Intervista al maestro - Perugino Boxe-- ANTEPRIMA
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Agli stessi campionati due miei atleti D’Addio Agostino e Franco S<strong>al</strong>vatore vinsero , si<br />
qu<strong>al</strong>ificarono ai campionati nazion<strong>al</strong>i vincendoli. Beh da subito i miei <strong>al</strong>teti mi hanno<br />
reg<strong>al</strong>ato grosse soddisfazioni.”<br />
Il successo più bello che lei ricorda?<br />
“Allora vediamo… sicuramente nel campo dilettantistico il successo più bello è stata<br />
la qu<strong>al</strong>ificazione <strong>al</strong>le olimpiadi di Atlanta 1996 conquistata da mio figlio Antoni;, nel<br />
campo del professionismo la mia prima grande emozione l’ho avuta quando il mio<br />
primogenito Prisco vinse il suo primo incontro, da professionista appunto, nel 1996.”<br />
Il match più bello che lei ricorda?<br />
“Indubbiamente quello di Antonio mio figlio contro Jov<strong>al</strong> nel qu<strong>al</strong>e ha conquistato il<br />
mondi<strong>al</strong>e. E stato disputato il 13 dicembre 1999 nel P<strong>al</strong>amaggiò. Ricordo tutto come<br />
fosse ieri. Il p<strong>al</strong>azzetto pieno di tifosi, se non sbaglio ha oltre 5000 posti a sedere,<br />
tutti ad incitare mio figlio. L’incontro fu tiratissimo, arrivarono <strong>al</strong>la dodicesima<br />
ripresa ed Antonio conquistò il titolo. Bei ricordi.”<br />
Secondo lei chi è stato il pugile più forte di tutti i tempi nella propria categoria?<br />
“Beh secondo me è Leonard un peso welter che ha conquistato 5 titoli in cinque<br />
categorie differenti. Non ho mai visto un pugile più tecnico di lui. Era impressionante.<br />
Riusciva ad assestare colpi con una frequenza elevatissima.”<br />
Come è cambiata la boxe nel tempo secondo lei?<br />
“Col tempo si è ‘’addolcita’’ cioè oggi il pugile non cerca di fare del m<strong>al</strong>e<br />
<strong>al</strong>l’avversario bensì di piazzare più colpi possibili dimostrando la sua superiorità<br />
senza ledere <strong>al</strong>la s<strong>al</strong>ute dell’avversario. E poi, anche grazie <strong>al</strong>le nuove tecniche di<br />
<strong>al</strong>lenamento, si è raggiunto un livello di velocità e tecnica che era impensabile ai<br />
tempi in cui mi <strong>al</strong>lenavo io.”