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ARTICOLI APPARSI SU ABSTRACTA - Storia di un altro Occidente

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*C'è ur:'orqua lormente ol fonlo l'ogní memo,Lia,<br />

(Qor<strong>un</strong> 0orhrLool)<br />

e premettiamo a queste poche righe <strong>un</strong> richiamo all'opera pro<br />

fonda <strong>di</strong> Gaston Bachelard (1) non è certamente per ripercorrere le sue parole,<br />

né tantomeno perché scorgiamo la possibilità <strong>di</strong> andar oltre. Ci sollecita piuttosto<br />

<strong>un</strong>a questione <strong>di</strong> metodo neil'approssimarci al simbolo. Percorrendo a ritroso lo sconfinato<br />

oceano delle immagini scaturite con f inizio del Tempo, ci si accorge subito <strong>di</strong> navigare<br />

sefiza meta e senza <strong>di</strong>rezione. L'occhio <strong>di</strong>vaga sullo specchio d'<strong>un</strong>a superficie increspata<br />

<strong>di</strong> mille e mille riflessi in continuo <strong>di</strong>venire; tutto è mutevole, ogni brillìo in <strong>un</strong> attimo scompare<br />

per comparire <strong>altro</strong>ve. L'incessante rinvio dei miraggi frantuma così ie forme, liquefa 1o<br />

spazio, inghiotte lo sguardo, guardato ora da infiniti occhi che si accendono nel seno stesso<br />

del mondo immaginale. La metafora d'acqua serve a introdurci nel cuore del problema: il sim-<br />

bolo non ha contorni, non può mai esser racchiuso nella logica della forma e del concetto. Il<br />

simbolo è infatti ciò che apparc,<br />

ma anche u<strong>altro</strong>r: è <strong>un</strong>a<br />

traspareflza del mondo che<br />

continuamente eccede la forma<br />

attraverso la quale si manifesta.<br />

Ogni riferimento<br />

p<strong>un</strong>tuale ad esso è <strong>un</strong> tra<strong>di</strong><br />

mento: elencare corrispondenze<br />

simboliche è scadere<br />

nell'allegoria (2). Il simbolo<br />

parla il linguaggio del mondo<br />

al mondo riflesso in noi: come<br />

Io specchio delle acque<br />

esso rinvia a noi la nostra stessa<br />

immagine da <strong>un</strong>a profon<strong>di</strong>tà<br />

indefinita (3); risponde allo<br />

sguardo che interrogando a<br />

sua volta da <strong>un</strong> fluttuante fondale,<br />

specchio dell'anima.<br />

L'acqua d<strong>un</strong>que, come ogni<br />

<strong>altro</strong> elemento, solo impropriamente<br />

può definirsi simbolo<br />

n<strong>di</strong>u qualcosa da in<strong>di</strong>viduare<br />

<strong>di</strong> volta in volta (vita,<br />

morte, <strong>di</strong>ssoluzione, rigenera-<br />

T,<br />

I<br />

IJ ACqUA<br />

come eìemento <strong>di</strong> separazione<br />

tra il bene e il male ulrrarerreni<br />

(i Campi Elisi e il Tartaro):<br />

Caronte che attrauersa la<br />

Stige, <strong>di</strong> J. Patinir (148i-152+).<br />

(1) Della fondamentale opera <strong>di</strong> Gaston Bachelard, nella quale il simbolo è vissuto per il suo valore poetico, evitando ls "puerili<br />

razioîalizzazioni della chiaîezza,, citiamo qui specificamentei La poetique de la rèuerie Paris, P.U.F., 1960 (trad. italiana La poeîica .',.;;-ì<br />

rèuerie, Bari, Dedalo), e L'eau et les réues. Essai sur l'imagínation de la matíère, Paris, Corti, 1942 (trad. italiana Psicanalisi deita s-'-it.<br />

Como, red, 1987).<br />

(2) Allegoria (dal greco .àllos" e nagoréuo, esprime <strong>altro</strong>) è <strong>un</strong>a figura retorica che consente <strong>di</strong> esprimere <strong>un</strong> concetto attrave:so<br />

<strong>un</strong>'immagine. L'allegoria è d<strong>un</strong>que <strong>un</strong>a costruzionefuttarazionale, in opposizione alla spontaneità del simbolo (dal greco .-r,,r:, e<br />

.bàllei.n>, metteîe insieme) realtà psichica che emerge a rendere evidenti situazioni inesprimibili nei concetti. Così. ad esen:l1. :-:-,: =:::<br />

figurative la luce assume valore simbolico determinante <strong>di</strong> <strong>un</strong>a spiritualità che permea <strong>di</strong> sé tutta l'opera; menrre qualche \1::::.= .-.,=<br />

armata messa lì, tra gli uomini o sulle nuvole, con pesante giustapposizione, ha valore allegorico <strong>di</strong> sapienza L alìegor:a. ..- :- ::,:::":<br />

concettualismo, è naturalmente nemica dell'arte. Tra simbolo e allegoriala dlstanza è tuttavia sfumata, il simbolo. rict:l: :--,: :*,<br />

letteralità, si inari<strong>di</strong>sce nel concettuale e scade nell'allegoria.<br />

(3) Questo aspetto del rispecchiarsi nelle acque, <strong>di</strong>verso dal rispecchiarsi negli specchi, fu sortolineato dal Bache-a::

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