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tesi Albano.pdf - Università degli Studi del Molise

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2. La riunione di procedimenti per reati diversi.<br />

Il comma 2 <strong>del</strong>l’art. 587 c.p.p., contempla l’ipo<strong>tesi</strong> di riunione di<br />

procedimenti per reati diversi, stabilendo che l’impugnazione proposta da<br />

uno <strong>degli</strong> imputati giova a tutti gli altri purché i motivi riguardino una<br />

violazione di legge processuale e non siano esclusivamente personali.<br />

La norma comprende – come evidente – oltre ai casi di connessione<br />

teleologica di cui all’art. 12 lett. c) c.p.p., quelli di collegamento probatorio<br />

ex art. 371 comma 2 c.p.p. e risulta, pertanto, di minore portata applicativa<br />

rispetto al primo comma <strong>del</strong>lo stesso articolo 60 .<br />

D’altra parte, tale previsione appare <strong>del</strong> tutto coerente con l’impianto<br />

codicistico, che considera la disciplina <strong>del</strong>la riunione dei processi come il<br />

completamento <strong>del</strong>la disciplina <strong>del</strong>la connessione, la cui ratio risiede<br />

nell’evitare possibili contrasti di giudicati, attribuendo ad un unico giudice<br />

la cognizione su tutte le fattispecie criminose connesse.<br />

Il legislatore ha dato rilievo all’aspetto puramente formale <strong>del</strong>la<br />

sussistenza di un procedimento riunito per più imputati, con la conseguenza<br />

che, ai fini <strong>del</strong>l’operatività <strong>del</strong>l’estensione, non riveste alcuna importanza<br />

né il motivo per cui sia stato celebrato un processo cumulativo, né che la<br />

riunione sia stata legittimamente disposta.<br />

La norma assolve alla funzione di evitare disparità di trattamento tra<br />

imputati giudicati unitariamente ma per reati diversi, in presenza di vitia in<br />

procedendo comuni, sul presupposto che la confusione in un unico rapporto<br />

processuale <strong>del</strong>le singole posizioni implica che le cause invalidanti la<br />

regolarità <strong>del</strong> procedimento interessino tutti i compartecipi 61 .<br />

Dalla lettura congiunta dei due commi <strong>del</strong>l’art. 587 c.p.p. emerge,<br />

pertanto, come la vera chiave di comprensione <strong>del</strong> fenomeno espansivo sia<br />

da ricercarsi nel favor rei, cui entrambe le disposizioni sono ispirate, ma<br />

60 In questo senso, MELE, sub art. 587 c.p.p. , cit., p. 118.<br />

61 Analogamente, MASSA, L’effetto estensivo, cit. p.146 e 147.<br />

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