ARTICOLI APPARSI SU ABSTRACTA - Storia di un altro Occidente
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9L<br />
grete i malvagi guar<strong>di</strong>ani delle sfere pla-<br />
.r.tu.i.. Con ciò egli re<strong>di</strong>me parte delia<br />
propria stessa natura spirituale; <strong>di</strong> qui il<br />
noto tema del Salvatore salvato ( 1 1)'<br />
Quanto alla gnosi dello gnostico che intende<br />
la rivelazione, essa consiste precisamente<br />
in questo: prendere coscienza della<br />
natura <strong>di</strong>vina della propria realtà interiore,<br />
del proprio *Sé" e, grazíe a questa conoscenza,<br />
salvarsi. Si noti che questa conoscenza<br />
ha <strong>un</strong>a caratteristica specifica,<br />
basandosi sulla identità <strong>di</strong> conoscente e<br />
conosciuto, a loro volta connaturati alla<br />
conoscenza stessa. O anche, <strong>di</strong>versamente<br />
detto: conoscere è conoscersi e al tempo<br />
stesso esser conosciutì.<br />
Miti ulteriori e <strong>di</strong>versi si inseriscono infine<br />
nell'origine dell'umanità la quale,<br />
provenendo da progenitori nella cui generatione<br />
fu <strong>di</strong>versa la presenza dello spirito<br />
<strong>di</strong>vino in rapporto a quella del Demiurgo<br />
malvagio. viene <strong>di</strong>stinta in: pneumaiici<br />
( : spirituali) destinati necessariamente<br />
a salvarsi; ilici ( : materiali) destinati a<br />
tornare nel nulla da cui origina la materia;<br />
psichici, la cui sorte è incerta e com<strong>un</strong>que<br />
in<strong>di</strong>vidualmente <strong>di</strong>versa, trovanriosi<br />
e ssi in <strong>un</strong>a situazione interme<strong>di</strong>a<br />
(12). Questa ultima categoria, per il modo<br />
nel quale è formulata, rappresenta tuttavia<br />
<strong>un</strong> evidente tentativo <strong>di</strong> compromesso<br />
tra il ra<strong>di</strong>cale dualismo gnostico iniziale,<br />
che portava alla reclusione settaria, e l'esigenza<br />
successiva <strong>di</strong> espansione in <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>di</strong> tutta ia cultura dell'ePoca.<br />
Chiu<strong>di</strong>amo la nostra sintesi, assoluta-<br />
mente insuff,rciente rispetto all'incre<strong>di</strong>bile<br />
vastità e complessità detla mitologia gnostica<br />
e ai fiume <strong>di</strong> pagine variegate e contrad<strong>di</strong>ttorie<br />
scritte sul proteiforme argomento,<br />
rinviando i lettori più curiosi alla<br />
ristretta bibliografia che riportiamo.<br />
Da quanto abbiamo detto emerge tuttavia<br />
<strong>un</strong> ultimo p<strong>un</strong>to che ci preme sottolineare<br />
prima <strong>di</strong> procedere oltre: non tuttr<br />
gli uomini partecipano della natura <strong>di</strong>vi-<br />
,r., *u soitanto alc<strong>un</strong>i eletti che sono taii<br />
perché tali si son conosciuti; ed è precisamente<br />
soltanto questa conoscenza a produrre<br />
la saVezza come predestinazione'<br />
Ogni <strong>di</strong>versa via, basata sulla condotta <strong>di</strong><br />
vita, appare necessariamente destinata all'insucóesso<br />
per la malvagit)r intrinseca del<br />
mondo. Naturalmente la verità <strong>di</strong> cui lo<br />
gnostico partecipa è assolutamente incom<strong>un</strong>icabile,<br />
essendo tutta interiore ed<br />
estranea a qual<strong>un</strong>que circuito logico o me<strong>di</strong>azione<br />
concettuale; essa viene perciò forzatarrrefite<br />
adombrata in forma mitica e<br />
può soltanto illuminarsi in coloro che a<br />
ciò sono necessariamente destinati.<br />
rr-'t<br />
I orniu-o ora al nostro<br />
p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> parfenza, f intuizione dello Jonas;<br />
e affrontiamo il problema dell'attualità<br />
<strong>di</strong> questo pensiero che sembrerebbe a<br />
orima vista del tutto estraneo ad <strong>un</strong>a società<br />
cresciuta nel culto della verità 'scientifica'.<br />
Per far questo è necessario innanzitutto<br />
aprire <strong>un</strong> breve spiraglio sui possi-<br />
(ll) It tema <strong>di</strong> Saluatore che scend.e dall'alto è da alc<strong>un</strong>i legato a <strong>un</strong> preesistente motiuo mitologico sumero' Tuttauia il Saluatore,<br />
quando non à inteso come Anthropos primor<strong>di</strong>ale (con ciò llgando.si al.la speculazione giudaica sulla doppia creazione <strong>di</strong> Arúamo in<br />
Genesi) si identtJica con il cristo,'inneitandosi suilà complessilà det problema cristologico. Per gli gnostici infani (come, del resto, per<br />
il mondo grec. ma anche per quelio giudaico) è inconcepibite la morte in.croce della <strong>di</strong>uinità. Per conseguenza, o Ia Passione riguarda la<br />
natura corporea <strong>di</strong> Gesi 'a; rto"oral, (mentíe it cristi, puramente spirituale e preesistente, torn.a al proprio regno pleromatico) o essa è<br />
<strong>un</strong>a pura messa in scena illusionisticaì'. La crocifissione acquista aíora per it Òristo <strong>un</strong> significato allegorico, ed auuiene sulla croce <strong>di</strong><br />
luce Jormata dai cerchi del umedesimo, e der ncontrario, (equatore ,rtulu ed eclittìca; ae<strong>di</strong> Platone, Timeo, 34-36 ed il commento <strong>di</strong><br />
proclo) che racchiudono e limitano il mondo sensibile <strong>di</strong>'ui-dendolo da quello celeste (sul tema della cr\ce c|me limite ue<strong>di</strong> orbe, A'<br />
"Cristologìa Gnòstica. Introducciòn a Ia soteriologìa de los siglos II 1'III" Madrid, la E<strong>di</strong>torial Catolica, 1976' 2 uoll')'<br />
(12) su questa triparttzione, che dà luogo a problemi <strong>di</strong> interpretazione assai complessi soprattutto p.er quanto riguarda gli psichici, non<br />
è possibite sffirmarst; riman<strong>di</strong>amo pei;a aUa esposizione ,i, n, Jo it Magris in "L'idea <strong>di</strong> destino nel pensiera antico' U<strong>di</strong>ne' Del<br />
Bianco, 1974 e 1975, 2 uoll , alla pp' 807-81'7'