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Visualizza/apri - Università Cattolica del Sacro Cuore

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accordato alla poesia la quale, posta a fondamento <strong>del</strong>la vita dei primi<br />

uomini, è una sorta di dimensione totalizzante <strong>del</strong>l’agire e <strong>del</strong> pensare degli<br />

antichi. La nostra indagine, però, è pervenuta ad un diverso ritrovamento: se<br />

consideriamo che nell’opera di Vico la poesia è subordinata alla memoria, e<br />

che quest’ultima è considerata dal filosofo la «prima operazion <strong>del</strong>la mente<br />

umana», ecco che l’importanza basilare <strong>del</strong>la memoria emerge con evidenza.<br />

A sentir Vico essa fu certamente indispensabile per i primi uomini:<br />

come naturalmente prima è ’l ritruovare, poi il giudicar <strong>del</strong>le cose, così<br />

conveniva alla fanciullezza <strong>del</strong> mondo di esercitarsi d’intorno alla prima<br />

operazion <strong>del</strong>la mente umana 421.<br />

La memoria vichiana, per Ungaretti, non è tanto importante, quindi, come<br />

sagoma su cui mo<strong>del</strong>lare più o meno fe<strong>del</strong>mente il proprio concetto di<br />

memoria, quanto come strumento basilare grazie al quale fondare la poesia<br />

come attività elementare <strong>del</strong>l’umanità.<br />

Abbiamo detto che Ungaretti, negli anni Trenta, avvia un processo di<br />

revisione <strong>del</strong> concetto di memoria, che tenta di articolare in modo più<br />

sofisticato non limitandosi a pensarlo quale semplice corrispettivo di<br />

‘tradizione letteraria’ o, più ampiamente, artistica e culturale; nell’ambito di<br />

questo progetto di dilatazione <strong>del</strong>le basi teoriche <strong>del</strong>la nozione di memoria<br />

(che ha coinvolto anche le teorie di Bergson e Agostino) l’influenza <strong>del</strong><br />

mo<strong>del</strong>lo vichiano di memoria si evince, piuttosto, dal fatto che Ungaretti<br />

recupera da Vico l’associazione di memoria e fantasia, fondamentale in<br />

entrambi gli autori per definire tratti e ruolo <strong>del</strong>la poesia, anche se in modi<br />

differenti. La frequenza <strong>del</strong>le ricorrenze <strong>del</strong> binomio, in questo torno di<br />

tempo, non lascia dubbi a tal proposito.<br />

421 GIAMBATTISTA VICO, Opere, cit., pp. 766-767.<br />

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