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PSICOTERAPEUTA: Sì, sì, l’importante che voi, non vi dico di cambiare
metodi, perché son sicuro avete fatto tutto il possibile, tutti. E, questo, non
sono alla caccia del colpevole, però non c’è la formula magica, quindi, che
lei come mamma le venga voglia di continuare a parlare con Mara, non è
che gli dico: “Ora non gli parli più!” L’importante è essere tutti quanti
consapevoli che siamo un pochino in alto mare, si sta navigando e si sta
cercando terra; che anche tanti tentativi in questa fase possono essere
inutili, ma non è che questo ci debba cambiare improvvisamente. Questa è
la domanda, ma ci ha detto di chiudere, ok, l’hai chiesto e noi si chiude, se
poi ci dici di ridacci la chiave noi la ti si ridà, c’hai diciannove anni. Per
ora, la considero ancora responsabile, per ora, poi si vedrà, ok!
[Si salutano.]
Possiamo, comunque, riempire – evocativamente – meglio lo
spazio della
REAZIONE: “Però, questa mi sembra una bella iniziativa!” + “a me,
personalmente” = repetita iuvant; + “so perfettamente che in questo periodo
non succederà nulla di nuovo, però, ben venga, a me non interessa che non
mangi” = fare il down; + “io voglio che gli passi il disordine alimentare” =
repetita iuvant; + “quello che fa in questo periodo a me interessa
relativamente” = repetita iuvant; + “però, se Mara ve lo chiede, voi
assecondatela” + “questa è la domanda, ma ci ha detto di chiudere, ok, l’hai
chiesto e noi si chiude, se poi ci dici di ridacci la chiave noi la ti si ridà, c’hai
diciannove anni” = (vedi più avanti).
L’incontro termina sul tema su cui è cominciato, en bouclant la
boucle: l’età. La mamma era stata alquanto incerta, almeno nella
prosodia; lo psicoterapeuta è certo, almeno nella prescrizione: “Sii
maggiorenne!” Abbiamo, quindi l’ultimo, il QUINDICESIMO ERD rivolto a
tutti...
DESIDERIO: voglio che Mara sappia che io sono consapevole che lei è
maggiorenne.
ASPETTATIVA : se dico a Mara, coram populo, che ha diciannove anni e che “per ora,
la considero ancora responsabile, per ora, poi si vedrà, ok!”, mi aspetto di far frullar nel
loro cervello parecchie cose: 1) ha diciannove anni e, quindi, è maggiorenne; 2) la
considero “per ora” “ancora” responsabile, quindi, ritengo che tutto quel che ha fatto
finora l’ha fatto responsabilmente; 3) “per ora, poi si vedrà”, quindi, Mara deve
dimostrare di essere capace di far produrre qualche altra iniziativa alla propria
responsabilità.