Vincoli parentali e divieti matrimoniali - Università di Palermo
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A. Cusmà Piccione, <strong>Vincoli</strong> <strong>parentali</strong> e <strong><strong>di</strong>vieti</strong> <strong>matrimoniali</strong> [p. 189-278]<br />
<strong>di</strong> Costanzo II torna <strong>di</strong> nuovo ad occuparsi <strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>vieti</strong> <strong>matrimoniali</strong> (30<br />
aprile del 355), per sancire l’illiceità delle nozze contratte tra persone<br />
reciprocamente legate da vincoli <strong>di</strong> affinità:<br />
C.Th. 3.12.2: IMPP. CONSTANT(IUS) ET CONSTANS AA. ET<br />
IULIANUS C(AESAR) AD VOLUSIANUM P(RAEFECTUM) P(RAETORIO). Etsi<br />
licitum veteres cre<strong>di</strong>derunt, nubtiis fratris solutis ducere fratris uxorem,<br />
licitum etiam post mortem mulieris aut <strong>di</strong>vortium contrahere cum<br />
eiusdem sorore coniugium, abstineant huiusmo<strong>di</strong> nubtiis universi, nec<br />
aestiment posse legitimos liberos ex hoc consortio procreari: nam spurios<br />
esse convenit, qui nascentur. DAT. PRID. KAL. MAI. ROM(A) ARBITIONE<br />
ET LOLLIANO CONSS.<br />
Gli elementi formali della costituzione offrono all’interprete<br />
moderno più <strong>di</strong> una questione. 177 Nell’inscriptio compare, per un verso,<br />
il nome dell’imperatore Costante, morto ben cinque anni prima, e, per<br />
un altro, il nome <strong>di</strong> Giuliano con la qualifica <strong>di</strong> Cesare, che egli invece<br />
assumerà solo nel novembre seguente. Come destinatario della legge<br />
viene menzionato il pagano Volusiano, 178 il quale nel 355 ricopriva la<br />
carica <strong>di</strong> prefetto del pretorio, ma non vi è certezza in dottrina circa la<br />
zona affidata alla sua competenza. 179 Anche la subscriptio si presenta<br />
problematica, dal momento che in<strong>di</strong>ca la città <strong>di</strong> Roma quale luogo <strong>di</strong><br />
emanazione (data) della lex, mentre non vi sono dubbi che Costanzo si<br />
trovasse in quell’anno a Milano e che nella capitale sarebbe giunto solo<br />
più tar<strong>di</strong> (precisamente nel 357). L’ipotesi più plausibile 180 è che<br />
—————————<br />
177 Per questi problemi, cfr. G. DE BONFILS, Legislazione ed ebrei nel IV secolo. Il<br />
<strong>di</strong>vieto dei matrimoni misti, in BIDR 90, 1987, 423 ss. e P. O. CUNEO (a cura <strong>di</strong>), La legislazione,<br />
cit., 261 s.<br />
178 Sul quale, cfr. PLRE, I, cit., 978 ss.<br />
179 Per l’elenco delle leggi a lui in<strong>di</strong>rizzate nel 355, nella qualità <strong>di</strong> prefetto del<br />
pretorio, faccio rinvio a G. DE BONFILS, Legislazione ed ebrei nel IV secolo, cit., 423 nt.<br />
116, dove la questione posta nel testo è ampiamente esaminata; a giu<strong>di</strong>zio dell’A., se si<br />
valorizza la notizia recata da Amm. 15.5.4-5, e cioè che il prefetto Volusiano era alla corte<br />
imperiale durante i fatti del 355, e se si considera che in quell’anno l’Imperatore aveva la<br />
residenza a Milano, non si può che concludere che Volusiano era prefetto d’Italia ed al<br />
seguito della corte imperiale (nello stesso senso, dello stesso A., cfr. altresì Gli schiavi degli<br />
ebrei, cit., 151 s. nt. 54).<br />
180 Formulata da O. SEEK, Regesten der Kaiser und Päpste für <strong>di</strong>e Jahre 311 bis 476 n.<br />
256 AUPA 55/2012