Gennaio - numero ventisei - Università degli studi di Cagliari.

Le scuse del rettore
al popolo ebraico
anno cinque numero ventisei
Caso Melis: la lettera di Pasquale Mistretta
al rabbino capo Riccardo Di Segni
I
ll.mo Rabbino Capo,
anzitutto desidero esprimerle l’amarezza
e il dolore mio personale e dell’intera
Università di Cagliari per il grave
episodio della
pubblicazione negli
“Annali della
Facoltà di Scienze
della Formazione”,
vol. XXVII 2004
parte 1, dell’articolo
di Pietro Melis,
docente in servizio
presso quella Facoltà,
contenente
una aberrante riabilitazione
delle
camere a gas e del
genocidio nazista
degli ebrei europei.
Su come ciò sia potuto
accadere, si
sta già provvedendo
per accertare le
eventuali responsabilità
e per intraprendere
tutte le
iniziative che possano
contribuire a
riparare, sia pure a posteriori, al danno
che è stato provocato e all’offesa che ne
è derivata alla dignità e alla memoria delle
vittime, non meno che alla verità storica.
Sono tuttavia sicuro di poterle anticipare
che proprio di una grave svista non
può che essersi trattato e che le farneticazioni
di Pietro Melis riguardano solo ed
esclusivamente la sua persona e non rispecchiano
nel modo più assoluto l’orientamento
dei colleghi e del personale
tutto della Facoltà di Scienze della Formazione.
Per intanto ho richiesto al Preside
della suddetta Facoltà di provvedere
all’immediato ritiro della pubblicazione.
Mi è d’obbligo aggiungere che, sui temi
del nazismo, del fascismo e della
Shoah, l’Università di Cagliari è nel panorama
nazionale da anni tra le più impegnate
non solo nella ricerca scientifica,
ma anche e soprattutto nella diffusione
SEGUE A PAGINA DUE
gennaio 2005
bimestrale dell’università degli studi di Cagliari
C
L’ateneo assume 129 docenti.
E intanto matura il dibattito
su Architettura, Biologia e Psicologia
arpe diem. L’attimo fuggente per le università
è dietro l’angolo. Ed è vietato fallire
la presa. “Il governo sta per varare il decreto legge sulla
programmazione e pianificazione delle necessità di
personale docente, ricercatori,
tecnici e amministrativi. È un fatto
nuovo ed importante. Da
sfruttare appieno. Noi lo facciamo
bandendo concorsi per 129
posti tra docenti di prima e seconda
fascia e ricercatori.” Pasquale
Mistretta guarda lontano.
Il rettore, prima rileva il proficuo
rapporto di collaborazione
costruito dalla Conferenza dei
rettori con i ministeri dell’Università,
dell’Economia e della
Funzione pubblica. Poi, tratteggia
un orizzonte di forti novità
per l’ateneo. “Con lo sblocco
delle assunzioni si è preso l’impegno
di programmare le esigenze
e valutare le spese per tutto il
personale degli atenei. Ciò dovrebbe
consentire, in alcuni anni
e attraverso opportuni monitoraggi,
di riassestare gli squilibri.”
Professor Mistretta, qual è stata
la politica seguita sinora a
Cagliari?
Abbiamo lavorato seguendo le sollecitazioni
delle facoltà, attenti al riequilibrio delle
aree economico-giuridiche e del polo umanistico rispetto
alle aree scientifiche, mediche e di ingegneria.
Le valutazioni erano legate al numero degli studen-
S
Cagliari
La XV Settimana scientifica
Tra i temi, energia, acqua, salute
Dal 14 al 20 marzo in ateneo
i svolge dal 14 al 20 marzo la XV Settimana
della cultura scientifica, promossa
dal ministero dell’Istruzione, dell’università e
della ricerca. Questi i temi: “L’energia alla base
delle moderne società industriali”, “Le grandi
scoperte della Fisica del XX secolo e le loro
applicazioni”, “Centralità dell’acqua”, “Nuove
prevenzioni e nuove terapie per una miglior salvaguardia
della salute”, “Dallo spazio straordinarie
informazioni sulla Terra e sulla sua collocazione
nell’Universo”. Stefano Cocumelli
ti e alla funzione sociale
sviluppate da
queste facoltà nel
territorio.
L’attualità cosa
suggerisce?
Il quadro sta cambiando
e la necessità
di monitorare è opportuna.
La Riforma, e i progetti di ricerca finanziati
in ambito europeo, fa sì che i percorsi formativi
e la ricerca scientifica non possano prescindere dai
nuovi indirizzi. Oggi si ha un binario definito.
Shanghai
SEGUE A PAGINA TRE
L’università di Cagliari
tredicesima in Italia
Da una ricerca dell’Institute
of Higher Education
della Jiao Tong University
L’Institute of
Higher Education
della Shanghai
Jiao Tong
University pubblica
ogni anno
una classifica
delle migliori
università del
mondo. Le prime
cinque sono:
Harward (Usa),
Stanford (Usa),
Cambridge
(Uk), California
Berkeley (Usa),
MIT (Usa). I
criteri adottati
riguardano i
premi Nobel che
insegnano o che
si sono laureati
nell’università,
gli studiosi più
citati al mondo,
gli articoli pubblicati
sulle rivi-
SEGUE A PAGINA TRE
Le 23 università italiane
nella lista delle prime 500
Università punti
1 La Sapienza 134.4
2Pisa 120.5
3 Milano 117.8
4Torino 97.3
5 Padova 86.1
6 Firenze 81.4
7 Milano Politecnico 75.5
8Bologna 73.9
9 Genova 70.3
10 Napoli Federico II 69
11 Pavia 65.2
12 Perugia 59.7
13 Cagliari 59.2
14 Ferrara 59.2
15 Trento 58.8
16 Palermo 55.9
17 Roma Tor Vergata 54
18 Trieste 52.3
19 Siena 48.3
20 Parma 46.1
21 Torino Politecnico 45.4
22 Bari 44.2
23 Pisa Normale 42.6

2
Numero 26
gennaio 2005
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA assunzioni e nuove facoltà
In questo scenario si intuisce cosa può fare “da
grande” l’ateneo del capoluogo?
Da qualche mese ha preso corpo un fermento culturale
e strategico che fa presumere la costituzione
di nuove facoltà. In particolare,
si dibatte su Architettura,
Biologia e Psicologia.
La chance è chiara:
si possono creare all’interno
di alcune risorse
collaudate opportune diversificazioni
legate all’attuale
contesto dettato dalle
politiche d’ateneo, dalle
congiunture internazionali,
dal ministero.
Partiamo dall’ipotesi Architettura.
Ritengo che l’evoluzione e
la diversificazione di interessi,
ricerche, sbocchi, rapporti con il territorio attraverso
le imprese e il tessuto insediativo e produttivo,
non leghi più gli indirizzi di laurea
in Elettronica, Elettrica, Meccanica,
Chimica con l’Ingegneria civile
e l’architettura. Peraltro, il numero
degli studenti giustifica la nuova facoltà:
sono il 50 per cento ad Ingegneria
civile ed architettura e altrettanti
negli altri corsi di laurea.
Quali sono i vantaggi indotti?
Si può avere un’identità molto più
forte con la Regione e con gli atenei
italiani e internazionale. Inoltre,
possono semplificarsi ed essere più
spedite le cooperazioni e i partenariati.
Passiamo a Psicologia.
Per Psicologia va detto di alcune sofferenze dettate
dall’esiguo numero di docenti a fronte di un alto
numero di studenti. E a Scienze della formazione
va chiarito meglio quali possano essere i “recapiti”.
Ma il corso di laurea in Psicologia può diventare
facoltà anche perché vanta docenti e ricercatori di
Cagliari. I cronisti alla conferenza stampa 2004
indiscussa validità accademica. E gli ultimi investimenti
sulla docenza lasciano intendere un futuro
più assestato e un ruolo più incisivo nella formazione
e nella ricerca.
E siamo a Biologia.
L’ipotesi di una nuova facoltà, letta sbrigativamente,
dà l’idea di una separazione fine a se stessa piuttosto
che ad una scelta di politica d’ateneo, scientifica
e culturale.
Cagliari. Pasquale Mistretta (a sin.) e il responsabile per la ricerca
scientifica, Adolfo Lai durante la conferenza stampa 2004
E invece?
Si tratterebbe di una risposta chiara sotto il profilo
scientifico e del riferimento istituzionale al territorio,
sia della Sardegna sia dell’Europa. Il tutto
in un momento in cui i distretti
di Biomedicina, le politiche
delle Biotecnologie,
gli interventi e le ricerche sulle
Bio-ingegnerie stanno facendo
sì che le “bio” rappresentino
ormai una grande
nicchia sulla quale si deve investire
e lavorare. E penso anche
alla genetica e ad altre discipline
che possono essere incentivate
su Cagliari.
E i docenti?
Non dovrebbero esserci particolari
problemi. La facoltà di
Scienze è costituita da circa
trecento docenti: un terzo potrebbe convergere su Biologia
e sarebbe un’ottima garanzia di primo impatto.
Studenti iscritti - Anno Accademico 2004/2005
TIPOLOGIA DEI CORSI DI LAUREA N. ISCRITTI
Laurea vecchio ordinamento 12.086
Laurea specialistica ciclo unico 2.493
Laurea triennale di primo livello 22.383
Laurea specialistica di secondo livello 1.483
Diploma di Laurea 152
Totale 38.597
(fonte area Didattica)
Cosa succede a Scienze orfana dei biologi?
Avrebbe i due terzi degli studenti. Forse può rimanere
qualche perplessità sul rapporto tra docenti e studenti
di Fisica, Matematica, Scienze della terra,
Scienze naturali e Informatica. Ma il rovescio della
medaglia è nitido: in questi settori, e nelle altre
sperimentazioni in materie molecolari, ma anche
per informatica e matematica, si possono individuare
e giustificare nicchie medio-grandi. Un insieme
che, con una rilettura del ruolo e delle
varie identità, può ridare slancio e prospettive
alla facoltà.
In pratica?
Il corso di laurea in Scienze della terra sovrasta
a meraviglia gli scenari che si aprono in materia
di salvaguardia ambientale, di interventi
preventivi e ricostruttivi a seguito di calamità
naturali. Un quadro che vede Scienze più vicina
ad Ingegneria del territorio, degli scavi
e delle miniere piuttosto che ai biologi e agli
altri consueti compagni di viaggio.
Professore, un passo indietro. Come lievita
il “fermento culturale” che conduce
alle possibili nuove facoltà?
Premetto che non so fino a che punto le considerazioni
inerenti siano state colte e possano diventare
motivazione vincente. E si tratta di un processo
decisivo affinché il sottoscritto e il senato accademico,
e poi i comitati di valutazione regionale
e lo stesso Cun, abbiano modo di intervenire condividendo
le proposte. Di certo, il dibattito nasce
SEGUE A PAGINA TRE
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
Le scuse al rabbino Di Segni
della conoscenza storica tra i nostri studenti
e tra quelli della scuole, nella formazione
degli insegnanti e nelle iniziative
culturali rivolte all’intera cittadinanza.
Da molti anni il Dipartimento di studi storici,
geografici e artistici della nostra Università
costituisce un punto di riferimento
per l’intera città di Cagliari e per le sue
istituzioni culturali più prestigiose nell’organizzazione
della Giornata della memoria,
in una prospettiva espressamente
rivolta a coniugare conoscenza storica
e impegno civile ed estranea ad ogni retorica
di tipo celebrativo. Questi incontri,
accanto ai nostri docenti più qualificati,
hanno visto la partecipazione di testimoni
della persecuzione politica e razziale e
di alcuni degli studiosi più prestigiosi sul
piano internazionale. A ciò è necessario
aggiungere i convegni scientifici, i corsi e
i seminari universitari, le visite guidate per
i nostri studenti ai luoghi della memoria
(dalla Risiera di San Sabba, al ghetto di
Roma, al Mausoleo delle Fosse Ardeatine),
l’organizzazione presso la nostra Cittadella
dei Musei di mostre specificamente
dedicate alla persecuzione razziale nell’Italia
fascista (dalla Menzogna della Razza,
1996, ai Ragazzi di Villa Emma a Nonantola,
2002), alle manifestazioni teatrali,
ai dibattiti e agli incontri nelle scuole delle
città e del circondario di Cagliari, di Oristano,
di Sassari e di Nuoro. Anche i Dipartimenti
di Filosofia, di Studi storico-politici
e la Facoltà di Scienze della Formazione
hanno, tra gli altri, organizzato nel
corso degli anni numerosi incontri sulle
medesime tematiche, che hanno visto
un’ampia e impegnata partecipazione da
parte degli studenti e della cittadinanza.
Ma su tutto il complesso di queste iniziative.,
mi permetto invitarla a consultare
il sito dell’Università con la documentazione
sul tema. Non intendo con ciò affatto
sminuire la gravità dell’episodio malauguratamente
occorso, un episodio che contraddice
radicalmente gli orientamenti e
le scelte che contraddistinguono la nostra
Università e che rischia di gettare un ombra
su un patrimonio consolidato che ha
richiesto risorse e non poco impegno anche
contro distorsioni, rimozioni e banalizzazioni
periodicamente risorgenti, e a
cui non intendiamo in alcun modo rinunciare.
Per parte mia e dei docenti direttamente
interessati desidero rinnovarle la
nostra riprovazione per quanto avvenuto
e assicurarle che la nostra Università metterà
in atto tutte le misure appropriate affinché
casi analoghi non abbiano assolutamente
più a ripetersi per il futuro.
Cordialità, Pasquale Mistretta

Gli specialisti del sociale
Il corso in Programmazione delle politiche e dei servizi
sociali, a numero chiuso e con obbligo di frequenza,
conta 100 allievi a Cagliari e 50 a Nuoro
Il pieno decollo
del corso di laurea
è un traguardo
molto
atteso dagli assistenti
sociali della
Sardegna che da quest’anno accademico
possono seguire nell’isola l’intero
percorso formativo di cinque anni,
tre per la laurea triennale e due
per quella specialistica. L’ università
ha fatto un notevole sforzo organizzativo
per ammettere
150 allievi.
E ciò è stato
possibile grazie ai
finanziamenti ottenuti
dalla Regione,
alla disponibilità
dei docenti
delle facoltà
di Giurisprudenza,
Medicina,
Economia, Scien-
ze Politiche, Scienze della formazione
e, per quanto attiene la sede di
Nuoro, al concorso del Consorzio
universitario per la Sardegna meridionale.
Al termine di questo iter formativo
gli allievi sono in grado di ac-
SEGUE DA PAGINA DUE
di Bachisio Scarpa*
Nuoro. Una veduta
da fattori di instabilità e identità interni agli equilibri
delle stesse facoltà. E anche dalla lettura compiuta
dal senato accademico sulle diverse potenzialità
in campo. In più, l’ateneo ha l’obbligo di interrogarsi
per tempo sul cosa e il perché si cela dietro
l’angolo di questi settori disciplinari e dei grandi
filoni di ricerca.
Il quesito è obbligato: cosa c’è dietro l’angolo?
Intanto, con conclamate competitività molto forti in
ambito nazionale e comunitario,
per la ricerca e per la
formazione, tali da giustificare
o far sopravvivere soltanto
le eccellenze e gli aspiranti
alle eccellenze, è evidente
che tanto più si disarticola
tanto più si ha la possibilità
di essere vincenti.
Insomma, la partita è aperta.
Quali sono i tempi?
Spesso la fretta è una cattiva
consigliera. Anche perché
l’aspetto decisionale è piuttosto
delicato. E non bisogna fare pressioni alle facoltà,
al senato accademico, agli studenti, alle organizzazioni
del lavoro e del personale. Tuttavia,
anche senza particolari frenesie, se si deve procedere
per produrre dei progetti di fattibilità, è necessa-
quisire conoscenze e competenza che
consentono, ai sensi del dpr
328/2001, la programmazione, la gestione
e la valutazione delle attività
in campo assistenziale e sociale.
L’attualità di questa impostazione del
corso di laurea specialistica trova
conforto ed impulso dal fatto che in
Sardegna, per la prima volta nella storia
autonomistica, la Regione si accinge
a varare, contemporaneamente,
il piano sanitario ed assistenziale.
Di fatto, sottolineando
la inderogabile
necessità che vi
sia una forte integrazione
fra i due
servizi ai quali è affidata
la prevenzione.
La nostra università
con questo
corso ritiene di aver
adempiuto agli impegni
presi quasi
vent’anni fa con la Regione quando
istituì per la prima volta un corso per
Assistenti sociali con l’intento di concorrere
allo sviluppo sociaeconomico
della nostra isola.
*presidente del corso
Cagliari. Una fase della conferenza stampa 2004
ste Scienze e Nature, articoli pubblicati
sulle principali riviste
scientifiche interna-
zionali. La prima università
italiana in classifica
è Roma La Sapienza,
93 a . L’Università
di Cagliari è classificata
nella fascia tra il
300° e il 400° posto.
Questa classifica favorisce
le università più
grandi, applicando dei
fattori di correzione si
può ottenere una classifica
che esprime la
produttività scientifica
internazionale per docente,
prescindendo
dalla dimensione dell’università
e non considerando
il numero
dei nobel che è pari a
zero per quasi tutte le
università italiane. Si
ottiene quindi una
nuova classifica: Cagliari
è di gran lunga
la prima università del
sud, davanti a sedi titolate
come Roma La
Sapienza, Napoli, Padova
e Bologna. I dati
e la nuova elaborazione
è stata fornita dal professor
Michele Marchesi del diparti-
rio che gli stessi siano portati avanti con tempestività
e ritmi adeguati.
Ad esempio?
Con i rinvii si perde tempo prezioso, non si consegue
alcun risultato e si perde inevitabilmente il treno:
se possibile, in queste sfide bisogna essere primi.
Professor Mistretta, quali sono le opportunità?
L’università di Cagliari può essere un’università che
si qualifica nella e per la sperimentazione avanzata.
La Sardegna è un’importante area di ricerca per
i fattori ambientali, culturali,
storici e genetici:
noi possiamo essere interpreti
di queste sperimentazioni.
In prospettiva,
immagino un percorso
che può diventare modello
per le applicazioni nel
contesto internazionale.
Quale può essere la reazione
della Regione?
Ritengo che non possa
che dirsi contenta. Saluterebbe
una università
schematica, e per certi versi fuori mercato, per ritrovare
un ateneo moderno, interlocutore e competitivo nei
settori disciplinari e scientifici legati all’innovazione
e alle più avanzate tematiche dello sviluppo.
(m.f.)
Numero 26
gennaio 2005
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA L’università di Cagliari nel mondo
3
mento di Ingegneria elettrica ed
elettronica. Le classifiche sono
Classifica che esprime la produttività
scientifica internazionale per docente
Università docenti p.ti/docenti
1 Pisa Normale 100 348.0
2 Ferrara 668 64.5
3 Trento 465 61.5
4 Pisa 1835 57.8
5 Milano Politecnico 1131 56.9
6 Pavia 1091 47.7
7 Milano 2325 45.3
8 Torino Politecnico 805 45.2
9 Torino 2011 42.2
10 Trieste 943 41.6
11 Perugia 1150 41.4
12 Cagliari 1145 40.8
13 Genova 1615 37.5
14 Padova 2139 35.6
15 Siena 967 35.5
16 Parma 1035 35.5
17 Roma Tor Vergata 1293 33.6
18 Firenze 2242 31.9
19 La Sapienza 4457 27.2
20 Palermo 1864 26.0
21 Bologna 2967 22.5
22 Napoli Federico II 2874 22.0
23 Bari 1814 20.3
consultabili nel sito http://ed.
sjtu.edu.cn/ ranking.htm.
L E ASSUNZIONI
Diciannove professori ordinari, 31 associati e 79 ricercatori.
Queste le assunzioni in ateneo per il 2005.
Le iscrizioni scadono il 14 febbraio (www.unica.it/
concorsi/doc - Gazzetta ufficiale 14/01/05). I 19 Ordinari
sono destinati a Giurisprudenza (Diritto del
lavoro), Economia (Economia aziendale), Scienze politiche
(Storia moderna, Econometria, Statistica sociale),
Lettere (Storia della filosofia antica, Bibliografia
e biblioeconomia), Scienze della formazione (Botanica
ambientale, Igiene generale, Filosofia e teoretica
dei linguaggi, Psicologia dinamica, Sociologia generale),
Lingue (Critica letteraria e letterature comparate,
Lingua e tradizione di francese e spagnolo,
Letteratura inglese, Storia moderna). Tra le facoltà
scientifiche: Scienze (Fisiologia, Microbiologia generale,
Chimica analitica, Fisica sperimentale, Informatica),
Medicina (Gastroenterologia, Nefrologia,
Malattie del sangue, Chirurgia generale, Malattie
odontostomatologiche, Ginecologia e ostetricia), Farmacia
(Biochimica e microbiologia, Microbiologia
clinica). Per gli Associati sono disponibili un posto
per ogni materia e facoltà citata per gli Ordinari. I
ricercatori: 15 nelle facoltà economico-giuridiche, 21
in quelle umanistiche, 18 nella farmaco-mediche, 24
in quelle scientifiche. In particolare, tre posti in Giurisprudenza,
cinque in Economia, sette in Scienze politiche,
sei in Lettere e filosofia, dieci in Scienze della
formazione, cinque in Lingue e letterature straniere,
sette in Farmacia, dieci in Medicina, undici in Scienze
e dodici in Ingegneria.

4
I
Numero 26
gennaio 2005
nvestimenti
per l’informatizzazione
Nel corso del 2004, abbiamo investito nella
realizzazione di alcune importanti infrastrutture:
la rete civica a banda larga - sulla
base del contratto stipulato con il Comune
di Cagliari - per la realizzazione del sistema
informativo d’Ateneo; il collegamento tra
l’Amministrazione e
le strutture decentrate
(Dipartimenti,
Presidenze di Facoltà
e Segreterie
studenti), nelle more
della connessione
alla rete civica comunale;
la reingegnerizzazione
del sistema
informativo,
affidata in appalto al
Cineca, che consentirà di eliminare quasi tutto
il cartaceo, con significativi incrementi
di efficienza soprattutto nelle Segreterie studenti;
la reingegnerizzazione e il potenziamento
del collegamento Rete UNICA - Polo
GARR; la reingegnerizzazione della rete
d’Ateneo, con la riqualificazione di alcuni
apparati, per garantire un maggiore livello
di protezione interna ed esterna. È stata, inoltre,
avviata l’attuazione del progetto per
L
Le strade dello sviluppo
Informatizzazione, didattica, disabili, personale, ricerca scientifica:
questi i temi guida della relazione del rettore al bilancio 2004
e entrate certe 2005 costituiscono il
fondamento amministrativo e contabile
del bilancio. Su queste va rilevato che
l’incremento degli stipendi per il personale
è molto contenuto (si prevede un aumento
pari all’1,28%), con un’incidenza delle spese
per stipendi che passa dallo 0,29% del 2004
allo 0,85% del 2005. Le entrate provenienti
dalla Regione, invece, che nel 2004 hanno
subìto un sensibile incremento (pari al
53,09%), nel 2005 saranno notevolmente inferiori
(si prevede una riduzione del 35,63%).
I fondi per borse di dottorato di ricerca e scuole
di specializzazione, diminuiti del 29,40%
nel 2004, dovrebbero aumentare del 7,54%
nel 2005. Le entrate derivanti da tasse e contributi
degli studenti, aumentate dell’8,53%
nel 2004, resteranno quasi invariate nel 2005,
con un incremento pari ad appena 0,14%.
Anche il fondo per l’edilizia universitaria e
le grandi attrezzature scientifiche è estremamente
esiguo: nel 2004 si è registrata una diminuzione
del 16,17% e per il 2005 non sono
previsti incrementi. La limitata consistenza
delle risorse in entrata è alla base anche della
riduzione delle spese per i servizi di gestione
ordinaria (pari al 2,29%) e per la manutenzione
ordinaria e straordinaria degli immobili
(pari al 37,87%).
Progetti con finanziamenti esterni
Sia pure in presenza di esigui trasferimenti
statali, sono stati acquisiti - o saranno acquisiti
nel corso del 2005 - cospicui finanziamenti
esterni, grazie all’approvazione di alcuni importanti
progetti presentati dal nostro Ate-
l’informatizzazione del protocollo, da concludere
entro il 2005.
Interventi per gli Studenti
diversamente abili
Per rendere più visibile il progetto d’Ateneo,
nato nel 2001/02 in attuazione della legge
17/1999, si intende mettere a disposizione
due stanze, individuate nell’ex Clinica Medica,
che si sta
provvedendo a
ripristinare ed arredare,
al fine di
costituire un
Centro di accoglienza.
Il Centro
sarà il punto di
riferimento immediato
per tutti
gli studenti diversamente
abili
che vogliano conoscere il mondo universitario,
per potervi accedere e frequentarlo usufruendo
di tutti i servizi offerti e delle diverse
iniziative avviate in questi ultimi quattro
anni accademici. Per gli studenti non
udenti che necessitano di sostegno durante
le lezioni, sarà sempre prevista la possibilità
di usufruire di un tutor specializzato
L.I.S. (Lingua Italiana dei Segni) o, in alternativa,
di uno studente “prendiappunti”,
neo: progetto “Itaca”, per la formazione specialistica
sulla tutela del paesaggio a favore del
personale dipendente della pubblica amministrazione
locale, presentato da un’A.T.S. costituita
dall’Università di Cagliari e dall’Università
di Sassari (F.S.E. 2000/2006, Complemento
di programmazione POR Sardegna,
Asse III, Misura 3.9; finanziamento di €
6.500.000); progetto
“Interdi”, per l’implementazione
di un MONSERRATO
network territoriale
per la diffusione dell’ICT
(responsabile
scientifico: Prof.
Francesco Aymerich;
cofinanziamento am-
INGEGNERIA
messo: € 850.000);
progetto “Pmf”, per
la realizzazione di una
piattaforma multimediale
di servizi per ORTO BOTANICO
l’alta formazione (responsabilescientifi-
PALAZZO CUGIA
co: Prof. Vincenzo
Piras; cofinanzia-
COMPLESSO MAURIZIANO
mento ammesso: €
1.784.043); progetto POLO UMANISTICO
“Kabla”, per la realizzazione
di infrastrutture
di rete ad alta velocità,
all’interno di
CLINICA ARESU
edifici appartenenti
all’Amministrazione
universitaria (respon-
chiamato dalla graduatoria
delle collaborazionistudentesche.
Anche per
l’anno accademico
2004/05, considerato
il grande riscontro
ottenuto, è
stata confermata
l’importante iniziativa
avviata l’anno
scorso: il servizio di
trasporto. Affidato
ad una ditta di autonoleggio,
consiste nel trasporto e accompagnamento
degli studenti affetti da disabilità
sensoriale visiva e motoria grave, dal
proprio domicilio all’Università negli orari
stabiliti per le lezioni e per gli esami. Nell’ambito
di apposita Convenzione, l’Istituto
dei Ciechi provvederà all’organizzazione
dei corsi di alfabetizzazione informatica, alla
produzione di libri elettronici, alla riproduzione
di fotocopie ingrandite, ecc., per
gli studenti affetti da problemi alla vista.
Questi studenti avranno a disposizione, inoltre,
dei personal computer a scansione di voce,
che potranno utilizzare all’interno dell’Università,
principalmente durante le lezioni.
Strutture, investimenti e risorse
Dal polo Umanistico passando per la Cittadella fino all’Orto botanico e Palazzo Cugia
sabile scientifico: Prof. Gianni Fenu; cofinanziamento
ammesso: € 600.000); progetto
“MC2-Mobile Computing Campus”, per la
realizzazione di un campus innovativo per l’alta
formazione con l’implementazione della
tecnologia wi-fi (responsabile scientifico:
Prof. Vincenzo Piras; coofinanziamento ammesso:
€ 707.703).
Spese per l’edilizia
ASSE DIDATTICO FISICA 1^ LOTTO 4.520.387,29
ASSE DIDATTICO FISICA 2^ LOTTO (lavori da appaltare) 3.335.870,00
NUOVE STRUTTURE DIP. PER LA RICERCA DIDATTICA AVANZATA CLINICA 13.107.568,87
BLOCCO Q (lavori da appaltare) 5.891.082,27
BLOCCO H 406.500,00
DIP. DI SCIENZE APPL. AI BIOSIST. SEZ. DI PARASSITOLOGIA CENTRO C.N.R. 1.653.572,94
AULA MAGNA 186.360,00
AULA MAGNA (da appaltare) 1.100.000,00
SOPRAELEVAZIONE BIENNIO (lato v.le Merello) 965.899,74
AUTORIMESSA E AULE FAC. DI INGEGNERIA E PERTINENZE ESTERNE 1.624.057,24
SERRA TROPICALE 70.000,00
ALTRI INTERVENTI 590.000,00
INTERVENTI DI RECUPERO 927.715,10
INTERVENTI DI RECUPERO 2.993.287,09
BIBLIOTECA INTERFACOLTA' 503.347,57
ALTRI INTERVENTI SA DUCHESSA (aule e pertinenze esterne)
POLO ECONOMICO GIURIDICO
141.000,00
INTERVENTI EX ALBERGO DEL POVERO 1.079.615,97
VARI INTERVENTI 1.055.816,02
Stralci e dati tratti dalla relazione del rettore al bilancio
Laureati - Anni 2002, 2003, 2004
FACOLTA’ ANNI
2002 2003 2004
Giurisprudenza 387 416 399
Scienze Politiche 311 385 462
Economia 407 408 566
Lettere e Filosofia 299 298 318
Scienze della Formazione 541 751 666
Lingue e Letterature Straniere 126 158 218
Medicina e Chirurgia 293 361 314
Farmacia 83 112 178
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 411 472 455
Ingegneria 789 842 830
Totale 3647 4203 4406
(fonte area Didattica)
Le politiche per il Personale
amministrativo, tecnico e bibliotecario
In primo luogo, si è concluso l’iter della stipulazione
del contratto integrativo, con l’elaborazione
di due distinti documenti: uno
per il personale dell’Amministrazione e delle
strutture decentrate, l’altro per i dipendenti
dell’Azienda Policlinico. Un altro risultato
significativo - sia pure suscettibile di
miglioramenti, poiché ci troviamo in una
fase sperimentale - riguarda la definizione
della mappatura
delle posizioni organizzative
di responsabilità
da attribuire
al personaleamministrativo
e tecnico di categoria
EP e D,
con la quantificazione
delle relative
indennità. Per il
personale di categoria
C e B, al quale sarà attribuita un’indennità
compensativa una tantum, si è convenuto
di approfondire la valutazione delle
responsabilità sulla base della rilettura di
alcune specifiche funzioni.
Le politiche per la ricerca scientifica
Le caratteristiche portanti di queste strategie
comportano: - l’attivazione di iniziative e procedure
per l’acquisizione di finanziamenti regionali,
nazionali ed europei, che ormai rappresentano
fonti complementari o possibilmente
sostitutive rispetto ai modesti fondi
di ricerca di cui l’Ateneo dispone (fondi ex
60%, fondi per il cofinanziamento PRIN);
- l’attivazione di interventi sulle tematiche di
ricerca che fanno parte del sesto e dell’istituendo
settimo programma quadro; - il potenziamento
di aree e di modalità di ricerca
che assicurino il maggior impatto e il valore
aggiunto; - il potenziamento di attività di
ricerca a carattere internazionale che coinvolgano
in modo particolare i Paesi dell’area
mediterranea e dell’America Latina. In quest’ambito,
sono state avviate iniziative per la
creazione di un Distretto di Biomedicina e
tecnologie per la salute, nell’area Cagliari-Pula,
e di alcuni Centri di Competenza Regionale
per lo sviluppo di ricerche a carattere
tecnologico nel campo delle biotecnologie,
degli agroalimentari, dell’ambiente, dell’energia,
dell’ICT e dei beni culturali, in vista
dell’utilizzazione di risorse finanziarie del
CIPE e di fondi strutturali di varia natura destinati
alla Regione Sardegna.

Al via la piattaforma multimediale
È dedicata ai servizi per l’alta formazione, gli studenti e le segreterie d’ateneo
Dopo due intensi
anni di ricerca, l’università
di Cagliari
ha una propria
piattaforma tecnologica per l’e-learning e per i servizi
ai cittadini. Si chiama Pmf ed è stata sviluppata
nel contesto del progetto “Pmf- Piattaforma multimediale
di servizi per l’alta formazione”
finanziato nell’ambito del Pon per
le regioni dell’Obiettivo 1 “Ricerca
Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta
Formazione”. Presentata lo scorso dicembre
da Vincenzo Piras, direttore della
Scuola di specializzazione in Ortodonzia
e responsabile tecnico scientifico
del progetto, la Pmf è stata sviluppata
autonomamente, anche grazie al-
la feconda interazione con l’università
di Milano Bicocca, e in particolare con
il direttore della Clinica odontoiatrica
Marco Baldoni, presente insieme al preside
della facoltà di Medicina e chirurgia
Lodovico Frattola. Dal partenariato
è nato così un ambiente sperimentale
per la divulgazione a distanza della
conoscenza, integrato con le più recenti
tecnologie, dal cellulare alla Tv digitale
terrestre, che configura un avanzato
laboratorio per la creazione, lo studio,
la gestione e il trattamento digitale
di contenuti multimediali per l’e-lear-
I
Vincenzo Piras
l progetto è stato ideato dall’ufficio di Segreteria
del rettore e reso operativo grazie alla
collaborazione tecnica con il Csia. In particolare
hanno collaborato: per la Segreteria del rettore
Andrea Simoncini e per il Centro servizi informatici
e amministrativi, oltre al direttore Paolo Bullita,
Mario Serra e Roberto Angioni.
Obiettivi del progetto. Miglioramento della comunicazione
interna degli atti decisionali del rettore;
semplificazione e razionalizzazione delle procedure
connesse alla gestione dei decreti; riduzione
del cartaceo circolante; riduzione dei tempi.
Sintesi del progetto. Il progetto prevede la sostituzione
del registro decreti cartaceo con un registro
on line, all’interno del quale confluiranno tutti
i decreti adottati dal rettore. La pubblicazione on
line costituisce il risultato finale di un processo decisionale
le cui fasi (quali apposizione di pareri da
parte del rettore e dei dirigenti competenti) in un
primo momento verranno gestite ancora tramite cartaceo,
ma che prevede una gestione completamente
informatizzata. Al registro decreti on line si accederà
tramite la procedura Sioc che già gestisce le
delibere degli organi collegiali. L’elenco dei decreti
con relativo oggetto e area proponente sarà visibile
per tutti gli utenti del servizio, ma la consultazione
sarà consentita soltanto ai soggetti autorizzati:
direttore amministrativo, dirigenti, vice dirigenti,
capi settore, responsabili degli uffici speciali, pre-
ning. Inoltre, l’adesione allo standard Scorm rende
la piattaforma altamente compatibile con l’uso di
altri dispositivi (pc, cellulare, palmtop, WebTV, ecc.)
e quindi potenzialmente idonea anche all’alleggerimento
dei servizi agli studenti e del lavoro amministrativo
delle segreterie. Cristina Aresu
Professor Piras, perché una piattaforma tecnologica
per e-learning e servizi ai cittadini?
È stata una scelta coerente con l’impostazione del
Pon, che esige la valorizzazione delle competenze
specialistiche locali e la creazione di posti di lavoro.
Per questo ci siamo rivolti, per la realizzazione
tecnica della piattaforma, ad una società di
sviluppo (la Elligen Srl, NdR) di Olbia. Senza dimenticare
le professionalità dell’amministrazione,
Marilena Bernardi e Anna Ghiani dell’area Finanze
che hanno seguito la gestione del progetto
con competenza ed impegno.
Come nasce l’interesse per la tecnologia in ambito scientifico?
L’ortodontista è una figura che si serve del pc per realizzare modelli di
crescita del paziente. Da questa necessità di una robotica dell’attività
nasce l’idea di sviluppare dei collegamenti con l’informatica. Il nostro è
un campo che richiede sempre più aggiornamento attraverso il confronto
e la diffusione della conoscenza, anche a distanza.
Quali le prospettive?
La piattaforma è un patrimonio dell’ateneo, pronta per l’erogazione di
corsi, per creare comunità di studenti e docenti. Per questo è indispensabile
sviluppare la capacità di attrarre finanziamenti privati e agire nell’ottica
di cercare spazi di sviluppo nel tessuto produttivo. (c.a.)
sidi, direttori di dipartimento ed altri soggetti da
questi indicati. Ogni utente del servizio potrà consultare
i decreti di interesse diretto e potrà essere
autorizzato alla consultazione di altri decreti correlati
elaborati da altre aree. Il decreto sarà visibile
inizialmente tramite una finestra riepilogativa che
fornirà le informazioni salienti dell’atto che poi potrà
essere consultato integralmente cliccando sull’icona
che lo richiama. Il decreto così evidenziato
è la scannerizzazione dell’originale (copia fedele)
e quindi riporta le sigle dei dirigenti responsabili
e la firma autografa del rettore. La consultazione
dei decreti sarà
facilitata tramite
diversi criteri di
ricerca che filtreranno
le informazioni
in base
a: anno accademico,
data di
emissione, numero,
area proponente,beneficiari,
oggetto,
classificazione
(es. concorsi, edilizia,
etc.).
*responsabile
Segreteria rettore
L’intervista
On line i decreti del rettore
Al via il progetto ideato dall’ufficio di segreteria con il supporto del Csia
di Orsola Macis*
“Il rapporto preferenziale
con l’università
di Cagliari
non si discute.
Anzi, con
rettore Pasquale
Mistretta ripartiremo
dal Circam
per ripensare alla
gestione specifica dell’isola dei Cavoli.” Tore Sanna
ha le idee precise sul futuro dell’isola e sul
ruolo della ricerca che fa capo alla stessa. Il sindaco
di Villasimius vede i Cavoli come “paradiso
della ricerca applicata”. Un laboratorio a cielo
aperto che premette sperimentazioni sulle numerose
ricchezze vegetali e animali. Ma è fondamentale
anche un
occhio di riguardo
per il patrimonio dei
suoi fondali. Insomma,
un’isola che
rafforza il suo ruolo
di presidio scientifico.
Un ruolo che assurge
ai massimi livelli per
quanto riguarda la
ricerca sulla pianta
intelligente (cedi fo-
to) curata dai ricercatori
di Fisiologia
chemosensoriale (fa-
Note: a a Monserrato Stazione con treni in arrivo da Cagliari e da Isili - Mandas - Dolianova
b a Monserrato Stazione con treni in partenza per Cagliari e per Dolianova - Mandas - Isili
Numero 26
gennaio 2005
5
Isola di Cavoli, paradiso
della ricerca applicata
Villasimius. L’isola dei Cavoli
Helicodiceros muscivorus
coltà di Scienze) guidati dalla professoressa Anna
Maria Angioy. Sull’isola il comune di Villasimius
vuole realizzare il connubio scienza-ambiente.
La gestione andrebbe affidata ai dipartimenti
universitari coinvolti. E il mix permetterebbe
la coabitazione dei ricercatori,
provenienti da atenei e centri nazionali e internazionali,
e le scolaresche. Senza scordare i
turisti. Quindi, una serie di misure per renderne
adeguata la fruibilità si rendono indispensabili.
Sentieri naturali, mini aree attrezzate, guide.
“Per una gestione equilibrata dell’isola sarà
necessario formare il personale. E con la facoltà
di Scienze politiche – spiega Tore Sanna - riapriremo
il discorso per capire quali siano le ricadute
economiche determinate dall’area protetta”.
* sulla pianta intelligente e le ricerche dei docenti
di Scienze vedi UnicaNews n. 14 del gennaio 2003
Trasporti, i collegamenti per la Cittadella
e il Policlinico universitario di Monserrato
km Località
MONSERRATO STAZIONE - CITTADELLA UNIVERSITARIA - POLICLINICO
4801
FER
4805
FER
4809
FER
4813
FER
4821
FER
4829
FER
4837
FER
4841
FER
0 Monserrato Stazione 8.05 a 8.45 a 9.05 a 9.15 a 10.10 a 11.10 a 12.10 a 13.10 a
3 Cittadella Universitaria 8.12 8.52 9.12 9.22 10.17 11.17 12.17 13.17
4 Policlinico 8.15 8.55 9.15 9.25 10.20 11.20 12.20 13.20
chilometri
4 4 4 4 4 4 4 4
km Località
POLICLINICO - CITTADELLA UNIVERSITARIA - MONSERRATO STAZIONE
4802
FER
4806
FER
4810
FER
4818
FER
4822
FER
0 Policlinico 9.50 11.55 12,50 13.40 18.50
3 Cittadella Universitaria 9.53 11.58 12.53 13.43 18.53
4 Monserrato Stazione 10.00 b 12.05 b 13.00 b 13.50 b 19.00 b
chilometri
4 4 4 4 4

6
Numero 26
gennaio 2005
Rinnovati gli organi accademici
Buona l’affluenza alle elezioni per i rappresentanti di Consiglio di Amministrazione,
Senato Accademico, Senato Accademico in composizione allargata per il 2004/2007
S
i sono tenute lo scorso dicembre
le elezioni per il rinnovo
dei rappresentanti del personale
negli organi accademici
(Consiglio di Amministrazione,
Senato Accademico,
Senato Accademico in composizione
allargata) per il
triennio 2004/2007. Questi
i nuovi rappresentanti.
Consiglio
di Amministrazione
- personale tecnico-amministrativo:
Deidda Paolo
(dip. Filologie e letterature moderne),
Casanova Giuseppe (segreteria
studenti di Ingegneria),
Maullu Arturo
(Policlinico);
- personale docente
di I fascia: Melis Giovanni
(dip. Ricerche
aziendali: economia,
diritto e comunica-
zione), Piga Carboni
Enrico (dip. Ingegneria
del territorio),
Balestrieri Angelo (dip. Scienze
Mediche);
- personale docente di II fascia: Arca
Giuseppe (dip. Matematica),
Dettori Vittorio (dip. Economia),
De Nicolo Barbara
(dip. IngegneriaStrutturale);
- ricercatori:
Tramontano
Enzo (dip. Biologiasperimen-
M. Concetta Pisano
tale), Pitzalis
Marco (dip.
Scienze Botani-
che), Meloni Michele (dip. Igiene e
sanità pubblica);
I
Enzo Tramontano
Riccardo Scateni
dipartimenti di Scienze giuridiche, Diritto
pubblico e di studi sociali hanno
organizzato il convegno “Cittadino e pubblica
amministrazione nel pensiero di Franco
Ledda”, in memoria del docente cagliaritano
maestro e insigne studioso di Diritto
amministrativo, Filosofia, Metodologia e Teoria
generale del diritto. Durante i lavori sono
intervenuti alcuni suoi allievi (Costantino
Murgia, Andrea Pubusa, Antonio Romano
Tassone). Erano presenti anche la moglie,
Simonetta Silenzi, e il figlio Giacomo.
A conclusione è stata dedicata un’aula della
facoltà di Giurisprudenza al professore.
Senato Accademico
- personale tecnico-amministrativo:
Pisano M. Concetta (Area Affari
Generali), Agus Mario
(Area Finanze);
- personale docente per
aggregazioni disciplinari:Ingegneria
civile e architettura,Ingegneria
industriale e
Ingegneria dell’informazione
Fanni Alessandra
(Dip. Elettrica ed elettronica).
Scienze dell’antichità, filologico-letterarie
e storico-artistiche,
scienze storiche, filosofiche,
pedagogiche, psicologiche
Lavinio Cristina (dip. Filologie
e letterature moderne).
Scienze chimiche e scienze
biologiche Del Fiacco Marina
(dip. Citomorfologia). Scienze
giuridiche, scienze economiche
e scienze politiche e sociali
Oppo Anna Maria (dip.
Ricerche economiche e sociali).
Scienze matematiche, fisiche e scienze
della terra Scateni Riccardo (dip.
Matematica). Scienze mediche Uccheddu
Alessandro (dip. Chirurgico,
materno infantile
e scienze
delle immagini)
Senato Accademico
in
composizione
allargata:
- personale tecnico-amministrativo:
Zedda
Marina Del Fiacco
Daniela (Area Ricerca scientifica),
Gioffrè Enrico (Area del personale),
Alessandra Fanni
In memoria di Franco Ledda
Giurisprudenza, un convegno su cittadino e PA
Franco Ledda, durante la sua attività di docente,
ha condotto nel massimo rigore concettuale
e metodologico un’intensissima attività
di ricerca su aspetti essenziali del diritto
pubblico. Memorabili sono le sue pagine
sulle situazioni giuridiche soggettive,
contro ogni possibilità teorica di “degrado”
o “debilitazione”, e dunque per far valere il
diretto confronto del diritto soggettivo col
potere, che soltanto la legge dovrebbe definire.
Egli ha sempre riflettuto e scritto anche
sul principio di legalità o legittimità, contro
ogni ipotesi di un suo “baratto” con asserite
ragioni di efficienza. (s.c.)
Ennas Ignazio (dip. Scienze mediche
e internistiche), Lai Ignazio
(dip. Scienze mediche e internistiche),
Bertarione Nives (Area Ricerca
scientifica)
- personale docente di I fascia: Raga
Francesco (dip.
Fisica), Demontis
Vinicio (dip. Architettura),
Ortu Gian
Giacomo (dip. Storico
politico internazionale
dell’età
moderna e contem-
poranea), Uccheddu
Alessandro (dip.
Chirurgico materno
infantile e scienze delle immagini),
Mureddu Patrizia (dip. Filologia
classica e glottologia)
- personale
docente di II
fascia: Zuddas
Paola
(dip. Ingegneria
del
territorio),
Viana Augu-
Alessandro Uccheddu
sto (dip. Economia),SolinasVincen-
zo (dip. Scienze chimiche), Tore
Gianfranco (dip. Studi storici geografici
e artistici), Muscas Carlo
(dip. Ingegneria elettrica ed elettronica)
- ricercatori: Pala Mauro (dip. Lingue
e letterature straniere), De
Matteis Grazia M. (dip. Scienze giuridiche),
Floris Rosalba (dip. Biologia
sperimentale), Satta Loredana
(dip. Scienze mediche e internistiche),
Atzori Luigi (dip. Ingegneria
elettrica ed elettronica).
I
Sabrina Mereu
La Crui e le nuove
tecnologie
Il punto sull’E-università
“
E-università: facciamo il
punto”. È il titolo di un
rapporto della fondazione Crui
che fotografa il rapporto tra il sistema
universitario italiano e le
nuove tecnologie dell’informazione
e della comunicazione (Tic). Il
rapporto, curato da Cristiana
Alfonsi e Dino Pedreschi, presenta
e discute i risultati di CampusOne,
progetto appena concluso e
rivolto specificamente ai nuovi
corsi di laurea triennali per sostenere
e diffondere l’innovazione
formativa e tecnologica. I contributi
del volume sono articolati su
tre piani distinti e tra loro interdipendenti:
la formazione universitaria
delle competenze sulle Tic,
ossia quali e-skills possono - o devono
- essere formati all’università?
Le tecnologie didattiche basate
sulle Tic per migliorare la qualità
dell’apprendimento, cioè quale elearning
per quale modello di università?
Gli strumenti organizzativi
e tecnologici per la gestione e il governo
del sistema, ossia quale emanagement
per l’università? Tre
piani legati dall’evidente nesso dell’apprendimento,
perché occorre
capire come apprendere le Tic, come
usarle per apprenderle, come
usarle per gestire e governare l’università.
Dal rapporto emerge un
percorso lungo da compiere, ma
anche la consapevolezza che si sta
convergendo verso una visione integrata
dei tre piani del rapporto
università-Tic, verso un modello
complessivo non preconfezionato
“la cui condivisione nasce a piccoli
passi, dal basso”. Il rapporto completo
è su http://www.fondazionecrui.it.
(c.a.)
Rossi Bernardi al dipartimento
per la Ricerca scientifica
l Consiglio dei ministri, su proposta del ministro
dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Letizia
Moratti, ha designato Luigi Rossi Bernardi capo
del dipartimento per l’Università, l’alta formazione artistica,
musicale e coreutica e per la Ricerca scientifica e
tecnologica. Rossi Bernardi, attualmente ordinario di
Biochimica all’università degli Studi di Milano, ha svolto
nello scorso triennio la funzione di capo della Segreteria
tecnica della programmazione della ricerca del
Miur. Già presidente del Consiglio nazionale delle ricerche
dal 1984 al 1993, ha trascorso lunghi periodi di
studio e di ricerca all’estero conseguendo il dottorato di
ricerca all’università di Cambridge ed è autore di oltre
100 pubblicazioni sulle maggiori riviste internazionali.

L’anniversario delle Figlie di San Giuseppe
U
U
La cerimonia in rettorato per i 116 anni della Congregazione
na festa speciale. Il 20 dicembre scorso è
stata la ricorrenza del 116° anniversario
da quando, nella stessa data del 1888, il primo
nucleo di Suore, chiamate dal Venerabile Padre
Felice Prinetti a costituire fin dal 20 di settembre
dello stesso anno la novella Congregazione
delle Figlie di San Giuseppe, iniziarono, assieme
alla Madre Eugenia Montisci, prima Superiora
Generale, il loro servizio ecclesiale presso
il Seminario Tridentino dell’Arcidiocesi di Cagliari.
Tale servizio fu svolto dalle Suore fino alla
prima metà del secolo Ventesimo. Il 4 ottobre
del ‘55 il vescovo di Cagliari, monsignor
Paolo Botto, cedette i locali del Seminario Tridentino
all’università di Cagliari, rappresentata
dal rettore Antonino D’Angelo. Dopo un lungo
periodo di abbandono del sito, l’ateneo diede
il via ad un nutrito piano di restauri per
Cagliari. Il rettore firma la pergamena ricordo
adattare l’antica struttura ad usi più moderni.
In particolare, nel piano dell’edificio a suo
tempo occupato dalle suore, comprendente
Highly commended per Andrea Melis
L’Università di Birmingham premia il ricercatore dell’ateneo cagliaritano
n giovane ricercatore della facoltà di Economia
del nostro ateneo è stato premiato
per la qualità scientifica (highly commended) della
sua ricerca da una commissione
di esperti britannici.
Andrea Melis (nella foto)
ha ricevuto questo importante
riconoscimento
presso il Centre of Corporate
Governance Research
dell’università di Birmingham
(Inghilterra). La
commissione scientifica,
composta da esperti del
mondo accademico ed industriale
britannico, era presieduta da Sir Adrian
Cadbury. La ricerca del dottor Andrea Melis dal
titolo “Corporate governance failures. To what
extent is Parmalat a particularly Italian case? (Fallimenti
di corporate governance. Fino a che pun-
l’antica Cappella Domestica, di cui ormai solo
le Sorelle più anziane conservavano un fievole
ricordo, veniva ospitato il Centro Servizi Infor-
Cagliari. Foto d’epoca della Cappella Domestica
matici Amministrativi (Csia) dell’Università.
Nel 1995 il sottoscritto, direttore del Centro,
informato casualmente da una anziana suora
della presenza dell’antica Cappella Domestica,
documentata da una foto dell’epoca, si interessava
a ricercarne le tracce. Le stesse furono individuate
in un magazzino stipato di apparecchiature
obsolete. Dopo averne informato il
rettore fu dato il via allo sgombero del locale e
ai lavori di restauro, portati a termine nel corso
del 2004. E siamo al dunque. Lo scorso 20 dicembre
le suore hanno potuto celebrare, in forma
strettamente privata, nella loro antica Cappella
Domestica, vera e propria culla della
Congregazione, la solenne ricorrenza del 116°
anniversario del loro servizio ecclesiale. La cerimonia
è stata siglata da una pergamena a ricordo
dell’avvenimento. In calce hanno firmato il
professor Mistretta e la Superiora Generale.
to Parmalat è un caso tipicamente italiano?”, è
stata presentata al convegno internazionale
“Corporate governance: effective directors and
responsible investors), tenutosi
alla Birmingham Business
School. Selezionate fra
i circa quaranta papers, presentati
da ricercatori e docenti
di tutto il mondo, sono
state altresì premiate, la
ricerca sul ruolo degli investitori
istituzionali giapponesi
della professoressa Megumi
Suto della Waseda
University (Giappone) e
quella dei ricercatori britannici Ian Snaith e Ahmed
Al-Hawamdeh sulle peculiarità degli incontri
“privati” fra alta direzione aziendale ed investitori
istituzionali del Regno unito.
Valentina Sechi
I
Numero 26
gennaio 2005
7
Il dipartimento
di Filosofia commemora
Maria Zambrano
l Convento di San Giuseppe ha ospitato
il convegno “Maria Zambrano, nel centenario
della nascita”. Organizzato in collaborazione
tra il dipartimento di Filosofia del nostro
ateneo e l’Ifold, Istituto formazione lavoro donne,
i lavori sono stati coordinati dalla nostra docente
Maria Teresa Marcialis e da Annarosa Buttarelli
della Comunità filosofica Diotima dell’università
di Verona. Hanno partecipato Maria
Giovanna Piano (Ifold), Rosella Prezzo (politecnico
di Milano), Rosa Rius (ateneo di Barcellona),
Silvano Zucal (università di Trento), Juan
Ortega Muñoz (fondazione Maria Zambrano),
Wanda Tommasi e Luigina Mortari (università
di Verona). Per María Zambrano, nata a Vélez
Málaga nel 1904, la filosofia è stato un tutt’uno
con la vita e la verità di cui andava alla ricerca
non era qualcosa di astratto, ma assumeva i caratteri
della concretezza esistenziale. Negli anni
‘30, sviluppando in modo originale l’idea orteghiana
della ragione vitale, aveva iniziato ad elaborare
il tema del rapporto
fra la ragione e l’oscuro
sentire che vive nel
corpo senza poter accedere
alla parola, quello che
in seguito denominerà
razón poetica. Nel 1939 lascia
la Spagna. Negli anni
dell’esilio (Parigi, Mes-
sico, l’Avana, Roma) approfondirà,
attraverso il
cammino in salita della
Maria Zambrano
memoria, la radicalità dell’esperienza che produce
il disnascersi, portando alla luce la nudità della
condizione umana. Nel 1984 ritorna in Spagna,
a Madrid, dove muore il 6 febbraio 1991. Le sue
opere presentano una vena spesso ironica, da cui
emerge una figura trasgressiva ed originale, profondamente
vitale nella sua riflessività. Il tema centrale
della riflessione filosofica della Zambrano
verte intorno alla necessità di connubio tra mondo
femminile e maschile, tra mente che crea e
anima che sente e vive. Il suo atteggiamento intellettuale
ricerca un’unione di opposti, ispirandosi
a quelle figure di donna che, come Antigone,
Eloisa e Diotima, “hanno fatto dell’amore una
filosofia di vita e della propria vita un’opera filosofica”.
Stefano Cocumelli
Centocinquanta pagine in lingua inglese dedicate
agli studenti stranieri. Welcome to the University
of Cagliari è la nuova guida per il 2004/2005
edita dal settore Relazioni estere.

8
Numero 26
gennaio 2005
Scienze motorie, bilancio positivo
Il corso interfacoltà festeggia sei anni d’attività. Lievita l’offerta formativa
I
l corso di laurea interfacoltà in Scienze
motorie dell’università di Cagliari è giunto
al suo sesto anno di vita e ciò potrebbe giustificare
la formulazione di un cauto bilancio della
gestione che l’ateneo, subentrando all’Isef, ha
finora realizzato nel settore della formazione nel
campo dell’attività motoria dell’uomo. Attività
che, nella società del nostro tempo, assume fondamentale
importanza in ragione del crescente
e preoccupante fenomeno della desuetudine al
movimento, definita in campo medico come “la
malattia ipocinetica”. L’affidamento del nuovo
corso di laurea alle università italiane non solo
ha conferito la piena dignità accademica a questo
settore della formazione, ma ha anche consentito
agli Atenei di ampliare l’offerta formativa
e di rivalutare sul piano più compiutamente
scientifico un corso di
studi a lungo trascurato,
da cui usciranno veri
esperti di scienze motorie,
in grado di operare
nel campo dell’educazione
fisica e sportiva
nella scuola, nello sport
amatoriale e in quello
agonistico. Rispetto all’Isef,
che formava prevalentemente
gli operatori
educativi destinati
alla scuola, l’università
ha ampliato il ventaglio delle opportunità nel
campo dell’occupazione, cosa che consentirà di
dare una concreta risposta al bisogno di “moto”
dei cittadini, esposti al gravissimo problema
del sedentarismo le cui perniciose conseguenze
sul piano della salute sono state ogget-
Cantieri, nominato
il Comitato tecnico scientifico
econdo quanto previsto dal protocollo
d’intesa recentemente stipulato con il dipartimento
della Funzione pubblica nell’ambito
del programma “Cantieri”, il rettore Mistretta
ha nominato i sei componenti del Comitato
tecnico scientifico che ha il compito di
predisporre le misure
necessarie alla
piena attuazione
del protocollo. I
componenti sono
Gianfranco Bottazzi,
docente di Sociologia economica della facoltà
di Scienze politiche, Fabrizio Cherchi, direttore
amministrativo, Gianmario Demuro,
docente di Diritto costituzionale della facoltà
di Giurisprudenza, Franco Meloni, direttore
dell’area Organizzazione, Aldo Pavan, docente
di Economia aziendale della facoltà di Economia
e Paola Piras, docente di Diritto amministrativo
nella facoltà di Scienze politiche.
Cagliari. Un seminario nell’aula magna del corpo aggiunto
S A
to di reiterati e allarmanti appelli indirizzati dall’Organizzazione
mondiale della sanità ai governi
dei vari Paesi sparsi nel mondo. Un altro aspetto
positivo della riforma, che non va sottaciuto,
riguarda il superamento del rapporto polemico
e in qualche caso anche conflittuale che
per troppo tempo ha improduttivamente separato
la scuola dallo sport. Infatti, la crescente collaborazione
tra università e Coni sta abbattendo,
così come era nell’auspicio della riforma, il
muro di incomprensione eretto tra lo sport educativo
e quello federale. In questa ottica, il corso
di laurea in Scienze motorie e quella di laurea
specialistica in Scienze e tecnica dello sport
stanno producendo le nuove figure professionali
nel campo delle attività motorie dell’uomo, formate
sulla base di un corso di studi comprendente
insegnamenti di
tipo scientifico, culturale
e tecnico-pratico,
completato da rigorose
verifiche finali. Gli studenti,
inoltre, svolgono
le esercitazioni pratiche
obbligatorie presso gli
impianti del Cus e sono
tenuti a seguire anche i
tirocini didattici presso
le istituzioni dei tre livelli
di scolarità e quelli
sportivi presso strutture
esterne convenzionate. Consistente è il numero
delle iniziative rientranti tra quelle a “scelta
autonoma”, realizzate in collaborazione con
le Federazioni sportive del Coni, finalizzate al
conseguimento di qualifiche e brevetti federali,
ufficialmente riconosciuti. Non mancano, in-
fine, nel nuovo corso di laurea, le occasioni di
partecipazione a manifestazioni organizzate da
enti sportivi e dalla scuola. L’offerta formativa,
in questa prima fase della gestione, ha consentito
agli studenti di Scienze motorie di prendere
parte ad eventi culturali quali il seminario
internazionale sul tema “L’attività motoria
adattata” (relatori eminenti studiosi delle università
di Bruxelles e di Grenoble) e quello sul
tema de “L’educazione sportiva e lo sport scolastico”
(relatore Luigi Calcerano del del
Miur). Promettente, infine, il campo dei rapporti
con le università straniere nell’ambito del
progetto Erasmus: un gruppo di studenti è attualmente
ospitato presso gli atenei di Parigi,
Lione e Salisburgo. A questo modesto bilancio
di ciò che è stato sin qui realizzato, si spera possa
seguire, nel prossimo futuro, un più consistente
piano di attività formative che includa i
temi della protezione civile, delle tecniche di
sopravvivenza e della difesa dell’ambiente.
Non va, però, sottaciuto che il futuro di questo
nuovo settore della formazione universitaria
non può prescindere dalla disponibilità di
mezzi finanziari e di adeguate strutture, meglio
se collocate in un Campus dotato di aule, impianti
sportivi e laboratori scientifici.
Innovazione, chiuso il tour d’avvio
Venerando Monello
A gonfie vele l’iniziativa della Funzione pubblica a sostegno della PA
due mesi dall’avvio, il tour dei seminari introduttivi di “Cantieri di innovazione” è finalmente giunto
a Roma dove ha accolto le amministrazioni centrali del Lazio e quelle della Sardegna. Giunta alla
seconda edizione, l’iniziativa del dipartimento della Funzione pubblica a sostegno dell’innovazione nelle amministrazioni
offre quattro percorsi di sperimentazione: regole e regolamenti di organizzazione, bilancio sociale,
processi decisionali inclusivi, piani di comunicazione. Questi temi, ha sottolineato durante la sessione
plenaria Giovanni Vetritto, dirigente dell’ufficio per l’Innovazione nelle pubbliche amministrazioni (Dfp),
ruotano tutti intorno al concetto di coinvolgimento e “testimoniano
come la tendenza all’innovazione nelle amministrazioni
vada oggi verso la condivisione delle politiche pubbliche,
nella consapevolezza che la soluzione di alcuni grandi
problemi collettivi richiede una risposta di tipo sociale e, in ultima
istanza, una modernizzazione complessiva del sistema Paese”.
Tutto questo in linea con le recenti direttive Ocse, che fino ad oggi avevano incentrato i processi di riforma
amministrativa su ricette aziendalistiche basate su efficienza, efficacia ed economicità. La due giorni è
proseguita con sessioni tematiche parallele. Presente su tutti i fronti l’università di Cagliari, con Romina Saba
che ha seguito per la Direzione amministrativa il Cantiere “Regole e regolamenti di organizzazione”; Marilena
Bernardi (dirigente area Finanze, programmazione e controllo) impegnata sul “Bilancio sociale”; Giovanna
Fancello (area Università diffusa e rapporti con il territorio) sui “Processi decisionali inclusivi” e Cristina
Aresu (area Organizzazione) sui “Piani di comunicazione”. Si apre ora la fase pratica, nella quale le
amministrazioni inizieranno a lavorare sui rispettivi progetti, sostenute a distanza dallo staff del programma
Cantieri. Programmi, manuali e materiali sui quattro temi sono on line su http://www.cantieripa.it.

L
Le nuove frontiere della ginecologia
di Giambenedetto Melis*
a mattina del 14 ottobre,
presso le sale operatorie della
clinica ostetrica e ginecologica dell’università
di Cagliari si è svolta la
Live Surgery. Il prof. P. Koninckx ha
eseguito, con radicalità, un complesso
intervento
di asportazione
laparoscopica dell’endometriosi
profonda del setto
retto-vaginale. Il
Prof. T. Gargiulo
ha eseguito un’isterectomiasubtotalelaparoscopica,
ed infine E.
Vizza un’ isterectomia
totale laparoscopica.
Al
Congresso annuale
ESGE hanno
partecipato circa
1000 addetti. Il
tema principale del congresso è stato
“l’utero durante la vita della donna”.
Ampio spazio è stato dato dalle
relazioni all’embriologia dell’utero,
alla sua anatomia in condizione
fisiologica e patologica, ed inoltre alla
diagnostica delle patologie uterine
e al loro trattamento chirurgico.
La lettura magistrale del prof. Loffer
“The uterus during a woman’s life”
ha permesso di inquadrare sin
dalle prime fasi, in modo completo,
l’importanza dell’utero non solo
come organo riproduttivo ma anche
quanto la sua integrità anatomica
e funzionale possa incidere sulla
salute psicofisica della donna. Il
prof. Gomel ha presentato una let-
Monserrato, work shop
degli assegnisti di ricerca
Aumenta la
consapevolezza
dei dipendenti, promuovendo una
nuova cultura della partecipazione e
migliorando così la qualità complessiva
dei servizi. Per questo la comunicazione
interna nel corso degli ultimi
anni sta vivendo una fase di grande sviluppo
nelle amministrazioni. Lo rivela
la prima indagine su “La comunicazione
interna nella P.A. regionale e lo-
tura magistrale sull’evoluzione dell’istercectomia
da Sorano di Efeso ai
giorni nostri. Molto seguite e discusse
sono state le sessioni sull’approccio
terapeutico ai miomi uterini,
dalla tecnica gasless laparoscopica,
presentata da
un allievo del prof.
Piccione, alle tecnichelaparoscopiche
di occlusione
delle arterie uterine
esposte dal norvegese
Istre, che mettono
in evidenza
nuove alternative
ad interventi maggiormentedemolitivi
quali l’isterectomia.
Sul campo
dell’infertilità è stato
dato uno spazio
esaustivo all’endometriosi,
patologia
tanto diffusa e tanto discussa dai chirurghi
ginecologi. Di notevole interesse
la relazione sul trattamento
dell’endometriosi profonda
del setto retto-vaginale
presentata da Nisolle.
Shervin ha portato una vasta
casistica sulla patologia
endometriosica in Iran,
valutando anche gli aspetti
predisponenti a questa
patologia e tra questi ha
sottolineato l’inquinamento
ambientale. La SE-
GI (Società di Endoscopia
Ginecologica Italiana), ha portato un
importante contributo scientifico sia
nel trattamento dei miomi uterini
Il 21 e 22 marzo,
presso la Cittadella
Universitaria di
Monserrato, si svolgerà il I° Workshop degli Assegnisti
di Ricerca dell’Ateneo di Cagliari. Tutti gli Assegnisti
sono invitati a partecipare presentando una comunicazione
orale e/o poster. Per qualsiasi notizia riguardante
l’evento e per l’iscrizione ci si può collegare
I buoni esempi della comunicazione
Aumenta la consapevolezza degli impiegati pubblici
Giambenedetto Melis
cale” (collana “Quaderni” del Formez),
che ha censito strumenti e iniziative di
comunicazione interna in tutte le regioni,
nel 93,3% dei comuni capoluogo
di provincia e nel 92,2% delle
province. Dieci di queste esperienze sono
poi state approfondite in studi di
caso per analizzare le condizioni di successo
e fornire un insieme di indicazioni
utili per altre amministrazioni interessate
alla dinamiche comunicative
che nell’evoluzione delle tecniche
diagnostiche e chirurgiche in Italia.
Per completezza è stato dato un giusto
spazio alle terapie mediche ormonali,
tanto discusse ma di così vasto
utilizzo, con la lettura magistrale
del Sismondi sui nuovi aspetti della
HT in donne in postmenopausa.
Particolarmente interessante la relazione
della collega Paoletti sugli
aspetti protettivi dei contraccettivi
ormonali nei confronti della patologia
oncologica. Notevole spazio è
stato dedicato anche alle patologie
del pavimento pelvico ed in particolare
all’utilizzo delle tecniche
protesiche nel trattamento dei prolassi
uro-genitali. L’altra tematica
principale del congresso è stata
quella dedicata alla laparoscopia applicata
alla patologia oncologica. La
laparoscopia, visti i numerosi vantaggi,
trova una vastissima applicazione
su tutta la patologia benigna
ed inoltre in questi ultimi anni si è
fatta largo spazio nel campo dell’oncologia.
Nel corso delle diverse
relazioni sono state discusse
tutte le metodiche
endoscopiche, oggi in
uso, nel trattamento del
cancro della cervice, dell’endometrio
e dell’ovaio.
Sono emersi sicuramente
i vantaggi dell’approccio
endoscopico
sia nell’immediato postoperatorio
che durante
il periodo di convalescenza
della paziente.
*direttore dipartimento
Chirurgico materno infantile
al sito: http://geoing.unica.it/sitidocenti/paolov/
wau.html. Un Comitato Scientifico valuterà i lavori
presentati, i quali saranno successivamente pubblicati
negli atti del convegno a conclusione del workshop.
La scadenza per la presentazione degli abstract è il 18
febbraio 2005. L’evento è sostenuto dal rettore Pasquale
Mistretta e dal delegato alla ricerca scientifica, professor
Adolfo Lai.
tra organizzazione e dipendenti. Lo
strumento di comunicazione interna
più diffuso è la rete Intranet, presente
nel 77% degli enti, seguita dai seminari
in tema di strategie e programmi
di innovazione, con oltre il
65%. Significativa è anche la diffusione
delle indagini di clima organizzativo
(28%) e dei giornali interni o newsletter
(22,5%). Per valorizzare e
diffondere con maggior forza i casi delle
amministrazioni “esperte”, il Formez
ha avviato un laboratorio sulla comunicazione
interna nell’ambito del pro-
Numero 26
gennaio 2005
9
Acido Folico
vitamina della mamma
Il Rotary club
Cagliari ha organizzato
la seconda
giornata
sarda su “L’acido
folico e la prevenzioneprimaria
dei difetti
congeniti”. Sono intervenuti tra gli
altri, Adriano Corrias (dip. Chirurgico
materno infantile) che ha parlato
di “Acido folico e sindrome di
Down”, Gavino Faa (preside di Medicina)
che ha parlato di “Ricerca e
applicazioni cliniche nelle malformazioni
congenite: il ruolo della facoltà
di medicina e chirurgia”, Carlo
Carcassi (dip. Scienze mediche e
internistiche) che ha parlato di “I
programmi di prevenzione dei difetti
congeniti: linee guida nazionali ed
europee”, Stefano Oddini Carboni
(dip. Scienze odontostomatologiche)
che ha parlato di “La prevenzione
mirata delle labio-palatoschisi con
l’utilizzo dell’acido folico”. La giornata
mirava a sensibilizzare la popolazione
sarda sulla prevenzione delle
malformazioni congenite attraverso
l’assuzione di acido folico dai
tre mesi precedenti la gravidanza e
fino alla dodicesima settimana di gestazione,
la quale è in grado di apportare
una riduzione sull’incidenza
delle malformazioni di circa
l’80%. Durante i lavori si è verificato
se la campagna di prevenzione organizzata
nell’anno 2002 abbia portato
l’effetto desiderato di diminuire
l’incidenza di queste gravi patologie
e si sono confrontate le politiche
di prevenzione attuate dalle organizzazioni
governative nel resto del
mondo. Nella stessa giornata è stato
assegnato il “Premio professoressa
Mariolina Oddini Carboni memorial”
per il miglior lavoro scientifico
pubblicato o la miglior tesi di laurea
riguardo alla “Prevenzione delle
malformazioni congenite di interesse
odontostomatologico attraverso l’assunzione
di acido folico”. (s.m.)
getto “Buoni esempi”, finalizzato alla
progettazione e alla sperimentazione di
strumenti di autovalutazione dei sistemi
di comunicazione interna delle amministrazioni
pubbliche. Protagoniste
nove amministrazioni (2 regioni, 3 comuni,
2 province, una camera di commercio
e un’azienda sanitaria), che dispongono
di un forum per lo svolgimento
di attività di lavoro a distanza,
in continuità con gli incontri in presenza.
I materiali prodotti sono sul sitohttp://www.buoniesempi.it/laboratori/lab_ci.asp.
Cristina Aresu

10
I
Numero 26
gennaio 2005
La cultura della qualità negli atenei
In aula per il corso di formazione i nuovi manager didattici
nuovi manager didattici, nelle
facoltà dell’ateneo, in aula
per un corso di formazione intensivo
di management universitario.
Sono diciotto i manager didattici
attualmente attivi in
ateneo. Con provenienze
formative differenti, in possesso
di laurea, i manager sono
definiti “facilitatori di
processo”. In sostanza, si tratta
di figure che, in collaborazione
con i presidi e i presidenti
dei corsi di laurea, concorrono
al miglioramento
della qualità dell’offerta formativa.
L’attività didattica si
svolge con la supervisione dei formatori
della Conferenza Rettori Università
Italiane (Crui). Il corso di formazione,
viene ospitato dalla facoltà
di Scienze matematiche, naturali e
fisiche nella Cittadella universitaria
di Monserrato. Dopo la formazio-
Coinfo, un mix tra esperienza e innovazione
La programmazione per il 2005 del consorzio interuniversitario sulla formazione
L’immagine di un
astrolabio stampata
su cartoncino
verde e una didascalia
che è
quasi uno slogan
pubblicitario:
“formazione per
l’università, con l’università e nell’università”.
Così si presenta la copertina
del programma 2005 del
Consorzio interuniversitario sulla
formazione (Coinfo). Il nuovo logo,
l’astrolabio, rappresenta uno
strumento ingegnoso e versatile:
due caratteristiche essenziali per
una formazione che sia in grado di
rispondere ai bisogni delle moderne
organizzazioni. La programmazione
del Coinfo per il 2005, ampia e
articolata, è pensata soprattutto per
ne, i manager neo assunti collaboreranno
con i gruppi di autovalutazione
dei corsi di studio nei progetti
di autovalutazione dei percor-
si formativi. Due i moduli di formazione
previsti: il primo propone
una analisi della valutazione della
qualità del sistema universitario e il
secondo che analizza il ruolo, nel sistema
formativo universitario, del
manager universitario nei processi di
le università, ma si rivolge anche alle
altre pubbliche amministrazioni.
Accanto alla formazione sui contenuti
più tradizionali - contabilità e
problematiche fiscali, la gestione
del contenzioso, la riforma del mercato
del lavoro - particolare attenzione
è riservata alle tematiche innovative:
dalle strategie di knowledge
management alla reingegnerizzazione
dei processi amministrativi
nelle università, dall’amministrazione
digitale alla qualità e alla certificazione
degli uffici formazione.
La gestione della formazione continua
del personale tecnico e amministrativo
nelle università sarà affrontata
nell’ambito di un master
professionale di 120 ore, che si
svolgerà nelle università di Firenze,
Bari e Torino, con una parte del
valutazione. Ottanta le ore previste
di formazione, con le relative esercitazioni;
per trattare argomenti come
l’esperienza di management nel
contesto universitario, le metodologie
di valutazione e di
autovalutazione; l’analisi del
sistema universitario, le teorie
e le tecniche di comunicazione
il monitoraggio delle carriere
studenti così come sperimentato
con il progetto CampusOne.
Il corso di formazione
ha una duplice finalità: supportare
il corso di laurea e le
facoltà nell’utilizzo di un modello
omogeneo di valutazione
secondo lo schema unico preparato
dalla Crui e promuovere la cultura
della qualità nelle università.
L’università, continua a diffondere
la cultura della qualità con azioni
mirate così come avvenuto negli anni
precedenti. Cristiana Pani
Oristano, la Camera di commercio premia due tesi di laurea
È
giunto alla seconda edizione il concorso indetto dalla
Camera di commercio di Oristano per premiare
due tesi di laurea (e/o dottorato di ricerca) su argomenti
inerenti all’economia del territorio e al sistema di imprese
provinciali. Il primo classificato riceverà un premio di
1.600,00 Euro, mentre al slassificato riceverà un premio
di 1.600,00 Euro, mentre al secondo classificato andranno
1.200,00 Euro. Il bando del concorso consente la partecipazione
dei laureati nelle Università ubicate negli Stati
dell’Unione europea che abbiano discusso nell’anno solare
2004 la tesi di laurea, laurea breve e/o dottorato di
ricerca, inedita ed originale, i cui contenuti “valorizzino
o approfondiscano la conoscenza del sistema delle imprese
e dell’economia dell’Oristanese”. “Lo scorso anno erano
stati sedici gli elaborati presentati al concorso”, dice il commissario
della Camera di commercio di Oristano, Piero
Franceschi. “Ci auguriamo che anche quest’anno i giovani
neolaureati o neo dottori manifestino interesse per un’iniziativa
che vuole essere di sostegno alla crescita economica
e culturale della provincia di Oristano”. La domanda
di partecipazione al concorso va presentata entro le ore
12 del prossimo 31 marzo 2005 alla Segreteria generale
della Camera di commercio di Oristano, Via Carducci 23
– II Palazzo Saia, 09170 Oristano.
percorso in modalità e-learning.
Anche nel 2005, inoltre, proseguono
le attività di ricerca del Coinfo.
Gli argomenti sono di estremo interesse:
i crediti formativi del personale,
i rapporti con gli stakeholders,
le modifiche alla Costituzione e le
implicazioni per le università. Il calendario
dei convegni prevede due
appuntamenti importanti: uno dedicato
alla riforma degli ordinamenti
didattici e all’impatto sull’organizzazione
e sulle competenze
professionali. L’altro, incentrato sul
tema della qualità e della valutazione
nelle università, si è tenuto il 27
e il 28 gennaio a Roma. Il programma
Coinfo per il 2005 è alla pagina
http://www.coinfo.net /documenti/prog2005.doc
Anna Cotza
Docenti, dal Miur
novità per gli atenei
I
l decreto legge del Governo
parla chiaro: gli atenei hanno
tempo fino al 31 marzo per dire
quante assunzioni vogliono fare nei
prossimi tre anni. Il testo messo a
punto dal ministro Letizia Moratti
(nella foto) contiene un suggerimento:
i programmi
dovranno essere
predisposti con cura
perché saranno
valutati dal ministero.
In breve, il
controllo “sulla
moltiplicazione delle cattedre, il
numero e il costo dei docenti esterni,
la compatibilità delle nuove immissioni
di personale con i soldi in
cassa negli atenei” come scrive il Sole24Ore.
Il decreto applica una
norma dell’ultima manovra di bilancio.
E mette su un sistema centrale
di verifica e misurazione dei risultati,
peraltro già previsto. Infatti,
è già operativo un meccanismo per
misurare la produttività degli atenei
in base agli iscritti, i laureati e il loro
successo occupazionale, il numero
di ricerche prodotte eccetera.
Al Formez gli incontri
di Comunicazione
Pubblica
L
o scorso gennaio si è tenuto
il primo work shop dal titolo
Il piano di comunicazione delle
pubbliche amministrazioni. Il 3
febbraio si tiene il secondo, dedicato
all’Organizzazione e funzionamento
dell’ufficio stampa. Sono
questi i primi due appuntamenti
coordinati dalla delegazione regionale
dell’associazione Comunicazione
pubblica. Ideati come brevi
full immersion, ospitati dal Formez
a Cagliari, i momenti formativi
prevedono il rilascio di un attestato
di frequenza. Al primo i relatori
sono stati Piero Zilio, Anna
Claudia Abis e Claudia Onnis. Tra
gli argomenti, I riferimenti metodologici
per la redazione, la realizzazione
e la valutazione: il caso del
ministero per i Beni culturali in Sardegna
e dei piani di comunicazione
dei Por. Una riflessione sull’utilizzo
di internet. Al work shop dedicato
all’ufficio stampa (3 febbraio) gli
interventi sono di Gianfranco
Quartu e Mario Frongia. Tra i capitoli
di lavoro L’Ufficio stampa del
comune di Cagliari. La gestione dell’informazione.
Il comunicato stampa.
La realizzazione del sito istituzionale
di informazione.

M
onserrato. Una chiacchierata fitta fitta. E dritta
al cuore del problema: il continente Cina
è alle porte. Qual è il modo migliore per stringerle
la mano e rafforzare le relazioni sportive e culturali?
Pasquale Mistretta e Franco Arese hanno trovato
una comune base di partenza. Alla Festa dell’atletica
il rettore ha incontrato il neo presidente
nazionale della Fidal. Da qui, una ipotesi che è diventata
bozza di lavoro senza tanti giri di parole.
“Professore, che ne pensa di un incontro internazionale
qui a Cagliari tra Italia, Cina e magari Giappone?”.
Franco Aresu apre così. Con la classe e la
semplicità che lo ha accompagnato
da atleta. “Caro Arese, ne penso un
gran bene. E credo che l’università di
Cagliari possa dare un contributo importante
a quest’apertura verso l’Oriente”.
Pasquale Mistretta risponde
secco. Nel suo stile. Con lo sguardo
che vola lontano. In perfetta sintonia.
Entrambi accomunati dal voler
mandare ala diavolo la retorica
e dal credere fermamente nella politica
dei fatti. Della concretezza applicata
a quel che chiedono gli utenti.
Il popolo delle scarpette chiodate,
da un lato. Decine di migliaia di
studenti, con le loro famiglie in trepida
attenzione, dall’altro. E a coniugare due “operativi”
per eccellenza non poteva che essere Adriano
Rossi. Il numero uno del Cus è il vice presidente
della Fidal e siede al fianco di Arese in giunta nazionale.
Rossi a distanza di 34 anni ha riportato
Una vicepresidenza
che premia
la tenacia, la
lungimiranza e
la competenza.
Per Adriano
Rossi un’altra prestigiosa tappa.
Maturata su una carriera dirigenziale
dedicata agli utenti, costruita su precetti
chiari e basati su un concetto
di sport leale e pulito. Rossi si in-
C
Atletica, a Cagliari Italia-Oriente
Intesa culturale e sportiva tra Franco Arese e Pasquale Mistretta
Franco Arese e Pasquale Mistretta
indietro le lancette della storia. Nel 1970 al sant’Elia
il Cagliari campione d’Italia sfida l’Atletico Madrid.
Lo stadio è stracolmo. L’allora presidente del
comitato regionale dell’atletica leggera è un giovane
urbanista assistente universitario: Pasquale Mistretta.
Il professore ha l’intuizione giusta. Sa di rischiare.
Ma poi, decide e dispone: “Chiamiamo Arese e facciamogli
correre gli 800 metri nell’intervallo della partita.
Al sant’Elia ci saranno 60 mila persone”. Un bel
colpo dal punto di vista del marketing. In quegli
anni la visibilità per l’atletica è quella che da costruire.
E siamo al dunque. L’unione col calcio funziona.
Arese, all’apice della carriera,
riceve dai tifosi rossoblù un lungo
boato: “Ancora oggi lo ricordo con
un brivido d’emozione lungo la
schiena” dice tutto d’un fiato. Mistretta
vince la scommessa. La Fidal
nazionale gli dice grazie. E lo
premia con La Quercia, onorificenza
di prestigio. Lo scorso gennaio
nell’aula magna della Cittadella
universitaria di Monserrato la scena
si è ripetuta. Sotto la regia di
Adriano Rossi. Fermato l’orologio,
il presidente del Cus ha curato l’assegnazione
delle Tre Querce: il massimo
riconoscimento della Fidal.
Mistretta lascia trapelare un po’ d’emozione. Giusto
un attimo. Poi, c’è il meeting. “Tra dieci anni
la Cina sarà tra noi con una forza straordinaria. Dobbiamo
aprirci ed organizzarci per una integrazione
proficua e intelligente” dice Arese. “Noi abbiamo già
Adriano Rossi vice presidente nazionale della Fidal
ircoscrizioni e quartieri ai raggi ics. Ma
anche gli uomini che hanno governato la
città, la pianta organica dell’amministrazione,
la popolazione suddivisa per sesso, età e stato
civile, la qualità dell’aria, la dispersione scolastica
e la rete dei servizi ospedalieri. In breve, la
carta d’identità del capoluogo regionale. Cagliari
in cifre 2003 è l’Annuario statistico pubblicato
dal comune governato da Emilio Floris.
Ma a curarne la stesura è stato l’assessore alla
Pubblica istruzione e ai servizi demografici,
Edoardo Usai. “Si tratta di uno strumento pre-
sedia a Roma con il “suo” Cus che
rappresenta una realtà di vertice dell’atletica
nazionale. E un campus,
quello di Sa Duchessa, che ha pochi
eguali in Italia. Non è dunque
un caso che il neo presidente nazionale
della Fidal Franco Arese lo
abbia voluto al suo fianco affidandogli
il Funzionamento. La Giunta
della Federatletica ha un programma
ambizioso. E la vicepresi-
denza affidata ad Adriano Rossi è
anche una garanzia per l’intero movimento
isolano. “Non posso che essere
molto soddisfatto per le attenzioni
ricevute dai delegati e per l’incarico
avuto dal presidente Arese. Una
ragione in più per sfruttare le esperienze
maturate e rafforzare in ambito
locale le sinergie tra l’ateneo e l’Ersu”
ha detto il numero uno del Cus.
In bocca al lupo.
Cagliari al microscopio
Pubblicato l’annuario con i dati globali del capoluogo regionale
zioso per aggiornare le conoscenze sulla realtà del
nostro territorio, in grado di soddisfare le esigenze
degli studiosi, degli operatori ma anche dei semplici
curiosi. E, soprattutto, - dice l’avvocato Usai
- siamo convinti che l’Annuario rappresenti un
utile servizio reso ai cittadini.” Realizzato grazie
alla collaborazione dell’Istat, il volume sfiora le
400 pagine e riporta anche i dati sezione per sezione)
delle ultime elezioni amministrative del
2001. Elezioni in cui si impose al primo turno
Emilio Floris con 63.760 preferenze (56,86%).
Pasquale Mistretta ne raccolse 38.805
Numero 26
gennaio 2005
Monserrato. Una fase della Festa dell’atletica
11
avviato alcuni contatti con gli atenei di Shangai e Pechino.
Di converso – rilancia il rettore – uno dei massimi
esperti di linguistica al mondo, il professor Sugeta,
tra le lingue romanze studia il sardo. E da noi
è diventato uno di casa”. Le base per coniugare sport
e cultura ci sono. “Loro sono in piena accelerata: stanno
preparando con imponenti investimenti e con grande
slancio le olimpiadi del 2012: credo che per quella
data la federazione abbia l’obbligo di farsi trovare
pronta” ribatte Arese. Un ottimo assist per Mistretta:
“Dal punto di vista del peso specifico, specie
dopo la visita del presidente Ciampi con la seguito 200
tra i principali imprenditori italiani, l’instaurare relazioni
accorte e proficue con la Cina è la mission
del terzo millennio”. Una mission ad ampio respiro.
Che contempla lungimiranza e apertura culturale.
Ma anche inevitabili sforzi economici, l’impiego
di risorse adeguate, sinergie a 360 gradi. “Come
Fidal possiamo studiare al meglio una scaletta di
avvicinamento. Il triangolare può essere una prima
tappa. Che può magari fungere da detonatore” sottolinea
il presidente nazionale della Fidal. “Proviamoci”
rassicura il rettore.
(34,60%)
mentre
7.877 voti
(7,02%) andarono
a
Gianni Loy e
1.697 (1,51%) a
Vittorio Randazzo,
I votanti furono
117.766, pari al
79,12 per cento degli
iscritti (148.839).
Cagliari. Adriano Rossi (a sin.) e il delegato del rettore
per il presidio di Monserrato, Alberto Anedda

12
Numero 26
gennaio 2005
Cresce l’intesa con il Consorzio 21
Robotica, tecnologie biomediche, energetica e sicurezza informatica tra i campi d’azione
L
o sviluppo dell’economia regionale
mediante il rafforzamento
del sistema produttivo, la
promozione della ricerca industriale,
la diffusione dell’innovazione. È
questa la finalità prioritaria di Polaris.
Un insieme di obiettivi che an-
che l’ateneo cagliaritano ha particolarmente
a cuore. A testimoniarlo
il recente protocollo d’intesa siglato
con il Consorzio 21. Un’intesa
che segue il documento siglato
nel luglio del 2001 basato su una
“Collaborazione finalizzata al rafforzamento
della ricerca e dello svi-
L
Botanica, gli appuntamenti da non perdere
Tra le iniziative, il Sahel, le miniere dell’Iglesiente e la flora del Sarrabus
a sezione sarda della SBI (società
botanica italiana), che ha
sede nel dipartimento di scienze botaniche
del nostro ateneo, anche quest’anno
ha presentato un ricco e fitto
calendario di appuntamenti. Presidente
della sezione è il professore
Emanuele Bocchieri, (docente Botanica
sistematica, facoltà Scienze Cagliari)
mentre il professor Luigi
Mossa (direttore dipartimento Scienze
botaniche) è consigliere nazionale
della società. La sezione sarda per
il 2005 ha in programma queste attività:
24 febbraio 2005 ore 18:00
“Il Centro per la conservazione e valorizzazione
della biodiversità vegetale
dell’Università di Sassari”(conferenza
professoressa I. Chessa dipartimento
Botanica ed ecologia
vegetale dell’Università di Sassari); 24
marzo 2005 ore 18:00 “Suoli e forme
di humus forestali della Sardegna”(conferenza
dottor G. Serra dipartimento
Scienze botaniche Cagliari);
7 aprile 2005 ore 18:00 “Le
aree marine protette della Sardegna”
(conferenza dottor G. Fenu e dottoressa
L. Podda dipartimento Scien-
luppo tecnologico in Sardegna”. Il
Consorzio ha tra i suoi compiti istituzionali
la promozione, la gestione
e lo sviluppo di Polaris. E il cerchio
è chiuso. Il progetto presentato
dall’università prevede “la creazione
di un laboratorio di Ingegneria
industriale e
dell’Informazione
per la ricerca
applicata in una
serie di campi che
riteniamo strategici”
ha spiegato
Pasquale Mistretta
ai giornalisti
nel corso
della consueta
riunione di fine
anno. I campi
d’azione? Sensori
innovativi,
Robotica e informatica,
Progettazione elettronica
avanzata, Energetica, Materiali innovativi
per applicazioni industriali,
Tecnologie biometriche e sicurezza
informatica, Formazione. Un
paniere integrato e volto al futuro.
“Perfetta sinergia e convergenza degli
specifici obiettivi di ricerca verso
ze botaniche Cagliari); 21 aprile
2005 ore 18:00 “Le orchidee spontanee
della Sardegna” (conferenza
professor A. Scrugli dipartimento
Scienze botaniche Cagliari); Iglesias
(CA), 14-15 maggio 2005 “Miniere
e paesaggi minerari dell’Iglesiente.
(escursione sociale a cura del Centro
Conservazione Biodiversità - dipartimento
Scienze botaniche Cagliari
in collaborazione con l’IGEA);
16 giugno 2005
ore 18:00 “Dalla
savana al Sahara
attraverso il Sahel”
(conferenza professor
I. Camarda
dipartimento Botanica
ed ecologia
vegetale Sassari);
13 ottobre 2005
ore 18:00 “Le co- Cagliari. L’Orto Botanico
munità arbustive
della Sardegna
nord-occidentale: aspetti floristici e
sindinamici (conferenza dottor E.
Farris dipartimento Botanica ed
ecologia vegetale Sassari); 27 ottobre
2005 ore 18:00 “Contributo alla co-
Pula. Uno scorcio delle strutture di Polaris, il Parco
scientifico e tecnologico della Sardegna
una crescita della cultura scientifica,
tecnica e professionale degli studenti
dell’università di Cagliari, degli operatori
della ricerca e delle imprese sarde”
sottolinea Chicco Marcheschi,
direttore generale del Consorzio 21.
“Un insieme di attività di ricerca in
comune e il trasferimento tecnologico
di attrezzature, infrastrutture, laboratori
e reti telematiche fanno capo
ad una collaborazione che siamo
certi possa rivelarsi molto proficua”
aggiunge il rettore. Il protocollo, durata
tre anni, è stato firmato da Pasquale
Mistretta e da Francesco
Marcheschi.
noscenza della flora endemica dell’Iglesiente
(Sardegna sud-occidentale)”(conferenza
dottor Gianluigi
Bacchetta e dottor C. Pontecorvo dipartimento
Scienze botaniche Cagliari);
10 novembre 2005 ore 18:00
“Il sistema carsico del Supramonte e
le più recenti scoperte speleologiche
(conferenza dottor M. Pappacoda
dipartimento Scienze botaniche Cagliari);
24 novembre 2005 ore 18:00
“Il ciclo cellulare:
la chiave della
crescita delle
piante? (conferenza
professor
D. Albani dipartimentoBotanica
ed ecologia
vegetale Sassari);
1 dicembre
2005 ore 18:00
“Contributo alla
conoscenza della
flora endemica del Sarrabus-Gerrei
(Sardegna sud-orientale) (conferenza
dottor Gianluigi Bacchetta e dottor
G. Iiriti dipartimento Scienze botaniche
Cagliari). Stefania Pinna
Semantic web
Un work shop del Crs4
Polaris, il Parco
scientifico e
tecnologico
della Sardegna
con sede a Pula,
ha ospitato il workshop “New
trends in Semantic web” tenutosi
lo scorso dicembre, organizzato e
promosso dal Crs4 in collaborazione
con il dipartimento di Matematica
e informatica del nostro
ateneo. L’obiettivo dell’iniziativa era
quello di illustrare al mondo scientifico
e industriale, e agli amministratori
locali, i progressi tecnologici
e le iniziative nell’ambito del
web semantico. Si tratta di un nuovo
approccio nel campo delle risorse
web in grado di distinguere
il significato delle informazioni disponibili
nella rete e di estrapolare,
senza ambigui interfaccia, solo
quelle richieste attraverso l’utilizzo
di calcolatori che capiscono i
contenuti dei siti, rendendo così la
rete Internet più flessibile. Il web
semantico agisce per mezzo di
un’architettura snella, come una
chiave tecnologica, per un effettivo
e confortevoleaccesso
ai bilioni
di pagine
che sono
presenti nel
world wide
web. Rispetto
ai correnti
modelli
web, il campo di informazioni di
quello semantico è definito da uno
schema, detto ontologia, che produce
strutture che descrivono e
mettono in relazione tra loro i dati,
permettendo una ricerca web basata
su interrogazioni di metadata
e non di testi, e perciò in grado di
distinguere le informazioni contenute.
L’approccio del web semantico
è stato adottato per le applicazioni
e-learning, nelle quali specifici
standard (content management
e indexing, learning management
e learning design) sono necessari
e utili a garantire l’interoperabilità
tra le risorse. La giornata
di lavori ha avuto come protagonisti
Pietro Zanarini e Alessandro
Soro del Crs4, Nicoletta Dessì
del dipartimento di Matematica
e informatica, Claude Moulin
dell’ateneo francese di Compiègne
e il guru mondiale di questa nuova
branca di ricerca, Steffen Staab
dell’università di Coblenza in Germania.
Stefano Cocumelli

Il cervello, la macchina pensante
E
ra il 17 luglio del 1990 quando l’allora Presidente
degli Stati Uniti, George Bush, dava
lettura solenne alla sua proclamazione numero
6158, che dichiarava aperta la decade del cervello.
Il cervello è una massa di cento miliardi di cellule
connesse tra loro da 1 quadrilione di contatti
(cioè da 1.000.000.000.000.000 di sinapsi),
il che significa che 500 milioni di contatti per
millimetro cubico sono
la sede della nostra
intelligenza, della nostra
interpretazione
del mondo attraverso
i cinque sensi e del
controllo del movimento,
e tutto questo
avviene automaticamente
nello stesso
momento. Negli ultimi
anni, anche grazie
ad iniziative come
la decade del cervello
la nostra conoscenza
di questo organo
straordinario è
aumentata in modo prodigioso, abbiamo compiuto
dei balzi in avanti per mezzo di nuove tecnologie
che consentono di “ascoltare” le membrane
dei neuroni mentre vengono attraversate
dalle correnti elettriche o grazie alla microscopia
elettronica che ci conduce all’interno dei diversi
neuroni per dimostrare come siano delle vere
e proprie macchine pensanti. Ormai la tomografia
ad emissione di positroni e le risonanze
magnetiche funzionali fanno in modo che possiamo
osservare ciò che succede all’interno di un
cervello mentre pensa. Nonostante questi
progressi abbiamo ancora moltissima strada
da percorrere. Alcune delle sfide aper-
te dalla neurobiologia del nuovo millennio
sono contenute in queste domande: Con
quali metodi possiamo anticipare la diagnosi
di terribili malattie neurologiche come
il morbo di Parkinson e quello di
Alzheimer e per malattie psichiche come
la schizofrenia e
la depressione?
Che cosa veramente
produce
queste malattie?
Quali sono le
cure? Possiamo
aiutare le cellule
nervose ed i fasci
nervosi a rigenerarsi?
Potremo
Neurone corticale
mai riparare le
lesioni del midollo
spinale e
potremo mai trapiantare parti del cervello
se danneggiate? Che cosa veramente produce
il dolore cronico? Quale è il modo migliore
per curare il dolore? Possiamo sfruttare
meglio il nostro sistema di difesa contro
il dolore? Quali sono i meccanismi del-
di Luca Pani*
le dipendenze? Abbiamo modi migliori di quelli
attuali per la terapia delle dipendenze? Come
vengono formate, conservate e perdute le nostre
memorie? Quali sono le basi neurologiche di
emozioni come la rabbia, la felicità e la tristezza?
Ci sono differenze tra il cervello maschile e
quello femminile? In caso affermativo che cosa
significano queste differenze? In che modo l’esperienza
e l’apprendimento
modificano
il cervello e come
possiamo utilizzare
simili informazioni
per migliorare la nostra
vita di tutti i giorni?
Quali sono le basi
biologiche delle cosiddette
medicine alternative
come l’agopuntura,
gli estratti
naturali e l’ipnosi
come possono essere
impiegati per la terapia
di malattie del sistema
nervoso? Perchè
abbiamo bisogno di dormire, come e sino
a che punto possiamo modificare i nostri orologi
biologici? Che cosa è la coscienza? Visto l’elenco
e l’ambizioso programma di lavoro dei neuroscienziati
del nuovo millennio, abbiamo bisogno
di una mano e ci auguriamo che possa essere
quella di uno dei giovani visitatori della recente
Domenica della Scienza tenutasi al Parco
scientifico, che intraprenda una carriera dedicata
allo studio del cervello.
*psichiatra e direttore di Neuroscienze Pharmaness Scarl
A LCUNI FATTI SUL CERVELLO
Il cervello umano adulto pesa circa 1350 grammi; il cervello
di un neonato circa 400 gr. Il cervello di un elefante
pesa 6 kg. Di uno scimpanzé 420 gr. Di una scimmia
Rhesus 95 gr. Di un cane segugio 72 gr. Di un gatto 30
gr. Di un ratto 2 gr.
Il neurone è una cellula nervosa. Il cervello umano ne
possiede circa 100 miliardi. I Neuroni sono simili alle altre
cellule del corpo perché: Sono circondati da una
membrana. Hanno un nucleo che contiene il DNA. Possiedono
il citoplasma, i mitocondri ed altri organelli. Tuttavia
i Neuroni sono diversi dalle altre cellule del corpo
perché: Possiedono delle proiezioni speciali che si chiamano
dendriti (portano le informazioni al neurone) e assoni
(portano via le informazioni dal neurone). Comunicano
tra loro grazie a reazioni elettrochimiche. Formano
delle connessioni speciali chiamate sinapsi e producono
sostanze speciali chiamate neurotrasmettitori che vengono
rilasciati nelle sinapsi.
Si calcolano 1015 (10 elevato15!) sinapsi nel cervello umano.
Per avere un idea di quanti siano 100 miliardi di neuroni,
basti pensare che se iniziassimo a contare 1 neurone
al secondo ci vorrebbero circa 3.171 anni per finire di
contarli (esclusi gli anni bisestili ed escluso il fatto che per
dire numeri molto lunghi come ad esempio centoventiquattromilionisettecentotrentaseimilaquattrocentonovantanove,
ci vuole più di un secondo). Il numero di contatti
(le sinapsi) tra i neuroni è un milione di volte maggiore.
Numero 26
gennaio 2005
13
“Polaris? Un’industria
in cui l’uomo
prevale sulle macchine”
Parla il direttore Francesco Marcheschi
Ricorda con un mezzo
sorriso gli esordi. Di
quando si parlava del
futuro Parco Scientifico
e se ne pronosticaval’insediamento
a Macchiareddu o a Monserrato. O della distanza
delle istituzioni. Il flash back svela rammarico.
Ma dura poco. “Acqua passata. Oggi quel che
conta è guardare avanti”. Francesco Marcheschi punta
i gomiti sulla scrivania in noce della sala riunioni
di Polaris. Dalle ampie finestre vedute mozzafiato:
Piscinamanna è una strepitosa oasi naturale. “Ritengo
che l’apertura del Parco sia stata uno degli elementi
più rilevanti in Sardegna dal punto di vista dello sviluppo
economico. La nascita e il riconoscimento del distretto
di Biomedicina nell’asse Cagliari-Pula da parte
del Cipe e del ministero della Ricerca – attacca Marcheschi
- concretizza programmi od attività che costituiscono
emblematicamente le potenzialità della ricerca.
E di come varie professionalità impegnate in settori
innovativi, possano essere elementi di traino e di
sviluppo dell’economia sarda e non solo.
Direttore, qual è l’obiettivo prioritario?
Concretizzare il distretto della Biomedicina. Ricerca,
sviluppo e produzione, i segmenti chiave del sistema-
Parco, devono essere coperti dalla Biomedicina. Abbiamo
già oggi le prime attività di ricaduta della ricerca avanzata
ma su queste manca una politica di accompagnamento.
In pratica, bisogna capire dove mettiamo
e quale supporto diamo alle produzioni.
Qual è la strategia?
Semplice: ricerca, sviluppo e produzione devono essere
elementi in sinergia, in cui uno traina e fa crescere
l’altro. Solo così si crea un sistema vero e duraturo.
Parliamo di applicazioni?
Sì. Tra i settori applicativi della biomedicina c’è la produzione
di molecole destinate al mercato farmaceutico.
E poi, ci sono le produzioni bio-elettromedicali. Si
tratta di produzioni a forte valore aggiunto che non
hanno necessità di hard ware ingombranti.
Ai cittadini di Pula o a Colaninno come spiega il
valore del Parco?
Un imprenditore del calibro di Colaninno che investe
a Is Molas avrà fatto bene i suoi conti. Più in generale,
il ragionamento è questo: i tempi della grande
industria sono finiti. Oggi c’è lo sviluppo delle produzioni
locali e quello della conoscenza e della immaterialità:
il nostro punto di forza. Infatti, nel Parco si
produce conoscenza e innovazione.
In pratica?
Si producono le materie prime delle nuove produzioni.
Noi puntiamo sul fatto che brevetti, know how e
conoscenza in genere siano i valori della nuova industrializzazione.
Un’industria pulita, leggera, dei servizi
e delle produzioni avanzate: un’area in cui ciò che
conta è l’uomo e non la macchina.
E l’Università che ruolo ha?
Fondamentale. Finora si è trattato di un rapporto altalenante
basato più sulle persone che con l’istituzione.
Ma da qualche tempo va molto meglio.
Marcheschi, il futuro per Polaris qual è?
La realizzazione del distretto dell’Ict.

14
I
Numero 26
gennaio 2005
come e i perché della comunicazione. I segreti
di una campagna pubblicitaria. La
strada per avvicinare giovani e no alla lettura. Il
connubio tra spot e romanzo. L’influenza della
narrativa nella pubblicità e viceversa. Argomenti
attuali per uno scenario composito e ricco di
spunti. La comunicazione dall’A alla Z è stata al
centro del convegno nazionale che si è tenuto a
Carbonia. Scrittori e pubblicitari. Linguaggi a confronto
ha è andata nel back stage della comunicazione.
Per interrogarsi e capire: dove
la società, che ruolo hanno i linguaggi,
cosa succede alla lingua italiana.
E il dibattito tra creativi e narratori
è stato avvincente. Da un lato,
i maghi dello spot. Sintetici e caustici
per definizione. Dall’altro, i maestri
della penna. Interpreti del noir e
della vita quotidiana, capaci di decifrare
dolori e successi, sentimenti e
gioie, la vita e la morte. Luciano Marroccu,
autore di successo e docente di
Storia all’ateneo di Cagliari, taglia corto:
“Gli scrittori non possono non guardare al linguaggio
pubblicitario, anche perché nel Novecento
è stato centrale nelle società di massa”. Al convegno
– tenutosi al Teatro centrale - hanno aderito,
tra gli altri, gli scrittori Flavio Soriga, Luciano
Marroccu, Francesco Abate, Nino Nonnis,
Roberto Valentini, Massimo Carlotto, Giorgio
Todde, Salvatore Mannuzzu, Giulio Angioni. I
lavori - organizzati dalla TP-Associazione italia-
N
Linguaggi a confronto
Pubblicitari e scrittori termometro dello sviluppo socioculturale
Luciano Marroccu
ell’ambito degli incontri della facoltà di
Giurisprudenza dell’università di Modena
e Reggio Emilia, si è tenuto nel capoluogo modenese
una giornata di studi su “La comunicazione
pubblica”. Coordinati dal professor Aljs Vignudelli
dell’ateneo ospitante, i lavori hanno presentato
la comunicazione pubblica nei
suoi vari aspetti. Da un lato, infatti,
rappresenta un vero e proprio
dovere (ad esempio, quando
corrisponde all’obiettivo della trasparenza
amministrativa), al quale
si ricollega la progressiva apertura
del “burocrate” amministrativo
all’accesso, alla partecipazione
e al controllo da parte dei cittadini.
Dall’altro lato, costituisce
uno strumento funzionale al perseguimento dei
fini istituzionali dei soggetti pubblici, con un notevole
valore aggiunto nell’ottica di un buon an-
È un libro che parla di donne ed è scritto da
donne, l’ultima pubblicazione curata da Laura
Pisano, docente di Storia del giornalismo
nella facoltà di Lingue del nostro ateneo. Si intitola “Donne del giornalismo italiano.
Da Eleonora Fonseca Pimentel a Ilaria Alpi”. È un dizionario storico bio-bibliografico
che racconta tre secoli di giornalismo al femminile, dal Settecento ad oggi.
È il frutto di anni di attività di ricerca, che hanno impegnato Paola Balducci,
Belinda Boeddu, Nicoletta Murgia, Eleonora Pintus, Stefania Pisano, Simonet-
na pubblicitari accorsa all’appuntamento voluto
dal delegato regionale, Aldo Brigaglia con una
ventina di esperti - hanno avuto il supporto del
comune di Carbonia e del Sistema bibliotecario
interurbano del Sulcis. Tra i temi trattati le contaminazioni
e le innovazioni linguistiche. “I linguaggi
non hanno frontiere e si incontrano sempre.
E seguire le mutazioni della comunicazione pubblicitaria
e della narrativa permette di capire anche
lo sviluppo sociale” ha spiegato Marroccu. Da
segnalare la relazione Il linguaggio:
la casa dell’essere del filosofo Mario
Ciusa Romagna. E gli interventi di
Enrico Cogno (Papaveri e papere:
come nascono le canzoni), Brigaglia
(Uomini e topiche), Tiziana Pittia
(Il venditore di parole). Per gli scrittori,
interviste, testi e mini storie.
Da citare, Abate (“Cattiva scrittura”),
Carlotto (“Alligatori in fuga”),
Marroccu (“La storia e le bugie”),
Nonnis (“Partita a biliardino”),
Angioni (“Il sale sulla parola”). Infine,
cultura e ambiente. “La promozione del territorio,
del turismo e della cultura è anche buona
comunicazione, specie quando si riconverte una città
come la nostra, che passa dall’industria mineraria
al terziario, il turismo e l’arte” ha detto il sindaco
di Carbonia, Tore Cherchi. “Scrittori e pubblicitari
sono tra gli attori principali di quel che
avviene quotidianamente e il loro linguaggio è lo
specchio del sociale” ha rilanciato Aldo Brigaglia.
Comunicazione, addio al burocrate
All’ateneo di Modena un seminario su istituzioni e servizi pubblici
Laura Pisano
e il giornalismo al femminile
Modena. Teatro San Carlo
damento concepito in termini di efficacia ed efficienza
nell’organizzazione e nell’erogazione dei
servizi pubblici. Questo fenomeno di comunicazione
di massa influisce in maniera determinante
sul modo di essere della società contemporanea
e si pone così come elemento imprenscindibile
delle moderne democrazie.
Sono intervenuti durante le due
sessioni: Paola Marsocci e Alberto
Vespaziani di Roma La Sapienza,
Ottavio Grandinetti di Viterbo
La Tuscia, Marco Gestri e
Antonio Riviezzo di Modena -
Reggio Emilia, Franco Dainotti
dell’Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, Alessandro
Delfa del Comitato regionale per
le comunicazione della regione Sicilia e Stefania
De Marco, responsabile Urp dell’Ordine degli psicologi
del Lazio. Stefano Cocumelli
Missa Eulalia
in prima assoluta
Concerto dell’Ensemble Laborintus
per la rassegna Campanas e Sonus
L
a prima esecuzione assoluta. Nella restaurata
e aperta di recente al pubblico, chiesa
di Santa Eulalia. Firmata dal compositore Marcello
Pusceddu, su commissione del Centro sardo Studi
e ricerche, la Missa Eulaliae è stata seguita da
un folto gruppo di studenti e docenti universitari.
Un evento speciale apprezzato da pubblico e critica
quello dello scorso 29 dicembre. L’appuntamento,
una manifestazioni di ricerca dell’ottava edizione
del Festival internazionale Campanas e Sonus,
è stato diretto da Gabriele Romagnoli. Sul palco
l’Ensemble Strumentale Laborintus con Marco
Ligas (violino), Donatella Parodi (viola), Giuseppe
Fadda (violoncello), Sergio Fois (contrabbasso),
Cinzia Sacchetti (oboe e corno inglese), Angelo
Vargiu (clarinetto), Costantino Dettori (fagotto),
Francesco Lento (tromba), Gavino Mele
(corno), Emiliano Desole (trombone). Ensemble
Vocale Laborintus con Roberto Romagnino (soprano),
Salvatore Ortu (soprano), Luca Sannai (tenore),
Fabrizio Mangatia (baritono), Marco Lambroni
(basso). Il Centro Sardo Studi e Ricerche ha
collaborato con gli arrangiamenti elettronici di
Marco Meloni, Mauro Mulas e Marco Angioni.
Missa Eulaliae. Marcello Pusceddu, compositore
già allievo di Franco Oppo, con una predilezione
per la strumentazione che insegue le tematiche regionali,
è il musicista sardo che sta unendo i percorsi
della nuova ricerca. “È con estrema difficoltà
che si commissiona una messa da eseguire in uno spazio
sacro, ma il nostro intento per la realizzazione –
ha detto Dario Piludu, direttore artistico del Festival
- è credere che possa suscitare una nuova esplorazione
del suono”. Nella Missa le campane della
chiesa sono entrate nella partitura: un evento sotto
il profilo teorico sia per la scrittura, che ha rispettato
le cinque parti della messa musicale, sia
per la lingua scritta, il latino. L’ottava edizione di
Campanas e Sonus ha avuto 27 appuntamenti. Unica
rassegna sarda attenta alla rivalutazione del patrimonio
etnico e musicale, ha ospitato gli interpreti
mondiali della sperimentazione sonora. Tra
questi, Eduardo Polonio, Llorenc Barber, David
Moss. Santa Eulalia, Cittadella dei musei, cripta
di San Sepolcro, conservatorio di Cagliari, cattedrale
di Oristano, complesso nuragico di Barumini
e l’auditorium di Loceri tra le sedi dei concerti. Il
Centro sardo studi e ricerche opera dal 1992, ed
è stato fondato dal professor Dario Piludu (arpista
e docente al conservatorio). Il Cssr è promotore
di produzioni musicali e artistiche tra musicisti
di varia estrazione. All’attività di ricerca il Centro
affianca anche la valorizzazione di luoghi di alto
pregio storico e architettonico.
ta Schirru e Daniele Segatori, con il coordinamento della docente cagliaritana. Da
Eleonora Fonseca Pimentel a Sibilla Aleramo, da Maria Montessori a Paola Lombroso,
da Angelica Balabanoff a Margherita Sarfatti, fino ad arrivare ai nostri giorni,
con Oriana Fallaci, Natalia Aspesi, Lilli Gruber. In tutto, 500 profili di giornaliste
che si sono distinte per le doti professionali e per la capacità di affermarsi in un
contesto lavorativo che, soprattutto in passato, era prevalentemente maschile. Oggi,
la presenza femminile all’interno delle redazioni è significativa, ma per le donne
il percorso che porta alla conquista dei ruoli di vertice è ancora in salita. (a.c.)

Le microstorie di una Sardegna che cresce
Giacomo Mameli racconta i piccoli centri e la valorizzazione dei “saperi locali unici”
Microstorie di successoimprenditoriale.
Scovate tutte
nell’entroterra della
Sardegna, perché
“è dai piccoli centri
che provengono le
idee più vivide che, valorizzando i saperi
locali unici, contribuiscono a far vivere
villaggi altrimenti destinati allo spopolamento”.
È questa la convinzione
profonda che Giacomo Mameli,
autore di “Non avevo un soldo”, ripropone
con forza ad un folto pubblico
nell’aula magna del dipartimento
di Architettura. A commentare
il libro con l’autore e con
il pubblico il presidente del Banco
di Sardegna Antonio Sassu, il direttore
di Tiscali Sergio Cellini, il
direttore della Saras Chicco Gregu
e il preside della facoltà di Scienze
politiche Raffaaele Paci nel ruolo di
moderatore. Ognuno con una
chiave di lettura personale, hanno
fatto emergere dicotomie e apparenti
contraddizioni di un’isola che fatica
a trovare la via dello sviluppo. Da
un lato, un plauso a queste esperienze,
che testimoniano della voglia di fa-
Imprese a rete, uno studio
di Igor Marcialis
Uno studio rivolto ad analizzare i fenomeni
dello sviluppo, della diffusione e
della creazione del valore nelle imprese
a rete, con una ricerca approfondita
e impegnativa su un tema quanto
mai complesso ed attuale. Questa la cornice del
libro Imprese a rete di Igor Marcialis. Nonostante l’inerente
difficoltà nel rendere in un volume i risvolti economici,
sociali, politici e storici intorno alle imprese a rete, nel complesso
l’Autore si destreggia con agilità in un approccio interdisciplinare,
nel quale particolare enfasi è posta sugli aspetti
economici ed aziendali. Per quanto sensibile agli effetti
sociali ed etici dell’azione delle imprese a rete nell’ambiente,
l’Autore si astiene da considerazioni normative intorno
alla loro condotta. L’obiettivo è individuare un modello d’impresa
a rete ed un metodo per analizzare la loro capacità di
L
re, della passione e della convinzione,
indispensabili per riuscire a conquistare
uno spazio. Dall’altro, come sottolineato
dagli economisti Paci e Sassu,
queste pur apprezzabili iniziative non
bastano fare sviluppo. “Il libro di Mameli
- ha sottolineato Paci - rilancia
per noi studiosi la sfida di portare a sistema
queste iniziative”. Agli economisti
il compito dunque di delineare il quadro
di riferimento. Nell’attuale con-
Cagliari. Da sin. Giacomo Mameli, Chicco Gregu, Raffaele Paci,
Antonio Sassu e Sergio Cellini
testo globalizzato, dice Sassu, in cui le
imprese traggono maggior vantaggio
ad investire in Cina o nei paesi dell’Europa
dell’est, è “essenziale che i sardi
individuino altri saperi locali per la
a sceneggiatura traduce l’opera letteraria in voci e immagini, trasferisce
il contenuto delle pagine di un libro in un testo destinato al teatro,
alla televisione o al cinema. Al rapporto tra la scrittura, il cinema e le altre
forme di multimedialità il nostro ateneo ha recentemente dedicato un seminario
di studi, intitolato “Scrittura e cinema: la sceneggiatura come genere letterario”.
L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione culturale Portales (di
cui fanno parte docenti, ricercatori e dottorandi del polo umanistico), con il
contributo dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione. L’università si
è interrogata sulle peculiarità del testo letterario e del testo cinematografico:
lo ha fatto affiancando l’analisi letteraria di alcune opere della letteratura ita-
produzione di beni che garantiscano una
rendita monopolistica e competitiva sul
mercato internazionale”: finora i saperi
locali, come fare il pane o lavorare
i coltelli, hanno dato lavoro a poche
persone proprio perché rivolti solo al
mercato locale. È quindi indispensabile
sviluppare conoscenza anche in altri
settori, dove imparare dall’esperienza
altrui, com’è accaduto a Tiscali nelle
tlc. Sulla stessa lunghezza anche Paci:
“importare altre conoscenze per fare
industria, e possibilmente senza inquinare,
è la chiave per lo sviluppo
dell’isola secondo Paci. Ma per questo
è essenziale l’intervento pubblico”.
Il dibattito ha quindi posto interrogativi
che chiedono una risposta
forte e concreta dalla politica, dal
credito, dall’impresa. Ma anche dall’università
che, ha riconosciuto
l’autore, “non si può dire sia una torre
d’avorio, visto che è andata nei piccoli
centri con costi altissimi”, ma che
ha un ruolo veramente centrale per
lo sviluppo perché, ha concluso Mameli,
queste cronache ripropongono
un moto centrale nel pensiero di Antonio
Gramsci: “bisogna istruirsi,
istruirsi, istruirsi”. Cristina Aresu
creare valore per il sistema socio-economico nel quale operano.
Il modello offerto trae ampi spunti dall’economia dei
costi di transazione, in particolare per l’importanza delle tecnologie
dell’informazione e degli incentivi individuali sul comportamento
dei partecipanti alle imprese a rete. L’analisi è
corredata da alcuni casi di studio che ravvivano l’accessibilità
al libro, per quanto alcuni avrebbero meritato anche maggiori
approfondimenti. Il testo è leggibile e scorrevole, lo stile
chiaro e asciutto compensa alcune défaillance tipografiche.
Emerge, alla fine, che lo sviluppo delle imprese a rete
è irto di difficoltà per le tensioni generate tra il perseguimento
degli obiettivi aziendali e lo sviluppo socio-economico
locale, ma anche che le imprese a rete hanno sufficiente
flessibilità e capacità di adattamento per conseguire crescita
e successo. Imprese a rete cerca con rigore metodologico
e senso critico di analizzare processi di creazione del valore
particolarmente complessi, ed in generale esso offre una comprensione
più che soddisfacente della natura e delle dinamiche
del fenomeno. In conclusione, l’opera aiuta a comprendere
il comportamento e gli effetti delle imprese a rete
nell’economia e nella società. Alberto Asquer
Numero 26
gennaio 2005
15
La formazione
continua nella PA
Una ricerca del Coinfo
firmata da Franco Bochicchio
I cambiamenti in
atto nella pubblicaamministrazione
rendono indispensabile
una
continua riqualificazione
delle
professionalità esistenti
e sollecitano l’inserimento di
nuove figure professionali all’interno
degli uffici pubblici. Da qui il ruolo
strategico della funzione formazione
nelle pubbliche amministrazioni. A
questo tema, e al processo di pianificazione
e gestione delle attività formative
rivolte ai pubblici dipendenti,
è dedicata l’ultima pubblicazione del
Consorzio interuniversitario sulla formazione
(Coinfo), edizioni Celid:
“Gestire la formazione continua. Gli
Uffici formazione nelle pubbliche
amministrazioni”. L’autore è Franco
Bochicchio, direttore del Coinfo e ricercatore
nella facoltà di Scienze della
formazione dell’università di Lecce.
Il libro illustra i risultati di una ricerca
svolta su incarico del dipartimento
della Funzione pubblica e intitolata
“Studio di un modello prototipale
di ufficio di formazione nelle pubbliche
amministrazioni”. Partendo dall’analisi
della funzione formazione, il
testo analizza le attività correlate alla
gestione dei processi formativi e offre
preziose indicazioni metodologiche per
progettare e realizzare le attività formative:
dall’analisi dei bisogni al monitoraggio
del processo formativo. Vengono,
poi, approfonditi gli aspetti legati
all’organizzazione interna e alle risorse
logistiche e tecnologiche della
funzione formazione. L’ultima parte della
ricerca è dedicata alla formazione dei
formatori interni: un’attività di estrema
importanza, perché i risultati
qualitativi e quantitativi della formazione
sono direttamente correlati alla
qualificazione professionale delle risorse
che operano all’interno degli Uffici
formazione. (a.c.)
Scrittura, cinema e multimedialità: un seminario della facoltà di Lettere
liana alla visione delle pellicole che hanno portato quei testi in teatro o sul
grande schermo. L’apertura dei lavori è stata affidata ad alcuni docenti della
facoltà di Lettere del nostro ateneo: Giovanni Pirodda - ordinario di letteratura
italiana - ha analizzato la trasposizione cinematografica di una novella di
Pirandello, mentre Francesco Tronci - docente di teoria della letteratura - ha
esaminato la sceneggiatura di “Senso”, di Luchino Visconti. Il seminario ha,
quindi, dato spazio agli interventi di Idolina Landolfi (traduttrice e critico
letterario) e di Stefania Parigi (docente di istituzioni di storia e critica del cinema
al Dams dell’università di Roma 3), che si sono soffermate rispettivamente
su opere di Tommaso Landolfi e di Pier Paolo Pasolini. (a.c.)

16
“
Numero 26
gennaio 2005
Sport è...” è un concorso riservato
ai bambini di quarta
e quinta elementare della provincia
di Cagliari, presentato lo scorso dicembre
nell’ambito della giornata di
studi su sport e educazione, promossa
dalla facoltà di
Scienze della formazione
in collaborazione con
Medicina e Scienze, corsi
di laurea in Scienze
motorie, i dipartimenti
di Psicologia e Scienze
pedagogiche e filosofiche
del nostro ateneo e
la Federazione medico
sportiva italiana. Sul tema,
abbiamo intervistato
Marco Guicciardi,
docente di Psicometria e
psicologia dello sport nell’ateneo cagliaritano
e curatore di Psicologia e
sport (ed. Guerini, 2003), è tra gli
ideatori dell’iniziativa.
Qual è il vostro obiettivo?
Come università intendiamo stimolare
il mondo della scuola, dello sport
e le ammini-strazioni locali a collaborare
per migliorare la qualità dell’educazione
sportiva dei ragazzi ed
incentivare una cultura del movimento.
Sempre più spesso lo sport è assimilato
ad alcuni suoi aspetti negativi
come il doping o la violenza negli
stadi.
Come si centra l’obiettivo?
In primo luogo, creando occasioni di
confronto tra queste realtà, di cui il
workshop del dicembre scorso è stato
un esempio. E poi, più concretamen-
L
o scorso 6 gennaio si è svolta
la consueta Festa della Befana,
organizzata dal CRUC, Circolo
Ricreativo dell’Università di Cagliari,
presso la
Sala degli Specchi
del Polo di
Sa Duchessa a
Cagliari. La festa,
estesa ai figli
dei dipendenti
soci del CRUC
ed ai familiari, è
stata animata da
un gruppo di artisti
che ha intrattenuto
i partecipanti
con giochi e musica. I
bambini sono stati coinvolti nei giochi
della caccia al tesoro e del tiro
alla fune, nel karaoke e nella corsa
L’università È lo sport
Parla Marco Guicciardi, docente di psicometria
te, facendo in modo che tale collaborazione
tra i vari operatori del settore
non sia un fatto episodico ma possa
diventare, all’interno della scuola
e delle società sportive, uno stimolo per
i bambini e i ragazzi ad una prati-
Cagliari. Il tavolo dei lavori al convegno Sport è … Da sin. Sandrino Porru, Ettore Businco,
Marco Guicciardi, Pasquale Mistretta e Alberto Granese.
ca motoria continuativa ed una formazione
che preservi tuttora valori
fondamentali quali ad esempio la
lealtà nella competizione. Queste sinergie
potrebbero favorire nuove forme
di organizzazione, quali ad
esempio quelle previste per la scuola
elementare, relativamente ai laboratori
di educazione motoria e sportiva.
Momenti in cui docenti di diversi
ordini scolastici, maestri e maestre, insegnanti
di educazione fisica e esperti
in scienze motorie collaborino per
sviluppare progetti e iniziative che possano
am-pliare una cultura del movimento.
Qual è il ruolo delle famiglie?
Spesso sono i genitori a imporre ai figli
la pratica di una disciplina sportiva
piuttosto che un’altra, il che può
Cruc, è arrivata la befana
Nella Sala degli specchi la festa dei bambini
Il clown Camomilla alla festa del Cruc
con i sacchi. Durante lo spettacolo
la clown Camomilla ha coinvolto
i bambini con giochi di palloncini,
maschere e girotondi. L’organizzazione
ha
offerto dolci e
bevande per tutti,
mentre i
bambini, come
ormai di tradizione,
hanno ricevuto
i doni
della Befana. A
fine serata una
tombolata ha allietato
grandi e
piccini. La manifestazione
è stata organizzata dal
collega Mario Agus, che gestisce per
il CRUC tale attività da oltre 10 anni
con costante successo.
incrementare il fenomeno dell’abbandono
precoce dello sport. Tuttavia
il ruolo dei familiari e degli adulti che
svolgono attività di volontariato sportivo
rappresenta una grande risorsa in
Italia, che perfino paesi meglio at-trezzati
del nostro ci invidiano:
ciò dimostra un
interesse per lo sport, diffuso
capillarmente anche
nei piccoli cen-tri. L’attenzione
al dettaglio non
deve farci trascurare il dato
globale che soltanto un
terzo della popolazione
ita-liana svolge attività
agonistiche, un terzo si
mantiene in esercizio
mentre il rimanente terzo
non fa alcun tipo di attività
motoria anche banale come ad
esempio passeg-giare, nuotare o andare
in bicicletta. Ignazio Sanna
a Cittadella dei musei ha ospitato
la mostra di pittura organizzata
dal Cruc – settore arte e cultura.
L’evento ha avuto un notevole
successo. Hanno partecipato il maestro
Angelo Romero, noto baritono
internazionale che ha interpretato i
brani di “O sole mio” e “Catarì”; il
maestro Augusto Piscedda e i “Corpi
muti danzanti” interpretati dai campioni
nazionali cileni di danza contemporanea
Evelyn Medina e Uwe
Endler. Durante la mostra è stato
presentato lo studio sulla Sardegna
antica di Raimondo Vargiolu, si è letto
il primo capitolo dell’inedito libro
in cui si svela la vera identità dei Mamuthones.
La soprano Elide Uchesu
e il maestro di chitarra Luigi Mazzullo
hanno celebrato la chiusura della
manifestazione, a cui erano presenti
anche la celebre pittrice di Zurigo
Gret Lutz Stemmler, il pittore figurativo
internazionale di Tortolì Sergio
Muntoni, il pittore metafisico di Torre
del Greco Kuren e il maestro internazionale
scultore del legno Franco
Cau di Assemini. Sabrina Mereu
Direttore editoriale Pasquale Mistretta
Direttore responsabile Mario Frongia
Redazione: Stefano Cocumelli, Sabrina Mereu, Anna Cotza, Cristina Aresu, Erika Pitzalis,
Stefania Pinna, Cristiana Pani, Luigi Sotgiu.
Hanno collaborato: Antonello Angioni, Paolo Bullita, Fabrizio Cherchi, Tiziana Cubeddu, Paolo
Labieni, Giovanni Marini, Monica Melis, Franco Meloni, Mariella Muggiolu, Giampaolo Orgiana,
Donatella Tore, Elisabetta Tuveri, Andrea Simoncini, Sandra Giordano, Rosa Carboni, Vito
Biolchini, Donatella Carta, Giacomo Mameli, Venerando Monello, Ignazio Sanna, Michele Marchesi,
Claudio Natoli, Anna Aloi, Valentina Sechi, Gianfranco Quartu, Giorgio Ariu, Sergio Lai,
Luca Pani, Aldo Brigaglia, Dario Piludu, Alberto Asquer.
Foto: archivio UnicaNews, archivio Sigma, Archivio Cus, Paolo Labieni, Italo Orrù, Gia Comunicazione,
Mario Rosas.
Impaginazione grafica: Alessandro Agus.
Stampa: Sigma Schede Sarda
Tiratura 3500 copie - Chiuso in tipografia il 26 gennaio 2005.
UnicaNews n. 26, gennaio 2005 - Registrazione Tribunale di Cagliari n. 464-27/10/83
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L
Mostra di pittura
Calcetto in ateneo
S i è aperta la sfida che conduce
al titolo di calcetto del Cruc inverno
2005. La dodicesima edizione
del torneo interno riservato al personale
di ruolo, ai dipendenti della cooperativa
Sos, ai braccianti in servizio
all’Orto botanico, al personale con
contratto CoCoCo e ai dipendenti della
Biblioteca universitaria, si tiene al
Circolo sportivo Maracanà in via Newton.
Ed è caccia aperta ai campioni in
carica 2004, la formazione del dipartimento
di Ingegneria elettrica ed elettronica
(tra gli altri, Federico Cappai,
Giampiero Basoccu e Stefano Cocumelli)
impostasi su Scienze Politiche.
A seguire Fusion cd e I draghi.