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loro che incontrerete che esistiamo<br />
e di pregare per noi”.<br />
Purtroppo le emozioni, le sensazioni<br />
non si possono fotografare ma<br />
sicuramente rimangono impresse<br />
nel cuore in modo indelebile e<br />
quando qualcuno mi chiede cosa ho<br />
visto posso solo cercare di tradurle<br />
in immagini.<br />
Come quelle di tanti nostri fratelli<br />
(Israeliani e Palestinesi) che<br />
non posso proclamare apertamente<br />
la propria confessione religiosa;<br />
quelle di famiglie che vivono una<br />
normale giornata di lavoro, di scuola,<br />
di apparente tran<strong>qui</strong>llità con l’incertezza<br />
di ritrovarsi a sera tutti a<br />
casa; immagini di bambini che andando<br />
e tornando da scuola vengono<br />
per<strong>qui</strong>siti ai check point come<br />
fossero “piccoli terroristi”; e c’è<br />
una povertà che dilaga sempre più e<br />
l’odio che serpeggia mascherato da<br />
false verità religiose.<br />
Certamente numerose sono anche<br />
le immagini di bambini felici di<br />
ciò che hanno, non perché si accontentano<br />
ma perché hanno imparato<br />
quali sono le cose che contano; dei<br />
Ismaele e la sua famiglia<br />
tanti giovani impegnati nello studio<br />
universitario, e di altri di diverse religioni<br />
che collaborano in una rivista<br />
nella quale discutono non di ciò<br />
che li divide ma di ciò che li unisce;<br />
e poi l’immagine di un uomo, un<br />
medico che ha rinunciato ad una vita<br />
da sogno, di libertà, di tran<strong>qui</strong>llità<br />
per sé e la propria famiglia, per<br />
assistere il padre anziano e malato<br />
vivendo in uno dei territori occupati<br />
dove le parole Stato, Costituzione<br />
non sono state ancora coniate.<br />
E ancora viva è l’immagine di<br />
due genitori musulmani, palestinesi<br />
capaci di un gesto di grande generosità<br />
e amore, quello di donare gli<br />
organi del proprio figlio di dodici<br />
anni, a cinque bambini israeliani,<br />
infine tanti tantissimi frati, suore e<br />
sacerdoti che nell’anonimato, tra i<br />
tanti rischi cui la loro opera li espone,<br />
testimoniano con la loro vita<br />
l’Amore di Dio per tutti gli uomini.<br />
Senz’altro quello in Terra Santa<br />
è stato un viaggio che è andato oltre<br />
le mie aspettative, ripercorrere le<br />
stesse vie attraversate dal Signore, i<br />
luoghi che hanno visto la sua vita<br />
dalla nascita alla resurrezione, e<br />
ascoltare la gente che sente molto<br />
viva la sua presenza seppur tra le<br />
tante contraddizioni del posto. Per<br />
questo Gerusalemme, Nazareth,<br />
Betlemme non sono mete turistiche<br />
come tante, da descrivere, da fotografare…sono<br />
luoghi da vivere in<br />
prima persona, come esperienza di<br />
fede ma anche umana, che ti proietta<br />
in una dimensione in cui le diversità<br />
culturali, religiose, etniche costituiscono<br />
un unico e stupendo volto<br />
della famiglia umana.<br />
Cinzia Panarese<br />
Studentessa<br />
Corso di laurea infermieristica<br />
L’importanza di conoscere la complessità dell’Offerta<br />
Formativa delle nostre Università<br />
ESSENZIALITÀ DELL'ORIENTAMENTO<br />
PER IL FUTURO DEI GIOVANI<br />
L'orientamento è un processo<br />
continuato di informazione,<br />
formazione e sostegno destinato<br />
ad aiutare gli studenti a<br />
compiere una scelta consapevole<br />
degli studi universitari e a renderli<br />
protagonisti del personale processo<br />
formativo e della progettazione del<br />
proprio futuro professionale, nonché<br />
a favorirne la proficua partecipazione<br />
alla vita universitaria nelle<br />
sue molteplici espressioni e forme.<br />
Le iniziative di orientamento sono<br />
destinate a:<br />
1. elaborare e diffondere informazioni<br />
utili a porre gli studenti<br />
delle scuole secondarie superiori<br />
nella condizione di conoscere l'offerta<br />
formativa dell'Ateneo nella<br />
sua articolazione e complessità,<br />
nonché il funzionamento delle sue<br />
strutture e dei suoi servizi;<br />
2. offrire l'opportunità di usufruire<br />
di consulenze personalizzate<br />
di orientamento di tipo informativo<br />
e formativo;<br />
3. facilitare l'inserimento nel<br />
contesto universitario attraverso<br />
prove volte all'accertamento della<br />
preparazione iniziale e della scelta<br />
degli studenti immatricolati, in modo<br />
da progettare le attività del primo<br />
anno più adatte per loro e favorire,<br />
<strong>qui</strong>ndi, l'accesso agli studi universitari<br />
e l'inserimento nei corsi di<br />
studio.<br />
Quindi, il lavoro di orientamento<br />
richiede una combinazione delle<br />
seguenti attività:<br />
- fornire informazioni su percorsi<br />
di studio e tecniche di ricerca del<br />
lavoro;<br />
- aiutare a capire e definire i propri<br />
punti forti e le proprie aspirazioni;<br />
- consigliare le soluzioni migliori.<br />
Questo sviluppo della concezione<br />
di orientamento corrisponde ad<br />
un mutamento di prospettiva nella<br />
realizzazione dei processi educativi,<br />
fondati sulla centralità degli studenti,<br />
cioè sull'attenzione alle loro<br />
caratteristiche ed ai loro interessi.<br />
Alle diverse attività si deve dare<br />
però una impostazione capace di<br />
promuovere nell'individuo l'autonomia<br />
nelle scelte e la capacità di autorientarsi.<br />
Spesso gli studenti delle medie<br />
superiori non hanno la possibilità di<br />
conoscere la complessità dell'offer-<br />
FORMAZIONE<br />
ta formativa delle nostre Università<br />
oppure affidano la loro scelta al<br />
passaparola o a semplici guide, utili<br />
ma superficiali. Inoltre, le recenti<br />
riforme offrono un panorama for-<br />
48 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006<br />
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