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L'unione di qualità vincenti - Elvox

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L’unione <strong>di</strong> <strong>qualità</strong> <strong>vincenti</strong>: gusto per l’innovazione, skillness nella ricerca<br />

tecnologica, grande cultura nella tecnica, rispetto e intergrazione con l’ambiente,<br />

permettono <strong>di</strong> esprimere, in architettura, emotività, creatività ed eleganza.<br />

Questi i criteri <strong>di</strong> progettazione per <strong>Elvox</strong>.<br />

Un grazie alla famiglia Miozzo per averci chiesto <strong>di</strong> realizzare un e<strong>di</strong>ficio che<br />

rappresentasse il credo dell’azienda e <strong>di</strong> averci sempre incoraggiato e confortato<br />

nelle scelte lungo tutto il corso dei lavori.<br />

Bernardo Agostinelli , Giampiero Marchetti


Il nuovo complesso<br />

produttivo e <strong>di</strong>rezionale <strong>Elvox</strong><br />

Innovazione, funzionalità, sogno


Il nuovo complesso<br />

produttivo e <strong>di</strong>rezionale <strong>Elvox</strong><br />

Innovazione, funzionalità, sogno<br />

©<br />

+Progetto architettonico<br />

Bernardo Agostinelli - Prisma Engineering<br />

Progetto impianti tecnologici - elettrici<br />

Luciano Viero - Prisma Engineering<br />

Interior project manager<br />

Giampiero Marchetti<br />

PM Contract<br />

Space Planning<br />

Roberto Aviani - Sonia Chinello<br />

Synergo Project<br />

Progetto grafico e<strong>di</strong>toriale:<br />

Stu<strong>di</strong>overde - Padova<br />

Fotografie:<br />

Stu<strong>di</strong>overde<br />

Prisma Engineering - Padova<br />

PM Contract - Padova<br />

Testi:<br />

Bernardo Agostinelli<br />

Giampiero Marchetti<br />

Roberto Aviani<br />

Stampa:<br />

Grafiche Peruzzo - Padova<br />

Prisma Engineering<br />

PM Contract<br />

Stu<strong>di</strong>overde<br />

E<strong>di</strong>zione Settembre 2004<br />

Ringraziamenti<br />

Un sentito ringraziamento a Bruno Zocca,<br />

la memoria <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>, che in fase <strong>di</strong> preliminare<br />

ci ha illustrato le caratteristiche e le esigenze<br />

dell’azienda, a tutti i collaboratori della<br />

Prisma Engineering in particolare a<br />

Fiorenzo Zampieri, Luigi Bruni, Nicola<br />

Castellini,<br />

Alessandro Fortunati, Paolo Macrì<br />

e Daniela Scarpa e a tutti quelli<br />

che hanno contribuito a vario titolo<br />

alla progettazione dell’opera e specialmente<br />

Marco Giralucci, Luigi Rizzi, Massimo Trevisan.<br />

Si ringraziano anche tutti quelli che hanno<br />

partecipato con grande impegno e <strong>di</strong>sponibilità<br />

alla costruzione del complesso in particolare<br />

Diego Cazzaro che fin dall‚inizio ha seguito,<br />

come responsabile <strong>di</strong> cantiere, tutta la<br />

realizzazione del complesso e poi in or<strong>di</strong>ne<br />

alfabetico, Walter Adami, Mario Berlanda, Mauro<br />

Bertani, Paolo Bonetto, Mirco Borsato,<br />

Roberto Bottacin, Giuliano Calore,<br />

Adriano Calzavara, Luigi Cappelletto,<br />

Augustoemanuele Dal Moro, Alessio Del Corso,<br />

Enrico De Luca, Dario De Pieri, Gianni Deppieri,<br />

Enrico Ferrara, Armando Fenili, Primo Gallinaro,<br />

Sebastiano Giacomelli, Lorenzo Giacomin,<br />

Vittorio Giusti, Luca Gottardello, Cristiano Loro,<br />

Francesco Mattietto, Ennio Mazzarolo,<br />

Otello Norido, Marcello Pizzolato,<br />

Eugenio Piazza, Domenico Stocco, Danilo<br />

Zanon,<br />

Luciano Zanotto, e da ultimo, ma non ultimo<br />

Andrea Maschio.<br />

Un ringraziamento all’amministrazione<br />

e all’ufficio tecnico <strong>di</strong> Campodarsego<br />

per la collaborazione e <strong>di</strong>sponibilità.<br />

La realizzazione <strong>di</strong> questo libro è stata<br />

possibile grazie al contributo <strong>di</strong> Bernardo<br />

Agostinelli, Giampiero Marchetti, Roberto<br />

Aviani.


I perchè <strong>di</strong> una nuova sede 6<br />

Il progetto architettonico<br />

• Il sito 10<br />

• L’idea e il progetto 12<br />

• La pianificazione degli spazi 22<br />

• Progetto integrato e globale 30<br />

• La costruzione 32<br />

L’e<strong>di</strong>ficio produttivo<br />

• La tipologia costruttiva 38<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

• Il progetto strutturale 48<br />

• L’architettura esterna 54<br />

• Gli interni 66<br />

• Le aree esterne 122<br />

Gli impianti<br />

• La climatizzazione 128<br />

• Gli impianti elettrici e la rete dati 136<br />

• L’illuminazione 138<br />

• L’automazione degli impianti 141<br />

I protagonisti<br />

La <strong>Elvox</strong> 144<br />

La Prisma Engineering 145<br />

Le aziende 146<br />

In<strong>di</strong>ce


I perchè <strong>di</strong><br />

una nuova sede<br />

6<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità sentita ormai da tempo. Dopo i successi<br />

degli anni ’80 e la continua crescita dei ’90 nel settore della video-citofonia,<br />

gli stabilimenti produttivi <strong>di</strong> Vigonza erano <strong>di</strong>ventati insufficienti alle esigenze dell’azienda.<br />

I signori Miozzo, che la fondarono nel 1954, cominciarono allora a pensare<br />

a espandersi. Fino a quel momento non si erano presentate le opportunità<br />

adatte a sod<strong>di</strong>sfare un loro particolare desiderio: ritornare alle origini e impiantare<br />

uno stabilimento produttivo a Campodarsego, terra della loro infanzia. Un desiderio<br />

comune a gran parte degli impren<strong>di</strong>tori veneti, che dalle proprie ra<strong>di</strong>ci traggono<br />

la forza per costruire il loro successo.<br />

Un progetto che si concretizzerà presto con la costruzione del nuovo stabilimento<br />

in via Pontarola a Campodarsego, un segno della proverbiale caparbietà dei Miozzo<br />

nel perseguire progetti sempre nuovi e sempre più gran<strong>di</strong>, tanto quanto gli oltre<br />

20.000 m 2 su cui si estende la nuova <strong>Elvox</strong>.<br />

Il nuovo inse<strong>di</strong>amento doveva essere “grande sotto tutti i punti <strong>di</strong> vista”, doveva<br />

accogliere in un’unica struttura tutte le attività dell’azienda, introducendo le gran<strong>di</strong><br />

trasformazioni del lavoro e quei profon<strong>di</strong> mutamenti che comporta il concetto <strong>di</strong><br />

fabbrica. Si voleva portare <strong>Elvox</strong> all’avanguar<strong>di</strong>a nelle nuove tecnologie, nell’automazione,<br />

nell’informatizzazione e nella telematica.<br />

Fin dal primo incontro con i Miozzo è stato chiaro che la nuova unità doveva esprimere<br />

il loro carattere <strong>di</strong>namico, incline all’innovazione, doveva cioè trasmettere<br />

un’immagine forte e soprattutto essere un segno indelebile del loro percorso <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori.<br />

“Vogliamo qualcosa <strong>di</strong> grande, che funzioni e ci faccia anche sognare”.<br />

Con questo desiderio, espresso a più riprese, come ispirazione ideale si è iniziato<br />

ad abbozzare il progetto: confortevole e razionale l’e<strong>di</strong>ficio industriale, luminoso<br />

ed efficiente quello <strong>di</strong>rezionale con un’architettura unica che, in futuro, contrad<strong>di</strong>stingua<br />

l’immagine <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>. Mi auguro <strong>di</strong> essere riuscito, assieme ai miei collaboratori,<br />

a sod<strong>di</strong>sfare quelle che erano le attese dei committenti all’inizio del progetto.<br />

Un ringraziamento personale ai signori e a tutta la famiglia Miozzo per la fiducia<br />

accordataci, per la grande esperienza vissuta in questi sei anni trascorsi fianco a<br />

fianco in un continuo e stimolante scambio <strong>di</strong> idee che ha arricchito la nostra vita<br />

professionale e ne costituirà sempre una tappa fondamentale.


I primi schizzi, le prime idee.<br />

7


Il progetto architettonico<br />

9


Il sito<br />

Il capitello dei Gobbi, l’area e la strada prima<br />

<strong>di</strong> iniziare le opere.<br />

10<br />

Il progetto architettonico<br />

Campodarsego si estende all’interno del Graticolato Romano, segno ancora visibile<br />

dell’antica centuriazione romana delle campagne dell’Alta Padovana, attraversato<br />

dalla via Aurelia che collegava Padova ad Asolo, poi nei secoli <strong>di</strong>venuta la<br />

Statale del Santo. La zona compresa tra il Brenta e il Muson Vecchio era stata scelta<br />

dai Romani come terreno agricolo per tracciare la centuriazione dell’Agro del<br />

Cis Musonem. Il gromatico, responsabile della sud<strong>di</strong>visione della centuriazione<br />

secondo assi perfettamente perpen<strong>di</strong>colari nord-sud (car<strong>di</strong>ni) ed est-ovest (decumani)<br />

aveva scelto la via Aurelia come Car<strong>di</strong>ne Massimo e la strada Desman,<br />

che attraversa Borgoricco, come Decumano Massimo.<br />

In questa scacchiera dalla trama regolare (710,40 x 710,40 metri), nella fascia sud<br />

del territorio comunale <strong>di</strong> Campodarsego, si trova via Pontarola (decumano) a ridosso<br />

della quale si estende la nuova area <strong>Elvox</strong>, con il fronte principale a nord.<br />

Si affaccia proprio su quella via tanto trafficata, rapido collegamento tra la vecchia<br />

e la nuova Statale del Santo e la frazione <strong>di</strong> Reschigliano. L’area è a contatto<br />

con la zona industriale già esistente e un particolare che la contrad<strong>di</strong>stingue è<br />

il capitello “dei Gobbi” sul lato est, eretto nell’Ottocento probabilmente come “ex<br />

voto” e recuperato nelle originali fattezze dai Miozzo, quale segno <strong>di</strong> rispetto e<br />

gratitu<strong>di</strong>ne verso la propria terra natia.<br />

Il piano regolatore in<strong>di</strong>viduava il terreno come “zona <strong>di</strong> espansione a destinazione<br />

produttiva”, tale aspetto imponeva un intervento attraverso uno Strumento Urbanistico,<br />

rispettoso delle caratteristiche tipologiche del territorio circostante.<br />

Il Progetto Attuativo da noi pre<strong>di</strong>sposto è essenzialmente composto da un ampio<br />

parcheggio sul fronte nord (lato <strong>di</strong> via Pontarola), dal nuovo complesso <strong>Elvox</strong> e da<br />

una nuova strada, ortogonale a via Pontarola stessa, che corregge quella preesistente<br />

che non lo era. Da questo primo <strong>di</strong>segno è stato ricavato un lotto <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />

regolari, <strong>di</strong> circa 125 x 165 metri, con una superficie complessiva <strong>di</strong> oltre<br />

20.000 m 2 .<br />

Una superficie così ampia esigeva da parte nostra uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to per<br />

l’inserimento nell’area del nuovo complesso architettonico, che non solo doveva<br />

rispondere alle esigenze produttive dell’azienda, ma allo stesso tempo, doveva<br />

rappresentare fino in fondo l’essenza stessa <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>.<br />

La zona circostante si presentava con caratteristiche frammentarie e <strong>di</strong>somoge-


nee, senza tratti tali da fornire alcun suggerimento: un tessuto <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici prevalentemente<br />

a carattere produttivo (capannoni) e nemmeno <strong>di</strong> particolare pregio<br />

architettonico.<br />

L’intenso traffico commerciale <strong>di</strong> via Pontarola ci ha indotto ad arretrare il più possibile<br />

il fronte principale dell’e<strong>di</strong>ficio e contemporaneamente sviluppare un’architettura<br />

che lo rendesse il più riconoscibile possibile, al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> canoni scontati,<br />

e che cercasse <strong>di</strong> esprimere, attraverso l’atemporalità dell’architettura, sia la<br />

memoria storica che futuro.<br />

il sito<br />

-1.25<br />

C.T.<br />

Proprieta'<br />

DIWAR<br />

FABBRICATO<br />

RURALE<br />

Fosso Nuovo<br />

Planimetria generale.<br />

Veduta aerea dell’area con il complesso in<br />

fase <strong>di</strong> realizzazione.<br />

11<br />

Via Pontarola<br />

Ditta:<br />

GARDIN<br />

AUGUSTO


L’idea e il progetto<br />

Vista aerea, in evidenza la sagoma ad H<br />

dell’unità produttiva.<br />

12<br />

Il progetto architettonico<br />

Non avendo alcun suggerimento significativo dal territorio, se non la sua originale<br />

regolarità, abbiamo cercato <strong>di</strong> ideare un motivo che rappresentasse l’azienda ispirandoci<br />

alla sua propensione <strong>di</strong>namica, innovativa, e in continua crescita. Non ultimo,<br />

il nostro desiderio <strong>di</strong> costruire un e<strong>di</strong>ficio con delle caratteristiche d’avanguar<strong>di</strong>a<br />

e che lasciasse il segno nel tempo.<br />

L’idea alla base <strong>di</strong> questo grande progetto era quella <strong>di</strong> realizzare una struttura che<br />

coniugasse in un’unica soluzione le necessità <strong>di</strong> un inse<strong>di</strong>amento produttivo efficiente,<br />

somma <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse attività, e quelle dell’area <strong>di</strong>rezionale, ampia e capace <strong>di</strong> rispondere<br />

alle innumerevoli necessità funzionali dello sviluppo aziendale anche in futuro.<br />

Per sod<strong>di</strong>sfare queste esigenze abbiamo progettato due unità <strong>di</strong>stinte, la prima produttiva<br />

su due piani principali, la seconda <strong>di</strong>rezionale in posizione anteriore su tre piani.<br />

Lo spazio produttivo, vincente sulla prima, composto da due e<strong>di</strong>fici gemelli, uniti<br />

al centro da un corpo <strong>di</strong> collegamento, con una particolare forma planimetrica ad<br />

H, con sviluppo longitu<strong>di</strong>nale nell’area, tipica dei complessi dove i <strong>di</strong>versi elementi<br />

devono interagire tra loro e hanno un punto in comune (ad esempio gli ospedali). Il<br />

corpo <strong>di</strong>rezionale su tre piani a prevalente sviluppo trasversale e con forma ellittica,<br />

che in pianta non è un’ellisse, vuole coniugare, con materiali e tecnologia all’avanguar<strong>di</strong>a,<br />

una creatività funzionale sposata sia con il <strong>di</strong>segno meccanico che con la<br />

matematica algoritmica.<br />

Lo stabilimento produttivo è realizzato con elementi prefabbricati su due livelli con<br />

considerevole maglia strutturale e ampia superficie illuminante sia del tipo a nastro<br />

su tutto il perimetro sia a shed al centro, dove l’illuminazione ovviamente risulterebbe<br />

meno efficace. Il tamponamento esterno è realizzato con pannelli in graniglia <strong>di</strong><br />

marmo rosso Asiago ad asse orizzontale regolare volutamente rigati con regolari fughe<br />

orizzontali, che <strong>di</strong> fatto inglobano quella tra pannello e pannello, eliminando “l’effetto<br />

capannone”. I pannelli orizzontali sono inoltre intervallati da paraste verticali in<br />

cemento armato grigio che slanciano l’intera struttura e la rendono riconoscibile.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale a tre livelli, con ampi sbalzi laterali fa da schermo mettendo in<br />

secondo piano l’e<strong>di</strong>ficio produttivo. Il <strong>di</strong>rezionale è caratterizzato dalla completa trasparenza<br />

e leggerezza delle due semi-ali laterali, eseguite con vetrate strutturali puntiformi<br />

inclinate che convergono al centro mettendo in rilievo la verticalità della zona<br />

centrale sempre in vetro, ma non del tutto trasparente e in parte serigrafata.<br />

Una trasparenza e una tecnicità che si contrappongono all’opacità e all’aspetto tra-


L’idea e il progetto<br />

<strong>di</strong>zionale delle tavelle <strong>di</strong> cotto che ricopre il piano inferiore arretrato e i due torrioni<br />

laterali che danno all’e<strong>di</strong>ficio un tocco tra<strong>di</strong>zionale tipico delle terre conta<strong>di</strong>ne venete.<br />

Per contrasto la tecnologia del sistema che è sospeso e la modernità della tavella<br />

realizzata per <strong>Elvox</strong> con microrigature e posata secondo un asse rigorosamente<br />

orizzontale scan<strong>di</strong>to da leggeri profili in alluminio, come regolare è la scan<strong>di</strong>tura delle<br />

finestre che all’esterno non presentano alcun profilo metallico. Il corpo “abitato”<br />

è contenuto e “appeso” a un’ampia vela orizzontale a forma ellittica e rivestita da<br />

pannelli curvi in alluminio, la cui forma, a seconda delle angolazioni, può ricordare<br />

un <strong>di</strong>rigibile ancorato alle estremità e controventato lateralmente da ampie funi oblique,<br />

pronto a staccarsi da terra e innalzarsi verso il cielo, portando con sé l’ampia<br />

cabina e il ponte <strong>di</strong> comando.<br />

Il suo “decollo” prende il via dall’ acqua, un elemento <strong>di</strong>namico a sua volta, che ne<br />

accentua la propensione verso l’alto, ne esalta e rispecchia la trasparenza e sottolinea<br />

i percorsi verso l’ingresso principale.<br />

Questo è ciò che fin dall’inizio abbiamo sognato e speriamo <strong>di</strong> aver realizzato almeno<br />

in parte.<br />

LAVORAZIONE MECCANICA<br />

TENDA COPRIBICICLETTE<br />

DEPOSITO<br />

LAMINATI ESTRUSI<br />

ASSEMBLAGGIO<br />

ANTI+WC<br />

PER MENSA E CUCINA<br />

VEDI TAV. 2498JQ19<br />

WC<br />

ANTI<br />

WC<br />

CORRIDOIO<br />

SALA MENSA<br />

LAVAGGIO<br />

STOVIGLIE<br />

VANO SCALA<br />

VANO SCALA<br />

CORRIDOIO<br />

W.C.<br />

HANDY<br />

RISCALDAMENTO<br />

CIBI<br />

ANTI+WC<br />

W.C. ANTI<br />

CORRIDOIO<br />

W.C. W.C.<br />

W.C. W.C. W.C. W.C.<br />

W.C. HANDY<br />

ANTI DISIMP.<br />

ANTI<br />

CORRIDOIO<br />

VANO TECNICO<br />

LOCALE<br />

CARICA MULETTI<br />

LOCALE UPS<br />

ANTI<br />

UFFICIO<br />

W.C. W.C.<br />

BUCA DI CARICO<br />

ZONA SPEDIZIONI<br />

VANO TECNICO<br />

ARRIVO<br />

TERZISTI<br />

UFFICIO<br />

UFFICIO<br />

Bancone<br />

Ricevimento<br />

CABINA<br />

PARTENZA<br />

ELETTRICA TERZISTI<br />

ANTI<br />

UFFICIO<br />

UFFICIO<br />

UFFICIO<br />

UFFICIO<br />

ANTI<br />

W.C. W.C. W.C. W.C.<br />

TETTOIA PER CARICA MULETTI<br />

W.C. W.C. W.C.<br />

W.C.<br />

HANDY<br />

Bancone<br />

Consegna<br />

CORRIDOIO<br />

CORRIDOIO<br />

VANO SCALA<br />

VANO SCALA<br />

W.C.<br />

ANTI<br />

FILTRO<br />

VANO TECNICO<br />

ASCENSORE<br />

FILTRO<br />

ANTI+WC<br />

PRODOTTO FINITO<br />

MAGAZZINO IMBALLI<br />

COMPONENTI<br />

SEMILAVORATI<br />

BOX<br />

ELVOX<br />

1<br />

2<br />

2<br />

1<br />

C<br />

C<br />

4<br />

3<br />

3<br />

4<br />

ELVOX<br />

Uno dei primi <strong>di</strong>segni assonometrici del nuovo<br />

complesso.<br />

Pianta d’assieme piano terra.<br />

13


Viste prospettiche principali,<br />

il progetto e il realizzato.<br />

16<br />

±0.00<br />

8<br />

5<br />

7 9<br />

6<br />

1<br />

4<br />

2<br />

3<br />

2<br />

5<br />

7<br />

8


L’idea e il progetto<br />

17


200<br />

SIGILLATURA<br />

12<br />

MONTANTI VERNICIATI<br />

BIANCO RAL 9006<br />

VETRO STRATIFICATO 10+10.1.52<br />

TRASPARENTE EXTRACHIARO<br />

SUPPORTO A "RAGNO"<br />

COME DA CAMPIONE<br />

ø160<br />

GRIGLIA DI ASPIRAZIONE PEDONABILE<br />

120x200 m/m TIPO C<br />

BARILOTTO CON SEDE<br />

PERNO DI FISSAGGIO<br />

¯70<br />

465±20<br />

PERNO DI FISSAGGIO<br />

FILETTATO M24<br />

DADO RIBASSATO M24<br />

40<br />

70<br />

STAFFA IN ACCIAIO<br />

ZINCATO<br />

FILO INTRADOSSO<br />

SOLAIO PIANO 1∞<br />

180±20<br />

100<br />

60<br />

120<br />

66<br />

96<br />

12<br />

121<br />

35<br />

83<br />

140<br />

GRIGLIA DI ASPIRAZIONE<br />

100x200 m/m TIPO B<br />

M24<br />

+ 8.890<br />

+ 8.660<br />

100<br />

+ 8.129<br />

200<br />

230<br />

L’idea e il progetto<br />

365<br />

Dettagli della facciata monolitica,<br />

la trasparenza come segno <strong>di</strong> leggerezza<br />

e <strong>di</strong>stinzione.<br />

19<br />

FILO VETRO<br />

ESTERNO PARAPETTO<br />

172<br />

2.4°<br />

VETRO STRATIFICATO 10+10.1.52<br />

TRASPARENTE EXTRACHIARO<br />

ø152<br />

ø160<br />

100<br />

MONTANTI VERNICIATI<br />

BIANCO RAL 9006<br />

70<br />

92.4°<br />

41<br />

142<br />

335<br />

70<br />

SUPPORTO A "RAGNO"<br />

COME DA CAMPIONE<br />

ROTULE ACCIAIO INOX<br />

242<br />

INTERNO<br />

EDIFICIO<br />

87.6°<br />

9.3<br />

41<br />

12<br />

271 100<br />

FILO CARTER LAMIERA INFERIORE E SUPERIORE<br />

VETRO STRATIFICATO 10+10.1.52<br />

TRASPARENTE EXTRACHIARO<br />

279<br />

SIGILLATURA<br />

COLORE NERO<br />

ROTULE ACCIAIO INOX<br />

ESTERNO<br />

EDIFICIO


20<br />

Il progetto architettonico


L’idea e il progetto<br />

Dettagli costruttivi della copertura superiore,<br />

il <strong>di</strong>rigibile, le colonne portanti,<br />

il progetto e il realizzato.<br />

21<br />

150 250<br />

400<br />

160 160<br />

R100<br />

113 30<br />

320<br />

34<br />

14200<br />

ÿ 320<br />

150<br />

10 10<br />

150<br />

280<br />

ÿ 103<br />

30<br />

1470 9892.3<br />

Ø 273<br />

Ø 508<br />

13284.8<br />

Ø 508<br />

1642.5<br />

34<br />

320<br />

113<br />

100<br />

150<br />

1470 172.5<br />

320<br />

160<br />

Ø 273<br />

20<br />

60<br />

160<br />

150<br />

10<br />

R100<br />

30<br />

30<br />

113<br />

34<br />

400<br />

320<br />

10<br />

150<br />

Ø103<br />

250<br />

30<br />

Ø273<br />

2538.5<br />

Ø 508*8<br />

ø103<br />

0.0<br />

20<br />

R200<br />

185.4<br />

000<br />

370.8<br />

185.4<br />

ÿ 273<br />

125<br />

350<br />

225<br />

R150<br />

30 30<br />

R200<br />

34<br />

165<br />

165<br />

330<br />

40<br />

660 150<br />

810<br />

50<br />

737.5<br />

62.5<br />

500<br />

237.5<br />

R150<br />

7.4°<br />

26.7°<br />

Ø 103<br />

122.5 125<br />

252.5 247.5 252.5<br />

247.5<br />

100<br />

700<br />

460<br />

13040<br />

700


La pianificazione degli<br />

spazi<br />

22<br />

Il progetto architettonico<br />

Oltre all’ideazione compositiva, alla cura degli aspetti architettonici, l’intero nuovo<br />

inse<strong>di</strong>amento è stato oggetto <strong>di</strong> uno specifico stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> space planning, sia per la<br />

zona produttiva che per gli uffici.<br />

Per le aree produttive la sud<strong>di</strong>visione è avvenuta, con verifica delle esigenze e delle<br />

superfici necessarie per ogni singola zona produttiva. Si sono posti al piano terra i<br />

magazzini, sud<strong>di</strong>visi tra quello dei semilavorati e quello del prodotto finito e i reparti<br />

con lavorazioni pesanti (meccanica). Al primo piano sono stati collocati quelli <strong>di</strong> assemblaggio<br />

prodotti, sud<strong>di</strong>visi per le <strong>di</strong>verse tipologie.<br />

Per l’unità <strong>di</strong>rezionale, vista la complessità delle interazioni tra le varie componenti, si<br />

è deciso <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre uno stu<strong>di</strong>o, che partendo dall’esistente struttura e tipologia <strong>di</strong><br />

lavoro <strong>Elvox</strong>, fosse in grado <strong>di</strong> verificarla apportando le mo<strong>di</strong>fiche che la attualizzassero.<br />

La filosofia <strong>di</strong>stributiva alla fine adottata può essere così sintetizzata:<br />

• realizzazione degli spazi ufficio con modello aperto, facilmente mo<strong>di</strong>ficabili<br />

in funzione delle mutevoli esigenze <strong>di</strong> mercato, con tipologia open space<br />

per tutti gli spazi privati;<br />

• ottimizzazione dei percorsi sia in orizzontale che in verticale per favorire<br />

le interazioni e le aggregazioni del personale;<br />

• concentrazione <strong>di</strong> tutti gli spazi <strong>di</strong> rappresentanza e incontro con il pubblico<br />

al piano terra, che svolge la funzione <strong>di</strong> zona pubblica;<br />

• netta separazione tra le due zone, con luoghi <strong>di</strong> incontro ben definiti attraverso<br />

salette e sale riunioni.<br />

Seguendo il modello <strong>di</strong> space planning, non si è proceduto in modo “tra<strong>di</strong>zionale”<br />

con la classica stesura del lay-out della collocazione dei posti <strong>di</strong> lavoro, ma si è utilizzata<br />

la metodologia <strong>di</strong> lavoro della pianificazione degli spazi, partendo dallo stu<strong>di</strong>o<br />

delle esigenze dell’organizzazione dell’utente, un’attività, quin<strong>di</strong>, customer oriented.<br />

Questa metodologia ha imposto, in primo luogo, una attenta e precisa raccolta <strong>di</strong> informazioni<br />

sull’organizzazione dell’ambiente lavorativo <strong>Elvox</strong>, tramite un’analisi della<br />

struttura aziendale, con incontri specifici attraverso i quali si è compreso e stu<strong>di</strong>ato<br />

il processo produttivo passando, poi all’analisi dell’ambiente fisico in fase <strong>di</strong><br />

costruzione, cioè analizzando e valutando le caratteristiche tecniche dell’e<strong>di</strong>ficio.


La pianificazione degli spazi<br />

La prima fase <strong>di</strong> analisi dell’organizzazione aziendale è stata fondamentale per meglio<br />

comprendere come fosse strutturata l’azienda, per verificare sia la crescita che<br />

il decremento degli addetti per reparto, per determinare e comprendere i processi<br />

interni e i flussi delle informazioni. Si è quin<strong>di</strong> proceduto alla ricerca per estrapolazione<br />

dei dati caratteristici <strong>di</strong> ciascuno dei fruitori dell’e<strong>di</strong>ficio, in<strong>di</strong>viduando le loro<br />

interazioni ed extra-azioni e i loro ambiti <strong>di</strong> competenza. Tutti questi dati sono stati<br />

tradotti in <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> carattere flessibile, sottendendo ruoli e categorie, riguardanti:<br />

arredo, <strong>di</strong>mensioni, <strong>di</strong>stribuzione, con l’obiettivo finale <strong>di</strong> ottimizzare i volumi<br />

nel rispetto delle in<strong>di</strong>vidualità ricercando soluzioni per una maggiore collegialità<br />

lavorativa/spaziale.<br />

Questa attività ha previsto la costruzione <strong>di</strong> una matrice “relazioni” dove le funzioni<br />

presenti in azienda (proprietà, <strong>di</strong>rezione, <strong>di</strong>rigenti, funzionari, quadri, impiegati, ven<strong>di</strong>tori)<br />

sono state tradotte in categorie organizzate secondo attribuzioni spaziali con<br />

il relativo numero <strong>di</strong> risorse corrispondenti, e le tipologie <strong>di</strong> spazio a loro destinato al<br />

momento dell’analisi (open space, ufficio chiuso, tipologia <strong>di</strong> arredo e archiviazione,<br />

esigenze specifiche).<br />

Questo lavoro <strong>di</strong> verifica ha permesso a noi progettisti <strong>di</strong> avere una mappatura incrociata<br />

delle persone, dello spazio che occupano, ci ha dato in<strong>di</strong>cazioni precise circa<br />

le loro abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> lavoro, le necessità e le possibilità <strong>di</strong> sviluppo futuro. In altri termini,<br />

ci ha permesso <strong>di</strong> estrarre le esigenze funzionali e i fabbisogni operativi <strong>di</strong> ogni<br />

<strong>di</strong>partimento, quale elemento in<strong>di</strong>spensabile per costruire un modello <strong>di</strong> guida teorico,<br />

chiamato space model, che si traduce nella quantità teorica <strong>di</strong> spazio necessaria<br />

ad accogliere la popolazione addetta al lavoro. Tale situazione permette <strong>di</strong> gestire<br />

appieno gli obbiettivi della soluzione progettuale, <strong>di</strong> determinare i <strong>di</strong>versi processi<br />

decisionali relativamente agli uffici e alla loro spazialità, il tutto come fosse<br />

un’attività proiettata in una quarta <strong>di</strong>mensione, cioè il tempo.<br />

Questa ulteriore variabile ha imposto anche <strong>di</strong> prefigurare degli spazi che si possano<br />

adattare alle possibili trasformazioni funzionali, organizzative e tecnologiche, fornendo<br />

alle unità produttive spazi lavorativi adeguati in termini <strong>di</strong> <strong>qualità</strong>, anche con<br />

il mutare delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> partenza. Il concetto <strong>di</strong> flessibilità che abbiamo perseguito,<br />

per poter rispondere in modo veloce ed economico al <strong>di</strong>namismo e alle esigenze<br />

<strong>di</strong> cambiamento <strong>di</strong> un’azienda vincente e in costante “accelerazione” come<br />

23


LEGENDA<br />

P 2<br />

IMMEDIATAMENTE ADIACENTE 5 3<br />

!<br />

VICINANZA IMPORTANTE 4 4<br />

ß<br />

RAGIONEVOLMENTE CONVENIENTE<br />

© 3 5<br />

Á<br />

ÿ NON IMPORTANTE<br />

1 6<br />

*<br />

0 # 7<br />

#<br />

8<br />

24<br />

Il progetto architettonico<br />

1<br />

UNI TA' TI POLOGI A UFFI CI SALE R. PRI VACY TI P.LAV. RELAZI ONI<br />

RIF. FUNZI ONE N° +N° U1 U2 U3 U4 U5 + U S1 S2 S3 EX.SSP.EQ.O.S.PY. CL. SD.SM.NO. ES. I /F I /T EX. ARCHI V. NOTE<br />

DIREZIONE GENERALE 1 1 1<br />

SEGRETARI A/MKTG ( Roberta) 1 1 1 1 Y Y ROBERTA + 1 segrataria in proie<br />

DI REZI ONE COMMERCI ALE I T. 1 1 1<br />

! project manager 3 3 3 project manager in proiezione<br />

@<br />

GESTIONE CLIENTI ITALIA 1 1 Y Y Dott. Pitton: supporto per la rete<br />

data entry 2 2 Y Y Y Y contatto con am ministrazione, a<br />

Æ 4 9<br />

R<br />

ß<br />

R<br />

*<br />

RETE AGENTI I TALIA<br />

CAPO AREA Veneto<br />

1<br />

1<br />

2 1<br />

1<br />

2 Y Y 90%<br />

80%<br />

2 capi area in proiezione<br />

con sede a PD con 4/5 ven<strong>di</strong>tori<br />

(<br />

3 #<br />

@<br />

¢ 2 #<br />

C<br />

R<br />

*<br />

C<br />

!<br />

DI R. COMMERCI ALE ESTERO<br />

responsabile ven<strong>di</strong>te estero<br />

1<br />

2<br />

1<br />

2<br />

1<br />

70%<br />

* 1 #<br />

& * @<br />

*<br />

R<br />

*<br />

GESTIONE CLIENTI ESTERO<br />

supp./segretaria/bozze<br />

4<br />

1 1<br />

4 Y<br />

Y<br />

Y Y ve<strong>di</strong> amm <strong>di</strong>vise per aree geografiche/molt<br />

in previsione correttrice bozze<br />

#<br />

H<br />

#<br />

M<br />

C<br />

*<br />

C<br />

C<br />

*<br />

AMMI NISTRAZI ONE<br />

responsabile<br />

4<br />

1<br />

2<br />

1<br />

4 2 10 60 Y<br />

Y<br />

Y<br />

Y<br />

Y<br />

Y<br />

necessità archivio corrente in uff<br />

#<br />

L<br />

#<br />

Y<br />

*<br />

@<br />

*<br />

@<br />

UFFI CI O PERSONALE<br />

UFFICIO PAGHE<br />

1<br />

1<br />

1<br />

1<br />

1 10 Y Y<br />

Y Y<br />

Y<br />

Y Y<br />

necessita archivio ultimi 3 anni i<br />

#<br />

N<br />

#<br />

I *<br />

@<br />

# ß<br />

CONTROLLO QUALIT‡ 2 1 1 20 Y Y 20% necessita archivio per document<br />

@<br />

Á<br />

@<br />

C<br />

*<br />

@<br />

UFFICI O ACQUI STI 5 1 4 2 10 Y Y Y La responsabile della <strong>di</strong>v. Vigonz<br />

C<br />

ß<br />

#<br />

C<br />

#<br />

* Á<br />

C<br />

Á<br />

TECNICI ESTERNI<br />

C<br />

RISERVATEZZA INFORMATIVA<br />

4<br />

EFFICIENZA AZIENDALE<br />

CONTATTO DIRETTO PERSONALE<br />

5<br />

IMMAGINE<br />

6<br />

HIGH<br />

MEDIUM<br />

7<br />

LOW<br />

YES<br />

8<br />

NO/NONE<br />

IMPORTANT BUT NOT REQUIRED<br />

9<br />

10<br />

11<br />

@ C C<br />

UFFI CI O TECNI CO MECCANI CA 3 1 3 1<br />

o<br />

II<br />

REMOTA<br />

I o<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

C<br />

*<br />

C<br />

Á<br />

@<br />

1<br />

2<br />

3<br />

12<br />

13<br />

UFFICIO TECNICO ELETTRONI CA 3 1 1 1 1 1 20 esigenze:banco prova, archivio:<br />

Á progettazione elettronica 7 2 2 5 2 15 Y Y previsti 3 project manager. Nec<br />

@<br />

ASSI STENZA TECNI CA 2 1 2 1 10 Y Y Y Y<br />

14<br />

15<br />

CED 2 1 2 1<br />

6<br />

8<br />

14 7 ß<br />

CENTRALI NO/RECEPTI ON<br />

16<br />

10<br />

17 10<br />

8<br />

18 0<br />

*<br />

@<br />

C<br />

!<br />

SALETTE RIUNIONI<br />

17<br />

0<br />

0 6<br />

7<br />

13 10<br />

C<br />

Á !<br />

C<br />

Á<br />

SALETTE RICEVIMENTO<br />

C<br />

13<br />

23 10 Á C<br />

24<br />

34 1<br />

@<br />

Á<br />

SALA CONVEGNI<br />

7<br />

8 7 Á @<br />

#<br />

17<br />

18<br />

19<br />

9<br />

@<br />

MAGAZZI NO<br />

20<br />

16 12<br />

13<br />

LEGENDA UFFICI<br />

25 0<br />

2<br />

2 15<br />

LABORATORI O PROTOTI PI MECCANI CI<br />

21<br />

30<br />

13<br />

#<br />

U1 UFFI CI O CHI USO=4 0MQ. 28 28<br />

#<br />

24<br />

U2 UFFI CI O CHI USO=2 9.2 MQ. 52 13<br />

SALA CONSERVAZI ONE PROTOTI PI ELET<br />

22<br />

20<br />

15<br />

#<br />

U3 OPEN SPACE CON PRIVACY=2 1.9MQ. 28 0<br />

#<br />

4<br />

U4 OPEN SPACE CON PRIVACY=1 4.6MQ. 4 0 Á<br />

SALA PROVE ELETTRONI CHE<br />

23<br />

20<br />

#<br />

0<br />

U5 OPEN SPACE CLUSTER=9 .2MQ. 0 0<br />

#<br />

0<br />

UF INCREMENTO A 3 ANNI X U5 0 0<br />

C<br />

Uff. qualit‡ C.E.<br />

24<br />

SALA PROVE SI CUREZZA<br />

1 1 14<br />

32<br />

necessit‡ archivio report C.E. e n<br />

climatizzata e <strong>di</strong>slocata lontano d<br />

0<br />

LEGENDA SALE RIUNIONI<br />

0 0<br />

0<br />

0 5 Á<br />

25<br />

UFF. PUBBLI CAZI ONI 1 1 1 1<br />

#<br />

7<br />

S1 PER 8/10 PR.=2 4.75MQ. 12 4<br />

#<br />

2<br />

S2 PER 12/ 14 PR.=3 1.5 6 5<br />

C<br />

26<br />

UFF. I MPAGI NAZI ONE 1 1 35 esigenze: sala stampa, sala foto<br />

#<br />

2<br />

S3 PER 18/ 20 PR.=3 8.2 5 7 8<br />

4<br />

27<br />

SALA PROVE CLI MATI CHE 25 ospita 2 macchine frigo che nece<br />

12 13<br />

11<br />

ALTRE DEFINIZIONI<br />

24 6<br />

#<br />

6<br />

EX.S SUPERFICE EXTRA 12 3<br />

3<br />

28<br />

SALA METROLOGI A 18<br />

#<br />

SP.EQ ATTREZZATURE SPECIALI 6 3<br />

#<br />

2<br />

O.S. OPEN SPACE GENERICO 5 0<br />

0<br />

29<br />

PY.<br />

CL.<br />

#<br />

OPEN SPACE CON PRIVACY 0 0<br />

#<br />

0<br />

UFFICI CHI USI 0 0<br />

30<br />

#<br />

0<br />

SD. LAVORO SEDENTARI O 0<br />

TOTALI 47 19 1 2 5 24 24 10 1 2 1 269 881,1 TOTALI MQ. NETTI UFFICI<br />

SM. LAVORO SEMI SEDENTARI O MQ. ASSEGNATI 50 29 22 15 9,2 9,2 25 32 38 126 TOTALI MQ. NETTI SALE RIUNIO<br />

NO. LAVORO NOMADE PARZIALI MQ. NETTI [NOA] 50 58 110 350 221 92 25 63 38 269 269 TOTALI MQ. SUPERFICI ACCESS<br />

ES. CONTATTI CON L'ESTERNO TOTALI MQ. NETTI [ NOA] 13,35<br />

1276<br />

1276,1 TOTALI MQ. NETTI<br />

I/F CONTATTI CON L'I NTERNO DI RETTI CIRCOLAZIONE PRIMARIA= 20% NIA 319<br />

[EQUIVALENTE AD UN INDICATORE 80 = A BUONO]<br />

I/T CONTATTI CON L'I NTERNO TELEFONI CI /E-MAI L TOALE AREA I NTERNA NETTA [ NI A]<br />

1595<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

#<br />

Space planning - La matrice “relazioni”.<br />

#<br />

#<br />

#<br />

#<br />

TOTALI LI<br />

CRITERIA ADJACENCY MATRIX ELVOX


ANTI<br />

RIP.<br />

LOCALE<br />

MACCHINE<br />

VANO SCALA<br />

+4.90<br />

W.C.<br />

VANO SCALA<br />

+0.39<br />

ANTI<br />

W.C.<br />

W.C.<br />

W.C.<br />

PREDISPOSIZIONE<br />

COLONNA W.C.<br />

COLONNA<br />

DI SCARICO<br />

ANTI<br />

W.C.<br />

W.C.<br />

W.C.<br />

VANO SCALA<br />

+8.75<br />

ANTI<br />

+7.75<br />

+8.75<br />

FILTRO<br />

LINEA DI MONTAGGIO<br />

PREDISPOSIZIONE<br />

COLONNA W.C.<br />

COLONNA<br />

DI SCARICO<br />

Giar<strong>di</strong>no<br />

VUOTO<br />

VUOTO CORTILE<br />

VUOTO CORTILE<br />

CAVEDIO<br />

IMPIANTI<br />

VANO TECNICO<br />

E SALA QUADRI<br />

SALA QUADRI<br />

SALA MACCHINA<br />

CED - SERVER<br />

shed<br />

POMPE C. CALDO<br />

fioriera<br />

VANO<br />

POMPE<br />

2<br />

m 31.30<br />

CAVEDIO IMPIANTI<br />

VANO TECNICO<br />

E SALA QUADRI<br />

ATTESA<br />

BAGNO<br />

ANTI<br />

VANO SCALA<br />

+0.39<br />

ATTESA ATTESA<br />

ATRIO<br />

POMPE C. FREDDO<br />

+4.90<br />

+4.90<br />

PENSILINA<br />

+7.75<br />

MAGAZZINO<br />

CORRIDOIO<br />

BUSSOLA<br />

+0.34<br />

FAX ITALIA<br />

CENTRALINO<br />

ARCHIVIO/POSTA<br />

ANTI<br />

fioriera<br />

FILTRO<br />

RIPOSTIGLIO<br />

W.C.<br />

CAVEDIO<br />

IMPIANTI<br />

ANTI<br />

WC<br />

WC<br />

ANTI ANTI<br />

shed<br />

WC<br />

WC<br />

WC<br />

+7.75<br />

VANO SCALA<br />

CAVEDIO IMPIANTI<br />

ATRIO<br />

FILTRO<br />

PENSILINA<br />

+4.90<br />

CUCINETTA<br />

COFFEE BREAK<br />

BAGNO<br />

ANTI<br />

VUOTO CORTILE<br />

MUSEO/ESPOSIZIONE<br />

VUOTO CORTILE<br />

VUOTO<br />

RIP.<br />

porta estensibile<br />

PREDISPOSIZIONE<br />

COLONNA W.C.<br />

SALA MEETING (n∞99 posti)<br />

COLONNA<br />

DI SCARICO<br />

SALA RIUNIONI<br />

W.C.<br />

ANTI<br />

GUARDAROBA<br />

GUARDAROBA<br />

LINEA DI MONTAGGIO CITOFONIA<br />

FILTRO<br />

REGIA<br />

RIP.<br />

RIP.<br />

W.C.<br />

ANTI<br />

HALL<br />

ANTI<br />

ANTI<br />

W.C.<br />

W.C.<br />

W.C.<br />

+7.75<br />

+8.75<br />

W.C.<br />

VANO SCALA<br />

+4.90<br />

ANTI<br />

RIP.<br />

LOCALE<br />

MACCHINE<br />

VANO SCALA<br />

+0.39<br />

W.C.<br />

W.C.<br />

VANO SCALA<br />

+8.75<br />

+0.34<br />

PREDISPOSIZIONE<br />

COLONNA W.C.<br />

COLONNA<br />

DI SCARICO<br />

ANTI<br />

La pianificazione degli spazi<br />

destinazione d'uso<br />

Salette ricevimento<br />

Ufficio personale<br />

Ufficio or<strong>di</strong>ni<br />

Sala training<br />

Area break<br />

destinazioni d'uso<br />

Amministrazione<br />

Ufficio acquisti<br />

Salette ricevimento<br />

Controllo elettronico dati<br />

Controllo <strong>qualità</strong> ISO 9001<br />

Uff. respons. produzione<br />

Ufficio pianificazione<br />

Attesa<br />

Area break<br />

destinazione d'uso<br />

Direzione generale<br />

Direzione commerciale Italia<br />

Direzione commerciale estero<br />

Ufficio tecnico meccanica<br />

Lab progettazione elettronica<br />

Ufficio tecnico elettronica<br />

Ufficio assistenza tecnica<br />

Sala prove elettroniche<br />

Ufficio <strong>qualità</strong> C.E.<br />

Sala metrologica<br />

Ufficio pubblicaz. e impaginaz.<br />

Sala riunioni<br />

Addetti ai ciurcuiti stampati<br />

Area break<br />

Archivio a <strong>di</strong>sposizione<br />

L’in<strong>di</strong>viduazione delle <strong>di</strong>verse aree-reparti<br />

nei tre piani.<br />

Piano terra.<br />

Primo piano.<br />

Secondo piano.<br />

25


26<br />

Il progetto architettonico<br />

<strong>Elvox</strong>, ha incluso non solo concetti modulari, ma anche elementi prestazionali quali<br />

ad esempio: benessere ambientale, fonoassorbenza, isolamento acustico.<br />

La <strong>di</strong>stribuzione degli spazi con la metodologia dello space planning non ha una<br />

valenza <strong>di</strong> semplice decorazione o allestimento, ma assume il ruolo <strong>di</strong> elemento<br />

strategico in quanto la <strong>qualità</strong> dell’ambiente <strong>di</strong> lavoro non solo è riconosciuta come<br />

elemento con risvolti positivi sulla produttività, ma è anche un valore aggiunto<br />

del “marketing interno”.<br />

Il risultato <strong>di</strong> tale applicazione ci ha portato a dare a ciascun piano una sua specifica<br />

funzione: il piano terra, oltre che a zona pubblica, è a<strong>di</strong>bito al training e alla<br />

gestione del personale; il primo piano è a <strong>di</strong>sposizione dell’amministrazione, del<br />

CED, dell’ufficio <strong>qualità</strong>; il secondo piano, invece, è occupato dai due reparti commerciali,<br />

sud<strong>di</strong>visi tra Italia ed Estero, dal marketing e dalla zona <strong>di</strong>rezionale sul<br />

fronte principale; mentre l’ufficio tecnico, l’area prototipi sono posizionati nell’area<br />

a ridosso dell’e<strong>di</strong>ficio produttivo.<br />

L’articolazione interna ha come caratteristica principale quella <strong>di</strong> essere strutturata<br />

per isole <strong>di</strong> lavoro a open space, che identificano singoli gruppi con una specifica<br />

specializzazione, il modello più consono alla nostra organizzazione del lavoro.<br />

Isole <strong>di</strong> lavoro tra loro a<strong>di</strong>acenti con<strong>di</strong>vidono postazioni per brevi incontri <strong>di</strong> messa<br />

a punto o verifica, mentre specifiche zone <strong>di</strong> riunione sono collocate a ridosso<br />

<strong>di</strong> ogni reparto, un espe<strong>di</strong>ente per facilitare sia gli incontri interni che tra i <strong>di</strong>versi<br />

<strong>di</strong>partimenti.<br />

Singoli uffici sono stati riservati ai responsabili <strong>di</strong> funzione a ridosso della propria<br />

area e alla <strong>di</strong>rezione posta nella zona centrale del secondo piano. Tutte le separazioni<br />

interne in tutti gli uffici sono realizzate con un sistema <strong>di</strong> pareti vetrate <strong>di</strong> nuova<br />

progettazione e installato, dall’azienda produttrice, in anteprima per <strong>Elvox</strong>. Si<br />

caratterizza per l’estrema trasparenza e leggerezza, con lastre monolitiche portanti<br />

senza montanti verticali. I pannelli vetrati, esaltati dalla struttura essenziale<br />

dei profili <strong>di</strong> sostegno, sono stati stu<strong>di</strong>ati con apposite serigrafie <strong>di</strong>fferenziate per<br />

rendere i singoli ambienti più o meno riservati, ma sempre capaci <strong>di</strong> fornire grande<br />

spazialità e comfort. La “continuità” dei pannelli vetrati ottenuta grazie a un particolare<br />

sistema <strong>di</strong> raccordo “invisibile” tra modulo e modulo, sposata con limita-


La pianificazione degli spazi<br />

te porzioni cieche rivestite in Top Acoustic dà all’ambiente, oltre che leggerezza<br />

e trasparenza, dona un sapore <strong>di</strong> eleganza e ricchezza.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio è stato concepito anche in funzione <strong>di</strong> un probabile sviluppo dell’azienda,<br />

soprattutto al primo piano dove si trovano aree non ancora completamente<br />

utilizzate.<br />

La scelta <strong>di</strong> questo modello operativo, comunque, non preclude in futuro <strong>di</strong> renderlo<br />

più flessibile e permetterà <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficarlo qualora si presentino nuove esigenze<br />

aziendali, ciò è reso possibile dalla grande flessibilità impiantistica e dall’ampia<br />

pre<strong>di</strong>sposizione interna che permetterà con facilità mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong>stributive<br />

interne.<br />

Rendendo mo<strong>di</strong>ficabili i luoghi e i mo<strong>di</strong> in cui le persone lavorano, riteniamo quin<strong>di</strong>,<br />

<strong>di</strong> aver realizzato degli spazi <strong>di</strong> lavoro adattabili ai continui cambiamenti in atto<br />

nel mondo del lavoro - una metamorfosi generata dai continui sviluppi nei settori<br />

della comunicazione e della information technology .<br />

Per raggiungere completamente l’obiettivo e permettere all’azienda <strong>di</strong> far fronte<br />

nel tempo alla continua rivoluzione in atto nel modo in cui le persone lavorano, era<br />

necessario in<strong>di</strong>viduare anche uno “strumento” che ci permettesse <strong>di</strong> creare soluzioni<br />

personalizzate per il modo <strong>di</strong> lavorare o<strong>di</strong>erno e in continuo <strong>di</strong>venire. Uno<br />

“strumento” da utilizzare con facilità ogni volta che esigenze in evoluzione rendessero<br />

necessarie ulteriori adattamenti. Uno “strumento” in grado <strong>di</strong> rispondere<br />

alle varietà <strong>di</strong> settings necessari per integrare stili <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>versi, presenti per<br />

altro nell’azienda, in modo che questi settings permettessero <strong>di</strong> realizzare degli<br />

ambienti lavorativi complessi, dove gli spazi rispondenti alle esigenze dell’interazione<br />

e della comunicazione potessero coesistere armoniosamente con spazi de<strong>di</strong>cati<br />

a privacy e concentrazione. Per far questo non era sufficiente in<strong>di</strong>viduare<br />

un sistema ufficio composto da posti <strong>di</strong> lavoro con abbinate schermature necessarie<br />

a garantire la privacy, perché altrimenti si sarebbe considerato lo spazio solamente<br />

come un volume da riempire e l’arredo l’elemento necessario per riempirlo.<br />

Per superare questo sterile concetto si doveva in<strong>di</strong>viduare un Office Enviroment<br />

System in grado <strong>di</strong> coniugare l’arredamento degli ambienti e combinare<br />

adeguatamente le <strong>di</strong>verse esigenze delle postazioni <strong>di</strong> lavoro in<strong>di</strong>viduali e multiple,<br />

richieste da ambienti <strong>di</strong> lavoro complessi e multi<strong>di</strong>sciplinari, necessari per le<br />

27


Modelli tri<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong> progetto:<br />

- Viste interne dei corridoi<br />

- Viste interne open space<br />

28<br />

Il progetto architettonico<br />

esigenze <strong>di</strong> lavoro attuali e future dell’azienda. La scelta è caduta su un prodotto<br />

“intelligente” che nella sua semplicità potesse risolvere i problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse ambientazioni.<br />

Dalla documentazione fotografica potrebbe non emergere, ma il prodotto<br />

adottato è essenzialmente composto da quattro elementi base, che sono: un<br />

profilo <strong>di</strong> sezione 80x80 mm, un secondo profilo da 30x80 mm, una mensola e dei<br />

pie<strong>di</strong> tutti in alluminio, collegati tra loro con lo stesso elemento <strong>di</strong> innesto rapido<br />

che permetterà in futuro <strong>di</strong> scomporli e riconfigurarli con facilità, versatilità e integrabilità.<br />

Gli stessi elementi strutturali sviluppano, con una logica del tipo brick<br />

system, le schermature a protezione della privacy (sempre mo<strong>di</strong>ficabili). Pur utilizzando<br />

sempre lo stesso schema questo sistema ci ha permesso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong><br />

una notevole flessibilità nella creazione degli ambienti <strong>di</strong> lavoro e con una <strong>di</strong>versificazione<br />

dei colori e materiali si è riusciti a dare una <strong>di</strong>versa immagine alle varie<br />

aree <strong>di</strong> lavoro. La nostra convinzione è <strong>di</strong> essere riusciti a in<strong>di</strong>viduare una work<br />

architecture efficace. Una convinzione confermata nel momento in cui gli stessi<br />

elementi con cui abbiamo realizzato tutti i posti <strong>di</strong> lavoro, da quelli semplici a<br />

quelli complessi, sono stati utilizzati anche per la sala storica.


Dettagli dei “sistemi” pareti e arre<strong>di</strong> realizzati:<br />

- Isole <strong>di</strong> lavoro<br />

- L’arma<strong>di</strong>o archivio (63 m)<br />

- Diverse trasparenze nelle partizioni interne.<br />

La pianificazione degli spazi<br />

29


Progetto integrato e<br />

globale<br />

30<br />

Il progetto architettonico<br />

Per progettare un e<strong>di</strong>ficio moderno e innovativo, oltre allo specifico stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> space<br />

planning, si è utilizzato anche il criterio <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare la progettazione architettonica<br />

con quella impiantistica.<br />

Tutte le scelte costruttive hanno coniugato una perfetta integrazione tra gli impianti,<br />

la funzionalità degli spazi e l’aspetto architettonico.<br />

Lasciando la specifica trattazione degli impianti agli appositi paragrafi, le principali<br />

caratteristiche adottate nell’ambito architettonico-tecnologico possono essere così<br />

evidenziate:<br />

Flessibilità degli ambienti. È stata ottenuta pre<strong>di</strong>sponendo nell’intero e<strong>di</strong>ficio<br />

un pavimento sopraelevato, con due <strong>di</strong>fferenti soluzioni. Al primo e secondo piano è<br />

stato utilizzato il pannello strutturale autoportante incapsulato in acciaio con bordo<br />

godronato e anima in conglomerato <strong>di</strong> legno e resine, <strong>di</strong> soli 29 mm <strong>di</strong> spessore, e<br />

per la successiva copertura con rivestimenti in moquette autoposante. Al piano terra,<br />

oltre ai pannelli in acciaio, poi rivestiti in moquette, sono stati utilizzati pannelli in<br />

marmo, granito e parquet che ha permesso <strong>di</strong> realizzare dei <strong>di</strong>segni e <strong>di</strong>versificare<br />

zone utilizzando elementi regolari e prefabbricati. La scelta del pannello strutturale<br />

autoportante incapsulato in acciaio ha permesso <strong>di</strong> utilizzare una struttura senza traversi,<br />

guadagnando ulteriore spazio nel “plenum” sottopavimento per l’impiantistica<br />

e senza penalizzare le prestazioni meccaniche del piano così realizzato. La superficie<br />

in acciaio zincato, inalterabile, ha inoltre consentito la posa nelle prime fasi del<br />

cantiere, permettendo <strong>di</strong> completare tutti i lavori su una base solida e che ben sopporta<br />

l’usura <strong>di</strong> cantiere, mentre a piano terra la posa <strong>di</strong> materiali pregiati è avvenuta<br />

nelle fasi conclusive del cantiere stesso, e ha richiesto un’adeguata protezione delle<br />

superfici. L’utilizzo del pavimento sopraelevato ha permesso <strong>di</strong> realizzare una impiantistica<br />

completamente incassata nel pavimento sia per quanto riguarda la parte<br />

elettrica con risalite puntuali, sia per la climatizzazione degli ambienti con fan coils,<br />

perfettamente <strong>di</strong>stribuiti secondo le esigenze nelle zone <strong>di</strong> lavoro, invisibili e incassati<br />

nel pavimento. Con tali soluzioni impiantistiche <strong>di</strong> tipo flessibile è possibile<br />

in qualsiasi momento mo<strong>di</strong>ficare le soluzioni <strong>di</strong>stributive seguendo le esigenze organizzative<br />

dell’azienda.<br />

Comfort acustico. I problemi <strong>di</strong> tipo acustico negli ambienti <strong>di</strong> lavoro sono spesso<br />

trascurati nel nostro paese, con risvolti spesso negativi; il nostro intervento, inve-


Progetto integrato e globale<br />

ce, ha affrontato tale aspetto e lo ha risolto adottando materiali idonei che permettono<br />

il controllo degli effetti acustici e della loro trasmissione. Per quanto riguarda i<br />

rumori provenienti dall’esterno sono state adottate chiusure ad alta capacità isolante<br />

(vetro monolitico della facciata monolitica inclinata sp. 20 mm lato strada), murature<br />

perimetrali realizzate a più strati con materiali anche sospesi e a <strong>di</strong>versa capacità<br />

<strong>di</strong> assorbimento. Per il comfort interno, sia per i pavimenti che per i controsoffitti,<br />

sono stati utilizzati materiali altamente fonoassorbenti,: la moquette a terra in<br />

<strong>di</strong>verse colorazioni e finiture tali da <strong>di</strong>fferenziare e caratterizzare le <strong>di</strong>verse zone dello<br />

stabile della tipologia in quadrotte autoposanti, che facilmente permettono la smontaggio<br />

del pavimento sopraelevato e in caso <strong>di</strong> danneggiamento anche una rapida<br />

sostituzione; il Top Acoustic a soffitto e in parte a parete, materiale <strong>di</strong> ultima generazione<br />

a base legno in doghe microforate <strong>di</strong> grande effetto visivo e anche prestazionale,<br />

materiali che abbinati alle sud<strong>di</strong>visioni delle zone <strong>di</strong> lavoro previste dall’arredamento<br />

hanno permesso <strong>di</strong> ottenere un tempo <strong>di</strong> riverberazione me<strong>di</strong>o, ben al<br />

<strong>di</strong> sotto del secondo, ottimale per gli uffici open space.<br />

Luminosità degli ambienti. La felice collocazione dell’unità <strong>di</strong>rezionale (nord)<br />

ha consentito <strong>di</strong> sfruttare al massimo la luce naturale su quel lato a vantaggio <strong>di</strong> tutto<br />

l’e<strong>di</strong>ficio, con risvolti psicologici positivi per tutti i fruitori.<br />

Per eliminare i fenomeni <strong>di</strong> abbagliamento e riflessione nell’uso dei videoterminali<br />

si sono adottati sistemi a schermatura variabile (veneziane orientabili nei vetri camera)<br />

per tutti i serramenti orientati verso il sole e sistemi <strong>di</strong> illuminazione artificiale<br />

<strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>retto. La vela superiore, oltre a fungere da elemento <strong>di</strong> intercape<strong>di</strong>ne<br />

dell’irraggiamento solare, ha una funzione <strong>di</strong> schermo parzializzatore dei raggi solari<br />

su gran parte degli ambienti ottimizzando la <strong>di</strong>ffusione naturale della luce stessa.<br />

Comfort termo-igrometrico. La realizzazione <strong>di</strong> più impianti <strong>di</strong> climatizzazione<br />

<strong>di</strong> tipo “invisibile” ha permesso <strong>di</strong> ottenere il massimo comfort interno. Il sistema<br />

<strong>di</strong> raffreddamento principale è stato realizzato con fan coils incassati nel pavimento<br />

sopraelevato e <strong>di</strong>sposti in modo da formare un gradevole <strong>di</strong>segno a terra. L’impianto<br />

<strong>di</strong> aria primaria del tipo a <strong>di</strong>ffusori lineari è stato utilizzato come motivo architettonico<br />

e sposato con l’effetto “tappeto” adottato per il controsoffitto. Infine l’impianto<br />

<strong>di</strong> laminazione della facciata in vetri monolitici consente <strong>di</strong> ottenere il massimo<br />

comfort anche in con<strong>di</strong>zioni atmosferiche invernali estreme per tutti i fruitori, oltre<br />

a eliminare qualsiasi effetto <strong>di</strong> condensa dai vetri.<br />

Unità <strong>di</strong> lavoro: la trasparenza e la luminosità.<br />

Vista generale open space: l’acustica.<br />

31


La costruzione<br />

Le <strong>di</strong>verse fasi d’intervento.<br />

32<br />

Il progetto architettonico<br />

La realizzazione dell’intero complesso è avvenuta in due fasi <strong>di</strong>stinte. I lavori hanno<br />

avuto inizio il 29 giugno 1999 e nella prima fase, conclusasi nel <strong>di</strong>cembre 2001,<br />

si è realizzato l’inse<strong>di</strong>amento industriale e le opere <strong>di</strong> urbanizzazione, mentre a<br />

partire dal gennaio 2002 si è costruito il corpo uffici e nel giugno 2004 si sono completate<br />

tutte le opere rimanenti.<br />

Anche l’approccio nella realizzazione ricalca e segue il carattere dei signori Miozzo<br />

che, in qualsiasi situazione si trovino, si misurano sempre prima con il dovere<br />

e poi con il piacere.<br />

Il dovere era in primo luogo espandere l’azienda, ampliare quanto prima le linee<br />

produttive, introdurre nuovi prodotti, portare innanzitutto l’azienda a rispondere alle<br />

esigenze <strong>di</strong> mercato sempre più pressanti e competitive. Il piacere, dare all’azienda<br />

spazi <strong>di</strong>rezionali confortevoli secondo un’immagine innovativa.<br />

-1.25<br />

FABBRICATO<br />

RURALE<br />

Fosso Nuovo<br />

Via Pontarola


La costruzione<br />

Fase <strong>di</strong> realizzazione pali <strong>di</strong> fondazione.<br />

Armatura fondazioni superficiali.<br />

Momenti <strong>di</strong> posa elementi prefabbricati.<br />

33


290 (Primo Getto) 122 (Secondo Getto) 113 (Terzo Getto) 20<br />

Getto <strong>di</strong> coronamento pilastro<br />

da eseguirsi contemporanemamente<br />

al getto della pavimentazione<br />

90 200 77 45<br />

136<br />

+0.35<br />

+0.15<br />

Pos. 1<br />

18Ø20<br />

-1.21<br />

260<br />

Pos. 2<br />

st. ø8/20<br />

Palo <strong>di</strong> Fondazione<br />

SEZIONE VERTICALE COLONNA<br />

1° Getto<br />

-4.20<br />

Progetto e vista colonna interrato.<br />

Particolare progetto sezione e<strong>di</strong>ficio.<br />

-0.98<br />

-1.43<br />

Pos. 1- 18 ÿ20 L=390<br />

285<br />

105<br />

-5.10<br />

34<br />

Il progetto architettonico<br />

+7.45<br />

+8.51<br />

+4.56<br />

+0.05<br />

Controsoffitto<br />

Controsoffitto<br />

Controsoffitto<br />

+11.96<br />

+15.00<br />

+13.50<br />

+11.36<br />

60<br />

270 125 270 125 285<br />

5<br />

1136


Fasi <strong>di</strong> realizzazione:<br />

- Colonne interrato<br />

- Fondazioni e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

- Montaggio prefabbricato<br />

- La struttura in acciaio e calcestruzzo<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

La costruzione<br />

- La struttura portante del prefabbricato<br />

- Serramenti e struttura dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

<strong>di</strong>rezionale<br />

35


36<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

L’e<strong>di</strong>ficio produttivo<br />

37


La tipologia costruttiva<br />

Dettaglio del tegolo portante <strong>di</strong> copertura<br />

tubolare Ecoshed 5000<br />

Schema del sistema macroshed <strong>di</strong> copertura.<br />

38<br />

L’e<strong>di</strong>ficio produttivo<br />

L’e<strong>di</strong>ficio produttivo è composto da due unità che, solo all’apparenza, sembrano uguali<br />

tra loro collegate al centro. Entrambi i corpi hanno tre livelli fuori terra, due principali<br />

e un ammezzato <strong>di</strong> servizio, solo il corpo nord ha un piano interrato e i locali impianti<br />

in copertura. La superficie complessiva calpestabile e pari a 17.300 m 2 , con un<br />

volume urbanistico <strong>di</strong> oltre 86.500 m 3 . L’area produttiva, come già accennato, è composta<br />

da due elementi fuori terra gemelli (<strong>di</strong>m. 82,0x42,0 m), uniti al centro da un corpo<br />

<strong>di</strong> collegamento (28,0x14,0 m) e con una sagoma in pianta a forma <strong>di</strong> H.<br />

La struttura portante del complesso è costituita da telai, composti da elementi prefabbricati<br />

in conglomerato cementizio, con i quali si ottengono tre impalcati <strong>di</strong> calpestio<br />

e uno <strong>di</strong> copertura. Lo schema statico adottato è quello a pilastri monolitici, travi<br />

portanti incernierate e impalcati orizzontali indeformabili nel loro piano.<br />

La copertura è realizzata con un sistema del tipo a macroshed modulabile, che ha<br />

permesso <strong>di</strong> creare un tetto interamente in calcestruzzo a grande campata (26 m), in<br />

parte a shed e in parte cieco, seguendo le necessità progettuali e il grado <strong>di</strong> illuminazione<br />

dei <strong>di</strong>versi ambienti. Gli elementi principali sono tegoli tubolari precompressi<br />

ad ali rialzate posti con interasse <strong>di</strong> 5,00 m e completati con lastre nervate in calcestruzzo<br />

cieche o con apposite strutture, tali da formare il sistema <strong>di</strong> illuminamento<br />

a shed.<br />

La finitura del tetto è del tipo misto parte in membrane bituminose e parte in alluminio<br />

naturale con coibentazione in polistirene ad alta densità e specchiature degli shed<br />

in policarbonato alveolare. Gli impalcati interme<strong>di</strong> principali sono realizzati con tegoli<br />

doppio T, mentre quelli della zona ammezzato con piastre <strong>di</strong> tipo alveolare.<br />

Le travi <strong>di</strong> sostegno variano a seconda della loro collocazione: del tipo ad I per la copertura,<br />

del tipo a L o a T rovescio per gli impalcati interme<strong>di</strong>.<br />

Tutti i componenti strutturali sono stati progettati per resistenza al fuoco 120’ secondo<br />

norma UNI 9502. La precisa volontà progettuale <strong>di</strong> assegnare all’e<strong>di</strong>ficio una<br />

forte connotazione architettonica, al <strong>di</strong> fuori dai soliti schemi addottati per gli e<strong>di</strong>fici<br />

industriali prefabbricati, è stata risolta nelle pareti perimetrali adottando una soluzione<br />

mista, composta da spalloni verticali sagomati in calcestruzzo, che con passo<br />

costante slanciano l’e<strong>di</strong>ficio; alternati da pannelli <strong>di</strong> tamponamento ad asse orizzontale,<br />

con finitura superficiale in graniglia <strong>di</strong> marmo “Rosso Verona” e caratterizzati<br />

da fughe orizzontali a passo costante, posizionate a inglobare la fuga <strong>di</strong> giun-


La tipologia costruttiva<br />

zione tra due pannelli.<br />

La sud<strong>di</strong>visione delle aree interne prevede al piano terra (7060 m 2 ) il reparto imballi e<br />

il reparto prodotto finito a nord, il reparto targhe e componenti meccanici a sud. Al<br />

centro si trova la zona <strong>di</strong> collegamento e quella <strong>di</strong> preparazione materiale con due<br />

aree coperte per lo scarico e le spe<strong>di</strong>zioni.<br />

Al piano primo (6150 m 2 ) trovano sede i quattro reparti <strong>di</strong> assemblaggio del prodotto<br />

finito: targhe, citofoni, videocitofoni e automazione cancelli, con al centro un’area polmone<br />

per stoccaggio momentaneo dei prodotti. Nell’e<strong>di</strong>ficio nord è stato realizzato<br />

anche un piano interrato (3400 m 2 ) destinato a magazzino per il materiale da imballaggio.<br />

L’interrato si contrad<strong>di</strong>stingue per essere realizzato su un sistema <strong>di</strong> fondazione<br />

non più <strong>di</strong> tipo superficiale, ma <strong>di</strong> tipo profondo, cioè su pali trivellati (20 m piano<br />

<strong>di</strong> posa) a grande <strong>di</strong>ametro, sui quali, per ciascuno, insistono i massicci pilastri <strong>di</strong><br />

piano realizzati con un apposito capitello capace <strong>di</strong> ricevere gli elementi portanti dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

prefabbricato. Il tutto completato è da una platea <strong>di</strong> fondazione capace <strong>di</strong><br />

sopportare la considerevole sottospinta dell’acqua <strong>di</strong> falda. Questa soluzione progettuale<br />

ha permesso <strong>di</strong> risolvere sia i problemi <strong>di</strong> infiltrazione legati alla falda <strong>di</strong> ben 2,50<br />

m e ha reso i due e<strong>di</strong>fici produttivi uguali da un punto <strong>di</strong> vista della prefabbricazione,<br />

semplificandone la costruzione, il montaggio e contenendone i costi <strong>di</strong> fornitura. Completa<br />

il complesso produttivo un piano ammezzato (655 m 2 ) sud<strong>di</strong>viso in due zone <strong>di</strong>stinte<br />

dove sono collocati gli ascensori e i vani scala <strong>di</strong> collegamento, oltre che gli spogliatoi<br />

del personale e i locali <strong>di</strong> servizio. Tutte le centrali tecnologiche sono situate in<br />

copertura per favorire la sicurezza e per sfruttare appieno tutti gli spazi. Sempre in<br />

copertura dell’e<strong>di</strong>ficio nord sono state collocate le unità <strong>di</strong> trattamento aria, sia per la<br />

zona produttiva che per la palazzina degli uffici, concentrati in un’unica area per facilitarne<br />

la manutenzione.<br />

La comunicazione tra i vari settori è resa facile grazie ad un sistema <strong>di</strong> collegamento<br />

verticale doppio, con quattro ascensori complessivi.<br />

Vista interna macroshed.<br />

Nella pagina successiva, dettaglio impianti,<br />

shed,illuminazione zenitale.<br />

Sezione longitu<strong>di</strong>nale del complesso.<br />

39


40<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

41


42<br />

L’e<strong>di</strong>ficio produttivo


La tipologia costruttiva<br />

Vista prospetti est-sud e<strong>di</strong>ficio produttivo.<br />

Prospetto est <strong>di</strong> progetto.<br />

43


2990<br />

315<br />

200<br />

7450<br />

6250<br />

PARTICOLARE "2"<br />

Dettagli e viste pensilina carico e scarico<br />

lato est.<br />

18570<br />

60<br />

2226 2226<br />

2226<br />

2226<br />

2226 60<br />

125 11835<br />

44<br />

79.5<br />

L’e<strong>di</strong>ficio produttivo<br />

202.5<br />

650<br />

170<br />

170<br />

8350.0<br />

500 500 500 500 500<br />

5850<br />

5840.0<br />

8180<br />

6020<br />

2160<br />

6020<br />

8180


La tipologia costruttiva<br />

45


46<br />

Il progetto architettonico


L’idea e il progetto<br />

L’e<strong>di</strong>fico <strong>di</strong>rezionale<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

47


Il progetto strutturale<br />

48<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

L’e<strong>di</strong>ficio si articola su quattro livelli, <strong>di</strong> cui uno interrato e tre fuori terra, per 4.070<br />

m 2 complessivi <strong>di</strong> superficie calpestabile e un volume urbanistico <strong>di</strong> oltre 22.000<br />

m 3 , è realizzato con una soluzione costruttiva <strong>di</strong> tipo misto, in calcestruzzo armato<br />

per i due piani inferiori e in acciaio per l’ultimo solaio <strong>di</strong> chiusura della zona <strong>di</strong>rezionale<br />

e per la seconda copertura ellittica. La scelta <strong>di</strong> questa soluzione è principalmente<br />

architettonica e deriva dal delicato rapporto tra i vari elementi a vista.<br />

Fin dal progetto preliminare, uno specifico modello <strong>di</strong> calcolo ha affiancato la fase<br />

<strong>di</strong> ideazione con un rapporto così stretto che ha permesso <strong>di</strong> indagare le soluzioni<br />

più idonee in relazione alle capacità portanti dei singoli elementi strutturali e per<br />

quanto concerne la loro composizione architettonica.<br />

Il successivo progetto esecutivo ha permesso <strong>di</strong> affinare ulteriormente questa delicata<br />

relazione attraverso il calcolo e il preciso <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> tutti gli elementi,<br />

cercando <strong>di</strong> esaltare quelli più caratterizzanti, quali ad esempio:<br />

• i pilastri <strong>di</strong> supporto della copertura ellittica;<br />

• i montanti in acciaio della facciata monolitica;<br />

• le scale elicoidali laterali;<br />

• lo sbalzo frontale delle due facciate principali semicurve;<br />

• i profili, le mensole <strong>di</strong> sostegno e il vano strutturale ascensori<br />

della scala sospesa centrale;<br />

• la perfetta <strong>di</strong>sposizione delle tavelle in cotto sia nel passo verticale<br />

che orizzontale.<br />

Le fondazioni<br />

La struttura <strong>di</strong> fondazione è realizzata con un sistema superficiale del tipo travi rovesce<br />

che insiste <strong>di</strong>rettamente sul suolo. Le caratteristiche stratigrafiche <strong>di</strong> quest’ultimo<br />

vedono un banco <strong>di</strong> sabbia consolidata con buone caratteristiche <strong>di</strong> portanza<br />

per i primi quattro metri, sotto il quale, invece, è presente un ampio strato <strong>di</strong><br />

terreno limoso a scarsa capacità che ha costretto l’utilizzo <strong>di</strong> pali trivellati a grande<br />

<strong>di</strong>ametro (<strong>di</strong>a 1200 mm) per la zona produttiva interrata.<br />

Il sistema dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale risulta collegato e forma una maglia incrociata che<br />

garantisce anche la capacità <strong>di</strong> assorbire sollecitazioni orizzontali senza deformazioni<br />

<strong>di</strong>fferenziali. Il suo piano <strong>di</strong> posa è posto a quota -1,20 m dal piano campagna.


Il progetto strutturale<br />

Le strutture verticali e i solai<br />

Al piano interrato, così come ai piani superiori, la struttura è realizzata con murature<br />

portanti in cemento armato.<br />

Il primo solaio è a lastre prefabbricate precompresse <strong>di</strong> tipo alveolare per gran<strong>di</strong><br />

campate (oltre 16 m). Tale soluzione ha permesso <strong>di</strong> eliminare fasti<strong>di</strong>osi pilastri interme<strong>di</strong>,<br />

consentendo una grande libertà nella sud<strong>di</strong>visione delle aree.<br />

La struttura portante del secondo solaio ricalca quella del primo, ma si <strong>di</strong>fferenzia<br />

per avere il fronte principale completamente aperto. A sud è stato quin<strong>di</strong> ripetuto<br />

il secondo muro portante in cemento armato, mentre a nord sono stati realizzati<br />

due pilastri circolari in acciaio riempiti <strong>di</strong> calcestruzzo, soluzione dettata sia da una<br />

scelta architettonica, legata ai montanti della facciata monolitica, sia dalla necessità<br />

<strong>di</strong> ridurre la <strong>di</strong>mensione dei pilastri stessi.<br />

Il terzo solaio <strong>di</strong> copertura è realizzato invece in travi <strong>di</strong> acciaio con solai in lamiera<br />

grecata, <strong>di</strong> tipo HiBond, con cappe in calcestruzzo strutturale del tipo alleggerito.<br />

Per contenerne lo spessore a soli 25 cm, in<strong>di</strong>spensabile per racchiudere le<br />

cornici della facciata principale, il solaio <strong>di</strong> copertura è stato appeso alla struttura<br />

della seconda copertura ellittica.<br />

Anche l’assorbimento degli sforzi orizzontali ha necessitato <strong>di</strong> un apposito stu<strong>di</strong>o,<br />

in quanto i vani scala risultano in<strong>di</strong>pendenti e scollegati rigidamente dai solai, il risultato<br />

è stato ottenuto attraverso la realizzazione <strong>di</strong> appositi setti incrociati in cemento<br />

armato, sia alle estremità est e ovest, sia al centro dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

La scelta <strong>di</strong> realizzare le murature portanti esterne in cemento armato, oltre a dare<br />

una grande rigidezza alla struttura, ha consentito <strong>di</strong> trovare un supporto ottimale<br />

per il rivestimento esterno realizzato in tavelle <strong>di</strong> cotto.<br />

Il cartello cantiere.<br />

Fase costruttiva piano primo<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale.<br />

49


+ 12340<br />

2<br />

+ 4940<br />

1<br />

7400<br />

580<br />

CIRCA<br />

555<br />

1275<br />

200 1275 1275<br />

RIFERIMENTO QUOTE<br />

FACCIATA CENTRALE<br />

SOPRA INGRESSI<br />

65<br />

3200<br />

300<br />

1392<br />

12<br />

485<br />

1158<br />

PENSILINA<br />

1275<br />

1392<br />

12<br />

360<br />

200<br />

11 70<br />

11∞<br />

1322 70<br />

146<br />

100<br />

1000<br />

12<br />

10<br />

327<br />

327<br />

970<br />

3202<br />

200<br />

1392<br />

365<br />

365<br />

1392<br />

+ 4385<br />

+ 12390<br />

365<br />

285<br />

Controsoffitto<br />

NORDISA<br />

176<br />

297<br />

70<br />

1322 70 138<br />

36<br />

387<br />

120<br />

54 66<br />

1195<br />

140 100<br />

100<br />

160<br />

1028<br />

120 206<br />

Rivestimento NORDISA<br />

in alluminio RAL 9006<br />

1525<br />

11<br />

176<br />

53<br />

250 231<br />

1081<br />

200<br />

Testa solaio inclinata o<br />

in alternativa in verticale<br />

Intradosso Solaio Piano 2∞<br />

arretrato <strong>di</strong> 100 m/m<br />

da Intradosso Piano 1∞<br />

Tubo<br />

Verniciato<br />

173<br />

280<br />

+ 560<br />

+ 360<br />

Sezione <strong>di</strong> progetto.<br />

438<br />

390<br />

7400<br />

7390<br />

10<br />

50<br />

272<br />

2755<br />

Quota MAX pavimento<br />

Quota MIN pavimento<br />

1860<br />

1955<br />

+ 12830<br />

2008<br />

2057<br />

122.46<br />

457 1366.43<br />

1366.43 196.32 952.18<br />

196.32<br />

1366.43<br />

1366.43<br />

3709 250<br />

7670<br />

+ 8129<br />

250<br />

+ 4450<br />

1450<br />

Setto in C.A.<br />

ÿ323<br />

390<br />

SETTO C.A.<br />

140 250 100<br />

Griglia <strong>di</strong> aspirazione<br />

100x200 m/m tipo D<br />

Griglia <strong>di</strong> aspirazione pedonabile<br />

120x200 m/m tipo C<br />

+ 8890<br />

+ 8660<br />

1250<br />

Griglia <strong>di</strong> aspirazione<br />

100x200 m/m tipo B<br />

Controsoffitto<br />

+ 7640<br />

Griglia <strong>di</strong> aspirazione<br />

pedonabile 206x200 m/m tipo A<br />

4040<br />

+ 12717<br />

Controsoffitto<br />

+ 11690<br />

+ 4940<br />

+ 4700<br />

Controsoffitto<br />

+ 3763<br />

+ 3301<br />

+ 410<br />

+ 190<br />

2876<br />

3338<br />

220<br />

190<br />

327<br />

700<br />

2800<br />

230<br />

590 430<br />

2700<br />

240<br />

512 440<br />

PIANTA RIFERIMENTO<br />

TAVOLA 309-a<br />

PIANTA RIFERIMENTO<br />

TAVOLA 310-a<br />

PIANTA RIFERIMENTO<br />

TAVOLA 308-a<br />

Dettaglio curvatura d’angolo e struttura principale.<br />

50<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

La copertura<br />

La struttura principale della grande copertura ellittica, “il <strong>di</strong>rigibile”, è costituita da<br />

un graticcio <strong>di</strong> travi in acciaio <strong>di</strong> tipo reticolare, una soluzione stu<strong>di</strong>ata per rendere<br />

la struttura più leggera possibile. Per forma, tutte le travi si caratterizzano dall’avere<br />

una luce <strong>di</strong>versa l’una dall’altra; tale peculiarità è stata superata da un’attenta<br />

progettazione esecutiva che ha permesso <strong>di</strong> ottimizzarle, rendendo la variazione<br />

<strong>di</strong> lunghezza <strong>di</strong> facile gestione e introducendo tutti i necessari sostegni del<br />

rivestimento esterno in alluminio.<br />

Il manto superiore <strong>di</strong> copertura è in pannelli sandwich a una pelle, completato da<br />

guaine <strong>di</strong> impermeabilizzazione che hanno consentito un rivestimento a tenuta <strong>di</strong><br />

tipo “a piscina”, quattro gran<strong>di</strong> pluviali “invisibili” trasportano l’acqua piovana a<br />

terra. Anche il lato inferiore è stato tamponato per evitare pericolosi effetti <strong>di</strong> scoperchiamento.<br />

La <strong>di</strong>stanza tra i due elementi tetto è <strong>di</strong> 1,20 m ed è tale da apprezzare<br />

una netta <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> funzione .


Trave reticolare tipo "C3"<br />

Trave reticolare tipo "S1"<br />

Trave reticolare tipo "S2"<br />

Trave reticolare tipo "C3"<br />

Trave reticolare tipo "C2"<br />

Trave reticolare tipo "C2"<br />

SEZIONE A-A<br />

SCALA 1:20<br />

Trave reticolare tipo "C2"<br />

Trave reticolare<br />

tipo "P2-P3"<br />

Trave reticolare tipo "P1"<br />

Trave reticolare tipo "R"<br />

Trave reticolare tipo "C2"<br />

Trave reticolare tipo "M2"<br />

Trave reticolare tipo "N"<br />

tipo "E3"<br />

Trave reticolare tipo "R"Trave retic.<br />

Trave reticolare tipo "M1"<br />

Trave retico lare tipo "D3"<br />

Trave reticolare tipo "C1"<br />

Trave retic.<br />

tipo "E3"<br />

Trave reticolare tipo "B4"<br />

Trave reticolare tipo "D3"<br />

Trave reticolare tipo "D2"<br />

tipo "E1"<br />

Trave retic.<br />

tipo "E2"<br />

Trave reticolare tipo "A3"<br />

Trave reticolare tipo "C1"<br />

Trave retic. Trave retic.<br />

Trave reticolare tipo "B3"<br />

Trave reticolare tipo "D3"<br />

Trave reticolare tipo "A2"<br />

Trave retic.<br />

tipo "E1" tipo "E1"<br />

Trave reticolare tipo "B2"<br />

Trave reticolare tipo "D3"<br />

Trave retic.<br />

Trave retic.<br />

tipo "E1"<br />

Trave reticolare tipo "A1"<br />

tipo "E1"<br />

Trave reticolare tipo "B1"<br />

PIANTA COPERTURA<br />

SCALA 1:100<br />

Trave reticolare tipo "G"<br />

Nord<br />

TERRAZZA<br />

Trave reticolare tipo "F"<br />

Trave reticolare tipo "F"<br />

Trave reticolare tipo "D1" Trave reticolare tipo "D1" Trave reticolare tipo "D1" Trave reticolare tipo "D1"<br />

Trave reticolare tipo "C1"<br />

Trave reticolare tipo "C1"<br />

Trave reticolare<br />

tipo "L"<br />

Trave reticolare tipo "C1"<br />

Trave reticolare<br />

tipo "H"<br />

Trave reticolare tipo "G"<br />

La copertura<br />

A<br />

A<br />

Pianta strutturale copertura e sezione<br />

costruttiva.<br />

Fasi <strong>di</strong> montaggio.<br />

51


L’architettura esterna<br />

54<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

Nella fase <strong>di</strong> definizione architettonica delle viste prospettiche si è cercato <strong>di</strong> coniugare<br />

i concetti <strong>di</strong> snellezza e trasparenza, armonizzandoli con la rigorosa regolarità<br />

e tra<strong>di</strong>zione che il cotto trasmette, tutto contenuto all’interno dalla grande<br />

struttura della vela <strong>di</strong> copertura. Pur rispondendo ai canoni <strong>di</strong> una rigorosa simmetria<br />

i <strong>di</strong>versi elementi principali che la compongono sono utilizzati secondo inclinazioni,<br />

andamenti verticali, superfici e volumi tra loro <strong>di</strong>versi, che gradatamente<br />

si sovrappongono e che forniscono quinte molteplici e multiformi, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferente<br />

effetto al mo<strong>di</strong>ficarsi dell’angolazione del punto <strong>di</strong> osservazione. Paradossalmente<br />

non è la vista frontale quella più ricca <strong>di</strong> maggiore connotazione<br />

estetica, ma quelle parzialmente laterali, ove il gioco delle colonne inclinate esalta<br />

l’andamento della facciata monolitica e produce un contrasto con la verticalità<br />

della facciata centrale, dei pilastri terminali e mette in maggior risalto l’andamento<br />

curvilineo della vela superiore e i suoi sbalzi esterni.<br />

La trasparenza della facciata principale era per noi una caratteristica imprescin<strong>di</strong>bile,<br />

ma la sua leggerezza non doveva fa perdere peso all’architettura d’assieme,<br />

ecco perché l’interruzione della curvatura e dell’inclinazione al centro, ecco<br />

perché il cambio <strong>di</strong> trasparenza in quella zona. La zona centrale, ad angolo trapezio,<br />

è uno dei segni forti del prospetto principale, insieme allo slancio <strong>di</strong>namico<br />

che la curvatura della vela dà verso l’alto, sorretta dai pilastri troncoconici che<br />

emergono dai sottostanti specchi d’acqua. Il vetro è sicuramente protagonista non<br />

solo per la leggerezza che dona e come espe<strong>di</strong>ente per sottrarre gli elementi superflui,<br />

ma anche perché, essendo <strong>di</strong> tipo monolitico, crea una visione speciale:<br />

sembra sorreggersi da solo quasi per una magia della tecnica.<br />

Anche gli altri elementi trasparenti, “i fori finestra tra<strong>di</strong>zionali”, sono trattati in<br />

modo inusuale, infatti alla vista esterna appare solo il vetro, nessun profilo metallico,<br />

un effetto reso possibile da una specifica soluzione che ha consentito <strong>di</strong><br />

realizzare delle imbotti perimetrali in cotto, che incorniciano e nascondono perfettamente<br />

i profili senza intaccarne il loro funzionamento.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio è concepito con tre vincoli <strong>di</strong>mensionali che hanno imposto una realizzazione<br />

particolarmente precisa e <strong>di</strong> conseguenza laboriosa. Le <strong>di</strong>mensioni della<br />

tavella in cotto rigato (250x500 mm) mai tagliata sul prospetto principale ha imposto<br />

sia la larghezza delle semiali che l’altezza <strong>di</strong> interpiano, così pure la lar-


L’architettura esterna<br />

ghezza dei vetri monolitici, che non hanno forma regolare, ma trapezioidale verso<br />

l’alto, impongono un passo definito che non dà scampo anche ai minimi errori<br />

<strong>di</strong>mensionali. È un e<strong>di</strong>ficio realizzato con tolleranze ridottissime anche nella parte<br />

muraria che si interfaccia perfettamente con quella in acciaio, con la precisione<br />

del cotto e del serramento. Lo stesso rigido concetto si è dovuto applicare al<br />

rivestimento della vela <strong>di</strong> copertura (110 m <strong>di</strong> lunghezza), ove l’altezza <strong>di</strong> oltre 3,5<br />

m <strong>di</strong> ciascun elemento curvo doveva combaciare con tutte le fughe degli altri elementi<br />

e con la carpenteria <strong>di</strong> sostegno; particolare impegno ha necessitato la realizzazione<br />

degli elementi terminali d’angolo, veri e propri pezzi tri<strong>di</strong>mensionali.<br />

Anche la cornice perimetrale <strong>di</strong> tutti gli elementi <strong>di</strong> facciata ha necessitato <strong>di</strong> una<br />

laboriosa messa a punto sia per contenerla nell’ingombro, sia per far coincidere<br />

le sue fughe con quelle dei vetri e del cotto.<br />

I due torrioni laterali, gli sbalzi esterni della vela, hanno la funzione <strong>di</strong> proteggere<br />

la trasparenza delle facciate dei vani scala laterali, elementi che scan<strong>di</strong>scono<br />

con equilibrio e con forza la chiusura del prospetto principale.<br />

I tre corpi posteriori <strong>di</strong> collegamento, apparentemente semplici se analizzati, contengono<br />

anch’ essi una loro forza e rigorosità, espressa dalla severa orizzontalità<br />

della tavella in cotto rigato ed esaltata dal profilo orizzontale e dalla scan<strong>di</strong>tura<br />

dei fori finestra. All’interno formano due piazzette dove è possibile apprezzare<br />

la verticalità e rigorosità della facciata in tavelle sormontata dalla vela in alluminio,<br />

in modo particolare quella sul lato della sala convegni, con una quinta creata<br />

da una doppia muratura, <strong>di</strong> cui una curvilinea. All’interno delle piazzette lo zampillio<br />

<strong>di</strong> due fontane e il pavimento con un <strong>di</strong>segno particolare rendono prezioso<br />

e ricercato anche un luogo che, non essendo in vista, poteva essere curato con<br />

minore attenzione.<br />

Vista <strong>di</strong> scorcio lati nord-est.<br />

55


56<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


71<br />

77<br />

83<br />

72<br />

78<br />

84<br />

73<br />

79<br />

85<br />

74<br />

80<br />

86<br />

75<br />

81<br />

87<br />

76<br />

82<br />

8<br />

L’architettura esterna<br />

A A B B A A B B A A B B A A C C C C C C A A B B A A<br />

D D<br />

Dettagli costruttivi rivestimenti<br />

sospeso in cotto.<br />

Abaco <strong>di</strong> montaggio rivestimento.<br />

Vista interna lato ovest.<br />

57


25 238 13 238 13 238 25 238 13 238 13 238 25 238 13 238 13 238 25<br />

BANCALE DI FINITURA<br />

IN MARMO<br />

RIF. MISURA H=2259<br />

02<br />

111<br />

01<br />

117<br />

MATTONE DI FINITURA<br />

IN COTTO<br />

RIF. MISURA L=996<br />

LAMIERA IN ALLUMINIO<br />

COLORE RAL ....<br />

DI ALTRA DITTA<br />

LAMIERA IN ALLUMINIO<br />

COLORE RAL ....<br />

DI ALTRA DITTA<br />

PROFILI IN ALLUMINIO<br />

COLORE RAL 9006<br />

494 8<br />

494<br />

03<br />

112<br />

ZOCCOLO DI FINITURA IN MARMO<br />

Progetto finestra con rivestimento in cotto.<br />

Vista della piazzetta interna.<br />

Sezione tipica bancale finestra.<br />

Nella pagina accanto dettaglio finestra<br />

su rivestimento.<br />

+ 360<br />

+ 2855<br />

+ 560<br />

58<br />

25 44 43<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

414 8 80<br />

+10 -10<br />

SIGILLATURA PERIMETRALE<br />

SU FUGHE BANCALE IN COTTO<br />

A CURA DI ALTRA DITTA<br />

140 250 100<br />

8<br />

Rif. quota muro<br />

+ 9690<br />

+ 5884<br />

+ 1272<br />

64<br />

Rif. P. Max H= 1610<br />

21<br />

25<br />

+ 9732<br />

+ 5907<br />

+ 1317<br />

Rif. quota telaio


2<br />

422<br />

3<br />

422<br />

L’architettura esterna<br />

500 1500 1500 500<br />

Vista parete sala convegni dalla piazzetta<br />

interna ovest.<br />

4000<br />

1562<br />

1994<br />

2134<br />

61<br />

6<br />

423<br />

+ 3620<br />

1<br />

421<br />

+ 560<br />

+ 5150<br />

150<br />

+ 2855<br />

5<br />

423<br />

+ 4385<br />

170 1310 170<br />

3336<br />

1950<br />

805<br />

Tiranti<br />

1512 438<br />

1562<br />

1994<br />

170<br />

4<br />

423<br />

Dettagli <strong>di</strong> progetto e viste pensilina sospesa<br />

ingresso sala convegni.<br />

10°<br />

1215<br />

3675<br />

4890


62<br />

Il progetto architettonico


Vista e progetto lucernaio zenitale sala convegni.<br />

Vista aerea piazzetta lato Ovest, sala convegni.<br />

STAFFE IN ACCIAIO DI ANCORAGGIO<br />

VETRO CAMERA TRASPARENTE<br />

STAFFE IN ACCIAIO DI ANCORAGGIO<br />

L’architettura esterna<br />

700<br />

2700<br />

1049<br />

1150<br />

800 1200 1200<br />

2300<br />

6400<br />

1200<br />

63<br />

1150<br />

TENDA MOTORIZZATA<br />

SOTTO LAMIERA IN ALLUMINIO<br />

2300<br />

1200 800<br />

CASSONETTO PER TENDA MOTORIZZATA<br />

SOTTO LAMIERA IN ALLUMINIO<br />

850<br />

2400<br />

849<br />

LAMIERA DI TAMPONAMENTO<br />

A MURO IN ALLUMINIO<br />

4099


64<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

65


Gli interni<br />

Nella pagina precedente gioco <strong>di</strong> trasparenze<br />

su pareti interne modello Axis.<br />

66<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

L’atrio d’ingresso è volutamente ampio e arioso, sud<strong>di</strong>viso in quattro <strong>di</strong>verse zone<br />

per il pubblico: due per l’attesa, le altre stu<strong>di</strong>ate per essere a<strong>di</strong>bite ad aree<br />

<strong>di</strong> comunicazione, immagine e promozione dei nuovi prodotti. Al centro dell’atrio,<br />

la reception che delimita la zona <strong>di</strong> accesso al pubblico. Alle spalle la scala<br />

principale, imponente nella sua struttura in acciaio inox e marmo, con le rampe<br />

sospese me<strong>di</strong>ante ampi tiranti provenienti dall’alto e con il particolare susseguirsi<br />

<strong>di</strong> ponti <strong>di</strong> collegamento e sbarco ai piani che ne costituiscono il suo<br />

carattere <strong>di</strong>stintivo. Al centro trova spazio l’intelaiatura in acciaio e vetro degli<br />

ascensori, anch’essa completamente trasparente. L’illuminazione proviene dalla<br />

grande piramide zenitale posta in copertura, che fornisce un gioco <strong>di</strong> chiaro<br />

scuro cangiante, <strong>di</strong> grande effetto in ogni momento della giornata.<br />

Il piano terra (<strong>di</strong>m. max. 83.00m x 12.00m, per 1150 m 2 circa), si caratterizza,<br />

come tutti gli altri piani, per l’andamento ellittico, esaltato dalla vela superiore<br />

<strong>di</strong> copertura. Il sistema <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>visione del piano, destinato prevalentemente a<br />

funzione pubblica, presenta una ripartizione interna in tre elementi autonomi: il<br />

primo, al centro, caratterizzato dall’ingresso, dalla reception e dalla scala principale;<br />

il secondo, sul lato ovest, è un ampio spazio a<strong>di</strong>bito a sala storica, con<br />

un percorso <strong>di</strong> tipo museale che ripercorre la storia e l’evoluzione dell’<strong>Elvox</strong>,<br />

dalla sua nascita ai giorni nostri; il terzo elemento, sul lato est, è costituito dalle<br />

salette <strong>di</strong> ricevimento e dalle aule per il training.<br />

A lato degli elementi est e ovest sono localizzati i due sistemi <strong>di</strong> collegamento<br />

laterale ad uso privato e i corpi <strong>di</strong> collegamento tra la palazzina <strong>di</strong>rezionale<br />

e l’unità produttiva.<br />

Al piano terra, sul corpo <strong>di</strong> collegamento lato ovest, a fianco dell’area storicomuseale,<br />

si apre la sala convegni in grado <strong>di</strong> ospitare 100 persone. La sala può<br />

essere facilmente resa in<strong>di</strong>pendente dal corpo centrale grazie ad un accesso<br />

in<strong>di</strong>pendente dall’esterno, con una propria zona attesa e area ristoro.<br />

Sul corpo est <strong>di</strong> collegamento, tra la produzione e la <strong>di</strong>rezione, sono previsti gli<br />

uffici per la gestione del personale, che devono essere a contatto con l’area<br />

produttiva.<br />

Una precisa esigenza funzionale, su specifica richiesta della committenza, è stata<br />

quella <strong>di</strong> realizzare percorsi autonomi e <strong>di</strong>stinti per i visitatori esterni e per


Gli interni<br />

gli addetti ai lavori. Per sod<strong>di</strong>sfare questa esigenza si è scelto <strong>di</strong> collocare tutti<br />

gli spazi pubblici al pianoterra, tutti quelli produttivi, invece, ai piani superiori.<br />

Per facilitare la comunicazione tra i vari settori sono stati pre<strong>di</strong>sposti tre collegamenti<br />

verticali, quello al centro il principale, mentre quelli a est e a ovest fungono<br />

da raccor<strong>di</strong> secondari e servono le zone riservate agli addetti. I collegamenti<br />

tra le varie zone rispondono, ovviamente, a tutte le normative <strong>di</strong> sicurezza<br />

in vigore.<br />

Alla leggerezza ed essenzialità della scala quadrata, esaltata dalla trasparenza<br />

degli ascensori dell’atrio <strong>di</strong> ingresso, si contrappongono le scale elicoidali laterali,<br />

<strong>di</strong>rettamente prospicienti le facciate completamente trasparenti, che permettono<br />

la visione dell’hinterland agricolo che circonda l’area, con massima trasparenza<br />

e luminosità.<br />

Il piano interrato dell’unità <strong>di</strong>rezionale, posto al centro dell’e<strong>di</strong>ficio e con una<br />

superficie contenuta (solo 90 m 2 ) è raggiungibile dalla scala centrale. Questa<br />

sezione accoglie alcuni locali specifici per i nuovi prodotti (sala anecoica e sala<br />

prove prodotti schermata) e svolge la funzione <strong>di</strong> facile collegamento con il<br />

magazzino posto sotto l’e<strong>di</strong>ficio produttivo nord.<br />

Il primo piano presenta uno schema <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>visione in tre zone uguale a quello<br />

del piano terra, accessibile dai tre vani scala che potranno essere utilizzati dagli<br />

addetti ai lavori in base alla loro posizione e al percorso scelto. La parte centrale<br />

del primo piano è riservata alla zona <strong>di</strong>rigenziale, con ampi uffici e sale riunione<br />

<strong>di</strong> piano, mentre le due ali hanno una <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> tipo open space,<br />

con isole <strong>di</strong> lavoro sud<strong>di</strong>vise per funzioni, proprie zone <strong>di</strong> incontro, servizio e<br />

ristoro.<br />

Anche il secondo piano dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale ha la stessa logica <strong>di</strong>stributiva,<br />

ma si <strong>di</strong>fferenzia dagli altri per l’ampia area destinata all’ufficio tecnico e alla<br />

progettazione prototipi, situata nella parte posteriore, nella prima campata dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

produttivo.<br />

La collocazione <strong>di</strong> questo settore strategico è fondamentale per <strong>Elvox</strong> perché<br />

permette ai tecnici <strong>di</strong> essere a stretto contatto sia con le aree produttive, sia<br />

con l’area <strong>di</strong>rezionale, posta al centro del piano principale, in una sorta <strong>di</strong> “ca-<br />

67


U.S.<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

Ripost. 80<br />

210<br />

80<br />

210<br />

Sala<br />

Macchine<br />

1<br />

4<br />

C C<br />

U.S.<br />

2<br />

3<br />

Uff. Sig. Agostino<br />

L.80 L.80<br />

h.70 h.70<br />

Saletta Distrib. Paghe<br />

C<br />

Break Area<br />

150<br />

210<br />

C<br />

Schermo per la proiezione<br />

80 Filtro 80<br />

210<br />

210<br />

C<br />

Sala Training<br />

Uff. Or<strong>di</strong>ni Terzisti (pr.2)<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C C C C<br />

L.100<br />

h.70<br />

L.100<br />

h.70<br />

Saletta Ricevimento<br />

C<br />

C C C<br />

C<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

68<br />

C<br />

C<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

bina <strong>di</strong> pilotaggio”.<br />

Ai lati dello spazio de<strong>di</strong>cato all’ufficio tecnico si trovano le due ali destinate agli<br />

uffici commerciali (Estero e Italia), open space sud<strong>di</strong>visi in isole <strong>di</strong> lavoro come<br />

al primo piano, rivolti sulla facciata trasparente.<br />

Le partizioni verticali interne sono in vetro serigrafato con <strong>di</strong>segni, un scelta che<br />

consente sia la lettura dello sviluppo ellittico del piano sia l’interscambio tra chi<br />

in quegli ambienti lavora.<br />

C C<br />

Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento<br />

Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento Saletta Ricevimento<br />

Pianta Piano Terra<br />

Lay-out interno piano terra.<br />

120<br />

210<br />

120<br />

210<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C C<br />

C C C C<br />

PVC<br />

C C C C<br />

U.S. U.S.<br />

120x210<br />

Area Reception<br />

C C<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

U.S.<br />

120<br />

210<br />

C C C C<br />

U.S.<br />

120x210<br />

120<br />

210<br />

Filtro<br />

80<br />

210<br />

C C<br />

U.S.<br />

C<br />

C C<br />

C<br />

C CC<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

Area Show Room/Museo<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

120 U.S.<br />

210<br />

C<br />

C<br />

CC<br />

C<br />

U.S.<br />

120x210<br />

C C<br />

C<br />

Parete mobile<br />

C C<br />

C<br />

Sala Convegni<br />

(pav. da definire)<br />

C<br />

C C<br />

C<br />

Area Training/Catering<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

U.S.<br />

Office<br />

100<br />

210<br />

U.S. 120<br />

210<br />

80<br />

210<br />

150<br />

210<br />

80<br />

210<br />

Sala<br />

Macchine<br />

2<br />

3<br />

C C<br />

1<br />

4<br />

C<br />

C<br />

U.S.


Archivio Amministrativo<br />

(ml. 408)<br />

Locale Stampanti<br />

<strong>di</strong> Sistema<br />

Spogliatoio Ufficio a <strong>di</strong>sposizione Ufficio a <strong>di</strong>sposizione<br />

Spogliatoio<br />

Copy Area<br />

Ufficio Paghe<br />

Area a <strong>di</strong>sposizione per<br />

Ufficio Acquisti/Personale<br />

Ufficio Personale<br />

Responsabili Acquisti<br />

Padova e Vigonza<br />

Area Fax<br />

Area Ufficio Acquisti (pr. 2+1/2)<br />

Pianta Piano Primo<br />

C<br />

120 U.S.<br />

210<br />

U.S.<br />

120<br />

210<br />

FILTRO<br />

+7.75<br />

C<br />

fax<br />

Ufficio CED (pr. 2+1)<br />

PVC<br />

Locale Server<br />

Ufficio Logistica<br />

(Sig.ra Barbara)<br />

U.S.<br />

42<br />

42<br />

42<br />

42<br />

Attesa<br />

Sig.ra Miozzo Responsabile Amministrazione<br />

(Sig.ra Lucia)<br />

+7.75<br />

120 U.S.<br />

210<br />

120<br />

210<br />

FILTRO<br />

U.S.<br />

Ufficio Controllo Qualit‡ (pr. 1+ 1/2)<br />

Gli interni<br />

Area a <strong>di</strong>sposizione per<br />

Uffici Amministrazione<br />

Archiviazione 264 ml Archiviazione 208 ml<br />

fax<br />

Area Fax<br />

69<br />

Ufficio a <strong>di</strong>sposizione<br />

Area Amministrazione (pr. 4+2/7)<br />

Locale Prototipi Meccanici (mq. 64,5)<br />

Area Break<br />

Archiviazione 56 ml.<br />

Archivio Prototipi<br />

Elettronici e<br />

Sala Metrologia<br />

Ufficio Circuiti<br />

Schemi Speciali<br />

Stampati (pr.2)<br />

Sala Stampa per Foto (mq. 64,5)<br />

Archiviazione 56 ml. (attuali 25 ml.)<br />

Locale Pompe<br />

Macchine a Controllo<br />

Ufficio C.E.<br />

Sala Prove<br />

Ufficio Tecnici Telefonia (pr 2+2)<br />

Numerico (Sig. Meneghini)<br />

Sig. Pavan<br />

Elettroniche<br />

Ufficio Progettazione Elettronica (pr. 7+2/3)<br />

Arma<strong>di</strong>o<br />

Archiviazione 144 ml.<br />

per il<br />

cablaggio<br />

Ufficio Tecnico<br />

Ufficio Pubblicazioni e<br />

Meccanica (pr 2+1) Ufficio Tecnico<br />

Impaginazioni (pr. 2+1)<br />

Elettronica (pr 2+1)<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

Vano Tecnico<br />

Cucinetta<br />

Sala Quadri<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

Attesa<br />

Break Area<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

Punto d'appoggio<br />

Punto d'appoggio<br />

Arma<strong>di</strong>o<br />

Arma<strong>di</strong>o per il<br />

per il<br />

cablaggio<br />

C<br />

C<br />

cablaggio<br />

C<br />

C<br />

C C<br />

Ufficio Sig. Marinello<br />

Ufficio Sig. Menin<br />

Archiviazione 18,4 ml.<br />

Archiviazione 18,4 ml.<br />

C<br />

C<br />

C C<br />

C C<br />

Apertura con<br />

Apertura con<br />

controllo accessi<br />

C C<br />

controllo accessi<br />

Segreteria Front Office<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

Break Area<br />

Break Area<br />

Ufficio Assistenza<br />

Tecnica (pr. 2+1)<br />

C C<br />

C C<br />

C<br />

C C C<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

C C<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

Capi Area<br />

Resp. Ven<strong>di</strong>te<br />

Uff. Comm. Italia<br />

Capo Area<br />

C C<br />

A<br />

Project Manager<br />

Sala Riunioni<br />

C<br />

C<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

U.S. Apertura con<br />

U.S.<br />

controllo accessi<br />

controllo accessi<br />

C<br />

C<br />

B<br />

C<br />

C<br />

Sig.ra Dolores Miozzo<br />

Cav. Miozzo Sala del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />

Sig. Flavio Miozzo<br />

C C<br />

U.S. 120<br />

120 U.S.<br />

Area Commerciale Italia<br />

210<br />

Area Commerciale Estero<br />

210<br />

(pr. 4+2)<br />

(pr. 3+2)<br />

Copy Area<br />

2<br />

1<br />

Copy Area<br />

Archiviazione 18,4 ml.<br />

Area Segreteria<br />

C<br />

Area Segreteria<br />

Archiviazione 40,4 ml.<br />

(attuali 25 ml.)<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

Area Fax<br />

(attuali 42,7 ml)<br />

Area Fax<br />

C C<br />

C C<br />

4<br />

3<br />

Archiviazione 41,4 ml. (attuali 40 ml.)<br />

h.120 h.120 h.120<br />

C C C<br />

C<br />

Archiviazione 41,4 ml. (attuali 16 ml.)<br />

C C<br />

C<br />

C<br />

C C<br />

C C C<br />

C<br />

C<br />

C<br />

C C C C<br />

1<br />

4<br />

2<br />

3<br />

Porta REI<br />

Arma<strong>di</strong>o<br />

per il<br />

cablaggio<br />

fax<br />

Pianta Piano Secondo<br />

42<br />

42<br />

Schermo <strong>di</strong> proiezione<br />

42<br />

42<br />

C C C<br />

C<br />

Arma<strong>di</strong>o<br />

per il<br />

cablaggio<br />

C C<br />

C C<br />

fax<br />

C<br />

U.S.<br />

120<br />

210<br />

C C<br />

C<br />

FILTRO<br />

120 U.S.<br />

210<br />

Archivio Commerciale<br />

(ml. 408)<br />

Copy Area<br />

Lay-out interno piano primo.<br />

Lay-out interno piano secondo.<br />

Porta REI


70<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Gli interni<br />

71


Le novità produttive dell’azienda.<br />

Dettagli <strong>di</strong> progetto ingresso principale.<br />

Nella pagina precedente, vista d’assieme<br />

ingresso pricipale realizzata con mobili<br />

su misura.<br />

72<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Gli interni<br />

Viste tri<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong> progetto:<br />

- Reception frontale<br />

- Zona attesa<br />

Viste eseguito:<br />

- Frontale reception<br />

- Posteriore reception<br />

- Scorcio zona attesa<br />

73


74<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Viste interne mostra storica.<br />

Nella pagina accanto, vista dall’ingresso<br />

della mostra storica.<br />

Pianta <strong>di</strong>stributiva.<br />

Gli interni<br />

Viste tri<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong> progetto.<br />

75


76<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Dettagli <strong>di</strong> arredo mostra storica.<br />

Dettagli costruttivi componenti <strong>di</strong> arredo.<br />

Gli interni<br />

Nella pagina accanto e successiva, il<br />

realizzato<br />

con sistema “tutti”.<br />

77


78<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

79


82<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Gli interni<br />

Sala convegni:<br />

- Viste tri<strong>di</strong>mensionali sala e zona foyer.<br />

- Foto <strong>di</strong> assieme<br />

- Dettaglio seduta e finiture<br />

- Vista sala dai relatori<br />

- Dettaglio ingresso sala<br />

- Particolare illuminazione segnapasso<br />

Nella pagina precedente, vista d’assieme<br />

dall’ingresso.<br />

83


22<br />

150<br />

228<br />

30 30 30 30 30 73 155<br />

249<br />

30 300<br />

B<br />

271 30<br />

33<br />

32<br />

31<br />

30<br />

29<br />

28<br />

902<br />

34 35 36 37 38 39 40 41 42 20 21<br />

30<br />

Pavim. Finito<br />

+4.90<br />

30<br />

30 155 116 301 116 155 30<br />

-4.05<br />

Dettagli progetto ascensori e scala principale.<br />

+14.25<br />

28 22<br />

155<br />

43<br />

30<br />

198<br />

30 30 30<br />

150<br />

676<br />

A A<br />

PIANTA PIANO PRIM O<br />

SCALA 1:50<br />

PROSPET TO/SEZIONE A-A<br />

SCALA 1:50<br />

B<br />

22<br />

23<br />

24<br />

25<br />

26<br />

27<br />

279<br />

+12.38<br />

+8.80<br />

+4.90<br />

+0.39<br />

84<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

Le scale e gli ascensori<br />

Tutte le scale, data la loro particolare tipologia costruttiva, hanno avuto bisogno <strong>di</strong><br />

uno stu<strong>di</strong>o strutturale eseguito con appositi modelli <strong>di</strong> calcolo e anche <strong>di</strong> uno specifico<br />

stu<strong>di</strong>o per il loro montaggio, perché tutti i componenti dovevano risultare assemblabili<br />

con semplici attrezzature <strong>di</strong> sollevamento <strong>di</strong> tipo manuale, dal momento<br />

che il montaggio è avvenuto in avanzata fase <strong>di</strong> ultimazione. Tale aspetto e stato<br />

particolarmente accentuato per tutti gli elementi della scala centrale, realizzata<br />

con struttura portante in acciaio inox, rivestimento in lastre <strong>di</strong> granito con struttura<br />

del vano corsa in vetro monolitico puntuale. Tutti componenti delicati e già perfettamente<br />

finiti che, <strong>di</strong> fatto, rendono la scala più un oggetto da arredamento che<br />

strutturale. La scala centrale ha una costruzione inusuale, <strong>di</strong> tipo sospeso è stata<br />

appesa con solide barre alle mensole in acciaio inox fissate alla struttura del vano<br />

corsa ascensori, come una marionetta nel teatro dei pupi.<br />

Nell’e<strong>di</strong>ficio ci sono quattro ascensori, singoli per le due scale laterali, twin per<br />

quella centrale. Seppur con <strong>di</strong>fferente grado <strong>di</strong> finitura sono tutti <strong>di</strong> tipo panoramico<br />

e il loro utilizzo dà un grande effetto, quelli esterni perché il loro innalzarsi amplia<br />

sempre <strong>di</strong> più l’orizzonte della vicina campagna, mentre per quelli centrali, più<br />

veloci e completamente trasparenti è possibile apprezzare la sospensione della<br />

scala, i ponti <strong>di</strong> collegamento e il lavaggio <strong>di</strong> luce della soprastante piramide.<br />

Vista d’assieme scala e ascensori al piano terra.


La scala e gli ascensori<br />

85


La scala e gli ascensori<br />

Dettagli scala<br />

e vano corsa ascensori.<br />

Zona sbarco<br />

scala ascensori<br />

piano primo.<br />

87


88<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Particolari componenti principali ascensori:<br />

- Cabina<br />

- Pistone e puleggia <strong>di</strong> rinvio funi<br />

- Pulsantiera<br />

- Pannelli vetrati rivestimento<br />

Nella pagina accanto, vista struttura <strong>di</strong><br />

sostegno scala e piramide zenitale copertura.<br />

La scala e gli ascensori<br />

89<br />

TERRAPIENO<br />

Progetto vano corsa e struttura ascensore.


90<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

Pavim.Finito<br />

+8890<br />

51<br />

50<br />

49<br />

48<br />

47<br />

46<br />

45<br />

44<br />

43<br />

42<br />

41<br />

40<br />

39<br />

38<br />

37<br />

36<br />

35<br />

34<br />

33<br />

32<br />

31<br />

30<br />

29<br />

Pavim.Finito<br />

28<br />

+4940<br />

27<br />

26<br />

25<br />

24<br />

23<br />

22<br />

21<br />

20<br />

19<br />

18<br />

17<br />

16<br />

15<br />

14<br />

13<br />

12<br />

11<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

Pavim.Finito<br />

1<br />

+410<br />

Vista esterna facciata e vano scala laterale. Progetto scala e vano ascensore laterale.<br />

220 3990 300 240<br />

3420<br />

300 230<br />

3500<br />

360<br />

(DA VERIFICARE )<br />

+12750<br />

Grezzo (da verificare)<br />

-1060


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

91


92<br />

Il progetto architettonico


La scala e gli ascensori<br />

Particolari costruttivi scale laterali:<br />

- Scala elicoidale<br />

- Vano corsa ascensore<br />

- Cabina ascensore<br />

93


94<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

95


96<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Giochi nelle serigrafie dei vetri monolitici.<br />

Particolare pulsante senza fili.<br />

Gli interni<br />

Dettagli costruttivi pareti monolitiche<br />

modello Axis.<br />

97


Sala riunioni piano primo.<br />

Trasparenze nelle sale ricevimento<br />

piano terra.<br />

Dettaglio segnaletica personalizzata.<br />

98<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Gli interni<br />

99


100


Particolari parete, arredo e moquette.<br />

Sala ricevimento “rossa” con tavolo in vetro<br />

monolitico smaltato modello Bay.<br />

Gli interni<br />

101


La moquette modello Tatami nelle salette<br />

al piano terra.<br />

102<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

Il pavimento sopraelevato<br />

con finitura in iroko.<br />

Nella pagina accanto, il cambio <strong>di</strong> moquette<br />

in zona <strong>di</strong>rezionale.<br />

Nelle pagine successive, vista corridoio<br />

zona <strong>di</strong>rezionale e open space.


Gli interni<br />

103


104<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Gli interni<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

105


106<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

107


108<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

109


110<br />

Il progetto architettonico


vano scale<br />

Prospetto B-B (piano primo)<br />

3200<br />

1392<br />

12<br />

1158<br />

200<br />

10<br />

970<br />

Ve<strong>di</strong> Dis. 317-b<br />

12 3202<br />

200<br />

1392<br />

327<br />

365<br />

12<br />

365<br />

285<br />

1525<br />

1876<br />

387<br />

176<br />

24<br />

140<br />

1028<br />

120<br />

Particolare facciata monolitica e parapetto.<br />

A lato stesso particolare realizzato.<br />

176<br />

327<br />

365<br />

11<br />

52<br />

200<br />

100<br />

200<br />

Gli interni<br />

Vista lay-out arre<strong>di</strong>.<br />

Vista zona open space.<br />

111<br />

vano scale


112<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

113


114<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

115


Particolari elementi <strong>di</strong> arredo sala riunioni.<br />

116<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


Gli interni<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

117


118<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

119


120<br />

Il progetto architettonico


Gli interni<br />

Elementi <strong>di</strong> arredo ufficio <strong>di</strong>rezionale.<br />

Nella pagina precedente,viste della variegata<br />

trasparenza delle pareti monolitiche.<br />

121


Le aree esterne<br />

Progetto ingresso pedonale e della<br />

recinzione.<br />

A fianco dettaglio recinzione.<br />

VISTA A (F RONTE INGRESSO )<br />

SCALA 1:20<br />

3360<br />

3200<br />

122<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale<br />

Il piano terra è sollevato a +27 cm rispetto alla prospiciente via Pontarola, anche<br />

le aree esterne hanno un livello superiore a quello della strada, ciò per proteggerle<br />

da possibili allagamenti causati da insufficiente capacità <strong>di</strong> deflusso del vicino<br />

canale Pioga, che è ricettore <strong>di</strong> tutte le acque piovane dell’intera zona.<br />

Sul fronte principale, un apposito percorso pedonale <strong>di</strong>vide l’area verde dagli specchi<br />

d’acqua che riflettono la trasparenza della facciata inclinata.<br />

I pannelli <strong>di</strong> recinzione sul fronte principale ripropongono la V stilizzata, simbolo<br />

della <strong>Elvox</strong>, così pure l’ingresso pedonale ha una copertura in vetro acidato ellittico<br />

che introduce il motivo architettonico dominante: la copertura principale con la<br />

medesima forma.<br />

Per dare la maggiore visibilità possibile all’e<strong>di</strong>ficio durante le ore notturne è stato<br />

stu<strong>di</strong>ato un sapiente sistema <strong>di</strong> illuminazione esterno sulla recinzione, con l’intento<br />

<strong>di</strong> evidenziare il simbolo della società, sposandolo all’effetto “lanterna” dei piani<br />

superiori della facciata inclinata, su cui si intravede, come un guar<strong>di</strong>ano del territorio<br />

circostante, la vela <strong>di</strong> copertura ellittica: il <strong>di</strong>rigibile.<br />

ÿ16<br />

CASSETTA INOX CON<br />

PORTALETTERE E CITOFONO<br />

sp. 6/8 mm<br />

VISTA B (LATO INTERNO )<br />

SCALA 1:20<br />

~ 1900<br />

2500<br />

~ 1900


Le aree esterne<br />

123


124<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale


VASCA<br />

MARCIAPIEDE<br />

Le aree esterne<br />

PALAZZINA UFFICI<br />

3200<br />

A A<br />

125<br />

B<br />

La zona <strong>di</strong> ingresso pedonale.<br />

Una vista d’assieme fronte nord.<br />

VASCA<br />

Il capitello dei Gobbi restaurato<br />

e recuperato alle originali fattezze.


126<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

Gli impianti<br />

Il cambio <strong>di</strong> sede per <strong>Elvox</strong> era una necessità<br />

sentita ormai da tempo.<br />

127


La climatizzazione<br />

128<br />

Gli impianti<br />

Le scelte impiantistiche principali tengono conto dei vari elementi che compongono<br />

l’intero involucro e<strong>di</strong>lizio e delle loro <strong>di</strong>verse destinazioni d’uso per sod<strong>di</strong>sfare<br />

uno degli obiettivi principali: il miglior comfort ambientale e, contemporaneamente,<br />

la necessità <strong>di</strong> un uso razionale dell’energia.<br />

Il complesso, come noto, è composto da una unità produttiva che per <strong>di</strong>mensioni è<br />

più grande rispetto a quella <strong>di</strong>rezionale, con fabbisogni energetici superiori e, fatto<br />

non trascurabile, realizzata e avviata in tempi antecedenti alla <strong>di</strong>rezionale. Tale esigenza<br />

ha indotto a delle scelte che hanno avuto come filo conduttore quello <strong>di</strong> centralizzare<br />

le produzioni energetiche nell’e<strong>di</strong>ficio produttivo (unità Nord), derivando<br />

da queste l’energia necessaria per la zona <strong>di</strong>rezionale. Questa soluzione ha inoltre<br />

consentito la collocazione delle centrali in una unica posizione a vantaggio sia della<br />

loro manutenzione sia del contenimento energetico, realizzando una perfetta <strong>di</strong>stribuzione<br />

nelle <strong>di</strong>verse zone attraverso specifici circuiti <strong>di</strong>stributivi con sottostazioni<br />

<strong>di</strong> pompaggio locali. Differenti soluzioni impiantistiche sono state adottate a<br />

seconda delle <strong>di</strong>verse unità.<br />

La climatizzazione nell’Unità Produttiva<br />

Per gli e<strong>di</strong>fici produttivi si è optato per un sistema <strong>di</strong> climatizzazione ra<strong>di</strong>ante che<br />

si basa sull’utilizzo della massa <strong>di</strong> componenti principali della struttura come elementi<br />

<strong>di</strong> accumulo e ra<strong>di</strong>anti. Contrariamente a quanto viene eseguito per i tra<strong>di</strong>zionali<br />

sistemi ra<strong>di</strong>anti, dove con appositi isolamenti si cerca <strong>di</strong> ridurre la capacità<br />

termica delle strutture, con questa soluzione si porta a regime la struttura stessa<br />

e si sfrutta la sua massa per il mantenimento delle con<strong>di</strong>zioni ottimali <strong>di</strong> comfort.<br />

I tubi <strong>di</strong> trasporto flui<strong>di</strong> sono profondamente immersi nella massa dei solai<br />

in calcestruzzo secondo una <strong>di</strong>sposizione e una densità debitamente calcolata.<br />

Per l’intero e<strong>di</strong>ficio produttivo sono stati posati oltre 48.000 m <strong>di</strong> tubo in polietilene<br />

reticolato e tale soluzione consente <strong>di</strong> limitare la temperatura dell’acqua all’interno<br />

dei tubi a meno <strong>di</strong> 30°C, con riduzione delle potenze termiche e frigorifere<br />

massime dei macchinari e dei consumi e, <strong>di</strong> conseguenza, dei costi. Date le<br />

ampie volumetrie dei reparti, la lavorazione <strong>di</strong> tipo “pulito” della <strong>Elvox</strong> non prevede<br />

nessun impianto <strong>di</strong> aria primaria. Solo per il funzionamento estivo in con<strong>di</strong>zioni<br />

più gravose (luglio e agosto, <strong>di</strong> solito quest’ultimo periodo <strong>di</strong> ferie) nei re-


La climatizzazione<br />

parti produttivi, posti al primo piano, tale soluzione è stata integrata da un impianto<br />

<strong>di</strong> climatizzazione a tutta aria con macchinari del tipo Roof Top che nei<br />

mesi interme<strong>di</strong> operano in funzione free-cooling. In sostanza, per gli impianti termici<br />

<strong>di</strong> tutta l’unità produttiva <strong>Elvox</strong> deve solo accendere l’impianto ai primi fred<strong>di</strong><br />

e regolare i termostati nei reparti a seconda delle esigenze del personale addetto<br />

e spegnerlo a primavera inoltrata. Solo per i locali <strong>di</strong> supporto quali uffici <strong>di</strong><br />

produzione, spogliatoi, ristorazione e relax sono stati realizzati impianti <strong>di</strong> tipo ra<strong>di</strong>ante,<br />

visto il saltuario utilizzo <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong> essi o la necessità <strong>di</strong> avere temperatura<br />

più elevate a seconda dell’uso.<br />

Per ottimizzare i consumi i produttori <strong>di</strong> calore in centrale sono tre, <strong>di</strong> cui uno <strong>di</strong><br />

riserva, tutti equipaggiati con bruciatori multista<strong>di</strong>o che garantiscono consumi<br />

ottimizzati.<br />

La climatizzazione nell’Unità Direzionale<br />

Una maggiore precisione e un comfort maggiore hanno imposto l’adozione <strong>di</strong> soluzioni<br />

impiantistiche più raffinate per l’unità <strong>di</strong>rezionale rispetto a quella produttiva.<br />

Un elevato grado <strong>di</strong> regolazione personalizzata anche per piccole zone, il maggior<br />

controllo della <strong>qualità</strong> e dell’umi<strong>di</strong>tà dell’aria, la necessità <strong>di</strong> raggiungere rapidamente<br />

valori <strong>di</strong> benessere ottimale, unite a esigenze estetico-architettoniche quali<br />

la completa invisibilità dei <strong>di</strong>spositivi impiantistici e la possibilità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare la<br />

ripartizione interna ha portato a realizzare per le aree <strong>di</strong>rezionali tre <strong>di</strong>verse tipologie<br />

<strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> climatizzazione integrati tra <strong>di</strong> loro.<br />

• Impianto a Fan Coils<br />

• Impianto aria primaria<br />

• Impianto <strong>di</strong> lavaggio vetrate a sostegno puntiforme<br />

Quello del sistema Fan Coils tipo invisibile, completamente incassato e complanare<br />

al pavimento, con un ventilatore <strong>di</strong> tipo tangenziale a bassissima pressione sonora<br />

è il primo modello applicato in Italia. Questa soluzione ha permesso il posizionamento<br />

degli apparecchi dove effettivamente è necessario l’apporto <strong>di</strong> calore e ha<br />

garantito l’eliminazione <strong>di</strong> tutti gli ostacoli lungo le facciate <strong>di</strong> vetro monolitico sul<br />

fronte principale e lungo le pareti in muratura, facilitando le soluzioni <strong>di</strong> arreda-<br />

Viste impianto <strong>di</strong> climatizzazione ad aria<br />

nell’unità produttiva.<br />

Vista dell’impianto <strong>di</strong> riscaldamento<br />

ra<strong>di</strong>ante in fase costruttiva.<br />

129


Dettaglio del “sistema controsoffitto”<br />

con bocchetta lineare, bordatura<br />

e Top Acoustic sospeso.<br />

130<br />

Gli impianti<br />

mento.<br />

Il secondo ha il compito <strong>di</strong> controllare la <strong>qualità</strong> e l’umi<strong>di</strong>tà dell’aria, attraverso due<br />

centrali <strong>di</strong> trattamento dell’aria, una per ogni lato dell’e<strong>di</strong>ficio e poste sulla copertura<br />

del fabbricato produttivo Nord (che <strong>di</strong> fatto funge da area impianti tecnologici<br />

per l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale). La <strong>di</strong>stribuzione dell’aria avviene in modo <strong>di</strong>fferenziato, a<br />

seconda degli ambienti, attraverso <strong>di</strong>ffusori lineari a una feritoia, “invisibili”, posati<br />

con uno schema continuo lungo i corridoi e nella bordatura perimetrale tipo Band<br />

Raster dei pannelli del controsoffitto in Top Acoustic sospeso e con una sequenza<br />

a “tappeto rovescio”. In questo contesto il <strong>di</strong>ffusore rappresenta un vero e proprio<br />

elemento architettonico che si integra perfettamente con l’architettura dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

facendo perdere qualsiasi riferimento impiantistico, ed è collocato in posizioni<br />

tali da essere all’interno dei locali, qualsiasi sia la loro sud<strong>di</strong>visione.<br />

Il terzo è un’impianto a tutta aria collocato a ridosso della facciata monolitica puntuale,<br />

viene comandato da sensori <strong>di</strong> temperatura sui vetri e ha la funzione sia <strong>di</strong><br />

rendere confortevole l’utilizzo degli spazi a ridosso delle ampie trasparenze, sia <strong>di</strong><br />

eliminare qualsiasi formazione <strong>di</strong> condensa. La volontà da parte della proprietà <strong>di</strong><br />

separare fisicamente, lungo la facciata monolitica, i due piani ha aggiunto ulteriori<br />

problematiche imponendo la sud<strong>di</strong>visione dell’impianto in due sezioni separate.<br />

Il pavimento sopraelevato e un attento posizionamento dei <strong>di</strong>ffusori hanno permesso<br />

<strong>di</strong> superare questo scoglio, rendendo l’impianto invisibile e perfettamente integrato<br />

con l’architettura. Per un perfetto benessere sono state adottati ulteriori accorgimenti<br />

impiantistici tali da eliminare le fasti<strong>di</strong>ose sensazioni che spesso si hanno<br />

in e<strong>di</strong>fici con ampie superfici vetrate, quali l’effetto pompa dovuto all’irraggiamento<br />

solare e l’effetto camino per la mancanza <strong>di</strong> separazione tra la zona d’ingresso<br />

e l’ampio vano scala principale. Un sistema <strong>di</strong> canalizzazioni adeguatamente<br />

calcolato “lava” dall’alto in basso questi ambienti, li mette in leggera soprapressione<br />

ed elimina tutti questi possibili inconvenienti.<br />

Completano la climatizzazione della palazzina due ulteriori impianti, autonomi dai<br />

precedenti:<br />

- L’impianto per la sala convegni a tutta aria, con unità autonoma sempre sulla copertura<br />

del fabbricato Nord, permette alla sala <strong>di</strong> essere utilizzata anche saltuariamente<br />

a seconda delle esigenze, con controllo della <strong>qualità</strong> dell’aria e del suo rin-


La climatizzazione<br />

novo. Anche per tale soluzione l’impianto è invisibile, i terminali <strong>di</strong> mandata realizzati<br />

con ugelli orientabili a lunga gittata sono collocati in apposite nicchie del controsoffitto<br />

della sala, la ripresa dell’aria, invece, avviene dal pavimento.<br />

- L’impianto per l’area CED autonomo con temperatura e umi<strong>di</strong>tà costanti e a funzionamento<br />

continuo ciò per preservare le unità centrali dell’impianto dati.<br />

L’intero stabilimento è stato dotato <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> supervisione DDC per il controllo<br />

ambientale e la gestione dell’energia che ha la capacità <strong>di</strong> integrare le <strong>di</strong>verse<br />

funzioni necessarie per la gestione <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio. L’architettura del sistema è tale<br />

da eliminare l’inter<strong>di</strong>pendenza tra le singole apparecchiature, ogni unità funziona<br />

in modo in<strong>di</strong>pendente eseguendo autonomamente i controlli specifici, la gestione<br />

degli allarmi, le operazioni I/O, e la raccolta <strong>di</strong> dati statistici.<br />

L’interfaccia tra l’operatore e gli impianti è realizzata me<strong>di</strong>ante una workstation<br />

che permette le funzioni <strong>di</strong> comando, gestione, controllo globale degli impianti ed<br />

elaborazione dei dati.<br />

Pavimento sopraelevato in acciao<br />

e impianti <strong>di</strong> climatizzazione nell’e<strong>di</strong>ficio<br />

<strong>di</strong>rezionale in fase <strong>di</strong> realizzazione.<br />

131


132<br />

Il progetto architettonico


La climatizzazione<br />

Particolari fan coils incassati nel pavimento.<br />

Nella pagina accanto, dettagli in fase<br />

<strong>di</strong> completamento impianti a ridosso<br />

della facciata monolitica.<br />

133


La stazione <strong>di</strong> pompaggio pricipale<br />

dell’intero complesso.<br />

134<br />

Gli impianti<br />

La sottostazione <strong>di</strong> pompaggio flui<strong>di</strong><br />

dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale.<br />

Vista produttori <strong>di</strong> calore dell’intero<br />

complesso.<br />

Nella pagina accanto,<br />

viste centrali trattamento aria<br />

e produttore acqua refrigerata in copertura.


La climatizzazione<br />

135


Gli impianti<br />

elettrici<br />

e la rete dati<br />

136<br />

Gli impianti<br />

La <strong>di</strong>stribuzione principale avviene a partire dalla cabina <strong>di</strong> consegna posizionata<br />

sul fronte strada all’interno della proprietà; da qui la linea MT arriva alla cabina <strong>di</strong><br />

trasformazione MT/BT con una potenza installata totale pari a 1600kVA, sud<strong>di</strong>visa<br />

in due trasformatori in resina ciascuno <strong>di</strong> potenza pari a 800kVA.<br />

All’interno della cabina MT/BT si trovano alloggiate tutte le apparecchiature necessarie<br />

alla <strong>di</strong>stribuzione principale, compreso il Quadro Elettrico Generale <strong>di</strong> Bassa<br />

Tensione da cui si <strong>di</strong>ramano le linee <strong>di</strong> alimentazione per tutti i Quadri Elettrici<br />

<strong>di</strong> Zona.<br />

La <strong>di</strong>stribuzione, il posizionamento e l’elevato numero <strong>di</strong> Quadri Elettrici secondari,<br />

garantiscono la massima flessibilità, autonomia e modularità dell’impianto.<br />

L’impianto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> forza motrice risulta <strong>di</strong> tipo prettamente industriale<br />

all’interno del fabbricato produttivo, con realizzazioni in esecuzione a vista, alimentazioni<br />

delle linee <strong>di</strong> assemblaggio con tubazioni in acciaio, alimentazioni delle<br />

macchine me<strong>di</strong>ante blindosbarre.<br />

La <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> forza motrice per le postazioni lavoro della palazzina uffici è<br />

realizzata con <strong>di</strong>stribuzione in canalina sottopavimento flottante perfettamente<br />

ispezionabile e implementabile nel tempo con punti presa in torrette a scomparsa<br />

integrate e alimentate da linea <strong>di</strong> forza motrice privilegiata e normale.<br />

La corretta movimentazione del personale all’interno del complesso è demandata<br />

a un impianto <strong>di</strong> controllo accessi gestito da PC e da lettori <strong>di</strong> tessere a prossimità<br />

per limitare l’utilizzo <strong>di</strong> alcune zone, particolarmente delicate, al solo personale<br />

autorizzato.<br />

La continuità <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong> tutta l’attività, sia per il fabbricato produttivo, sia per<br />

l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale, viene garantita da un sistema <strong>di</strong> alimentazione <strong>di</strong> emergenza<br />

realizzato con dei gruppi <strong>di</strong> continuità, sia centralizzati che <strong>di</strong>stribuiti in prossimità<br />

degli utilizzi, per la conservazione dei dati e un gruppo elettrogeno a gas in<br />

copertura per il mantenimento in funzione dell’intera rete dati oltre ai sistemi <strong>di</strong> sicurezza<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio (pompe smaltimento, illuminazione emergenza e ascensore <strong>di</strong><br />

evacuazione).<br />

Si è realizzato un impianto <strong>di</strong> cablaggio strutturato in categoria 5e in modo da garantire<br />

la massima flessibilità <strong>di</strong> utilizzo per le singole prese dati o fonia.


Gli impianti elettrici e la rete dati<br />

La <strong>di</strong>stribuzione è composta da tre <strong>di</strong>stinte tipologie:<br />

• orizzontale in<strong>di</strong>fferenziata per fonia e dati, con cavo <strong>di</strong> tipo schermato a 4cp;<br />

• verticale in cavo multicoppia per la parte fonìa;<br />

• verticale in fibra ottica per la parte dati.<br />

Nell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale e nel fabbricato produttivo sono stati installati degli arma<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> zona e <strong>di</strong> piano al fine <strong>di</strong> realizzare una rete LAN.<br />

Particolari cablaggi invisibili nei posti <strong>di</strong> lavoro.<br />

137


L’illuminazione<br />

Particolari corpi illuminanti.<br />

138<br />

Gli impianti<br />

La luce naturale<br />

L’illuminazione naturale in un e<strong>di</strong>ficio è normalmente legata alle scelte architettoniche<br />

che vengono non poco influenzate dalla sua esposizione sul fronte principale.<br />

Nel nostro caso la perfetta collocazione a nord, grazie al Graticolato Romano,<br />

ha permesso <strong>di</strong> realizzare un e<strong>di</strong>ficio il più trasparente possibile, con evidenti<br />

vantaggi nella <strong>qualità</strong> del vivere <strong>di</strong> chi ci lavora. L’esposizione e la vela superiore,<br />

combinate insieme, eliminano sia i <strong>di</strong>sturbi visivi, dovuti a contrasti <strong>di</strong> luminosità,<br />

sia il fasti<strong>di</strong>oso effetto pompa, causato dall’apporto <strong>di</strong> calore dovuto all’irraggiamento<br />

solare. Nessuna schermatura <strong>di</strong> protezione sul fronte, ma anzi la massima<br />

trasparenza con vetri extra chiari, praticamente invisibili, con il preciso intento<br />

<strong>di</strong> non creare alcuna barriera, quasi a confondere il dentro con il fuori.<br />

La verifica sul grado <strong>di</strong> illuminazione naturale è avvenuta nel rispetto delle norme<br />

<strong>di</strong> riferimento italiane, in particolare la norma Uni 10840 relativa a “locali scolastici,<br />

criteri generali per l’illuminazione artificiale e naturale”, che impone una specifica<br />

e dettagliata analisi dell’illuminamento e delle luminanze, per fare in modo<br />

che le <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong> lavoro siano adeguatamente illuminate e prive <strong>di</strong> abbagliamenti.<br />

Attraverso una verifica con modellazione matematica, aiutati dalla collocazione<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>rezionale, tutti i parametri sono risultati ottimali; solo per le esposizioni<br />

sud e ovest si è resa necessaria l’ introduzione <strong>di</strong> schermature che sono state<br />

scelte <strong>di</strong> tipo mobile all’interno dei vetri camera dei serramenti, in grado <strong>di</strong> limitare,<br />

al bisogno, i fenomeni <strong>di</strong> abbagliamento.<br />

La luce artificiale<br />

Sia per l’e<strong>di</strong>ficio produttivo che per il <strong>di</strong>rezionale, particolare cura e attenzione è<br />

stata posta per la <strong>qualità</strong> dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione artificiale. La visione delle<br />

<strong>di</strong>verse componenti dell’e<strong>di</strong>ficio in assenza <strong>di</strong> luce naturale è senza dubbio un<br />

argomento impegnativo e affascinante, che nel nostro caso è stato affrontato con<br />

il massimo impegno, sia da un punto <strong>di</strong> vista della valenza architettonica dei singoli<br />

apparecchi sia per l’effetto qualitativo del vedere, tenendo sempre in massima<br />

considerazione il problema del risparmio energetico. Il complesso prende effetti<br />

e sembianze completamente <strong>di</strong>verse tra il giorno e la notte, sia internamen-


L’illuminazione<br />

te che esternamente, grazie a una sapiente <strong>di</strong>sposizione della luce artificiale.<br />

Per la scelta degli apparecchi è stata seguita prevalentemente la filosofia adottata<br />

per gli impianti termotecnici, cioè l’invisibilità, il mantenimento quasi parossistico<br />

della perfetta complanarità e pulizia del soffitto (un tappeto), con la sola eccezione<br />

degli uffici <strong>di</strong>rezionali, e nessuna sospensione. Per ottenere questo effetto<br />

sono stati affiancati due <strong>di</strong>versi modelli <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> illuminazione: uno ambientale<br />

lungo i corridoi e le scale e uno puntuale e più mirato per le <strong>di</strong>verse isole<br />

<strong>di</strong> lavoro, con assoluta prevalenza <strong>di</strong> luce in<strong>di</strong>retta, sfruttando soprattutto la modularità<br />

delle postazioni lavoro e la possibilità <strong>di</strong> utilizzare gli spazi all’interno degli<br />

arre<strong>di</strong>.<br />

Un aspetto non trascurabile della parte dell’impianto inserita negli uffici con pareti<br />

vetrate monolitiche è la gestione dei coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> accensione degli apparecchi.<br />

L’esiguità dei montanti e la tipologia della parete non permettevano l’applicazione<br />

<strong>di</strong> componenti tra<strong>di</strong>zionali, solo con l’adozione <strong>di</strong> interruttori con trasmettitori<br />

ra<strong>di</strong>o del tipo Ra<strong>di</strong>o Management, <strong>di</strong>rettamente applicati ai vetri si sono riuscite<br />

a ottenere le stesse caratteristiche funzionali degli impianti tra<strong>di</strong>zionali.<br />

Ancora una volta l’invisibilità e la volontà <strong>di</strong> non contaminare il soffitto con alcun<br />

foro o oggetto pendente ha imposto la realizzazione <strong>di</strong> un impianto sotto pavimento<br />

con apparecchi del tipo a piantana o <strong>di</strong>rettamente sulle postazioni dei posti<br />

<strong>di</strong> lavoro, modalità resa possibile dalla flessibilità concessa dal pavimento sopraelevato.<br />

Tutto è stato <strong>di</strong>scusso e verificato in accordo alle esigenze architettoniche e tecniche,<br />

con scelte <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>fferenziato a seconda dei <strong>di</strong>versi ambienti: nella sala storica<br />

si è optato per un’illuminazione d’ambiente perimetrale e apparecchi puntuali per<br />

mettere in risalto i <strong>di</strong>versi oggetti da esporre, nella sala convegni si è scelta una luce<br />

<strong>di</strong>ffusa con scenari programmati e regolabile a seconda dell’utilizzo della sala,<br />

nella hall si sono utilizzati apparecchi incassati all’interno <strong>di</strong> gole in cartongesso e<br />

faretti pendenti per la reception, nelle scale si è impiegata una luce radente e modulabile,<br />

tutte scelte tecniche e progettuali con l’intento <strong>di</strong> esaltare significativamente<br />

i <strong>di</strong>versi elementi dell’e<strong>di</strong>ficio. Si sono comunque privilegiati, soprattutto per gli ambienti<br />

<strong>di</strong> lavoro del tipo open space, sistemi <strong>di</strong> tipo “morbido”, regolabili nel flusso<br />

luminoso. Si è realizzato un impianto <strong>di</strong> illuminazione <strong>di</strong> emergenza, <strong>di</strong> tipo “centra-<br />

139


Vista dell’insegna esterna illuminata.<br />

140<br />

Gli impianti<br />

lizzato” utilizzando corpi illuminanti completi <strong>di</strong> kit per il funzionamento in emergenza,<br />

alimentati da due gruppi <strong>di</strong> continuità de<strong>di</strong>cati all’impianto <strong>di</strong> illuminazione <strong>di</strong><br />

sicurezza.<br />

L’illuminazione notturna, sia delle aree esterne che delle due facciate vetrate, è<br />

stata particolarmente curata. Si è creato un doppio effetto notturno: il primo realizzato<br />

con paletti bassi per in<strong>di</strong>care i percorsi esterni che si integrano e sposano<br />

con l’illuminazione degli specchi d’acqua. Il secondo, pensato per le ore notturne<br />

<strong>di</strong> non attività con il buio a terra, sfrutta l’effetto lanterna delle due facciate delimitate<br />

dai due pilastri ciclopici della vela e la cancellata che scan<strong>di</strong>sce il simbolo<br />

<strong>Elvox</strong> illuminato sobriamente per tutta la sua lunghezza.<br />

Scenari volutamente <strong>di</strong> grande effetto che contrad<strong>di</strong>stingueranno nel tempo l’intero<br />

complesso.


Come ormai sempre più in uso per e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni e complessità ragguardevoli,<br />

anche per il complesso <strong>Elvox</strong> sono stati realizzati sistemi <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> tipo<br />

intelligente, quelli che vengono chiamati sistemi <strong>di</strong> Buil<strong>di</strong>ng Automation.<br />

Dato il campo in cui opera l’azienda proprietaria, la videocitofonia e l’automazione,<br />

particolare attenzione è stata rivolta a questa tipologia <strong>di</strong> impianti a un punto<br />

tale che si può definire che l’e<strong>di</strong>ficio viene gestito o meglio si autogestisce in funzione<br />

dei parametri impiantistici.<br />

Due <strong>di</strong>versi impianti <strong>di</strong> regolazione automatica sono preposti alla gestione dell’intero<br />

complesso: un primo per quanto riguarda i parametri <strong>di</strong> illuminazione e lo stato<br />

<strong>di</strong> utilizzo degli apparecchi illuminanti; un secondo, invece, controlla e corregge<br />

i parametri termo-climatici dei <strong>di</strong>versi ambienti. Attraverso semplici verifiche automatizzate<br />

è possibile monitorare lo stato <strong>di</strong> funzionamento degli impianti per ciascuna<br />

zona, mo<strong>di</strong>ficare i parametri quando lo si ritiene necessario e attraverso un<br />

monitoraggio continuo ottimizzare i parametri al punto da ottenere evidenti risparmi<br />

energetici.<br />

L’impianto <strong>di</strong> gestione illuminazione consente una riconfigurazione ottimale degli<br />

impianti <strong>di</strong> illuminazione, molto più flessibile rispetto a un cablaggio <strong>di</strong> tipo tra<strong>di</strong>zionale<br />

e un monitoraggio continuo delle singole lampade.<br />

L’impianto gestisce attraverso opportuni moduli i reattori delle lampade fluorescenti<br />

nonché i teleruttori <strong>di</strong> comando dei circuiti <strong>di</strong> alimentazione degli apparecchi con<br />

lampade a scarica attraverso linee <strong>di</strong> tipo bus che permettono la comunicazione<br />

tra le varie apparecchiature componenti il sistema <strong>di</strong> gestione automatica.<br />

Il sistema <strong>di</strong> supervisione e controllo degli impianti termotecnici è costituito da unità<br />

<strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>gitale collocate nelle <strong>di</strong>verse zone sia dell’e<strong>di</strong>ficio produttivo che<br />

<strong>di</strong>rezionale collegate a sensori e organi <strong>di</strong> regolazione in campo, il tutto gestito da<br />

un PC che consente <strong>di</strong> monitorare, mo<strong>di</strong>ficare e archiviare i <strong>di</strong>versi parametri <strong>di</strong><br />

funzionamento. Si è in grado <strong>di</strong> controllare portate, temperature, umi<strong>di</strong>tà dell’aria<br />

<strong>di</strong> tutti gli ambienti dell’e<strong>di</strong>ficio, oltre che comparare <strong>di</strong>verse strategie <strong>di</strong> regolazione<br />

per ottimizzare i consumi.<br />

L’automazione degli<br />

impianti<br />

141


142<br />

Il progetto architettonico


Il perchè <strong>di</strong> una nuova sede<br />

143


www.elvox.it • info@elvoxonline.it<br />

144<br />

<strong>Elvox</strong>, azienda leader internazionale nella videocitofonia<br />

e punto <strong>di</strong> riferimento nel settore delle<br />

automazioni e della telefonia, nasce nel 1954<br />

fondata da Orlando Miozzo. L’intuizione dell’allora<br />

giovane impren<strong>di</strong>tore è riconoscibile nell’avere<br />

colto il bisogno <strong>di</strong> inventare un nuovo prodotto,<br />

l’interfono, adatto a rispondere alle mutate<br />

esigenze <strong>di</strong> un paese in forte sviluppo. Proprio<br />

per questo motivo il signor Miozzo decide <strong>di</strong> continuare<br />

ad applicarsi nella progettazione e nel<br />

miglioramento dei prodotti intercomunicanti che<br />

aveva precedentemente stu<strong>di</strong>ato e costruito presso<br />

la <strong>di</strong>tta Gaudenzi, suo primo impiego.<br />

Egli era convinto che l’introduzione <strong>di</strong> questi nuovi<br />

modelli sul mercato avrebbe aperto la strada<br />

alla progettazione <strong>di</strong> altri e più sofisticati articoli<br />

che rispondessero meglio a necessità nuove,<br />

come la sicurezza della casa, la como<strong>di</strong>tà e la<br />

riservatezza della comunicazione tra uffici e gran<strong>di</strong><br />

ambienti. Egli stesso ci racconta: "Giravo in<br />

Vespa per presentare ai potenziali clienti, un po’<br />

affascinati, un po’ scettici, i prodotti dalla nuova<br />

tecnologia".<br />

Nel 1952 il signor Miozzo costituisce con altri<br />

quattro soci una società <strong>di</strong> persone che dura poco<br />

più <strong>di</strong> un anno e che egli stesso rileva e iscrive<br />

alla Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Padova nel 1954<br />

con il nome <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong>. Nel 1956 l’azienda inizia a<br />

produrre i primi interfonici a viva voce per l’esterno,<br />

una vera e propria innovazione dato che,<br />

precedentemente, l’intercomunicante consentiva<br />

solo la comunicazione all’interno, cioè tra appartamenti<br />

e portineria.<br />

Nel 1958 inizia la vera crescita della <strong>Elvox</strong> data<br />

dall’occasione <strong>di</strong> effettuare un lavoro su commissione<br />

che assicurerà all’impresa non solo notorietà<br />

negli ambienti dell’e<strong>di</strong>lizia, ma anche l’acquisto<br />

<strong>di</strong> una certa cre<strong>di</strong>bilità e la fama <strong>di</strong> azienda<br />

professionista nel settore. La fornitura è per<br />

un grattacielo <strong>di</strong> centoventi appartamenti a Cesenatico.<br />

Negli anni l’azienda si è ingran<strong>di</strong>ta, sia come fatturato<br />

che come <strong>di</strong>mensioni, nella sede <strong>di</strong> via<br />

Ferrero a Padova, recentemente trasferita nella<br />

moderna struttura <strong>di</strong> Campodarsego (PD).<br />

Il nuovo stabile, costituito da trentamila metri<br />

quadri <strong>di</strong> superficie coperta, è organizzato per rispondere<br />

alle nuove esigenze in fatto <strong>di</strong> funzionalità,<br />

per garantire una maggiore capacità pro-<br />

duttiva, una più sofisticata e affidabile tecnologia<br />

dei prodotti e un più flessibile ed efficiente<br />

servizio logistico-<strong>di</strong>stributivo.<br />

Da sempre <strong>Elvox</strong> cerca <strong>di</strong> creare un nuovo stile.<br />

Il reparto Ricerca e Sviluppo costituisce uno dei<br />

punti focali dell’impresa, grazie al continuo monitoraggio<br />

del mercato e ai notevoli investimenti<br />

fatti nella ricerca per in<strong>di</strong>viduare le nuove tendenze,<br />

i nuovi comportamenti e le esigenze del<br />

mondo o<strong>di</strong>erno in continua evoluzione. Il prodotto<br />

<strong>Elvox</strong> è quin<strong>di</strong> imme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong>stinguibile<br />

nel mercato, perché creato seguendo le necessità<br />

<strong>di</strong> chi lo richiede e lo utilizza. Tecnologia e<br />

design generano un impulso che muove tutta la<br />

produzione dell’azienda, con l’utilizzo negli stabilimenti<br />

<strong>di</strong> produzione dei migliori materiali e<br />

delle migliori tecniche <strong>di</strong> lavorazione <strong>di</strong>sponibili.<br />

L’<strong>Elvox</strong> <strong>di</strong>venta Società per Azioni nel <strong>di</strong>cembre del<br />

1980 e oggi conta quattro filiali operative in Italia.<br />

Il marchio si è affermato sul mercato mon<strong>di</strong>ale<br />

grazie ad una grande capacità <strong>di</strong> innovazione<br />

che è stata sviluppata e perfezionata negli<br />

anni.<br />

L’impegno nel rispettare i più severi criteri <strong>di</strong><br />

<strong>qualità</strong>, sicurezza e affidabilità è testimoniato<br />

dal conseguimento della certificazione del Sistema<br />

<strong>di</strong> Gestione per la Qualità UNI EN ISO<br />

9001:2000 e <strong>di</strong> tutte le più importanti certificazioni<br />

<strong>di</strong> prodotto nazionali ed internazionali<br />

(Marchi IMQ, VDE e UL).<br />

L’azienda da sempre attenta a comprendere<br />

le esigenze dei mercati in cui opera, mostra<br />

già quale sia il suo futuro prevedendo un rafforzamento<br />

della sua presenza nel campo della<br />

domotica, grazie all’obiettivo strategico <strong>di</strong><br />

integrare tra loro i suoi settori classici: videocitofonia,<br />

automazioni, telefonia e TVCC.<br />

Orlando Miozzo era un giovane ambizioso ed<br />

intelligente che ha saputo sfruttare gran<strong>di</strong> intuizioni<br />

impren<strong>di</strong>toriali e conoscenza tecnica<br />

in un settore nuovo, stimolante, ma impegnativo.<br />

L’azienda da lui fondata, dopo 50 anni <strong>di</strong><br />

attività, è ora una delle più affermate nel suo<br />

campo a livello nazionale e internazionale, in<br />

continua crescita ed espansione, una testimonianza<br />

<strong>di</strong>retta della crescita industriale del<br />

Nord-Est italiano.


BERNARDO AGOSTINELLI<br />

Nato nel 1956 a San Bonifacio (VR), si è laureato<br />

in Ingegneria Civile presso l’Università <strong>di</strong> Padova.<br />

Dopo una prima esperienza con una società padovana<br />

<strong>di</strong> engineering, dove ha collaborato alla<br />

realizzazione <strong>di</strong> un complesso industriale in Iraq,<br />

nel 1985 ha fondato con l’ing. Luciano Viero la Prisma<br />

Engineering, all’interno della quale ricopre il<br />

ruolo <strong>di</strong> responsabile della progettazione architettonica<br />

e civile. In questi anni ha realizzato molti<br />

interventi sia in Italia che all’estero, sviluppando<br />

progetti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia pubblica e privata nel campo<br />

degli inse<strong>di</strong>amenti produttivi, commerciali, sportivi<br />

e ospedalieri, oltre che <strong>di</strong> pianificazione territoriale.<br />

La PRISMA ENGINEERING, società <strong>di</strong> ingegneria<br />

multi<strong>di</strong>sciplinare è specializzata nella realizzazione<br />

<strong>di</strong> progetti civili e industriali, in Italia ed all’estero,<br />

fornendo ai propri clienti un servizio altamente<br />

qualificato e completo.<br />

L’attività principale dell’azienda consiste nello sviluppo<br />

su vari livelli <strong>di</strong> progetti d’ingegneria nel settore<br />

civile, impiantistico e in campo produttivo,<br />

con realizzazioni “chiavi in mano”. La Prisma Engineering<br />

è attualmente formata da una struttura<br />

<strong>di</strong> circa trenta persone, in prevalenza ingegneri, e<br />

ha realizzato numerosi e importanti progetti tra i<br />

quali si ricordano i principali:<br />

Opere <strong>di</strong> Pianificazione Urbanistica e Infrastrutturali:<br />

- Piano <strong>di</strong> Lottizzazione CIP CONSORZIO INSEDIAMENTI<br />

PRODUTTIVI- ALBIGNASEGO (PD)<br />

- Piano <strong>di</strong> Lottizzazione area industriale:<br />

SAFILO - S. M. <strong>di</strong> SALA (VE)<br />

- Piano <strong>di</strong> Lottizzazione area artigianale CONSORZIO<br />

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI- BATTAGLIA TERME<br />

- Progetto Generale completamento impianto fognario<br />

e rete viaria: COMUNE DI ARIENZO (CE)<br />

E<strong>di</strong>fici industriali in Italia:<br />

- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale per impianti chimici,<br />

Ditta: REA - CASERTA<br />

- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale per macchine<br />

per la pulizia industriale, Ditta : FLOOR ˆ ALBIGNASEGO<br />

- Unità produttiva per un reparto produttivo componenti<br />

telefonici, Ditta: ITALTEL TELEMATICA - CASERTA<br />

- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale per macchine<br />

trattamento aria, Ditta: ZOPPELLARO - CODEVIGO (PD)<br />

- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale per montature per<br />

I Protagonisti<br />

occhiali, Ditta: SAFILO INDUSTRIE - S. M. DI SALA (VE)<br />

- Hangar per manutenzione aeromobili Awacs-Atlantics,<br />

Ditta: OFFICINE AERONAVALI VENEZIA<br />

E<strong>di</strong>fici Industriali all’Estero:<br />

- Unità produttiva e <strong>di</strong>rezionale: STARLINE OPTICAL<br />

CORPORATION, SAFILO - NEW JERSEY - U.S.A<br />

- Unità per la produzione <strong>di</strong> siringhe monouso:<br />

Ditta INKARAS - KAUNAS - LITUANIA<br />

- Unità per la produzione <strong>di</strong> siringhe monouso:<br />

Ditta FARTEC - BRASOV - ROMANIA<br />

- Unità per la produzione <strong>di</strong> calce per l‚e<strong>di</strong>lizia:<br />

Ditta S.C. PRESCON - BRASOV - ROMANIA<br />

- Unità per la produzione lavelli e forni con <strong>di</strong>rezionale:<br />

Ditta FRANKE -ROMANIA ˆ BUCHAREST<br />

E<strong>di</strong>fici Commerciali Direzionali:<br />

- Unità commerciale, SUPERMERCATO CRAI -<br />

MONTEBELLO VICENTINO (VI)<br />

- Unità commerciale, SUPERMERCATO CRAI -<br />

GAMBELLARA (VI)<br />

- Nuova sede <strong>di</strong>rezionale,<br />

MONTE DEI PASCHI DI SIENA - SIENA<br />

- Nuova sede concessionaria AUDI, FILIPPINI AUTO S.P.A.<br />

MANTOVA<br />

E<strong>di</strong>fici Alberghieri<br />

- Collegio per studenti Universitari e palestra a Padova:<br />

COLLEGIO UNIVERSITARIO DON MAZZA<br />

- Ampliamento e Ristrutturazione:<br />

ALBERGO S. NICOLA - LAGONEGRO (PZ)<br />

- Ristrutturazione sede centrale Via Savonarola a Padova:<br />

COLLEGIO UNIVERSITARIO DON MAZZA<br />

- Collegio per studenti ex Ambasciata DDR - Roma<br />

COLLEGIO UNIVERSITARIO DON MAZZA<br />

E<strong>di</strong>fici Pubblici:<br />

- Ristrutturazione e<strong>di</strong>ficio ospedaliero,<br />

OSPEDALE BUSONERA: U.L.S.S. N. 21 - PADOVA<br />

- Ristrutturazione Pa<strong>di</strong>glione infettivi Padova,<br />

AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA<br />

- Ristrutturazione piscine termali,<br />

COLUMBUS - ABANO TERME (PD)<br />

- Recupero e ampliamento e<strong>di</strong>ficio per anziani pa<strong>di</strong>glione<br />

“A” Mirano (Ve): CASA DI RIPOSO L. MARIUTTO<br />

- Restauro Palazzo dell‚Istruzione Rovereto:<br />

UNIVERSITA‚ DEGLI STUDI DI TRENTO<br />

- Recupero e<strong>di</strong>fici per laboratori <strong>di</strong> ricerca<br />

Ex ZOOPROFILATTICO, Padova UNIVERSITA‚<br />

e AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA<br />

- Per <strong>Elvox</strong>, Prisma Engineering ha curato tutta<br />

la progettazione architettonica ed esecutivista<br />

sia strutturale che impiantistica, la <strong>di</strong>rezione lavori<br />

e la sicurezza.<br />

145<br />

www.prismaengineering.it<br />

prisma@prismaengineering.it


www.cazzarocostruzioni.it<br />

info@cazzarocostruzioni.it<br />

146<br />

La Cazzaro Costruzioni S.r.l. opera da ormai molti<br />

anni in vari settori del ramo delle costruzioni.<br />

Essendo un’azienda <strong>di</strong> terza generazione essa<br />

vanta un’esperienza ed una conoscenza delle<br />

problematiche della produzione e<strong>di</strong>lizia molto <strong>di</strong>fferenziata.<br />

La Cazzaro Costruzioni S.r.l., infatti, è in grado <strong>di</strong><br />

realizzare opere <strong>di</strong> recupero e restauro e<strong>di</strong>lizio<br />

sia in fabbricati <strong>di</strong> particolare interesse storico<br />

ed architettonico che in e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> più recente datazione<br />

dove i mo<strong>di</strong> d’intervento e le problematiche<br />

sono <strong>di</strong>verse.<br />

Nel settore più prettamente produttivo ha realizzato<br />

opere che vanno dall’intervento industriale,<br />

al complesso residenziale, al centro commerciale<br />

ed infine al fabbricato con particolari caratteristiche<br />

costruttive e strutturali quali sale polifunzionali,<br />

chiese, palazzetti dello sport, case <strong>di</strong><br />

cura ed ospedali.<br />

Nel corso delle sue lunghe attività ha acquisito<br />

una particolare esperienza nel ramo delle opere<br />

sotterranee e più specificatamente nelle costruzioni<br />

interrate in zone con forte presenza d’acqua.<br />

Tale caratteristica è derivata dal fatto <strong>di</strong> operare<br />

prevalentemente in aree nel cui sottosuolo<br />

c’è un’elevata presenza <strong>di</strong> falde acquifere consistenti.<br />

È da rilevare inoltre il fatto che dal 1972 al Cazzaro<br />

Costruzioni S.r.l. è presente anche nel settore<br />

stradale dove esegue lavori <strong>di</strong> vario genere,<br />

da quelli prettamente idraulici quali fognature e<br />

condotte, a quelli d’urbanizzazione e stradali veri<br />

e propri.<br />

Questa caratteristica la vede in grado, in certi<br />

settori, quali, ad esempio, quello industriale, <strong>di</strong><br />

poter realizzare <strong>di</strong>rettamente tutta l’opera compresa<br />

la sistemazione esterna del fabbricato.<br />

Molto spesso il rapporto con il cliente si esplica<br />

anche attraverso un’analisi preventiva del prodotto<br />

richiesto, per poter, se necessario, dare dei<br />

suggerimenti e sollecitare degli approfon<strong>di</strong>menti,<br />

relativamente agli aspetti tecnico-progettuali<br />

tali da portare ad una migliore definizione del<br />

manufatto richiesto.<br />

La Cazzaro Costruzioni S.r.l., infatti, ha nel proprio<br />

staff tecnico personale in grado <strong>di</strong> supportare<br />

i professionisti e la committenza nelle scel-<br />

te relative alla realizzazione della costruzione.<br />

L’impresa opera nel settore pubblico e privato, le<br />

zone d’intervento prevalente sono quelle locali,<br />

cioè nell’ambito delle province <strong>di</strong> Padova, Treviso<br />

e Venezia, anche se in passato si sono realizzati<br />

interventi in zone d’alta montagna o in altre<br />

province.<br />

La Cazzaro Costruzioni ha acquisito una notevole<br />

esperienza anche nel campo immobiliare realizzando,<br />

per conto <strong>di</strong> società esterne, vari interventi<br />

sia a carattere residenziale sia commerciale<br />

sia <strong>di</strong>rezionale. Anche in questo caso, il supporto<br />

che l’azienda è in grado <strong>di</strong> dare a chi si affida<br />

a lei per realizzare tali interventi, va ben oltre<br />

quello puramente tecnico, ma si espande anche<br />

agli aspetti organizzativi, commerciali e <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità ed opportunità.


GECOFIN PREFABBRICATI opera dagli anni '50,<br />

con i marchi "PRECEM", "IPRES", "LONARDI", nel<br />

settore delle costruzioni prefabbricate in calcestruzzo;<br />

il segmento <strong>di</strong> mercato in cui svolge in<br />

prevalenza la propria attività è quello privato degli<br />

e<strong>di</strong>fici per l’industria ed il commercio.<br />

L’Azienda fin dalle sue origini ha in<strong>di</strong>rizzato la<br />

propria specializzazione verso soluzioni con elevati<br />

in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> illuminazione ed aerazione naturali,<br />

provenienti da finestrature poste in copertura<br />

ed orientate a Nord. Il destinatario <strong>di</strong> questa tipologia<br />

<strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici è un committente con forti esigenze<br />

funzionali ed estetiche, che svolge una attività<br />

per la quale necessitano ambienti molto luminosi<br />

e ben areati.<br />

Per il nuovo complesso ELVOX <strong>di</strong> Campodarsego,<br />

GECOFIN PREFABBRICATI ha realizzato l'intero<br />

e<strong>di</strong>ficio prefabbricato, completo <strong>di</strong> impalcati interme<strong>di</strong>,<br />

pareti perimetrali ed opere <strong>di</strong> finitura<br />

del tetto “acqua al piede dei pilastri”. L’intervento<br />

riguarda circa 7.500 mq <strong>di</strong> superficie coperta e<br />

18.500 mq <strong>di</strong> superficie calpestabile, per un totale<br />

<strong>di</strong> componenti prefabbricati pari a circa 4.500<br />

mc <strong>di</strong> calcestruzzo.<br />

La copertura è progettata con il sistema “ECO-<br />

SHED 5000” che consente <strong>di</strong> realizzare un tetto<br />

interamente in calcestruzzo, in parte a shed ed<br />

in parte cieco a seconda delle necessità funzionali<br />

<strong>di</strong> utilizzo degli ambienti. Il sistema è composto<br />

da tegoli tubolari precompressi a profilo<br />

costante ed ali rialzate, posti in opera ad interasse<br />

<strong>di</strong> circa 5,00 m, intervallati da lastre nervate<br />

in calcestruzzo ad intradosso piano.<br />

La finitura è costituita da un'impermeabilizzazione<br />

mista in membrane bituminose e lamiera<br />

<strong>di</strong> alluminio, la coibentazione è in polistirene ad<br />

alta densità e le specchiature degli shed in policarbonato<br />

alveolare.<br />

Le acque meteoriche sono convogliate, attraverso<br />

le capienti converse dei tegoli, ai canali <strong>di</strong><br />

gronda posti lungo i lati della copertura, eliminando<br />

in questo modo calate <strong>di</strong> pluviali all’interno<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio. Gli impalcati interme<strong>di</strong>, realizzati<br />

in parte con tegoli “doppio T” ed in parte con<br />

tegoli “alveolari”, sono <strong>di</strong>mensionati per un sovraccarico<br />

totale statico <strong>di</strong> 1.500 daN/mq, 1.000<br />

daN/mq e 400 daN/mq, a seconda delle zone.<br />

I Protagonisti<br />

Tutti i componenti strutturali sono stati progettati<br />

per una resistenza al fuoco R 120’.<br />

La necessità <strong>di</strong> assegnare all’e<strong>di</strong>ficio una forte<br />

connotazione architettonica è stata risolta, nelle<br />

pareti perimetrali, adottando una soluzione mista<br />

composta da spalloni verticali sagomati, alternati<br />

a pannelli orizzontali finiti esternamente<br />

con graniglia <strong>di</strong> marmo “Rosso Verona” lavata e<br />

caratterizzati da finte fughe longitu<strong>di</strong>nali.<br />

147<br />

www.gecofin.it<br />

info@gecofin.it


info@tonoimpianti.it<br />

148<br />

L’attività della TONOIMPIANTI si articola nella progettazione<br />

e nella realizzazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> riscaldamento,<br />

ventilazione, con<strong>di</strong>zionamento, trattamento<br />

aria, industriali <strong>di</strong> processo, cogerazione,<br />

fissi <strong>di</strong> estinzione incen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />

gas tecnici e me<strong>di</strong>cali, igienici, idrico-sanitari,<br />

energia rinnovabile, frigoriferi, teleriscaldamento.<br />

Grazie alla preparazione del suo staff tecnico, all’esperienza<br />

acquisita in 40 anni <strong>di</strong> attività in Italia<br />

e all’Estero e alla sua organizzazione manageriale,<br />

la TONOIMPIANTI realizza e sviluppa progetti<br />

per vari settori dell’impiantistica.<br />

Una progettazione armonica <strong>di</strong> un complesso impiantistico,<br />

civile o industriale, si traduce in due<br />

risultati fondamentali: semplicità e funzionalità.<br />

Una soluzione efficiente e completa si può conseguire<br />

unicamente attraverso una stretta collaborazione<br />

tra progettista e utente, per giungere<br />

al conseguimento <strong>di</strong> una organicità economicafunzionale<br />

compatta e affidabile.<br />

Allestire con successo impianti <strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>mensione<br />

è da sempre un nostro preciso impegno.<br />

Per questo analizziamo nei dettagli i problemi relativi<br />

non solo alla realizzazione, ma anche alla<br />

programmazione e all’organizzazione <strong>di</strong> determinate<br />

azioni o interventi: siamo attenti alla scelta<br />

<strong>di</strong> strategie e procedure <strong>di</strong>verse, alla verifica<br />

dei risultati acquisiti durante le varie fasi operative,<br />

alla valorizzazione dei risultati raggiungibili<br />

e all’introduzione <strong>di</strong> correttivi quanto necessario.<br />

Nell’allestimento degli impianti vengono impiegate<br />

le migliori energie per realizzare complessi<br />

d’avanguar<strong>di</strong>a, in grado <strong>di</strong> anticipare i tempi.<br />

Il sistematico ricorso all’applicazione delle più<br />

recenti tecnologie e l’impiego dei nuovi materiali<br />

consentono la costruzione <strong>di</strong> impianti razionali<br />

e affidabili in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le aspettative<br />

più esigenti.<br />

La TONOIMPIANTI, sensibile alle problematiche<br />

post-impiantistiche e per fornire un utile supporto<br />

agli operatori <strong>di</strong> impresa, <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un settore<br />

specifico per la manutenzione e gestione in<br />

grado <strong>di</strong> sviluppare meto<strong>di</strong> e proce<strong>di</strong>menti adeguati<br />

per il mantenimento degli impianti, <strong>di</strong> formulare<br />

concrete proposte operative e <strong>di</strong> valutar-<br />

ne l’incidenza economica in rapporto ai <strong>di</strong>versi<br />

fabbisogni e potenzialità.<br />

Per l’<strong>Elvox</strong> la <strong>di</strong>tta TONOIMPIANTI ha realizzato<br />

tutti gli impianti <strong>di</strong> climatizzazione a basso consumo<br />

energetico, costituito da pannelli ra<strong>di</strong>anti<br />

a pavimento per la zona produttiva e ad alta efficienza<br />

per la zona <strong>di</strong>rezionale, con ventilconvettori<br />

<strong>di</strong> particolare esecuzione per installazione<br />

a pavimento.<br />

All’interno dei nuovi stabilimenti sono stati costruiti<br />

gli impianti a servizio dell’attività produttiva,<br />

quali reti e centrali aria compressa, centrali<br />

e <strong>di</strong>stribuzioni aspirazione localizzata, zone lavorazione<br />

/ banchi lavoro; è stata inoltre realizzata<br />

una protezione attiva dell’e<strong>di</strong>ficio con un innovativo<br />

impianto <strong>di</strong> estinzione incen<strong>di</strong> a doppia<br />

tecnologia con rilevazione dei fumi e preallarme<br />

con copertura totale a mezzo srinklers del piano<br />

interrato e delle zone magazzino.


Presente da circa vent’anni sul mercato degli impianti<br />

elettrici, la società Cecchinato Impianti Srl<br />

è una delle più solide realtà nel mondo impiantistico<br />

del Veneto.<br />

Fondata a Padova da Roberto Cecchinato nei primi<br />

anni Ottanta, l’azienda si è sempre impegnata<br />

ad acquisire nuove competenze tecniche che<br />

potessero stare al passo con le nuove soluzioni<br />

tecnologiche e sod<strong>di</strong>sfare le esigenze, sempre<br />

<strong>di</strong>verse, dei proprio clienti.<br />

Con il passare del tempo, l’azienda, andando incontro<br />

alle sempre maggiori richieste dei clienti<br />

e seguendo quella che era la <strong>di</strong>rezione principale<br />

del mercato, si è impegnata anche nello stu<strong>di</strong>o<br />

e nella realizzazione degli impianti anti-intrusione<br />

e anti-incen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> ricezione segnali televisivi<br />

e <strong>di</strong> trasmissione dati, nonché negli impianti<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione sonora, mettendo a <strong>di</strong>sposizione<br />

dei clienti soluzioni tecniche nuove e <strong>di</strong>versificate,<br />

economicamente vantaggiose e all’avanguar<strong>di</strong>a.<br />

Oggi, grazie ad un notevole investimento sulle risorse<br />

umane e tecniche, alla collaborazione con<br />

i più importanti stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> progettazione nazionali,<br />

la Cecchinato Impianti Srl è in grado <strong>di</strong> garantire<br />

standard qualitativi altissimi per qualunque tipo<br />

<strong>di</strong> impianto elettrico, passando con visibile<br />

flessibilità dal comparto civile a quello industriale,<br />

dagli e<strong>di</strong>fici storici a quelli architettonicamente<br />

più avanzati.<br />

I nostri project manager, grazie alla loro preparazione<br />

e alla collaborazione con il nostro ufficio<br />

tecnico e commerciale, sono in grado <strong>di</strong> risolvere<br />

in tempo reale qualunque tipo <strong>di</strong> problema funzionale<br />

e organizzativo possa presentarsi nella<br />

gestione <strong>di</strong> un cantiere.<br />

L’azienda, recentemente, ha notevolmente sviluppato<br />

il reparto commerciale e operativo in modo<br />

da poter allargare il suo raggio d’azione in tutta<br />

Italia.<br />

La Cecchinato Impianti, alla fine degli anni Novanta,<br />

è stata una delle prime nel settore impiantistico<br />

e nella provincia <strong>di</strong> Padova a certificarsi<br />

con l’ISO 9001.<br />

Negli ultimi tempi, nonostante le incertezze del<br />

mercato, l’azienda, certa <strong>di</strong> dare un nuovo impulso<br />

alla sua crescita, si è trasferita nella nuo-<br />

I Protagonisti<br />

va sede che sorge a poca <strong>di</strong>stanza dalla precedente,<br />

simbolo <strong>di</strong> garanzia e <strong>di</strong> continuità nella<br />

<strong>qualità</strong> delle lavorazioni.<br />

Per ELVOX S.p.A. l’azienda ha realizzato tutti gli<br />

impianti elettrici e speciali del nuovo complesso<br />

industriale <strong>di</strong> Campodarsego.<br />

149<br />

www.cecchinatoimpianti.it<br />

info@cecchinatoimpianti.it


www.permasteelisa.com<br />

info@nor<strong>di</strong>sa.it<br />

150<br />

La Nor<strong>di</strong>sa S.r.l., azienda del Gruppo Permasteelisa,<br />

opera principalmente all’interno del mercato<br />

Italiano nella progettazione, realizzazione e installazione<br />

<strong>di</strong> involucri esterni per e<strong>di</strong>fici.<br />

Attraverso una continua attività <strong>di</strong> ricerca e sviluppo<br />

<strong>di</strong> nuovi sistemi, tecnologie <strong>di</strong> progettazione<br />

e <strong>di</strong> costruzione e utilizzo <strong>di</strong> materiali innovativi,<br />

viene assicurata e migliorata costantemente<br />

la <strong>qualità</strong> degli involucri architettonici per<br />

creare e<strong>di</strong>fici dalle elevate prestazioni.<br />

Offrire soluzioni costruttive che rispondano a<br />

qualsiasi esigenza dei clienti, attraverso una stretta<br />

collaborazione con gli architetti già nella fase<br />

preliminare <strong>di</strong> ideazione dei progetti, è l’obiettivo<br />

principale dell’attività <strong>di</strong> Nor<strong>di</strong>sa S.r.l.<br />

Lo sviluppo <strong>di</strong> una partnership solida e duratura<br />

con i fornitori permette <strong>di</strong> migliorare progressivamente<br />

il valore aggiunto delle tecnologie impiegate,<br />

sviluppando soluzioni qualitative e competitive<br />

sul mercato nazionale.<br />

L’attività della NORDISA s.r.l. si svolge all’interno<br />

dell’area della gestione delle commesse, un<br />

ambito che riunisce <strong>di</strong>verse professionalità, quali:<br />

• Assistenza alla progettazione architettonica<br />

e ricerca tecnica<br />

• Proposta tecnica ed economica<br />

• Acquisizione della commessa<br />

• Progettazione, ingegneria e test<br />

• Controllo <strong>qualità</strong><br />

• Produzione<br />

• Installazione<br />

• Servizio post ven<strong>di</strong>ta<br />

La struttura del management si assume il coor<strong>di</strong>namento<br />

e la responsabilità <strong>di</strong> tutte le fasi <strong>di</strong><br />

queste attività. Il team è composto da persone<br />

con conoscenze specifiche <strong>di</strong> progettazione, calcolo,<br />

produzione, verifica, commercializzazione,<br />

installazione e gestione finanziaria della commessa<br />

e, nella logica del network del Gruppo Permasteelisa,<br />

la struttura può essere composta da<br />

persone appartenenti a una singola società o a<br />

varie società del Gruppo a seconda delle esigenze.<br />

La struttura assicura la congruenza tra le scelte<br />

<strong>di</strong> progettazione e le necessità della produzione<br />

e installazione, in quanto opera in stretto<br />

contatto con la struttura della Capogruppo Permasteelisa<br />

che può contare su circa 4600 collaboratori,<br />

<strong>di</strong> cui oltre 1200 sono tecnici specializzati<br />

nell’engineering.<br />

Le commesse, in funzione delle caratteristiche<br />

e <strong>di</strong>mensioni specifiche, sono gestite <strong>di</strong>rettamente<br />

dalla società Nor<strong>di</strong>sa s.r.l. aggiu<strong>di</strong>cataria<br />

o attraverso il concorso <strong>di</strong> varie società del Gruppo<br />

che operano nella stessa area geografica.<br />

Il Nor<strong>di</strong>sa s.r.l. opera sulle seguenti linee <strong>di</strong><br />

prodotto:<br />

• facciate continue e involucri architettonici;<br />

• pareti mobili attrezzabili e sistemi <strong>di</strong> arredo<br />

attraverso la consociata P.M. Design;<br />

• sistemi <strong>di</strong> impiantistica ra<strong>di</strong>ante attraverso<br />

la consociata F.C.C.;<br />

• portoni industriali.


Il sistema <strong>di</strong> facciata in ventilata in terracotta<br />

presente nel nuovo Head Office della <strong>Elvox</strong> è firmato<br />

Moe<strong>di</strong>ng Alphaton, in collaborazione con<br />

Kalikos International Srl.<br />

La parete ventilata della Moe<strong>di</strong>ng Alphaton rappresenta<br />

il primo sistema <strong>di</strong> facciata ventilata in<br />

terracotta. La <strong>di</strong>tta produttrice, Moe<strong>di</strong>ng Ziegelfassaden<br />

GmbH è stata la prima azienda a presentare<br />

nel mercato mon<strong>di</strong>ale la facciata ventilata<br />

in cotto acquisendo ormai un’importante<br />

esperienza a livello <strong>di</strong> conoscenza dei materiali<br />

attraverso le moltitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> referenze internazionali<br />

(alcuni celebri professionisti che hanno<br />

utilizzato i sistemi Moe<strong>di</strong>ng Alphaton: Thomas<br />

Herzog, Norman Foster, Richard Rogers, Renzo<br />

Piano, Holzbauer, Kaufmann, ecc.).<br />

La parete ventilata è totalmente protetta da brevetto<br />

internazionale ed è composta da una ingegnosa<br />

sottostruttura in alluminio e da un rivestimento<br />

garantito <strong>di</strong> facciata in terracotta.<br />

Il sistema nasce nel 1978 dal <strong>di</strong>segno del celebre<br />

Thomas Herzog <strong>di</strong> Monaco <strong>di</strong> Baviera. Viene<br />

imme<strong>di</strong>atamente apprezzato dai professionisti<br />

europei e vince <strong>di</strong>versi premi: nel 1989 il premio<br />

come miglior sistema tedesco per facciata ventilate;<br />

nel 1992 lo stesso premio ma a livello europeo;<br />

nel 2001 Herzog vince il premio Architettura<br />

innovativa, con il progetto della nuova fiera<br />

<strong>di</strong> Hannover realizzato con la facciata ventilata<br />

Alphaton.<br />

Moe<strong>di</strong>ng fa attualmente parte del gruppo industriale<br />

GIMA, quotato alla borsa <strong>di</strong> Francoforte,<br />

che rappresenta in Germania il più importante<br />

gruppo industriale del settore laterizi.<br />

Kàlikos International Srl, agenzia tecnico commerciale<br />

per la Moe<strong>di</strong>ng in Italia, è una società<br />

<strong>di</strong> servizi fondata nel 1995, attualmente formata<br />

da un gruppo <strong>di</strong> esperti e appassionati <strong>di</strong> architettura<br />

e tecnologia e<strong>di</strong>lizia.<br />

La sede operativa è a Vicenza in Casa Cogollo,<br />

detta “Casa del Palla<strong>di</strong>o” (1560/70), simbolo e<br />

immagine della società.<br />

Kalikos (in greco “casa buona”) si occupa <strong>di</strong> ricerca,<br />

promozione tecnica e consulenza per progettisti,<br />

in <strong>qualità</strong> <strong>di</strong> consulenti in fase <strong>di</strong> progettazione<br />

occupandosi <strong>di</strong> aggiornare sulle più<br />

interessanti novità tecnologiche, e anche per le<br />

I Protagonisti<br />

aziende produttrici italiane ed estere in <strong>qualità</strong><br />

<strong>di</strong> promoter <strong>di</strong> tecnologie innovative.<br />

Kalikos raggruppa tecnici esperti nelle varie <strong>di</strong>scipline<br />

tecnologiche e nella loro corretta applicazione,<br />

occupandosi delle <strong>di</strong>verse problematiche<br />

che riguardano il settore dell’e<strong>di</strong>lizia nuova<br />

e del restauro.<br />

Kalikos opera allo sta<strong>di</strong>o A, quello del progetto<br />

in fase <strong>di</strong> idea, nel momento in cui il progettista<br />

riceve dalla committenza privata o pubblica l’incarico<br />

<strong>di</strong> progettazione.<br />

Kalikos, oltre alla promozione <strong>di</strong> tecnologie italiane,<br />

rappresenta in esclusiva per l’Italia le seguenti<br />

aziende straniere: www.moe<strong>di</strong>ng.de,<br />

www.parklex.com, www.hagemeister.de.<br />

151<br />

www.architetturanelreale.com<br />

kalikos@tin.it


info@engecosynergies.it<br />

www.engecosynergies.it<br />

152<br />

Engeco Synergies Spa, struttura innovativa <strong>di</strong> General<br />

Contractor, opera in importanti iniziative<br />

nell’ambito della costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>rezionali<br />

e commerciali. Grazie all’attività professionale<br />

dei soci operativi e fondatori, portatori <strong>di</strong> competenze<br />

specifiche, qualificate e complementari<br />

tra loro, ha acquisito un know how specialistico<br />

delle trasformazioni nel mondo dell’ufficio, delle<br />

complesse necessità operative delle aziende<br />

e dell’impatto delle nuove tecnologie su prestazioni<br />

della forza lavoro, tipologie e<strong>di</strong>lizie e conseguente<br />

utilizzo nel tempo.<br />

Nel Gruppo Engeco, con l’obiettivo <strong>di</strong> fornire al<br />

cliente un servizio globale, operano, in costante<br />

coor<strong>di</strong>namento e sinergia, due <strong>di</strong>visioni specializzate:<br />

Sinergo Project quale struttura <strong>di</strong><br />

“Project Management”;<br />

Sinergo Contract quale struttura<br />

“Tecnico Commerciale”.<br />

Sinergo Project cura, con modalità informatiche<br />

<strong>di</strong> ultima generazione, tutte le fasi della progettazione<br />

integrata e della gestione <strong>di</strong> un lavoro. La<br />

struttura, all’interno della quale sono presenti in<br />

pianta stabile una decina <strong>di</strong> persone tra ingegneri<br />

ed architetti, è organizzata per essere particolarmente<br />

flessibile ad ogni esigenza, perché permette<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare, a seconda della realizzazione<br />

da eseguire e della sua potenziale <strong>di</strong>fficoltà,<br />

un’adeguata squadra <strong>di</strong> professionisti sviluppando<br />

con gli stessi un rapporto <strong>di</strong> strettissima collaborazione.<br />

Il personale <strong>di</strong> Sinergo Project ha il<br />

compito <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare ogni fase del progetto, verificando<br />

il pieno rispetto dei budget, della fattibilità<br />

e delle tempistiche dettati dalla Committenza.<br />

In altri termini, il ruolo è quello <strong>di</strong> organizzare,<br />

pianificare e controllare il lavoro del team<br />

<strong>di</strong> professionisti e <strong>di</strong> fornitori a cui sono stati appaltati<br />

i lavori. Sinergo Contract affronta, con puntuali<br />

analisi preventive dei prodotti richiesti, le<br />

esigenze <strong>di</strong> mercato più tra<strong>di</strong>zionali, con risposte<br />

<strong>di</strong>namiche supportate da partnership consolidate<br />

con riconosciute aziende leader operanti nel<br />

mondo delle forniture per ufficio e collettività. Con<br />

i servizi <strong>di</strong> Space Planning e General Consulting,<br />

l’azienda è in grado <strong>di</strong> intervenire sin dal momento<br />

in cui un potenziale cliente ha necessità <strong>di</strong> rea-<br />

lizzare nuovi uffici o più semplicemente deve ripianificare<br />

gli spazi esistenti per mutate esigenze<br />

organizzative della propria struttura. Tramite i<br />

servizi <strong>di</strong> Project Management e Gestione Cantieri,<br />

è in grado poi <strong>di</strong> garantire al cliente, il completamento<br />

del ciclo dei servizi integrati. Engeco<br />

è, quin<strong>di</strong>, riconosciuta per la gestione completa<br />

<strong>di</strong> commesse definite con soluzione “chiavi in mano”<br />

per le quali, oltre alla stesura della progettazione<br />

preliminare ed esecutiva delle opere e alla<br />

conseguente fornitura ed installazione dei manufatti<br />

previsti, dalle opere esterne alle finiture<br />

interne, sia strutturali che <strong>di</strong> arredamento e complemento,<br />

alla realizzazione degli impianti tecnologici,<br />

pre<strong>di</strong>spone e presenta, alle autorità competenti,<br />

le necessarie pratiche amministrative<br />

quali: Permesso a costruire, Denuncia <strong>di</strong> inizio attività,<br />

Piano della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione<br />

ed esecuzione, etc.. In questo particolare<br />

periodo economico, in cui il rapporto tra le strategie<br />

<strong>di</strong> business, ri<strong>di</strong>segno delle organizzazioni<br />

ed intensificazione dell’uso dello spazio, si arricchisce<br />

<strong>di</strong> nuovi scenari, il valore aggiunto della<br />

consulenza <strong>di</strong> Engeco rappresenta la logica risposta<br />

alle <strong>di</strong>namiche aziendali, create dalle nuove<br />

modalità lavorative. La specifica delle competenze<br />

inter<strong>di</strong>sciplinari <strong>di</strong> Engeco si concretizza in<br />

risultati chiari e misurabili, evidenziati dal ruolo<br />

<strong>di</strong> “business partner, customer friend e project integrator”.


Permasteelisa Interiors Division è costituita da<br />

un gruppo <strong>di</strong> società specializzate nella progettazione,<br />

ingegnerizzazione e produzione <strong>di</strong> interni.<br />

L’organizzazione beneficia delle <strong>di</strong>mensioni internazionali<br />

del Gruppo ed interagisce costantemente<br />

con i clienti dello stesso in un’ampia<br />

varietà <strong>di</strong> progetti. Le continue sfide accrescono<br />

l’esperienza dei team <strong>di</strong> progettazione e soprattutto<br />

la <strong>qualità</strong> del prodotto finale, che può<br />

essere apprezzata in ogni progetto, in<strong>di</strong>pendentemente<br />

dalla sua ubicazione e <strong>di</strong>mensione.<br />

Il principale prodotto <strong>di</strong> Permasteelisa Interiors<br />

Division è il servizio: ingegneri, architetti e tecnici<br />

lavorano al fine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenze<br />

del cliente, utilizzando le migliori soluzioni tecnologiche<br />

presenti sul mercato o ricercandone<br />

<strong>di</strong> nuove. La rete <strong>di</strong> esperti internazionali consente<br />

una grande flessibilità: il team <strong>di</strong> progettisti<br />

è definito e <strong>di</strong>mensionato <strong>di</strong> volta in volta a<br />

seconda del tipo e dello scopo del progetto.<br />

Permasteelisa Interiors Division esprime al meglio<br />

le sue capacità nella realizzazione <strong>di</strong> lavori<br />

speciali che vanno da piccoli gioielli come<br />

Condé Nast Cafeteria <strong>di</strong> Frank Gehry, fino all’immenso<br />

aeroporto <strong>di</strong> Hong Kong <strong>di</strong> Foster and<br />

Partners, offrendo sempre alti standard qualitativi<br />

ed ottimizzando tempi e costi. Permasteelisa<br />

Interiors Division fornisce, inoltre, un<br />

efficiente servizio per progetti “chiavi in mano”,<br />

utilizzando, sia prodotti standard, che prodotti<br />

su misura, sia per gran<strong>di</strong> progetti commerciali,<br />

che per piccole commesse.<br />

L’efficienza del servizio è basata su persone <strong>di</strong><br />

comprovata esperienza, nonché sull’utilizzo <strong>di</strong><br />

tecnologie per controllare l’emissione dei <strong>di</strong>segni,<br />

le fasi produttive ed i costi.<br />

Progetti speciali come Condé Nast Cafeteria sono<br />

ingegnerizzati e prodotti utilizzando il sofisticato<br />

software Catia, già adottato dall’industria<br />

aeronautica ed automobilistica.<br />

Materiali come legno, alluminio, titanio e vetro<br />

sono lavorati e finiti con l’impiego dei migliori<br />

sistemi tecnologici esistenti, ma anche conservando<br />

quella necessaria maestria che conferisce<br />

un valore aggiunto al prodotto finale.<br />

Le aree <strong>di</strong> attività in cui Permasteelisa Interiors<br />

I Protagonisti<br />

Division opera sono le partizioni mobili, i rivestimenti,<br />

l’arredo tecnico per ufficio, i negozi e<br />

i lavori speciali.<br />

Tutti i prodotti possono essere utilizzati ed implementati<br />

per uffici, musei ed aree espositive,<br />

ospedali, laboratori e comunità, hotel e ristoranti,<br />

bar, negozi e centri commerciali.<br />

Tutti i prodotti sono in costante evoluzione in<br />

accordo con i concetti <strong>di</strong> design dell’ambiente<br />

ufficio e degli altri spazi abitabili, nei quali i prodotti<br />

stessi possono essere utilizzati.<br />

Permasteelisa Interiors Division utilizza un nuovo<br />

impianto industriale <strong>di</strong> circa 40.000 m 2 caratterizzato<br />

da alti standard qualitativi e <strong>di</strong> controllo<br />

ambientale.<br />

153<br />

www.permasteelisa.com/interiors<br />

pmdesign@permasteelisa.it


www.pmcontract.it<br />

info@pmcontract.it<br />

154<br />

P.M. Contract Srl è una struttura tecnico commerciale,<br />

che nasce dall’esperienza <strong>di</strong> operatori<br />

che da oltre vent’anni seguono il settore degli<br />

arre<strong>di</strong> per ufficio e collettività in tutte le sue evoluzioni.<br />

L’idea è stata quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare l’interlocutore<br />

preferenziale per il committente operando<br />

in termini <strong>di</strong> space planning dove il progetto<br />

viene inteso come operazione rivolta all’ottimizzazione<br />

della risorsa spazio in funzione<br />

dell’organizzazione aziendale.<br />

L’azienda attraverso le sue collaborazioni, è in<br />

grado <strong>di</strong> offrire molteplici servizi:<br />

- ricerca territoriale e <strong>di</strong> mercato dell’area<br />

da sviluppare;<br />

- richieste burocratiche e tecniche<br />

per l’ottenimento dei permessi necessari;<br />

- progettazione integrata <strong>di</strong> architettura,<br />

strutture, impianti, arredamento e finiture.<br />

Per la gestione commesse, dopo un’attenta ricerca<br />

<strong>di</strong> prodotti e materiali, la P.M. Contract ha<br />

consolidato rapporti con aziende italiane ed europee<br />

leader nel settore dell’ufficio tra cui PM<br />

Design (Gruppo Permasteelisa), azienda <strong>di</strong> San<br />

Giacomo <strong>di</strong> Veglia (Tv), leader mon<strong>di</strong>ale nella realizzazione<br />

<strong>di</strong> rivestimenti architettonici, facciate<br />

continue e pareti <strong>di</strong>visorie.<br />

Tramite i nostri uffici tecnici, interni alla società,<br />

dove operano progettisti e architetti altamente<br />

qualificati, definiamo graficamente, sviluppandoli<br />

in tutte le parti, la totalità dei progetti a noi<br />

affidati, controllandone quin<strong>di</strong> la <strong>qualità</strong> d’esecuzione<br />

e la precisione per lo sviluppo produttivo.<br />

Grazie ai supporti <strong>di</strong> software <strong>di</strong> ultima generazione<br />

completiamo la presentazione dei progetti<br />

con render grafici e animati, <strong>di</strong>mostrando fedelmente<br />

ai nostri clienti il progetto sviluppato<br />

virtualmente.<br />

L’organizzazione razionalizzata ci consente <strong>di</strong><br />

percorrere la realizzazione d’aziende intervenendo<br />

sin dalle fasi iniziali, coor<strong>di</strong>nando tutti i<br />

momenti dello sviluppo, dai rivestimenti esterni,<br />

agli impianti, controllando le finiture d’interni, pavimenti<br />

e controsoffitti, fino agli arre<strong>di</strong> su misura<br />

e ai complementi.<br />

Professionalità e competenza, ci hanno portato ad essere<br />

scelti per realizzare opere chiavi in mano uniche,<br />

come le persone a cui sono destinate.<br />

Abbiamo il piacere <strong>di</strong> annoverare tra i nostri clienti:<br />

Cantine Ferrari (Tn), Omnitel (Pd), Texa (Tv), Zucchetti<br />

Group (Mi), Reuters Italia (Mi), Banca Cre<strong>di</strong>to<br />

Cooperativo Alta padovana (Pd), Centro Servizi<br />

e Agenzie, Car<strong>di</strong>ne Banca (Pd), ASM (Bressanone),<br />

Cavit (Tn), Acqua Vera-San Pellegrino Nestlè<br />

(Pd), Laboratorio regionale Nestlè (Pd), Dainese<br />

(Molvena), Carrel Camice (Tv), New IMS (Pd),<br />

Tifs Ingegneria (Pd), TMG (Pd), Core Laboratori<br />

Odontotecnici (Ud), Hobag (Bz), Centro Me<strong>di</strong>co<br />

Appiani (Tv), Banca Nomura (Mi), Scuola Inglese<br />

<strong>di</strong> Padova, Nice (Tv).


La Zanon Danilo & C. s.a.s. ha conquistato<br />

una posizione <strong>di</strong> rilevanza nazionale e internazionale.<br />

Grazie all’esperienza acquisita negli anni e<br />

all’alto livello <strong>di</strong> <strong>qualità</strong> dei prodotti utilizzati è in<br />

grado <strong>di</strong> offrire:<br />

- Un servizio specializzato nei rilievi in cantiere<br />

e nella progettazione;<br />

- Installazione completa e messa in funzione<br />

degli impianti;<br />

- Documentazione necessaria per collau<strong>di</strong><br />

e verifiche previste dalla normativa;<br />

- Servizio specializzato <strong>di</strong> assistenza tecnica<br />

e <strong>di</strong> manutenzione dell’impianto;<br />

- Lo stu<strong>di</strong>o tecnico è pre<strong>di</strong>sposto per sod<strong>di</strong>sfare<br />

ogni esigenza progettuale sia per la<br />

realizzazione <strong>di</strong> impianti normali e speciali,<br />

anche con grosse portate, alte velocità,<br />

impianti panoramici, impianti completi <strong>di</strong><br />

struttura autoportante anche con rivestimento<br />

in cristallo, ecc…;<br />

- L’ufficio logistica è costantemente in contatto<br />

con corrieri nazionali ed esteri allo scopo <strong>di</strong><br />

gestire tempi e modalità <strong>di</strong> consegna dei<br />

materiali presso il cantiere;<br />

- L’elevata esperienza nell’installazione e<br />

l’ottima <strong>qualità</strong> dei componenti, garantiscono<br />

funzionalità nel tempo del Vostro nuovo<br />

impianto.<br />

Presso la nuova sede <strong>Elvox</strong> s.p.a sono stati forniti<br />

e installati :<br />

Palazzina uffici<br />

Reception: fornitura e installazione <strong>di</strong> 2 impianti panoramici<br />

portata, Kg 630 per 8 persone, cabina in<br />

vetro con finiture in acciaio inox, pavimento in granito<br />

(spessore 25 mm), illuminazione con controcielo<br />

in vetro satinato supportato da cornice in acciaio<br />

inox, porte <strong>di</strong> piano in vetro trasparente con<br />

soglia a scomparsa comandate con sistema elettonico,<br />

supporto porte in acciaio inox dove sono state<br />

inserite le segnalazioni <strong>di</strong> posizione e senso <strong>di</strong><br />

marcia della cabina. Una particolarità è data dalla<br />

bottoniera <strong>di</strong> piano specificatamente stu<strong>di</strong>ata nella<br />

sua forma per un utilizzo semplice e funzionale inserita<br />

nel contesto della pavimentazione, questi impianti<br />

funzionano con una velocità <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong><br />

mt.1/s controllati da sistema elettronico per rendere<br />

la partenza e la fermata al piano sempre precise<br />

e costanti.<br />

I Protagonisti Le Aziende<br />

Scale laterali: fornitura e installazione <strong>di</strong> 2 impianti<br />

panoramici, portata Kg 630 per 8 persone, su<br />

struttura metallica autoportante con tamponamento<br />

in vetro <strong>di</strong> nostra fornitura e installazione, cabina<br />

in vetro intelaiato finiture in acciaio inox, pavimento<br />

in granito (spessore 25 mm), illuminazione con<br />

controcielo in acciaio inox a fori irregolari, porte <strong>di</strong><br />

piano in vetro intelaiate in acciaio inox con soglia<br />

a scomparsa comandate con sistema elettronico,<br />

stipite porte in acciaio inox dove sono state inserite<br />

le bottoniere <strong>di</strong> piano, segnalazioni <strong>di</strong> posizione<br />

e senso <strong>di</strong> marcia della cabina. Anche questi impianti<br />

funzionano con una velocità <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong><br />

mt.1/s controllati da sistema elettronico per rendere<br />

la partenza e la fermata al piano sempre precise<br />

e costanti .<br />

Movimentazione merci<br />

Reparto lavorazione: 4 ascensori del tipo oleo<strong>di</strong>namico<br />

tiro laterale per trasporto merci e persone, portata<br />

singolo impianto <strong>di</strong> Kg 19.000 per 25 persone,<br />

doppio accesso <strong>di</strong> cabina e piano contrapposti con<br />

porte automatiche apertura laterale a due ante, ai<br />

piani porte tagliafuoco classe REI 120, 2 impianti a<br />

tre fermate, 1 impianto a quattro fermate, 1 impianto<br />

a cinque fermate. Reparto magazzino minuterie: impianto<br />

a fune per sole cose portata, Kg 500, a due<br />

fermate, su struttura metallica autoportante.<br />

La progettazione, la consulenza commerciale e<br />

assistenza tecnica, sono state affidate alla <strong>di</strong>tta<br />

SE.RA.COM. s.r.l. <strong>di</strong> Padova.<br />

155<br />

www.zanondanilo.it<br />

info@zanondanilo.it


www.topfloor.it<br />

info@topfloor.it<br />

156<br />

Topfloor Sud S.r.l. produce, ormai da 25 anni, pavimenti<br />

modulari sopraelevati, ed è l’unica azienda<br />

del settore del Centro Italia.<br />

La Direzione Generale e la Direzione Commerciale<br />

hanno infatti sede a Roma, in Corso Trieste,<br />

mentre lo stabilimento è <strong>di</strong>slocato nella zona industriale<br />

<strong>di</strong> Carsoli (L'Aquila) che <strong>di</strong>sta 50 km dal<br />

Grande Raccordo Anulare <strong>di</strong> Roma e sorge su una<br />

superficie <strong>di</strong> 15.000 m_ <strong>di</strong> cui 5.000 m_ coperti<br />

utilizzati per il reparto lavorazioni e lo stoccaggio<br />

delle materie prime.<br />

Tutti i prodotti e le lavorazioni vengono eseguite<br />

all'interno dello stesso stabilimento con moderne<br />

macchine automatizzate che assicurano la<br />

massima precisione e la totale intercambiabilità<br />

degli elementi.<br />

Topfloor produce tutta la gamma <strong>di</strong> pavimenti comunemente<br />

conosciuta nel mercato, dal truciolare<br />

al solfato, con i vari rivestimenti proponibili<br />

e le strutture idonee.<br />

Topfloor, grazie ad un accordo <strong>di</strong> collaborazione<br />

commerciale con la <strong>di</strong>tta Joint Venture Production<br />

<strong>di</strong> Cantarana <strong>di</strong> Cona (VE), propone il pannello<br />

in acciaio incapsulato con bordo godronato,<br />

che garantisce prestazioni notevoli, utilizzato<br />

per la successiva copertura con rivestimenti autoposanti,<br />

e leader in<strong>di</strong>scusso del mercato mon<strong>di</strong>ale,<br />

destinato a notevole successo grazie alla<br />

particolare adattabilità alla cantieristica <strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />

superifici.<br />

L'organizzazione <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta viene curata <strong>di</strong>rettamente<br />

dalla Direzione Commerciale <strong>di</strong> Roma, attraverso<br />

concessionari e riven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong>slocati in<br />

tutta Italia.<br />

Dall'inizio della produzione nel 1986 sino ad oggi,<br />

più <strong>di</strong> 2.000.000 m_ <strong>di</strong> pavimento Topfloor sono<br />

stati installati in Italia ed in tutto il mondo (Austria,<br />

Belgio, Grecia, Portogallo, Romania, Russia,<br />

Svezia, Svizzera, Turchia, Egitto, Congo, Emirati<br />

Arabi, Hong Kong, Bolivia, Brasile, Stati Uniti).<br />

Joint Venture Production, più conosciuta come J.V.P., nasce<br />

nel 1997 per portare nel mercato mon<strong>di</strong>ale un nuovo<br />

concetto nella produzione dei pannelli incapsulati in<br />

acciaio, ancora poco conosciuti in Italia, ma realtà in<strong>di</strong>scussa<br />

nel mondo.<br />

J.V.P. si occupa esclusivamente della produzione<br />

dei pannelli, che possono avere anima in truciolare<br />

o in solfato <strong>di</strong> calcio, affidandosi ad una<br />

selezionata rete <strong>di</strong> Distributori e Installatori nel<br />

mondo per la commercializzazione e la messa in<br />

opera del prodotto.<br />

Il percorso seguito da J.V.P. è tracciato da esperienze<br />

umane raccolte nello scacchiere mon<strong>di</strong>ale,<br />

ed è basato sul fondamento del “servizio nella<br />

prestazione”, con la dovuta attenzione al corretto<br />

costo del prodotto, con linearità ed efficienza<br />

nel binomio costante della domanda / offerta.


Interface fu fondata nel 1973 partendo da un concetto<br />

innovativo e rivoluzionario nel mondo dell'industria<br />

della pavimentazione tessile: la quadrotta<br />

<strong>di</strong> moquette autoposante, un sistema modulare<br />

a posa libera, vale a <strong>di</strong>re senza l'uso <strong>di</strong><br />

collanti e con un perfetto effetto monolitico.<br />

Nel 1983 Interface viene quotata in borsa, mentre<br />

nel 1988 acquisisce Heuga Hol<strong>di</strong>ng BV, società<br />

storica del settore nata nel 1924.<br />

Oggi Interface è l'azienda leader nel settore delle<br />

pavimentazioni tessili modulari ad uso contract,<br />

concepite e <strong>di</strong>segnate per installazioni <strong>di</strong><br />

alto prestigio.<br />

Il gruppo Interface è presente in 110 paesi, con<br />

un effettivo <strong>di</strong> oltre 7000 <strong>di</strong>pendenti e 30 centri<br />

<strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione. La mission <strong>di</strong> Interface<br />

si focalizza su un prodotto <strong>di</strong> <strong>qualità</strong> realizzato<br />

con processi e servizi tecnologicamente<br />

all' avanguar<strong>di</strong>a, inoltre pone una costante attenzione<br />

nel sod<strong>di</strong>sfare i parametri <strong>di</strong> un’economia<br />

sostenibile attraverso l’uso <strong>di</strong> energia rinnovabile<br />

e il basso impiego <strong>di</strong> materie prime.<br />

Interface è sicuramente uno dei pionieri dell'ecologia<br />

industriale, dal 1955 l'azienda persegue,<br />

infatti, una politica ambientale. I centri produttivi<br />

<strong>di</strong> Interface sono stati tra i primi in Europa ad<br />

essere certificati secondo l'ISO in termini <strong>di</strong> <strong>qualità</strong><br />

dei prodotti, dei cicli produttivi, del management<br />

(ISO 9001) e del management ambientale<br />

(ISO 14001). L'azienda è, tra l'altro, membro fondatore<br />

<strong>di</strong> GUT, un’associazione che affida a laboratori<br />

in<strong>di</strong>pendenti test sui rivestimenti per pavimenti,<br />

comprovandone l'assoluta innocuità per<br />

l'ambiente.<br />

Servizi e prodotti<br />

Interface: è la moquette a quadrotte <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno<br />

e creatività ad alto livello per un' installazione<br />

<strong>di</strong> prima categoria.<br />

Heuga: quadrotta in grado <strong>di</strong> garantire altissime<br />

prestazioni sia per usi commerciali che residenziali.<br />

Intercell: pavimento sopraelevato in acciaio ad<br />

altezze ridotte per la gestione del cablaggio.<br />

Grazie alle basi <strong>di</strong> supporto in 4 <strong>di</strong>verse altezze<br />

(38, 58, 88 e 108 mm.) e a ben 64 pie<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> sup-<br />

I Protagonisti<br />

porto, il sistema Intercell, estremamente resistente<br />

e silenzioso, organizza gli uffici <strong>di</strong> oggi<br />

in previsione <strong>di</strong> necessità future.<br />

Utility flooring: pavimenti in PVC e quadrotte barriera;<br />

soluzioni tecniche per esigenze specifiche<br />

Image: prodotti per la manutenzione che prolungano<br />

la durata e mantengono inalterato nel<br />

tempo l’aspetto della moquette.<br />

Principali Clienti<br />

• Architetti<br />

• Designers<br />

• Facility Managers<br />

• Riven<strong>di</strong>tori<br />

157<br />

www.interfaceeurope.com<br />

interfaceitalia@eu.interfaceinc.com


www.stu<strong>di</strong>overde.it<br />

info@stu<strong>di</strong>overde.it<br />

STUDIOVERDE<br />

158<br />

Stu<strong>di</strong>overde è un’agenzia <strong>di</strong> comunicazione, nata<br />

nel 1979 per iniziativa <strong>di</strong> Ferruccio Ruzzante,<br />

professionista con una solida esperienza nel campo<br />

della grafica pubblicitaria e della comunicazione<br />

d’impresa e <strong>di</strong> Valentino Ruffato, artista della<br />

fotografia e della pittura.<br />

Nel corso <strong>di</strong> oltre venticinque anni <strong>di</strong> esperienza,<br />

Stu<strong>di</strong>overde ha progressivamente ampliato<br />

la gamma dei servizi offerti, sviluppando un approccio<br />

alla comunicazione sempre più completo<br />

e integrato.<br />

Stu<strong>di</strong>overde è specializzato in tutte le competenza<br />

specifiche del mondo della comunicazione:<br />

marketing, grafica pubblicitaria, fotografia,<br />

copywriting, e<strong>di</strong>toria, pubbliche relazioni e nella<br />

comunicazione on line con soluzioni d’avanguar<strong>di</strong>a,<br />

accontentando qualsiasi esigenza della<br />

clientela<br />

In qualsiasi campo della comunicazione pubblicitaria,<br />

Stu<strong>di</strong>overde fornisce prodotti e servizi<br />

“chiavi in mano”, occupandosi sia della fase strategica<br />

e creativa - stu<strong>di</strong>o, ideazione e progettazione<br />

- che delle successive fasi <strong>di</strong> esecuzione.<br />

Uno dei punti <strong>di</strong> forza <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>overde è la capacità<br />

<strong>di</strong> controllare e verificare l’accurata realizzazione<br />

<strong>di</strong> ogni progetto dall’inizio alla fine e <strong>di</strong><br />

garantire sempre la massima <strong>qualità</strong> dei risultati.<br />

Stu<strong>di</strong>overde mette a <strong>di</strong>sposizione dei clienti la<br />

forza della creatività e il valore dell’esperienza<br />

gli ingre<strong>di</strong>enti essenziali per generare idee per<br />

campagne pubblicitarie efficaci, incisive, coinvolgenti.<br />

Stu<strong>di</strong>overde è specializzato nella creazione<br />

e realizzazione <strong>di</strong>:<br />

- comunicazione integrata<br />

- creazione <strong>di</strong> marchi e immagine coor<strong>di</strong>nata<br />

- campagne pubblicitarie su mezzi tra<strong>di</strong>zionali<br />

e on-line<br />

- depliant <strong>di</strong> prodotto, cataloghi, monografie<br />

aziendali e qualsiasi altro strumento<br />

pubblicitario (manifesti per affissioni,<br />

poster, adesivi ecc.)<br />

- servizi fotografici (fotografia tra<strong>di</strong>zionale<br />

e <strong>di</strong>gitale) in stu<strong>di</strong>o, in esterno o presso<br />

le aziende clienti, in tutto il mondo<br />

- spot pubblicitari e video aziendali<br />

- stand fieristici<br />

- organizzazione <strong>di</strong> eventi<br />

- internet<br />

Con <strong>Elvox</strong>, Stu<strong>di</strong>overde ha instaurato un rapporto<br />

<strong>di</strong> collaborazione e fiducia <strong>di</strong> lunga data, curando<br />

e rinnovando perio<strong>di</strong>camente l’immagine<br />

e la comunicazione dell’azienda. Per la nuova sede<br />

dell’impianto produttivo e <strong>di</strong>rezionale <strong>di</strong> Campodarsego,<br />

Stu<strong>di</strong>overde ha collaborato alla progettazione<br />

e all’allestimento del nuovo percorso<br />

museale <strong>di</strong> <strong>Elvox</strong> e delle segnaletiche interne all’azienda.<br />

Inoltre, ha curato la pubblicazione della<br />

prima storia aziendale, il volume L’evoluzione<br />

del successo. Cinquant’anni tra stile e<br />

innovazione, e l’e<strong>di</strong>zione della presente monografia<br />

Il nuovo complesso produttivo e <strong>di</strong>rezionale<br />

<strong>Elvox</strong>. Innovazione, funzionalità, sogno.

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