Carte foraggere, un supporto per il corretto... - Centro Ricerche ...

L’attività di formulazione di razioni alimentari
per animali da reddito svolta dai
servizi di assistenza tecnica alle imprese
zootecniche si trova quasi sempre a
dovere stimare il valore nutritivo degli
alimenti aziendali sulla base di valori
tabulati. Ne consegue che la disponibilità
di analisi degli alimenti del territorio
nel quale si opera è una delle richieste
che spesso tecnici e allevatori fanno
a istituzioni e fornitori di supporti alla
formulazione delle razioni. Inoltre, tale
necessità è andata via via assumendo
maggiore importanza a seguito della
progressiva disponibilità di algoritmi di
stima dei fabbisogni nutrizionali per gli
animali da reddito particolarmente sofisticati
che, a fronte di stime dettagliate,
richiedono tra le altre informazioni una
stima altrettanto minuziosa del valore
nutritivo degli alimenti.
Tali considerazioni sono alla base del
Progetto di carta foraggera dell’Associazione
regionale allevatori della Sardegna
(Aras)( 1 ), avviato con il contributo dell’As-
sessorato all’agricoltura e riforma agropastorale
della Regione autonoma della
Sardegna e con il supporto tecnologico
del Centro ricerche produzioni animali
di Reggio Emilia (Crpa)( 2 ).
In particolare il progetto di Aras si è
inserito in un’attività indirizzata all’aggiornamento
degli strumenti di supporto
dei tecnici impegnati nelle attività di
assistenza alle produzioni di latte ovino
della Sardegna che, per il 2004, ha seguito
5.113 allevamenti.
Dal punto di vista dei supporti per gli
alimentaristi, tra le opportunità che il
progetto ha voluto cogliere segnaliamo
la recente disponibilità di nuovi modelli
di stima dei fabbisogni per ovini da latte
( 3 ) messi a punto dal Dipartimento
di scienze zootecniche dell’Università
di Sassari ( 4 ) e inseriti nel programma
di supporto alla formulazione di razioni
alimentari Assis.T del Crpa ( 5 ). Senza entrare
nei dettagli relativi alle peculiarità
zootecniche dei nuovi modelli di stima
dei fabbisogni, si sappia solamente che
Colture erbacee
L’ESPERIENZA DELL’ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA SARDEGNA
Carte foraggere, un supporto
per il corretto calcolo delle razioni
La disponibilità di una carta foraggera che fornisca informazioni
precise sul valore nutritivo dei foraggi disponibili
sul proprio territorio è fondamentale per il calcolo corretto
delle razioni alimentari degli animali da reddito. Dove manca
omogeneità colturale, però, il lavoro di campionamento
necessita di tempi lunghi e di supporti tecnici specifici
Fidalma D’Andrea, Tiziano Bettati
Tabella 1 - Parametri chimico-nutrizionali determinati per ogni campione
di foraggio
Parametro Unità di misura
ADF IP % t.q.
ADF % t.q.
ADL % t.q.
Carboidrati totali % t.q.
Carboidrati totali disponibili % t.q.
Carboidrati totali non disponibili % t.q.
Cellulosa % t.q.
Ceneri % t.q.
Digeribilità sostanza organica %
Discount ruminanti –
ED ruminanti kcal/kg t.q.
Emicellulosa % t.q.
EM ruminanti kcal/kg t.q.
EN carne kcal/kg t.q.
Energia grezza kcal/kg t.q.
EN latte kcal/kg t.q.
EN mantenimento kcal/kg t.q.
Estrattivi inazotati % t.q.
Parametro Unità di misura
Fibra digeribile % t.q.
Fibra grezza % t.q.
Frazione proteica B3 % t.q.
Lipidi grezzi % t.q.
NDF CPfree % t.q.
NDF IP % t.q.
NDF % t.q.
NDF disponibile % t.q.
NDF non disponibile % t.q.
NSC % t.q.
Proteine digeribili % t.q.
Proteine grezze % t.q.
Sostanza organica digeribile % t.q.
Sostanza secca % t.q.
TDN 1m % t.q.
UFL 3m UFL/kg t.q.
Umidità % t.q.
Valore relativo alimento % t.q.
il set di analisi richiesto per il loro utilizzo
risulta più esteso di quanto richiesto
dagli algoritmi «tradizionali».
Da qui la decisione di attivare un progetto
per la costituzione di una carta foraggera
regionale finalizzata alla stima
delle caratteristiche nutrizionali degli
alimenti normalmente utilizzati dai tecnici
nel formulare razioni alimentari per
ovini da latte, avendo come riferimento
quanto richiesto dai più recenti modelli
di stima dei fabbisogni. La situazione
specifica ha suggerito l’adozione di un
modello organizzativo che lasciasse liberi
i tecnici di scegliere le essenze da
campionare e che potrà continuare a essere
utilizzato nel tempo per completare
e aggiornare i dati regionali.
Campionamento
e classificazione dei foraggi
Dal punto di vista delle risorse umane,
strumentali e organizzative l’Aras conta
su 115 tecnici zootecnici dotati di personal
computer dislocati su tutto il territorio
regionale, un laboratorio di analisi
dei foraggi e una infrastruttura organizzativa
che ha garantito il trasporto dei
campioni di foraggio dai centri di zona
al laboratorio. Il supporto informatico è
rappresentato da Assis.T, un programma
per la predisposizione delle razioni
alimentari per animali da reddito realizzato
dal Crpa con estensioni utili al supporto
di un gruppo di lavoro impegnato
in attività di campionamento di alimenti
sul territorio.
Il modello organizzativo del progetto
di Aras prevede che ogni alimento possa
essere caratterizzato dai tecnici con oltre
100 attributi, che vanno dalla georeferenziazione
del luogo di campionamento alle
caratteristiche del suolo, alla sua composizione
floristica, mentre il laboratorio di
analisi stima i 36 parametri chimico-nutrizionali
elencati in tabella 1.
Tutte queste informazioni sono archiviate
in due database di riferimento: uno,
in formato Assis.T, residente presso il
laboratorio di analisi, e uno, con un formato
meno ricco di informazioni, residente
su un server interrogabile grazie
a servizi internet ( 6 ). I due archivi sono
base comune per diverse tipologie di
servizi tra i quali si segnalano:
◾ la restituzione automatica dei referti
analitici ai tecnici che hanno eseguito i
L’INFORMATORE AGRARIO 16/2005
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Figura 1 - Esempio di servizio a supporto del monitoraggio delle attività
di campionamento
campionamenti; in questo modo l’analisi
può già essere utilizzata per formulare
razioni con il programma Assis.T;
◾ il monitoraggio delle attività di campionamento
eseguite sul territorio grazie
ad appositi modelli pubblicati su
internet (figura 1);
◾ elaborazioni statistiche finalizzate alla
determinazione del valore nutritivo medio
di classi omogenee di foraggi.
Risultati
della prima sessione
di elaborazione dati
La prima sessione di elaborazione dati
è stata eseguita su circa 4.000 campioni
di foraggio e, oltre a un primo set di
valori medi di riferimento, ha fornito
importanti spunti di riflessione in relazione
alla strategia di campionamento e
di classificazione dei campioni da adottare
nei prossimi anni. Infatti, al fine di
testare il modello organizzativo del sistema
per il primo hanno, Aras ha deciso
di non focalizzare il campionamento
su alcune essenze, ma di lasciare liberi
i tecnici di campionare quanto effettivamente
ritenevano necessario per la propria
attività di assistenza tecnica.
Categorie di foraggi verdi della
carta foraggera
L’elaborazione relativa ai campioni di
foraggio verde (circa 3.000) ha portato
a discriminarli in base alla percentuale
di essenza dominante, allo stadio vegetativo
e all’altezza del foraggio. La tabella
2 riporta le 27 categorie di foraggi verdi
per i quali si hanno stime di riferimento
dei valori analitici medi in tabella 1; per
semplicità la tabella 2 non riporta gli
stati vegetativi e le altezze per le quali
sono state ulteriormente classificate le
essenze. Queste categorie di alimenti,
complete dei loro parametri analitici,
formano la sezione foraggi verdi prodotta
dalla prima elaborazione di carta
foraggera della Sardegna.
Dal punto di vista pratico la disponibilità
di questo archivio significa,
56 L’INFORMATORE AGRARIO 16/2005
ad esempio, che quando un tecnico si
trova in presenza di un foraggio verde
con almeno l’85% di avena allo stadio
vegetativo di botticella e di una data altezza
può stimare il suo valore nutritivo
scegliendo il relativo alimento dall’archivio
della carta foraggera.
Categorie di fieni della carta
foraggera
L’elaborazione è stata eseguita su soli
800 campioni, il che non ha consentito
classificazioni di dettaglio come nel caso
dei foraggi verdi. Le variabili discriminanti
sono risultate la percentuale di essenza
e il livello di NDF, caratteristiche non
così importanti per chi deve stimare il
valore nutritivo di un fieno senza disporre
a priori del valore dell’NDF.
Considerazioni generali
per le prossime annate
di campionamento
L’oggettiva variabilità della foraggicoltura
in Sardegna ha evidenziato la difficoltà
dei tecnici nel classificare in macrocategorie
gli alimenti campionati e
quindi nel fornire alle sessioni di calcolo
statistico aggregati sufficientemente
omogenei di tipologie di foraggio. Infatti
si sono trovate moltissime varianti di consociazioni
vegetali, derivate sia da precise
scelte degli allevatori sia dall’evolversi
della composizione floristica di vecchie
semine non rinnovate.
Nel suo insieme il modello organizzativo
adottato in Sardegna ha dimostrato
di fornire a tutte le figure professionali
del progetto gli strumenti necessari per
garantire i flussi informativi richiesti e
rendere disponibili le informazioni prodotte
sia per fornire un servizio ai singoli
allevatori che per formare un database di
riferimento per la carta foraggera.
Riguardo alla strategia di campionamento
di Aras, per i prossimi anni sarà possibile
scegliere se continuare con un campionamento
in funzione delle richieste di
analisi provenienti dagli allevatori oppure
impostare piani di campionamento che
Tabella 2 - Categorie di foraggi
verdi di cui sono disponibili le
stime del valore nutritivo
Avena con almeno l’85% di essenza
Erba medica medica con almeno l’85% di essenza
Frumento con almeno il 50% di essenza
Loglio ibrido con almeno il 50% di essenza
Loglio rigido con almeno il 50% di essenza
Loiessa con almeno l’85% di essenza
Loietto inglese con almeno il 50% di essenza
Miglio con almeno l’85% di essenza
Miglio perlato con almeno il 50% di essenza
Orzo con almeno l’85% di essenza
Panico con almeno l’85% di essenza
Pisello con almeno l’85% di essenza
Sorgo con almeno il 50% di essenza
Sorgo da foraggio (foglia larga)
con almeno l’85% di essenza
Sorgo da foraggio (foglia stretta)
con almeno l’85% di essenza
Sulla con almeno il 50% di essenza
Trifoglio alessandrino
con almeno il 50% di essenza
Trifoglio bianco con almeno il 50% di essenza
Trifoglio incarnato con almeno il 50% di essenza
Trifoglio micheliano
con almeno il 50% di essenza
Trifoglio persiano con almeno il 50% di essenza
Trifoglio pratense con almeno il 50% di essenza
Trifoglio sotterraneo con almeno il 50% di essenza
Trifoglio squarroso con almeno il 50% di essenza
Triticale con almeno l’85% di essenza
Veccia con almeno il 50% di essenza
Veccia vellutata con almeno il 50% di essenza
concentrino le risorse annuali su gruppi
ristretti di essenze. Entrambe le opzioni
potranno contare su un set di strumenti
e servizi in grado di portare al consolidamento
della carta foraggera condividendo
l’uso dei risultati analitici tra assistenza
tecnica agli allevatori e mantenimento di
un database di riferimento sul quale attivare
sessioni periodiche di elaborazione
statistica dei dati.
Fidalma D’Andrea
Ministero delle politiche agricole e forestali
Roma
Tiziano Bettati
Crpa, Reggio Emilia
info@crpa.it
Aras
Associazione regionale allevatori
della Sardegna
( 1 ) http://www.ara.sardegna.it/
( 2 ) http://www.crpa.it/
( 3 ) I modelli di stima sono un prodotto del
progetto «Ulteriore sviluppo ed evoluzione
di un programma per la formulazione di razioni
alimentari per ovini e caprini», promosso
dal Ministero delle politiche agricole e
forestali. http://www.crpa.it/roc
( 4 ) http://www.uniss.it/dipartimenti/dip_zootecnica/
( 5 ) http://www.crpa.it/assist
( 6 ) Sono configurati all’interno dei servizi erogati
dal portale http://www.agrishare.com/.
Vedi anche http://www.crpa.it/agrishare e
http://www.crpa.it/agrinet