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”LIQUIDAZIONI PERIODICHE E 

REDAZIONE DICHIARAZIONE IVA” 

UNIVERSITA' DEGLI STUDI “G. D'ANNUNZIO” 

Facoltà di Economia 

Relatore: Dott. Andrea Fidanza 

Mail: andrea@fidanzastudio.it 23 ottobre 2012 Web: www.fidanzastudio.it



Principale riferimento normativo: 

D.P.R. n.633 del 26.10.1972 

“Istituzione e disciplina 

dell'imposta sul valore aggiunto” 

… oltre a diverse direttive europee che hanno consentito 

l’evoluzione della normativa e la sempre maggiore armonizzazione 

a livello comunitario 

Dott. Andrea Fidanza 

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I principali concetti in breve…. 

Cos’è l’IVA e come funziona 

• Requisiti soggettivi 

• Requisiti oggettivi 

• Requisiti territoriali 

• Calcolo: imposta da imposta 

• Liquidazioni periodiche 


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Requisiti soggettivi (art.1, 4, 5 DPR 633/72) 

Operazioni effettuate “… nell’esercizio di imprese o 

nell’esercizio di arti e professioni…” = SOGGETTI 

PASSIVI IVA 

• Imprese (art.4): Società e Imprenditori individuali 

• Arti e professioni (art.5): Lavoratori autonomi 


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Requisiti oggettivi (art.1, 2, 3 DPR 633/72) 

“L’imposta sul valore aggiunto si applica sulle 

cessioni di beni e prestazioni di servizi…” (art.1) 

Cessioni di beni: “…atti a titolo oneroso che 

importano trasferimento della proprietà…” (art.2) 

L’art.2 comma 2 prevede altre fattispecie assimilate e 

ricomprese nella cessione di beni. 


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Requisiti oggettivi (art.1, 2, 3 DPR 633/72) 

Prestazioni di servizi: “…prestazioni verso 

corrispettivo dipendenti da contratti d’opera, 

appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, 

mediazione, deposito…” (art.3) 

L’art.3 comma 2 prevede altre fattispecie assimilate e 

ricomprese nella cessione di beni. 


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Requisiti territoriali (art.1, 7 e ss. DPR 633/72) 

Le operazioni sono rilevanti se “…effettuate nel territorio 

dello Stato…” come definito ai sensi degli art. 7 e ss. 

DPR 633/72 


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Calcolo: imposta da imposta 

Il calcolo relativo all’iva si basa sulla differenza tra 

l’imposta esigibile sulle operazioni attive e l’imposta 

detraibile sulle operazioni passive. 


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Calcolo: imposta da imposta 

Solitamente l’iva sulle operazioni passive è 

completamente detraibile, tuttavia la normativa 

prevede numerosi casi di detraibilità parziale (ad 

esempio art.19-bis1 DPR 633/72 per autovetture 40%, alimenti e 

bevande zero, telefonia mobile 50%, etc.) 

In questi casi, nel calcolo rileva solo la quota 

detraibile, a prescindere dal fatto che in fattura sia 

esposto l’intero ammontare. 


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Liquidazioni periodiche 

La liquidazione è la modalità con cui, PERIODICAMENTE, 

il soggetto rileva la propria posizione Iva. 

In pratica determina la differenza tra l’iva esigibile e 

quella detraibile, con le conseguenze che vedremo più 

avanti. 


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… ? ! ? ! ? ! ? 

… su … suu … 

suub…ito 

MI SPIEGO 

MEGLIO… 




… ma che significa… 

PERIODICAMENTE? 

… secondo me … … … 

… LA SPARO?!?! 

Ogni tanto, a volte… 

E’ giusto? Rispondi ! ! 

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PERIODICITA’ 

•MENSILE: Regola base (Art.1, 

c.1, DPR n.100 del 23.03.1998) 

•TRIMESTRALE: Opzionale, in 

presenza di determinate 

situazioni (Art.7, c.1, DPR n.542 

del 14.10.1999) 

•ANNUALE: Regime residuale 

previsto solo in casi particolari 



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E TI DICO DI PIU’… 

L’opzione per la liquidazione 

trimestrale può essere fatta se 

nell’anno solare precedente 

hanno avuto un volume d’affari 

inferiore ad: 

•€ 400.000 se si tratta di 

prestazioni di servizi 

•€ 700.000 se si tratta di 

altre attività 



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Liquidazioni periodiche – Versamenti 

Mensili: regime che prevede il versamento dell’eventuale debito 

mensile il giorno 16 del mese successivo 

Trimestrali: regime che prevede il versamento dell’eventuale 

debito trimestrale il giorno 16 del secondo mese successivo 

(16/05 – 20/08 – 16/11 – 16/03 per il saldo dell’anno precedente) 

Residuali/nuove iniziative: regimi particolari che prevedono il 

versamento dell’intero saldo annuale a debito in data 16/03 

dell’esercizio successivo 


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Abbi pazienza… 

ora vedremo alcune 

applicazioni 

pratiche ! ! ! 


…si ho capito, ma… 

nella pratica come 

funziona ? ! ? ! ? ! 

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…quanta Iva 

c’è da pagare ? ? ? 

la risposta non è 

semplice, 

né immediata… 

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La procedura 

1. Registrazione delle fatture emesse e/o 

corrispettivi e delle fatture di acquisto 

Particolare attenzione alla corretta gestione della 

detraibilità: 

•Autovetture 

•Spese telefonia 

•Altri casi di parziale o totale indetraibilità 


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La procedura 

2. Effettuare la liquidazione periodica 

del periodo di riferimento 

Particolare attenzione alla corretta 

periodicità mensile/trimestrale 


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La procedura 



Ci sono due alternative: 

•liquidazione espone un credito 

•liquidazione espone un debito 


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La procedura 



Se c’è credito non bisogna fare nulla, se non 

riportare tale credito nella liquidazione del 

periodo successivo 


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La procedura 



Se c’è debito bisogna versare l’importo 

dovuto all’erario 


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A questo punto 

la risposta c’è… basta 

vedere la liquidazione 

periodica… 


…quanta Iva 

c’è da pagare ? ? ? 

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La procedura 

3. Predisporre modello F24 per il 

versamento 

Particolare attenzione al codice tributo, 

all’importo ed alla scadenza che varia in 

relazione alla tipologia di liquidazione 


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La procedura 

4. Ripetere le stesse operazioni per 

ciascun periodo (mese/trimestre) 


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La procedura 

5. Gestione del versamento 

dell’acconto 

L’acconto prescinde dalla periodicità della liquidazione 

(mensile/trimestrale) e va corrisposto entro il 27 

dicembre. E’ dovuto da tutti i soggetti ad esclusione di: 

•chi ha cessato attività entro 30/11 (mensile) o 30/09 (trimestrale) 

•chi ha iniziato l’attività nel corso dell’anno 

•chi nell’anno precedente ha avuto un saldo annuale a credito 

•chi prevede di chiudere l’anno corrente con saldo annuale a credito 

•chi adotta regimi particolari (nuove iniziative, minimi, etc.) 


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La procedura 

5. Gestione del versamento 

dell’acconto 

COME SI CALCOLA: 

•“Metodo storico”: importo da versare pari all’88% del debito di 

dicembre (mensili) o del quarto trimestre (trimestrali) dell’anno 

precedente, se a debito 

•“Metodo previsionale”: se si stima che l’importo da versare per la 

liquidazione di dicembre (mensili) o del quarto trimestre (trimestrali) 

sarà inferiore, si può versare l’88% di questo minor valore 

•“Metodo calcolato”: si considerano le operazioni effettive dal 

01/12 (mensili) o dal 01/10 (trimestrali) al 20/12 e si effettua una 

liquidazione “straordinaria” a tale data. Se a credito non si versa 

acconto, se a debito si versa l’intero importo in data 27/12 


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La procedura 

6. Alla fine dell’esercizio predisporre 

la dichiarazione Iva 

Particolare attenzione ai risultati delle liquidazioni 

periodiche ed ai versamenti effettuati nel corso 

dell’esercizio 


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La dichiarazione iva 

Dalla dichiarazione devono risultare i dati anagrafici del 

contribuente, i dati necessari per determinare il volume 

d’affari e l’imposta dovuta, oltre a tutti gli altri dati 

richiesti dal modello come i risultati delle liquidazioni 

periodiche, i versamenti effettuati, etc. 


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FACCIAMO DUE CONTI.... 

PER CAPIRE MEGLIO ! ! ! 


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Dati: 

Il caso: 

società operante nel commercio 

all’ingrosso di abbigliamento 

• Liquidazioni trimestrali 

•Presenza di fatture di acquisto e fatture emesse 


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Dati: 

I TRIMESTRE 

•Fattura acquisto merci del 15.01.2011 per € 5.000 + iva 20% 

•Fattura energia elettrica del 28.01.2011 per € 200 + iva 20% 

•Fattura manutenzione autovettura del 03.03.2011 per € 450 + iva 20% 

•Fattura vendita merce del 31.01.2011 per € 2.000 + iva 20% 

II TRIMESTRE 

•Fattura acquisto notebook del 15.04.2011 per € 1.000 + iva 20% 

•Fattura servizi pulizia del 12.05.2011 per € 800 + iva 20% 

•Fattura ristorante (no clienti) del 10.06.2011 per € 100 + iva 10% 



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Dati: 

III TRIMESTRE (dal 17.09.2011 iva dal 20% al 21%) 


•Fattura locazione immobile del 01.09.2011 per € 600 + iva 20% 

•Fattura carburante autovettura del 30.09.2011 per € 400 + iva 21% 


IV TRIMESTRE 

•Fattura telefonia mobile del 15.10.2011 per € 1.000 + iva 21% 

•Fattura acquisto cancelleria del 30.11.2011 per € 100 + iva 21% 




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I TRIMESTRE 





FARE ATTENZIONE alla gestione della parziale detrazione 

iva (40%) sulla fattura per la manutenzione 

dell’autovettura 


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I TRIMESTRE 






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I TRIMESTRE 






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I TRIMESTRE 






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I TRIMESTRE 






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I TRIMESTRE – LIQUIDAZIONE PERIODICA 





CREDITO: DA RIPORTARE II TRIMESTRE 


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II TRIMESTRE 





FARE ATTENZIONE alla gestione della totale indetraibilità 

iva (100%) sulla fattura del ristorante 


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II TRIMESTRE 






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II TRIMESTRE 






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II TRIMESTRE 






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II TRIMESTRE 






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II TRIMESTRE – LIQUIDAZIONE PERIODICA 





CREDITO DA PERIODO PRECEDENTE 

DEBITO: CALCOLARE INTERESSI 1% + 

VERSAMENTO SU MODELLO F24 IL 20/08 


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II TRIMESTRE 

•Fattura acquisto notebook del 

15.04.2011 per € 1.000 + iva 

20% 

•Fattura servizi pulizia del 

12.05.2011 per € 800 + iva 20% 

•Fattura ristorante (no clienti) 

del 10.06.2011 per € 100 + iva 

10% 

•Fattura vendita merce del 

30.06.2011 per € 6.000 + iva 

20% 


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FARE ATTENZIONE diversa aliquota iva dal 20% al 21% 


iva (40%) sulla fattura per il carburante dell’autovettura 


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III TRIMESTRE – LIQUIDAZIONE PERIODICA 








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III TRIMESTRE 

•Fattura acquisto merci del 

18.07.2011 per € 2.000 + iva 

20% 

•Fattura locazione immobile del 

01.09.2011 per € 600 + iva 20% 

•Fattura carburante autovettura 

del 30.09.2011 per € 400 + iva 

21% 

•Fattura vendita merce del 

30.09.2011 per € 3.000 + iva 

21% 


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IV TRIMESTRE 






iva (50%) sulla fattura per la telefonia mobile 


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IV TRIMESTRE 






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IV TRIMESTRE 






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IV TRIMESTRE 






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IV TRIMESTRE 






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IV TRIMESTRE - LIQUIDAZIONE PERIODICA 





LA LIQUIDAZIONE DEL IV TRIMESTRE 

DEVE COINCIDERE CON LA 

LIQUIDAZIONE ANNUALE 


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LIQUIDAZIONE ANNUALE 




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VERSAMENTO 

DEL SALDO IVA 

ANNUALE 


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SE IL RISULTATO 

DELLA 

LIQUIDAZIONE 

ANNUALE (E QUINDI 

DELLA 

DICHIARAZIONE 

IVA) FOSSE STATO A 

CREDITO AVREMMO 

POTUTO 

COMPENSALO SUL 

MODELLO F24 CON 

TRIBUTO 6099 

(SEPPURE CON LIMITI CHE 

VEDREMO) 


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principali aspetti della dichiarazione iva 

Va trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate 

Può esporre un risultato finale annuale “a debito” oppure 

“a credito”. 

Solitamente se è “a debito” viene trasmessa allegata al 

Modello Unico entro il 30 settembre dell’esercizio 

successivo. 


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Se è “a credito” tale importo può essere utilizzato in 

“compensazione verticale iva da iva” oppure in 

“compensazione orizzontale su F24” 

Nel primo caso nessun problema, nessun vincolo 

Nel secondo caso bisogna valutare diverse alternative 


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Se il credito < € 5.000: nessun problema e nessun 

vincolo, importo liberamente compensabile e dichiarazione 

che può essere trasmessa in allegato al Modello Unico 

Se il credito > € 5.000 e < € 15.000: l’importo è 

liberamente compensabile solo fino all’ammontare di € 

5.000. Per compensare l’eccedenza va trasmessa 

dichiarazione iva autonoma a partire dal 1 febbraio e la 

compensazione è possibile a partire dal giorno 16 del 

mese successivo a quello della trasmissione telematica 


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Se il credito > € 15.000: l’importo è liberamente 

compensabile solo fino all’ammontare di € 5.000. Per 

compensare l’eccedenza va trasmessa dichiarazione iva 

autonoma CON VISTO a partire dal 1 febbraio e la 

compensazione è possibile a partire dal giorno 16 del 

mese successivo a quello della trasmissione telematica 

(art.10 c.7 D.L.78/2009 convertito con Legge 102/2009). 

Il professionista che appone il visto di conformità certifica 

l’effettiva esistenza del credito. Si presuppone un preventivo 

controllo della documentazione iva dell’esercizio. 


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IL VISTO DI CONFORMITA’ 

CONTROLLI 

QUANTITATIVI 

(fogli di lavoro) 


CONTROLLI 

QUALITATIVI 

(fogli di lavoro) 

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Come tutti gli altri modelli di dichiarazione (Unico, Irap) 

anche la Dichiarazione IVA è composta da diversi 

QUADRI 

I principali quadri della Dichiarazione Iva sono: 

•Frontespizio (se autonoma) 

•Quadro A 

•Quadro E 

•Quadro F 

•Quadro J 


•Quadro H 

•Quadro L 

•Quadro T 

•Quadro X 

•Quadro O 

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•Frontespizio (dati anagrafici, intermediario, visto, SE AUTONOMA) 

•Quadro A (informazioni e dati relativi all’attività) 

•Quadro E (volume d’affari e imposta delle operazioni imponibili) 

•Quadro F (operazioni passive e iva ammessa in detrazione) 

•Quadro J (imposta relativa a particolari tipologie di operazioni) 


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•Quadro H (liquidazioni periodiche) 

•Quadro L (liquidazione annuale) 

•Quadro T (dettaglio operazioni con consumatori finali e soggetti iva) 

•Quadro X (determinazione dell’iva da versare o del credito) 

•Quadro O (opzioni e revoche) 


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IVA PER 

CASSA 


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Fonte: 

Agenzia 

Entrate - 

Istruzioni del 

modello Iva 

2012 - 

Pagina 39 

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RICORDA CHE IN QUESTO CASO LA 

LIQUIDAZIONE E’ TRIMESTRALE ! ! ! 


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Fonte: 

Agenzia Entrate – 

Istruzioni del modello 

Iva 2012 – Pagina 61 

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI “G. D'ANNUNZIO” 

Facoltà di Economia 

Relatore: Dott. Andrea Fidanza 

Mail: andrea@fidanzastudio.it 23 ottobre 2012 Web: www.fidanzastudio.it

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