Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore
Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore
Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
errato: farne un feticcio ha come conseguenza la svalutazione <strong>del</strong> rapporto<br />
uomo/Dio. Il modo corretto di relazionarsi con la propria memoria culturale<br />
è incarnato da Leopardi, il suo recupero <strong>del</strong>la tradizione è fecondo;<br />
diversamente da quanto fatto da Manzoni, il cui tentativo di fornire agli<br />
italiani una lingua nazionale è viziato da errori nella scelta <strong>del</strong>le soluzioni<br />
metriche e lessicali. Anche i movimenti artistici <strong>del</strong> Cubismo, <strong>del</strong> Futurismo e<br />
<strong>del</strong> Surrealismo hanno stabilito, sono ancora valutazioni di Ungaretti, un<br />
rapporto non equilibrato con la memoria. Valéry e Mallarmé, invece, hanno<br />
dato all’umanità opere frutto di «ricerca petrarchesca», hanno cioè rilevato dai<br />
grandi autori <strong>del</strong> passato i valori artistici che Ungaretti ritiene considerevoli,<br />
meritevoli di essere trasferiti alla posterità, e ne hanno fatto i propri ideali<br />
estetici.<br />
Indole <strong>del</strong>l’italiano è la conferenza brasiliana in cui Ungaretti presenta la sua<br />
idea <strong>del</strong>la lingua italiana («nella sua natura» 89) all’uditorio <strong>del</strong>le sue lezioni.<br />
Dopo aver dichiarato che è una lingua <strong>del</strong>la libertà ed aver ribadito le riserve<br />
nei confronti <strong>del</strong>la pretesa normativa <strong>del</strong> tentativo manzoniano di dare<br />
all’Italia «il mo<strong>del</strong>lo definitivo per la lingua dei suoi posteri» 90, sostiene che<br />
la lingua italiana, come la poesia italiana che ne è il fiore, anzi di più: che ne è la<br />
ragione sua stessa d’essere − ha presto difatti il suo fondamento nella memoria, e<br />
s’avvia ad averlo sino dalle origini. 91<br />
Sin dalle origini la lingua italiana e, a maggior ragione, la poesia, che ne è<br />
massima espressione, ha il proprio fondamento nella memoria: è cioè ribadita<br />
l’importanza <strong>del</strong>la memoria come elemento costitutivo <strong>del</strong>la lingua italiana. Il<br />
riferimento è alla poesia di Jacopone, come viene chiarito poco dopo, con le<br />
89 GIUSEPPE UNGARETTI, Indole <strong>del</strong>l’italiano (1937), in IDEM, Vita d’un uomo. Viaggi e lezioni, cit.,<br />
pp. 511-518 : 511.<br />
90 Ivi, p. 512.<br />
91 Ivi, p. 512-513.<br />
40