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BOZZA ORMEGGIO<br />
d’ d’<br />
Notiziario bimestrale della coop l’Ormeggio -<br />
Anno 2 - Numero 2 - Marzo-Aprile 2004<br />
E<strong>di</strong>zione fuori commercio - Distribuzione<br />
gratuita - Aut. Tribunale <strong>di</strong> Livorno n° 19/03<br />
del 10/10/’03<br />
Spe<strong>di</strong>zione in A.P. Art. 2. Tab.D - L. 662/’96<br />
m a r i n a d i s a l i v o l i<br />
ANNO II - NUMERO 2<br />
<strong>MAR</strong>ZO-<strong>APR</strong>ILE 2004
il ciottolo<br />
Cose per la casa<br />
Liste <strong>di</strong> nozze<br />
Corso Italia 146/148 - Piombino (LI)<br />
Tel 0565 30159<br />
2
dd’<br />
’<br />
BOZZA<br />
ORMEGGIO<br />
m a r i n a d i s a l i v o l i DUE<br />
Bozza d’Ormeggio<br />
Anno II, numero 1<br />
Gennaio-Febbraio 2004<br />
Notiziario bimestrale della<br />
cooperativa l’Ormeggio<br />
E<strong>di</strong>zione fuori commercio<br />
Distribuzione gratuita<br />
Autorizzazione del Tribunale<br />
<strong>di</strong> Livorno n° 19/2003<br />
del 10/10/’03<br />
E<strong>di</strong>tore:<br />
COOP scrl L’Ormeggio<br />
<strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> - Piombino<br />
Tel. 0565 42809<br />
Presidente: Fulvio Murzi<br />
Direttore responsabile:<br />
Aldo Linari<br />
Redazione:<br />
Giuseppe Andreoni<br />
Mario Barsellini<br />
Alessandro Camerini<br />
Roberto Cantini<br />
Riccardo Gori<br />
Roberto Guerrieri<br />
Collaborano a questo numero:<br />
Charles Kavanagh<br />
Enrico Nencioni<br />
Grafica e impaginazione:<br />
Roberto Guerrieri<br />
Stampa:<br />
Grafiche EFFESEI Grosseto<br />
La collaborazione al giornale è<br />
completamente gratuita<br />
Foto e testi anche se non<br />
pubblicati non si restituiscono<br />
Chiuso in redazione il 14/02/2004<br />
BOZZA D’ORMEGGIO<br />
<strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong><br />
57025 Piombino<br />
E-mail<br />
redazione@marina<strong>di</strong>salivoli.it<br />
Tel - Fax 0565 45333<br />
Pubblicità max. 70%<br />
PAROLE SUL SONDAGGIO<br />
EDITORIALE<br />
ul prossimo numero del giornale, maggio-giugno, pubblicheremo i<br />
risultati del SONDAGGIO 2004, sulla base dei questionari che i soci<br />
SIn<br />
hanno fatto pervenire alla redazione.<br />
attesa vale però la pena spendere due parole su come stanno andando le cose.<br />
Le schede fino ad ora pervenute sono un centinaio, e continuano ad arrivare,<br />
perchè purtroppo il giornale non arriva al domicilio dei soci<br />
contemporaneamente, ma con tempi molto <strong>di</strong>luiti (anche tre settimane) ed alcuni<br />
lamentano che non gli arriva affatto. Per questo ho già inoltrato una lettera <strong>di</strong><br />
reclamo agli interessati.<br />
Abbiamo quin<strong>di</strong> preferito non tener conto della data originariamente fissata per<br />
la riconsegna e procedere ad oltranza fino alla pubblicazione del prossimo<br />
numero. La maggior parte sono stati consegnati a mano, nelle cassette che sono<br />
alla redazione e alla segreteria, un buon numero è arrivato via Fax ed alcuni,<br />
dalle citta più lontane, per posta. I risultati saranno riportati integralmente<br />
anche con grafici e commenti con l'intento <strong>di</strong> dare un contributo alla gestione del<br />
<strong>Marina</strong>; le schede saranno conservate visionabili nella redazione.<br />
Non mi soffermo ora sui risultati che non so giu<strong>di</strong>care da una lettura veloce e<br />
superficiale, però vale la pena <strong>di</strong> commentare alcune note che i soci con buon<br />
slancio <strong>di</strong> partecipazione, hanno fatto, qualche volta con l'ironia tipica della<br />
nostre zone, altre sono garbati commenti altre ancora vere e proprie propoposte<br />
<strong>di</strong> formule risolutrici. A queste ultime de<strong>di</strong>cheremo spazio nell'esposizione dei<br />
risultati del prossimo numero. Le altre sono in genere frasi brevi come “ Manca il<br />
cantiere!” oppure “I regolamenti vanno fatti rispettare…”, un signore, molto<br />
educato, si è giustificato per il ritardo nella risposta, a lui va la nostra simpatia e<br />
per concludere un socio sospettoso ha cancellato il numero della scheda<br />
(nonostante le mie assicurazioni sull'anonimato del quastionario), per contro<br />
alcuni hanno <strong>di</strong>chiarato senza che fosse richiesto, il proprio nome; civiltà a<br />
confronto. Grazie a tutti.<br />
Un saluto dal Direttore.<br />
3
L’angolo della posta<br />
Il consueto “angolo della posta” per questo numero ospita lettera aperta del nostro socio Alessandro Camerini, lasciando spazio ad ironia e interpretazioni.<br />
Si ricorda che la corrispondenza può essere inviata via fax al n° 0565-45333 oppure spe<strong>di</strong>ta via e-mail all’in<strong>di</strong>rizzo bozza.ormeggio@email.it<br />
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:<br />
Mi <strong>di</strong>spiace vedere che un Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />
eletto dai Soci nelle circostanze che, spero, tutti<br />
ricorderete, perciò fortemente voluto dai soci,<br />
imme<strong>di</strong>atamente abbandoni quelle istanze che aveva<br />
compreso nel programma elettorale e che i can<strong>di</strong>dati<br />
avevano presentato per farsi eleggere. Credo che questo lo<br />
abbia capito bene chi ha partecipato alla penultima ed<br />
all'ultima Assemblea dei Soci. Mi riferisco<br />
all'atteggiamento <strong>di</strong> tutti i consiglieri e del Presidente. Al<br />
fatto che siano così fieri dei sistemi <strong>di</strong> comunicazione<br />
impiantati, ma che non si rendano conto che la<br />
comunicazione è importante, ma che i soci vogliono che<br />
ciò che viene comunicato venga preso in considerazione e,<br />
soprattutto che i nostri problemi siano risolti e non<br />
semplicemente ascoltati e velocemente liquidati.<br />
Inoltre, credo che un <strong>Marina</strong> come il nostro dovrebbe<br />
essere in attivo, sia con il <strong>di</strong>stributore, che con le altre<br />
attività , come si è visto dall'ultimo bilancio consuntivo ,<br />
ma allora perché ci tocca sborsare tutti gli anni un po' <strong>di</strong> più<br />
per le spese <strong>di</strong> gestione? Capisco tutti i costi fissi, ma il<br />
nostro CdA ci aveva promesso la <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> quelle,<br />
cosa significa? Che non è in grado <strong>di</strong> mantenere quelle<br />
promesse? Erano promesse da marinaio? Fatte apposta per<br />
le elezioni?<br />
Infine, complimenti al nostro “giornalino” per l'idea del<br />
sondaggio. Mi sembra un buon modo per monitorare il<br />
clima emotivo della Cooperativa. Proporrei l'idea <strong>di</strong> un<br />
futuro quesito sul raddoppio del <strong>Marina</strong> e sull'utilizzo del<br />
situazione (e appunto per questo il CdA avrebbe dovuto<br />
porre rime<strong>di</strong>o!) e che il <strong>Marina</strong> <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> pochi posti (e che,<br />
allora, consideri lo spazio che ha a <strong>di</strong>sposizione<br />
nell'accettare le imbarcazioni delle varie associazioni<br />
nautiche!). E a tal proposito aggiungo solamente che so <strong>di</strong><br />
non essere l'unica ad avere uno specchio d'acqua<br />
penalizzato dal continuo sostare illecito <strong>di</strong> barche più o<br />
meno gran<strong>di</strong> e che non c'è nessuna volontà <strong>di</strong> questo<br />
Consiglio, eletto plebiscitarmente, <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le<br />
lamentele <strong>di</strong> chi è nelle mie stesse con<strong>di</strong>zioni.<br />
Infine, concludo che, dato che mi sono trovata a dover<br />
pagare un bel po' <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>ni per colmare uno sbilancio che<br />
non avevo contribuito a creare, ma che, dato che la<br />
maggioranza dei soci presenti a quell'assemblea ha così<br />
deciso, così si fa; dato che non mi sembra affatto<br />
democratica una Cooperativa che prende le decisioni in un<br />
modo che non tutela il socio e (non <strong>di</strong>co in sede <strong>di</strong> votazione<br />
assembleare, ma in sede <strong>di</strong> gestione da parte del CdA); dato<br />
che mi aspettavo che i Consiglieri portassero avanti quei<br />
programmi che avevano presentato in sede <strong>di</strong> elezione e per<br />
cui li abbiamo votati e, invece, sembrano essere <strong>di</strong>menticati<br />
(comprese le promesse <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire le spese annuali che,<br />
come testimonia il bilancio preventivo, saliranno ancora e <strong>di</strong><br />
dare più attenzione al socio), non mi sento più a mio agio in<br />
questo <strong>Marina</strong>. Perciò credo che lo abbandonerò per cercare<br />
li<strong>di</strong> migliori.<br />
Anna Guiggi<br />
futuro cantiere, in quanto non mi sembra che Il C.d.A ha nominato il<br />
chiacchierando con i soci sui moli girino le stesse voci che<br />
RESPONSABILE TECNICO del <strong>Marina</strong><br />
si sentono in sede <strong>di</strong> Assemblea.<br />
Omero Prosperi<br />
In riferimento al penultimo numero <strong>di</strong> “Bozza d'Ormeggio”<br />
ho letto che il C.d.A. risponde a un gruppo <strong>di</strong> Soci, che<br />
sostengono obiezioni del tutto con<strong>di</strong>visibili all'operato dello<br />
stesso, con le parole “non intendo più intervenire su tale<br />
argomento, in quanto poco interessante per la nostra<br />
collettività”. Vorrei che me la presentassero questa<br />
Si tratta <strong>di</strong> Gianluca<br />
collettività. Credo che i Soci, ciascuno nella sua<br />
Della Toffola, 32 anni,<br />
in<strong>di</strong>vidualità, siano importanti e che non ci si possa<br />
nascondere <strong>di</strong>etro al capro espiatorio della collettività per<br />
piombinese.<br />
celare che non ci si interessa affatto delle necessità e delle<br />
Diplomato Perito<br />
richieste del socio, fosse anche uno solo.<br />
Industriale, lavora già da tempo nel <strong>Marina</strong> come<br />
responsabile della torre <strong>di</strong> controllo. Si occuperà della<br />
Lo <strong>di</strong>co a ragion veduta, soprattutto dopo che ho chiesto<br />
gestione del personale e delle problematiche tecniche<br />
chiarimenti a proposito del fatto che davanti allo specchio<br />
d'acqua relativo al mio posto barca sostassero sempre,<br />
del porto. Per contattarlo sarà reperibile presso la torre,<br />
soprattutto d'estate, imbarcazioni <strong>di</strong> vario tipo e mi sono VHF 9. Gli <strong>di</strong>amo il benvenuto augurandogli un buon<br />
vista rispondere che quella non era l'unica banchina in tale lavoro.<br />
4
Cooperativa l’Ormeggio<br />
c o n s i g l i o d i a m m i n i s t r a z i o n e<br />
BOZZA e RISPOSTA<br />
Con<br />
FULVIO MURZI Presidente<br />
ontinuiamo con questo numero le interviste ai<br />
membri del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione. Oggi<br />
Cparliamo con il Presidente della Cooperativa Fulvio<br />
Murzi, a circa un anno dalla sua elezione.<br />
BdO- Abbiamo notato un certo <strong>di</strong>sagio durante l'ultima<br />
assemblea, nella presentazione dei bilanci:da cosa deriva questa<br />
situazione, questa "ossessione "per costi che devono essere<br />
comunque sostenuti per la normale vita <strong>di</strong> un “condominio”?<br />
MURZI- E' vero, nell'ultima assemblea abbiamo assistito ad<br />
interventi polemici sulle questioni poste in votazione, anche se<br />
poi le proposte del consiglio sono passate con percentuali dell<br />
'80- 90% ; io credo che alcuni soci in qualche modo abbiano mal<br />
compreso lo spirito della cooperativa. Mi spiego meglio: alcuni<br />
hanno aderito con l'intento <strong>di</strong> utilizzare il posto in prima persona,<br />
altri con l'idea <strong>di</strong> trarne profitto affittandolo ed altri ancora con<br />
idee solamente economiche (lo acquisisco e poi lo vendo ad un<br />
prezzo superiore). Tralasciando l'ultima categoria che ci<br />
interessa limitatamente, gli altri due gruppi, credo che debbano<br />
avere obbiettivi analoghi: infatti tutti i soci che utilizzano il posto daranno, che veda in qualche modo il <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong>, come<br />
per ormeggiare la propria imbarcazione, ritengo che abbiano il uno dei soggetti a cui far riferimento per gestire quella<br />
desiderio <strong>di</strong> stare bene, con lo stesso spirito con cui uno tiene a <strong>di</strong>versificazione economica, <strong>di</strong> cui molto spesso si parla ma che<br />
stare bene nella propria abitazione. Lo stesso principio, però, poi in pratica è <strong>di</strong>fficile attuare.<br />
vale anche per chi desidera affittare il proprio posto: questo sarà<br />
tanto più appetibile ( e remunerativo) quanto più, insieme alla<br />
nostra posizione geografica,sapremo circondarlo <strong>di</strong> servizi, <strong>di</strong><br />
gradevolezza, <strong>di</strong> ospitalità e <strong>di</strong> una struttura completa e<br />
BdO- Tornando alla prima domanda, ci sembra che il CdA sia<br />
vittima <strong>di</strong> questa “ossessione”, sottoponendo all'assemblea ogni<br />
tipo <strong>di</strong> spesa, piuttosto che fare un normale ren<strong>di</strong>conto<br />
economico.<br />
funzionante. Ritengo sia una visione limitata, quella secondo la M- Ero partito dall'altra riflessione, perché mi sembrava più <strong>di</strong><br />
quale è giusto non spendere ulteriore denaro , tanto il posto si or<strong>di</strong>ne generale e più dì or<strong>di</strong>ne politico; io non con<strong>di</strong>vido la<br />
affitta ugualmente. Inoltre in queste ore si sta riproponendo, con posizione <strong>di</strong> quella decina <strong>di</strong> soci che fanno la riflessione che<br />
la nostra proposta <strong>di</strong> ampliamento, la questione degli inizi; porto <strong>di</strong>cevi ; in realtà il condominio è aumentato del 7%, considerando<br />
sì, porto no, porto parcheggio destinato a pochi privilegiati. L'ho che la tassa demaniale prima non c'era, che le spese <strong>di</strong> personale<br />
detto nel corso dell'ultima assemblea e lo ripeto qui: noi sono aumentate ed andranno fisiologicamente ad aumentare, che<br />
dobbiamo can<strong>di</strong>darci come soggetto politico e sociale, che opera è stata applicata un imposta Regionale recentemente istituita.<br />
all'interno del nostro territorio e della nostra città, e non chiudersi Potremo anche ottimizzare le spese ed aumentare i ricavi ma le<br />
nella visione ristretta del " io il mio posto ce l'ho'". Dobbiamo uscite sono destinate ad aumentare: su questo punto riprendo il<br />
invece aprirci alle iniziative come soggetto promotore <strong>di</strong> <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> prima relativo all'esigenza <strong>di</strong> completare il porto, <strong>di</strong><br />
manifestazioni sportive e non, per affiancare e stimolare il mantenerlo bene, con tutti i vantaggi che questo porta ai soci in<br />
programma che l'amministrazione comunale attuale e futura si maniera <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta (per chi ci sta meglio e per chi lo affitta<br />
Loc. Montecaselli, 4 - 57025 Piombino (LI)<br />
Tel. 0565 220774 - Fax 0565 220253<br />
Sito web: www.etruscaprofilati.it<br />
E-mail: commerciale@etruscaprofilati.it<br />
5
meglio ). Per completarlo c'è bisogno <strong>di</strong> sistemare il cantiere, c'è la costruzione del porto, visto come parcheggio <strong>di</strong> barche per pochi<br />
bisogno <strong>di</strong> fare il centro sociale, poiché altrimenti non sappiamo privilegiati. Questi <strong>di</strong>scorsi ritornano adesso, con l'ipotesi <strong>di</strong><br />
mai dove ritrovarci, c'è bisogno <strong>di</strong> mantenere anche quegli ampliamento;se ci chiudessimo in noi stessi, come in parte<br />
impegni, che sono stati assunti dai precedenti gruppi <strong>di</strong>rigenti e che abbiamo fatto anche nel passato , credo che porteremmo avanti una<br />
hanno ovviamente, ripercussioni economiche. Dobbiamo riflettere politica sterile soprattutto per noi stessi. Abbiamo bisogno <strong>di</strong><br />
anche su operazioni che prevedono spese ,che vanno fatte a interloquire con le varie amministrazioni; questo <strong>di</strong>alogo c'è e ci<br />
prescindere dal semplice calcolo economico, ma che magari sono sarà sempre <strong>di</strong> più, quin<strong>di</strong> il porto deve caratterizzarsi come un<br />
in grado <strong>di</strong> produrre un ritorno <strong>di</strong> immagine tale da contribuire a soggetto sociale e politico, che si confronta con gli altri nel rispetto<br />
fare del nostro marina un punto <strong>di</strong> riferimento per i citta<strong>di</strong>ni; non delle decisioni assembleari. Pertanto quando arriveremo ad una<br />
sono vantaggi imme<strong>di</strong>ati, economici, ma sono vantaggi <strong>di</strong> certa data, nel caso <strong>di</strong> decisione positiva dell'Amministazione<br />
immagine, cre<strong>di</strong>ti politici da spendere in fase <strong>di</strong> proponimento Comunale circa l'ipotesi raddoppio, dovremo dare un incarico <strong>di</strong><br />
delle nostre esigenze. progettazione e per questo dovremo convocare un'assemblea, che<br />
BdO- Chie<strong>di</strong>amo a Murzi del personale, perché molti, in<br />
particolare gli operatori dei porto, <strong>di</strong>cono che è sotto utilizzato. Lui<br />
conferma quello che già aveva detto Lisetti sul riassetto e quin<strong>di</strong><br />
sull 'ottimizzazione dei ruoli e dei tempi e sui risparmi effettuati;<br />
dovrà assumere ,oltre alla decisione definitiva, anche la propria<br />
scelta circa lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> progettazione. Voglio sottolineare che non<br />
ci obbliga nessuno, che se sarà fatto dovrà esser fatto con estrema<br />
piacevolezza, senza meto<strong>di</strong> che siano invasivi; cioè non vogliamo<br />
inoltre Murzi ci tiene a sottolineare che:<br />
far vivere ai soci tre anni <strong>di</strong> polvere e <strong>di</strong> lavori.<br />
M- ".. .noi siamo coscienti e convinti che la qualità del nostro BdO - Ora so che facendo questa domanda, si apre m capitolo<br />
personale sia ottima, come pure la capacità professionale e la penoso, però d'altra parte, sai che faccio il progettista, non sono<br />
<strong>di</strong>sponibilità; anche nell'ultimo episo<strong>di</strong>o della barca andata sugli esperto <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong>porti, però quando ho visto il progetto, mi ha<br />
scogli, ero in mare ed ho visto come si sono mossi, sono veramente dato all'occhio una forzatura: io credo che qualsiasi persona<br />
bravi e preparati. Confermo comunque che la sensazione del avrebbe visto l'ampliamento del porto, non tanto così verso il mare<br />
Consiglio è che probabilmente necessitiamo <strong>di</strong> un'ulteriore unità, come ipotizzato, ma dalla parte verso il Canaletto, e quin<strong>di</strong> con la<br />
ma questo sarà valutato dopo l'entrata del <strong>di</strong>rettore tecnico, chiusura del golfo, che quin<strong>di</strong> alla fine renderebbe più equilibrato<br />
avvenuta in queste ore.<br />
tutto il sistema, è proprio impossibile pensare ad una soluzione più<br />
BdO- Si ha l'impressione che il <strong>Marina</strong> sia sguarnito <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> questo tipo, che è progettualmente più logica?<br />
notturna.<br />
M- Quello non è un progetto, è uno schizzo iniziale,che comunque<br />
C'è sempre una persona presente; indubbiamente si possono rappresenta un compromesso, secondo noi accettabile; nelle nostre<br />
aumentare le unità, ovviamente con quello che ne consegue. La riflessioni, negli incontri che abbiamo avuto con tutte le forze<br />
guar<strong>di</strong>ania <strong>di</strong> notte si svolge operando dalla torre, controlla o politiche, abbiamo detto sempre che noi vedevamo il porticciolo<br />
interviene se necessario; nel corso dell'ultima assemblea abbiamo turistico <strong>di</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> proiettarsi in <strong>di</strong>rczione est (verso il<br />
proposto ,ed i soci hanno deliberato, <strong>di</strong> installare delle telecamere, Canaletto). Detto questo, non vogliamo sopportare i tempi biblici<br />
in modo da avere un controllo più continuo ed efficace. che questa soluzione potrebbe richiedere. Abbiamo pensato che<br />
BdO- Abbiamo avuto una riduzione <strong>di</strong> personale?<br />
sarebbe più opportuno attivare la proposta <strong>di</strong> espansione verso il<br />
M- Il sig. Ottanelli a Dicembre ha chiuso i rapporti con la Canaletto, iniziando l'ampliamento verso il mare, con un progetto<br />
cooperativa, e non lo abbiamo sostituito. che abbia sia una valenza autonoma che quella <strong>di</strong> primo modulo <strong>di</strong><br />
BdO- Di che cosa si occupava?<br />
un eventuale operazione più ampia. In questo percorso cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong><br />
M - Vigilanza e coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> alcune attività. non trovare obiezioni insuperabili; tutte le forze politiche e le forze<br />
BdO- Parliamo dell ampliamento del porto: si ha la sensazione che economiche, con cui ci siamo confrontati, hanno espresso<br />
in assemblea ci sia un consenso unanime, poi, parlando con le interessamento ritenendo la proposta percorribile.<br />
persone, sentendo i <strong>di</strong>scorsi sui pontili, sembra che molti BdO- Questo consiglio sta funzionando? C'è la sensazione che<br />
esprimano riserve su questo ampliamento. Si sente sempre <strong>di</strong> più prendere delle decisioni sia un po' faticoso. Riteniamo che<br />
<strong>di</strong>re: ma insomma, ne vale la pena? Cosa ne pensate? l'opinione del Presidente su questo punto sia la più autorevole.<br />
M- In realtà ci sono tutti i soci in lista <strong>di</strong> attesa, ed aspiranti tali, che M- Questo consiglio è nato da gruppi con idee abbastanza <strong>di</strong>verse,<br />
sono ovviamente favorevoli; fra i soci assegnatari invece che hanno espresso i propri can<strong>di</strong>dati ed i propri eletti; è chiaro che<br />
c'è una percentuale, che io non so quantificare, che fa un un gruppo <strong>di</strong> sette soci, che deve lavorare insieme e che ha ricevuto<br />
ragionamento più egoistico: " io il posto ce l'ho, nel porto ci sto un mandato <strong>di</strong>verso, da soci <strong>di</strong>versi, parte con visioni anche<br />
bene, non sono fra quelli che trova problemi, se e 'è da pagare alternative: una visione più riduttiva ed essenziale ed una più<br />
qualche euro <strong>di</strong> più all'anno, bisogna pagarli, punto e basta", lo espansiva. All'inizio ci siamo dovuti in qualche modo, (adotto un<br />
credo che sia una visione, sicuramente legittima, ma miope: termine brutto) addomesticare a vicenda, si sono dovuti creare i<br />
ricordo perfettamente le fasi iniziali, quando in molti osteggiavano rapporti ed accettare per quello che eravamo; devo <strong>di</strong>re che molto
spesso un po' <strong>di</strong> lungaggini sono dovute al fatto che ci siamo<br />
imposti una collegialità; avremmo potuto riunirci poche volte,<br />
delegando l'attività a pochi consiglieri, invece abbiamo deciso <strong>di</strong><br />
verderci tutte le settimane per prendere insieme le decisioni. In<br />
questo modo tutti sanno cosa sta accadendo ed è aggiornato sulle<br />
problematiche. Non so se questo possa essere il metodo migliore ,<br />
però con i limiti da cui siamo partiti, abbiamo ritenuto che fosse il<br />
metodo migliore per sentirsi corresponsabili <strong>di</strong> tutte le decisioni; è<br />
chiaro che questo tipo <strong>di</strong> lavoro impone tempi più lunghi ma credo<br />
che sia un metodo premiante.<br />
BdO- Nelle interviste ad alcuni operatori fatte nell'ultimo numero<br />
del giornale, alcuni lamentano la mancanza <strong>di</strong> piccoli interventi<br />
che a loro modo <strong>di</strong> vedere migliorerebbero molto la loro attività:<br />
chi lamenta che manca l 'ombra delle tende, la carenza <strong>di</strong> spazi,<br />
anche all'aperto, per riparazioni d'urgenza ed altro... Cosa rispon<strong>di</strong><br />
a quei signori?<br />
M- Faccio due osservazioni: 1) il consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />
gra<strong>di</strong>rebbe delle proposte che siano <strong>di</strong> tutto il centro commerciale,<br />
perché molto spesso la richiesta, che è <strong>di</strong> un operatore , è osteggiata<br />
dall'altro; ne consegue che <strong>di</strong>viene <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong>re dei si e dei no. A<br />
titolo d'esempio, se c'è bisogno <strong>di</strong> creare più ombra, benissimo,<br />
facciamo una proposta unica per tutto il centro commerciale: sulla<br />
base <strong>di</strong> questa poi ci muoviamo. Abbiamo già detto che la<br />
cooperativa sarebbe intervenuta in parte anche economicamente;<br />
la cosa non ha avuto esito per il ritirarsi <strong>di</strong> un paio <strong>di</strong> operatori. 2)<br />
La seconda osservazione è che o si naviga a vista oppure ci<br />
serviamo <strong>di</strong> un "piano regolatore" che preveda delle linee <strong>di</strong><br />
sviluppo da seguire: le richieste vanno inserite in un piano<br />
complessivo. Ad alcune proposte che non rispettavano il nostro<br />
progettare abbiamo dovuto rispondere negativamente. Come pure<br />
a ipotesi che in qualche modo precorrevano situazioni<br />
concretizzabili solo in fase <strong>di</strong> cantieristica decisa, ponendo tutti gli<br />
interessati sulla stessa linea <strong>di</strong> partenza.<br />
BdO- Ci sarà la possibilità <strong>di</strong> ampliare il centro commerciale?<br />
M- Io credo che questo vada visto all'interno della famigerata<br />
variante al piano regolatore; quando questa variante <strong>di</strong>venterà<br />
esecutiva definitivamente, dovremo portare la questione ad<br />
un'assemblea e potrà scaturirne la decisione <strong>di</strong> destinare parte razionale nel gestire la spesa, abbiamo trovato il modo <strong>di</strong> rendere<br />
dell'eventuale volumetria all'ampliamento del centro più produttivo il <strong>di</strong>stributore, ma questo non è nè massimalista nè<br />
commerciale. Purtroppo il nostro porto è frutto <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> minimalista; si tratta <strong>di</strong> essere più attenti, più efficaci. Siamo partiti<br />
compromessi che oggi mostrano tutti i limiti che portavano con sè: da posizioni <strong>di</strong>verse ma nessuno poteva pretendere <strong>di</strong> imporre la<br />
mi voglio riferire al fatto <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire gli spazi a terra o al fatto <strong>di</strong> propria posizione; abbiamo cercato <strong>di</strong> fare una sintesi, e in questa<br />
abbassare l'altezza della <strong>di</strong>ga, per fare degli esempi. L'ipotesi <strong>di</strong> sintesi chiaramente ognuno ha lasciato un po' del suo bagaglio. È<br />
ampliamento è stata fatta perché sicuramente ci sono gli interessi chiaro però che all'interno del porto ci sono mentalità <strong>di</strong>verse ,<br />
dei soci in lista <strong>di</strong> attesa , d'altro canto abbiamo bisogno <strong>di</strong> una <strong>di</strong>ga mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> vivere il mare, nessuno <strong>di</strong> questi più giusto o meno<br />
sicuramente più protettiva, ed infine per dare vita a giusto; è chiaro che le esigenze <strong>di</strong> colui che esce in barca due ore<br />
quell'incremento <strong>di</strong> attività turistiche <strong>di</strong> cui c'è bisogno. Ci sarebbe alla settimana, dopo <strong>di</strong> che fa ritorno alla propria casa, sono <strong>di</strong>verse<br />
bisogno anche <strong>di</strong> maggiori spazi a terra: su questo punto, voglio da quelle dei soci che utilizzano la barca per passarci il fine<br />
fare una provocazione : è bene che l'amministrazione comunale <strong>di</strong> settimana, e magari ,d'estate, anche la notte. All'interno <strong>di</strong> questa<br />
Piombino decida una volta per tutte, cosa vogliamo fare del famoso riflessione dobbiamo collocare anche le esigenze delle<br />
Vallone, spazio piuttosto grande, che doveva essere destinato a imbarcazioni <strong>di</strong> transito nel nostro porto: la <strong>di</strong>sponibilità al<br />
parco( e credo che in parte lo possa ancora essere). Non vedo pagamento della quota transito è <strong>di</strong>rettamente proporzionale alla<br />
perché non si possa esaminare la possibilità <strong>di</strong> una destinazione, quantità ed alla qualità dei servizi che il marina è in grado <strong>di</strong><br />
almeno parziale, <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> piccole attività, come il erogare, che noi dobbiamo estendere al livello più ampio possibile.<br />
rimessaggio, la manutenzione, etc-<br />
BdO- Un <strong>di</strong>scorso su cui si <strong>di</strong>batte spesso è la contrapposizione tra<br />
minimalisti e massimalisti; alla fine mi domando quale è la<br />
reale <strong>di</strong>fferenza ? Le due filosofìe <strong>di</strong> gestione sono davvero così<br />
lontane? Gli uni vogliono tagliare le piante e gli altri vogliono i<br />
gabinetti d'oro?<br />
BdO- Una riflessione conclusiva.<br />
M-I concetti sono molto semplici, il porto visto come soggetto<br />
sociale, che sta a pieno titolo all'interno della programmazione e<br />
del portare avanti lo sviluppo della nostra città e della nostra zona.<br />
Ne <strong>di</strong>scende che non vogliamo essere un gruppo <strong>di</strong> privilegiati, che<br />
mette la barca nel proprio parcheggio, ma un insieme che propone<br />
M- Io sono perfettamente d'accordo con te; forse all'inizio, nella iniziative per rendere più attraente la città, operando come<br />
fase elettorale, si esasperano un po' i concetti; qualcuno ha pensato richiamo per nuove occasioni. In questa logica , la nostra struttura<br />
veramente che quello vuole tagliare la pianta e quell'altro vuole portuale ha bisogno, oltre che <strong>di</strong> una dovuta e doverosa opera <strong>di</strong><br />
fare i cessi d'oro! Poi lavorando tutti insieme ci siamo accorti che le manutenzione, per conservare le doti <strong>di</strong> qualità e gradevolezza,<br />
cose non stanno così. Non si possono tagliare i servizi; si possono anche <strong>di</strong> un completamento importante, per quella parte <strong>di</strong> strutture<br />
organizzare meglio, questo sì, ed è stato fatto ottenendo gli stessi che ci sono necessarie per ritenere concluso positivamente il lavoro<br />
risultati con minor spesa. Abbiamo trovato un metodo più del precedente gruppo <strong>di</strong>rigente e <strong>di</strong> quello attuale.<br />
7
LOTTIZZAZIONE “VIA DON STURZO” - VENTURINA<br />
COSTRUISCE E VENDE:<br />
- FABBRICATI INDUSTRIALI E COMMERCIALI<br />
- EDILIZIA CIVILE<br />
- APPARTAMENTI SUL <strong>MAR</strong>E A SAN VINCENZO<br />
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LOTTIZZAZIONE “PARCO TERMALE 2” - VENTURINA
Nello scorso numero della Bozza abbiamo<br />
accennato alla CENTOMIGLIA DELLA<br />
GIRAGLIA evento clou della stagione<br />
agonistica, e non solo, dello YCMS; non<br />
solo agonismo perché accanto ad una<br />
sezione “racer” (IMS) ci sarà una sezione<br />
DIPORTO, aperta a tutte le imbarcazioni<br />
con le limitazioni in<strong>di</strong>cate nel bando <strong>di</strong><br />
regata che presto sarà <strong>di</strong>sponibile presso la<br />
nostra sede. Vogliamo fare <strong>di</strong> questa regata<br />
la festa del mare <strong>di</strong> questa parte <strong>di</strong> Tirreno!<br />
La regata, inserita nel calendario della<br />
Federazione Italiana Vela, si effettua su un<br />
percorso a bastone PIOMBINO<br />
GIRAGLIA PIOMBINO (ve<strong>di</strong> figura) che<br />
rievoca le antiche rotte ed i legami che sino<br />
dall'antichità sono intercorsi tra l'area<br />
Populoniese e la Corsica; ricor<strong>di</strong>amo infatti<br />
che la còrsa Aleria era certamente un<br />
emporium etrusco populoniese. Questi<br />
rapporti sono proseguiti ininterrottamente<br />
sino all'età moderna: gli ultimi Principi <strong>di</strong><br />
Piombino sono stati i còrsi Felice Baiocchi<br />
ed Elisa Bonaparte.<br />
L'evento si colloca in un periodo<br />
metereologicamente favorevole e, nel<br />
calendario federale, poche settimane dopo<br />
l'importante evento velico del TAN (Trofeo<br />
Accademia Navale).<br />
La regata partirà con il classico colpo <strong>di</strong><br />
cannone dalla Rocchetta <strong>di</strong> Piazza Bovio, e<br />
prevede una navigazione che, lasciando a<br />
dritta l’isola <strong>di</strong> Capraia, doppierà il mitico<br />
scoglio della Giraglia per fare ritorno, dopo<br />
cento miglia esatte, nel <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong>.<br />
Chiunque abbia una barca a vela (che sia<br />
abilitata alla navigazione prevista) è invitato<br />
a partecipare alla festa!! Chiunque (velista,<br />
motorista, motociclista, pescatore sopra e<br />
sott'acqua) che desideri partecipare<br />
all'organizzazione, in qualsiasi modo, ci<br />
contatti!<br />
Y.C.M.S.<br />
CENTOMIGLIA<br />
La partenza da piazza Bovio<br />
della Giraglia Immagine satellitare del percorso Piombino-Giraglia<br />
Si doppia la Giraglia e via per il ritorno<br />
PROGRAMMA:<br />
VENERDI 4 GIUGNO:<br />
- arrivo partecipanti controlli <strong>di</strong> stazza<br />
- conferenza stampa con la presenza degli<br />
sponsor per la presentazione della regata<br />
- consegna agli equipaggi del materiale <strong>di</strong><br />
cortesia e delle istruzioni <strong>di</strong> regata<br />
- aperitivo <strong>di</strong> benvenuto e cena per gli<br />
ospiti (equipaggi, sponsor,<br />
rappresentanti istituzionali)<br />
SABATO 5 GIUGNO:<br />
- ore 10: partenza regata<br />
- apertura degli stand degli sponsor<br />
DOMENICA 6 GIUGNO:<br />
- arrivo regatanti<br />
- manifestazioni collaterali (da definire)<br />
- ore 17.00: premiazione e cocktail <strong>di</strong><br />
saluto<br />
Tel. 0565 48028 - Fax 0565 45781<br />
www. ycms.it - e-mail: ycms@ycms.it<br />
9
INFORMAZIONE LEASING NAUTICO<br />
<strong>di</strong> Fabrizio Del Zoppo<br />
ome tutti gli appassionati dell' ”andar per<br />
Cmare” ben sanno, l'acquisto <strong>di</strong> una barca<br />
assoggettate all'IVA, se i mezzi <strong>di</strong> cui trattasi<br />
sono utilizzati al <strong>di</strong> fuori della UE, a prescindere<br />
risulta quasi sempre essere un investimento dal domicilio o residenza del committente;<br />
piuttosto impegnativo, specie se l' “oggetto del Quin<strong>di</strong>, le operazioni in esame rientrano nel<br />
desiderio” è <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni importanti. A questo campo <strong>di</strong> applicazione dell'imposta solo se<br />
proposito, sia a seguito <strong>di</strong> precise scelte aziendali utilizzate in ambito comunitario, per cui se il<br />
(in caso <strong>di</strong> società ) o personali (in caso <strong>di</strong> mezzo viene impiegato parzialmente in territorio<br />
privati) tese a ripartire la spesa in un periodo <strong>di</strong> comunitario e parzialmente al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> esso,<br />
tempo che si avvicini il più possibile all'utilizzo dovrà considerarsi rilevante per l'IVA solo la<br />
dell'imbarcazione senza utilizzare i risparmi <strong>di</strong> parte del canone <strong>di</strong> locazione riferibile all'utilizzo<br />
famiglia o la liqui<strong>di</strong>tà corrente, buona parte degli che ne è stato fatto in ambito comunitario.<br />
acquirenti <strong>di</strong> unità da <strong>di</strong>porto ricorrono al In seguito alle perplessità che talune<br />
sistema cre<strong>di</strong>tizio. Cre<strong>di</strong>amo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fare cosa organizzazioni (UCINA e ASSILEA ad es.)<br />
gra<strong>di</strong>ta a molti soci se chie<strong>di</strong>amo al dott. hanno espresso in or<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />
Fabrizio Del Zoppo, titolare della filiale <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare il reale utilizzo delle unità da <strong>di</strong>porto Dalla suddetta tabella si evince chiaramente la<br />
Piombino della Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to Cooperativo <strong>di</strong> al <strong>di</strong> fuori delle acque territoriali comunitarie, si è convenienza economica dei finanziamenti in<br />
Castagneto C., <strong>di</strong> darci informazioni deciso <strong>di</strong> determinare in via forfettaria l'utilizzo oggetto, che risultano tanto più convenienti<br />
sull'argomento. extracomunitario <strong>di</strong> tali unità, sulla base delle quanto maggiore è la lunghezza dell'unità;<br />
In questa sede riteniamo opportuno sorvolare loro caratteristiche tipologiche. In particolare, applicando le riduzioni <strong>di</strong> cui sopra ad un<br />
sulle forme classiche <strong>di</strong> finanziamento <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> sono state seguite le in<strong>di</strong>cazioni del Ministero dei esempio concreto, riferito ad una barca a<br />
consumo durevoli, che si concretizzano nei Trasporti e della Navigazione, secondo le quali è motore <strong>di</strong> 15 metri del costo <strong>di</strong> € 200.000 più<br />
consueti prestiti chirografari o, nei casi più possibile in<strong>di</strong>viduare i criteri presuntivi <strong>di</strong> IVA acquistata in leasing, osserviamo che tale<br />
impegnativi, in finanziamenti assistiti da utilizzo delle imbarcazioni fuori del territorio mezzo sarà assoggettato ad IVA soltanto per il<br />
privilegio sul mezzo o da altra garanzia reale, per dell'U.E. - le caratteristiche geografiche dei mari 50%, con un risparmio <strong>di</strong> imposta e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
concentrarsi sul “ leasing nautico” che, dopo le italiani consentono alle unità da <strong>di</strong>porto <strong>di</strong> uscire spesa - <strong>di</strong> € 20.000, che in taluni casi<br />
importanti novità introdotte in questo ambito dal facilmente dalle acque territoriali dell'Unione rappresenta l'intero costo finanziario <strong>di</strong><br />
legislatore italiano, risulta ora particolarmente nelle caratteristiche tecniche del mezzo a un'operazione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o periodo.<br />
conveniente non solo rispetto ai suddetti <strong>di</strong>sposizione, quali la categoria <strong>di</strong> progettazione, Ovviamente, a seguito della nuova normativa, la<br />
finanziamenti, ma in molti casi specie per le il tipo <strong>di</strong> propulsione e la lunghezza; quest'ultimo nostra Banca, con le filiali quasi sempre ubicate<br />
unità molto costose anche rispetto al pagamento elemento in particolare è apparso come nelle vicinanze <strong>di</strong> appro<strong>di</strong> turistici (a Piombino è<br />
in contanti. determinante per definire i requisiti fondamentali in via Petrarca), si è dotata del personale e<br />
Prima <strong>di</strong> specificare le novità <strong>di</strong> cui sopra, <strong>di</strong> un'imbarcazione, ed è quin<strong>di</strong> stato preso a base dell'informatizzazione necessaria per sod<strong>di</strong>sfare<br />
occorre premettere che fino a pochi anni fa nel per definire presuntivamente la percentuale <strong>di</strong> sotto ogni profilo la propria clientela, sia privata<br />
nostro Paese si assisteva ad un vero e proprio navigazione in acque extra UE e <strong>di</strong> conseguenza che aziendale , quali società <strong>di</strong> charter e simili.<br />
esodo <strong>di</strong> immatricolazioni, in particolare verso la la percentuale <strong>di</strong> canoni da non assoggettare ad Grazie alla flessibilità dei nostri programmi, è<br />
Francia, patria d'elezione del leasing nautico. Iva:<br />
possibile personalizzare ogni finanziamento,<br />
A seguito delle legittime pressioni ricevute dal scegliendone la durata e la perio<strong>di</strong>cità dei canoni<br />
sistema bancario/finanziario nonché dalle oltre che l'importo dell'anticipo e del riscatto<br />
associazioni dei produttori <strong>di</strong> imbarcazioni e <strong>di</strong> finale, anche se per quest'ultimo aspetto<br />
<strong>di</strong>portisti, il nostro legislatore è finalmente consigliamo una percentuale minima, in quanto<br />
intervenuto con l'art. 46 della legge 21 verrà fatturato con IVA al 20%. In oltre è prevista<br />
novembre 2000 n. 342, che ha mo<strong>di</strong>ficato la possibilità <strong>di</strong> includere nei canoni, la polizza<br />
l'ultimo periodo dell'art. 7, quarto comma, assicurativa “all risk” e, qualora il cliente lo<br />
lett.f), del DPR 26 ottobre 1972, n.633, desideri, possiamo assisterlo e consigliarlo<br />
estendendo il trattamento fiscale previsto per le durante tutto l'iter <strong>di</strong> acquisto, occupandoci degli<br />
prestazioni <strong>di</strong> locazione a cui il leasing, aspetti burocratico/amministrativi, fino al<br />
trattandosi <strong>di</strong> locazione finanziaria, è assimilato contratto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta, l'immatricolazione e<br />
noleggio e simili <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trasporto effettuate il collaudo degli apparecchi <strong>di</strong> bordo.<br />
al <strong>di</strong> fuori dell'Unione Europea, da soggetti Infine, il leasing può avere ad oggetto anche<br />
nazionali nei confronti <strong>di</strong> committenti un'imbarcazione usata, purché la medesima<br />
extracomunitari, anche a quelle rese a clienti venga acquistata da un cantiere e non da un<br />
residenti o domiciliati in Italia o altro Stato UE. privato.<br />
Le successive circolari dell'agenzia delle A questo punto, non ci resta che ringraziare BdO<br />
entrate hanno poi precisato che le citate per averci ospitati e salutare i soci lettori<br />
prestazioni non si considerano più invitandoli a contattarci per qualsiasi<br />
territorialmente rilevanti, e, come tali, non sono chiarimento.<br />
10<br />
<strong>di</strong> Braglia Enrico & c.<br />
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G U L L I V E R<br />
appunti <strong>di</strong> viaggio<br />
<strong>di</strong> Aldo Linari<br />
PIANOSA, INFERNO E PARADISO<br />
a prima volta che sono andato a Pianosa sono stato colto da Dopo poche ore sembravano passati giorni, confesso <strong>di</strong><br />
Luna strana ed inattesa sensazione <strong>di</strong> sgomento che ancora essermene tornato via con sollievo.<br />
oggi sento presente quando ripercorro con la memoria i primi passi Sono tornato il novembre successivo, con la motovedetta della<br />
mossi su questa isola vicina e al contempo sconosciuta. polizia penitenziaria, ospite per tre giorni dell'amministrazione<br />
Erano tre anni fa', quando con un piccolo gruppo <strong>di</strong> lavoro, ero carceraria che aveva messo a <strong>di</strong>sposizione dello stesso gruppo <strong>di</strong><br />
sbarcato per operare rilievi ed osservazioni per valutare la lavoro, una casa. Devo <strong>di</strong>re che questa volta, preparato<br />
situazione del patrimonio immobiliare e lo stato dei terreni, un all'ambiente che già conoscevo, sono riuscito a scoprire ed<br />
tempo coltivati. Lo scopo era quello <strong>di</strong> operare stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> proposta per apprezzare il para<strong>di</strong>so che si cela sotto quell'aspetto cadente e <strong>di</strong><br />
il recupero dell'isola, per il momento solo teorici e con finalità abbandono in cui versa quest'isola.<br />
<strong>di</strong>dattiche. L'antica Planasia, ospitò Marco Giulio Agrippa, detto<br />
Quella volta andammo per poche ore <strong>di</strong> permanenza e la cosa Postumio perché nato dopo la morte del padre, il grande Marco<br />
che <strong>di</strong> più mi colpì fu sentire il rumore dei miei passi rimbombare Vipsanio. In realtà il termine “ospitare” è improprio; infatti ve lo<br />
per tutto il porto una volta sceso a terra. L'ambiente era surreale; il fece relegare, se pure con dolore, suo nonno Augusto, primo<br />
silenzio, pesante come un macigno, ti faceva sentire un intruso. imperatore <strong>di</strong> Roma, per il suo carattere ostile e violento, ma forse<br />
Eppure il paese era lì, con le sue case, le strade, l'ufficio postale, la anche per volere della moglie <strong>di</strong> Augusto che tramava per far<br />
farmacia. Nel campo delle bocce, le sfere <strong>di</strong> vari colori succedere al trono suo figlio Clau<strong>di</strong>o, cosa che puntualmente<br />
stazionavano come se fosse finita una partita avvenne.<br />
pochi minuti prima, sotto le logge delle case le se<strong>di</strong>e Così Pianosa fu prigione sino dal I secolo d.C.,<br />
e qualche giocattolo, altrove un passeggino e, anche se i resti della <strong>di</strong>mora imperiale, presenti nei<br />
dentro una cucina, sul tavolo, ancora il fiasco del pressi <strong>di</strong> cala Giovanna, ci <strong>di</strong>cono che fu una<br />
vino ed un bicchiere, ma <strong>di</strong> persone neanche prigione dorata. Morto ucciso il povero Agrippa,<br />
l'ombra. Pianosa fu abbandonata per molto tempo, quando<br />
Un cigolio <strong>di</strong> finestra che sbatte ti fa osservare gli finalmente nel III secolo d.C, vi furono deportati i<br />
infissi cadenti ed il senso <strong>di</strong> sgomento aumenta, cristiani perseguitati. Gli sventurati lasciarono<br />
nonostante il porticciolo bellissimo con le mura sull'isola oltre la loro vita, una traccia inconfo<strong>di</strong>bile<br />
merlate che lo circondano e gli e<strong>di</strong>fici che lo della loro presenza: le Catacombe. Catacombe<br />
sovrastano abbelliti con tanti stili sovrapposti nel vere, che si sviluppano per centinaia <strong>di</strong> metri sotto<br />
tempo, tutti <strong>di</strong> un bel colore sabbia, illuminati dal terra, scavate nella roccia ed in ottimo stato. Credo<br />
fiacco sole <strong>di</strong> marzo. che siano le uniche in Toscana.<br />
Il luogo è affascinante, ma in quel silenzio ed in Col me<strong>di</strong>oevo e con i mari non più sicuri,<br />
quella decadenza si respira la sua storia, fatta <strong>di</strong> Pianosa cadde nell'oblio, troppo lontana per essere<br />
sofferenza prima e <strong>di</strong> abbandono poi. controllata. Per secoli non se ne sa nulla, ma la sua<br />
11
terra fertile ed il suo clima mite erano un richiamo forte. Nel 1553 fare una passeggiata dovevano chiedere il permesso <strong>di</strong> entrare nel<br />
contava 1000 abitanti che vivevano <strong>di</strong> agricoltura, e salì agli onori reclusorio.<br />
della cronaca perché il pirata Mustafà Bassa, luogotenente del Oggi il piccolo paese appare non solo abbandonato, ma anche<br />
famoso Dragut <strong>di</strong>strusse ogni cosa, uccise gli uomini, violentò le martoriato dalle strutture necessarie al carcere, ampliamenti<br />
donne che poi deportò. Ancora una volta Pianosa fu deserta, e non inopportuni dal punto <strong>di</strong> vista architettonico sono un po' ovunque,<br />
vi fu più società civile.<br />
ed ovunque regna il <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne urbanistico. Il resto dell'isola si<br />
Napoleone, da quel genio che era, doveva aver previsto una sua presenta come campi e vigneti abbandonati; nella grande cantina,<br />
permanenza nell'arcipelago ed, in tempi non sospetti, sfruttò le su una cornice <strong>di</strong>pinta vicino al soffitto, sono segnati<br />
vigne trasformando una parte delle Catacombe in cantine.<br />
progressivamente gli anni, il raccolto, il vino prodotto ed<br />
Nel 1856, sotto il Granduca, l'isola <strong>di</strong>venta Colonia penale, nel imbottigliato, dal 1860 ma si ferma al 1980.<br />
1864, ormai italiana, <strong>di</strong>venta Colonia Agricola dove rieducare i Il territorio con gran<strong>di</strong> emergenze architettoniche, va quin<strong>di</strong><br />
detenuti. Così a Pianosa nascono sette poderi con stalle, pollai, risanato più che conservato, come qualcuno <strong>di</strong>ce.<br />
allevamenti <strong>di</strong> maiali. Il resto è cronaca: via il carcere, <strong>di</strong>venta super Quello che invece va salvaguardato, secondo me, è il delicato<br />
reclusorio per detenuti speciali, si costruiscono mura enormi a equilibrio marino che si è venuto a creare in anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieti <strong>di</strong><br />
navigazione e <strong>di</strong> pesca, che porta sin nelle acque basse, grossi pesci<br />
facili da vedere dalla scogliera che sovrasta <strong>di</strong> pochi metri il livello<br />
del mare. E che <strong>di</strong>re della costa; chi vede Porto Romano per la<br />
prima volta ne rimane affascinato. Un golfo grande come quello <strong>di</strong><br />
<strong>Salivoli</strong>, ma con rocce e spiagge da favola che contornano un mare<br />
cristallino ricco <strong>di</strong> pesce (che non si può pescare!), sotto l'austero<br />
e<strong>di</strong>ficio detto la villa del Marchese ( ex sanatorio).<br />
L'isola io l'ho girata a pie<strong>di</strong>, le <strong>di</strong>stanze sono piccole ed è<br />
completamente pianeggiante, ma a chi volesse visitarla in poche<br />
ore, io consiglio <strong>di</strong> portarsi la bicicletta, le strade sono sterrate, ma<br />
buone.<br />
In quei giorni passati a<br />
Pianosa, ricordo con piacere le<br />
chiacchierate fatte con le<br />
uniche due guar<strong>di</strong>e carcerarie<br />
presenti sull'isola per controlli<br />
e manutenzioni, i loro racconti<br />
2<br />
<strong>di</strong> quando erano una comunità<br />
pochi metri dalle Terme <strong>di</strong> Agrippa, si fanno eccezionali strutture <strong>di</strong> e la nostalgia che derivava<br />
controllo, cavi e tralicci sorgono da tutte le parti, poi da qualche delle loro parole. Ricordo<br />
anno, nuovamente il niente con il suo silenzio.<br />
anche lo spettacolo<br />
A Pianosa c'erano quasi millecinquecento persone quando il eccezionale che era il cielo<br />
carcere funzionava in pieno, oltre ottocento i detenuti che notturno; l'unico lampione <strong>di</strong><br />
occupavano la quasi totalità dell'isola con la colonia agricola, gli tutta l'isola (oltre il faro) non<br />
altri, quelli liberi, secon<strong>di</strong>ni, me<strong>di</strong>ci, insegnanti e relative famiglie, illuminava granchè ;<br />
stavano in un fazzoletto <strong>di</strong> terra che oggi è l'agglomerato intorno al inquinamento luminoso quin<strong>di</strong><br />
porto, trecento metri tra lo scalo e l'ingresso del carcere. Forse per prossimo allo zero e la<br />
12<br />
1<br />
3
mancanza <strong>di</strong> rilievi davano visibilità a 360 gra<strong>di</strong> della volta celeste,<br />
una vera manna per gli astrofili.<br />
Poi su tutto una domanda: cosa ne sarà <strong>di</strong> tutto questo?<br />
Gli appetiti non mancano, sul futuro <strong>di</strong> Pianosa si fanno molte<br />
ipotesi ed emergono le posizioni più estreme <strong>di</strong> chi la vorrebbe<br />
chiusa come Montecristo e chi la vorrebbe sfruttata turisticamente<br />
con alberghi e villaggi, o ad<strong>di</strong>rittura un'oasi da nababbi miliardari.<br />
Pianosa è terra <strong>di</strong> storia e cultura, è patrimonio <strong>di</strong> tutti quin<strong>di</strong> non<br />
può essere chiusa per la sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> pochi, sia che si<br />
definiscano ambientalisti o impren<strong>di</strong>tori. Pianosa può essere la<br />
grande occasione per <strong>di</strong>mostrare che possono convivere le attività<br />
culturali, scientifiche, ecologiche con quelle produttive, sportive e<br />
turistiche. E' una questione <strong>di</strong> equilibrio, non possono sussistere le<br />
prime senza l'economie generate dalle seconde, e le seconde<br />
saranno valorizzate dalle prime. E' possibile sviluppare la<br />
produzione agricola (<strong>di</strong> grande qualità), con la visita ai siti<br />
archeologici, così come la ricerca oceanografica con il turismo<br />
balneare e gli sport acquatici, per fare qualche esempio.<br />
Equilibrio certo <strong>di</strong>fficile da trovare, soprattutto quando un bene<br />
è dello Stato e privatizzarlo completamente sarebbe un affare<br />
plurimiliardario, ma è dalla gestione <strong>di</strong> queste situazioni che si<br />
valuta la civiltà <strong>di</strong> un popolo, cioè dalla capacità <strong>di</strong> attuare in<br />
sostanza, quello che gli intellettuali moderni chiamano lo sviluppo<br />
compatibile.<br />
5<br />
7<br />
8<br />
6<br />
1- Porto Romano<br />
2- Catacombe<br />
3- Terme <strong>di</strong><br />
Agrippa<br />
4- Attracco <strong>di</strong> Cala<br />
Giovanna<br />
5- Partenza dal<br />
porto <strong>di</strong> Pianosa<br />
6- Vecchio<br />
fabbricato sede<br />
dell’ex centro<br />
metereologico<br />
7- Il saluto delle<br />
guar<strong>di</strong>e<br />
8- Il porto <strong>di</strong><br />
Pianosa<br />
4
CONCESSIONARIA LANCIA<br />
14<br />
Idea<br />
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gni appassionato velista si è avvicinato a questa <strong>di</strong>sciplina in<br />
O vari mo<strong>di</strong>, qui <strong>di</strong> seguito vi descrivo il mio.<br />
Un pomeriggio <strong>di</strong> forte scirocco nel marzo 2003 il capitano Nunzio<br />
che teneva lezioni al corso che frequentavo a Piombino per<br />
conseguire la patente nautica, mi invitò insieme ad un altro allievo,<br />
Alessandro, a <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> a fare un giro sulla barca a vela <strong>di</strong><br />
un suo amico, uno sloop <strong>di</strong> circa 9,5 metri. Salire per la prima volta<br />
su una barca a vela fu una grande scoperta, perché navigare in<br />
silenzio con la sola forza del vento fu un'emozione inaspettata e<br />
sorprendente.<br />
Sull'onda dell'emozione provata ho conseguito dopo pochi mesi<br />
anche la patente nautica a vela senza limiti dalla costa. Nel mese <strong>di</strong><br />
Agosto in compagnia ho fatto una vacanza a vela <strong>di</strong> una settimana<br />
con skipper nelle Ega<strong>di</strong> e Eolie e successivamente ho deciso <strong>di</strong><br />
frequentare un corso per cabinati a vela. Consigliato da Aldo,<br />
<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> questo giornale e da altri amici, nel periodo dal quattro<br />
all'un<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Ottobre ho scelto <strong>di</strong> frequentare il corso <strong>di</strong> iniziazione<br />
cabinati, nome in co<strong>di</strong>ce “1C” al Centro Velico <strong>di</strong> Caprera in<br />
Sardegna. Tutto questo dopo aver espletato tutte le clausole poste<br />
dalla segreteria della scuola, e aver preso visione delle norme <strong>di</strong> vita<br />
del centro descritte in nove punti che prevedono norme<br />
16<br />
VELA<br />
Giorni duri a Caprera<br />
<strong>di</strong> Giuseppe Andreoni<br />
comportamentali, rispetto assoluto degli orari, obblighi per la<br />
sicurezza e l'uso delle imbarcazioni, <strong>di</strong>vieti <strong>di</strong> assentarsi e arrivare<br />
con mezzi propri alla base, etc… .<br />
Il CVC è una scuola <strong>di</strong> vela e <strong>di</strong> mare ispirata alle tra<strong>di</strong>zioni della<br />
Marineria Italiana. Fu creata nel 1967 per iniziativa della Lega<br />
Navale Italiana sezione <strong>di</strong> Milano e del Touring Club Italiano,<br />
sotto il patrocinio della <strong>Marina</strong> Militare, che concesse in uso<br />
l'inse<strong>di</strong>amento alla Sezione <strong>di</strong> Milano della Lega Navale Italiana.<br />
La base <strong>di</strong> Caprera è situata sull'omonima isola e fa parte del Parco<br />
Nazionale marino e terrestre dell'Arcipelago della Maddalena<br />
situato tra la Sardegna e la Corsica e protesa verso le Bocche <strong>di</strong><br />
Bonifacio. Questo tratto <strong>di</strong> mare è uno dei più belli del<br />
Me<strong>di</strong>terraneo e per questo una delle mete più ambite dai <strong>di</strong>portisti;<br />
qui il vento soffia con furia per circa metà dei giorni dell'anno.<br />
Sabato quattro Ottobre con un volo aereo sbarco a Olbia, qui un<br />
taxi-bus prenotato precedentemente mi porta insieme ad altri<br />
allievi e istruttori a Palau dove c'è l'imbarco per l'isola della<br />
Maddalena e qui alle 13,30 dal pontile della Posta l'imbarcazione<br />
della scuola ci trasborda in uno dei tre inse<strong>di</strong>amenti nella costa sud<br />
dell'isola <strong>di</strong> Caprera. La prima sosta a Punta Coda per i corsi 1Q e<br />
2D specificatamente iniziazione derive e deriva avanzata; qui<br />
vengono prima sbarcati i nuovi arrivati e imbarcati coloro che<br />
hanno concluso il corso <strong>di</strong> una o due settimane.<br />
La seconda e ultima fermata è al pontile del Precrociera per tutti gli<br />
altri corsi dove vengono prima sbarcate tutte le valigie che sono<br />
per la maggior parte sacchi da marinaio che contengono il<br />
materiale consigliato dal CVC per l'attività velica e la vita<br />
sull'isola, nello specifico: sacco a pelo, coltello da marinaio,<br />
cerate, torcia a pile, guanti da vela, scarpe e stivali da barca,<br />
biancheria intima. Raccolto il proprio materiale ognuno si <strong>di</strong>rige<br />
verso i dormitori che sono dei Tucul in legno da sei posti con tre<br />
lettini a castello, immersi tra le piante e la vegetazione dell'isola.<br />
Preso possesso della branda, sono invitato insieme ai se<strong>di</strong>ci allievi<br />
del corso 1C a presentarmi in un capannino, dove all'interno c'è<br />
una lavagna e ci aspettano gli istruttori. Dopo la classica<br />
presentazione <strong>di</strong> rito sia da parte degli istruttori; Renato, Elvio,<br />
Paolo, Gianni e quella da parte <strong>di</strong> tutti gli allievi iscritti, viene<br />
spiegato cosa ci attende per la settimana a venire e resi noti sulla<br />
lavagna gli orari da rispettare. 06.30: sveglia, 07.00: prima<br />
colazione, 07.45: lezione, 09.00: imbarco, 12.30: sbarco, 13.00: 2°<br />
colazione, 13.45: lezione, 14.30: imbarco, 18.30: sbarco, 20.00:<br />
cena, 21.30: commenti sulla giornata, 22.30: silenzio. Bisogna<br />
aggiungere inoltre che a turno <strong>di</strong> quattro e a rotazione gli allievi<br />
devono anche espletare la corvèe cucina e dei bagni, alla fine poi<br />
della settimana pulire i dormitori , l'area <strong>di</strong> pertinenza, la cucina e i<br />
bagni.<br />
Successivamente siamo andati al molo a prendere visione delle<br />
imbarcazioni, che nel nostro caso erano 4 Dehlya <strong>di</strong> 25 pie<strong>di</strong> a<br />
timone amovibile.<br />
La mattina successiva ci ritroviamo, dopo una breve infarinatura<br />
sulle prime operazioni per armare una barca a vela, in quattro più<br />
l'istruttore a bordo del “Ghibli”. I compagni sono: Antonio un
chirurgo <strong>di</strong> Napoli, Giovanni un maresciallo <strong>di</strong> Alghero, Federico <strong>di</strong><br />
Brescia campione mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> fioretto, Renato architetto <strong>di</strong> Roma<br />
che cambierà però barca come gli altri istruttori con turni <strong>di</strong> mezza<br />
giornata. Fortunatamente tra i compagni si forma subito un forte<br />
affiatamento in<strong>di</strong>spensabile visto che nelle prime tre giornate ci<br />
saranno costantemente circa 30 no<strong>di</strong> <strong>di</strong> maestrale, con punte <strong>di</strong> 35;<br />
queste con<strong>di</strong>zioni atmosferiche sono state quasi proibitive, ma siamo<br />
sempre usciti rimanendo però all'interno del perimetro dell'area della<br />
scuola, questo ci è stato permesso visto che l'area marina per le<br />
esercitazioni è circondata dall'isola e si trova in prossimità della<br />
Sardegna le onde non hanno modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare troppo alte e grosse.<br />
Comunque armati ugualmente <strong>di</strong> una sana dose <strong>di</strong> incoscienza questi<br />
primi tre giorni abbiamo provato tutte le andature cambiando le mure<br />
in continuazione, con virate e strambate al limite della rottura<br />
dell'albero e del boma, randa, fiocco e tormentina <strong>di</strong> conseguenza.<br />
Particolare attenzione è stata data anche alle manovre in banchina e<br />
alla presa del gavitello.<br />
Nei due giorni successivi invece con vento<br />
me<strong>di</strong>amente sui do<strong>di</strong>ci no<strong>di</strong> siamo andati in<br />
perlustrazione dell'arcipelago: Isola dei<br />
Monaci, Capo Ferro, Golfo <strong>di</strong> Arzachena,<br />
Capo D'orso, Capo Sardegna.<br />
Il poco vento ci ha permesso <strong>di</strong> perfezionare:<br />
le manovre, la regolazione delle vele, la giusta<br />
tenuta della rotta acquisendo sensibilità sul<br />
timone. L'ultimo giorno invece abbiamo finito<br />
in bellezza con un secondo posto nella regata<br />
<strong>di</strong> fine corso all'interno del Golfo <strong>di</strong><br />
Arzachena e soprattutto con una cena <strong>di</strong> fine<br />
corso che ha chiuso le rivalità a base <strong>di</strong> spaghetti <strong>di</strong> mare e dolci sar<strong>di</strong><br />
alle mandorle. Questi giorni sono stati veramente faticosi e nei<br />
momenti <strong>di</strong>fficili credo <strong>di</strong> essere stato sostenuto e <strong>di</strong> avere a mia volta<br />
aiutato i compagni in <strong>di</strong>fficoltà. Con l'ambizione e la volontà <strong>di</strong><br />
imparare ad andare a vela, con una seppur minima conoscenza della<br />
navigazione ma supportati dagli istruttori abbiamo superato<br />
<strong>di</strong>fficoltà oggettive. Ho imparato dagli istruttori che in una regata<br />
non si molla mai fino alla fine, solo così una sconfitta se si ha la<br />
coscienza <strong>di</strong> aver dato il massimo ci può creare <strong>di</strong>sappunto ma mai<br />
vergogna e così credo sia anche nel lavoro e nella vita.<br />
Visto lo spazio non è facile scrivere tutte le emozioni che ho vissuto<br />
nel corso <strong>di</strong> questa settimana: quel vento potente che ci trainava su<br />
quei fondali cristallini e illuminati dal sole, quell'atmosfera <strong>di</strong> libertà,<br />
quella felicità e pace che per me e credo anche per voi solo il<br />
rapporto con il mare e la navigazione può dare.<br />
Non so se tornerò a CVC e se sarò <strong>di</strong>sposto a rifare in un futuro<br />
quegli orari e a durare quella fatica o se concepirò la vela solo come<br />
puro <strong>di</strong>vertimento e relax; ma devo ammettere che l'esperienza mi ha<br />
senza dubbio arricchito facendomi ancora <strong>di</strong> più appassionare a<br />
Dall’alto: L’eqipaggio al completo del Ghibli ormeggiato al molo della scuola;<br />
questo favoloso sport.<br />
una dura giornata <strong>di</strong> maestrale a 35 no<strong>di</strong>; il Dehyla 25’ in navigazione <strong>di</strong> bolina<br />
17
Crivaland Sub a <strong>Salivoli</strong><br />
quest'anno è migliorato il servizio, questo B.d.O - Avete convenzione con i negozi?<br />
locale sul porto, infatti permette ai nostri C. Noi abbiamo convenzione con un negozio <strong>di</strong><br />
ragazzi <strong>di</strong> arrivare con le loro borse , cambiarsi Firenze, ma in Piombino siamo visti con un<br />
e prepararsi per l'immersione. Abbiamo occhio <strong>di</strong> riguardo, abbiamo il 10% circa <strong>di</strong><br />
acquistato <strong>di</strong> recente un nuovo gommone, che sconto in tutti i negozi sportivi.<br />
trasporta comodamente 14 subacquei con tutte B.d.O Vuoi aggiungere qualcosa?<br />
le dotazioni necessarie per la sicurezza in mare C. Si, esiste sul porto un compressore d'aria<br />
oltre che alla subacquea. subacqueo. E' fondamentale per lo svolgimento<br />
B.d.O. - Mi <strong>di</strong>cevi che la maggior parte è <strong>di</strong> <strong>di</strong> tutte quelle che sono le nostre attività e noi<br />
Firenze, a Piombino e nel circondario, avete possiamo usufruire <strong>di</strong> questo compressore. Per<br />
dei soci? la sicurezza è importante sottolineare che tutto<br />
C - Abbiamo dei soci, tra l'altro molto vicini qui lo staff e gli associati, hanno una assicurazione<br />
al Porto <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong>. obbligatoria che si chiama DAN che, in<br />
B.d.O. - Se qualcuno volesse avvicinarsi, emergenza, ci permette <strong>di</strong> avere un uso <strong>di</strong>retto<br />
quale è la procedura? delle camere iperbariche, ad<strong>di</strong>rittura con<br />
C - Viene fatta una domanda all'associazione, trasporto in elicottero con precedenza assoluta<br />
se viene approvata ciò permette <strong>di</strong> essere soci a alle camere iperbariche <strong>di</strong> Pisa, a Santa<br />
tutti gli effetti e una volta iscritti si può Chiara, e a Portoferraio.<br />
frequentare i corsi subacquei, ma l'iscrizione da B.d.O Per i frequentatori del porto…?<br />
<strong>di</strong>ritto ad un insieme <strong>di</strong> servizi come C. - Stiamo mettendo giù un programma per<br />
partecipare a gite sociali, infatti an<strong>di</strong>amo un fare dei bagni (maschera e pinne) in posti come<br />
paio <strong>di</strong> volte l'anno nel Mar Rosso, all'acquario Cerboli con uscite giornaliere per vedere i<br />
<strong>di</strong> Genova ecc.., in oltre si fanno cene sociali fondali nel circondario, possiamo anche<br />
Abbiamo incontrato Cristiano Bisa, presidente ed è previsto anche l'invio <strong>di</strong> opuscoli, rilasciare attestati dopo queste esperienze. E'<br />
della Crivaland Sub, un'associazione sportiva programmi…. Abbiamo un sito internet importante <strong>di</strong>re che lavoriamo tutti i fine<br />
no profit, che riunisce un gruppo <strong>di</strong> circa 100 www.crivalandsub.firenze.net, con tutti gli settimana e l'intero mese <strong>di</strong> agosto. Ti do i<br />
appassionati subacquei, in gran parte <strong>di</strong> Firenze, aggiornamenti e i programmi <strong>di</strong> quello che numeri <strong>di</strong> telefono: 393.3339145 e<br />
che hanno scelto il <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> come base facciamo all'interno <strong>di</strong> questa associazione. 336.2691574.<br />
operativa per escurzioni sulla costa e all'Isola Cristiano ci <strong>di</strong>ce che il loro motto è “Sicurezza e B.d.O - Beh io spero che mi regalerai qualche<br />
d'Elba e, da poco, hanno un locale nel centro Divertimento”. Il club è in oltre <strong>di</strong>sponibile per bella fotografia da mettere sul giornale, ok?<br />
commerciale. chi si avvicina a questo sport, a fare C - Ok. Ciao.<br />
B.d.O Cosa significa il vostro nome? “immersioni <strong>di</strong> prova”, in cui loro<br />
C- Il nome Crivaland deriva da: Cri per forniscono l'equipaggiamento, e ,<br />
Cristiano, Val per Valentina e And per Andrea, sotto la guida <strong>di</strong> un istruttore, si può<br />
siamo tre amici che insieme abbiamo deciso <strong>di</strong> provare l'emozione <strong>di</strong> una<br />
portare avanti questo progetto. immersione. Alla fine della prova<br />
B.d.O - Scusa se ti interrompo, tu sei un viene rilasciato un attestato.<br />
istruttore? B.d.O - .Qual è l'età giusta per un<br />
C -Sono un istruttore subacqueo, posso ragazzino per iniziare a fare<br />
insegnare a fare subacquea, dalle prime armi subacquea?<br />
fino ad assistenti e istruttori, è uno dei livelli più C 10 anni, esiste un corso che si<br />
alti, rappresenta la <strong>di</strong>dattica PADI, pensate che chiama junior Open Water Diver, è<br />
su 12 milioni <strong>di</strong> subacquei che ci sono al mondo, un brevetto che permette <strong>di</strong> andare<br />
più <strong>di</strong> 8 milioni sono certificati subacquei al ad una profon<strong>di</strong>tà massima <strong>di</strong> 12<br />
PADI, quin<strong>di</strong> è un brevetto che è riconosciuto in metri. Il corso è svolto nel solito<br />
tutto il mondo. modo che per gli adulti, con una<br />
B.d.O. Chi sono i vostri soci. riduzione <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà e l'allievo<br />
C L' 80% viene a Piombino da Firenze, tutti i deve essere accompagnato da un<br />
fine settimana a fare immersione. Per loro professionista autorizzato.<br />
18
OPINIONE Di Alessandro Camerini<br />
BABORDO & TRIBORDO<br />
DESTRA & SINISTRA<br />
Sono passate poche settimane dalla morte <strong>di</strong> Norberto Bobbio che, tutti, una new economy che nasconda in fretta il su<strong>di</strong>ciume delle ferriere;<br />
passeggiando sui pontili del Porto <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong>, mi è tornato alla mente il suo forse ha ragione ed ha la vista lunga (e la memoria corta).<br />
celebre saggio Destra e Sinistra. Ma resto comunque perplesso e sono convinto che il mio <strong>di</strong>sorientamento<br />
Bobbio non mi era simpatico, forse per il suo approccio alle questioni, così sia connesso all'incoerenza del sistema in cui la traslazione dei poteri<br />
poco incline al pragmatismo; eppure questo sentimento si mescola con una politici ed economici è più veloce della maturazione della coscienza <strong>di</strong><br />
sorta <strong>di</strong> simpatia per la sua onestà intellettuale e la sofferenza <strong>di</strong> fronte ai classe (brutta parola) sia della Destra che della Sinistra: secondo me non<br />
dubbi. Così lontano dai pentimenti sospetti <strong>di</strong> certa destra con gli stivali o importa chi sta da una parte e chi dall'altra, ma importa che ciascuno stia al<br />
dall'irritante camaleontismo <strong>di</strong> tanta sinistra intollerante e snob. suo posto. Mi verrebbe da <strong>di</strong>re “ridateci Baffone e ridateci Paperone”,<br />
Ma che c'entrano i pontili <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> con Norberto, con la dritta e con la ridateci un tempo dove, al <strong>di</strong> là del populismo demagogico, la Destra sia il<br />
mancina? luogo <strong>di</strong> ricchi, eru<strong>di</strong>ti, antipatici, affascinanti, prepotenti, intraprendenti e<br />
In tanti anni <strong>di</strong> boat watching ho appreso che spesso le barche somigliano ai privilegiati e la Sinistra il posto dei poveri, degli ignoranti e dei giusti, degli<br />
propri armatori, nello spirito e nel modo <strong>di</strong> essere; viceversa, i proprietari incazzati e dei combattenti, dei semplici, dei sognatori.<br />
assumono gli atteggiamenti ed il portamento delle proprie barche. Non so Ma non dobbiamo farci tentare dall'integralismo: forse Babordo&Tribordo<br />
<strong>di</strong>re da dove parta l'influenza. Ebbene, proprio su questi temi oggi mi sento (o viceversa?) dei nostri pontili non sono così lontani tra loro anche se è<br />
<strong>di</strong>sorientato e non so capirne il motivo. innegabile che esistono esigenze ed aspettative anche profondamente<br />
Prima c'era una nautica minore, fatta <strong>di</strong> barche piccole e semplici, praticata <strong>di</strong>verse. Chi amministra il nostro porto deve tener conto <strong>di</strong> questo,<br />
da chi lo faceva per scelta (più grande la barca più lontani dal mare) , e da governando con serenità e determinazione, portando a termine le cose che<br />
chi, anche se concorde con quel detto, lo faceva per motivi economici; si devono , non deve mai perdere <strong>di</strong> vista le ragioni ed i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> nessuno, nè<br />
persone avvezze alle regole del mare e della marineria. Appartenevano a lo scopo per cui il porto è stato fatto, senza cadere nella tentazione <strong>di</strong><br />
classi economiche me<strong>di</strong>o basse, animate da sincera passione e, in molti casi, attribuirgliene altri. Deve innanzitutto rispettare e far rispettare le regole che<br />
dotate <strong>di</strong> <strong>di</strong>screta cultura; erano prevalentemente <strong>di</strong> Sinistra, <strong>di</strong> quella ci siamo date, anche se è vero che il fondamento <strong>di</strong> una buona compagine<br />
sincera , che combatteva per una vita più <strong>di</strong>gnitosa e che sembrava non avere sociale, prima ancora delle buone regole, è la virtù e la civiltà dei suoi<br />
in mente modelli borghesi; quando incontravano la barca del Padrone, componenti . È necessario avere fiducia, perché oltre a chi si oppone<br />
grande e bellissima, non avevano alcun moto d'invi<strong>di</strong>a, e l'ammiravano, sempre, comunque e con rumore, esiste una maggioranza silenziosa che<br />
felici che una barca così solo potesse esistere. Le loro barche erano come ascolta osserva giu<strong>di</strong>ca e vota; proprio Norberto Bobbio (<strong>di</strong> Sinistra)<br />
loro; compatte, coerenti, sincere ed affidabili. ricordava sempre il monito <strong>di</strong> Croce (<strong>di</strong> Destra), che invita a contrapporre<br />
C'era poi il <strong>di</strong>porto dell'upper class (quella che lo yachting lo ha inventato). alla politica la forza non politica con la quale la buona politica deve sempre<br />
Senza scomodare i Rotschild o i Vanderbilt, anche da noi se ne vedeva; gente fare i conti.<br />
che proveniva da stirpi <strong>di</strong> industriali e <strong>di</strong> nobili, dotata <strong>di</strong> cultura e <strong>di</strong> Una sera osservavo gli equipaggi rientrare, e rimasi colpito dalla bellezza<br />
innegabile buon gusto; gente comprensibilmente propensa alla <strong>di</strong> una barca, particolarmente grande, che avanzava senza muovere l'acqua.<br />
conservazione <strong>di</strong> certi privilegi. Gente affascinante che ci ha fatto conoscere Poco <strong>di</strong>stante seguiva una piccola e graziosissima barca <strong>di</strong> fattura<br />
barche splen<strong>di</strong>de, che hanno fatto la storia dello yachting; era la razza anglosassone, che sembrava il pesce pilota dell'altra; mentre dal suo<br />
Padrona ed era <strong>di</strong> Destra. Nei pozzetti delle loro barche, tra coppali e pozzetto risuonò una risata sobria ed argentina, sorridendo mi chiesi quale<br />
<strong>di</strong>vanetti capitonè si decidevano le sorti <strong>di</strong> industrie e <strong>di</strong> paesi, o così almeno <strong>di</strong> quegli armatori fosse a Babordo e quale fosse a Tribordo; poco importa, <strong>di</strong><br />
ci piaceva pensare; incrociavano le loro rotte nelle regate classiche o durante sicuro entrambi appartengono al medesimo modello estetico ed alla stessa<br />
le vacanze (le ferie sono cosa <strong>di</strong>versa). Avevano nei confronti degli altri una categoria dello spirito. A prescindere.<br />
simpatia (snob davvero) perché, come loro, gente <strong>di</strong> mare; sicuramente ne A.C.<br />
sapevano apprezzare le qualità <strong>di</strong> marinai e l'assoluta <strong>di</strong>gnità dei loro gusci<br />
<strong>di</strong> noce.<br />
Assomigliavano alle loro barche : belle, affascinanti, ricche e con<br />
quell'alterigia che ci sta.<br />
Ebbene, camminando nei marina, ed anche nel marina della nostra città,<br />
feudo <strong>di</strong> una sinistra sempre piuttosto incazzata e poco marinaia, si avverte<br />
che qualcosa è cambiato; forse in meglio. Non so.<br />
Da noi, entrando dalla strada sembra tutto a posto; nelle banchine <strong>di</strong> destra<br />
si vedono gli alberi più alti e le carene più importanti, sino alla <strong>di</strong>ga foranea,<br />
dappertutto regno del danè; nella parte <strong>di</strong> sinistra, appunto, alberi più bassi,<br />
pilotine da bolentino e molte utilitarie. Con le dovute eccezioni.<br />
Eppure, ascoltando qualche <strong>di</strong>scorso mi sembra <strong>di</strong> che il populismo più<br />
sincero, spesso solo un po' goffo e maldestro, prenda forza da elementi che<br />
certo non si inquadravano nella Sinistra; pala<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> una nautica per tutti,<br />
minimalista e poco spendacciona, anche a costo <strong>di</strong> sostenere teorie<br />
coraggiose ma anacronistiche. Ma allora, dove è, e come è, oggi, il<br />
<strong>di</strong>portista della Gauche <strong>Salivoli</strong>na?<br />
Basta fare quattro passi (nel nostro, come in tanti altri porti) per sentire<br />
ancora masticare, con fare blasè, il vecchio slang della sinistra ( “a<br />
prescindere” , “sviluppo sostenibile” , “nella misura in cui”) in<br />
accoglienti pozzetti <strong>di</strong> barche milionarie, su ponti <strong>di</strong> teak birmano (e<br />
l'ecologia?) , nei quadrati dove si bevono solo cru da almeno cento euro al<br />
litro e, schifati dal fast food che ha sostenuto generazioni <strong>di</strong> studenti<br />
squattrinati, si gongola nella lentezza <strong>di</strong> un food che ricorda le liturgie<br />
alimentari <strong>di</strong> un latinità da sempre cara, guarda un po', alla Destra.<br />
Una Gauche comprensibilmente propensa alla conservazione <strong>di</strong> certi<br />
privilegi; e se eskimo deve essere, che sia <strong>di</strong> seta.<br />
Per i “posti <strong>di</strong> lavoro”, il “volano economico” mi sembra che oggi certa<br />
Sinistra abbia voglia <strong>di</strong> spendere, ed invochi una nautica massimalista al<br />
servizio <strong>di</strong> chi può spendere e può portare a Piombino nuova prosperità per<br />
19
PESCA IN APNEA E ECOLOGIA : LA COSA PUO' SUSSISTERE.<br />
L<br />
’amico e socio Pietro Milano, esperto subacqueo ci parla <strong>di</strong> come<br />
riempire il carniere e<br />
conservare la specie.<br />
...PAROLA DI ACHAB<br />
'attività <strong>di</strong> predazione è una componente fondamentale in<br />
L tutti gli ecosistemi che troviamo sul pianeta Terra. Essa serve<br />
e con le popolazioni animali più deboli (<br />
sotto l'aspetto numerico) : il nuovo<br />
a tenere sotto controllo determinate popolazioni <strong>di</strong> animali che, se regolamento della Federazione Italiana<br />
si sviluppassero in maniera abnorme, potrebbero creare danni sia Pesca sportiva e Attività Subacquee<br />
all'ambiente circostante che a sé stessi ; inoltre i predatori limita fortemente il prelievo numerico <strong>di</strong><br />
contribuiscono a mantenere sane dette popolazioni esercitando un molte specie ( 10 e 5 per le corvine ) e<br />
prelievo degli esemplari vecchi , malati o <strong>di</strong> poca esperienza ad<strong>di</strong>rittura ban<strong>di</strong>sce la cattura delle cernie .Tutto ciò per dare un'<br />
rafforzando in<strong>di</strong>rettamente le specie prese <strong>di</strong> mira .Anche immagine migliore del pescatore in apnea e per dare un segnale<br />
nell'ecosistema marino il <strong>di</strong>scorso è altrettanto valido e la catena importante <strong>di</strong> auto-limitazione .Dico <strong>di</strong> più : basterebbe attenersi<br />
alimentare vede all'apice come super predatore l'uomo stesso . alle attuali <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge sia come misure minime ( ve<strong>di</strong><br />
Colui ( non riferito necessariamente all'uomo ma a qualsiasi box) che come quantità ( 5 Kg al giorno per pescatore, quando ci<br />
specie) che si pone al vertice non è esente da questa legge riesce prenderli, o preda <strong>di</strong> peso superiore) per essere considerati<br />
universale , infatti quando vengono meno quelle capacità che ne meglio e avere il dovuto rispetto anche da parte dei più ostinati<br />
fanno o ne hanno fatto selettore- controllore , rapidamente <strong>di</strong>venta denigratori. Però c'è qualcosa in più che possiamo fare per sentirci<br />
cibo (scusate la crudezza del pensiero) <strong>di</strong> altri . Questa premessa migliori ed eventualmente poterci vantare e poi far valere le nostre<br />
era doverosa per capire che l'uomo e le sue azioni mo<strong>di</strong>ficano ragioni con eventuali interlocutori ; non sempre è possibile farlo<br />
l'ambiente e possono determinare anche la scomparsa delle specie ,per via delle con<strong>di</strong>zioni meteo-marine o per motivi contingenti,<br />
più deboli . Se pensiamo che da milioni <strong>di</strong> anni sul pianeta sono ma già pensarlo ed eventualmente metterlo in atto anche una volta<br />
nate , succedute ed estinte tantissime specie sia animali che sarebbe un successo .Il primo esempio che mi viene in mente e che<br />
floreali e che noi stessi apparteniamo ad una <strong>di</strong> quelle che ancora spesso pre<strong>di</strong>co ai miei amici <strong>di</strong> pesca è quello <strong>di</strong> non sparare sui<br />
si possono vantare <strong>di</strong> esistere e prosperare, <strong>di</strong> questo dobbiamo labri<strong>di</strong> anche se <strong>di</strong> notevole mole : già subiscono delle<br />
tenerne conto senza stravolgere il corso degli eventi con una “mazzolate” durante le competizioni ma almeno lasciamoli<br />
condotta il più possibile ecologica, pur senza per questo venire vivere in pace quando siamo a pesca per i fatti nostri ; inoltre sono<br />
meno alle nostre prerogative <strong>di</strong> super predatori( la definizione poco appetibili culinariamente parlando , non presentano<br />
anche se può sembrare pretenziosa è pertinente con la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> cattura e in più attirano, nel luogo in cui abitano, altre<br />
terminologia propria degli ecosistemi) .Ecco il succo : anche i specie più nobili. Capisco chi è alle prime armi e si senta<br />
pescatori in apnea fanno parte <strong>di</strong> quel delicato meccanismo( tutti gratificato da una cattura <strong>di</strong> peso, ma passato il momento iniziale<br />
noi prelevando possiamo arrecare danno) e solo con una condotta <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato , l'obbiettivo deve essere <strong>di</strong> crescere e rivolgersi a<br />
accorta potremo condurre quelle battaglie in <strong>di</strong>fesa del mare prede più <strong>di</strong>fficili e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior sod<strong>di</strong>sfazione oltre che<br />
affinché esso ci possa per lungo tempo ancora regalare delle organoletticamente migliori. Non parliamo poi <strong>di</strong> chi giunge a<br />
giornate ricche <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni intaccando minimamente le terra con un carniere <strong>di</strong> piccoli pesci tagliati a metà dalla<br />
popolazioni <strong>di</strong> animali che sono oggetto della nostra attività(alla soverchiante potenza delle armi utilizzate : oltre a dare una<br />
fin fine è anche un <strong>di</strong>scorso egoistico ) .Non voglio propugnarmi impressione <strong>di</strong> <strong>di</strong>struttore, il pescato conseguito è quasi sempre<br />
in una battaglia contro gli altri tipi <strong>di</strong> pesca antiselettiva ( che tutti inservibile a meno che non si voglia fare un cacciucco alla<br />
conosciamo ma che sarebbe polemica sterile) ma se qualche volta livornese . Altre volte capita ,purtroppo sempre più raramente , <strong>di</strong><br />
dobbiamo e vogliamo <strong>di</strong>venire <strong>di</strong>fensori del nostro sport , affinché trovare ampie tane abitate da saraghi .Dopo un pò <strong>di</strong> tiri non<br />
esso perduri, dobbiamo , quando c'è ne è data la possibilità , dare il conviene persistere e “ripulire” completamente il meandro:<br />
buon esempio con un comportamento in linea con una parte del lasciare qualche esemplare in vita ,oltre che farci sentire<br />
pensiero comune che vede la scienza dell'ecologia come la magnanimi verso le sorti altrui , egoisticamente si ottiene l'effetto<br />
panacea <strong>di</strong> tutti i mali del pianeta Terra .Comunque un blando <strong>di</strong> mantenimento della tana per successivi e mirati prelievi. Lo<br />
tentativo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa vorrei farlo , prima <strong>di</strong> scendere nei dettagli <strong>di</strong> stesso principio vale per le bucate <strong>di</strong> corvine , numericamente<br />
una condotta che il pescatore in apnea deve tenere: finché inferiori agli spari<strong>di</strong> e con un habitat più ristretto. In più , se<br />
perdurerà il concetto che il mare è considerato un enorme bacino vogliamo tenere una condotta particolarmente accorta , sarebbe<br />
<strong>di</strong> prelievo ( a volte in<strong>di</strong>scriminato) da parte <strong>di</strong> tutte le categorie <strong>di</strong> giusto non accanirsi in giugno e luglio sugli esemplari panciuti : è<br />
pescatori , sia professionisti che <strong>di</strong>lettanti, noi pescatori in apnea, il periodo della schiusa e i danni arrecati all'ecosistema<br />
e perciò sportivi per il gesto atletico che produciamo, abbiamo il aumentano . In inverno , quando i bagnanti restituiscono le coste a<br />
<strong>di</strong>ritto al pari degli altri <strong>di</strong> esercitare nel rispetto della legge la noi apneisti incalliti e il pesce si fa meno <strong>di</strong>ffidente , possiamo<br />
nostra attività . Quando tutto le specie ittiche saranno allevate e continuare il nostro sport con meno pericoli e maggiori<br />
verrà meno la necessità <strong>di</strong> predare anche noi ci atterremmo alle sod<strong>di</strong>sfazioni : le spigole si radunano per la deposizione e<br />
nuove <strong>di</strong>sposizioni .Detto questo vorrei esporre alcuni concetti e frequentano più assiduamente il sottocosta .In questo caso è più<br />
dare qualche consiglio , per quanto mi riuscirà, <strong>di</strong> come facile a <strong>di</strong>rsi che a farsi ma, se le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> limpidezza ce lo<br />
comportarsi in maniera il più ecologica possibile . A questo consentono, imbattersi in un branco e non puntare subito<br />
proposito anche il mondo delle gare nell'ultimo anno ha subito sull'esemplare più grande e , in questa fattispecie solitamente<br />
una brusca sterzata in favore <strong>di</strong> un più attento rapporto con il mare gravido, sarebbe , una prova <strong>di</strong> maturità . Altre volte e in altre<br />
20
NARRATIVA E SAGGISTICA<br />
IL VIAGGIO INCREDIBILE<br />
Autore: Tristan Jones E<strong>di</strong>zione MURSIA<br />
IL RACCONTO AVVINCENTE DI UN’AVVENTURA STRAORDINARIA<br />
“Anton, Dan e io salpammo da Westport, nel<br />
Connecticut, senza fanfare ed altre stupidaggini, il 25<br />
giugno 1969. Ci stavamo accingendo a compiere il record<br />
mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> navigazione a vela i n verticale, dal Mar<br />
Morto al Lago Titicaca”<br />
Comincia così l'incre<strong>di</strong>bile viaggio <strong>di</strong> Tristan Jones che, a<br />
bordo <strong>di</strong> una piccola barca a vela, compie una straor<strong>di</strong>naria<br />
impresa nautica: navigare dal Mar Morto, la massa d'acqua<br />
più bassa del mondo alla più alta, il Lago Titicaca. Sei anni <strong>di</strong><br />
viaggio attraverso paesi e popoli <strong>di</strong> ogni continente,<br />
un'o<strong>di</strong>ssea tra pericoli e <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> ogni genere raccontata<br />
con straor<strong>di</strong>nario talento <strong>di</strong> scrittore.<br />
Tristan Jones, marinaio e narratore d'eccezione è nato in<br />
Galles. Ha cominciato a navigare a<br />
quattor<strong>di</strong>ci anni e ha passato tutta la<br />
vita in mare. E' morto nel 1995 a<br />
Pukhet, in Thailan<strong>di</strong>a<br />
(note dell'E<strong>di</strong>tore) A.C.<br />
TEL<strong>MAR</strong>SISTEMI<br />
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