Download PDF File 3 - Disfinzione

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MARA: Sì.
PSICOTERAPEUTA: Proprio ripugnante?
MARA: Abbastanza. Oddio, proprio ripugnante... però, tante volte, mi sento
costretta nei vestiti, proprio, cioè, magari, cercavo in tutti i modi di...
Lo psicoterapeuta cerca di trascinare Mara nell’uso dell’iperbole.
PSICOTERAPEUTA: Ha dovuto cambiare il guardaroba più di una volta?
MARA: Eh! Tante volte! Ma, questo già prima che succedesse. Quando
ingrassavo, dimagrivo, non mi stava più la roba, sicché, magari, mi
prendeva l’angoscia.
PSICOTERAPEUTA: Oh! Le faccio un’altra domanda. Quando succede che lei
mangia, è come se scattasse una specie di diavolino, che la costringe a
mangiare, come dire, qualche cosa che è più forte di me, lei magari non
vorrebbe ma sente il bisogno di mangiare, di buttare giù qualcosa, di
riempirsi?
MARA: Sì.
La passione bulimica laiana? 7
PSICOTERAPEUTA: Va a svaligiare la casa, va a trovare quel che trova,
qualunque cosa, anche gli avanzi di ieri?
MARA: Sì, sì.
PSICOTERAPEUTA: Se li porta via?
MARA: Se c’è qualcuno in casa, sì.
PSICOTERAPEUTA: Bisogna, sennò va a mangiare di nascosto!
MARA: Sì.
PSICOTERAPEUTA: Ci deve essere una situazione segreta. E si ingozza,
mangia voracemente?
MARA: Sì.
Lo psicoterapeuta prosegue nella tecnica dell’anticipazione.
Interessante: l’episodio relazionale, anche questo, è didattico (il
SECONDO rivolto a tutti, in generale, il SETTIMO)! È come se lo
psicoterapeuta insegnasse alla madre di Mara (anche alla sorella che
non si è accorta di nulla e al padre) come anticipare i bisogni della figlia;
non si tratta solo di colloquiare! Si tratta di indovinare! Un figlio piccolo
non ti dice perché ha male al pancino!, piange! Devi capire tu perché
7 Vedi Dalle passioni = malattie dell’anima (Platone), alle malattie = passioni dell’anima
(Lai), in Occhio clinico e guessing (1999: 274-279).