Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore
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L’errore fu di credere che la lingua potesse incanalarsi in un dato uso, dimenticando<br />
così ciò che egli si proponeva di affermare, che cioè essa è un fatto vivo che<br />
molteplici circostanze possono influenzare e modificare 477.<br />
Il riferimento all’evoluzione <strong>del</strong> movimento purista paragonata alle età<br />
<strong>del</strong>l’uomo sembra qui un recupero di idee vichiane; ed è con una lente<br />
vichiana che Ungaretti interpreta il tentativo di Manzoni di ringiovanire la<br />
lingua, «di tornare alle origini, di riavvicinare la lingua alla natura». Perciò il<br />
ringiovanimento <strong>del</strong>la lingua, per Ungaretti, si realizza se si torna alle origini;<br />
sono le origini che permettono di rimettersi in contatto con la natura genuina<br />
<strong>del</strong>l’essere. Il momento <strong>del</strong>le origini, dunque, ha implicazioni ontologiche,<br />
poiché nell’istante originario si stabiliscono le caratteristiche <strong>del</strong> fenomeno<br />
nascente; peculiarità che non sono solo di natura fisiologica ma anche<br />
morale. Infatti Ungaretti, proseguendo l’esposizione <strong>del</strong>le sua interpretazione<br />
<strong>del</strong> pensiero di Vico, afferma:<br />
Ci preme, insomma, d’insistere su questo punto: che Vico arriva a considerare la<br />
storia come un fatto biologico, come un moto fatale e ritmico di continua creazione<br />
spirituale [...] La parola così è collocata nel suo valore originario, epico e politico 478.<br />
Per come Ungaretti legge il pensiero di Vico, dunque, la parola ha innegabili<br />
implicazioni morali 479, perché ha valore civile e perché coinvolta in quel<br />
«moto fatale e ritmico di continua creazione spirituale» che è la storia. Infatti,<br />
ancora sulla scorta <strong>del</strong> pensiero di Vico:<br />
Ecco affermarsi il pensiero <strong>del</strong>le origini, e l’idea che solo la parola, inscindibilmente<br />
477 GIUSEPPE UNGARETTI, Scrittura, linguaggio e lingua in Manzoni, in IDEM Vita d’un uomo. Viaggi e<br />
lezioni, cit., pp. 605-606 (corsivo originale).<br />
478 Ivi, p. 602; anche queste frasi sono anticipate in GIUSEPPE UNGARETTI, Scrittura, linguaggio e<br />
lingua in Manzoni, in IDEM Vita d’un uomo. Viaggi e lezioni, cit., p. 593.<br />
479 «C’è dunque una prima conoscenza morale, che scaturisce dalla fantasia e dalla memoria»<br />
dice Ungaretti chiosando Vico, GIUSEPPE UNGARETTI, Influenza di Vico sulle teorie estetiche d’oggi, in<br />
IDEM, Vita d’un uomo. Saggi e interventi, cit., pp. 344.<br />
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