Tra mare e collina - Pro loco Lavagna

I DINTORNI
LE ROCCHE DI SANT’ANNA...
Il secondo SIC - Sito di Importanza
Comunitaria - di Lavagna si trova
all’estremo levante del suo territorio
e tutela un’area di 134 ettari lungo
un crinale perpendicolare alla costa
con un piccolo rivo (la valle del Fico)
e qualche affioramento roccioso.
Siamo nella cosiddetta “Costa
Serba”, una zona dove crescono
piante protette, come la bassa e fitta
ginestra di Salzmann.
Il nome Rocche di Sant’Anna,
attribuito al promontorio situato tra
Cavi di Lavagna e Sestri Levante, è
dovuto alla presenza, sulla sommità
del crinale a picco sul mare, delle
rovine di una chiesa risalente all’XI
secolo. Da qui si gode, ovviamente,
di una vista straordinaria sul mare e
a est fino alle Alpi Marittime.
Il territorio delle Rocche di
Sant’Anna conserva interessantissimi
monumenti del passato: la Cappella
di Sant’Anna, costruita sull’antica
torre d’avvistamento, e le tracce
dell’antica via (forse romana, ma
molto probabilmente “romanica”,
ovvero medievale) che univa Genova
con la Toscana. Non era certamente
una strada larga e carrabile ma
passava su alcuni magnifici ponti
a tutto sesto in pietra che oggi
sono abbandonati ma rimangono
quasi perfettamente funzionanti e
sono percorribili a piedi lungo un
itinerario spettacolare e selvaggio,
a tratti mozzafiato.
SANTA GIULIA
COL GRANDE ALBERO
La cosa che colpisce immediatamente
chi sale sin quassù, in auto, in bici
o a piedi, è il panorama vastissimo
e arioso che si gode dal sagrato:
Sestri Levante con la sua “isola” è
proprio lì sotto, Portofino è lì vicino
e il Mar Ligure riempie l’orizzonte.
Entrando nella chiesa seicentesca
di Santa Giulia di Centaura, alta
sulle colline coperte di olivi e boschi
alle spalle di Lavagna e di Cavi, si
osservi con attenzione il prezioso
Crocifisso ligneo bizantino. Degna
di altrettanta ammirazione è la
maestosa roverella plurisecolare che
svetta alta e ombrosa sul sagrato.