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tesi Albano.pdf - Università degli Studi del Molise

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posto che la ratio <strong>del</strong>l’istituto è ravvisabile, come si è visto, nell’esigenza di<br />

assicurare la par condicio <strong>degli</strong> imputati che si trovino in situazioni<br />

identiche 43 , evitando, così, la contraddittorietà di giudicati 44 .<br />

Allo stesso modo, sul piano dei presupposti di operatività<br />

<strong>del</strong>l’estensione, non risulterebbe utile alcuna distinzione tra il concorso<br />

materiale e il più controverso concorso morale nel reato 45 , posto che il mero<br />

riconoscimento nella sentenza impugnata <strong>del</strong>la compartecipazione<br />

criminosa, pur sub specie di effettiva influenza psicologica sull’autore<br />

materiale <strong>del</strong> reato (che ne abbia consentito una più agevole commissione,<br />

stimolando o rafforzando il proposito criminoso <strong>del</strong> concorrente), è<br />

sufficiente, in presenza <strong>degli</strong> altri requisiti, ad azionare il meccanismo di cui<br />

all’art. 587 c.p.p.<br />

A conclusioni <strong>del</strong> tutto analoghe si perviene nell’ipo<strong>tesi</strong> <strong>del</strong> c.d.<br />

concorso anomalo (art. 116 c.p.), in cui vi è una crasi tra la<br />

rappresentazione <strong>del</strong> reato voluto da uno dei concorrenti e quello in<br />

concreto commesso 46 .<br />

43 Così, tra le numerose altre decisioni, Sez. V. 11 maggio 2006, n. 23712.<br />

44 Ex plurimis, Sez. V, 17 giugno 1993, Limblici, in C.E.D. Cass., n. 194884.<br />

45 Secondo Sez. III, 26 marzo 2003, Basile, in C.E.D., Cass., n. 224771, il concorso<br />

morale nel reato presuppone un’effettiva influenza sull’autore materiale <strong>del</strong> fatto,sì che, perché<br />

sussista, è necessario che l’adesione o la giustificazione <strong>del</strong> fatto criminoso sia manifestata in<br />

presenza <strong>del</strong>l’autore materiale <strong>del</strong> reato, prima che questi lo commetta, rafforzandone il proposito<br />

criminoso. Conforme alla sentenza nel senso che, a fondare un’affermazione di responsabilità a<br />

titolo di concorso nel reato, occorre un contributo materiale o psicologico che abbia consentito una<br />

più agevole commissione <strong>del</strong> <strong>del</strong>itto, stimolando o rafforzando il proposito criminoso <strong>del</strong><br />

concorrente, v. Sez. VI, 26 novembre 2002, Delle Grottaglie, in Cass. pen., 2003, p. 3410; Sez. I,<br />

11 ottobre 2000, Moffa, ivi, 2003, p. 1531, con nota di PIVA, Presenza sul luogo <strong>del</strong> reato ed<br />

effettività <strong>del</strong> contributo causale; Sez. IV, 12 ottobre 2000, Zurolo, in Cass. pen.,, 2002, p. 365;<br />

Sez. III, 29 aprile 1999, Callaringi, ivi, 2002, p. 1792; Sez. I, 12 febbraio 1997, Violi, ivi, 1998, p.<br />

926. In giurisprudenza si è ritenuto il concorso anche nel caso in cui la semplice presenza sul<br />

luogo <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> reato se pure casuale (v. Sez. V, 22 novembre 1994, Sbrana, in C.E.D.<br />

Cass.,n. 200310) con la chiara adesione alla condotta <strong>del</strong>l’autore <strong>del</strong> fatto, sia servita a fornirgli<br />

stimolo all’azione e un maggior senso di sicurezza (v. Sez. I, 11 marzo 1997, Perfetto, in Cass.<br />

pen.,, 1998, p. 2349; Sez. V, 22 novembre 1994, Sbrana, cit.; Sez. VI, 15 aprile 1993, La Torre,<br />

ivi, 1994, p. 2983; Sez. II, 2 ottobre 1991, Beltrame, ivi, 1993, p. 817), non essendo sufficiente la<br />

semplice condotta omissiva e connivente.<br />

46 In argomento si veda CIANI, Brevi considerazioni sulla responsabilità <strong>del</strong> concorrente<br />

per reato diverso da quello voluto, in Cass. pen., 1996, p. 3644, nonchè GULLO, La responsabilità<br />

<strong>del</strong> partecipe per il reato diverso da quello voluto tra versari in re illicita e principio di<br />

colpevolezza, in Riv. it. dir. proc. pen., 2000, p. 1197 ss.<br />

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