Download PDF File 3 - Disfinzione
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Il TERZO “Sì”.<br />
66<br />
PSICOTERAPEUTA: Bene! Se dovessimo dire: “Ma io, quante volte vomito<br />
in un giorno?”<br />
[Silenzio.]<br />
MARA: [Balbetta incerta.]<br />
PSICOTERAPEUTA: Media, su un mese?<br />
MARA: In un mese?<br />
PSICOTERAPEUTA: Sì, in un mese, trenta volte, sessanta volte, centoventi<br />
volte, la media da una a quante volte in un giorno?<br />
MARA: Ma, sono arrivata anche a cinque volte.<br />
PSICOTERAPEUTA: Anche, cinque volte.<br />
MARA: Sì.<br />
PSICOTERAPEUTA: Qualche volta anche una volta sola?<br />
MARA: Hm. Minimo due.<br />
PSICOTERAPEUTA: La media è tra tre e quattro.<br />
MARA: Hm.<br />
PSICOTERAPEUTA: Visto che fa lo scientifico!<br />
MARA: Sì. [Ride]<br />
La contrattazione! Insieme ad un altro ER DIDATTICO (il<br />
QUINTO):<br />
DESIDERIO (del terapeuta): voglio sapere quante volte vomita ma lo voglio<br />
sapere senza estorcerglielo.<br />
ASPETTATIVA: se concordiamo una media, avviamo un rapporto non<br />
conflittuale ma collaborativo; che, forse, utilmente si trasferirà altrove.<br />
RISPOSTA: Mara concorda la media! “Sì. [Ride.]”<br />
REAZIONE: la solita!<br />
Interessante che lo psicoterapeuta avvii la contrattazione – d’altra<br />
parte era inevitabile! – con un “se” + congiuntivo (“Se dovessimo dire”).<br />
Se teniamo conto che l’incipit della contrattazione, soprattutto per il fatto<br />
che essa è stata accolta da Mara, impregna di sé tutta la sequenza<br />
(della contrattazione), abbiamo qui una piccola conferma dell’ipotesi<br />
relativa all’importanza del finzionale nei momenti di crisi di un copione.<br />
Anche se, in verità, qui il copione – specifichiamo: quello tra Mara e<br />
psicoterapeuta – è già invalso fin dall’inizio! (Notare, inoltre, la forte<br />
carenza dei verbi nel corso della sequenza; essi non sono indispensabili<br />
perché tutti i passaggi sono retti dall’incipit; da cui l’importanza e la<br />
capacità impregnante di quest’ultimo).