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L'unione di qualità vincenti - Elvox

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L’idea e il progetto<br />

Vista aerea, in evidenza la sagoma ad H<br />

dell’unità produttiva.<br />

12<br />

Il progetto architettonico<br />

Non avendo alcun suggerimento significativo dal territorio, se non la sua originale<br />

regolarità, abbiamo cercato <strong>di</strong> ideare un motivo che rappresentasse l’azienda ispirandoci<br />

alla sua propensione <strong>di</strong>namica, innovativa, e in continua crescita. Non ultimo,<br />

il nostro desiderio <strong>di</strong> costruire un e<strong>di</strong>ficio con delle caratteristiche d’avanguar<strong>di</strong>a<br />

e che lasciasse il segno nel tempo.<br />

L’idea alla base <strong>di</strong> questo grande progetto era quella <strong>di</strong> realizzare una struttura che<br />

coniugasse in un’unica soluzione le necessità <strong>di</strong> un inse<strong>di</strong>amento produttivo efficiente,<br />

somma <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse attività, e quelle dell’area <strong>di</strong>rezionale, ampia e capace <strong>di</strong> rispondere<br />

alle innumerevoli necessità funzionali dello sviluppo aziendale anche in futuro.<br />

Per sod<strong>di</strong>sfare queste esigenze abbiamo progettato due unità <strong>di</strong>stinte, la prima produttiva<br />

su due piani principali, la seconda <strong>di</strong>rezionale in posizione anteriore su tre piani.<br />

Lo spazio produttivo, vincente sulla prima, composto da due e<strong>di</strong>fici gemelli, uniti<br />

al centro da un corpo <strong>di</strong> collegamento, con una particolare forma planimetrica ad<br />

H, con sviluppo longitu<strong>di</strong>nale nell’area, tipica dei complessi dove i <strong>di</strong>versi elementi<br />

devono interagire tra loro e hanno un punto in comune (ad esempio gli ospedali). Il<br />

corpo <strong>di</strong>rezionale su tre piani a prevalente sviluppo trasversale e con forma ellittica,<br />

che in pianta non è un’ellisse, vuole coniugare, con materiali e tecnologia all’avanguar<strong>di</strong>a,<br />

una creatività funzionale sposata sia con il <strong>di</strong>segno meccanico che con la<br />

matematica algoritmica.<br />

Lo stabilimento produttivo è realizzato con elementi prefabbricati su due livelli con<br />

considerevole maglia strutturale e ampia superficie illuminante sia del tipo a nastro<br />

su tutto il perimetro sia a shed al centro, dove l’illuminazione ovviamente risulterebbe<br />

meno efficace. Il tamponamento esterno è realizzato con pannelli in graniglia <strong>di</strong><br />

marmo rosso Asiago ad asse orizzontale regolare volutamente rigati con regolari fughe<br />

orizzontali, che <strong>di</strong> fatto inglobano quella tra pannello e pannello, eliminando “l’effetto<br />

capannone”. I pannelli orizzontali sono inoltre intervallati da paraste verticali in<br />

cemento armato grigio che slanciano l’intera struttura e la rendono riconoscibile.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale a tre livelli, con ampi sbalzi laterali fa da schermo mettendo in<br />

secondo piano l’e<strong>di</strong>ficio produttivo. Il <strong>di</strong>rezionale è caratterizzato dalla completa trasparenza<br />

e leggerezza delle due semi-ali laterali, eseguite con vetrate strutturali puntiformi<br />

inclinate che convergono al centro mettendo in rilievo la verticalità della zona<br />

centrale sempre in vetro, ma non del tutto trasparente e in parte serigrafata.<br />

Una trasparenza e una tecnicità che si contrappongono all’opacità e all’aspetto tra-

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