Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore
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esaustività.<br />
Volendo riassumere le osservazioni fin qui condotte, ci pare che le accezioni<br />
dominanti <strong>del</strong> concetto di memoria e innocenza possano essere<br />
schematizzate seguendo la tripartizione cronologica già proposta. Questa<br />
divisione, per quanto arbitraria, dal momento che Ungaretti riusa<br />
frequentemente materiale già impiegato, consente di identificare, per ogni<br />
periodo, un gruppo di scritti abbastanza omogeneo, almeno per alcuni tratti:<br />
fino al periodo brasiliano abbiamo principalmente articoli giornalistici,<br />
articoli per riviste specializzate e qualche conferenza; nel periodo brasiliano<br />
abbiamo conferenze e lezioni; negli anni che vanno dalla fine <strong>del</strong>la seconda<br />
guerra mondiale agli anni Sessanta abbiamo saggi per riviste e conferenze.<br />
Per comodità parleremo di primo periodo per riferirci agli anni ’20-’30, di<br />
periodo brasiliano per indicare gli anni 1937-1942 in cui insegnò in Brasile, di<br />
terzo periodo riferendoci agli anni che vanno dal rientro in Italia fino alla<br />
morte.<br />
Primo periodo: memoria è sinonimo di tradizione letteraria e artistica,<br />
canone <strong>del</strong>le opere inteso come messe di soluzioni ed esiti tramandatici dai<br />
grandi autori che ci hanno preceduto, quindi anche congerie di valori artistici,<br />
la cui essenza è riferimento per ogni artista; ma anche bagaglio millenario di<br />
valori etici e morali, di affinamento degli usi e costumi civili, che regolano<br />
l’ordinata convivenza comune. Non è facile distinguere nettamente,<br />
occasione per occasione, a quale <strong>del</strong>le due accezioni, una più marcatamente<br />
artistica, l’altra più orientata ai valori civili, Ungaretti faccia riferimento; in<br />
ogni caso il riferirsi ad essa vale il nominare una sede di confronto, il più<br />
possibile certa, tra artisti di varia estrazione ed epoca ma anche stimolo di<br />
crescita morale per gli individui, luogo <strong>del</strong> tormento artistico e umano di ogni<br />
poeta. Innocenza ha prevalentemente un valore estetico, anche se non<br />
mancano sfumature di carattere sociologico, che torneranno negli ultimi<br />
scritti <strong>del</strong> poeta; inteso come valore estetico assume il significato di grazia<br />
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