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EDITORIALE<br />

BEATO LUIGI BIRAGHI:<br />

DAL 1855 L'ANNUNCIO DELLA SPERANZA<br />

Il fondatore dell’Ordine delle<br />

Suore Marcelline, monsignor<br />

Luigi Biraghi è beato.La cerimonia<br />

di beatificazione si è svolta<br />

in piazza Duomo a Milano il 30<br />

aprile scorso ed è stata officiata dal<br />

Cardinale Luigi Tettamanzi. La nostra<br />

rivista intende dare il giusto rilevo<br />

all’avvenimento non solo riferendo<br />

dell’importante rito religioso<br />

svoltosi nel capoluogo lombardo<br />

ma anche delle celebrazioni che<br />

hanno avuto luogo dal 25 al 27<br />

maggio presso l’Istituto Marcelline<br />

di Lecce e il 31 maggio e 3 giugno<br />

a Tricase, nella nostra Azienda<br />

ospedaliera.<br />

A noi ora il compito di andare<br />

anche oltre le pur necessarie cerimonie<br />

e meditare sulla figura e l’opera<br />

del nuovo beato per cercare di<br />

imitarne lo spirito caritatevole e<br />

l’abnegazione cristiana. L'incondizionato<br />

amore per Gesù Cristo e l'imitazione<br />

di Lui come "Maestro" e<br />

"modello" sono alla base della spiritualità<br />

e dell'azione caritativa di<br />

monsignor Luigi Biraghi.<br />

Egli fu sempre pronto a prestare<br />

l'opera sua nelle necessità materiali<br />

e spirituali dei poveri, degli infermi.<br />

In particolare a Cernusco, dove intraprese<br />

iniziative socio-caritative<br />

ed assistenziali.<br />

Egli si occupò dell'amministrazione<br />

della <strong>Pia</strong> Opera Ospedaliera<br />

"Ambrogio Uboldo" e durante l'epidemia<br />

di colera del 1836, insieme<br />

ad altri Sacerdoti, si prese cura dei<br />

malati a Castello sopra Lecco. "Noi<br />

seguitiamo innanzi come nei giorni<br />

passati pei sani e pei malati e dove i<br />

parroci ci chiamano corriamo, Vostra<br />

Eminenza adunque riposi tran<strong>qui</strong>llo<br />

per questi paesi che noi, fin<br />

dove le forze permetteranno, ci presteremo<br />

per tutto..." (Lettera del 21<br />

luglio 1836).<br />

Verso i poveri e gli infermi sentiva<br />

forte "compassione" e "tenerez-<br />

Tricase. Azienda Ospedaliera “Card. G. <strong>Panico</strong>” (veduta aerea). Da sin. in basso e in<br />

senso antiorario: Oasi, Polo Didattico Universitario, Ospedale.<br />

za", virtù caratterizzanti il carisma<br />

ereditato dalle sue Marcelline.<br />

In una lettera del 1841 esorta le<br />

Suore ad "amare Gesù, il prossimo...<br />

gli infermi che sono i fratelli<br />

speciali". Persino l'educazione delle<br />

alunne doveva passare attraverso il<br />

contatto della sofferenza altrui: "vedano<br />

le inferme e conoscano i loro<br />

travagli di corpo e di anima".<br />

Qualche anno dopo, nel 1859,<br />

quando la battaglia di Magenta lasciò<br />

un gran numero di feriti, la cristiana<br />

carità richiedeva suore di<br />

ogni ordine per assistere i poveri<br />

sofferenti: alle Marcelline venne affidato<br />

l'Ospedale di S. Luca con oltre<br />

seicento feriti.<br />

Una piccola comunità ospedaliera<br />

"là si alloggiava, là si pregava,<br />

là si affaticava, là si rifocillava".<br />

Così Madre Marina, alla direzione<br />

dell'ospedale, si esprimeva: "Sofferenti<br />

da assistere, amputati da medicare,<br />

morenti da confortare ed aiutare<br />

con i conforti religiosi al duro<br />

trapasso. Sorveglianza... prudenza<br />

somma e grande disinvoltura coi<br />

Medici curanti... dignitoso contegno,<br />

fermezza di volere, garbatezza<br />

di modi coi malati, cogli addetti,<br />

con le Autorità...<br />

Nel momento del commiato si<br />

lasciava desiderio di noi, conservando<br />

decorosa e cordiale amicizia<br />

con tutti."<br />

Le Marcelline di oggi, come<br />

quelle di allora, fedeli al carisma<br />

del Biraghi, continuano a prendersi<br />

cura, in Italia e nel mondo, di tanti<br />

ammalati che attendono un gesto di<br />

speranza.<br />

Sr. Margherita Bramato<br />

Direttore Generale<br />

Milano MONS. LUIGI BIRAGHI, BEATO<br />

Nella piazza del Duomo di<br />

Milano, il 30 aprile scorso,<br />

la Chiesa ha dunque proclamato<br />

beato monsignor Luigi Biraghi,<br />

sacerdote milanese e fondatore<br />

della Congregazione delle Suore di<br />

S. Marcellina, la pia Istituzione che<br />

da ben centosessantotto anni si occupa<br />

sia di educazione e formazione<br />

cristiana (con Collegi e strutture<br />

scolastiche a Milano, Genova, Lecce,<br />

Foggia e anche in Francia, Messico,<br />

Inghilterra, Canada, Svizzera<br />

francese, Albania e Benin) sia di assistenza<br />

sanitaria (con l’ospedale di<br />

Itaquera in Brasile e l’italiana<br />

azienda ospedaliera ‘Cardinale<br />

Giovanni <strong>Panico</strong>’ di Tricase in provincia<br />

di Lecce).<br />

Mons. Luigi Biraghi istituì la<br />

Congregazione (che oggi nella grazia<br />

del Signore annovera circa 700<br />

suore) “con l’unico intento di radunar<br />

figliuole che potessero diventar<br />

sante” e che nell’azione di cristiano<br />

apostolato avessero il Vangelo quale<br />

punto di riferimento per ricondurre<br />

a Cristo il mondo contemporaneo<br />

lusingato da un progresso<br />

materialista e ateo. Sante per educare,<br />

alla ricerca e alla gelosa custodia<br />

del Bene superiore attraverso la formazione<br />

cristiana e professionale in<br />

un’unica identità ideale che promuova<br />

l’uomo nella sua imprescindibile<br />

interezza di anima e corpo<br />

perché sia fermento vivo nella società<br />

secolarizzata.<br />

Per divino disegno la dimensione<br />

spirituale dell’uomo si è da sempre<br />

intrecciata con la sofferenza,<br />

trovando in essa il banco di prova<br />

stabilito dalla Provvidenza ma anche<br />

la linfa vitale della fede perché<br />

In margine alla cerimonia di beatificazione<br />

svoltasi a Milano il 30 aprile 2006<br />

UOMO DI FEDE<br />

EDUCATORE E GUIDA SPIRITUALE<br />

l’umana disperazione non abbia a<br />

prevalere. La sofferenza come lavacro<br />

dell’anima e occasione di riscatto<br />

è un concetto che ha accompagnato<br />

spesso gli albori stessi della<br />

cristianità ma l’uomo che soffre<br />

non può essere lasciato solo perché<br />

nell’intimo travaglio e nell’aiuto<br />

del proprio simile colga a pieno<br />

l’essenza della propria spiritualità.<br />

Ecco dunque le concrete motivazioni<br />

dell’impegno e dello slancio<br />

missionario delle Suore Marcelline<br />

sia nel settore della scuola sia<br />

in quello dell’assistenza. Il carisma<br />

della Congregazione può apparire<br />

duplice perché teso a educazione e<br />

formazione sia del corpo che dello<br />

spirito ma è in realtà unico perché si<br />

rivolge all’uomo nella sua integrità.<br />

La presenza al fianco del sofferente<br />

appartiene d’altra parte alla<br />

prima ora dell’erezione canonica<br />

delle Marcelline, celebrata a Vimercate<br />

il 13 settembre 1852; lo si deduce<br />

dagli scritti dello stesso mons.<br />

Biraghi che sottolineava come dovevano<br />

“al bisogno le suore prestarsi<br />

anche per ospedali di colerosi<br />

e di militari feriti e di simili eventualità”<br />

riferendosi ai già trascorsi<br />

episodi bellici del 1855 a Vimercate<br />

e del 1859 a Milano.<br />

Educazione e assistenza, istruzione<br />

e cristiana carità, formazione<br />

e umano conforto, scuole e ospedali:<br />

ecco i simboli dell’ultracentenario<br />

ma anche quotidiano e instancabile<br />

impegno delle Suore Marcelline<br />

nel mondo.<br />

Chi è il nuovo beato?<br />

Eccone il profilo biografico e<br />

alcuni scritti, così come divulgati,<br />

in preparazione della celebrazione<br />

di beatificazione, dal Servizio per<br />

la Pastorale liturgica e del Comita-<br />

Milano. <strong>Pia</strong>zza Duomo. 30 Aprile 2006.<br />

Cerimonia di Beatificazione di Mons. Luigi Biraghi<br />

2 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006<br />

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