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tesi Albano.pdf - Università degli Studi del Molise

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Ciononostante, ai sensi <strong>del</strong> comma 5 <strong>del</strong>lo stesso articolo, il<br />

testimone non può essere obbligato a deporre sui fatti per i quali sia stata<br />

pronunciata sentenza di condanna nei suoi confronti se nel procedimento<br />

aveva negato la propria responsabilità o non aveva reso alcuna<br />

dichiarazione, sicché il problema si pone solo con riferimento all’ipo<strong>tesi</strong> in<br />

cui vi sia stata una sua ammissione di responsabilità.<br />

Di fatti, solo in questo caso, di per sè residuale, la sua deposizione<br />

potrebbe ritorcersi a suo danno, non consentendo – ove fosse ritenuta<br />

decisiva dal giudice – l’esclusione di una circostanza aggravante oggettiva.<br />

Certo, è pur vero che tale evenienza potrebbe essere scongiurata<br />

partecipando attivamente al giudizio d’impugnazione, in virtù<br />

<strong>del</strong>l’estensione <strong>del</strong> contraddittorio.<br />

Per quanto detto, non sembra paradossale ritenere che il computato,<br />

che abbia ammesso la propria responsabilità e sia stato condannato, non<br />

abbia inteso impugnare né partecipare al giudizio di impugnazione<br />

instaurato da un concorrente, possa essere esposto al «rischio», davvero<br />

esiguo, di determinare con le sue dichiarazioni l’emissione di una pronuncia<br />

<strong>del</strong>la quale non possa in alcun modo beneficiare.<br />

3. La devoluzione come parametro <strong>del</strong>l’effetto estensivo.<br />

Recentemente è stata prospettata una originale ricostruzione<br />

<strong>del</strong>l’istituto,che ne collega la ratio non più all’esigenza di prevenire<br />

contrasti di giudicati, ma alla necessità di «far coincidere l’ambito<br />

oggettivo e l’ambito soggettivo dei giudizi di impugnazione» 30 .<br />

In sostanza, l’ampiezza <strong>del</strong>l’effetto estensivo viene considerata come<br />

una variabile dipendente dall’ambito <strong>del</strong>la devoluzione, in modo che non<br />

cit., p. 3239.<br />

30 Il riferimento è al recentissimo contributo di NAPPI, Ambito oggettivo ed estensione,<br />

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