Facchini.pdf - Liceo Norberto Rosa
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Corso IFTS<br />
Tecnico superiore in sicurezza e qualità nelle scienze della vita<br />
Corsista:<br />
Marco Ernesto <strong>Facchini</strong><br />
RELAZIONE ESPERIENZA STAGE<br />
IMPRESA: Marco Antonetto Farmaceutici S.p.A.<br />
via Arsenale, 29<br />
10121 Torino<br />
Il tirocinio formativo è stato svolto presso il laboratorio Controllo Qualità della<br />
Marco Antonetto S.p.A.. Le attività eseguite dal personale possono essere<br />
raggruppate in due categorie: analisi chimico-fisiche ed analisi<br />
microbiologiche.Vengono effettuati controlli su materie prime, materiale di<br />
confezionamento primario e secondario e prodotti finiti.<br />
Le attività svolte durante lo stage hanno avuto come oggetto l'esecuzione di<br />
controlli chimico fisici e microbiologici e la registrazione dei dati ottenuti sui<br />
relativi quaderni e sui rendiconto di lavorazione (Batch Record).<br />
Controlli chimico-fisici su integratori nutrizionali e prodotti medicinali<br />
Attività svolte<br />
Peso: si misura il peso della singola unità (ad esempio di una<br />
compressa) nel caso di controlli in-process sul bulk, oppure dell'intero<br />
contenuto in caso di prodotto finito (ad esempio nel caso del controllo di<br />
flaconi)<br />
Spessore delle compresse: effettuato mediante calibro digitale<br />
Umidità in percentuale: il campione viene triturato finemente con<br />
pestello e mortaio.Viene posto nel piattino all'interno della bilancia ad<br />
infrarossi il quantitativo necessario. Si chiude la bilancia ed al termine del<br />
periodo di tempo impostato, lo strumento fornisce come risultato<br />
l'umidità del campione espressa in percentuale.<br />
Friabilità: dopo essere state pesate, le compresse sono poste in un<br />
cilindro che viene fatto ruotare per un tempo prefissato (5 minuti=100<br />
giri esatti). Al termine del trattamento si pesa nuovamente il campione e<br />
si calcola la differenza di peso in percentuale.<br />
Durezza delle compresse: si misura mediante lo strumento Erweka.<br />
Dopo aver inserito la compressa nell'apposito alloggiamento, si avvia lo<br />
strumento che applica una determinata forza per rompere la compressa.
Quando la compressa si rompe lo strumento si ferma ed è possibile<br />
leggere sulla scala graduata quale è stata la forza applicata (in kg) per<br />
determinarne la rottura.<br />
Tempo di disgregazione: viene utilizzato uno strumento, descritto in<br />
tutte le farmacopee ufficiali, costituito da un cestello con gli<br />
alloggiamenti per le compresse e un bagno d'acqua mantenuto alla<br />
temperatura costante di 37 °C. Le compresse non masticabili vengono<br />
inserite nel cestello che si muove ripetutamente in alto e in basso.<br />
Quando le compresse sono completamente disciolte si registra il tempo<br />
necessario per l'avvenuta disgregazione.<br />
Prove di tenuta su bustine e su blisters: il campione viene immerso<br />
in un becker contenente acqua e blu di metilene (ad una concentrazione<br />
dello 0,1%) e successivamente introdotto in una campana in cui viene<br />
praticata una depressione di 500 mm Hg. Dopo un minuto la campana<br />
ritorna alla pressione atmosferica. Le bustine ed i blisters non devono<br />
lasciar permeare la soluzione colorante al loro interno.<br />
Percentuale di ossigeno residuo nelle buste di crusca: la crusca<br />
contiene una piccola percentuale di lipidi che in presenza di ossigeno<br />
tende ad irrancidire con l'andare del tempo. Confezionando la crusca in<br />
buste contenenti azoto si può ovviare a questo inconveniente. Viene<br />
utilizzato uno strumento con il quale viene misurata la percentuale di<br />
ossigeno residuo tramite l'inserimento di un ago nella busta, l'aspirazione<br />
del gas presente in essa ed il passaggio del gas attraverso una cella<br />
contenente un sensore elettrochimico.<br />
Microbiologia<br />
Nel laboratorio di microbiologia si effettuano analisi su materie prime e prodotti<br />
finiti per rilevare e quantificare la contaminazione microbica. In particolare le<br />
analisi condotte sono: ricerca di Escherichia coli, batteri aerobi, Salmonella,<br />
lieviti e muffe, Staphylococcus aureus, batteri Gram negativi bile tolleranti,<br />
fermenti lattici (Lactobacilli e bifido batteri) e Saccharomyces cerevisiae.<br />
In conformità alle linee guida vigenti, sono eseguiti test di fertilità e sterilità dei<br />
terreni di coltura utilizzando ceppi batterici ATCC. Si tratta di test necessari per<br />
assicurarsi che il terreno sia selettivo per la crescita di una determinata specie<br />
batterica non permettendo la crescita di altre specie.<br />
Tutti i terreni utilizzati sono stati anche testati per verificarne la performance in<br />
presenza del prodotto analizzato: questo tipo di convalida del terreno è<br />
necessario per verificare che un determinato prodotto finito non abbia<br />
caratteristiche tali da “nascondere” una eventuale contaminazione microbica.<br />
Attività svolte:<br />
(Premessa: tutti i terreni utilizzati dalla Marco Antonetto S.p.A. sono acquistati<br />
da ditte specializzate in forma di terreno disidratato)
Preparazione dei terreni di coltura (MacConkey, Sabouraud 4% dextrose<br />
agar, XLD agar, Caso brodo, NaCl-peptone soluzione tamponata). Il<br />
procedimento di preparazione di ogni terreno è indicato nella scheda di<br />
preparazione; in generale ci sono due tipi di terreni: quelli agarizzati che<br />
devono essere portati ad ebollizione per essere sciolti ed i brodi (di<br />
arricchimento o di diluizione) che sono invece sciolti a temperatura<br />
ambiente. La maggior parte dei terreni, una volta preparati devono<br />
essere sterilizzati in autoclave. Su ogni flacone va posta un'etichetta in<br />
cui deve essere indicato il numero di lotto del terreno, la tipologia di<br />
terreno e la data di scadenza.<br />
Prelievo di campioni di materie prime nel “Magazzino Materie Prime” per<br />
analisi chimico-fisiche e microbiologiche.<br />
Campionamento dell'aria nei locali del laboratorio di microbiologia<br />
(ricerca di batteri aerobi, lieviti e muffe) utilizzando lo strumento Sas<br />
(Surface Air System) . Si colloca la piastra con l'opportuno terreno di<br />
coltura (TVC agar per batteri aerobi; Sabouraud 4% dextrose agar per<br />
lieviti e muffe) all'estremità dello strumento e si richiude avvitando la<br />
testata (coperchio con numero di fori e diametro ben specifici).Lo<br />
strumento viene posizionato in corrispondenza dei filtri di mandata<br />
dell'impianto di aerazione. Si da l'avvio e si attende che lo strumento<br />
abbia aspirato il volume prefissato di aria (da un minimo di 100 litri ad<br />
un massimo di 200 litri a seconda del locale da controllare). Eventuali<br />
muffe o batteri andranno a depositarsi sul terreno della piastra. Si estrae<br />
la piastra dallo strumento e si lascia incubare per permettere la crescita<br />
microbica. Dopo il periodo di incubazione si procede alla conta delle<br />
colonie di batteri aerobi e di lieviti e muffe e si risale alla concentrazione<br />
di batteri o lieviti e muffe presenti nell'aria espressa in UFC/metro cubo.<br />
Analisi per Escherichia coli : si parte da 10g di campione miscelati con<br />
90 ml di NaCl-peptone soluzione tamponata ottenendo la soluzione<br />
madre (diluizione del campione). Si prelevano 10 ml di soluzione madre<br />
(equivalenti a 1 g di campione) a cui vanno aggiunti 90 ml di Caso<br />
Brodo. Dopo un periodo di 18-24 ore a 30-35°C si ottiene la soluzione<br />
che chiameremo S1. A questo punto 1 ml di S1 viene aggiunto a 100 ml<br />
di Mac Conkey brodo. Dopo 24-48 ore a 42-44°C in incubazione<br />
(selezione), si ottiene la soluzione S2. Infine 100 µl di S2 vengono<br />
seminati su piastra contenente Mac Conkey agar. Dopo 24-48 ore si<br />
procede alla conta delle colonie formate.<br />
Analisi per TYMC (conta totale di lieviti e muffe): si preleva 1 ml si<br />
soluzione madre e si semina in piastra con 18 ml di Sabouraud Dextrose<br />
agar contenente cloramfenicolo (50 mg/l). Il cloramfenicolo è un<br />
antibiotico che agisce sui batteri inibendo la sintesi proteica (si lega alla<br />
subunità ribosomale 50s bloccando il meccanismo di traduzione).Si lascia<br />
in incubazione a 20-25°C per permettere la crescita delle colonie di lieviti<br />
e muffe. Dopo 5-7 giorni si passa alla conta delle colonie sviluppate.
Analisi per TAMC (conta totale dei microorganismi aerobi): la<br />
prima fase consiste nello sciogliere 10 g di campione in 100 ml di<br />
soluzione NaCl-peptone soluzione tamponata ottenendo come risultato la<br />
soluzione madre. Da quest'ultima si preleva 1 ml e lo si piastra con Caso<br />
agar. Dopo 5 giorni di incubazione a 30-35 °C si esegue l'osservazione<br />
della piastra e la conta delle colonie.<br />
Analisi per Salmonella: si miscelano 10 g di campione con 100 ml di<br />
Caso brodo e si lascia incubare a 30-35°C per 18-24 ore ottenendo come<br />
risultato la soluzione madre. Al secondo passaggio si aggiunge 0,1 ml di<br />
soluzione madre a 10 ml di brodo Rappaport-Vassiliadis (selettivo per<br />
Salmonella) e si procede all'incubazione per 18-24 ore a 30-35°C. La<br />
terza fase prevede la semina di 100 µl della soluzione risultante su<br />
piastra con XLD agar (selettivo per Salmonella). Dopo 24-48 si può<br />
passare alla fase di osservazione e conta delle colonie.<br />
Conta dei fermenti e del Saccharomyces cerevisiae<br />
(determinazione delle UFC/g). E' un'analisi volta a quantificare i<br />
fermenti e il lievito presenti nelle materie prime e nei prodotti finiti. Nella<br />
seguente tabella sono riportate le operazioni necessarie considerando<br />
come esempio un campione di materia prima.<br />
SM= soluzione madre (10 g di campione in 100 ml di brodo NaCl peptone)<br />
Specie Diluizioni Piastratura Incubazione<br />
Lactobacillus<br />
acidophilus<br />
Bifidobacterium<br />
longum<br />
Lactobacillus<br />
sporogenes<br />
Saccharomyces<br />
cerevisiae<br />
9 diluizioni 1:10 della SM 1 ml della nona<br />
diluizione con 18<br />
ml MRS agar<br />
9 o 10 diluizioni della SM 1 ml della nona o<br />
decima diluizione<br />
con 18 ml MRS<br />
agar e 180 µl di<br />
cisteina-HCl<br />
8 diluizioni 1:10 della SM –<br />
l'ultima deve subire shock<br />
termico (30' a 80°C - acqua<br />
fredda)<br />
1 ml in 18 ml<br />
Glucose Yeast<br />
Extract agar<br />
7 diluizioni 1:10 della SM 1 ml con 18 ml<br />
Malt Extract agar<br />
Anaerobiosi a 30-35°C per 72<br />
ore<br />
Anaerobiosi a 30-35°C per 72<br />
ore<br />
30-35°C per 72 ore<br />
30-35°C per 48 ore<br />
Compilazione dei quaderni per la registrazione di tutti i dati relativi ai<br />
controlli effettuati (nome del prodotto, numero di lotto, ora alla quale è<br />
stato effettuato il controllo, parametri da verificare con relativi risultati<br />
ottenuti)<br />
Compilazione dei rendiconto di lavorazione<br />
L'esperienza di stage è stata particolarmente formativa ed ha arricchito il mio<br />
bagaglio di conoscenze ed esperienze. Senza dubbio ha rappresentato una<br />
parte del corso di estrema importanza, in cui le tematiche affrontate durante il<br />
percorso formativo hanno trovato applicazione nel mondo dell'impresa. In
particolare si sono dimostrati utili gli argomenti trattati durante le unità<br />
formative di sistemi di gestione per la qualità, sicurezza, applicazioni<br />
biotecnologiche e laboratorio. Sotto la guida attenta e disponibile dei<br />
supervisori ho avuto modo di acquisire più dimestichezza con le attività<br />
pratiche di laboratorio e con la gestione della documentazione nel rispetto delle<br />
procedure operative previste. I controlli in process nel laboratorio chimicofisico<br />
e le analisi nel laboratorio microbiologico sono stati una significativa<br />
occasione per mettere in pratica conoscenze scientifiche e tecniche. In questo<br />
ambiente lavorativo ho inoltre avuto l'opportunità di sviluppare le capacità di<br />
esecuzione dei compiti assegnati nei tempi previsti e di organizzazione del<br />
lavoro in autonomia o in squadra, con spirito di collaborazione.