La Storia siamo noi - Scuola media statale Griffini

( Musica: “Camicia Rossa”; i due lettori arrivano e si posizionano ai lati dei leggii- Compare la scritta )
ZIGHETTI (tono formale, ritmo lento): A Milano nel Museo del Risorgimento si trova il dipinto di
Girolamo Induno: Garibaldi sbarca a Marsala
(Compare il dipinto sullo schermo - 3 secondi di pausa)
MONTEVERDI (ritmo incalzante, ultima frase detta con suspense fino a Unità d'Italia): Il
dipinto ritrae Giuseppe Garibaldi in piedi, con un aspetto fiero, mentre tiene in una mano il tricolore
italiano e nell'altra una spada. Questi due simboli fondamentali vogliono significare che è stato
necessario combattere, anche con le armi, per raggiungere la tanto acclamata Unità d'Italia.
( I ragazzi della III B realizzano il quadro vivente e Albertini scatta la fotografia- compare la
foto)
ZIGHETTI: Le due navi Lombardo e Piemonte furono avvistate con ritardo dalle navi borboniche
(ritmo lento): la Stromboli e il Capri (ritmo moderato). Quest’ultimo era comandato dal capitano Marino Caracciolo che, volutamente,
senza impedire lo sbarco, aspettò le evoluzioni delle cannoniere inglesi Argus e Intrepid che erano in quel porto per proteggere i
garibaldini (ritmo veloce). Solo dopo due ore il Lombardo, la nave garibaldina ormai vuota, fu affondata a cannonate, mentre l’altro
vascello venne catturato dalla marina borbonica. (2 secondi di pausa)
ZIGHETTI (tono curioso): A Marsala parte della popolazione si chiuse in casa, altri fuggirono nelle campagne.
MONTEVERDI (tono informativo e conclusivo): I garibaldini per prima cosa abbatterono il telegrafo, poi si accamparono nei
pressi della città praticamente vuota. Il governo borbonico protestò a Torino contro “quell’inqualificabile atto di pirateria” sostenuto
dal governo piemontese, ma Cavour dichiarò sulla Gazzetta Ufficiale che il governo piemontese era del tutto estraneo alle azioni dei
"filibustieri garibaldini".
(I due lettori vanno verso l'esterno- Escono anche i ragazzi di 3^ B-Musica: “Inno a Garibaldi”)
14