20.06.2013 Views

Intervento di Sandra Benedetti, Regione Emilia Romagna

Intervento di Sandra Benedetti, Regione Emilia Romagna

Intervento di Sandra Benedetti, Regione Emilia Romagna

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

SANDRA BENEDETTI<br />

La ricerca condotta dalla Provincia <strong>di</strong> Bologna ci consente <strong>di</strong> attualizzare una riflessione necessaria<br />

ed urgente sulla sostenibilità dei costi dei servizi educativi, tema che anche la <strong>Regione</strong>, in occasione<br />

del decennale della legge 1/2000, desidera affrontare sollecitata dalle <strong>di</strong>fficoltà sempre crescenti<br />

segnalate dai soggetti gestori pubblici e privati nella gestione dei servizi 0-3.<br />

Nella ricerca presentata oggi sono <strong>di</strong>versi gli aspetti trattati riconducibili ad alcuni temi che<br />

impongono una ridefinizione dei modelli organizzativi e gestionali non <strong>di</strong>sgiunta da altre variabili<br />

quali la sostenibilità delle rette a carico delle famiglie, la qualificazione del personale a fronte della<br />

sua progressiva precarizzazione, la flessibilizzazione degli orari, la propensione del servizio ad una<br />

minore rigi<strong>di</strong>tà dei servizi nell'agenda annuale <strong>di</strong> apertura degli stessi.<br />

Sono questi alcuni dei punti che anche la regione intende affrontare poiché il patto <strong>di</strong> stabilità che<br />

grava sui Comuni, il blocco delle assunzioni del personale e la stretta finanziaria che pesa sugli enti<br />

pubblici (e sono solo alcuni dei punti più incandescenti) inducono sempre più gli EELL a rivedere<br />

l'impianto complessivo sul quale si fonda l'offerta dei servizi 0-3.<br />

Obiettivo dei prossimi mesi consiste nella revisione della <strong>di</strong>rettiva.<br />

Del resto quella della manutenzione dei propri strumenti normativi non è una novità per il nostro<br />

Assessorato che sei anni or sono, ovvero nel 2005, aveva già lavorato al superamento della<br />

precedente <strong>di</strong>rettiva n.1390 del 2001 per sostituirla con quella vigente, frutto anche in quella<br />

occasione, <strong>di</strong> una concertata con<strong>di</strong>visione con le Province, i Comuni e i soggetti istituzionali<br />

interessati, oltre che con il privato convenzionato.<br />

Quali sono le motivazioni che oggi ci inducono a rivedere gli strumenti e ad apportare correttivi per<br />

facilitare il più possibile l'applicazione della normativa?<br />

- l'incremento della spesa dei servizi come conseguenza anche della crisi economica e del taglio<br />

sempre più insostenibile da parte del Governo dei finanziamenti provenienti non solo dal fondo<br />

nazionale per le politiche sociali, notevolmente ridotto, ma anche da altre fonti in passato utili a<br />

rigenerare il sistema (es, piano straor<strong>di</strong>nario ni<strong>di</strong> noto come piano Bin<strong>di</strong> destinato alle politiche<br />

familiari e azzerato per le regioni dal 2011);<br />

- le significative trasformazioni che stanno ri<strong>di</strong>segnando la struttura delle famiglie e<br />

l'emergere <strong>di</strong> bisogni da parte <strong>di</strong> nuove generazioni <strong>di</strong> genitori sempre più in<strong>di</strong>viduali,<br />

frammentati ed eterogenei originati cioè da necessità a volte antitetiche (dalle famiglie "sole" alle<br />

famiglie "affannate" come le definisce -Franzoni- fino a quelle che ci appaiono a volte un po’<br />

"autocentrate" ossia esigenti alta qualità, personalizzazione ed intimità dell'offerta magari a costi<br />

contenuti) ;<br />

- una continua e rinnovata richiesta <strong>di</strong> servizi per effetto <strong>di</strong> una ripresa delle nascite non solo<br />

determinata dalla presenza <strong>di</strong> famiglie straniere, ma anche <strong>di</strong> quelle autoctone, che produce a<br />

cascata un aumento delle liste <strong>di</strong> attesa soprattutto verso i servizi tra<strong>di</strong>zionali;<br />

- i problemi <strong>di</strong> governance ovvero la necessità <strong>di</strong> evitare, attraverso la sussi<strong>di</strong>arietà, una<br />

progressiva <strong>di</strong>smissione da parte dell'Ente pubblico della gestione dei servizi 0-3; accade <strong>di</strong><br />

verificare infatti, a causa anche della crisi finanziaria, una sempre maggior propensione da parte <strong>di</strong><br />

alcuni Comuni a limitare la spesa prevedendo in alcuni casi la chiusura dei servizi soprattutto <strong>di</strong><br />

seconda generazione come i cbg considerati opzionali rispetto per es. ai ni<strong>di</strong>.<br />

1


Riprendendo in or<strong>di</strong>ne gli aspetti per aggiungere quanto segue:<br />

1) a proposito dell'aumento della spesa dei servizi: l'intento sarà quello <strong>di</strong> verificare le modalità<br />

messe in atto dai vari Comuni per la definizione delle rette, l'applicazione dell'ISEE e le<br />

comparazioni nei <strong>di</strong>versi territori della regione cercando anche <strong>di</strong> correlare il costo dei servizi ai<br />

modelli gestionali e organizzativi per verificare ipotesi non praticate ancora da tutti i Comuni come<br />

per es. l'adeguamento perio<strong>di</strong>co delle rette, l'overbooking, l'organizzazione dei turni del personale<br />

educativo in rapporto sia ai bambini iscritti che a quelli frequentanti; in questa <strong>di</strong>rezione vorremmo<br />

anche accostare le <strong>di</strong>fferenti forme <strong>di</strong> gestione tra pubblico e privato convenzionato mettendo in<br />

evidenza i punti <strong>di</strong> coincidenza e quelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>vergenza. Questo lavoro dovrebbe favorire la messa a<br />

punto <strong>di</strong> un quadro più composito della situazione regionale in previsione del federalismo e delle<br />

sue ricadute ...auspicabile in questa <strong>di</strong>rezione sarebbe la tanto sospirata sottrazione dei servizi<br />

educavi dal novero dei servizi a domanda in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong> una rinnovata normativa nazionale in<br />

materia che sostituisca la oramai superata L. 1044;<br />

- la forte accelerazione delle trasformazioni familiari e l'emergere <strong>di</strong> bisogni da parte <strong>di</strong> nuove<br />

generazioni <strong>di</strong> genitori sempre più in<strong>di</strong>viduali, frammentati ed eterogenei: il tema è in questo<br />

senso urgente e complesso e va trattato in quanto connesso al precedente visto che si tratta <strong>di</strong> dare<br />

risposta a stakolders cioè a famiglie portatrici <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti interessi: la famiglia sola o affannata fa<br />

una richiesta <strong>di</strong>versa a quella che esige qualità, personalizzazione ed intimità dell'offerta; tutte e tre<br />

le categorie non escludono questi tre aspetti, ma le famiglie appartenenti alle prime due per il<br />

carattere <strong>di</strong> urgenza <strong>di</strong> cui sono portatrici sono più esposte a subire offerte con soluzioni che<br />

prevedono a volte sì un costo minore per i Comuni, ma svelano poi costi maggiori a carico delle<br />

famiglie, soluzioni spesso <strong>di</strong>scutibili in cui la cura educativa è offerta da personale non in possesso<br />

del titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, in grado <strong>di</strong> garantire risposte ad alto tasso <strong>di</strong> flessibilità e dove la tutela dei<br />

bisogni dai bambini soggiace all'emergenza degli adulti; cercheremo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> ridefinire servizio per<br />

servizio indagando come si possa per ciascuno delineare un profilo funzionale dal punto <strong>di</strong> vista<br />

gestionale e organizzativo abbattendo alcuni vincoli (ampiezza aree ver<strong>di</strong>, ce) per favorire la<br />

risoluzione <strong>di</strong> alcune criticità;<br />

- una continua e rinnovata richiesta <strong>di</strong> servizi a causa degli effetti <strong>di</strong> una ripresa delle nascite non<br />

solo determinata dalla presenza <strong>di</strong> famiglie straniere; la nostra regione rischia <strong>di</strong> fare "autogol, cioè<br />

<strong>di</strong> rimanere schiacciata dal peso del suo stesso successo perché una risposta qualitativamente<br />

adeguata genera una domanda sempre più raffinata. Il tema da rimarcare è che, anche dalle<br />

nostre indagini regionali e nonostante le <strong>di</strong>fferenti tipologie <strong>di</strong> offerta dei servizi, quella verso il<br />

nido rimane una richiesta costante...Anche la tendenza da parte <strong>di</strong> alcuni Comuni a limitare la spesa<br />

iniziando a <strong>di</strong>smettere o a chiudere servizi soprattutto <strong>di</strong> seconda generazione come i cbg<br />

considerati opzionali rispetto per es. ai ni<strong>di</strong>, da un lato può apparire una coerente conseguenza, ma<br />

dall'altro mina alle ra<strong>di</strong>ci la propensione che alcuni servizi, come i CBG, hanno a creare e sostenere<br />

legami comunitari oltre che a favorire un avvicinamento al nido e alla scuola dell'infanzia, in quanto<br />

anticipano e aiutano ad avviare i primi approcci <strong>di</strong> socializzazione a rette più contenute; anche su<br />

questo cercheremo <strong>di</strong> indagare l'andamento della tenuta dei servizi;<br />

- infine il lavoro sulla qualità dei servizi e la sua auto ed eterovalutazione con la messa a punto<br />

<strong>di</strong> modelli orientativi relativi a strumenti <strong>di</strong> autovalutazione per corrispondere appieno ai dettami<br />

dell'art. 19 della legge 1/00 che detta i punti inalienabili per considerare un servizio 0-3 <strong>di</strong> buona<br />

qualità a partire dal progetto pedagogico e a finire dal ruolo del coor<strong>di</strong>natore pedagogico che ne<br />

deve monitorare la qualità <strong>di</strong>chiarata, percepita e realizzata, non trascurando <strong>di</strong> precisare gli<br />

strumenti adottati per la sua valutazione ed il suo monitoraggio<br />

2


..questo è il lavoro in parte avviato e da avviare per il quale posso già anticipare due appuntamenti :<br />

il primo previsto nel mese <strong>di</strong> maggio ha come obiettivo la presentazione a tutti i Comuni <strong>di</strong> una<br />

ricerca sui costi applicata a un campione <strong>di</strong> servizi del nostro territorio regionale condotta da<br />

Silvestri e Guerra del CAP <strong>di</strong> MO, a cui seguirà il seminario che avrà luogo in giugno a cui<br />

accennavo poc'anzi.<br />

Infine ricordo che la bozza <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettiva mo<strong>di</strong>ficata sarà oggetto dei consueti passaggi istituzionali<br />

sia interni alla regione che esterni e che caratterizzeranno tutto il periodo compreso tra il 2011 e il<br />

2012.<br />

Per tutte queste ragioni vi apparirà più chiaro quanto il seminario o<strong>di</strong>erno e la ricerca promossa<br />

dalla Provincia assieme all'IRESS risulti utile e fertile anche per la <strong>Regione</strong>.<br />

3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!