Marco Bouchard e Luciana Breggia - La Parrocchia di Santo ...
Marco Bouchard e Luciana Breggia - La Parrocchia di Santo ...
Marco Bouchard e Luciana Breggia - La Parrocchia di Santo ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
l'aspetto politico! Di fronte a certi politici che per essere rieletti non rischiano,<br />
bisogna essere severi e metterli alle corde. Questi due aspetti vanno coniugati, non<br />
sono in contrasto! Guai a dar valore solo alla politica, <strong>di</strong>menticando il volto che hai<br />
davanti, ma guai anche a limitarsi al problema particolare!<br />
<strong>Luciana</strong> B.<br />
Volevo <strong>di</strong>re solo questo: non vorrei che uscissimo con il messaggio che noi siamo<br />
la foglia <strong>di</strong> fico della Saccar<strong>di</strong>. Mi <strong>di</strong>spiacerebbe molto... sarebbe una cosa falsa, nel<br />
senso che, prima <strong>di</strong> tutto l'esperienza che abbiamo noi da questi piccoli primi contatti<br />
è che, mentre è più facile fare un progetto con i Somali, ce ne sono tanti con gli<br />
Africani, con i Rom invece è impossibile. Ora, scusate, bisogna che lo <strong>di</strong>ca... così è<br />
stato detto da tanti altri... “i Rom sono infetti...” è una cosa che <strong>di</strong>sturba la mia<br />
coscienza <strong>di</strong> cristiana. Quin<strong>di</strong> non è questo. Anzi, a maggior ragione, quando durante le<br />
prime riunioni - è un cammino che dura ormai da un anno - avevamo le idee confuse, e<br />
ce le abbiamo tuttora perché le idee si chiariscono strada facendo, però la prima cosa<br />
che ci è venuta in mente è proprio che non dobbiamo essere l'alibi <strong>di</strong> nessuno,<br />
nemmeno dal punto <strong>di</strong> vista assistenziale: come <strong>di</strong>re, se i servizi non funzionano, ci<br />
pensiamo noi. No, non è questo! Quin<strong>di</strong> l'associazione, come <strong>di</strong>ceva giustamente <strong>Marco</strong><br />
e come potete vedere in questa ambiziosa presentazione, comprende anche <strong>di</strong> essere<br />
coscienza critica delle istituzioni. Cioè, se le istituzioni, se la Regione ha dei sol<strong>di</strong> ma li<br />
spende in modo non fecondo, <strong>di</strong> nascosto, per allontanare persone che poi tanto dopo<br />
tre mesi sono qua <strong>di</strong> nuovo, quin<strong>di</strong> per allontanare un momento <strong>di</strong> emergenza, questa è<br />
un'ipocrisia, e su questo noi non saremo mai conniventi. Una funzione potrebbe essere<br />
proprio quella <strong>di</strong> far uscire allo scoperto queste strategie.<br />
C'è un progetto <strong>di</strong> ampio respiro? c'è una progettualità verso queste persone?<br />
oppure ci si limita a una logica emergenziale, si mandano lì a Quaracchi con l'acqua<br />
perché c'è l'amianto... c'è' una situazione pericolosissima! Io ho parlato ieri con<br />
Andrea Bassetti e mi ha detto che domani partirà una lettera su questo argomento<br />
perché pare che questa esposizione all'amianto anche in altri luoghi, sia a rischio vita<br />
e anche MEDU (Me<strong>di</strong>ci per i Diritti Umanitari) non andrà più lì. Quin<strong>di</strong> c'è una<br />
situazione esplosiva e le istituzioni pubbliche, che lo sapevano, dovranno prendere<br />
provve<strong>di</strong>menti. Quin<strong>di</strong> sono assolutamente d'accordo su quello che <strong>di</strong>ceva quel signore,<br />
e sono d'accordo nell'inquadrarla in un problema <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni epocali, tanto è vero<br />
che il nome dell'associazione, Rom, è l'acronimo <strong>di</strong> Rete per l'Ospitalità nel Mondo. Il<br />
problema è proprio “Che sta succedendo in questo mondo?” Come <strong>di</strong>ceva <strong>Marco</strong>, con i<br />
Rom è stato un incontro, però è anche un cammino.... A me viene in mente Balducci,<br />
L'uomo planetario, l'uomo che alla fine scopre <strong>di</strong> essere citta<strong>di</strong>no del mondo. Ora<br />
questa può essere una bella parola, però che vuol <strong>di</strong>re quando mi tocca nella mia<br />
persona, nella mia proprietà, nella mia identità? Allora io credo che <strong>di</strong> fondo ci sia un<br />
problema identitario, e lo <strong>di</strong>co perché lo sperimento... non voglio <strong>di</strong>re niente a nessuno<br />
<strong>di</strong>... acquisito... per niente! Io ho capito che il problema del Rom, del migrante in<br />
32