L'unione di qualità vincenti - Elvox
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L’unione <strong>di</strong> <strong>qualità</strong> <strong>vincenti</strong>: gusto per l’innovazione, skillness nella ricerca<br />
tecnologica, grande cultura nella tecnica, rispetto e intergrazione con l’ambiente,<br />
permettono <strong>di</strong> esprimere, in architettura, emotività, creatività ed eleganza.<br />
Questi i criteri <strong>di</strong> progettazione per <strong>Elvox</strong>.<br />
Un grazie alla famiglia Miozzo per averci chiesto <strong>di</strong> realizzare un e<strong>di</strong>ficio che<br />
rappresentasse il credo dell’azienda e <strong>di</strong> averci sempre incoraggiato e confortato<br />
nelle scelte lungo tutto il corso dei lavori.<br />
Bernardo Agostinelli , Giampiero Marchetti
Il nuovo complesso<br />
produttivo e <strong>di</strong>rezionale <strong>Elvox</strong><br />
Innovazione, funzionalità, sogno
Il nuovo complesso<br />
produttivo e <strong>di</strong>rezionale <strong>Elvox</strong><br />
Innovazione, funzionalità, sogno<br />
©<br />
+Progetto architettonico<br />
Bernardo Agostinelli - Prisma Engineering<br />
Progetto impianti tecnologici - elettrici<br />
Luciano Viero - Prisma Engineering<br />
Interior project manager<br />
Giampiero Marchetti<br />
PM Contract<br />
Space Planning<br />
Roberto Aviani - Sonia Chinello<br />
Synergo Project<br />
Progetto grafico e<strong>di</strong>toriale:<br />
Stu<strong>di</strong>overde - Padova<br />
Fotografie:<br />
Stu<strong>di</strong>overde<br />
Prisma Engineering - Padova<br />
PM Contract - Padova<br />
Testi:<br />
Bernardo Agostinelli<br />
Giampiero Marchetti<br />
Roberto Aviani<br />
Stampa:<br />
Grafiche Peruzzo - Padova<br />
Prisma Engineering<br />
PM Contract<br />
Stu<strong>di</strong>overde<br />
E<strong>di</strong>zione Settembre 2004<br />
Ringraziamenti<br />
Un sentito ringraziamento a Bruno Zocca,<br />
la memoria <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>, che in fase <strong>di</strong> preliminare<br />
ci ha illustrato le caratteristiche e le esigenze<br />
dell’azienda, a tutti i collaboratori della<br />
Prisma Engineering in particolare a<br />
Fiorenzo Zampieri, Luigi Bruni, Nicola<br />
Castellini,<br />
Alessandro Fortunati, Paolo Macrì<br />
e Daniela Scarpa e a tutti quelli<br />
che hanno contribuito a vario titolo<br />
alla progettazione dell’opera e specialmente<br />
Marco Giralucci, Luigi Rizzi, Massimo Trevisan.<br />
Si ringraziano anche tutti quelli che hanno<br />
partecipato con grande impegno e <strong>di</strong>sponibilità<br />
alla costruzione del complesso in particolare<br />
Diego Cazzaro che fin dall‚inizio ha seguito,<br />
come responsabile <strong>di</strong> cantiere, tutta la<br />
realizzazione del complesso e poi in or<strong>di</strong>ne<br />
alfabetico, Walter Adami, Mario Berlanda, Mauro<br />
Bertani, Paolo Bonetto, Mirco Borsato,<br />
Roberto Bottacin, Giuliano Calore,<br />
Adriano Calzavara, Luigi Cappelletto,<br />
Augustoemanuele Dal Moro, Alessio Del Corso,<br />
Enrico De Luca, Dario De Pieri, Gianni Deppieri,<br />
Enrico Ferrara, Armando Fenili, Primo Gallinaro,<br />
Sebastiano Giacomelli, Lorenzo Giacomin,<br />
Vittorio Giusti, Luca Gottardello, Cristiano Loro,<br />
Francesco Mattietto, Ennio Mazzarolo,<br />
Otello Norido, Marcello Pizzolato,<br />
Eugenio Piazza, Domenico Stocco, Danilo<br />
Zanon,<br />
Luciano Zanotto, e da ultimo, ma non ultimo<br />
Andrea Maschio.<br />
Un ringraziamento all’amministrazione<br />
e all’ufficio tecnico <strong>di</strong> Campodarsego<br />
per la collaborazione e <strong>di</strong>sponibilità.<br />
La realizzazione <strong>di</strong> questo libro è stata<br />
possibile grazie al contributo <strong>di</strong> Bernardo<br />
Agostinelli, Giampiero Marchetti, Roberto<br />
Aviani.
I perchè <strong>di</strong> una nuova sede 6<br />
Il progetto architettonico<br />
• Il sito 10<br />
• L’idea e il progetto 12<br />
• La pianificazione degli spazi 22<br />
• Progetto integrato e globale 30<br />
• La costruzione 32<br />
L’e<strong>di</strong>ficio produttivo<br />
• La tipologia costruttiva 38<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
• Il progetto strutturale 48<br />
• L’architettura esterna 54<br />
• Gli interni 66<br />
• Le aree esterne 122<br />
Gli impianti<br />
• La climatizzazione 128<br />
• Gli impianti elettrici e la rete dati 136<br />
• L’illuminazione 138<br />
• L’automazione degli impianti 141<br />
I protagonisti<br />
La <strong>Elvox</strong> 144<br />
La Prisma Engineering 145<br />
Le aziende 146<br />
In<strong>di</strong>ce
I perchè <strong>di</strong><br />
una nuova sede<br />
6<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità sentita ormai da tempo. Dopo i successi<br />
degli anni ’80 e la continua crescita dei ’90 nel settore della video-citofonia,<br />
gli stabilimenti produttivi <strong>di</strong> Vigonza erano <strong>di</strong>ventati insufficienti alle esigenze dell’azienda.<br />
I signori Miozzo, che la fondarono nel 1954, cominciarono allora a pensare<br />
a espandersi. Fino a quel momento non si erano presentate le opportunità<br />
adatte a sod<strong>di</strong>sfare un loro particolare desiderio: ritornare alle origini e impiantare<br />
uno stabilimento produttivo a Campodarsego, terra della loro infanzia. Un desiderio<br />
comune a gran parte degli impren<strong>di</strong>tori veneti, che dalle proprie ra<strong>di</strong>ci traggono<br />
la forza per costruire il loro successo.<br />
Un progetto che si concretizzerà presto con la costruzione del nuovo stabilimento<br />
in via Pontarola a Campodarsego, un segno della proverbiale caparbietà dei Miozzo<br />
nel perseguire progetti sempre nuovi e sempre più gran<strong>di</strong>, tanto quanto gli oltre<br />
20.000 m 2 su cui si estende la nuova <strong>Elvox</strong>.<br />
Il nuovo inse<strong>di</strong>amento doveva essere “grande sotto tutti i punti <strong>di</strong> vista”, doveva<br />
accogliere in un’unica struttura tutte le attività dell’azienda, introducendo le gran<strong>di</strong><br />
trasformazioni del lavoro e quei profon<strong>di</strong> mutamenti che comporta il concetto <strong>di</strong><br />
fabbrica. Si voleva portare <strong>Elvox</strong> all’avanguar<strong>di</strong>a nelle nuove tecnologie, nell’automazione,<br />
nell’informatizzazione e nella telematica.<br />
Fin dal primo incontro con i Miozzo è stato chiaro che la nuova unità doveva esprimere<br />
il loro carattere <strong>di</strong>namico, incline all’innovazione, doveva cioè trasmettere<br />
un’immagine forte e soprattutto essere un segno indelebile del loro percorso <strong>di</strong><br />
gran<strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori.<br />
“Vogliamo qualcosa <strong>di</strong> grande, che funzioni e ci faccia anche sognare”.<br />
Con questo desiderio, espresso a più riprese, come ispirazione ideale si è iniziato<br />
ad abbozzare il progetto: confortevole e razionale l’e<strong>di</strong>ficio industriale, luminoso<br />
ed efficiente quello <strong>di</strong>rezionale con un’architettura unica che, in futuro, contrad<strong>di</strong>stingua<br />
l’immagine <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>. Mi auguro <strong>di</strong> essere riuscito, assieme ai miei collaboratori,<br />
a sod<strong>di</strong>sfare quelle che erano le attese dei committenti all’inizio del progetto.<br />
Un ringraziamento personale ai signori e a tutta la famiglia Miozzo per la fiducia<br />
accordataci, per la grande esperienza vissuta in questi sei anni trascorsi fianco a<br />
fianco in un continuo e stimolante scambio <strong>di</strong> idee che ha arricchito la nostra vita<br />
professionale e ne costituirà sempre una tappa fondamentale.
I primi schizzi, le prime idee.<br />
7
Il progetto architettonico<br />
9
Il sito<br />
Il capitello dei Gobbi, l’area e la strada prima<br />
<strong>di</strong> iniziare le opere.<br />
10<br />
Il progetto architettonico<br />
Campodarsego si estende all’interno del Graticolato Romano, segno ancora visibile<br />
dell’antica centuriazione romana delle campagne dell’Alta Padovana, attraversato<br />
dalla via Aurelia che collegava Padova ad Asolo, poi nei secoli <strong>di</strong>venuta la<br />
Statale del Santo. La zona compresa tra il Brenta e il Muson Vecchio era stata scelta<br />
dai Romani come terreno agricolo per tracciare la centuriazione dell’Agro del<br />
Cis Musonem. Il gromatico, responsabile della sud<strong>di</strong>visione della centuriazione<br />
secondo assi perfettamente perpen<strong>di</strong>colari nord-sud (car<strong>di</strong>ni) ed est-ovest (decumani)<br />
aveva scelto la via Aurelia come Car<strong>di</strong>ne Massimo e la strada Desman,<br />
che attraversa Borgoricco, come Decumano Massimo.<br />
In questa scacchiera dalla trama regolare (710,40 x 710,40 metri), nella fascia sud<br />
del territorio comunale <strong>di</strong> Campodarsego, si trova via Pontarola (decumano) a ridosso<br />
della quale si estende la nuova area <strong>Elvox</strong>, con il fronte principale a nord.<br />
Si affaccia proprio su quella via tanto trafficata, rapido collegamento tra la vecchia<br />
e la nuova Statale del Santo e la frazione <strong>di</strong> Reschigliano. L’area è a contatto<br />
con la zona industriale già esistente e un particolare che la contrad<strong>di</strong>stingue è<br />
il capitello “dei Gobbi” sul lato est, eretto nell’Ottocento probabilmente come “ex<br />
voto” e recuperato nelle originali fattezze dai Miozzo, quale segno <strong>di</strong> rispetto e<br />
gratitu<strong>di</strong>ne verso la propria terra natia.<br />
Il piano regolatore in<strong>di</strong>viduava il terreno come “zona <strong>di</strong> espansione a destinazione<br />
produttiva”, tale aspetto imponeva un intervento attraverso uno Strumento Urbanistico,<br />
rispettoso delle caratteristiche tipologiche del territorio circostante.<br />
Il Progetto Attuativo da noi pre<strong>di</strong>sposto è essenzialmente composto da un ampio<br />
parcheggio sul fronte nord (lato <strong>di</strong> via Pontarola), dal nuovo complesso <strong>Elvox</strong> e da<br />
una nuova strada, ortogonale a via Pontarola stessa, che corregge quella preesistente<br />
che non lo era. Da questo primo <strong>di</strong>segno è stato ricavato un lotto <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />
regolari, <strong>di</strong> circa 125 x 165 metri, con una superficie complessiva <strong>di</strong> oltre<br />
20.000 m 2 .<br />
Una superficie così ampia esigeva da parte nostra uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to per<br />
l’inserimento nell’area del nuovo complesso architettonico, che non solo doveva<br />
rispondere alle esigenze produttive dell’azienda, ma allo stesso tempo, doveva<br />
rappresentare fino in fondo l’essenza stessa <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>.<br />
La zona circostante si presentava con caratteristiche frammentarie e <strong>di</strong>somoge-
nee, senza tratti tali da fornire alcun suggerimento: un tessuto <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici prevalentemente<br />
a carattere produttivo (capannoni) e nemmeno <strong>di</strong> particolare pregio<br />
architettonico.<br />
L’intenso traffico commerciale <strong>di</strong> via Pontarola ci ha indotto ad arretrare il più possibile<br />
il fronte principale dell’e<strong>di</strong>ficio e contemporaneamente sviluppare un’architettura<br />
che lo rendesse il più riconoscibile possibile, al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> canoni scontati,<br />
e che cercasse <strong>di</strong> esprimere, attraverso l’atemporalità dell’architettura, sia la<br />
memoria storica che futuro.<br />
il sito<br />
-1.25<br />
C.T.<br />
Proprieta'<br />
DIWAR<br />
FABBRICATO<br />
RURALE<br />
Fosso Nuovo<br />
Planimetria generale.<br />
Veduta aerea dell’area con il complesso in<br />
fase <strong>di</strong> realizzazione.<br />
11<br />
Via Pontarola<br />
Ditta:<br />
GARDIN<br />
AUGUSTO
L’idea e il progetto<br />
Vista aerea, in evidenza la sagoma ad H<br />
dell’unità produttiva.<br />
12<br />
Il progetto architettonico<br />
Non avendo alcun suggerimento significativo dal territorio, se non la sua originale<br />
regolarità, abbiamo cercato <strong>di</strong> ideare un motivo che rappresentasse l’azienda ispirandoci<br />
alla sua propensione <strong>di</strong>namica, innovativa, e in continua crescita. Non ultimo,<br />
il nostro desiderio <strong>di</strong> costruire un e<strong>di</strong>ficio con delle caratteristiche d’avanguar<strong>di</strong>a<br />
e che lasciasse il segno nel tempo.<br />
L’idea alla base <strong>di</strong> questo grande progetto era quella <strong>di</strong> realizzare una struttura che<br />
coniugasse in un’unica soluzione le necessità <strong>di</strong> un inse<strong>di</strong>amento produttivo efficiente,<br />
somma <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse attività, e quelle dell’area <strong>di</strong>rezionale, ampia e capace <strong>di</strong> rispondere<br />
alle innumerevoli necessità funzionali dello sviluppo aziendale anche in futuro.<br />
Per sod<strong>di</strong>sfare queste esigenze abbiamo progettato due unità <strong>di</strong>stinte, la prima produttiva<br />
su due piani principali, la seconda <strong>di</strong>rezionale in posizione anteriore su tre piani.<br />
Lo spazio produttivo, vincente sulla prima, composto da due e<strong>di</strong>fici gemelli, uniti<br />
al centro da un corpo <strong>di</strong> collegamento, con una particolare forma planimetrica ad<br />
H, con sviluppo longitu<strong>di</strong>nale nell’area, tipica dei complessi dove i <strong>di</strong>versi elementi<br />
devono interagire tra loro e hanno un punto in comune (ad esempio gli ospedali). Il<br />
corpo <strong>di</strong>rezionale su tre piani a prevalente sviluppo trasversale e con forma ellittica,<br />
che in pianta non è un’ellisse, vuole coniugare, con materiali e tecnologia all’avanguar<strong>di</strong>a,<br />
una creatività funzionale sposata sia con il <strong>di</strong>segno meccanico che con la<br />
matematica algoritmica.<br />
Lo stabilimento produttivo è realizzato con elementi prefabbricati su due livelli con<br />
considerevole maglia strutturale e ampia superficie illuminante sia del tipo a nastro<br />
su tutto il perimetro sia a shed al centro, dove l’illuminazione ovviamente risulterebbe<br />
meno efficace. Il tamponamento esterno è realizzato con pannelli in graniglia <strong>di</strong><br />
marmo rosso Asiago ad asse orizzontale regolare volutamente rigati con regolari fughe<br />
orizzontali, che <strong>di</strong> fatto inglobano quella tra pannello e pannello, eliminando “l’effetto<br />
capannone”. I pannelli orizzontali sono inoltre intervallati da paraste verticali in<br />
cemento armato grigio che slanciano l’intera struttura e la rendono riconoscibile.<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale a tre livelli, con ampi sbalzi laterali fa da schermo mettendo in<br />
secondo piano l’e<strong>di</strong>ficio produttivo. Il <strong>di</strong>rezionale è caratterizzato dalla completa trasparenza<br />
e leggerezza delle due semi-ali laterali, eseguite con vetrate strutturali puntiformi<br />
inclinate che convergono al centro mettendo in rilievo la verticalità della zona<br />
centrale sempre in vetro, ma non del tutto trasparente e in parte serigrafata.<br />
Una trasparenza e una tecnicità che si contrappongono all’opacità e all’aspetto tra-
L’idea e il progetto<br />
<strong>di</strong>zionale delle tavelle <strong>di</strong> cotto che ricopre il piano inferiore arretrato e i due torrioni<br />
laterali che danno all’e<strong>di</strong>ficio un tocco tra<strong>di</strong>zionale tipico delle terre conta<strong>di</strong>ne venete.<br />
Per contrasto la tecnologia del sistema che è sospeso e la modernità della tavella<br />
realizzata per <strong>Elvox</strong> con microrigature e posata secondo un asse rigorosamente<br />
orizzontale scan<strong>di</strong>to da leggeri profili in alluminio, come regolare è la scan<strong>di</strong>tura delle<br />
finestre che all’esterno non presentano alcun profilo metallico. Il corpo “abitato”<br />
è contenuto e “appeso” a un’ampia vela orizzontale a forma ellittica e rivestita da<br />
pannelli curvi in alluminio, la cui forma, a seconda delle angolazioni, può ricordare<br />
un <strong>di</strong>rigibile ancorato alle estremità e controventato lateralmente da ampie funi oblique,<br />
pronto a staccarsi da terra e innalzarsi verso il cielo, portando con sé l’ampia<br />
cabina e il ponte <strong>di</strong> comando.<br />
Il suo “decollo” prende il via dall’ acqua, un elemento <strong>di</strong>namico a sua volta, che ne<br />
accentua la propensione verso l’alto, ne esalta e rispecchia la trasparenza e sottolinea<br />
i percorsi verso l’ingresso principale.<br />
Questo è ciò che fin dall’inizio abbiamo sognato e speriamo <strong>di</strong> aver realizzato almeno<br />
in parte.<br />
LAVORAZIONE MECCANICA<br />
TENDA COPRIBICICLETTE<br />
DEPOSITO<br />
LAMINATI ESTRUSI<br />
ASSEMBLAGGIO<br />
ANTI+WC<br />
PER MENSA E CUCINA<br />
VEDI TAV. 2498JQ19<br />
WC<br />
ANTI<br />
WC<br />
CORRIDOIO<br />
SALA MENSA<br />
LAVAGGIO<br />
STOVIGLIE<br />
VANO SCALA<br />
VANO SCALA<br />
CORRIDOIO<br />
W.C.<br />
HANDY<br />
RISCALDAMENTO<br />
CIBI<br />
ANTI+WC<br />
W.C. ANTI<br />
CORRIDOIO<br />
W.C. W.C.<br />
W.C. W.C. W.C. W.C.<br />
W.C. HANDY<br />
ANTI DISIMP.<br />
ANTI<br />
CORRIDOIO<br />
VANO TECNICO<br />
LOCALE<br />
CARICA MULETTI<br />
LOCALE UPS<br />
ANTI<br />
UFFICIO<br />
W.C. W.C.<br />
BUCA DI CARICO<br />
ZONA SPEDIZIONI<br />
VANO TECNICO<br />
ARRIVO<br />
TERZISTI<br />
UFFICIO<br />
UFFICIO<br />
Bancone<br />
Ricevimento<br />
CABINA<br />
PARTENZA<br />
ELETTRICA TERZISTI<br />
ANTI<br />
UFFICIO<br />
UFFICIO<br />
UFFICIO<br />
UFFICIO<br />
ANTI<br />
W.C. W.C. W.C. W.C.<br />
TETTOIA PER CARICA MULETTI<br />
W.C. W.C. W.C.<br />
W.C.<br />
HANDY<br />
Bancone<br />
Consegna<br />
CORRIDOIO<br />
CORRIDOIO<br />
VANO SCALA<br />
VANO SCALA<br />
W.C.<br />
ANTI<br />
FILTRO<br />
VANO TECNICO<br />
ASCENSORE<br />
FILTRO<br />
ANTI+WC<br />
PRODOTTO FINITO<br />
MAGAZZINO IMBALLI<br />
COMPONENTI<br />
SEMILAVORATI<br />
BOX<br />
ELVOX<br />
1<br />
2<br />
2<br />
1<br />
C<br />
C<br />
4<br />
3<br />
3<br />
4<br />
ELVOX<br />
Uno dei primi <strong>di</strong>segni assonometrici del nuovo<br />
complesso.<br />
Pianta d’assieme piano terra.<br />
13
Viste prospettiche principali,<br />
il progetto e il realizzato.<br />
16<br />
±0.00<br />
8<br />
5<br />
7 9<br />
6<br />
1<br />
4<br />
2<br />
3<br />
2<br />
5<br />
7<br />
8
L’idea e il progetto<br />
17
200<br />
SIGILLATURA<br />
12<br />
MONTANTI VERNICIATI<br />
BIANCO RAL 9006<br />
VETRO STRATIFICATO 10+10.1.52<br />
TRASPARENTE EXTRACHIARO<br />
SUPPORTO A "RAGNO"<br />
COME DA CAMPIONE<br />
ø160<br />
GRIGLIA DI ASPIRAZIONE PEDONABILE<br />
120x200 m/m TIPO C<br />
BARILOTTO CON SEDE<br />
PERNO DI FISSAGGIO<br />
¯70<br />
465±20<br />
PERNO DI FISSAGGIO<br />
FILETTATO M24<br />
DADO RIBASSATO M24<br />
40<br />
70<br />
STAFFA IN ACCIAIO<br />
ZINCATO<br />
FILO INTRADOSSO<br />
SOLAIO PIANO 1∞<br />
180±20<br />
100<br />
60<br />
120<br />
66<br />
96<br />
12<br />
121<br />
35<br />
83<br />
140<br />
GRIGLIA DI ASPIRAZIONE<br />
100x200 m/m TIPO B<br />
M24<br />
+ 8.890<br />
+ 8.660<br />
100<br />
+ 8.129<br />
200<br />
230<br />
L’idea e il progetto<br />
365<br />
Dettagli della facciata monolitica,<br />
la trasparenza come segno <strong>di</strong> leggerezza<br />
e <strong>di</strong>stinzione.<br />
19<br />
FILO VETRO<br />
ESTERNO PARAPETTO<br />
172<br />
2.4°<br />
VETRO STRATIFICATO 10+10.1.52<br />
TRASPARENTE EXTRACHIARO<br />
ø152<br />
ø160<br />
100<br />
MONTANTI VERNICIATI<br />
BIANCO RAL 9006<br />
70<br />
92.4°<br />
41<br />
142<br />
335<br />
70<br />
SUPPORTO A "RAGNO"<br />
COME DA CAMPIONE<br />
ROTULE ACCIAIO INOX<br />
242<br />
INTERNO<br />
EDIFICIO<br />
87.6°<br />
9.3<br />
41<br />
12<br />
271 100<br />
FILO CARTER LAMIERA INFERIORE E SUPERIORE<br />
VETRO STRATIFICATO 10+10.1.52<br />
TRASPARENTE EXTRACHIARO<br />
279<br />
SIGILLATURA<br />
COLORE NERO<br />
ROTULE ACCIAIO INOX<br />
ESTERNO<br />
EDIFICIO
20<br />
Il progetto architettonico
L’idea e il progetto<br />
Dettagli costruttivi della copertura superiore,<br />
il <strong>di</strong>rigibile, le colonne portanti,<br />
il progetto e il realizzato.<br />
21<br />
150 250<br />
400<br />
160 160<br />
R100<br />
113 30<br />
320<br />
34<br />
14200<br />
ÿ 320<br />
150<br />
10 10<br />
150<br />
280<br />
ÿ 103<br />
30<br />
1470 9892.3<br />
Ø 273<br />
Ø 508<br />
13284.8<br />
Ø 508<br />
1642.5<br />
34<br />
320<br />
113<br />
100<br />
150<br />
1470 172.5<br />
320<br />
160<br />
Ø 273<br />
20<br />
60<br />
160<br />
150<br />
10<br />
R100<br />
30<br />
30<br />
113<br />
34<br />
400<br />
320<br />
10<br />
150<br />
Ø103<br />
250<br />
30<br />
Ø273<br />
2538.5<br />
Ø 508*8<br />
ø103<br />
0.0<br />
20<br />
R200<br />
185.4<br />
000<br />
370.8<br />
185.4<br />
ÿ 273<br />
125<br />
350<br />
225<br />
R150<br />
30 30<br />
R200<br />
34<br />
165<br />
165<br />
330<br />
40<br />
660 150<br />
810<br />
50<br />
737.5<br />
62.5<br />
500<br />
237.5<br />
R150<br />
7.4°<br />
26.7°<br />
Ø 103<br />
122.5 125<br />
252.5 247.5 252.5<br />
247.5<br />
100<br />
700<br />
460<br />
13040<br />
700
La pianificazione degli<br />
spazi<br />
22<br />
Il progetto architettonico<br />
Oltre all’ideazione compositiva, alla cura degli aspetti architettonici, l’intero nuovo<br />
inse<strong>di</strong>amento è stato oggetto <strong>di</strong> uno specifico stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> space planning, sia per la<br />
zona produttiva che per gli uffici.<br />
Per le aree produttive la sud<strong>di</strong>visione è avvenuta, con verifica delle esigenze e delle<br />
superfici necessarie per ogni singola zona produttiva. Si sono posti al piano terra i<br />
magazzini, sud<strong>di</strong>visi tra quello dei semilavorati e quello del prodotto finito e i reparti<br />
con lavorazioni pesanti (meccanica). Al primo piano sono stati collocati quelli <strong>di</strong> assemblaggio<br />
prodotti, sud<strong>di</strong>visi per le <strong>di</strong>verse tipologie.<br />
Per l’unità <strong>di</strong>rezionale, vista la complessità delle interazioni tra le varie componenti, si<br />
è deciso <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre uno stu<strong>di</strong>o, che partendo dall’esistente struttura e tipologia <strong>di</strong><br />
lavoro <strong>Elvox</strong>, fosse in grado <strong>di</strong> verificarla apportando le mo<strong>di</strong>fiche che la attualizzassero.<br />
La filosofia <strong>di</strong>stributiva alla fine adottata può essere così sintetizzata:<br />
• realizzazione degli spazi ufficio con modello aperto, facilmente mo<strong>di</strong>ficabili<br />
in funzione delle mutevoli esigenze <strong>di</strong> mercato, con tipologia open space<br />
per tutti gli spazi privati;<br />
• ottimizzazione dei percorsi sia in orizzontale che in verticale per favorire<br />
le interazioni e le aggregazioni del personale;<br />
• concentrazione <strong>di</strong> tutti gli spazi <strong>di</strong> rappresentanza e incontro con il pubblico<br />
al piano terra, che svolge la funzione <strong>di</strong> zona pubblica;<br />
• netta separazione tra le due zone, con luoghi <strong>di</strong> incontro ben definiti attraverso<br />
salette e sale riunioni.<br />
Seguendo il modello <strong>di</strong> space planning, non si è proceduto in modo “tra<strong>di</strong>zionale”<br />
con la classica stesura del lay-out della collocazione dei posti <strong>di</strong> lavoro, ma si è utilizzata<br />
la metodologia <strong>di</strong> lavoro della pianificazione degli spazi, partendo dallo stu<strong>di</strong>o<br />
delle esigenze dell’organizzazione dell’utente, un’attività, quin<strong>di</strong>, customer oriented.<br />
Questa metodologia ha imposto, in primo luogo, una attenta e precisa raccolta <strong>di</strong> informazioni<br />
sull’organizzazione dell’ambiente lavorativo <strong>Elvox</strong>, tramite un’analisi della<br />
struttura aziendale, con incontri specifici attraverso i quali si è compreso e stu<strong>di</strong>ato<br />
il processo produttivo passando, poi all’analisi dell’ambiente fisico in fase <strong>di</strong><br />
costruzione, cioè analizzando e valutando le caratteristiche tecniche dell’e<strong>di</strong>ficio.
La pianificazione degli spazi<br />
La prima fase <strong>di</strong> analisi dell’organizzazione aziendale è stata fondamentale per meglio<br />
comprendere come fosse strutturata l’azienda, per verificare sia la crescita che<br />
il decremento degli addetti per reparto, per determinare e comprendere i processi<br />
interni e i flussi delle informazioni. Si è quin<strong>di</strong> proceduto alla ricerca per estrapolazione<br />
dei dati caratteristici <strong>di</strong> ciascuno dei fruitori dell’e<strong>di</strong>ficio, in<strong>di</strong>viduando le loro<br />
interazioni ed extra-azioni e i loro ambiti <strong>di</strong> competenza. Tutti questi dati sono stati<br />
tradotti in <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> carattere flessibile, sottendendo ruoli e categorie, riguardanti:<br />
arredo, <strong>di</strong>mensioni, <strong>di</strong>stribuzione, con l’obiettivo finale <strong>di</strong> ottimizzare i volumi<br />
nel rispetto delle in<strong>di</strong>vidualità ricercando soluzioni per una maggiore collegialità<br />
lavorativa/spaziale.<br />
Questa attività ha previsto la costruzione <strong>di</strong> una matrice “relazioni” dove le funzioni<br />
presenti in azienda (proprietà, <strong>di</strong>rezione, <strong>di</strong>rigenti, funzionari, quadri, impiegati, ven<strong>di</strong>tori)<br />
sono state tradotte in categorie organizzate secondo attribuzioni spaziali con<br />
il relativo numero <strong>di</strong> risorse corrispondenti, e le tipologie <strong>di</strong> spazio a loro destinato al<br />
momento dell’analisi (open space, ufficio chiuso, tipologia <strong>di</strong> arredo e archiviazione,<br />
esigenze specifiche).<br />
Questo lavoro <strong>di</strong> verifica ha permesso a noi progettisti <strong>di</strong> avere una mappatura incrociata<br />
delle persone, dello spazio che occupano, ci ha dato in<strong>di</strong>cazioni precise circa<br />
le loro abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> lavoro, le necessità e le possibilità <strong>di</strong> sviluppo futuro. In altri termini,<br />
ci ha permesso <strong>di</strong> estrarre le esigenze funzionali e i fabbisogni operativi <strong>di</strong> ogni<br />
<strong>di</strong>partimento, quale elemento in<strong>di</strong>spensabile per costruire un modello <strong>di</strong> guida teorico,<br />
chiamato space model, che si traduce nella quantità teorica <strong>di</strong> spazio necessaria<br />
ad accogliere la popolazione addetta al lavoro. Tale situazione permette <strong>di</strong> gestire<br />
appieno gli obbiettivi della soluzione progettuale, <strong>di</strong> determinare i <strong>di</strong>versi processi<br />
decisionali relativamente agli uffici e alla loro spazialità, il tutto come fosse<br />
un’attività proiettata in una quarta <strong>di</strong>mensione, cioè il tempo.<br />
Questa ulteriore variabile ha imposto anche <strong>di</strong> prefigurare degli spazi che si possano<br />
adattare alle possibili trasformazioni funzionali, organizzative e tecnologiche, fornendo<br />
alle unità produttive spazi lavorativi adeguati in termini <strong>di</strong> <strong>qualità</strong>, anche con<br />
il mutare delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> partenza. Il concetto <strong>di</strong> flessibilità che abbiamo perseguito,<br />
per poter rispondere in modo veloce ed economico al <strong>di</strong>namismo e alle esigenze<br />
<strong>di</strong> cambiamento <strong>di</strong> un’azienda vincente e in costante “accelerazione” come<br />
23
LEGENDA<br />
P 2<br />
IMMEDIATAMENTE ADIACENTE 5 3<br />
!<br />
VICINANZA IMPORTANTE 4 4<br />
ß<br />
RAGIONEVOLMENTE CONVENIENTE<br />
© 3 5<br />
Á<br />
ÿ NON IMPORTANTE<br />
1 6<br />
*<br />
0 # 7<br />
#<br />
8<br />
24<br />
Il progetto architettonico<br />
1<br />
UNI TA' TI POLOGI A UFFI CI SALE R. PRI VACY TI P.LAV. RELAZI ONI<br />
RIF. FUNZI ONE N° +N° U1 U2 U3 U4 U5 + U S1 S2 S3 EX.SSP.EQ.O.S.PY. CL. SD.SM.NO. ES. I /F I /T EX. ARCHI V. NOTE<br />
DIREZIONE GENERALE 1 1 1<br />
SEGRETARI A/MKTG ( Roberta) 1 1 1 1 Y Y ROBERTA + 1 segrataria in proie<br />
DI REZI ONE COMMERCI ALE I T. 1 1 1<br />
! project manager 3 3 3 project manager in proiezione<br />
@<br />
GESTIONE CLIENTI ITALIA 1 1 Y Y Dott. Pitton: supporto per la rete<br />
data entry 2 2 Y Y Y Y contatto con am ministrazione, a<br />
Æ 4 9<br />
R<br />
ß<br />
R<br />
*<br />
RETE AGENTI I TALIA<br />
CAPO AREA Veneto<br />
1<br />
1<br />
2 1<br />
1<br />
2 Y Y 90%<br />
80%<br />
2 capi area in proiezione<br />
con sede a PD con 4/5 ven<strong>di</strong>tori<br />
(<br />
3 #<br />
@<br />
¢ 2 #<br />
C<br />
R<br />
*<br />
C<br />
!<br />
DI R. COMMERCI ALE ESTERO<br />
responsabile ven<strong>di</strong>te estero<br />
1<br />
2<br />
1<br />
2<br />
1<br />
70%<br />
* 1 #<br />
& * @<br />
*<br />
R<br />
*<br />
GESTIONE CLIENTI ESTERO<br />
supp./segretaria/bozze<br />
4<br />
1 1<br />
4 Y<br />
Y<br />
Y Y ve<strong>di</strong> amm <strong>di</strong>vise per aree geografiche/molt<br />
in previsione correttrice bozze<br />
#<br />
H<br />
#<br />
M<br />
C<br />
*<br />
C<br />
C<br />
*<br />
AMMI NISTRAZI ONE<br />
responsabile<br />
4<br />
1<br />
2<br />
1<br />
4 2 10 60 Y<br />
Y<br />
Y<br />
Y<br />
Y<br />
Y<br />
necessità archivio corrente in uff<br />
#<br />
L<br />
#<br />
Y<br />
*<br />
@<br />
*<br />
@<br />
UFFI CI O PERSONALE<br />
UFFICIO PAGHE<br />
1<br />
1<br />
1<br />
1<br />
1 10 Y Y<br />
Y Y<br />
Y<br />
Y Y<br />
necessita archivio ultimi 3 anni i<br />
#<br />
N<br />
#<br />
I *<br />
@<br />
# ß<br />
CONTROLLO QUALIT‡ 2 1 1 20 Y Y 20% necessita archivio per document<br />
@<br />
Á<br />
@<br />
C<br />
*<br />
@<br />
UFFICI O ACQUI STI 5 1 4 2 10 Y Y Y La responsabile della <strong>di</strong>v. Vigonz<br />
C<br />
ß<br />
#<br />
C<br />
#<br />
* Á<br />
C<br />
Á<br />
TECNICI ESTERNI<br />
C<br />
RISERVATEZZA INFORMATIVA<br />
4<br />
EFFICIENZA AZIENDALE<br />
CONTATTO DIRETTO PERSONALE<br />
5<br />
IMMAGINE<br />
6<br />
HIGH<br />
MEDIUM<br />
7<br />
LOW<br />
YES<br />
8<br />
NO/NONE<br />
IMPORTANT BUT NOT REQUIRED<br />
9<br />
10<br />
11<br />
@ C C<br />
UFFI CI O TECNI CO MECCANI CA 3 1 3 1<br />
o<br />
II<br />
REMOTA<br />
I o<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
C<br />
*<br />
C<br />
Á<br />
@<br />
1<br />
2<br />
3<br />
12<br />
13<br />
UFFICIO TECNICO ELETTRONI CA 3 1 1 1 1 1 20 esigenze:banco prova, archivio:<br />
Á progettazione elettronica 7 2 2 5 2 15 Y Y previsti 3 project manager. Nec<br />
@<br />
ASSI STENZA TECNI CA 2 1 2 1 10 Y Y Y Y<br />
14<br />
15<br />
CED 2 1 2 1<br />
6<br />
8<br />
14 7 ß<br />
CENTRALI NO/RECEPTI ON<br />
16<br />
10<br />
17 10<br />
8<br />
18 0<br />
*<br />
@<br />
C<br />
!<br />
SALETTE RIUNIONI<br />
17<br />
0<br />
0 6<br />
7<br />
13 10<br />
C<br />
Á !<br />
C<br />
Á<br />
SALETTE RICEVIMENTO<br />
C<br />
13<br />
23 10 Á C<br />
24<br />
34 1<br />
@<br />
Á<br />
SALA CONVEGNI<br />
7<br />
8 7 Á @<br />
#<br />
17<br />
18<br />
19<br />
9<br />
@<br />
MAGAZZI NO<br />
20<br />
16 12<br />
13<br />
LEGENDA UFFICI<br />
25 0<br />
2<br />
2 15<br />
LABORATORI O PROTOTI PI MECCANI CI<br />
21<br />
30<br />
13<br />
#<br />
U1 UFFI CI O CHI USO=4 0MQ. 28 28<br />
#<br />
24<br />
U2 UFFI CI O CHI USO=2 9.2 MQ. 52 13<br />
SALA CONSERVAZI ONE PROTOTI PI ELET<br />
22<br />
20<br />
15<br />
#<br />
U3 OPEN SPACE CON PRIVACY=2 1.9MQ. 28 0<br />
#<br />
4<br />
U4 OPEN SPACE CON PRIVACY=1 4.6MQ. 4 0 Á<br />
SALA PROVE ELETTRONI CHE<br />
23<br />
20<br />
#<br />
0<br />
U5 OPEN SPACE CLUSTER=9 .2MQ. 0 0<br />
#<br />
0<br />
UF INCREMENTO A 3 ANNI X U5 0 0<br />
C<br />
Uff. qualit‡ C.E.<br />
24<br />
SALA PROVE SI CUREZZA<br />
1 1 14<br />
32<br />
necessit‡ archivio report C.E. e n<br />
climatizzata e <strong>di</strong>slocata lontano d<br />
0<br />
LEGENDA SALE RIUNIONI<br />
0 0<br />
0<br />
0 5 Á<br />
25<br />
UFF. PUBBLI CAZI ONI 1 1 1 1<br />
#<br />
7<br />
S1 PER 8/10 PR.=2 4.75MQ. 12 4<br />
#<br />
2<br />
S2 PER 12/ 14 PR.=3 1.5 6 5<br />
C<br />
26<br />
UFF. I MPAGI NAZI ONE 1 1 35 esigenze: sala stampa, sala foto<br />
#<br />
2<br />
S3 PER 18/ 20 PR.=3 8.2 5 7 8<br />
4<br />
27<br />
SALA PROVE CLI MATI CHE 25 ospita 2 macchine frigo che nece<br />
12 13<br />
11<br />
ALTRE DEFINIZIONI<br />
24 6<br />
#<br />
6<br />
EX.S SUPERFICE EXTRA 12 3<br />
3<br />
28<br />
SALA METROLOGI A 18<br />
#<br />
SP.EQ ATTREZZATURE SPECIALI 6 3<br />
#<br />
2<br />
O.S. OPEN SPACE GENERICO 5 0<br />
0<br />
29<br />
PY.<br />
CL.<br />
#<br />
OPEN SPACE CON PRIVACY 0 0<br />
#<br />
0<br />
UFFICI CHI USI 0 0<br />
30<br />
#<br />
0<br />
SD. LAVORO SEDENTARI O 0<br />
TOTALI 47 19 1 2 5 24 24 10 1 2 1 269 881,1 TOTALI MQ. NETTI UFFICI<br />
SM. LAVORO SEMI SEDENTARI O MQ. ASSEGNATI 50 29 22 15 9,2 9,2 25 32 38 126 TOTALI MQ. NETTI SALE RIUNIO<br />
NO. LAVORO NOMADE PARZIALI MQ. NETTI [NOA] 50 58 110 350 221 92 25 63 38 269 269 TOTALI MQ. SUPERFICI ACCESS<br />
ES. CONTATTI CON L'ESTERNO TOTALI MQ. NETTI [ NOA] 13,35<br />
1276<br />
1276,1 TOTALI MQ. NETTI<br />
I/F CONTATTI CON L'I NTERNO DI RETTI CIRCOLAZIONE PRIMARIA= 20% NIA 319<br />
[EQUIVALENTE AD UN INDICATORE 80 = A BUONO]<br />
I/T CONTATTI CON L'I NTERNO TELEFONI CI /E-MAI L TOALE AREA I NTERNA NETTA [ NI A]<br />
1595<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
#<br />
Space planning - La matrice “relazioni”.<br />
#<br />
#<br />
#<br />
#<br />
TOTALI LI<br />
CRITERIA ADJACENCY MATRIX ELVOX
ANTI<br />
RIP.<br />
LOCALE<br />
MACCHINE<br />
VANO SCALA<br />
+4.90<br />
W.C.<br />
VANO SCALA<br />
+0.39<br />
ANTI<br />
W.C.<br />
W.C.<br />
W.C.<br />
PREDISPOSIZIONE<br />
COLONNA W.C.<br />
COLONNA<br />
DI SCARICO<br />
ANTI<br />
W.C.<br />
W.C.<br />
W.C.<br />
VANO SCALA<br />
+8.75<br />
ANTI<br />
+7.75<br />
+8.75<br />
FILTRO<br />
LINEA DI MONTAGGIO<br />
PREDISPOSIZIONE<br />
COLONNA W.C.<br />
COLONNA<br />
DI SCARICO<br />
Giar<strong>di</strong>no<br />
VUOTO<br />
VUOTO CORTILE<br />
VUOTO CORTILE<br />
CAVEDIO<br />
IMPIANTI<br />
VANO TECNICO<br />
E SALA QUADRI<br />
SALA QUADRI<br />
SALA MACCHINA<br />
CED - SERVER<br />
shed<br />
POMPE C. CALDO<br />
fioriera<br />
VANO<br />
POMPE<br />
2<br />
m 31.30<br />
CAVEDIO IMPIANTI<br />
VANO TECNICO<br />
E SALA QUADRI<br />
ATTESA<br />
BAGNO<br />
ANTI<br />
VANO SCALA<br />
+0.39<br />
ATTESA ATTESA<br />
ATRIO<br />
POMPE C. FREDDO<br />
+4.90<br />
+4.90<br />
PENSILINA<br />
+7.75<br />
MAGAZZINO<br />
CORRIDOIO<br />
BUSSOLA<br />
+0.34<br />
FAX ITALIA<br />
CENTRALINO<br />
ARCHIVIO/POSTA<br />
ANTI<br />
fioriera<br />
FILTRO<br />
RIPOSTIGLIO<br />
W.C.<br />
CAVEDIO<br />
IMPIANTI<br />
ANTI<br />
WC<br />
WC<br />
ANTI ANTI<br />
shed<br />
WC<br />
WC<br />
WC<br />
+7.75<br />
VANO SCALA<br />
CAVEDIO IMPIANTI<br />
ATRIO<br />
FILTRO<br />
PENSILINA<br />
+4.90<br />
CUCINETTA<br />
COFFEE BREAK<br />
BAGNO<br />
ANTI<br />
VUOTO CORTILE<br />
MUSEO/ESPOSIZIONE<br />
VUOTO CORTILE<br />
VUOTO<br />
RIP.<br />
porta estensibile<br />
PREDISPOSIZIONE<br />
COLONNA W.C.<br />
SALA MEETING (n∞99 posti)<br />
COLONNA<br />
DI SCARICO<br />
SALA RIUNIONI<br />
W.C.<br />
ANTI<br />
GUARDAROBA<br />
GUARDAROBA<br />
LINEA DI MONTAGGIO CITOFONIA<br />
FILTRO<br />
REGIA<br />
RIP.<br />
RIP.<br />
W.C.<br />
ANTI<br />
HALL<br />
ANTI<br />
ANTI<br />
W.C.<br />
W.C.<br />
W.C.<br />
+7.75<br />
+8.75<br />
W.C.<br />
VANO SCALA<br />
+4.90<br />
ANTI<br />
RIP.<br />
LOCALE<br />
MACCHINE<br />
VANO SCALA<br />
+0.39<br />
W.C.<br />
W.C.<br />
VANO SCALA<br />
+8.75<br />
+0.34<br />
PREDISPOSIZIONE<br />
COLONNA W.C.<br />
COLONNA<br />
DI SCARICO<br />
ANTI<br />
La pianificazione degli spazi<br />
destinazione d'uso<br />
Salette ricevimento<br />
Ufficio personale<br />
Ufficio or<strong>di</strong>ni<br />
Sala training<br />
Area break<br />
destinazioni d'uso<br />
Amministrazione<br />
Ufficio acquisti<br />
Salette ricevimento<br />
Controllo elettronico dati<br />
Controllo <strong>qualità</strong> ISO 9001<br />
Uff. respons. produzione<br />
Ufficio pianificazione<br />
Attesa<br />
Area break<br />
destinazione d'uso<br />
Direzione generale<br />
Direzione commerciale Italia<br />
Direzione commerciale estero<br />
Ufficio tecnico meccanica<br />
Lab progettazione elettronica<br />
Ufficio tecnico elettronica<br />
Ufficio assistenza tecnica<br />
Sala prove elettroniche<br />
Ufficio <strong>qualità</strong> C.E.<br />
Sala metrologica<br />
Ufficio pubblicaz. e impaginaz.<br />
Sala riunioni<br />
Addetti ai ciurcuiti stampati<br />
Area break<br />
Archivio a <strong>di</strong>sposizione<br />
L’in<strong>di</strong>viduazione delle <strong>di</strong>verse aree-reparti<br />
nei tre piani.<br />
Piano terra.<br />
Primo piano.<br />
Secondo piano.<br />
25
26<br />
Il progetto architettonico<br />
<strong>Elvox</strong>, ha incluso non solo concetti modulari, ma anche elementi prestazionali quali<br />
ad esempio: benessere ambientale, fonoassorbenza, isolamento acustico.<br />
La <strong>di</strong>stribuzione degli spazi con la metodologia dello space planning non ha una<br />
valenza <strong>di</strong> semplice decorazione o allestimento, ma assume il ruolo <strong>di</strong> elemento<br />
strategico in quanto la <strong>qualità</strong> dell’ambiente <strong>di</strong> lavoro non solo è riconosciuta come<br />
elemento con risvolti positivi sulla produttività, ma è anche un valore aggiunto<br />
del “marketing interno”.<br />
Il risultato <strong>di</strong> tale applicazione ci ha portato a dare a ciascun piano una sua specifica<br />
funzione: il piano terra, oltre che a zona pubblica, è a<strong>di</strong>bito al training e alla<br />
gestione del personale; il primo piano è a <strong>di</strong>sposizione dell’amministrazione, del<br />
CED, dell’ufficio <strong>qualità</strong>; il secondo piano, invece, è occupato dai due reparti commerciali,<br />
sud<strong>di</strong>visi tra Italia ed Estero, dal marketing e dalla zona <strong>di</strong>rezionale sul<br />
fronte principale; mentre l’ufficio tecnico, l’area prototipi sono posizionati nell’area<br />
a ridosso dell’e<strong>di</strong>ficio produttivo.<br />
L’articolazione interna ha come caratteristica principale quella <strong>di</strong> essere strutturata<br />
per isole <strong>di</strong> lavoro a open space, che identificano singoli gruppi con una specifica<br />
specializzazione, il modello più consono alla nostra organizzazione del lavoro.<br />
Isole <strong>di</strong> lavoro tra loro a<strong>di</strong>acenti con<strong>di</strong>vidono postazioni per brevi incontri <strong>di</strong> messa<br />
a punto o verifica, mentre specifiche zone <strong>di</strong> riunione sono collocate a ridosso<br />
<strong>di</strong> ogni reparto, un espe<strong>di</strong>ente per facilitare sia gli incontri interni che tra i <strong>di</strong>versi<br />
<strong>di</strong>partimenti.<br />
Singoli uffici sono stati riservati ai responsabili <strong>di</strong> funzione a ridosso della propria<br />
area e alla <strong>di</strong>rezione posta nella zona centrale del secondo piano. Tutte le separazioni<br />
interne in tutti gli uffici sono realizzate con un sistema <strong>di</strong> pareti vetrate <strong>di</strong> nuova<br />
progettazione e installato, dall’azienda produttrice, in anteprima per <strong>Elvox</strong>. Si<br />
caratterizza per l’estrema trasparenza e leggerezza, con lastre monolitiche portanti<br />
senza montanti verticali. I pannelli vetrati, esaltati dalla struttura essenziale<br />
dei profili <strong>di</strong> sostegno, sono stati stu<strong>di</strong>ati con apposite serigrafie <strong>di</strong>fferenziate per<br />
rendere i singoli ambienti più o meno riservati, ma sempre capaci <strong>di</strong> fornire grande<br />
spazialità e comfort. La “continuità” dei pannelli vetrati ottenuta grazie a un particolare<br />
sistema <strong>di</strong> raccordo “invisibile” tra modulo e modulo, sposata con limita-
La pianificazione degli spazi<br />
te porzioni cieche rivestite in Top Acoustic dà all’ambiente, oltre che leggerezza<br />
e trasparenza, dona un sapore <strong>di</strong> eleganza e ricchezza.<br />
L’e<strong>di</strong>ficio è stato concepito anche in funzione <strong>di</strong> un probabile sviluppo dell’azienda,<br />
soprattutto al primo piano dove si trovano aree non ancora completamente<br />
utilizzate.<br />
La scelta <strong>di</strong> questo modello operativo, comunque, non preclude in futuro <strong>di</strong> renderlo<br />
più flessibile e permetterà <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficarlo qualora si presentino nuove esigenze<br />
aziendali, ciò è reso possibile dalla grande flessibilità impiantistica e dall’ampia<br />
pre<strong>di</strong>sposizione interna che permetterà con facilità mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong>stributive<br />
interne.<br />
Rendendo mo<strong>di</strong>ficabili i luoghi e i mo<strong>di</strong> in cui le persone lavorano, riteniamo quin<strong>di</strong>,<br />
<strong>di</strong> aver realizzato degli spazi <strong>di</strong> lavoro adattabili ai continui cambiamenti in atto<br />
nel mondo del lavoro - una metamorfosi generata dai continui sviluppi nei settori<br />
della comunicazione e della information technology .<br />
Per raggiungere completamente l’obiettivo e permettere all’azienda <strong>di</strong> far fronte<br />
nel tempo alla continua rivoluzione in atto nel modo in cui le persone lavorano, era<br />
necessario in<strong>di</strong>viduare anche uno “strumento” che ci permettesse <strong>di</strong> creare soluzioni<br />
personalizzate per il modo <strong>di</strong> lavorare o<strong>di</strong>erno e in continuo <strong>di</strong>venire. Uno<br />
“strumento” da utilizzare con facilità ogni volta che esigenze in evoluzione rendessero<br />
necessarie ulteriori adattamenti. Uno “strumento” in grado <strong>di</strong> rispondere<br />
alle varietà <strong>di</strong> settings necessari per integrare stili <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>versi, presenti per<br />
altro nell’azienda, in modo che questi settings permettessero <strong>di</strong> realizzare degli<br />
ambienti lavorativi complessi, dove gli spazi rispondenti alle esigenze dell’interazione<br />
e della comunicazione potessero coesistere armoniosamente con spazi de<strong>di</strong>cati<br />
a privacy e concentrazione. Per far questo non era sufficiente in<strong>di</strong>viduare<br />
un sistema ufficio composto da posti <strong>di</strong> lavoro con abbinate schermature necessarie<br />
a garantire la privacy, perché altrimenti si sarebbe considerato lo spazio solamente<br />
come un volume da riempire e l’arredo l’elemento necessario per riempirlo.<br />
Per superare questo sterile concetto si doveva in<strong>di</strong>viduare un Office Enviroment<br />
System in grado <strong>di</strong> coniugare l’arredamento degli ambienti e combinare<br />
adeguatamente le <strong>di</strong>verse esigenze delle postazioni <strong>di</strong> lavoro in<strong>di</strong>viduali e multiple,<br />
richieste da ambienti <strong>di</strong> lavoro complessi e multi<strong>di</strong>sciplinari, necessari per le<br />
27
Modelli tri<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong> progetto:<br />
- Viste interne dei corridoi<br />
- Viste interne open space<br />
28<br />
Il progetto architettonico<br />
esigenze <strong>di</strong> lavoro attuali e future dell’azienda. La scelta è caduta su un prodotto<br />
“intelligente” che nella sua semplicità potesse risolvere i problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse ambientazioni.<br />
Dalla documentazione fotografica potrebbe non emergere, ma il prodotto<br />
adottato è essenzialmente composto da quattro elementi base, che sono: un<br />
profilo <strong>di</strong> sezione 80x80 mm, un secondo profilo da 30x80 mm, una mensola e dei<br />
pie<strong>di</strong> tutti in alluminio, collegati tra loro con lo stesso elemento <strong>di</strong> innesto rapido<br />
che permetterà in futuro <strong>di</strong> scomporli e riconfigurarli con facilità, versatilità e integrabilità.<br />
Gli stessi elementi strutturali sviluppano, con una logica del tipo brick<br />
system, le schermature a protezione della privacy (sempre mo<strong>di</strong>ficabili). Pur utilizzando<br />
sempre lo stesso schema questo sistema ci ha permesso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong><br />
una notevole flessibilità nella creazione degli ambienti <strong>di</strong> lavoro e con una <strong>di</strong>versificazione<br />
dei colori e materiali si è riusciti a dare una <strong>di</strong>versa immagine alle varie<br />
aree <strong>di</strong> lavoro. La nostra convinzione è <strong>di</strong> essere riusciti a in<strong>di</strong>viduare una work<br />
architecture efficace. Una convinzione confermata nel momento in cui gli stessi<br />
elementi con cui abbiamo realizzato tutti i posti <strong>di</strong> lavoro, da quelli semplici a<br />
quelli complessi, sono stati utilizzati anche per la sala storica.
Dettagli dei “sistemi” pareti e arre<strong>di</strong> realizzati:<br />
- Isole <strong>di</strong> lavoro<br />
- L’arma<strong>di</strong>o archivio (63 m)<br />
- Diverse trasparenze nelle partizioni interne.<br />
La pianificazione degli spazi<br />
29
Progetto integrato e<br />
globale<br />
30<br />
Il progetto architettonico<br />
Per progettare un e<strong>di</strong>ficio moderno e innovativo, oltre allo specifico stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> space<br />
planning, si è utilizzato anche il criterio <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare la progettazione architettonica<br />
con quella impiantistica.<br />
Tutte le scelte costruttive hanno coniugato una perfetta integrazione tra gli impianti,<br />
la funzionalità degli spazi e l’aspetto architettonico.<br />
Lasciando la specifica trattazione degli impianti agli appositi paragrafi, le principali<br />
caratteristiche adottate nell’ambito architettonico-tecnologico possono essere così<br />
evidenziate:<br />
Flessibilità degli ambienti. È stata ottenuta pre<strong>di</strong>sponendo nell’intero e<strong>di</strong>ficio<br />
un pavimento sopraelevato, con due <strong>di</strong>fferenti soluzioni. Al primo e secondo piano è<br />
stato utilizzato il pannello strutturale autoportante incapsulato in acciaio con bordo<br />
godronato e anima in conglomerato <strong>di</strong> legno e resine, <strong>di</strong> soli 29 mm <strong>di</strong> spessore, e<br />
per la successiva copertura con rivestimenti in moquette autoposante. Al piano terra,<br />
oltre ai pannelli in acciaio, poi rivestiti in moquette, sono stati utilizzati pannelli in<br />
marmo, granito e parquet che ha permesso <strong>di</strong> realizzare dei <strong>di</strong>segni e <strong>di</strong>versificare<br />
zone utilizzando elementi regolari e prefabbricati. La scelta del pannello strutturale<br />
autoportante incapsulato in acciaio ha permesso <strong>di</strong> utilizzare una struttura senza traversi,<br />
guadagnando ulteriore spazio nel “plenum” sottopavimento per l’impiantistica<br />
e senza penalizzare le prestazioni meccaniche del piano così realizzato. La superficie<br />
in acciaio zincato, inalterabile, ha inoltre consentito la posa nelle prime fasi del<br />
cantiere, permettendo <strong>di</strong> completare tutti i lavori su una base solida e che ben sopporta<br />
l’usura <strong>di</strong> cantiere, mentre a piano terra la posa <strong>di</strong> materiali pregiati è avvenuta<br />
nelle fasi conclusive del cantiere stesso, e ha richiesto un’adeguata protezione delle<br />
superfici. L’utilizzo del pavimento sopraelevato ha permesso <strong>di</strong> realizzare una impiantistica<br />
completamente incassata nel pavimento sia per quanto riguarda la parte<br />
elettrica con risalite puntuali, sia per la climatizzazione degli ambienti con fan coils,<br />
perfettamente <strong>di</strong>stribuiti secondo le esigenze nelle zone <strong>di</strong> lavoro, invisibili e incassati<br />
nel pavimento. Con tali soluzioni impiantistiche <strong>di</strong> tipo flessibile è possibile<br />
in qualsiasi momento mo<strong>di</strong>ficare le soluzioni <strong>di</strong>stributive seguendo le esigenze organizzative<br />
dell’azienda.<br />
Comfort acustico. I problemi <strong>di</strong> tipo acustico negli ambienti <strong>di</strong> lavoro sono spesso<br />
trascurati nel nostro paese, con risvolti spesso negativi; il nostro intervento, inve-
Progetto integrato e globale<br />
ce, ha affrontato tale aspetto e lo ha risolto adottando materiali idonei che permettono<br />
il controllo degli effetti acustici e della loro trasmissione. Per quanto riguarda i<br />
rumori provenienti dall’esterno sono state adottate chiusure ad alta capacità isolante<br />
(vetro monolitico della facciata monolitica inclinata sp. 20 mm lato strada), murature<br />
perimetrali realizzate a più strati con materiali anche sospesi e a <strong>di</strong>versa capacità<br />
<strong>di</strong> assorbimento. Per il comfort interno, sia per i pavimenti che per i controsoffitti,<br />
sono stati utilizzati materiali altamente fonoassorbenti,: la moquette a terra in<br />
<strong>di</strong>verse colorazioni e finiture tali da <strong>di</strong>fferenziare e caratterizzare le <strong>di</strong>verse zone dello<br />
stabile della tipologia in quadrotte autoposanti, che facilmente permettono la smontaggio<br />
del pavimento sopraelevato e in caso <strong>di</strong> danneggiamento anche una rapida<br />
sostituzione; il Top Acoustic a soffitto e in parte a parete, materiale <strong>di</strong> ultima generazione<br />
a base legno in doghe microforate <strong>di</strong> grande effetto visivo e anche prestazionale,<br />
materiali che abbinati alle sud<strong>di</strong>visioni delle zone <strong>di</strong> lavoro previste dall’arredamento<br />
hanno permesso <strong>di</strong> ottenere un tempo <strong>di</strong> riverberazione me<strong>di</strong>o, ben al<br />
<strong>di</strong> sotto del secondo, ottimale per gli uffici open space.<br />
Luminosità degli ambienti. La felice collocazione dell’unità <strong>di</strong>rezionale (nord)<br />
ha consentito <strong>di</strong> sfruttare al massimo la luce naturale su quel lato a vantaggio <strong>di</strong> tutto<br />
l’e<strong>di</strong>ficio, con risvolti psicologici positivi per tutti i fruitori.<br />
Per eliminare i fenomeni <strong>di</strong> abbagliamento e riflessione nell’uso dei videoterminali<br />
si sono adottati sistemi a schermatura variabile (veneziane orientabili nei vetri camera)<br />
per tutti i serramenti orientati verso il sole e sistemi <strong>di</strong> illuminazione artificiale<br />
<strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>retto. La vela superiore, oltre a fungere da elemento <strong>di</strong> intercape<strong>di</strong>ne<br />
dell’irraggiamento solare, ha una funzione <strong>di</strong> schermo parzializzatore dei raggi solari<br />
su gran parte degli ambienti ottimizzando la <strong>di</strong>ffusione naturale della luce stessa.<br />
Comfort termo-igrometrico. La realizzazione <strong>di</strong> più impianti <strong>di</strong> climatizzazione<br />
<strong>di</strong> tipo “invisibile” ha permesso <strong>di</strong> ottenere il massimo comfort interno. Il sistema<br />
<strong>di</strong> raffreddamento principale è stato realizzato con fan coils incassati nel pavimento<br />
sopraelevato e <strong>di</strong>sposti in modo da formare un gradevole <strong>di</strong>segno a terra. L’impianto<br />
<strong>di</strong> aria primaria del tipo a <strong>di</strong>ffusori lineari è stato utilizzato come motivo architettonico<br />
e sposato con l’effetto “tappeto” adottato per il controsoffitto. Infine l’impianto<br />
<strong>di</strong> laminazione della facciata in vetri monolitici consente <strong>di</strong> ottenere il massimo<br />
comfort anche in con<strong>di</strong>zioni atmosferiche invernali estreme per tutti i fruitori, oltre<br />
a eliminare qualsiasi effetto <strong>di</strong> condensa dai vetri.<br />
Unità <strong>di</strong> lavoro: la trasparenza e la luminosità.<br />
Vista generale open space: l’acustica.<br />
31
La costruzione<br />
Le <strong>di</strong>verse fasi d’intervento.<br />
32<br />
Il progetto architettonico<br />
La realizzazione dell’intero complesso è avvenuta in due fasi <strong>di</strong>stinte. I lavori hanno<br />
avuto inizio il 29 giugno 1999 e nella prima fase, conclusasi nel <strong>di</strong>cembre 2001,<br />
si è realizzato l’inse<strong>di</strong>amento industriale e le opere <strong>di</strong> urbanizzazione, mentre a<br />
partire dal gennaio 2002 si è costruito il corpo uffici e nel giugno 2004 si sono completate<br />
tutte le opere rimanenti.<br />
Anche l’approccio nella realizzazione ricalca e segue il carattere dei signori Miozzo<br />
che, in qualsiasi situazione si trovino, si misurano sempre prima con il dovere<br />
e poi con il piacere.<br />
Il dovere era in primo luogo espandere l’azienda, ampliare quanto prima le linee<br />
produttive, introdurre nuovi prodotti, portare innanzitutto l’azienda a rispondere alle<br />
esigenze <strong>di</strong> mercato sempre più pressanti e competitive. Il piacere, dare all’azienda<br />
spazi <strong>di</strong>rezionali confortevoli secondo un’immagine innovativa.<br />
-1.25<br />
FABBRICATO<br />
RURALE<br />
Fosso Nuovo<br />
Via Pontarola
La costruzione<br />
Fase <strong>di</strong> realizzazione pali <strong>di</strong> fondazione.<br />
Armatura fondazioni superficiali.<br />
Momenti <strong>di</strong> posa elementi prefabbricati.<br />
33
290 (Primo Getto) 122 (Secondo Getto) 113 (Terzo Getto) 20<br />
Getto <strong>di</strong> coronamento pilastro<br />
da eseguirsi contemporanemamente<br />
al getto della pavimentazione<br />
90 200 77 45<br />
136<br />
+0.35<br />
+0.15<br />
Pos. 1<br />
18Ø20<br />
-1.21<br />
260<br />
Pos. 2<br />
st. ø8/20<br />
Palo <strong>di</strong> Fondazione<br />
SEZIONE VERTICALE COLONNA<br />
1° Getto<br />
-4.20<br />
Progetto e vista colonna interrato.<br />
Particolare progetto sezione e<strong>di</strong>ficio.<br />
-0.98<br />
-1.43<br />
Pos. 1- 18 ÿ20 L=390<br />
285<br />
105<br />
-5.10<br />
34<br />
Il progetto architettonico<br />
+7.45<br />
+8.51<br />
+4.56<br />
+0.05<br />
Controsoffitto<br />
Controsoffitto<br />
Controsoffitto<br />
+11.96<br />
+15.00<br />
+13.50<br />
+11.36<br />
60<br />
270 125 270 125 285<br />
5<br />
1136
Fasi <strong>di</strong> realizzazione:<br />
- Colonne interrato<br />
- Fondazioni e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
- Montaggio prefabbricato<br />
- La struttura in acciaio e calcestruzzo<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
La costruzione<br />
- La struttura portante del prefabbricato<br />
- Serramenti e struttura dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
<strong>di</strong>rezionale<br />
35
36<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
L’e<strong>di</strong>ficio produttivo<br />
37
La tipologia costruttiva<br />
Dettaglio del tegolo portante <strong>di</strong> copertura<br />
tubolare Ecoshed 5000<br />
Schema del sistema macroshed <strong>di</strong> copertura.<br />
38<br />
L’e<strong>di</strong>ficio produttivo<br />
L’e<strong>di</strong>ficio produttivo è composto da due unità che, solo all’apparenza, sembrano uguali<br />
tra loro collegate al centro. Entrambi i corpi hanno tre livelli fuori terra, due principali<br />
e un ammezzato <strong>di</strong> servizio, solo il corpo nord ha un piano interrato e i locali impianti<br />
in copertura. La superficie complessiva calpestabile e pari a 17.300 m 2 , con un<br />
volume urbanistico <strong>di</strong> oltre 86.500 m 3 . L’area produttiva, come già accennato, è composta<br />
da due elementi fuori terra gemelli (<strong>di</strong>m. 82,0x42,0 m), uniti al centro da un corpo<br />
<strong>di</strong> collegamento (28,0x14,0 m) e con una sagoma in pianta a forma <strong>di</strong> H.<br />
La struttura portante del complesso è costituita da telai, composti da elementi prefabbricati<br />
in conglomerato cementizio, con i quali si ottengono tre impalcati <strong>di</strong> calpestio<br />
e uno <strong>di</strong> copertura. Lo schema statico adottato è quello a pilastri monolitici, travi<br />
portanti incernierate e impalcati orizzontali indeformabili nel loro piano.<br />
La copertura è realizzata con un sistema del tipo a macroshed modulabile, che ha<br />
permesso <strong>di</strong> creare un tetto interamente in calcestruzzo a grande campata (26 m), in<br />
parte a shed e in parte cieco, seguendo le necessità progettuali e il grado <strong>di</strong> illuminazione<br />
dei <strong>di</strong>versi ambienti. Gli elementi principali sono tegoli tubolari precompressi<br />
ad ali rialzate posti con interasse <strong>di</strong> 5,00 m e completati con lastre nervate in calcestruzzo<br />
cieche o con apposite strutture, tali da formare il sistema <strong>di</strong> illuminamento<br />
a shed.<br />
La finitura del tetto è del tipo misto parte in membrane bituminose e parte in alluminio<br />
naturale con coibentazione in polistirene ad alta densità e specchiature degli shed<br />
in policarbonato alveolare. Gli impalcati interme<strong>di</strong> principali sono realizzati con tegoli<br />
doppio T, mentre quelli della zona ammezzato con piastre <strong>di</strong> tipo alveolare.<br />
Le travi <strong>di</strong> sostegno variano a seconda della loro collocazione: del tipo ad I per la copertura,<br />
del tipo a L o a T rovescio per gli impalcati interme<strong>di</strong>.<br />
Tutti i componenti strutturali sono stati progettati per resistenza al fuoco 120’ secondo<br />
norma UNI 9502. La precisa volontà progettuale <strong>di</strong> assegnare all’e<strong>di</strong>ficio una<br />
forte connotazione architettonica, al <strong>di</strong> fuori dai soliti schemi addottati per gli e<strong>di</strong>fici<br />
industriali prefabbricati, è stata risolta nelle pareti perimetrali adottando una soluzione<br />
mista, composta da spalloni verticali sagomati in calcestruzzo, che con passo<br />
costante slanciano l’e<strong>di</strong>ficio; alternati da pannelli <strong>di</strong> tamponamento ad asse orizzontale,<br />
con finitura superficiale in graniglia <strong>di</strong> marmo “Rosso Verona” e caratterizzati<br />
da fughe orizzontali a passo costante, posizionate a inglobare la fuga <strong>di</strong> giun-
La tipologia costruttiva<br />
zione tra due pannelli.<br />
La sud<strong>di</strong>visione delle aree interne prevede al piano terra (7060 m 2 ) il reparto imballi e<br />
il reparto prodotto finito a nord, il reparto targhe e componenti meccanici a sud. Al<br />
centro si trova la zona <strong>di</strong> collegamento e quella <strong>di</strong> preparazione materiale con due<br />
aree coperte per lo scarico e le spe<strong>di</strong>zioni.<br />
Al piano primo (6150 m 2 ) trovano sede i quattro reparti <strong>di</strong> assemblaggio del prodotto<br />
finito: targhe, citofoni, videocitofoni e automazione cancelli, con al centro un’area polmone<br />
per stoccaggio momentaneo dei prodotti. Nell’e<strong>di</strong>ficio nord è stato realizzato<br />
anche un piano interrato (3400 m 2 ) destinato a magazzino per il materiale da imballaggio.<br />
L’interrato si contrad<strong>di</strong>stingue per essere realizzato su un sistema <strong>di</strong> fondazione<br />
non più <strong>di</strong> tipo superficiale, ma <strong>di</strong> tipo profondo, cioè su pali trivellati (20 m piano<br />
<strong>di</strong> posa) a grande <strong>di</strong>ametro, sui quali, per ciascuno, insistono i massicci pilastri <strong>di</strong><br />
piano realizzati con un apposito capitello capace <strong>di</strong> ricevere gli elementi portanti dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
prefabbricato. Il tutto completato è da una platea <strong>di</strong> fondazione capace <strong>di</strong><br />
sopportare la considerevole sottospinta dell’acqua <strong>di</strong> falda. Questa soluzione progettuale<br />
ha permesso <strong>di</strong> risolvere sia i problemi <strong>di</strong> infiltrazione legati alla falda <strong>di</strong> ben 2,50<br />
m e ha reso i due e<strong>di</strong>fici produttivi uguali da un punto <strong>di</strong> vista della prefabbricazione,<br />
semplificandone la costruzione, il montaggio e contenendone i costi <strong>di</strong> fornitura. Completa<br />
il complesso produttivo un piano ammezzato (655 m 2 ) sud<strong>di</strong>viso in due zone <strong>di</strong>stinte<br />
dove sono collocati gli ascensori e i vani scala <strong>di</strong> collegamento, oltre che gli spogliatoi<br />
del personale e i locali <strong>di</strong> servizio. Tutte le centrali tecnologiche sono situate in<br />
copertura per favorire la sicurezza e per sfruttare appieno tutti gli spazi. Sempre in<br />
copertura dell’e<strong>di</strong>ficio nord sono state collocate le unità <strong>di</strong> trattamento aria, sia per la<br />
zona produttiva che per la palazzina degli uffici, concentrati in un’unica area per facilitarne<br />
la manutenzione.<br />
La comunicazione tra i vari settori è resa facile grazie ad un sistema <strong>di</strong> collegamento<br />
verticale doppio, con quattro ascensori complessivi.<br />
Vista interna macroshed.<br />
Nella pagina successiva, dettaglio impianti,<br />
shed,illuminazione zenitale.<br />
Sezione longitu<strong>di</strong>nale del complesso.<br />
39
40<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
41
42<br />
L’e<strong>di</strong>ficio produttivo
La tipologia costruttiva<br />
Vista prospetti est-sud e<strong>di</strong>ficio produttivo.<br />
Prospetto est <strong>di</strong> progetto.<br />
43
2990<br />
315<br />
200<br />
7450<br />
6250<br />
PARTICOLARE "2"<br />
Dettagli e viste pensilina carico e scarico<br />
lato est.<br />
18570<br />
60<br />
2226 2226<br />
2226<br />
2226<br />
2226 60<br />
125 11835<br />
44<br />
79.5<br />
L’e<strong>di</strong>ficio produttivo<br />
202.5<br />
650<br />
170<br />
170<br />
8350.0<br />
500 500 500 500 500<br />
5850<br />
5840.0<br />
8180<br />
6020<br />
2160<br />
6020<br />
8180
La tipologia costruttiva<br />
45
46<br />
Il progetto architettonico
L’idea e il progetto<br />
L’e<strong>di</strong>fico <strong>di</strong>rezionale<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
47
Il progetto strutturale<br />
48<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
L’e<strong>di</strong>ficio si articola su quattro livelli, <strong>di</strong> cui uno interrato e tre fuori terra, per 4.070<br />
m 2 complessivi <strong>di</strong> superficie calpestabile e un volume urbanistico <strong>di</strong> oltre 22.000<br />
m 3 , è realizzato con una soluzione costruttiva <strong>di</strong> tipo misto, in calcestruzzo armato<br />
per i due piani inferiori e in acciaio per l’ultimo solaio <strong>di</strong> chiusura della zona <strong>di</strong>rezionale<br />
e per la seconda copertura ellittica. La scelta <strong>di</strong> questa soluzione è principalmente<br />
architettonica e deriva dal delicato rapporto tra i vari elementi a vista.<br />
Fin dal progetto preliminare, uno specifico modello <strong>di</strong> calcolo ha affiancato la fase<br />
<strong>di</strong> ideazione con un rapporto così stretto che ha permesso <strong>di</strong> indagare le soluzioni<br />
più idonee in relazione alle capacità portanti dei singoli elementi strutturali e per<br />
quanto concerne la loro composizione architettonica.<br />
Il successivo progetto esecutivo ha permesso <strong>di</strong> affinare ulteriormente questa delicata<br />
relazione attraverso il calcolo e il preciso <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> tutti gli elementi,<br />
cercando <strong>di</strong> esaltare quelli più caratterizzanti, quali ad esempio:<br />
• i pilastri <strong>di</strong> supporto della copertura ellittica;<br />
• i montanti in acciaio della facciata monolitica;<br />
• le scale elicoidali laterali;<br />
• lo sbalzo frontale delle due facciate principali semicurve;<br />
• i profili, le mensole <strong>di</strong> sostegno e il vano strutturale ascensori<br />
della scala sospesa centrale;<br />
• la perfetta <strong>di</strong>sposizione delle tavelle in cotto sia nel passo verticale<br />
che orizzontale.<br />
Le fondazioni<br />
La struttura <strong>di</strong> fondazione è realizzata con un sistema superficiale del tipo travi rovesce<br />
che insiste <strong>di</strong>rettamente sul suolo. Le caratteristiche stratigrafiche <strong>di</strong> quest’ultimo<br />
vedono un banco <strong>di</strong> sabbia consolidata con buone caratteristiche <strong>di</strong> portanza<br />
per i primi quattro metri, sotto il quale, invece, è presente un ampio strato <strong>di</strong><br />
terreno limoso a scarsa capacità che ha costretto l’utilizzo <strong>di</strong> pali trivellati a grande<br />
<strong>di</strong>ametro (<strong>di</strong>a 1200 mm) per la zona produttiva interrata.<br />
Il sistema dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale risulta collegato e forma una maglia incrociata che<br />
garantisce anche la capacità <strong>di</strong> assorbire sollecitazioni orizzontali senza deformazioni<br />
<strong>di</strong>fferenziali. Il suo piano <strong>di</strong> posa è posto a quota -1,20 m dal piano campagna.
Il progetto strutturale<br />
Le strutture verticali e i solai<br />
Al piano interrato, così come ai piani superiori, la struttura è realizzata con murature<br />
portanti in cemento armato.<br />
Il primo solaio è a lastre prefabbricate precompresse <strong>di</strong> tipo alveolare per gran<strong>di</strong><br />
campate (oltre 16 m). Tale soluzione ha permesso <strong>di</strong> eliminare fasti<strong>di</strong>osi pilastri interme<strong>di</strong>,<br />
consentendo una grande libertà nella sud<strong>di</strong>visione delle aree.<br />
La struttura portante del secondo solaio ricalca quella del primo, ma si <strong>di</strong>fferenzia<br />
per avere il fronte principale completamente aperto. A sud è stato quin<strong>di</strong> ripetuto<br />
il secondo muro portante in cemento armato, mentre a nord sono stati realizzati<br />
due pilastri circolari in acciaio riempiti <strong>di</strong> calcestruzzo, soluzione dettata sia da una<br />
scelta architettonica, legata ai montanti della facciata monolitica, sia dalla necessità<br />
<strong>di</strong> ridurre la <strong>di</strong>mensione dei pilastri stessi.<br />
Il terzo solaio <strong>di</strong> copertura è realizzato invece in travi <strong>di</strong> acciaio con solai in lamiera<br />
grecata, <strong>di</strong> tipo HiBond, con cappe in calcestruzzo strutturale del tipo alleggerito.<br />
Per contenerne lo spessore a soli 25 cm, in<strong>di</strong>spensabile per racchiudere le<br />
cornici della facciata principale, il solaio <strong>di</strong> copertura è stato appeso alla struttura<br />
della seconda copertura ellittica.<br />
Anche l’assorbimento degli sforzi orizzontali ha necessitato <strong>di</strong> un apposito stu<strong>di</strong>o,<br />
in quanto i vani scala risultano in<strong>di</strong>pendenti e scollegati rigidamente dai solai, il risultato<br />
è stato ottenuto attraverso la realizzazione <strong>di</strong> appositi setti incrociati in cemento<br />
armato, sia alle estremità est e ovest, sia al centro dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />
La scelta <strong>di</strong> realizzare le murature portanti esterne in cemento armato, oltre a dare<br />
una grande rigidezza alla struttura, ha consentito <strong>di</strong> trovare un supporto ottimale<br />
per il rivestimento esterno realizzato in tavelle <strong>di</strong> cotto.<br />
Il cartello cantiere.<br />
Fase costruttiva piano primo<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale.<br />
49
+ 12340<br />
2<br />
+ 4940<br />
1<br />
7400<br />
580<br />
CIRCA<br />
555<br />
1275<br />
200 1275 1275<br />
RIFERIMENTO QUOTE<br />
FACCIATA CENTRALE<br />
SOPRA INGRESSI<br />
65<br />
3200<br />
300<br />
1392<br />
12<br />
485<br />
1158<br />
PENSILINA<br />
1275<br />
1392<br />
12<br />
360<br />
200<br />
11 70<br />
11∞<br />
1322 70<br />
146<br />
100<br />
1000<br />
12<br />
10<br />
327<br />
327<br />
970<br />
3202<br />
200<br />
1392<br />
365<br />
365<br />
1392<br />
+ 4385<br />
+ 12390<br />
365<br />
285<br />
Controsoffitto<br />
NORDISA<br />
176<br />
297<br />
70<br />
1322 70 138<br />
36<br />
387<br />
120<br />
54 66<br />
1195<br />
140 100<br />
100<br />
160<br />
1028<br />
120 206<br />
Rivestimento NORDISA<br />
in alluminio RAL 9006<br />
1525<br />
11<br />
176<br />
53<br />
250 231<br />
1081<br />
200<br />
Testa solaio inclinata o<br />
in alternativa in verticale<br />
Intradosso Solaio Piano 2∞<br />
arretrato <strong>di</strong> 100 m/m<br />
da Intradosso Piano 1∞<br />
Tubo<br />
Verniciato<br />
173<br />
280<br />
+ 560<br />
+ 360<br />
Sezione <strong>di</strong> progetto.<br />
438<br />
390<br />
7400<br />
7390<br />
10<br />
50<br />
272<br />
2755<br />
Quota MAX pavimento<br />
Quota MIN pavimento<br />
1860<br />
1955<br />
+ 12830<br />
2008<br />
2057<br />
122.46<br />
457 1366.43<br />
1366.43 196.32 952.18<br />
196.32<br />
1366.43<br />
1366.43<br />
3709 250<br />
7670<br />
+ 8129<br />
250<br />
+ 4450<br />
1450<br />
Setto in C.A.<br />
ÿ323<br />
390<br />
SETTO C.A.<br />
140 250 100<br />
Griglia <strong>di</strong> aspirazione<br />
100x200 m/m tipo D<br />
Griglia <strong>di</strong> aspirazione pedonabile<br />
120x200 m/m tipo C<br />
+ 8890<br />
+ 8660<br />
1250<br />
Griglia <strong>di</strong> aspirazione<br />
100x200 m/m tipo B<br />
Controsoffitto<br />
+ 7640<br />
Griglia <strong>di</strong> aspirazione<br />
pedonabile 206x200 m/m tipo A<br />
4040<br />
+ 12717<br />
Controsoffitto<br />
+ 11690<br />
+ 4940<br />
+ 4700<br />
Controsoffitto<br />
+ 3763<br />
+ 3301<br />
+ 410<br />
+ 190<br />
2876<br />
3338<br />
220<br />
190<br />
327<br />
700<br />
2800<br />
230<br />
590 430<br />
2700<br />
240<br />
512 440<br />
PIANTA RIFERIMENTO<br />
TAVOLA 309-a<br />
PIANTA RIFERIMENTO<br />
TAVOLA 310-a<br />
PIANTA RIFERIMENTO<br />
TAVOLA 308-a<br />
Dettaglio curvatura d’angolo e struttura principale.<br />
50<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
La copertura<br />
La struttura principale della grande copertura ellittica, “il <strong>di</strong>rigibile”, è costituita da<br />
un graticcio <strong>di</strong> travi in acciaio <strong>di</strong> tipo reticolare, una soluzione stu<strong>di</strong>ata per rendere<br />
la struttura più leggera possibile. Per forma, tutte le travi si caratterizzano dall’avere<br />
una luce <strong>di</strong>versa l’una dall’altra; tale peculiarità è stata superata da un’attenta<br />
progettazione esecutiva che ha permesso <strong>di</strong> ottimizzarle, rendendo la variazione<br />
<strong>di</strong> lunghezza <strong>di</strong> facile gestione e introducendo tutti i necessari sostegni del<br />
rivestimento esterno in alluminio.<br />
Il manto superiore <strong>di</strong> copertura è in pannelli sandwich a una pelle, completato da<br />
guaine <strong>di</strong> impermeabilizzazione che hanno consentito un rivestimento a tenuta <strong>di</strong><br />
tipo “a piscina”, quattro gran<strong>di</strong> pluviali “invisibili” trasportano l’acqua piovana a<br />
terra. Anche il lato inferiore è stato tamponato per evitare pericolosi effetti <strong>di</strong> scoperchiamento.<br />
La <strong>di</strong>stanza tra i due elementi tetto è <strong>di</strong> 1,20 m ed è tale da apprezzare<br />
una netta <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> funzione .
Trave reticolare tipo "C3"<br />
Trave reticolare tipo "S1"<br />
Trave reticolare tipo "S2"<br />
Trave reticolare tipo "C3"<br />
Trave reticolare tipo "C2"<br />
Trave reticolare tipo "C2"<br />
SEZIONE A-A<br />
SCALA 1:20<br />
Trave reticolare tipo "C2"<br />
Trave reticolare<br />
tipo "P2-P3"<br />
Trave reticolare tipo "P1"<br />
Trave reticolare tipo "R"<br />
Trave reticolare tipo "C2"<br />
Trave reticolare tipo "M2"<br />
Trave reticolare tipo "N"<br />
tipo "E3"<br />
Trave reticolare tipo "R"Trave retic.<br />
Trave reticolare tipo "M1"<br />
Trave retico lare tipo "D3"<br />
Trave reticolare tipo "C1"<br />
Trave retic.<br />
tipo "E3"<br />
Trave reticolare tipo "B4"<br />
Trave reticolare tipo "D3"<br />
Trave reticolare tipo "D2"<br />
tipo "E1"<br />
Trave retic.<br />
tipo "E2"<br />
Trave reticolare tipo "A3"<br />
Trave reticolare tipo "C1"<br />
Trave retic. Trave retic.<br />
Trave reticolare tipo "B3"<br />
Trave reticolare tipo "D3"<br />
Trave reticolare tipo "A2"<br />
Trave retic.<br />
tipo "E1" tipo "E1"<br />
Trave reticolare tipo "B2"<br />
Trave reticolare tipo "D3"<br />
Trave retic.<br />
Trave retic.<br />
tipo "E1"<br />
Trave reticolare tipo "A1"<br />
tipo "E1"<br />
Trave reticolare tipo "B1"<br />
PIANTA COPERTURA<br />
SCALA 1:100<br />
Trave reticolare tipo "G"<br />
Nord<br />
TERRAZZA<br />
Trave reticolare tipo "F"<br />
Trave reticolare tipo "F"<br />
Trave reticolare tipo "D1" Trave reticolare tipo "D1" Trave reticolare tipo "D1" Trave reticolare tipo "D1"<br />
Trave reticolare tipo "C1"<br />
Trave reticolare tipo "C1"<br />
Trave reticolare<br />
tipo "L"<br />
Trave reticolare tipo "C1"<br />
Trave reticolare<br />
tipo "H"<br />
Trave reticolare tipo "G"<br />
La copertura<br />
A<br />
A<br />
Pianta strutturale copertura e sezione<br />
costruttiva.<br />
Fasi <strong>di</strong> montaggio.<br />
51
L’architettura esterna<br />
54<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
Nella fase <strong>di</strong> definizione architettonica delle viste prospettiche si è cercato <strong>di</strong> coniugare<br />
i concetti <strong>di</strong> snellezza e trasparenza, armonizzandoli con la rigorosa regolarità<br />
e tra<strong>di</strong>zione che il cotto trasmette, tutto contenuto all’interno dalla grande<br />
struttura della vela <strong>di</strong> copertura. Pur rispondendo ai canoni <strong>di</strong> una rigorosa simmetria<br />
i <strong>di</strong>versi elementi principali che la compongono sono utilizzati secondo inclinazioni,<br />
andamenti verticali, superfici e volumi tra loro <strong>di</strong>versi, che gradatamente<br />
si sovrappongono e che forniscono quinte molteplici e multiformi, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferente<br />
effetto al mo<strong>di</strong>ficarsi dell’angolazione del punto <strong>di</strong> osservazione. Paradossalmente<br />
non è la vista frontale quella più ricca <strong>di</strong> maggiore connotazione<br />
estetica, ma quelle parzialmente laterali, ove il gioco delle colonne inclinate esalta<br />
l’andamento della facciata monolitica e produce un contrasto con la verticalità<br />
della facciata centrale, dei pilastri terminali e mette in maggior risalto l’andamento<br />
curvilineo della vela superiore e i suoi sbalzi esterni.<br />
La trasparenza della facciata principale era per noi una caratteristica imprescin<strong>di</strong>bile,<br />
ma la sua leggerezza non doveva fa perdere peso all’architettura d’assieme,<br />
ecco perché l’interruzione della curvatura e dell’inclinazione al centro, ecco<br />
perché il cambio <strong>di</strong> trasparenza in quella zona. La zona centrale, ad angolo trapezio,<br />
è uno dei segni forti del prospetto principale, insieme allo slancio <strong>di</strong>namico<br />
che la curvatura della vela dà verso l’alto, sorretta dai pilastri troncoconici che<br />
emergono dai sottostanti specchi d’acqua. Il vetro è sicuramente protagonista non<br />
solo per la leggerezza che dona e come espe<strong>di</strong>ente per sottrarre gli elementi superflui,<br />
ma anche perché, essendo <strong>di</strong> tipo monolitico, crea una visione speciale:<br />
sembra sorreggersi da solo quasi per una magia della tecnica.<br />
Anche gli altri elementi trasparenti, “i fori finestra tra<strong>di</strong>zionali”, sono trattati in<br />
modo inusuale, infatti alla vista esterna appare solo il vetro, nessun profilo metallico,<br />
un effetto reso possibile da una specifica soluzione che ha consentito <strong>di</strong><br />
realizzare delle imbotti perimetrali in cotto, che incorniciano e nascondono perfettamente<br />
i profili senza intaccarne il loro funzionamento.<br />
L’e<strong>di</strong>ficio è concepito con tre vincoli <strong>di</strong>mensionali che hanno imposto una realizzazione<br />
particolarmente precisa e <strong>di</strong> conseguenza laboriosa. Le <strong>di</strong>mensioni della<br />
tavella in cotto rigato (250x500 mm) mai tagliata sul prospetto principale ha imposto<br />
sia la larghezza delle semiali che l’altezza <strong>di</strong> interpiano, così pure la lar-
L’architettura esterna<br />
ghezza dei vetri monolitici, che non hanno forma regolare, ma trapezioidale verso<br />
l’alto, impongono un passo definito che non dà scampo anche ai minimi errori<br />
<strong>di</strong>mensionali. È un e<strong>di</strong>ficio realizzato con tolleranze ridottissime anche nella parte<br />
muraria che si interfaccia perfettamente con quella in acciaio, con la precisione<br />
del cotto e del serramento. Lo stesso rigido concetto si è dovuto applicare al<br />
rivestimento della vela <strong>di</strong> copertura (110 m <strong>di</strong> lunghezza), ove l’altezza <strong>di</strong> oltre 3,5<br />
m <strong>di</strong> ciascun elemento curvo doveva combaciare con tutte le fughe degli altri elementi<br />
e con la carpenteria <strong>di</strong> sostegno; particolare impegno ha necessitato la realizzazione<br />
degli elementi terminali d’angolo, veri e propri pezzi tri<strong>di</strong>mensionali.<br />
Anche la cornice perimetrale <strong>di</strong> tutti gli elementi <strong>di</strong> facciata ha necessitato <strong>di</strong> una<br />
laboriosa messa a punto sia per contenerla nell’ingombro, sia per far coincidere<br />
le sue fughe con quelle dei vetri e del cotto.<br />
I due torrioni laterali, gli sbalzi esterni della vela, hanno la funzione <strong>di</strong> proteggere<br />
la trasparenza delle facciate dei vani scala laterali, elementi che scan<strong>di</strong>scono<br />
con equilibrio e con forza la chiusura del prospetto principale.<br />
I tre corpi posteriori <strong>di</strong> collegamento, apparentemente semplici se analizzati, contengono<br />
anch’ essi una loro forza e rigorosità, espressa dalla severa orizzontalità<br />
della tavella in cotto rigato ed esaltata dal profilo orizzontale e dalla scan<strong>di</strong>tura<br />
dei fori finestra. All’interno formano due piazzette dove è possibile apprezzare<br />
la verticalità e rigorosità della facciata in tavelle sormontata dalla vela in alluminio,<br />
in modo particolare quella sul lato della sala convegni, con una quinta creata<br />
da una doppia muratura, <strong>di</strong> cui una curvilinea. All’interno delle piazzette lo zampillio<br />
<strong>di</strong> due fontane e il pavimento con un <strong>di</strong>segno particolare rendono prezioso<br />
e ricercato anche un luogo che, non essendo in vista, poteva essere curato con<br />
minore attenzione.<br />
Vista <strong>di</strong> scorcio lati nord-est.<br />
55
56<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
71<br />
77<br />
83<br />
72<br />
78<br />
84<br />
73<br />
79<br />
85<br />
74<br />
80<br />
86<br />
75<br />
81<br />
87<br />
76<br />
82<br />
8<br />
L’architettura esterna<br />
A A B B A A B B A A B B A A C C C C C C A A B B A A<br />
D D<br />
Dettagli costruttivi rivestimenti<br />
sospeso in cotto.<br />
Abaco <strong>di</strong> montaggio rivestimento.<br />
Vista interna lato ovest.<br />
57
25 238 13 238 13 238 25 238 13 238 13 238 25 238 13 238 13 238 25<br />
BANCALE DI FINITURA<br />
IN MARMO<br />
RIF. MISURA H=2259<br />
02<br />
111<br />
01<br />
117<br />
MATTONE DI FINITURA<br />
IN COTTO<br />
RIF. MISURA L=996<br />
LAMIERA IN ALLUMINIO<br />
COLORE RAL ....<br />
DI ALTRA DITTA<br />
LAMIERA IN ALLUMINIO<br />
COLORE RAL ....<br />
DI ALTRA DITTA<br />
PROFILI IN ALLUMINIO<br />
COLORE RAL 9006<br />
494 8<br />
494<br />
03<br />
112<br />
ZOCCOLO DI FINITURA IN MARMO<br />
Progetto finestra con rivestimento in cotto.<br />
Vista della piazzetta interna.<br />
Sezione tipica bancale finestra.<br />
Nella pagina accanto dettaglio finestra<br />
su rivestimento.<br />
+ 360<br />
+ 2855<br />
+ 560<br />
58<br />
25 44 43<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
414 8 80<br />
+10 -10<br />
SIGILLATURA PERIMETRALE<br />
SU FUGHE BANCALE IN COTTO<br />
A CURA DI ALTRA DITTA<br />
140 250 100<br />
8<br />
Rif. quota muro<br />
+ 9690<br />
+ 5884<br />
+ 1272<br />
64<br />
Rif. P. Max H= 1610<br />
21<br />
25<br />
+ 9732<br />
+ 5907<br />
+ 1317<br />
Rif. quota telaio
2<br />
422<br />
3<br />
422<br />
L’architettura esterna<br />
500 1500 1500 500<br />
Vista parete sala convegni dalla piazzetta<br />
interna ovest.<br />
4000<br />
1562<br />
1994<br />
2134<br />
61<br />
6<br />
423<br />
+ 3620<br />
1<br />
421<br />
+ 560<br />
+ 5150<br />
150<br />
+ 2855<br />
5<br />
423<br />
+ 4385<br />
170 1310 170<br />
3336<br />
1950<br />
805<br />
Tiranti<br />
1512 438<br />
1562<br />
1994<br />
170<br />
4<br />
423<br />
Dettagli <strong>di</strong> progetto e viste pensilina sospesa<br />
ingresso sala convegni.<br />
10°<br />
1215<br />
3675<br />
4890
62<br />
Il progetto architettonico
Vista e progetto lucernaio zenitale sala convegni.<br />
Vista aerea piazzetta lato Ovest, sala convegni.<br />
STAFFE IN ACCIAIO DI ANCORAGGIO<br />
VETRO CAMERA TRASPARENTE<br />
STAFFE IN ACCIAIO DI ANCORAGGIO<br />
L’architettura esterna<br />
700<br />
2700<br />
1049<br />
1150<br />
800 1200 1200<br />
2300<br />
6400<br />
1200<br />
63<br />
1150<br />
TENDA MOTORIZZATA<br />
SOTTO LAMIERA IN ALLUMINIO<br />
2300<br />
1200 800<br />
CASSONETTO PER TENDA MOTORIZZATA<br />
SOTTO LAMIERA IN ALLUMINIO<br />
850<br />
2400<br />
849<br />
LAMIERA DI TAMPONAMENTO<br />
A MURO IN ALLUMINIO<br />
4099
64<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
65
Gli interni<br />
Nella pagina precedente gioco <strong>di</strong> trasparenze<br />
su pareti interne modello Axis.<br />
66<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
L’atrio d’ingresso è volutamente ampio e arioso, sud<strong>di</strong>viso in quattro <strong>di</strong>verse zone<br />
per il pubblico: due per l’attesa, le altre stu<strong>di</strong>ate per essere a<strong>di</strong>bite ad aree<br />
<strong>di</strong> comunicazione, immagine e promozione dei nuovi prodotti. Al centro dell’atrio,<br />
la reception che delimita la zona <strong>di</strong> accesso al pubblico. Alle spalle la scala<br />
principale, imponente nella sua struttura in acciaio inox e marmo, con le rampe<br />
sospese me<strong>di</strong>ante ampi tiranti provenienti dall’alto e con il particolare susseguirsi<br />
<strong>di</strong> ponti <strong>di</strong> collegamento e sbarco ai piani che ne costituiscono il suo<br />
carattere <strong>di</strong>stintivo. Al centro trova spazio l’intelaiatura in acciaio e vetro degli<br />
ascensori, anch’essa completamente trasparente. L’illuminazione proviene dalla<br />
grande piramide zenitale posta in copertura, che fornisce un gioco <strong>di</strong> chiaro<br />
scuro cangiante, <strong>di</strong> grande effetto in ogni momento della giornata.<br />
Il piano terra (<strong>di</strong>m. max. 83.00m x 12.00m, per 1150 m 2 circa), si caratterizza,<br />
come tutti gli altri piani, per l’andamento ellittico, esaltato dalla vela superiore<br />
<strong>di</strong> copertura. Il sistema <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>visione del piano, destinato prevalentemente a<br />
funzione pubblica, presenta una ripartizione interna in tre elementi autonomi: il<br />
primo, al centro, caratterizzato dall’ingresso, dalla reception e dalla scala principale;<br />
il secondo, sul lato ovest, è un ampio spazio a<strong>di</strong>bito a sala storica, con<br />
un percorso <strong>di</strong> tipo museale che ripercorre la storia e l’evoluzione dell’<strong>Elvox</strong>,<br />
dalla sua nascita ai giorni nostri; il terzo elemento, sul lato est, è costituito dalle<br />
salette <strong>di</strong> ricevimento e dalle aule per il training.<br />
A lato degli elementi est e ovest sono localizzati i due sistemi <strong>di</strong> collegamento<br />
laterale ad uso privato e i corpi <strong>di</strong> collegamento tra la palazzina <strong>di</strong>rezionale<br />
e l’unità produttiva.<br />
Al piano terra, sul corpo <strong>di</strong> collegamento lato ovest, a fianco dell’area storicomuseale,<br />
si apre la sala convegni in grado <strong>di</strong> ospitare 100 persone. La sala può<br />
essere facilmente resa in<strong>di</strong>pendente dal corpo centrale grazie ad un accesso<br />
in<strong>di</strong>pendente dall’esterno, con una propria zona attesa e area ristoro.<br />
Sul corpo est <strong>di</strong> collegamento, tra la produzione e la <strong>di</strong>rezione, sono previsti gli<br />
uffici per la gestione del personale, che devono essere a contatto con l’area<br />
produttiva.<br />
Una precisa esigenza funzionale, su specifica richiesta della committenza, è stata<br />
quella <strong>di</strong> realizzare percorsi autonomi e <strong>di</strong>stinti per i visitatori esterni e per
Gli interni<br />
gli addetti ai lavori. Per sod<strong>di</strong>sfare questa esigenza si è scelto <strong>di</strong> collocare tutti<br />
gli spazi pubblici al pianoterra, tutti quelli produttivi, invece, ai piani superiori.<br />
Per facilitare la comunicazione tra i vari settori sono stati pre<strong>di</strong>sposti tre collegamenti<br />
verticali, quello al centro il principale, mentre quelli a est e a ovest fungono<br />
da raccor<strong>di</strong> secondari e servono le zone riservate agli addetti. I collegamenti<br />
tra le varie zone rispondono, ovviamente, a tutte le normative <strong>di</strong> sicurezza<br />
in vigore.<br />
Alla leggerezza ed essenzialità della scala quadrata, esaltata dalla trasparenza<br />
degli ascensori dell’atrio <strong>di</strong> ingresso, si contrappongono le scale elicoidali laterali,<br />
<strong>di</strong>rettamente prospicienti le facciate completamente trasparenti, che permettono<br />
la visione dell’hinterland agricolo che circonda l’area, con massima trasparenza<br />
e luminosità.<br />
Il piano interrato dell’unità <strong>di</strong>rezionale, posto al centro dell’e<strong>di</strong>ficio e con una<br />
superficie contenuta (solo 90 m 2 ) è raggiungibile dalla scala centrale. Questa<br />
sezione accoglie alcuni locali specifici per i nuovi prodotti (sala anecoica e sala<br />
prove prodotti schermata) e svolge la funzione <strong>di</strong> facile collegamento con il<br />
magazzino posto sotto l’e<strong>di</strong>ficio produttivo nord.<br />
Il primo piano presenta uno schema <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>visione in tre zone uguale a quello<br />
del piano terra, accessibile dai tre vani scala che potranno essere utilizzati dagli<br />
addetti ai lavori in base alla loro posizione e al percorso scelto. La parte centrale<br />
del primo piano è riservata alla zona <strong>di</strong>rigenziale, con ampi uffici e sale riunione<br />
<strong>di</strong> piano, mentre le due ali hanno una <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> tipo open space,<br />
con isole <strong>di</strong> lavoro sud<strong>di</strong>vise per funzioni, proprie zone <strong>di</strong> incontro, servizio e<br />
ristoro.<br />
Anche il secondo piano dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale ha la stessa logica <strong>di</strong>stributiva,<br />
ma si <strong>di</strong>fferenzia dagli altri per l’ampia area destinata all’ufficio tecnico e alla<br />
progettazione prototipi, situata nella parte posteriore, nella prima campata dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
produttivo.<br />
La collocazione <strong>di</strong> questo settore strategico è fondamentale per <strong>Elvox</strong> perché<br />
permette ai tecnici <strong>di</strong> essere a stretto contatto sia con le aree produttive, sia<br />
con l’area <strong>di</strong>rezionale, posta al centro del piano principale, in una sorta <strong>di</strong> “ca-<br />
67
U.S.<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
Ripost. 80<br />
210<br />
80<br />
210<br />
Sala<br />
Macchine<br />
1<br />
4<br />
C C<br />
U.S.<br />
2<br />
3<br />
Uff. Sig. Agostino<br />
L.80 L.80<br />
h.70 h.70<br />
Saletta Distrib. Paghe<br />
C<br />
Break Area<br />
150<br />
210<br />
C<br />
Schermo per la proiezione<br />
80 Filtro 80<br />
210<br />
210<br />
C<br />
Sala Training<br />
Uff. Or<strong>di</strong>ni Terzisti (pr.2)<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C C C C<br />
L.100<br />
h.70<br />
L.100<br />
h.70<br />
Saletta Ricevimento<br />
C<br />
C C C<br />
C<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
68<br />
C<br />
C<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
bina <strong>di</strong> pilotaggio”.<br />
Ai lati dello spazio de<strong>di</strong>cato all’ufficio tecnico si trovano le due ali destinate agli<br />
uffici commerciali (Estero e Italia), open space sud<strong>di</strong>visi in isole <strong>di</strong> lavoro come<br />
al primo piano, rivolti sulla facciata trasparente.<br />
Le partizioni verticali interne sono in vetro serigrafato con <strong>di</strong>segni, un scelta che<br />
consente sia la lettura dello sviluppo ellittico del piano sia l’interscambio tra chi<br />
in quegli ambienti lavora.<br />
C C<br />
Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento<br />
Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento<br />
Pianta Piano Terra<br />
Lay-out interno piano terra.<br />
120<br />
210<br />
120<br />
210<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C C<br />
C C C C<br />
PVC<br />
C C C C<br />
U.S. U.S.<br />
120x210<br />
Area Reception<br />
C C<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
U.S.<br />
120<br />
210<br />
C C C C<br />
U.S.<br />
120x210<br />
120<br />
210<br />
Filtro<br />
80<br />
210<br />
C C<br />
U.S.<br />
C<br />
C C<br />
C<br />
C CC<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
Area Show Room/Museo<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
120 U.S.<br />
210<br />
C<br />
C<br />
CC<br />
C<br />
U.S.<br />
120x210<br />
C C<br />
C<br />
Parete mobile<br />
C C<br />
C<br />
Sala Convegni<br />
(pav. da definire)<br />
C<br />
C C<br />
C<br />
Area Training/Catering<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
U.S.<br />
Office<br />
100<br />
210<br />
U.S. 120<br />
210<br />
80<br />
210<br />
150<br />
210<br />
80<br />
210<br />
Sala<br />
Macchine<br />
2<br />
3<br />
C C<br />
1<br />
4<br />
C<br />
C<br />
U.S.
Archivio Amministrativo<br />
(ml. 408)<br />
Locale Stampanti<br />
<strong>di</strong> Sistema<br />
Spogliatoio Ufficio a <strong>di</strong>sposizione Ufficio a <strong>di</strong>sposizione<br />
Spogliatoio<br />
Copy Area<br />
Ufficio Paghe<br />
Area a <strong>di</strong>sposizione per<br />
Ufficio Acquisti/Personale<br />
Ufficio Personale<br />
Responsabili Acquisti<br />
Padova e Vigonza<br />
Area Fax<br />
Area Ufficio Acquisti (pr. 2+1/2)<br />
Pianta Piano Primo<br />
C<br />
120 U.S.<br />
210<br />
U.S.<br />
120<br />
210<br />
FILTRO<br />
+7.75<br />
C<br />
fax<br />
Ufficio CED (pr. 2+1)<br />
PVC<br />
Locale Server<br />
Ufficio Logistica<br />
(Sig.ra Barbara)<br />
U.S.<br />
42<br />
42<br />
42<br />
42<br />
Attesa<br />
Sig.ra Miozzo Responsabile Amministrazione<br />
(Sig.ra Lucia)<br />
+7.75<br />
120 U.S.<br />
210<br />
120<br />
210<br />
FILTRO<br />
U.S.<br />
Ufficio Controllo Qualit‡ (pr. 1+ 1/2)<br />
Gli interni<br />
Area a <strong>di</strong>sposizione per<br />
Uffici Amministrazione<br />
Archiviazione 264 ml Archiviazione 208 ml<br />
fax<br />
Area Fax<br />
69<br />
Ufficio a <strong>di</strong>sposizione<br />
Area Amministrazione (pr. 4+2/7)<br />
Locale Prototipi Meccanici (mq. 64,5)<br />
Area Break<br />
Archiviazione 56 ml.<br />
Archivio Prototipi<br />
Elettronici e<br />
Sala Metrologia<br />
Ufficio Circuiti<br />
Schemi Speciali<br />
Stampati (pr.2)<br />
Sala Stampa per Foto (mq. 64,5)<br />
Archiviazione 56 ml. (attuali 25 ml.)<br />
Locale Pompe<br />
Macchine a Controllo<br />
Ufficio C.E.<br />
Sala Prove<br />
Ufficio Tecnici Telefonia (pr 2+2)<br />
Numerico (Sig. Meneghini)<br />
Sig. Pavan<br />
Elettroniche<br />
Ufficio Progettazione Elettronica (pr. 7+2/3)<br />
Arma<strong>di</strong>o<br />
Archiviazione 144 ml.<br />
per il<br />
cablaggio<br />
Ufficio Tecnico<br />
Ufficio Pubblicazioni e<br />
Meccanica (pr 2+1) Ufficio Tecnico<br />
Impaginazioni (pr. 2+1)<br />
Elettronica (pr 2+1)<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
Vano Tecnico<br />
Cucinetta<br />
Sala Quadri<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
Attesa<br />
Break Area<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
Punto d'appoggio<br />
Punto d'appoggio<br />
Arma<strong>di</strong>o<br />
Arma<strong>di</strong>o per il<br />
per il<br />
cablaggio<br />
C<br />
C<br />
cablaggio<br />
C<br />
C<br />
C C<br />
Ufficio Sig. Marinello<br />
Ufficio Sig. Menin<br />
Archiviazione 18,4 ml.<br />
Archiviazione 18,4 ml.<br />
C<br />
C<br />
C C<br />
C C<br />
Apertura con<br />
Apertura con<br />
controllo accessi<br />
C C<br />
controllo accessi<br />
Segreteria Front Office<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
Break Area<br />
Break Area<br />
Ufficio Assistenza<br />
Tecnica (pr. 2+1)<br />
C C<br />
C C<br />
C<br />
C C C<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
C C<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
Capi Area<br />
Resp. Ven<strong>di</strong>te<br />
Uff. Comm. Italia<br />
Capo Area<br />
C C<br />
A<br />
Project Manager<br />
Sala Riunioni<br />
C<br />
C<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
U.S. Apertura con<br />
U.S.<br />
controllo accessi<br />
controllo accessi<br />
C<br />
C<br />
B<br />
C<br />
C<br />
Sig.ra Dolores Miozzo<br />
Cav. Miozzo Sala del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />
Sig. Flavio Miozzo<br />
C C<br />
U.S. 120<br />
120 U.S.<br />
Area Commerciale Italia<br />
210<br />
Area Commerciale Estero<br />
210<br />
(pr. 4+2)<br />
(pr. 3+2)<br />
Copy Area<br />
2<br />
1<br />
Copy Area<br />
Archiviazione 18,4 ml.<br />
Area Segreteria<br />
C<br />
Area Segreteria<br />
Archiviazione 40,4 ml.<br />
(attuali 25 ml.)<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
Area Fax<br />
(attuali 42,7 ml)<br />
Area Fax<br />
C C<br />
C C<br />
4<br />
3<br />
Archiviazione 41,4 ml. (attuali 40 ml.)<br />
h.120 h.120 h.120<br />
C C C<br />
C<br />
Archiviazione 41,4 ml. (attuali 16 ml.)<br />
C C<br />
C<br />
C<br />
C C<br />
C C C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C C C C<br />
1<br />
4<br />
2<br />
3<br />
Porta REI<br />
Arma<strong>di</strong>o<br />
per il<br />
cablaggio<br />
fax<br />
Pianta Piano Secondo<br />
42<br />
42<br />
Schermo <strong>di</strong> proiezione<br />
42<br />
42<br />
C C C<br />
C<br />
Arma<strong>di</strong>o<br />
per il<br />
cablaggio<br />
C C<br />
C C<br />
fax<br />
C<br />
U.S.<br />
120<br />
210<br />
C C<br />
C<br />
FILTRO<br />
120 U.S.<br />
210<br />
Archivio Commerciale<br />
(ml. 408)<br />
Copy Area<br />
Lay-out interno piano primo.<br />
Lay-out interno piano secondo.<br />
Porta REI
70<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Gli interni<br />
71
Le novità produttive dell’azienda.<br />
Dettagli <strong>di</strong> progetto ingresso principale.<br />
Nella pagina precedente, vista d’assieme<br />
ingresso pricipale realizzata con mobili<br />
su misura.<br />
72<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Gli interni<br />
Viste tri<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong> progetto:<br />
- Reception frontale<br />
- Zona attesa<br />
Viste eseguito:<br />
- Frontale reception<br />
- Posteriore reception<br />
- Scorcio zona attesa<br />
73
74<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Viste interne mostra storica.<br />
Nella pagina accanto, vista dall’ingresso<br />
della mostra storica.<br />
Pianta <strong>di</strong>stributiva.<br />
Gli interni<br />
Viste tri<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong> progetto.<br />
75
76<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Dettagli <strong>di</strong> arredo mostra storica.<br />
Dettagli costruttivi componenti <strong>di</strong> arredo.<br />
Gli interni<br />
Nella pagina accanto e successiva, il<br />
realizzato<br />
con sistema “tutti”.<br />
77
78<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
79
82<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Gli interni<br />
Sala convegni:<br />
- Viste tri<strong>di</strong>mensionali sala e zona foyer.<br />
- Foto <strong>di</strong> assieme<br />
- Dettaglio seduta e finiture<br />
- Vista sala dai relatori<br />
- Dettaglio ingresso sala<br />
- Particolare illuminazione segnapasso<br />
Nella pagina precedente, vista d’assieme<br />
dall’ingresso.<br />
83
22<br />
150<br />
228<br />
30 30 30 30 30 73 155<br />
249<br />
30 300<br />
B<br />
271 30<br />
33<br />
32<br />
31<br />
30<br />
29<br />
28<br />
902<br />
34 35 36 37 38 39 40 41 42 20 21<br />
30<br />
Pavim. Finito<br />
+4.90<br />
30<br />
30 155 116 301 116 155 30<br />
-4.05<br />
Dettagli progetto ascensori e scala principale.<br />
+14.25<br />
28 22<br />
155<br />
43<br />
30<br />
198<br />
30 30 30<br />
150<br />
676<br />
A A<br />
PIANTA PIANO PRIM O<br />
SCALA 1:50<br />
PROSPET TO/SEZIONE A-A<br />
SCALA 1:50<br />
B<br />
22<br />
23<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
279<br />
+12.38<br />
+8.80<br />
+4.90<br />
+0.39<br />
84<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
Le scale e gli ascensori<br />
Tutte le scale, data la loro particolare tipologia costruttiva, hanno avuto bisogno <strong>di</strong><br />
uno stu<strong>di</strong>o strutturale eseguito con appositi modelli <strong>di</strong> calcolo e anche <strong>di</strong> uno specifico<br />
stu<strong>di</strong>o per il loro montaggio, perché tutti i componenti dovevano risultare assemblabili<br />
con semplici attrezzature <strong>di</strong> sollevamento <strong>di</strong> tipo manuale, dal momento<br />
che il montaggio è avvenuto in avanzata fase <strong>di</strong> ultimazione. Tale aspetto e stato<br />
particolarmente accentuato per tutti gli elementi della scala centrale, realizzata<br />
con struttura portante in acciaio inox, rivestimento in lastre <strong>di</strong> granito con struttura<br />
del vano corsa in vetro monolitico puntuale. Tutti componenti delicati e già perfettamente<br />
finiti che, <strong>di</strong> fatto, rendono la scala più un oggetto da arredamento che<br />
strutturale. La scala centrale ha una costruzione inusuale, <strong>di</strong> tipo sospeso è stata<br />
appesa con solide barre alle mensole in acciaio inox fissate alla struttura del vano<br />
corsa ascensori, come una marionetta nel teatro dei pupi.<br />
Nell’e<strong>di</strong>ficio ci sono quattro ascensori, singoli per le due scale laterali, twin per<br />
quella centrale. Seppur con <strong>di</strong>fferente grado <strong>di</strong> finitura sono tutti <strong>di</strong> tipo panoramico<br />
e il loro utilizzo dà un grande effetto, quelli esterni perché il loro innalzarsi amplia<br />
sempre <strong>di</strong> più l’orizzonte della vicina campagna, mentre per quelli centrali, più<br />
veloci e completamente trasparenti è possibile apprezzare la sospensione della<br />
scala, i ponti <strong>di</strong> collegamento e il lavaggio <strong>di</strong> luce della soprastante piramide.<br />
Vista d’assieme scala e ascensori al piano terra.
La scala e gli ascensori<br />
85
La scala e gli ascensori<br />
Dettagli scala<br />
e vano corsa ascensori.<br />
Zona sbarco<br />
scala ascensori<br />
piano primo.<br />
87
88<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Particolari componenti principali ascensori:<br />
- Cabina<br />
- Pistone e puleggia <strong>di</strong> rinvio funi<br />
- Pulsantiera<br />
- Pannelli vetrati rivestimento<br />
Nella pagina accanto, vista struttura <strong>di</strong><br />
sostegno scala e piramide zenitale copertura.<br />
La scala e gli ascensori<br />
89<br />
TERRAPIENO<br />
Progetto vano corsa e struttura ascensore.
90<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
Pavim.Finito<br />
+8890<br />
51<br />
50<br />
49<br />
48<br />
47<br />
46<br />
45<br />
44<br />
43<br />
42<br />
41<br />
40<br />
39<br />
38<br />
37<br />
36<br />
35<br />
34<br />
33<br />
32<br />
31<br />
30<br />
29<br />
Pavim.Finito<br />
28<br />
+4940<br />
27<br />
26<br />
25<br />
24<br />
23<br />
22<br />
21<br />
20<br />
19<br />
18<br />
17<br />
16<br />
15<br />
14<br />
13<br />
12<br />
11<br />
10<br />
9<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
Pavim.Finito<br />
1<br />
+410<br />
Vista esterna facciata e vano scala laterale. Progetto scala e vano ascensore laterale.<br />
220 3990 300 240<br />
3420<br />
300 230<br />
3500<br />
360<br />
(DA VERIFICARE )<br />
+12750<br />
Grezzo (da verificare)<br />
-1060
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
91
92<br />
Il progetto architettonico
La scala e gli ascensori<br />
Particolari costruttivi scale laterali:<br />
- Scala elicoidale<br />
- Vano corsa ascensore<br />
- Cabina ascensore<br />
93
94<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
95
96<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Giochi nelle serigrafie dei vetri monolitici.<br />
Particolare pulsante senza fili.<br />
Gli interni<br />
Dettagli costruttivi pareti monolitiche<br />
modello Axis.<br />
97
Sala riunioni piano primo.<br />
Trasparenze nelle sale ricevimento<br />
piano terra.<br />
Dettaglio segnaletica personalizzata.<br />
98<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Gli interni<br />
99
100
Particolari parete, arredo e moquette.<br />
Sala ricevimento “rossa” con tavolo in vetro<br />
monolitico smaltato modello Bay.<br />
Gli interni<br />
101
La moquette modello Tatami nelle salette<br />
al piano terra.<br />
102<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
Il pavimento sopraelevato<br />
con finitura in iroko.<br />
Nella pagina accanto, il cambio <strong>di</strong> moquette<br />
in zona <strong>di</strong>rezionale.<br />
Nelle pagine successive, vista corridoio<br />
zona <strong>di</strong>rezionale e open space.
Gli interni<br />
103
104<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Gli interni<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
105
106<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
107
108<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
109
110<br />
Il progetto architettonico
vano scale<br />
Prospetto B-B (piano primo)<br />
3200<br />
1392<br />
12<br />
1158<br />
200<br />
10<br />
970<br />
Ve<strong>di</strong> Dis. 317-b<br />
12 3202<br />
200<br />
1392<br />
327<br />
365<br />
12<br />
365<br />
285<br />
1525<br />
1876<br />
387<br />
176<br />
24<br />
140<br />
1028<br />
120<br />
Particolare facciata monolitica e parapetto.<br />
A lato stesso particolare realizzato.<br />
176<br />
327<br />
365<br />
11<br />
52<br />
200<br />
100<br />
200<br />
Gli interni<br />
Vista lay-out arre<strong>di</strong>.<br />
Vista zona open space.<br />
111<br />
vano scale
112<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
113
114<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
115
Particolari elementi <strong>di</strong> arredo sala riunioni.<br />
116<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
Gli interni<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
117
118<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
119
120<br />
Il progetto architettonico
Gli interni<br />
Elementi <strong>di</strong> arredo ufficio <strong>di</strong>rezionale.<br />
Nella pagina precedente,viste della variegata<br />
trasparenza delle pareti monolitiche.<br />
121
Le aree esterne<br />
Progetto ingresso pedonale e della<br />
recinzione.<br />
A fianco dettaglio recinzione.<br />
VISTA A (F RONTE INGRESSO )<br />
SCALA 1:20<br />
3360<br />
3200<br />
122<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />
Il piano terra è sollevato a +27 cm rispetto alla prospiciente via Pontarola, anche<br />
le aree esterne hanno un livello superiore a quello della strada, ciò per proteggerle<br />
da possibili allagamenti causati da insufficiente capacità <strong>di</strong> deflusso del vicino<br />
canale Pioga, che è ricettore <strong>di</strong> tutte le acque piovane dell’intera zona.<br />
Sul fronte principale, un apposito percorso pedonale <strong>di</strong>vide l’area verde dagli specchi<br />
d’acqua che riflettono la trasparenza della facciata inclinata.<br />
I pannelli <strong>di</strong> recinzione sul fronte principale ripropongono la V stilizzata, simbolo<br />
della <strong>Elvox</strong>, così pure l’ingresso pedonale ha una copertura in vetro acidato ellittico<br />
che introduce il motivo architettonico dominante: la copertura principale con la<br />
medesima forma.<br />
Per dare la maggiore visibilità possibile all’e<strong>di</strong>ficio durante le ore notturne è stato<br />
stu<strong>di</strong>ato un sapiente sistema <strong>di</strong> illuminazione esterno sulla recinzione, con l’intento<br />
<strong>di</strong> evidenziare il simbolo della società, sposandolo all’effetto “lanterna” dei piani<br />
superiori della facciata inclinata, su cui si intravede, come un guar<strong>di</strong>ano del territorio<br />
circostante, la vela <strong>di</strong> copertura ellittica: il <strong>di</strong>rigibile.<br />
ÿ16<br />
CASSETTA INOX CON<br />
PORTALETTERE E CITOFONO<br />
sp. 6/8 mm<br />
VISTA B (LATO INTERNO )<br />
SCALA 1:20<br />
~ 1900<br />
2500<br />
~ 1900
Le aree esterne<br />
123
124<br />
L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale
VASCA<br />
MARCIAPIEDE<br />
Le aree esterne<br />
PALAZZINA UFFICI<br />
3200<br />
A A<br />
125<br />
B<br />
La zona <strong>di</strong> ingresso pedonale.<br />
Una vista d’assieme fronte nord.<br />
VASCA<br />
Il capitello dei Gobbi restaurato<br />
e recuperato alle originali fattezze.
126<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
Gli impianti<br />
Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />
sentita ormai da tempo.<br />
127
La climatizzazione<br />
128<br />
Gli impianti<br />
Le scelte impiantistiche principali tengono conto dei vari elementi che compongono<br />
l’intero involucro e<strong>di</strong>lizio e delle loro <strong>di</strong>verse destinazioni d’uso per sod<strong>di</strong>sfare<br />
uno degli obiettivi principali: il miglior comfort ambientale e, contemporaneamente,<br />
la necessità <strong>di</strong> un uso razionale dell’energia.<br />
Il complesso, come noto, è composto da una unità produttiva che per <strong>di</strong>mensioni è<br />
più grande rispetto a quella <strong>di</strong>rezionale, con fabbisogni energetici superiori e, fatto<br />
non trascurabile, realizzata e avviata in tempi antecedenti alla <strong>di</strong>rezionale. Tale esigenza<br />
ha indotto a delle scelte che hanno avuto come filo conduttore quello <strong>di</strong> centralizzare<br />
le produzioni energetiche nell’e<strong>di</strong>ficio produttivo (unità Nord), derivando<br />
da queste l’energia necessaria per la zona <strong>di</strong>rezionale. Questa soluzione ha inoltre<br />
consentito la collocazione delle centrali in una unica posizione a vantaggio sia della<br />
loro manutenzione sia del contenimento energetico, realizzando una perfetta <strong>di</strong>stribuzione<br />
nelle <strong>di</strong>verse zone attraverso specifici circuiti <strong>di</strong>stributivi con sottostazioni<br />
<strong>di</strong> pompaggio locali. Differenti soluzioni impiantistiche sono state adottate a<br />
seconda delle <strong>di</strong>verse unità.<br />
La climatizzazione nell’Unità Produttiva<br />
Per gli e<strong>di</strong>fici produttivi si è optato per un sistema <strong>di</strong> climatizzazione ra<strong>di</strong>ante che<br />
si basa sull’utilizzo della massa <strong>di</strong> componenti principali della struttura come elementi<br />
<strong>di</strong> accumulo e ra<strong>di</strong>anti. Contrariamente a quanto viene eseguito per i tra<strong>di</strong>zionali<br />
sistemi ra<strong>di</strong>anti, dove con appositi isolamenti si cerca <strong>di</strong> ridurre la capacità<br />
termica delle strutture, con questa soluzione si porta a regime la struttura stessa<br />
e si sfrutta la sua massa per il mantenimento delle con<strong>di</strong>zioni ottimali <strong>di</strong> comfort.<br />
I tubi <strong>di</strong> trasporto flui<strong>di</strong> sono profondamente immersi nella massa dei solai<br />
in calcestruzzo secondo una <strong>di</strong>sposizione e una densità debitamente calcolata.<br />
Per l’intero e<strong>di</strong>ficio produttivo sono stati posati oltre 48.000 m <strong>di</strong> tubo in polietilene<br />
reticolato e tale soluzione consente <strong>di</strong> limitare la temperatura dell’acqua all’interno<br />
dei tubi a meno <strong>di</strong> 30°C, con riduzione delle potenze termiche e frigorifere<br />
massime dei macchinari e dei consumi e, <strong>di</strong> conseguenza, dei costi. Date le<br />
ampie volumetrie dei reparti, la lavorazione <strong>di</strong> tipo “pulito” della <strong>Elvox</strong> non prevede<br />
nessun impianto <strong>di</strong> aria primaria. Solo per il funzionamento estivo in con<strong>di</strong>zioni<br />
più gravose (luglio e agosto, <strong>di</strong> solito quest’ultimo periodo <strong>di</strong> ferie) nei re-
La climatizzazione<br />
parti produttivi, posti al primo piano, tale soluzione è stata integrata da un impianto<br />
<strong>di</strong> climatizzazione a tutta aria con macchinari del tipo Roof Top che nei<br />
mesi interme<strong>di</strong> operano in funzione free-cooling. In sostanza, per gli impianti termici<br />
<strong>di</strong> tutta l’unità produttiva <strong>Elvox</strong> deve solo accendere l’impianto ai primi fred<strong>di</strong><br />
e regolare i termostati nei reparti a seconda delle esigenze del personale addetto<br />
e spegnerlo a primavera inoltrata. Solo per i locali <strong>di</strong> supporto quali uffici <strong>di</strong><br />
produzione, spogliatoi, ristorazione e relax sono stati realizzati impianti <strong>di</strong> tipo ra<strong>di</strong>ante,<br />
visto il saltuario utilizzo <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong> essi o la necessità <strong>di</strong> avere temperatura<br />
più elevate a seconda dell’uso.<br />
Per ottimizzare i consumi i produttori <strong>di</strong> calore in centrale sono tre, <strong>di</strong> cui uno <strong>di</strong><br />
riserva, tutti equipaggiati con bruciatori multista<strong>di</strong>o che garantiscono consumi<br />
ottimizzati.<br />
La climatizzazione nell’Unità Direzionale<br />
Una maggiore precisione e un comfort maggiore hanno imposto l’adozione <strong>di</strong> soluzioni<br />
impiantistiche più raffinate per l’unità <strong>di</strong>rezionale rispetto a quella produttiva.<br />
Un elevato grado <strong>di</strong> regolazione personalizzata anche per piccole zone, il maggior<br />
controllo della <strong>qualità</strong> e dell’umi<strong>di</strong>tà dell’aria, la necessità <strong>di</strong> raggiungere rapidamente<br />
valori <strong>di</strong> benessere ottimale, unite a esigenze estetico-architettoniche quali<br />
la completa invisibilità dei <strong>di</strong>spositivi impiantistici e la possibilità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare la<br />
ripartizione interna ha portato a realizzare per le aree <strong>di</strong>rezionali tre <strong>di</strong>verse tipologie<br />
<strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> climatizzazione integrati tra <strong>di</strong> loro.<br />
• Impianto a Fan Coils<br />
• Impianto aria primaria<br />
• Impianto <strong>di</strong> lavaggio vetrate a sostegno puntiforme<br />
Quello del sistema Fan Coils tipo invisibile, completamente incassato e complanare<br />
al pavimento, con un ventilatore <strong>di</strong> tipo tangenziale a bassissima pressione sonora<br />
è il primo modello applicato in Italia. Questa soluzione ha permesso il posizionamento<br />
degli apparecchi dove effettivamente è necessario l’apporto <strong>di</strong> calore e ha<br />
garantito l’eliminazione <strong>di</strong> tutti gli ostacoli lungo le facciate <strong>di</strong> vetro monolitico sul<br />
fronte principale e lungo le pareti in muratura, facilitando le soluzioni <strong>di</strong> arreda-<br />
Viste impianto <strong>di</strong> climatizzazione ad aria<br />
nell’unità produttiva.<br />
Vista dell’impianto <strong>di</strong> riscaldamento<br />
ra<strong>di</strong>ante in fase costruttiva.<br />
129
Dettaglio del “sistema controsoffitto”<br />
con bocchetta lineare, bordatura<br />
e Top Acoustic sospeso.<br />
130<br />
Gli impianti<br />
mento.<br />
Il secondo ha il compito <strong>di</strong> controllare la <strong>qualità</strong> e l’umi<strong>di</strong>tà dell’aria, attraverso due<br />
centrali <strong>di</strong> trattamento dell’aria, una per ogni lato dell’e<strong>di</strong>ficio e poste sulla copertura<br />
del fabbricato produttivo Nord (che <strong>di</strong> fatto funge da area impianti tecnologici<br />
per l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale). La <strong>di</strong>stribuzione dell’aria avviene in modo <strong>di</strong>fferenziato, a<br />
seconda degli ambienti, attraverso <strong>di</strong>ffusori lineari a una feritoia, “invisibili”, posati<br />
con uno schema continuo lungo i corridoi e nella bordatura perimetrale tipo Band<br />
Raster dei pannelli del controsoffitto in Top Acoustic sospeso e con una sequenza<br />
a “tappeto rovescio”. In questo contesto il <strong>di</strong>ffusore rappresenta un vero e proprio<br />
elemento architettonico che si integra perfettamente con l’architettura dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
facendo perdere qualsiasi riferimento impiantistico, ed è collocato in posizioni<br />
tali da essere all’interno dei locali, qualsiasi sia la loro sud<strong>di</strong>visione.<br />
Il terzo è un’impianto a tutta aria collocato a ridosso della facciata monolitica puntuale,<br />
viene comandato da sensori <strong>di</strong> temperatura sui vetri e ha la funzione sia <strong>di</strong><br />
rendere confortevole l’utilizzo degli spazi a ridosso delle ampie trasparenze, sia <strong>di</strong><br />
eliminare qualsiasi formazione <strong>di</strong> condensa. La volontà da parte della proprietà <strong>di</strong><br />
separare fisicamente, lungo la facciata monolitica, i due piani ha aggiunto ulteriori<br />
problematiche imponendo la sud<strong>di</strong>visione dell’impianto in due sezioni separate.<br />
Il pavimento sopraelevato e un attento posizionamento dei <strong>di</strong>ffusori hanno permesso<br />
<strong>di</strong> superare questo scoglio, rendendo l’impianto invisibile e perfettamente integrato<br />
con l’architettura. Per un perfetto benessere sono state adottati ulteriori accorgimenti<br />
impiantistici tali da eliminare le fasti<strong>di</strong>ose sensazioni che spesso si hanno<br />
in e<strong>di</strong>fici con ampie superfici vetrate, quali l’effetto pompa dovuto all’irraggiamento<br />
solare e l’effetto camino per la mancanza <strong>di</strong> separazione tra la zona d’ingresso<br />
e l’ampio vano scala principale. Un sistema <strong>di</strong> canalizzazioni adeguatamente<br />
calcolato “lava” dall’alto in basso questi ambienti, li mette in leggera soprapressione<br />
ed elimina tutti questi possibili inconvenienti.<br />
Completano la climatizzazione della palazzina due ulteriori impianti, autonomi dai<br />
precedenti:<br />
- L’impianto per la sala convegni a tutta aria, con unità autonoma sempre sulla copertura<br />
del fabbricato Nord, permette alla sala <strong>di</strong> essere utilizzata anche saltuariamente<br />
a seconda delle esigenze, con controllo della <strong>qualità</strong> dell’aria e del suo rin-
La climatizzazione<br />
novo. Anche per tale soluzione l’impianto è invisibile, i terminali <strong>di</strong> mandata realizzati<br />
con ugelli orientabili a lunga gittata sono collocati in apposite nicchie del controsoffitto<br />
della sala, la ripresa dell’aria, invece, avviene dal pavimento.<br />
- L’impianto per l’area CED autonomo con temperatura e umi<strong>di</strong>tà costanti e a funzionamento<br />
continuo ciò per preservare le unità centrali dell’impianto dati.<br />
L’intero stabilimento è stato dotato <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> supervisione DDC per il controllo<br />
ambientale e la gestione dell’energia che ha la capacità <strong>di</strong> integrare le <strong>di</strong>verse<br />
funzioni necessarie per la gestione <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio. L’architettura del sistema è tale<br />
da eliminare l’inter<strong>di</strong>pendenza tra le singole apparecchiature, ogni unità funziona<br />
in modo in<strong>di</strong>pendente eseguendo autonomamente i controlli specifici, la gestione<br />
degli allarmi, le operazioni I/O, e la raccolta <strong>di</strong> dati statistici.<br />
L’interfaccia tra l’operatore e gli impianti è realizzata me<strong>di</strong>ante una workstation<br />
che permette le funzioni <strong>di</strong> comando, gestione, controllo globale degli impianti ed<br />
elaborazione dei dati.<br />
Pavimento sopraelevato in acciao<br />
e impianti <strong>di</strong> climatizzazione nell’e<strong>di</strong>ficio<br />
<strong>di</strong>rezionale in fase <strong>di</strong> realizzazione.<br />
131
132<br />
Il progetto architettonico
La climatizzazione<br />
Particolari fan coils incassati nel pavimento.<br />
Nella pagina accanto, dettagli in fase<br />
<strong>di</strong> completamento impianti a ridosso<br />
della facciata monolitica.<br />
133
La stazione <strong>di</strong> pompaggio pricipale<br />
dell’intero complesso.<br />
134<br />
Gli impianti<br />
La sottostazione <strong>di</strong> pompaggio flui<strong>di</strong><br />
dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale.<br />
Vista produttori <strong>di</strong> calore dell’intero<br />
complesso.<br />
Nella pagina accanto,<br />
viste centrali trattamento aria<br />
e produttore acqua refrigerata in copertura.
La climatizzazione<br />
135
Gli impianti<br />
elettrici<br />
e la rete dati<br />
136<br />
Gli impianti<br />
La <strong>di</strong>stribuzione principale avviene a partire dalla cabina <strong>di</strong> consegna posizionata<br />
sul fronte strada all’interno della proprietà; da qui la linea MT arriva alla cabina <strong>di</strong><br />
trasformazione MT/BT con una potenza installata totale pari a 1600kVA, sud<strong>di</strong>visa<br />
in due trasformatori in resina ciascuno <strong>di</strong> potenza pari a 800kVA.<br />
All’interno della cabina MT/BT si trovano alloggiate tutte le apparecchiature necessarie<br />
alla <strong>di</strong>stribuzione principale, compreso il Quadro Elettrico Generale <strong>di</strong> Bassa<br />
Tensione da cui si <strong>di</strong>ramano le linee <strong>di</strong> alimentazione per tutti i Quadri Elettrici<br />
<strong>di</strong> Zona.<br />
La <strong>di</strong>stribuzione, il posizionamento e l’elevato numero <strong>di</strong> Quadri Elettrici secondari,<br />
garantiscono la massima flessibilità, autonomia e modularità dell’impianto.<br />
L’impianto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> forza motrice risulta <strong>di</strong> tipo prettamente industriale<br />
all’interno del fabbricato produttivo, con realizzazioni in esecuzione a vista, alimentazioni<br />
delle linee <strong>di</strong> assemblaggio con tubazioni in acciaio, alimentazioni delle<br />
macchine me<strong>di</strong>ante blindosbarre.<br />
La <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> forza motrice per le postazioni lavoro della palazzina uffici è<br />
realizzata con <strong>di</strong>stribuzione in canalina sottopavimento flottante perfettamente<br />
ispezionabile e implementabile nel tempo con punti presa in torrette a scomparsa<br />
integrate e alimentate da linea <strong>di</strong> forza motrice privilegiata e normale.<br />
La corretta movimentazione del personale all’interno del complesso è demandata<br />
a un impianto <strong>di</strong> controllo accessi gestito da PC e da lettori <strong>di</strong> tessere a prossimità<br />
per limitare l’utilizzo <strong>di</strong> alcune zone, particolarmente delicate, al solo personale<br />
autorizzato.<br />
La continuità <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong> tutta l’attività, sia per il fabbricato produttivo, sia per<br />
l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale, viene garantita da un sistema <strong>di</strong> alimentazione <strong>di</strong> emergenza<br />
realizzato con dei gruppi <strong>di</strong> continuità, sia centralizzati che <strong>di</strong>stribuiti in prossimità<br />
degli utilizzi, per la conservazione dei dati e un gruppo elettrogeno a gas in<br />
copertura per il mantenimento in funzione dell’intera rete dati oltre ai sistemi <strong>di</strong> sicurezza<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio (pompe smaltimento, illuminazione emergenza e ascensore <strong>di</strong><br />
evacuazione).<br />
Si è realizzato un impianto <strong>di</strong> cablaggio strutturato in categoria 5e in modo da garantire<br />
la massima flessibilità <strong>di</strong> utilizzo per le singole prese dati o fonia.
Gli impianti elettrici e la rete dati<br />
La <strong>di</strong>stribuzione è composta da tre <strong>di</strong>stinte tipologie:<br />
• orizzontale in<strong>di</strong>fferenziata per fonia e dati, con cavo <strong>di</strong> tipo schermato a 4cp;<br />
• verticale in cavo multicoppia per la parte fonìa;<br />
• verticale in fibra ottica per la parte dati.<br />
Nell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale e nel fabbricato produttivo sono stati installati degli arma<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> zona e <strong>di</strong> piano al fine <strong>di</strong> realizzare una rete LAN.<br />
Particolari cablaggi invisibili nei posti <strong>di</strong> lavoro.<br />
137
L’illuminazione<br />
Particolari corpi illuminanti.<br />
138<br />
Gli impianti<br />
La luce naturale<br />
L’illuminazione naturale in un e<strong>di</strong>ficio è normalmente legata alle scelte architettoniche<br />
che vengono non poco influenzate dalla sua esposizione sul fronte principale.<br />
Nel nostro caso la perfetta collocazione a nord, grazie al Graticolato Romano,<br />
ha permesso <strong>di</strong> realizzare un e<strong>di</strong>ficio il più trasparente possibile, con evidenti<br />
vantaggi nella <strong>qualità</strong> del vivere <strong>di</strong> chi ci lavora. L’esposizione e la vela superiore,<br />
combinate insieme, eliminano sia i <strong>di</strong>sturbi visivi, dovuti a contrasti <strong>di</strong> luminosità,<br />
sia il fasti<strong>di</strong>oso effetto pompa, causato dall’apporto <strong>di</strong> calore dovuto all’irraggiamento<br />
solare. Nessuna schermatura <strong>di</strong> protezione sul fronte, ma anzi la massima<br />
trasparenza con vetri extra chiari, praticamente invisibili, con il preciso intento<br />
<strong>di</strong> non creare alcuna barriera, quasi a confondere il dentro con il fuori.<br />
La verifica sul grado <strong>di</strong> illuminazione naturale è avvenuta nel rispetto delle norme<br />
<strong>di</strong> riferimento italiane, in particolare la norma Uni 10840 relativa a “locali scolastici,<br />
criteri generali per l’illuminazione artificiale e naturale”, che impone una specifica<br />
e dettagliata analisi dell’illuminamento e delle luminanze, per fare in modo<br />
che le <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong> lavoro siano adeguatamente illuminate e prive <strong>di</strong> abbagliamenti.<br />
Attraverso una verifica con modellazione matematica, aiutati dalla collocazione<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale, tutti i parametri sono risultati ottimali; solo per le esposizioni<br />
sud e ovest si è resa necessaria l’ introduzione <strong>di</strong> schermature che sono state<br />
scelte <strong>di</strong> tipo mobile all’interno dei vetri camera dei serramenti, in grado <strong>di</strong> limitare,<br />
al bisogno, i fenomeni <strong>di</strong> abbagliamento.<br />
La luce artificiale<br />
Sia per l’e<strong>di</strong>ficio produttivo che per il <strong>di</strong>rezionale, particolare cura e attenzione è<br />
stata posta per la <strong>qualità</strong> dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione artificiale. La visione delle<br />
<strong>di</strong>verse componenti dell’e<strong>di</strong>ficio in assenza <strong>di</strong> luce naturale è senza dubbio un<br />
argomento impegnativo e affascinante, che nel nostro caso è stato affrontato con<br />
il massimo impegno, sia da un punto <strong>di</strong> vista della valenza architettonica dei singoli<br />
apparecchi sia per l’effetto qualitativo del vedere, tenendo sempre in massima<br />
considerazione il problema del risparmio energetico. Il complesso prende effetti<br />
e sembianze completamente <strong>di</strong>verse tra il giorno e la notte, sia internamen-
L’illuminazione<br />
te che esternamente, grazie a una sapiente <strong>di</strong>sposizione della luce artificiale.<br />
Per la scelta degli apparecchi è stata seguita prevalentemente la filosofia adottata<br />
per gli impianti termotecnici, cioè l’invisibilità, il mantenimento quasi parossistico<br />
della perfetta complanarità e pulizia del soffitto (un tappeto), con la sola eccezione<br />
degli uffici <strong>di</strong>rezionali, e nessuna sospensione. Per ottenere questo effetto<br />
sono stati affiancati due <strong>di</strong>versi modelli <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> illuminazione: uno ambientale<br />
lungo i corridoi e le scale e uno puntuale e più mirato per le <strong>di</strong>verse isole<br />
<strong>di</strong> lavoro, con assoluta prevalenza <strong>di</strong> luce in<strong>di</strong>retta, sfruttando soprattutto la modularità<br />
delle postazioni lavoro e la possibilità <strong>di</strong> utilizzare gli spazi all’interno degli<br />
arre<strong>di</strong>.<br />
Un aspetto non trascurabile della parte dell’impianto inserita negli uffici con pareti<br />
vetrate monolitiche è la gestione dei coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> accensione degli apparecchi.<br />
L’esiguità dei montanti e la tipologia della parete non permettevano l’applicazione<br />
<strong>di</strong> componenti tra<strong>di</strong>zionali, solo con l’adozione <strong>di</strong> interruttori con trasmettitori<br />
ra<strong>di</strong>o del tipo Ra<strong>di</strong>o Management, <strong>di</strong>rettamente applicati ai vetri si sono riuscite<br />
a ottenere le stesse caratteristiche funzionali degli impianti tra<strong>di</strong>zionali.<br />
Ancora una volta l’invisibilità e la volontà <strong>di</strong> non contaminare il soffitto con alcun<br />
foro o oggetto pendente ha imposto la realizzazione <strong>di</strong> un impianto sotto pavimento<br />
con apparecchi del tipo a piantana o <strong>di</strong>rettamente sulle postazioni dei posti<br />
<strong>di</strong> lavoro, modalità resa possibile dalla flessibilità concessa dal pavimento sopraelevato.<br />
Tutto è stato <strong>di</strong>scusso e verificato in accordo alle esigenze architettoniche e tecniche,<br />
con scelte <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>fferenziato a seconda dei <strong>di</strong>versi ambienti: nella sala storica<br />
si è optato per un’illuminazione d’ambiente perimetrale e apparecchi puntuali per<br />
mettere in risalto i <strong>di</strong>versi oggetti da esporre, nella sala convegni si è scelta una luce<br />
<strong>di</strong>ffusa con scenari programmati e regolabile a seconda dell’utilizzo della sala,<br />
nella hall si sono utilizzati apparecchi incassati all’interno <strong>di</strong> gole in cartongesso e<br />
faretti pendenti per la reception, nelle scale si è impiegata una luce radente e modulabile,<br />
tutte scelte tecniche e progettuali con l’intento <strong>di</strong> esaltare significativamente<br />
i <strong>di</strong>versi elementi dell’e<strong>di</strong>ficio. Si sono comunque privilegiati, soprattutto per gli ambienti<br />
<strong>di</strong> lavoro del tipo open space, sistemi <strong>di</strong> tipo “morbido”, regolabili nel flusso<br />
luminoso. Si è realizzato un impianto <strong>di</strong> illuminazione <strong>di</strong> emergenza, <strong>di</strong> tipo “centra-<br />
139
Vista dell’insegna esterna illuminata.<br />
140<br />
Gli impianti<br />
lizzato” utilizzando corpi illuminanti completi <strong>di</strong> kit per il funzionamento in emergenza,<br />
alimentati da due gruppi <strong>di</strong> continuità de<strong>di</strong>cati all’impianto <strong>di</strong> illuminazione <strong>di</strong><br />
sicurezza.<br />
L’illuminazione notturna, sia delle aree esterne che delle due facciate vetrate, è<br />
stata particolarmente curata. Si è creato un doppio effetto notturno: il primo realizzato<br />
con paletti bassi per in<strong>di</strong>care i percorsi esterni che si integrano e sposano<br />
con l’illuminazione degli specchi d’acqua. Il secondo, pensato per le ore notturne<br />
<strong>di</strong> non attività con il buio a terra, sfrutta l’effetto lanterna delle due facciate delimitate<br />
dai due pilastri ciclopici della vela e la cancellata che scan<strong>di</strong>sce il simbolo<br />
<strong>Elvox</strong> illuminato sobriamente per tutta la sua lunghezza.<br />
Scenari volutamente <strong>di</strong> grande effetto che contrad<strong>di</strong>stingueranno nel tempo l’intero<br />
complesso.
Come ormai sempre più in uso per e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni e complessità ragguardevoli,<br />
anche per il complesso <strong>Elvox</strong> sono stati realizzati sistemi <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> tipo<br />
intelligente, quelli che vengono chiamati sistemi <strong>di</strong> Buil<strong>di</strong>ng Automation.<br />
Dato il campo in cui opera l’azienda proprietaria, la videocitofonia e l’automazione,<br />
particolare attenzione è stata rivolta a questa tipologia <strong>di</strong> impianti a un punto<br />
tale che si può definire che l’e<strong>di</strong>ficio viene gestito o meglio si autogestisce in funzione<br />
dei parametri impiantistici.<br />
Due <strong>di</strong>versi impianti <strong>di</strong> regolazione automatica sono preposti alla gestione dell’intero<br />
complesso: un primo per quanto riguarda i parametri <strong>di</strong> illuminazione e lo stato<br />
<strong>di</strong> utilizzo degli apparecchi illuminanti; un secondo, invece, controlla e corregge<br />
i parametri termo-climatici dei <strong>di</strong>versi ambienti. Attraverso semplici verifiche automatizzate<br />
è possibile monitorare lo stato <strong>di</strong> funzionamento degli impianti per ciascuna<br />
zona, mo<strong>di</strong>ficare i parametri quando lo si ritiene necessario e attraverso un<br />
monitoraggio continuo ottimizzare i parametri al punto da ottenere evidenti risparmi<br />
energetici.<br />
L’impianto <strong>di</strong> gestione illuminazione consente una riconfigurazione ottimale degli<br />
impianti <strong>di</strong> illuminazione, molto più flessibile rispetto a un cablaggio <strong>di</strong> tipo tra<strong>di</strong>zionale<br />
e un monitoraggio continuo delle singole lampade.<br />
L’impianto gestisce attraverso opportuni moduli i reattori delle lampade fluorescenti<br />
nonché i teleruttori <strong>di</strong> comando dei circuiti <strong>di</strong> alimentazione degli apparecchi con<br />
lampade a scarica attraverso linee <strong>di</strong> tipo bus che permettono la comunicazione<br />
tra le varie apparecchiature componenti il sistema <strong>di</strong> gestione automatica.<br />
Il sistema <strong>di</strong> supervisione e controllo degli impianti termotecnici è costituito da unità<br />
<strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>gitale collocate nelle <strong>di</strong>verse zone sia dell’e<strong>di</strong>ficio produttivo che<br />
<strong>di</strong>rezionale collegate a sensori e organi <strong>di</strong> regolazione in campo, il tutto gestito da<br />
un PC che consente <strong>di</strong> monitorare, mo<strong>di</strong>ficare e archiviare i <strong>di</strong>versi parametri <strong>di</strong><br />
funzionamento. Si è in grado <strong>di</strong> controllare portate, temperature, umi<strong>di</strong>tà dell’aria<br />
<strong>di</strong> tutti gli ambienti dell’e<strong>di</strong>ficio, oltre che comparare <strong>di</strong>verse strategie <strong>di</strong> regolazione<br />
per ottimizzare i consumi.<br />
L’automazione degli<br />
impianti<br />
141
142<br />
Il progetto architettonico
Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />
143
www.elvox.it • info@elvoxonline.it<br />
144<br />
<strong>Elvox</strong>, azienda leader internazionale nella videocitofonia<br />
e punto <strong>di</strong> riferimento nel settore delle<br />
automazioni e della telefonia, nasce nel 1954<br />
fondata da Orlando Miozzo. L’intuizione dell’allora<br />
giovane impren<strong>di</strong>tore è riconoscibile nell’avere<br />
colto il bisogno <strong>di</strong> inventare un nuovo prodotto,<br />
l’interfono, adatto a rispondere alle mutate<br />
esigenze <strong>di</strong> un paese in forte sviluppo. Proprio<br />
per questo motivo il signor Miozzo decide <strong>di</strong> continuare<br />
ad applicarsi nella progettazione e nel<br />
miglioramento dei prodotti intercomunicanti che<br />
aveva precedentemente stu<strong>di</strong>ato e costruito presso<br />
la <strong>di</strong>tta Gaudenzi, suo primo impiego.<br />
Egli era convinto che l’introduzione <strong>di</strong> questi nuovi<br />
modelli sul mercato avrebbe aperto la strada<br />
alla progettazione <strong>di</strong> altri e più sofisticati articoli<br />
che rispondessero meglio a necessità nuove,<br />
come la sicurezza della casa, la como<strong>di</strong>tà e la<br />
riservatezza della comunicazione tra uffici e gran<strong>di</strong><br />
ambienti. Egli stesso ci racconta: "Giravo in<br />
Vespa per presentare ai potenziali clienti, un po’<br />
affascinati, un po’ scettici, i prodotti dalla nuova<br />
tecnologia".<br />
Nel 1952 il signor Miozzo costituisce con altri<br />
quattro soci una società <strong>di</strong> persone che dura poco<br />
più <strong>di</strong> un anno e che egli stesso rileva e iscrive<br />
alla Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Padova nel 1954<br />
con il nome <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>. Nel 1956 l’azienda inizia a<br />
produrre i primi interfonici a viva voce per l’esterno,<br />
una vera e propria innovazione dato che,<br />
precedentemente, l’intercomunicante consentiva<br />
solo la comunicazione all’interno, cioè tra appartamenti<br />
e portineria.<br />
Nel 1958 inizia la vera crescita della <strong>Elvox</strong> data<br />
dall’occasione <strong>di</strong> effettuare un lavoro su commissione<br />
che assicurerà all’impresa non solo notorietà<br />
negli ambienti dell’e<strong>di</strong>lizia, ma anche l’acquisto<br />
<strong>di</strong> una certa cre<strong>di</strong>bilità e la fama <strong>di</strong> azienda<br />
professionista nel settore. La fornitura è per<br />
un grattacielo <strong>di</strong> centoventi appartamenti a Cesenatico.<br />
Negli anni l’azienda si è ingran<strong>di</strong>ta, sia come fatturato<br />
che come <strong>di</strong>mensioni, nella sede <strong>di</strong> via<br />
Ferrero a Padova, recentemente trasferita nella<br />
moderna struttura <strong>di</strong> Campodarsego (PD).<br />
Il nuovo stabile, costituito da trentamila metri<br />
quadri <strong>di</strong> superficie coperta, è organizzato per rispondere<br />
alle nuove esigenze in fatto <strong>di</strong> funzionalità,<br />
per garantire una maggiore capacità pro-<br />
duttiva, una più sofisticata e affidabile tecnologia<br />
dei prodotti e un più flessibile ed efficiente<br />
servizio logistico-<strong>di</strong>stributivo.<br />
Da sempre <strong>Elvox</strong> cerca <strong>di</strong> creare un nuovo stile.<br />
Il reparto Ricerca e Sviluppo costituisce uno dei<br />
punti focali dell’impresa, grazie al continuo monitoraggio<br />
del mercato e ai notevoli investimenti<br />
fatti nella ricerca per in<strong>di</strong>viduare le nuove tendenze,<br />
i nuovi comportamenti e le esigenze del<br />
mondo o<strong>di</strong>erno in continua evoluzione. Il prodotto<br />
<strong>Elvox</strong> è quin<strong>di</strong> imme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong>stinguibile<br />
nel mercato, perché creato seguendo le necessità<br />
<strong>di</strong> chi lo richiede e lo utilizza. Tecnologia e<br />
design generano un impulso che muove tutta la<br />
produzione dell’azienda, con l’utilizzo negli stabilimenti<br />
<strong>di</strong> produzione dei migliori materiali e<br />
delle migliori tecniche <strong>di</strong> lavorazione <strong>di</strong>sponibili.<br />
L’<strong>Elvox</strong> <strong>di</strong>venta Società per Azioni nel <strong>di</strong>cembre del<br />
1980 e oggi conta quattro filiali operative in Italia.<br />
Il marchio si è affermato sul mercato mon<strong>di</strong>ale<br />
grazie ad una grande capacità <strong>di</strong> innovazione<br />
che è stata sviluppata e perfezionata negli<br />
anni.<br />
L’impegno nel rispettare i più severi criteri <strong>di</strong><br />
<strong>qualità</strong>, sicurezza e affidabilità è testimoniato<br />
dal conseguimento della certificazione del Sistema<br />
<strong>di</strong> Gestione per la Qualità UNI EN ISO<br />
9001:2000 e <strong>di</strong> tutte le più importanti certificazioni<br />
<strong>di</strong> prodotto nazionali ed internazionali<br />
(Marchi IMQ, VDE e UL).<br />
L’azienda da sempre attenta a comprendere<br />
le esigenze dei mercati in cui opera, mostra<br />
già quale sia il suo futuro prevedendo un rafforzamento<br />
della sua presenza nel campo della<br />
domotica, grazie all’obiettivo strategico <strong>di</strong><br />
integrare tra loro i suoi settori classici: videocitofonia,<br />
automazioni, telefonia e TVCC.<br />
Orlando Miozzo era un giovane ambizioso ed<br />
intelligente che ha saputo sfruttare gran<strong>di</strong> intuizioni<br />
impren<strong>di</strong>toriali e conoscenza tecnica<br />
in un settore nuovo, stimolante, ma impegnativo.<br />
L’azienda da lui fondata, dopo 50 anni <strong>di</strong><br />
attività, è ora una delle più affermate nel suo<br />
campo a livello nazionale e internazionale, in<br />
continua crescita ed espansione, una testimonianza<br />
<strong>di</strong>retta della crescita industriale del<br />
Nord-Est italiano.
BERNARDO AGOSTINELLI<br />
Nato nel 1956 a San Bonifacio (VR), si è laureato<br />
in Ingegneria Civile presso l’Università <strong>di</strong> Padova.<br />
Dopo una prima esperienza con una società padovana<br />
<strong>di</strong> engineering, dove ha collaborato alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> un complesso industriale in Iraq,<br />
nel 1985 ha fondato con l’ing. Luciano Viero la Prisma<br />
Engineering, all’interno della quale ricopre il<br />
ruolo <strong>di</strong> responsabile della progettazione architettonica<br />
e civile. In questi anni ha realizzato molti<br />
interventi sia in Italia che all’estero, sviluppando<br />
progetti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia pubblica e privata nel campo<br />
degli inse<strong>di</strong>amenti produttivi, commerciali, sportivi<br />
e ospedalieri, oltre che <strong>di</strong> pianificazione territoriale.<br />
La PRISMA ENGINEERING, società <strong>di</strong> ingegneria<br />
multi<strong>di</strong>sciplinare è specializzata nella realizzazione<br />
<strong>di</strong> progetti civili e industriali, in Italia ed all’estero,<br />
fornendo ai propri clienti un servizio altamente<br />
qualificato e completo.<br />
L’attività principale dell’azienda consiste nello sviluppo<br />
su vari livelli <strong>di</strong> progetti d’ingegneria nel settore<br />
civile, impiantistico e in campo produttivo,<br />
con realizzazioni “chiavi in mano”. La Prisma Engineering<br />
è attualmente formata da una struttura<br />
<strong>di</strong> circa trenta persone, in prevalenza ingegneri, e<br />
ha realizzato numerosi e importanti progetti tra i<br />
quali si ricordano i principali:<br />
Opere <strong>di</strong> Pianificazione Urbanistica e Infrastrutturali:<br />
- Piano <strong>di</strong> Lottizzazione CIP CONSORZIO INSEDIAMENTI<br />
PRODUTTIVI- ALBIGNASEGO (PD)<br />
- Piano <strong>di</strong> Lottizzazione area industriale:<br />
SAFILO - S. M. <strong>di</strong> SALA (VE)<br />
- Piano <strong>di</strong> Lottizzazione area artigianale CONSORZIO<br />
INSEDIAMENTI PRODUTTIVI- BATTAGLIA TERME<br />
- Progetto Generale completamento impianto fognario<br />
e rete viaria: COMUNE DI ARIENZO (CE)<br />
E<strong>di</strong>fici industriali in Italia:<br />
- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale per impianti chimici,<br />
Ditta: REA - CASERTA<br />
- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale per macchine<br />
per la pulizia industriale, Ditta : FLOOR ˆ ALBIGNASEGO<br />
- Unità produttiva per un reparto produttivo componenti<br />
telefonici, Ditta: ITALTEL TELEMATICA - CASERTA<br />
- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale per macchine<br />
trattamento aria, Ditta: ZOPPELLARO - CODEVIGO (PD)<br />
- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale per montature per<br />
I Protagonisti<br />
occhiali, Ditta: SAFILO INDUSTRIE - S. M. DI SALA (VE)<br />
- Hangar per manutenzione aeromobili Awacs-Atlantics,<br />
Ditta: OFFICINE AERONAVALI VENEZIA<br />
E<strong>di</strong>fici Industriali all’Estero:<br />
- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale: STARLINE OPTICAL<br />
CORPORATION, SAFILO - NEW JERSEY - U.S.A<br />
- Unità per la produzione <strong>di</strong> siringhe monouso:<br />
Ditta INKARAS - KAUNAS - LITUANIA<br />
- Unità per la produzione <strong>di</strong> siringhe monouso:<br />
Ditta FARTEC - BRASOV - ROMANIA<br />
- Unità per la produzione <strong>di</strong> calce per l‚e<strong>di</strong>lizia:<br />
Ditta S.C. PRESCON - BRASOV - ROMANIA<br />
- Unità per la produzione lavelli e forni con <strong>di</strong>rezionale:<br />
Ditta FRANKE -ROMANIA ˆ BUCHAREST<br />
E<strong>di</strong>fici Commerciali Direzionali:<br />
- Unità commerciale, SUPERMERCATO CRAI -<br />
MONTEBELLO VICENTINO (VI)<br />
- Unità commerciale, SUPERMERCATO CRAI -<br />
GAMBELLARA (VI)<br />
- Nuova sede <strong>di</strong>rezionale,<br />
MONTE DEI PASCHI DI SIENA - SIENA<br />
- Nuova sede concessionaria AUDI, FILIPPINI AUTO S.P.A.<br />
MANTOVA<br />
E<strong>di</strong>fici Alberghieri<br />
- Collegio per studenti Universitari e palestra a Padova:<br />
COLLEGIO UNIVERSITARIO DON MAZZA<br />
- Ampliamento e Ristrutturazione:<br />
ALBERGO S. NICOLA - LAGONEGRO (PZ)<br />
- Ristrutturazione sede centrale Via Savonarola a Padova:<br />
COLLEGIO UNIVERSITARIO DON MAZZA<br />
- Collegio per studenti ex Ambasciata DDR - Roma<br />
COLLEGIO UNIVERSITARIO DON MAZZA<br />
E<strong>di</strong>fici Pubblici:<br />
- Ristrutturazione e<strong>di</strong>ficio ospedaliero,<br />
OSPEDALE BUSONERA: U.L.S.S. N. 21 - PADOVA<br />
- Ristrutturazione Pa<strong>di</strong>glione infettivi Padova,<br />
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA<br />
- Ristrutturazione piscine termali,<br />
COLUMBUS - ABANO TERME (PD)<br />
- Recupero e ampliamento e<strong>di</strong>ficio per anziani pa<strong>di</strong>glione<br />
“A” Mirano (Ve): CASA DI RIPOSO L. MARIUTTO<br />
- Restauro Palazzo dell‚Istruzione Rovereto:<br />
UNIVERSITA‚ DEGLI STUDI DI TRENTO<br />
- Recupero e<strong>di</strong>fici per laboratori <strong>di</strong> ricerca<br />
Ex ZOOPROFILATTICO, Padova UNIVERSITA‚<br />
e AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA<br />
- Per <strong>Elvox</strong>, Prisma Engineering ha curato tutta<br />
la progettazione architettonica ed esecutivista<br />
sia strutturale che impiantistica, la <strong>di</strong>rezione lavori<br />
e la sicurezza.<br />
145<br />
www.prismaengineering.it<br />
prisma@prismaengineering.it
www.cazzarocostruzioni.it<br />
info@cazzarocostruzioni.it<br />
146<br />
La Cazzaro Costruzioni S.r.l. opera da ormai molti<br />
anni in vari settori del ramo delle costruzioni.<br />
Essendo un’azienda <strong>di</strong> terza generazione essa<br />
vanta un’esperienza ed una conoscenza delle<br />
problematiche della produzione e<strong>di</strong>lizia molto <strong>di</strong>fferenziata.<br />
La Cazzaro Costruzioni S.r.l., infatti, è in grado <strong>di</strong><br />
realizzare opere <strong>di</strong> recupero e restauro e<strong>di</strong>lizio<br />
sia in fabbricati <strong>di</strong> particolare interesse storico<br />
ed architettonico che in e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> più recente datazione<br />
dove i mo<strong>di</strong> d’intervento e le problematiche<br />
sono <strong>di</strong>verse.<br />
Nel settore più prettamente produttivo ha realizzato<br />
opere che vanno dall’intervento industriale,<br />
al complesso residenziale, al centro commerciale<br />
ed infine al fabbricato con particolari caratteristiche<br />
costruttive e strutturali quali sale polifunzionali,<br />
chiese, palazzetti dello sport, case <strong>di</strong><br />
cura ed ospedali.<br />
Nel corso delle sue lunghe attività ha acquisito<br />
una particolare esperienza nel ramo delle opere<br />
sotterranee e più specificatamente nelle costruzioni<br />
interrate in zone con forte presenza d’acqua.<br />
Tale caratteristica è derivata dal fatto <strong>di</strong> operare<br />
prevalentemente in aree nel cui sottosuolo<br />
c’è un’elevata presenza <strong>di</strong> falde acquifere consistenti.<br />
È da rilevare inoltre il fatto che dal 1972 al Cazzaro<br />
Costruzioni S.r.l. è presente anche nel settore<br />
stradale dove esegue lavori <strong>di</strong> vario genere,<br />
da quelli prettamente idraulici quali fognature e<br />
condotte, a quelli d’urbanizzazione e stradali veri<br />
e propri.<br />
Questa caratteristica la vede in grado, in certi<br />
settori, quali, ad esempio, quello industriale, <strong>di</strong><br />
poter realizzare <strong>di</strong>rettamente tutta l’opera compresa<br />
la sistemazione esterna del fabbricato.<br />
Molto spesso il rapporto con il cliente si esplica<br />
anche attraverso un’analisi preventiva del prodotto<br />
richiesto, per poter, se necessario, dare dei<br />
suggerimenti e sollecitare degli approfon<strong>di</strong>menti,<br />
relativamente agli aspetti tecnico-progettuali<br />
tali da portare ad una migliore definizione del<br />
manufatto richiesto.<br />
La Cazzaro Costruzioni S.r.l., infatti, ha nel proprio<br />
staff tecnico personale in grado <strong>di</strong> supportare<br />
i professionisti e la committenza nelle scel-<br />
te relative alla realizzazione della costruzione.<br />
L’impresa opera nel settore pubblico e privato, le<br />
zone d’intervento prevalente sono quelle locali,<br />
cioè nell’ambito delle province <strong>di</strong> Padova, Treviso<br />
e Venezia, anche se in passato si sono realizzati<br />
interventi in zone d’alta montagna o in altre<br />
province.<br />
La Cazzaro Costruzioni ha acquisito una notevole<br />
esperienza anche nel campo immobiliare realizzando,<br />
per conto <strong>di</strong> società esterne, vari interventi<br />
sia a carattere residenziale sia commerciale<br />
sia <strong>di</strong>rezionale. Anche in questo caso, il supporto<br />
che l’azienda è in grado <strong>di</strong> dare a chi si affida<br />
a lei per realizzare tali interventi, va ben oltre<br />
quello puramente tecnico, ma si espande anche<br />
agli aspetti organizzativi, commerciali e <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità ed opportunità.
GECOFIN PREFABBRICATI opera dagli anni '50,<br />
con i marchi "PRECEM", "IPRES", "LONARDI", nel<br />
settore delle costruzioni prefabbricate in calcestruzzo;<br />
il segmento <strong>di</strong> mercato in cui svolge in<br />
prevalenza la propria attività è quello privato degli<br />
e<strong>di</strong>fici per l’industria ed il commercio.<br />
L’Azienda fin dalle sue origini ha in<strong>di</strong>rizzato la<br />
propria specializzazione verso soluzioni con elevati<br />
in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> illuminazione ed aerazione naturali,<br />
provenienti da finestrature poste in copertura<br />
ed orientate a Nord. Il destinatario <strong>di</strong> questa tipologia<br />
<strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici è un committente con forti esigenze<br />
funzionali ed estetiche, che svolge una attività<br />
per la quale necessitano ambienti molto luminosi<br />
e ben areati.<br />
Per il nuovo complesso ELVOX <strong>di</strong> Campodarsego,<br />
GECOFIN PREFABBRICATI ha realizzato l'intero<br />
e<strong>di</strong>ficio prefabbricato, completo <strong>di</strong> impalcati interme<strong>di</strong>,<br />
pareti perimetrali ed opere <strong>di</strong> finitura<br />
del tetto “acqua al piede dei pilastri”. L’intervento<br />
riguarda circa 7.500 mq <strong>di</strong> superficie coperta e<br />
18.500 mq <strong>di</strong> superficie calpestabile, per un totale<br />
<strong>di</strong> componenti prefabbricati pari a circa 4.500<br />
mc <strong>di</strong> calcestruzzo.<br />
La copertura è progettata con il sistema “ECO-<br />
SHED 5000” che consente <strong>di</strong> realizzare un tetto<br />
interamente in calcestruzzo, in parte a shed ed<br />
in parte cieco a seconda delle necessità funzionali<br />
<strong>di</strong> utilizzo degli ambienti. Il sistema è composto<br />
da tegoli tubolari precompressi a profilo<br />
costante ed ali rialzate, posti in opera ad interasse<br />
<strong>di</strong> circa 5,00 m, intervallati da lastre nervate<br />
in calcestruzzo ad intradosso piano.<br />
La finitura è costituita da un'impermeabilizzazione<br />
mista in membrane bituminose e lamiera<br />
<strong>di</strong> alluminio, la coibentazione è in polistirene ad<br />
alta densità e le specchiature degli shed in policarbonato<br />
alveolare.<br />
Le acque meteoriche sono convogliate, attraverso<br />
le capienti converse dei tegoli, ai canali <strong>di</strong><br />
gronda posti lungo i lati della copertura, eliminando<br />
in questo modo calate <strong>di</strong> pluviali all’interno<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio. Gli impalcati interme<strong>di</strong>, realizzati<br />
in parte con tegoli “doppio T” ed in parte con<br />
tegoli “alveolari”, sono <strong>di</strong>mensionati per un sovraccarico<br />
totale statico <strong>di</strong> 1.500 daN/mq, 1.000<br />
daN/mq e 400 daN/mq, a seconda delle zone.<br />
I Protagonisti<br />
Tutti i componenti strutturali sono stati progettati<br />
per una resistenza al fuoco R 120’.<br />
La necessità <strong>di</strong> assegnare all’e<strong>di</strong>ficio una forte<br />
connotazione architettonica è stata risolta, nelle<br />
pareti perimetrali, adottando una soluzione mista<br />
composta da spalloni verticali sagomati, alternati<br />
a pannelli orizzontali finiti esternamente<br />
con graniglia <strong>di</strong> marmo “Rosso Verona” lavata e<br />
caratterizzati da finte fughe longitu<strong>di</strong>nali.<br />
147<br />
www.gecofin.it<br />
info@gecofin.it
info@tonoimpianti.it<br />
148<br />
L’attività della TONOIMPIANTI si articola nella progettazione<br />
e nella realizzazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> riscaldamento,<br />
ventilazione, con<strong>di</strong>zionamento, trattamento<br />
aria, industriali <strong>di</strong> processo, cogerazione,<br />
fissi <strong>di</strong> estinzione incen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />
gas tecnici e me<strong>di</strong>cali, igienici, idrico-sanitari,<br />
energia rinnovabile, frigoriferi, teleriscaldamento.<br />
Grazie alla preparazione del suo staff tecnico, all’esperienza<br />
acquisita in 40 anni <strong>di</strong> attività in Italia<br />
e all’Estero e alla sua organizzazione manageriale,<br />
la TONOIMPIANTI realizza e sviluppa progetti<br />
per vari settori dell’impiantistica.<br />
Una progettazione armonica <strong>di</strong> un complesso impiantistico,<br />
civile o industriale, si traduce in due<br />
risultati fondamentali: semplicità e funzionalità.<br />
Una soluzione efficiente e completa si può conseguire<br />
unicamente attraverso una stretta collaborazione<br />
tra progettista e utente, per giungere<br />
al conseguimento <strong>di</strong> una organicità economicafunzionale<br />
compatta e affidabile.<br />
Allestire con successo impianti <strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>mensione<br />
è da sempre un nostro preciso impegno.<br />
Per questo analizziamo nei dettagli i problemi relativi<br />
non solo alla realizzazione, ma anche alla<br />
programmazione e all’organizzazione <strong>di</strong> determinate<br />
azioni o interventi: siamo attenti alla scelta<br />
<strong>di</strong> strategie e procedure <strong>di</strong>verse, alla verifica<br />
dei risultati acquisiti durante le varie fasi operative,<br />
alla valorizzazione dei risultati raggiungibili<br />
e all’introduzione <strong>di</strong> correttivi quanto necessario.<br />
Nell’allestimento degli impianti vengono impiegate<br />
le migliori energie per realizzare complessi<br />
d’avanguar<strong>di</strong>a, in grado <strong>di</strong> anticipare i tempi.<br />
Il sistematico ricorso all’applicazione delle più<br />
recenti tecnologie e l’impiego dei nuovi materiali<br />
consentono la costruzione <strong>di</strong> impianti razionali<br />
e affidabili in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le aspettative<br />
più esigenti.<br />
La TONOIMPIANTI, sensibile alle problematiche<br />
post-impiantistiche e per fornire un utile supporto<br />
agli operatori <strong>di</strong> impresa, <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un settore<br />
specifico per la manutenzione e gestione in<br />
grado <strong>di</strong> sviluppare meto<strong>di</strong> e proce<strong>di</strong>menti adeguati<br />
per il mantenimento degli impianti, <strong>di</strong> formulare<br />
concrete proposte operative e <strong>di</strong> valutar-<br />
ne l’incidenza economica in rapporto ai <strong>di</strong>versi<br />
fabbisogni e potenzialità.<br />
Per l’<strong>Elvox</strong> la <strong>di</strong>tta TONOIMPIANTI ha realizzato<br />
tutti gli impianti <strong>di</strong> climatizzazione a basso consumo<br />
energetico, costituito da pannelli ra<strong>di</strong>anti<br />
a pavimento per la zona produttiva e ad alta efficienza<br />
per la zona <strong>di</strong>rezionale, con ventilconvettori<br />
<strong>di</strong> particolare esecuzione per installazione<br />
a pavimento.<br />
All’interno dei nuovi stabilimenti sono stati costruiti<br />
gli impianti a servizio dell’attività produttiva,<br />
quali reti e centrali aria compressa, centrali<br />
e <strong>di</strong>stribuzioni aspirazione localizzata, zone lavorazione<br />
/ banchi lavoro; è stata inoltre realizzata<br />
una protezione attiva dell’e<strong>di</strong>ficio con un innovativo<br />
impianto <strong>di</strong> estinzione incen<strong>di</strong> a doppia<br />
tecnologia con rilevazione dei fumi e preallarme<br />
con copertura totale a mezzo srinklers del piano<br />
interrato e delle zone magazzino.
Presente da circa vent’anni sul mercato degli impianti<br />
elettrici, la società Cecchinato Impianti Srl<br />
è una delle più solide realtà nel mondo impiantistico<br />
del Veneto.<br />
Fondata a Padova da Roberto Cecchinato nei primi<br />
anni Ottanta, l’azienda si è sempre impegnata<br />
ad acquisire nuove competenze tecniche che<br />
potessero stare al passo con le nuove soluzioni<br />
tecnologiche e sod<strong>di</strong>sfare le esigenze, sempre<br />
<strong>di</strong>verse, dei proprio clienti.<br />
Con il passare del tempo, l’azienda, andando incontro<br />
alle sempre maggiori richieste dei clienti<br />
e seguendo quella che era la <strong>di</strong>rezione principale<br />
del mercato, si è impegnata anche nello stu<strong>di</strong>o<br />
e nella realizzazione degli impianti anti-intrusione<br />
e anti-incen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> ricezione segnali televisivi<br />
e <strong>di</strong> trasmissione dati, nonché negli impianti<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione sonora, mettendo a <strong>di</strong>sposizione<br />
dei clienti soluzioni tecniche nuove e <strong>di</strong>versificate,<br />
economicamente vantaggiose e all’avanguar<strong>di</strong>a.<br />
Oggi, grazie ad un notevole investimento sulle risorse<br />
umane e tecniche, alla collaborazione con<br />
i più importanti stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> progettazione nazionali,<br />
la Cecchinato Impianti Srl è in grado <strong>di</strong> garantire<br />
standard qualitativi altissimi per qualunque tipo<br />
<strong>di</strong> impianto elettrico, passando con visibile<br />
flessibilità dal comparto civile a quello industriale,<br />
dagli e<strong>di</strong>fici storici a quelli architettonicamente<br />
più avanzati.<br />
I nostri project manager, grazie alla loro preparazione<br />
e alla collaborazione con il nostro ufficio<br />
tecnico e commerciale, sono in grado <strong>di</strong> risolvere<br />
in tempo reale qualunque tipo <strong>di</strong> problema funzionale<br />
e organizzativo possa presentarsi nella<br />
gestione <strong>di</strong> un cantiere.<br />
L’azienda, recentemente, ha notevolmente sviluppato<br />
il reparto commerciale e operativo in modo<br />
da poter allargare il suo raggio d’azione in tutta<br />
Italia.<br />
La Cecchinato Impianti, alla fine degli anni Novanta,<br />
è stata una delle prime nel settore impiantistico<br />
e nella provincia <strong>di</strong> Padova a certificarsi<br />
con l’ISO 9001.<br />
Negli ultimi tempi, nonostante le incertezze del<br />
mercato, l’azienda, certa <strong>di</strong> dare un nuovo impulso<br />
alla sua crescita, si è trasferita nella nuo-<br />
I Protagonisti<br />
va sede che sorge a poca <strong>di</strong>stanza dalla precedente,<br />
simbolo <strong>di</strong> garanzia e <strong>di</strong> continuità nella<br />
<strong>qualità</strong> delle lavorazioni.<br />
Per ELVOX S.p.A. l’azienda ha realizzato tutti gli<br />
impianti elettrici e speciali del nuovo complesso<br />
industriale <strong>di</strong> Campodarsego.<br />
149<br />
www.cecchinatoimpianti.it<br />
info@cecchinatoimpianti.it
www.permasteelisa.com<br />
info@nor<strong>di</strong>sa.it<br />
150<br />
La Nor<strong>di</strong>sa S.r.l., azienda del Gruppo Permasteelisa,<br />
opera principalmente all’interno del mercato<br />
Italiano nella progettazione, realizzazione e installazione<br />
<strong>di</strong> involucri esterni per e<strong>di</strong>fici.<br />
Attraverso una continua attività <strong>di</strong> ricerca e sviluppo<br />
<strong>di</strong> nuovi sistemi, tecnologie <strong>di</strong> progettazione<br />
e <strong>di</strong> costruzione e utilizzo <strong>di</strong> materiali innovativi,<br />
viene assicurata e migliorata costantemente<br />
la <strong>qualità</strong> degli involucri architettonici per<br />
creare e<strong>di</strong>fici dalle elevate prestazioni.<br />
Offrire soluzioni costruttive che rispondano a<br />
qualsiasi esigenza dei clienti, attraverso una stretta<br />
collaborazione con gli architetti già nella fase<br />
preliminare <strong>di</strong> ideazione dei progetti, è l’obiettivo<br />
principale dell’attività <strong>di</strong> Nor<strong>di</strong>sa S.r.l.<br />
Lo sviluppo <strong>di</strong> una partnership solida e duratura<br />
con i fornitori permette <strong>di</strong> migliorare progressivamente<br />
il valore aggiunto delle tecnologie impiegate,<br />
sviluppando soluzioni qualitative e competitive<br />
sul mercato nazionale.<br />
L’attività della NORDISA s.r.l. si svolge all’interno<br />
dell’area della gestione delle commesse, un<br />
ambito che riunisce <strong>di</strong>verse professionalità, quali:<br />
• Assistenza alla progettazione architettonica<br />
e ricerca tecnica<br />
• Proposta tecnica ed economica<br />
• Acquisizione della commessa<br />
• Progettazione, ingegneria e test<br />
• Controllo <strong>qualità</strong><br />
• Produzione<br />
• Installazione<br />
• Servizio post ven<strong>di</strong>ta<br />
La struttura del management si assume il coor<strong>di</strong>namento<br />
e la responsabilità <strong>di</strong> tutte le fasi <strong>di</strong><br />
queste attività. Il team è composto da persone<br />
con conoscenze specifiche <strong>di</strong> progettazione, calcolo,<br />
produzione, verifica, commercializzazione,<br />
installazione e gestione finanziaria della commessa<br />
e, nella logica del network del Gruppo Permasteelisa,<br />
la struttura può essere composta da<br />
persone appartenenti a una singola società o a<br />
varie società del Gruppo a seconda delle esigenze.<br />
La struttura assicura la congruenza tra le scelte<br />
<strong>di</strong> progettazione e le necessità della produzione<br />
e installazione, in quanto opera in stretto<br />
contatto con la struttura della Capogruppo Permasteelisa<br />
che può contare su circa 4600 collaboratori,<br />
<strong>di</strong> cui oltre 1200 sono tecnici specializzati<br />
nell’engineering.<br />
Le commesse, in funzione delle caratteristiche<br />
e <strong>di</strong>mensioni specifiche, sono gestite <strong>di</strong>rettamente<br />
dalla società Nor<strong>di</strong>sa s.r.l. aggiu<strong>di</strong>cataria<br />
o attraverso il concorso <strong>di</strong> varie società del Gruppo<br />
che operano nella stessa area geografica.<br />
Il Nor<strong>di</strong>sa s.r.l. opera sulle seguenti linee <strong>di</strong><br />
prodotto:<br />
• facciate continue e involucri architettonici;<br />
• pareti mobili attrezzabili e sistemi <strong>di</strong> arredo<br />
attraverso la consociata P.M. Design;<br />
• sistemi <strong>di</strong> impiantistica ra<strong>di</strong>ante attraverso<br />
la consociata F.C.C.;<br />
• portoni industriali.
Il sistema <strong>di</strong> facciata in ventilata in terracotta<br />
presente nel nuovo Head Office della <strong>Elvox</strong> è firmato<br />
Moe<strong>di</strong>ng Alphaton, in collaborazione con<br />
Kalikos International Srl.<br />
La parete ventilata della Moe<strong>di</strong>ng Alphaton rappresenta<br />
il primo sistema <strong>di</strong> facciata ventilata in<br />
terracotta. La <strong>di</strong>tta produttrice, Moe<strong>di</strong>ng Ziegelfassaden<br />
GmbH è stata la prima azienda a presentare<br />
nel mercato mon<strong>di</strong>ale la facciata ventilata<br />
in cotto acquisendo ormai un’importante<br />
esperienza a livello <strong>di</strong> conoscenza dei materiali<br />
attraverso le moltitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> referenze internazionali<br />
(alcuni celebri professionisti che hanno<br />
utilizzato i sistemi Moe<strong>di</strong>ng Alphaton: Thomas<br />
Herzog, Norman Foster, Richard Rogers, Renzo<br />
Piano, Holzbauer, Kaufmann, ecc.).<br />
La parete ventilata è totalmente protetta da brevetto<br />
internazionale ed è composta da una ingegnosa<br />
sottostruttura in alluminio e da un rivestimento<br />
garantito <strong>di</strong> facciata in terracotta.<br />
Il sistema nasce nel 1978 dal <strong>di</strong>segno del celebre<br />
Thomas Herzog <strong>di</strong> Monaco <strong>di</strong> Baviera. Viene<br />
imme<strong>di</strong>atamente apprezzato dai professionisti<br />
europei e vince <strong>di</strong>versi premi: nel 1989 il premio<br />
come miglior sistema tedesco per facciata ventilate;<br />
nel 1992 lo stesso premio ma a livello europeo;<br />
nel 2001 Herzog vince il premio Architettura<br />
innovativa, con il progetto della nuova fiera<br />
<strong>di</strong> Hannover realizzato con la facciata ventilata<br />
Alphaton.<br />
Moe<strong>di</strong>ng fa attualmente parte del gruppo industriale<br />
GIMA, quotato alla borsa <strong>di</strong> Francoforte,<br />
che rappresenta in Germania il più importante<br />
gruppo industriale del settore laterizi.<br />
Kàlikos International Srl, agenzia tecnico commerciale<br />
per la Moe<strong>di</strong>ng in Italia, è una società<br />
<strong>di</strong> servizi fondata nel 1995, attualmente formata<br />
da un gruppo <strong>di</strong> esperti e appassionati <strong>di</strong> architettura<br />
e tecnologia e<strong>di</strong>lizia.<br />
La sede operativa è a Vicenza in Casa Cogollo,<br />
detta “Casa del Palla<strong>di</strong>o” (1560/70), simbolo e<br />
immagine della società.<br />
Kalikos (in greco “casa buona”) si occupa <strong>di</strong> ricerca,<br />
promozione tecnica e consulenza per progettisti,<br />
in <strong>qualità</strong> <strong>di</strong> consulenti in fase <strong>di</strong> progettazione<br />
occupandosi <strong>di</strong> aggiornare sulle più<br />
interessanti novità tecnologiche, e anche per le<br />
I Protagonisti<br />
aziende produttrici italiane ed estere in <strong>qualità</strong><br />
<strong>di</strong> promoter <strong>di</strong> tecnologie innovative.<br />
Kalikos raggruppa tecnici esperti nelle varie <strong>di</strong>scipline<br />
tecnologiche e nella loro corretta applicazione,<br />
occupandosi delle <strong>di</strong>verse problematiche<br />
che riguardano il settore dell’e<strong>di</strong>lizia nuova<br />
e del restauro.<br />
Kalikos opera allo sta<strong>di</strong>o A, quello del progetto<br />
in fase <strong>di</strong> idea, nel momento in cui il progettista<br />
riceve dalla committenza privata o pubblica l’incarico<br />
<strong>di</strong> progettazione.<br />
Kalikos, oltre alla promozione <strong>di</strong> tecnologie italiane,<br />
rappresenta in esclusiva per l’Italia le seguenti<br />
aziende straniere: www.moe<strong>di</strong>ng.de,<br />
www.parklex.com, www.hagemeister.de.<br />
151<br />
www.architetturanelreale.com<br />
kalikos@tin.it
info@engecosynergies.it<br />
www.engecosynergies.it<br />
152<br />
Engeco Synergies Spa, struttura innovativa <strong>di</strong> General<br />
Contractor, opera in importanti iniziative<br />
nell’ambito della costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>rezionali<br />
e commerciali. Grazie all’attività professionale<br />
dei soci operativi e fondatori, portatori <strong>di</strong> competenze<br />
specifiche, qualificate e complementari<br />
tra loro, ha acquisito un know how specialistico<br />
delle trasformazioni nel mondo dell’ufficio, delle<br />
complesse necessità operative delle aziende<br />
e dell’impatto delle nuove tecnologie su prestazioni<br />
della forza lavoro, tipologie e<strong>di</strong>lizie e conseguente<br />
utilizzo nel tempo.<br />
Nel Gruppo Engeco, con l’obiettivo <strong>di</strong> fornire al<br />
cliente un servizio globale, operano, in costante<br />
coor<strong>di</strong>namento e sinergia, due <strong>di</strong>visioni specializzate:<br />
Sinergo Project quale struttura <strong>di</strong><br />
“Project Management”;<br />
Sinergo Contract quale struttura<br />
“Tecnico Commerciale”.<br />
Sinergo Project cura, con modalità informatiche<br />
<strong>di</strong> ultima generazione, tutte le fasi della progettazione<br />
integrata e della gestione <strong>di</strong> un lavoro. La<br />
struttura, all’interno della quale sono presenti in<br />
pianta stabile una decina <strong>di</strong> persone tra ingegneri<br />
ed architetti, è organizzata per essere particolarmente<br />
flessibile ad ogni esigenza, perché permette<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare, a seconda della realizzazione<br />
da eseguire e della sua potenziale <strong>di</strong>fficoltà,<br />
un’adeguata squadra <strong>di</strong> professionisti sviluppando<br />
con gli stessi un rapporto <strong>di</strong> strettissima collaborazione.<br />
Il personale <strong>di</strong> Sinergo Project ha il<br />
compito <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare ogni fase del progetto, verificando<br />
il pieno rispetto dei budget, della fattibilità<br />
e delle tempistiche dettati dalla Committenza.<br />
In altri termini, il ruolo è quello <strong>di</strong> organizzare,<br />
pianificare e controllare il lavoro del team<br />
<strong>di</strong> professionisti e <strong>di</strong> fornitori a cui sono stati appaltati<br />
i lavori. Sinergo Contract affronta, con puntuali<br />
analisi preventive dei prodotti richiesti, le<br />
esigenze <strong>di</strong> mercato più tra<strong>di</strong>zionali, con risposte<br />
<strong>di</strong>namiche supportate da partnership consolidate<br />
con riconosciute aziende leader operanti nel<br />
mondo delle forniture per ufficio e collettività. Con<br />
i servizi <strong>di</strong> Space Planning e General Consulting,<br />
l’azienda è in grado <strong>di</strong> intervenire sin dal momento<br />
in cui un potenziale cliente ha necessità <strong>di</strong> rea-<br />
lizzare nuovi uffici o più semplicemente deve ripianificare<br />
gli spazi esistenti per mutate esigenze<br />
organizzative della propria struttura. Tramite i<br />
servizi <strong>di</strong> Project Management e Gestione Cantieri,<br />
è in grado poi <strong>di</strong> garantire al cliente, il completamento<br />
del ciclo dei servizi integrati. Engeco<br />
è, quin<strong>di</strong>, riconosciuta per la gestione completa<br />
<strong>di</strong> commesse definite con soluzione “chiavi in mano”<br />
per le quali, oltre alla stesura della progettazione<br />
preliminare ed esecutiva delle opere e alla<br />
conseguente fornitura ed installazione dei manufatti<br />
previsti, dalle opere esterne alle finiture<br />
interne, sia strutturali che <strong>di</strong> arredamento e complemento,<br />
alla realizzazione degli impianti tecnologici,<br />
pre<strong>di</strong>spone e presenta, alle autorità competenti,<br />
le necessarie pratiche amministrative<br />
quali: Permesso a costruire, Denuncia <strong>di</strong> inizio attività,<br />
Piano della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione<br />
ed esecuzione, etc.. In questo particolare<br />
periodo economico, in cui il rapporto tra le strategie<br />
<strong>di</strong> business, ri<strong>di</strong>segno delle organizzazioni<br />
ed intensificazione dell’uso dello spazio, si arricchisce<br />
<strong>di</strong> nuovi scenari, il valore aggiunto della<br />
consulenza <strong>di</strong> Engeco rappresenta la logica risposta<br />
alle <strong>di</strong>namiche aziendali, create dalle nuove<br />
modalità lavorative. La specifica delle competenze<br />
inter<strong>di</strong>sciplinari <strong>di</strong> Engeco si concretizza in<br />
risultati chiari e misurabili, evidenziati dal ruolo<br />
<strong>di</strong> “business partner, customer friend e project integrator”.
Permasteelisa Interiors Division è costituita da<br />
un gruppo <strong>di</strong> società specializzate nella progettazione,<br />
ingegnerizzazione e produzione <strong>di</strong> interni.<br />
L’organizzazione beneficia delle <strong>di</strong>mensioni internazionali<br />
del Gruppo ed interagisce costantemente<br />
con i clienti dello stesso in un’ampia<br />
varietà <strong>di</strong> progetti. Le continue sfide accrescono<br />
l’esperienza dei team <strong>di</strong> progettazione e soprattutto<br />
la <strong>qualità</strong> del prodotto finale, che può<br />
essere apprezzata in ogni progetto, in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dalla sua ubicazione e <strong>di</strong>mensione.<br />
Il principale prodotto <strong>di</strong> Permasteelisa Interiors<br />
Division è il servizio: ingegneri, architetti e tecnici<br />
lavorano al fine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenze<br />
del cliente, utilizzando le migliori soluzioni tecnologiche<br />
presenti sul mercato o ricercandone<br />
<strong>di</strong> nuove. La rete <strong>di</strong> esperti internazionali consente<br />
una grande flessibilità: il team <strong>di</strong> progettisti<br />
è definito e <strong>di</strong>mensionato <strong>di</strong> volta in volta a<br />
seconda del tipo e dello scopo del progetto.<br />
Permasteelisa Interiors Division esprime al meglio<br />
le sue capacità nella realizzazione <strong>di</strong> lavori<br />
speciali che vanno da piccoli gioielli come<br />
Condé Nast Cafeteria <strong>di</strong> Frank Gehry, fino all’immenso<br />
aeroporto <strong>di</strong> Hong Kong <strong>di</strong> Foster and<br />
Partners, offrendo sempre alti standard qualitativi<br />
ed ottimizzando tempi e costi. Permasteelisa<br />
Interiors Division fornisce, inoltre, un<br />
efficiente servizio per progetti “chiavi in mano”,<br />
utilizzando, sia prodotti standard, che prodotti<br />
su misura, sia per gran<strong>di</strong> progetti commerciali,<br />
che per piccole commesse.<br />
L’efficienza del servizio è basata su persone <strong>di</strong><br />
comprovata esperienza, nonché sull’utilizzo <strong>di</strong><br />
tecnologie per controllare l’emissione dei <strong>di</strong>segni,<br />
le fasi produttive ed i costi.<br />
Progetti speciali come Condé Nast Cafeteria sono<br />
ingegnerizzati e prodotti utilizzando il sofisticato<br />
software Catia, già adottato dall’industria<br />
aeronautica ed automobilistica.<br />
Materiali come legno, alluminio, titanio e vetro<br />
sono lavorati e finiti con l’impiego dei migliori<br />
sistemi tecnologici esistenti, ma anche conservando<br />
quella necessaria maestria che conferisce<br />
un valore aggiunto al prodotto finale.<br />
Le aree <strong>di</strong> attività in cui Permasteelisa Interiors<br />
I Protagonisti<br />
Division opera sono le partizioni mobili, i rivestimenti,<br />
l’arredo tecnico per ufficio, i negozi e<br />
i lavori speciali.<br />
Tutti i prodotti possono essere utilizzati ed implementati<br />
per uffici, musei ed aree espositive,<br />
ospedali, laboratori e comunità, hotel e ristoranti,<br />
bar, negozi e centri commerciali.<br />
Tutti i prodotti sono in costante evoluzione in<br />
accordo con i concetti <strong>di</strong> design dell’ambiente<br />
ufficio e degli altri spazi abitabili, nei quali i prodotti<br />
stessi possono essere utilizzati.<br />
Permasteelisa Interiors Division utilizza un nuovo<br />
impianto industriale <strong>di</strong> circa 40.000 m 2 caratterizzato<br />
da alti standard qualitativi e <strong>di</strong> controllo<br />
ambientale.<br />
153<br />
www.permasteelisa.com/interiors<br />
pmdesign@permasteelisa.it
www.pmcontract.it<br />
info@pmcontract.it<br />
154<br />
P.M. Contract Srl è una struttura tecnico commerciale,<br />
che nasce dall’esperienza <strong>di</strong> operatori<br />
che da oltre vent’anni seguono il settore degli<br />
arre<strong>di</strong> per ufficio e collettività in tutte le sue evoluzioni.<br />
L’idea è stata quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare l’interlocutore<br />
preferenziale per il committente operando<br />
in termini <strong>di</strong> space planning dove il progetto<br />
viene inteso come operazione rivolta all’ottimizzazione<br />
della risorsa spazio in funzione<br />
dell’organizzazione aziendale.<br />
L’azienda attraverso le sue collaborazioni, è in<br />
grado <strong>di</strong> offrire molteplici servizi:<br />
- ricerca territoriale e <strong>di</strong> mercato dell’area<br />
da sviluppare;<br />
- richieste burocratiche e tecniche<br />
per l’ottenimento dei permessi necessari;<br />
- progettazione integrata <strong>di</strong> architettura,<br />
strutture, impianti, arredamento e finiture.<br />
Per la gestione commesse, dopo un’attenta ricerca<br />
<strong>di</strong> prodotti e materiali, la P.M. Contract ha<br />
consolidato rapporti con aziende italiane ed europee<br />
leader nel settore dell’ufficio tra cui PM<br />
Design (Gruppo Permasteelisa), azienda <strong>di</strong> San<br />
Giacomo <strong>di</strong> Veglia (Tv), leader mon<strong>di</strong>ale nella realizzazione<br />
<strong>di</strong> rivestimenti architettonici, facciate<br />
continue e pareti <strong>di</strong>visorie.<br />
Tramite i nostri uffici tecnici, interni alla società,<br />
dove operano progettisti e architetti altamente<br />
qualificati, definiamo graficamente, sviluppandoli<br />
in tutte le parti, la totalità dei progetti a noi<br />
affidati, controllandone quin<strong>di</strong> la <strong>qualità</strong> d’esecuzione<br />
e la precisione per lo sviluppo produttivo.<br />
Grazie ai supporti <strong>di</strong> software <strong>di</strong> ultima generazione<br />
completiamo la presentazione dei progetti<br />
con render grafici e animati, <strong>di</strong>mostrando fedelmente<br />
ai nostri clienti il progetto sviluppato<br />
virtualmente.<br />
L’organizzazione razionalizzata ci consente <strong>di</strong><br />
percorrere la realizzazione d’aziende intervenendo<br />
sin dalle fasi iniziali, coor<strong>di</strong>nando tutti i<br />
momenti dello sviluppo, dai rivestimenti esterni,<br />
agli impianti, controllando le finiture d’interni, pavimenti<br />
e controsoffitti, fino agli arre<strong>di</strong> su misura<br />
e ai complementi.<br />
Professionalità e competenza, ci hanno portato ad essere<br />
scelti per realizzare opere chiavi in mano uniche,<br />
come le persone a cui sono destinate.<br />
Abbiamo il piacere <strong>di</strong> annoverare tra i nostri clienti:<br />
Cantine Ferrari (Tn), Omnitel (Pd), Texa (Tv), Zucchetti<br />
Group (Mi), Reuters Italia (Mi), Banca Cre<strong>di</strong>to<br />
Cooperativo Alta padovana (Pd), Centro Servizi<br />
e Agenzie, Car<strong>di</strong>ne Banca (Pd), ASM (Bressanone),<br />
Cavit (Tn), Acqua Vera-San Pellegrino Nestlè<br />
(Pd), Laboratorio regionale Nestlè (Pd), Dainese<br />
(Molvena), Carrel Camice (Tv), New IMS (Pd),<br />
Tifs Ingegneria (Pd), TMG (Pd), Core Laboratori<br />
Odontotecnici (Ud), Hobag (Bz), Centro Me<strong>di</strong>co<br />
Appiani (Tv), Banca Nomura (Mi), Scuola Inglese<br />
<strong>di</strong> Padova, Nice (Tv).
La Zanon Danilo & C. s.a.s. ha conquistato<br />
una posizione <strong>di</strong> rilevanza nazionale e internazionale.<br />
Grazie all’esperienza acquisita negli anni e<br />
all’alto livello <strong>di</strong> <strong>qualità</strong> dei prodotti utilizzati è in<br />
grado <strong>di</strong> offrire:<br />
- Un servizio specializzato nei rilievi in cantiere<br />
e nella progettazione;<br />
- Installazione completa e messa in funzione<br />
degli impianti;<br />
- Documentazione necessaria per collau<strong>di</strong><br />
e verifiche previste dalla normativa;<br />
- Servizio specializzato <strong>di</strong> assistenza tecnica<br />
e <strong>di</strong> manutenzione dell’impianto;<br />
- Lo stu<strong>di</strong>o tecnico è pre<strong>di</strong>sposto per sod<strong>di</strong>sfare<br />
ogni esigenza progettuale sia per la<br />
realizzazione <strong>di</strong> impianti normali e speciali,<br />
anche con grosse portate, alte velocità,<br />
impianti panoramici, impianti completi <strong>di</strong><br />
struttura autoportante anche con rivestimento<br />
in cristallo, ecc…;<br />
- L’ufficio logistica è costantemente in contatto<br />
con corrieri nazionali ed esteri allo scopo <strong>di</strong><br />
gestire tempi e modalità <strong>di</strong> consegna dei<br />
materiali presso il cantiere;<br />
- L’elevata esperienza nell’installazione e<br />
l’ottima <strong>qualità</strong> dei componenti, garantiscono<br />
funzionalità nel tempo del Vostro nuovo<br />
impianto.<br />
Presso la nuova sede <strong>Elvox</strong> s.p.a sono stati forniti<br />
e installati :<br />
Palazzina uffici<br />
Reception: fornitura e installazione <strong>di</strong> 2 impianti panoramici<br />
portata, Kg 630 per 8 persone, cabina in<br />
vetro con finiture in acciaio inox, pavimento in granito<br />
(spessore 25 mm), illuminazione con controcielo<br />
in vetro satinato supportato da cornice in acciaio<br />
inox, porte <strong>di</strong> piano in vetro trasparente con<br />
soglia a scomparsa comandate con sistema elettonico,<br />
supporto porte in acciaio inox dove sono state<br />
inserite le segnalazioni <strong>di</strong> posizione e senso <strong>di</strong><br />
marcia della cabina. Una particolarità è data dalla<br />
bottoniera <strong>di</strong> piano specificatamente stu<strong>di</strong>ata nella<br />
sua forma per un utilizzo semplice e funzionale inserita<br />
nel contesto della pavimentazione, questi impianti<br />
funzionano con una velocità <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong><br />
mt.1/s controllati da sistema elettronico per rendere<br />
la partenza e la fermata al piano sempre precise<br />
e costanti.<br />
I Protagonisti Le Aziende<br />
Scale laterali: fornitura e installazione <strong>di</strong> 2 impianti<br />
panoramici, portata Kg 630 per 8 persone, su<br />
struttura metallica autoportante con tamponamento<br />
in vetro <strong>di</strong> nostra fornitura e installazione, cabina<br />
in vetro intelaiato finiture in acciaio inox, pavimento<br />
in granito (spessore 25 mm), illuminazione con<br />
controcielo in acciaio inox a fori irregolari, porte <strong>di</strong><br />
piano in vetro intelaiate in acciaio inox con soglia<br />
a scomparsa comandate con sistema elettronico,<br />
stipite porte in acciaio inox dove sono state inserite<br />
le bottoniere <strong>di</strong> piano, segnalazioni <strong>di</strong> posizione<br />
e senso <strong>di</strong> marcia della cabina. Anche questi impianti<br />
funzionano con una velocità <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong><br />
mt.1/s controllati da sistema elettronico per rendere<br />
la partenza e la fermata al piano sempre precise<br />
e costanti .<br />
Movimentazione merci<br />
Reparto lavorazione: 4 ascensori del tipo oleo<strong>di</strong>namico<br />
tiro laterale per trasporto merci e persone, portata<br />
singolo impianto <strong>di</strong> Kg 19.000 per 25 persone,<br />
doppio accesso <strong>di</strong> cabina e piano contrapposti con<br />
porte automatiche apertura laterale a due ante, ai<br />
piani porte tagliafuoco classe REI 120, 2 impianti a<br />
tre fermate, 1 impianto a quattro fermate, 1 impianto<br />
a cinque fermate. Reparto magazzino minuterie: impianto<br />
a fune per sole cose portata, Kg 500, a due<br />
fermate, su struttura metallica autoportante.<br />
La progettazione, la consulenza commerciale e<br />
assistenza tecnica, sono state affidate alla <strong>di</strong>tta<br />
SE.RA.COM. s.r.l. <strong>di</strong> Padova.<br />
155<br />
www.zanondanilo.it<br />
info@zanondanilo.it
www.topfloor.it<br />
info@topfloor.it<br />
156<br />
Topfloor Sud S.r.l. produce, ormai da 25 anni, pavimenti<br />
modulari sopraelevati, ed è l’unica azienda<br />
del settore del Centro Italia.<br />
La Direzione Generale e la Direzione Commerciale<br />
hanno infatti sede a Roma, in Corso Trieste,<br />
mentre lo stabilimento è <strong>di</strong>slocato nella zona industriale<br />
<strong>di</strong> Carsoli (L'Aquila) che <strong>di</strong>sta 50 km dal<br />
Grande Raccordo Anulare <strong>di</strong> Roma e sorge su una<br />
superficie <strong>di</strong> 15.000 m_ <strong>di</strong> cui 5.000 m_ coperti<br />
utilizzati per il reparto lavorazioni e lo stoccaggio<br />
delle materie prime.<br />
Tutti i prodotti e le lavorazioni vengono eseguite<br />
all'interno dello stesso stabilimento con moderne<br />
macchine automatizzate che assicurano la<br />
massima precisione e la totale intercambiabilità<br />
degli elementi.<br />
Topfloor produce tutta la gamma <strong>di</strong> pavimenti comunemente<br />
conosciuta nel mercato, dal truciolare<br />
al solfato, con i vari rivestimenti proponibili<br />
e le strutture idonee.<br />
Topfloor, grazie ad un accordo <strong>di</strong> collaborazione<br />
commerciale con la <strong>di</strong>tta Joint Venture Production<br />
<strong>di</strong> Cantarana <strong>di</strong> Cona (VE), propone il pannello<br />
in acciaio incapsulato con bordo godronato,<br />
che garantisce prestazioni notevoli, utilizzato<br />
per la successiva copertura con rivestimenti autoposanti,<br />
e leader in<strong>di</strong>scusso del mercato mon<strong>di</strong>ale,<br />
destinato a notevole successo grazie alla<br />
particolare adattabilità alla cantieristica <strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />
superifici.<br />
L'organizzazione <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta viene curata <strong>di</strong>rettamente<br />
dalla Direzione Commerciale <strong>di</strong> Roma, attraverso<br />
concessionari e riven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong>slocati in<br />
tutta Italia.<br />
Dall'inizio della produzione nel 1986 sino ad oggi,<br />
più <strong>di</strong> 2.000.000 m_ <strong>di</strong> pavimento Topfloor sono<br />
stati installati in Italia ed in tutto il mondo (Austria,<br />
Belgio, Grecia, Portogallo, Romania, Russia,<br />
Svezia, Svizzera, Turchia, Egitto, Congo, Emirati<br />
Arabi, Hong Kong, Bolivia, Brasile, Stati Uniti).<br />
Joint Venture Production, più conosciuta come J.V.P., nasce<br />
nel 1997 per portare nel mercato mon<strong>di</strong>ale un nuovo<br />
concetto nella produzione dei pannelli incapsulati in<br />
acciaio, ancora poco conosciuti in Italia, ma realtà in<strong>di</strong>scussa<br />
nel mondo.<br />
J.V.P. si occupa esclusivamente della produzione<br />
dei pannelli, che possono avere anima in truciolare<br />
o in solfato <strong>di</strong> calcio, affidandosi ad una<br />
selezionata rete <strong>di</strong> Distributori e Installatori nel<br />
mondo per la commercializzazione e la messa in<br />
opera del prodotto.<br />
Il percorso seguito da J.V.P. è tracciato da esperienze<br />
umane raccolte nello scacchiere mon<strong>di</strong>ale,<br />
ed è basato sul fondamento del “servizio nella<br />
prestazione”, con la dovuta attenzione al corretto<br />
costo del prodotto, con linearità ed efficienza<br />
nel binomio costante della domanda / offerta.
Interface fu fondata nel 1973 partendo da un concetto<br />
innovativo e rivoluzionario nel mondo dell'industria<br />
della pavimentazione tessile: la quadrotta<br />
<strong>di</strong> moquette autoposante, un sistema modulare<br />
a posa libera, vale a <strong>di</strong>re senza l'uso <strong>di</strong><br />
collanti e con un perfetto effetto monolitico.<br />
Nel 1983 Interface viene quotata in borsa, mentre<br />
nel 1988 acquisisce Heuga Hol<strong>di</strong>ng BV, società<br />
storica del settore nata nel 1924.<br />
Oggi Interface è l'azienda leader nel settore delle<br />
pavimentazioni tessili modulari ad uso contract,<br />
concepite e <strong>di</strong>segnate per installazioni <strong>di</strong><br />
alto prestigio.<br />
Il gruppo Interface è presente in 110 paesi, con<br />
un effettivo <strong>di</strong> oltre 7000 <strong>di</strong>pendenti e 30 centri<br />
<strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione. La mission <strong>di</strong> Interface<br />
si focalizza su un prodotto <strong>di</strong> <strong>qualità</strong> realizzato<br />
con processi e servizi tecnologicamente<br />
all' avanguar<strong>di</strong>a, inoltre pone una costante attenzione<br />
nel sod<strong>di</strong>sfare i parametri <strong>di</strong> un’economia<br />
sostenibile attraverso l’uso <strong>di</strong> energia rinnovabile<br />
e il basso impiego <strong>di</strong> materie prime.<br />
Interface è sicuramente uno dei pionieri dell'ecologia<br />
industriale, dal 1955 l'azienda persegue,<br />
infatti, una politica ambientale. I centri produttivi<br />
<strong>di</strong> Interface sono stati tra i primi in Europa ad<br />
essere certificati secondo l'ISO in termini <strong>di</strong> <strong>qualità</strong><br />
dei prodotti, dei cicli produttivi, del management<br />
(ISO 9001) e del management ambientale<br />
(ISO 14001). L'azienda è, tra l'altro, membro fondatore<br />
<strong>di</strong> GUT, un’associazione che affida a laboratori<br />
in<strong>di</strong>pendenti test sui rivestimenti per pavimenti,<br />
comprovandone l'assoluta innocuità per<br />
l'ambiente.<br />
Servizi e prodotti<br />
Interface: è la moquette a quadrotte <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno<br />
e creatività ad alto livello per un' installazione<br />
<strong>di</strong> prima categoria.<br />
Heuga: quadrotta in grado <strong>di</strong> garantire altissime<br />
prestazioni sia per usi commerciali che residenziali.<br />
Intercell: pavimento sopraelevato in acciaio ad<br />
altezze ridotte per la gestione del cablaggio.<br />
Grazie alle basi <strong>di</strong> supporto in 4 <strong>di</strong>verse altezze<br />
(38, 58, 88 e 108 mm.) e a ben 64 pie<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> sup-<br />
I Protagonisti<br />
porto, il sistema Intercell, estremamente resistente<br />
e silenzioso, organizza gli uffici <strong>di</strong> oggi<br />
in previsione <strong>di</strong> necessità future.<br />
Utility flooring: pavimenti in PVC e quadrotte barriera;<br />
soluzioni tecniche per esigenze specifiche<br />
Image: prodotti per la manutenzione che prolungano<br />
la durata e mantengono inalterato nel<br />
tempo l’aspetto della moquette.<br />
Principali Clienti<br />
• Architetti<br />
• Designers<br />
• Facility Managers<br />
• Riven<strong>di</strong>tori<br />
157<br />
www.interfaceeurope.com<br />
interfaceitalia@eu.interfaceinc.com
www.stu<strong>di</strong>overde.it<br />
info@stu<strong>di</strong>overde.it<br />
STUDIOVERDE<br />
158<br />
Stu<strong>di</strong>overde è un’agenzia <strong>di</strong> comunicazione, nata<br />
nel 1979 per iniziativa <strong>di</strong> Ferruccio Ruzzante,<br />
professionista con una solida esperienza nel campo<br />
della grafica pubblicitaria e della comunicazione<br />
d’impresa e <strong>di</strong> Valentino Ruffato, artista della<br />
fotografia e della pittura.<br />
Nel corso <strong>di</strong> oltre venticinque anni <strong>di</strong> esperienza,<br />
Stu<strong>di</strong>overde ha progressivamente ampliato<br />
la gamma dei servizi offerti, sviluppando un approccio<br />
alla comunicazione sempre più completo<br />
e integrato.<br />
Stu<strong>di</strong>overde è specializzato in tutte le competenza<br />
specifiche del mondo della comunicazione:<br />
marketing, grafica pubblicitaria, fotografia,<br />
copywriting, e<strong>di</strong>toria, pubbliche relazioni e nella<br />
comunicazione on line con soluzioni d’avanguar<strong>di</strong>a,<br />
accontentando qualsiasi esigenza della<br />
clientela<br />
In qualsiasi campo della comunicazione pubblicitaria,<br />
Stu<strong>di</strong>overde fornisce prodotti e servizi<br />
“chiavi in mano”, occupandosi sia della fase strategica<br />
e creativa - stu<strong>di</strong>o, ideazione e progettazione<br />
- che delle successive fasi <strong>di</strong> esecuzione.<br />
Uno dei punti <strong>di</strong> forza <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>overde è la capacità<br />
<strong>di</strong> controllare e verificare l’accurata realizzazione<br />
<strong>di</strong> ogni progetto dall’inizio alla fine e <strong>di</strong><br />
garantire sempre la massima <strong>qualità</strong> dei risultati.<br />
Stu<strong>di</strong>overde mette a <strong>di</strong>sposizione dei clienti la<br />
forza della creatività e il valore dell’esperienza<br />
gli ingre<strong>di</strong>enti essenziali per generare idee per<br />
campagne pubblicitarie efficaci, incisive, coinvolgenti.<br />
Stu<strong>di</strong>overde è specializzato nella creazione<br />
e realizzazione <strong>di</strong>:<br />
- comunicazione integrata<br />
- creazione <strong>di</strong> marchi e immagine coor<strong>di</strong>nata<br />
- campagne pubblicitarie su mezzi tra<strong>di</strong>zionali<br />
e on-line<br />
- depliant <strong>di</strong> prodotto, cataloghi, monografie<br />
aziendali e qualsiasi altro strumento<br />
pubblicitario (manifesti per affissioni,<br />
poster, adesivi ecc.)<br />
- servizi fotografici (fotografia tra<strong>di</strong>zionale<br />
e <strong>di</strong>gitale) in stu<strong>di</strong>o, in esterno o presso<br />
le aziende clienti, in tutto il mondo<br />
- spot pubblicitari e video aziendali<br />
- stand fieristici<br />
- organizzazione <strong>di</strong> eventi<br />
- internet<br />
Con <strong>Elvox</strong>, Stu<strong>di</strong>overde ha instaurato un rapporto<br />
<strong>di</strong> collaborazione e fiducia <strong>di</strong> lunga data, curando<br />
e rinnovando perio<strong>di</strong>camente l’immagine<br />
e la comunicazione dell’azienda. Per la nuova sede<br />
dell’impianto produttivo e <strong>di</strong>rezionale <strong>di</strong> Campodarsego,<br />
Stu<strong>di</strong>overde ha collaborato alla progettazione<br />
e all’allestimento del nuovo percorso<br />
museale <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong> e delle segnaletiche interne all’azienda.<br />
Inoltre, ha curato la pubblicazione della<br />
prima storia aziendale, il volume L’evoluzione<br />
del successo. Cinquant’anni tra stile e<br />
innovazione, e l’e<strong>di</strong>zione della presente monografia<br />
Il nuovo complesso produttivo e <strong>di</strong>rezionale<br />
<strong>Elvox</strong>. Innovazione, funzionalità, sogno.