20.06.2013 Views

Clicca qui - Pia Fondazione Panico

Clicca qui - Pia Fondazione Panico

Clicca qui - Pia Fondazione Panico

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

AMBIENTE, SOCIETÀ, SALUTE<br />

Una metodica innovativa, non invasiva ed estremamente<br />

efficace per il trattamento di patologie<br />

dell' osso e dei tessuti molli<br />

LE ONDE D'URTO IN ORTOPEDIA<br />

E TRAUMATOLOGIA<br />

Cenni storici<br />

La litotrissia nata agli inizi degli<br />

anni settanta per il trattamento della<br />

calcolosi renale ha visto allargare il<br />

suo campo di applicazione alle patologie<br />

ossee e muscolo tendinee<br />

agli inizi degli anni novanta grazie,<br />

soprattutto, agli studi del tedesco<br />

Haist che ne codificò l'uso nella<br />

pratica clinica quotidiana.<br />

In Italia le prime applicazioni<br />

cliniche furono condotte dalla scuola<br />

del Prof. Corrado dell'Università<br />

di Napoli che utilizzò le Onde d'Urto<br />

(O. D.) in alcuni casi di pseudoartrosi<br />

dello scafoide carpale. Attualmente,<br />

l'approfondimento delle<br />

conoscenze sul meccanismo di<br />

azione non solo di tipo meccanico<br />

ma soprattutto di tipo biologico, ha<br />

consentito l'allargamento delle indicazioni<br />

ad una vasta gamma di patologie<br />

di interesse ortopedico.<br />

Caratteristiche fisiche delle<br />

onde d'urto<br />

La O.D. è definita come un'onda<br />

acustica caratterizzata, sul fronte di<br />

avanzamento, da una pressione in<br />

grado di passare, in una frazione di<br />

nanosecondi, da valori atmosferici<br />

a valori estremamente elevati( 1000<br />

bar ). La sua velocità di propagazione<br />

dipende dall' impedenza acustica<br />

del mezzo in cui si trasmette e dall'<br />

intensità dell' onda.<br />

Generatori dionde d'urto<br />

Esistono attualmente quattro tipi<br />

di generatori di O.D. focalizzate:<br />

Piezoelettrici; Elettroidraulici; Elettromagnetici<br />

a bobina piatta e lente<br />

Generatore elettro-idraulico per<br />

litotrissia in campo ortopedico<br />

focalizzante; Elettromagnetici a bobina<br />

cilindrica e paraboloide focalizzante.<br />

Non è scopo di questo articolo<br />

entrare nei dettagli tecnici delle<br />

diverse apparecchiature. Nella<br />

nostra Unita' Operativa di Ortopedia<br />

abbiamo in dotazione un generatore<br />

elettroidraulico ORTHOW A<br />

WE 280 in grado di erogare onde<br />

d'urto con energia sino ad 1.80<br />

mmj/mm2.<br />

Meccanismo di azione<br />

Le onde d'urto utilizzate ad alta<br />

energia sono in grado, a livello osseo,<br />

di stimolare i processi riparativi<br />

soprattutto con una azione angiogenetica<br />

(formazione, cioè, di nuo-<br />

vi vasi sanguigni) e di stimolo sugli<br />

osteoblasti. A livello dei tessuti<br />

molli, tendini, muscoli e legamenti<br />

le onde d'urto modificano le condizioni<br />

metaboliche del tessuto producono<br />

un effetto antiinfiammatorio<br />

ed analgesico stimolando un<br />

maggiore apporto ematico e liberazione<br />

di endorfine coinvolte nella<br />

diminuzione della sensibilità al dolore.<br />

Campi di applicazione<br />

Pseudoartrosi e necrosi ossee. In<br />

questi casi la percentuale di consolidazione<br />

della frattura è altissima,<br />

la media delle varie casistiche mondiali<br />

supera il 76%. Nelle necrosi<br />

ossee il trattamento è particolarmente<br />

efficace in fase precoce (grado<br />

1 ° e 2° della classificazione di<br />

FICAT), nei quadri più severi si può<br />

associare la tecnica del forage consistente<br />

in perforazioni della testa<br />

femorale praticate attraverso una<br />

piccola incisione chirurgica.<br />

Affezioni infiammatorie delle<br />

strutture tendinee e muscolari<br />

Epicondiliti, epitrocleiti, patologie<br />

periarticolari di spalla, tendiniti<br />

calcifiche e non, tendinopatie del<br />

ginocchio, pubalgie, tallodinie (fascite<br />

plantare, sperone calcaneale),<br />

tendinopatie del tendine d'Achille.<br />

Attualmente le OD sono in fase<br />

di sperimentazione per le seguenti<br />

patologie: fissazione di protesi<br />

d'anca mobili (non cementate),<br />

necrosi avascolare della testa del femore,<br />

osteocondrosi dissecante,<br />

para-osteopatie articolari.<br />

Controindicazioni al trattamento<br />

con OD: gravidanza, pacemaker,<br />

disordini della coagulazione<br />

congeniti ed ac<strong>qui</strong>siti, neoplasie,<br />

nuclei di accrescimento in prossimità<br />

delle aree da trattare, polineuropatie<br />

demielinizzanti, tenosinoviti<br />

infettive, pseudoartrosi chiaramente<br />

atrofiche, pseudoartrosi settiche<br />

in fase attiva, pseudoartrosi in<br />

vicinanza di grosse strutture vascolo-nervose<br />

La nostra esperienza<br />

Dopo un primo approccio con la<br />

metodicafinalizzato alla traumatologia<br />

sportiva, la continua produzione<br />

scientifica sull'argomento ha<br />

aperto sempre nuovi campi di applicazione.<br />

Ciò ci ha portato ad approfondire<br />

le conoscenze sull'argomento<br />

con frequenze pratiche presso<br />

il centro prof Diesch in Germania,<br />

dove si utilizza la nostra apparecchiatura,<br />

l'Orthowawe 280.<br />

Dall'ottobre 2004 a tutt'oggi abbiamo<br />

trattato circa 500 pazienti<br />

spaziando su tutte le indicazioni<br />

della metodica ottenendo risultati in<br />

linea con le casistiche di altri centri,<br />

che oscillano tra 1'80 e il 95% di efficacia.<br />

Il trattamento con onde<br />

d'urto prevede un protocollo di 4<br />

applicazioni che vengono erogate,<br />

in regime di Day Hospital, a cadenza<br />

settimanale. Il trattamento viene<br />

eseguito in anestesia locale ed ha<br />

una durata di circa 12 minuti. Al<br />

termine il paziente può riprendere<br />

le sue normali attività. Attualmente<br />

la lista d'attesa è di circa 45 giorni.<br />

Contiamo tuttavia di ridurla notevolmente<br />

con una ulteriore giornata<br />

di applicazioni non appena completato<br />

il trasferimento nel nuovo reparto<br />

di Ortopedia. L'inserimento in<br />

lista di attesa avviene dopo visita<br />

ortopedica da effettuare presso il<br />

nostro ambulatorio con la normale<br />

prassi di prenotazione (CUP 0833<br />

772435).<br />

Dott. Sergio Cosi<br />

Dirig. Medico U.O di Ortopedia<br />

Osp. "Card. G. <strong>Panico</strong>"<br />

54 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006<br />

(A)<br />

(B)<br />

Tendinosi calcifica della cuffia dei rotatori, prima (A) e dopo (B) il trattamento<br />

55

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!