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Possiamo ridurre la complessità della formulazione materna
ipotizzando che voglia significare semplicemente questo: Mara era una
ragazza molto tranquilla — abbiamo anticipato il predicato nominale
(“molto tranquilla”) attaccandolo alla copula (“era”) —; molto tranquilla lo
era, in verità — “in verità” è un’aggiunta nostra —, anche da bambina,
anche da neonata (cioè: sempre); lo è stata anche — altra aggiunta
nostra — nell’adolescenza.
Se trascuriamo un po’ la semantica e ci affidiamo alla prosodia,
l’impressione è che sia l’età sia la personalità di Mara siano state colpite
da un cambiamento che le ha ben ben frullate in una sorta di
caleidoscopio; di conseguenza non sappiamo che età Mara abbia e
quale sia la sua personalità. In altre parole, Mara sembra scomparire,
come persona; rimane soltanto l’indicazione dell’età ‘critica’:
l’adolescenza (sua e di tutte le ragazze come lei).
Frullata ben bene sembra però anche la madre dalla quale la
formulazione è stata costruita.
Questo rilievo è importante perché ci potrà servire da indicatore nel
momento in cui dovremo proporre delle ipotesi diagnostiche; ad
esempio, Mara è in cerca di autonomia dalla madre, dalla famiglia: come
un’adolescente? O è in cerca di una ‘simbiosi’ con la madre, con la
famiglia: come una bambina, addirittura una neonata?
Ma proseguiamo:
MADRE: Ubbidiente diciamo, l’unica cosa che una mamma poteva
rimproverarla, che delle volte la rimproveravo, quando eran piccine...
qualche volta in più perché l’altra mi faceva un po’ di più arrabbiare, no?,
allora la rimproveravo di più, oh, allora, cercando di non fare differenze,
allora l’unica è che lei sarebbe stata disordinata. Visto, le mamme, no?, da
piccine tu gli insegni a mettere la sera a posto, così... lei riusciva a mettere
con la bontà, con la sua tranquillità a farmi arrabbiare, però vinceva sempre
lei, quasi, no?, già da bambina.
PSICOTERAPEUTA: La faceva arrabbiare perché era disordinata?
MADRE: Disordinata, però non mi dava nemmeno retta, capito? Io gli facevo
fare, ”Sì, sì, mammina sì, sì”, ecco, era un po’ così.
PSICOTERAPEUTA: Ho capito, l’unico difetto.