Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore
Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore
Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
però, e <strong>del</strong> crisma che quelle lasciano impresse su questa, l’importanza che le<br />
origini hanno nel definire le caratteristiche di una lingua, poiché esse origini<br />
ne determinano la natura, concetti schiettamente vichiani, sono temi che<br />
Ungaretti riprende a proposito <strong>del</strong>la lingua italiana. Le dichiarazioni<br />
contenute in Indole <strong>del</strong>l’italiano, una lezione <strong>del</strong> 1937 quindi, giusta la nostra<br />
ipotesi, in piena fase di riscoperta <strong>del</strong>le teorie di Vico, non lasciano dubbi:<br />
Chi voglia avere un’idea <strong>del</strong>la lingua italiana, <strong>del</strong>la lingua italiana nella sua natura,<br />
<strong>del</strong>la lingua italiana in quella sua natura che s’è manifestata durante tutto il suo<br />
svolgimento, dalle origini, osserverà che l’italiano si muove perché s’è costruito e<br />
perché ha da ricostruirsi 442.<br />
Da cui si comprende che, per Ungaretti come per Vico, il problema <strong>del</strong>le<br />
origini <strong>del</strong>la lingua, oltre che un problema di statuto, uno statuto da indagare,<br />
è anche un precetto di metodo; per comprendere a pieno una lingua è<br />
necessario risalire alle origini, come chiarisce poco dopo:<br />
Dopo il Manzoni, quando uno scrittore italiano ha voluto essere grande, ha dovuto<br />
fare come i suoi predecessori, sentirsi cioè antico, antico perché discendente d’un<br />
illustre popolo; e nuovo; e questa necessità, per lo scrittore italiano, di sentirsi<br />
nuovo, è tale che se non la provasse, la sua eredità non gli servirebbe a nulla, e anzi<br />
di più, non ne sarebbe nemmeno l’erede 443.<br />
La questione <strong>del</strong>le origini è strettamente legata alla memoria, come abbiamo<br />
già detto, e Ungaretti non manca di sottolinearlo:<br />
L’italiano è dunque per natura una lingua poetica.<br />
La realtà, quello che ha chiamato realtà la poesia italiana, non è un presente<br />
momento fuggitivo, ma è tutto il passato <strong>del</strong>lo spirito umano che, senza limiti<br />
442 GIUSEPPE UNGARETTI, Indole <strong>del</strong>l’italiano, in IDEM, Vita d’un uomo. Viaggi e lezioni, cit., p. 511.<br />
443 Ivi, p. 512.<br />
176