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234 Note 1 Lettera del Signor Marchese Scipione Maffei sopra le Antichità di Ercolano al M.R. Padre Bernardo De Rubeis domenicano MDCCLVII, in Margini ercolanesi. Scelta di testi e documenti ercolanesi, a cura di M. CAPASSO, Erasmo Edizioni Lubrensi , Massa Lubrense 1984. Sul carteggio tra Tanucci e Galiani cfr. B. TANUCCI, Lettere a Ferdinando Galiani, prefazione e note di F. Nicolini, Laterza, Bari 1914. In particolare, per quanto attiene la lettera citata, cfr. F. TRINCHERA, Lettera inedita dell’abate Galiani sul terzo tomo delle antichità ercolanensi, in “Giornale degli scavi di Pompei”, Stamperia della R. Università, Napoli 1861, pp. 107-109. 2 Lettera del Signor Marchese…, op. cit., p. 15. 3 Tra la copiosa letteratura sull’argomento si segnalano i saggi C. LENZA, La cultura architettonica e le antichità scavi, rilievi, editoria antiquaria e dibattito teorico, estratto anticipato da A. GAM- BARDELLA, a cura di, L’architettura dei Borbone di Napoli e Sicilia, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2000, ove ampia bibliografia; inoltre, Id., Studio dell’antico e internazionalismo neoclassico: l’attività di Francesco La Vega nei cantieri vesuviani e la fortuna dei disegni, Edizioni scientifiche italiane, Napoli 2003; U. PAPPALARDO, Archeologia Pompeiana, L’Orientale Editrice, Napoli 2007; Pompei e il Vesuvio: scienza, conoscenza ed esperienza, Cangemi, Roma 2010. Per un più ampio quadro di riferimento bibliografico si rimanda a L. GARCIA Y GARCIA, Nuova Bibliotheca Pompeiana. 250 anni di bibliografia archeologica. Catalogo dei libri e degli scritti riguardante la storia, l’arte e gli scavi di Pompei, Ercolano, Stabia ed Oplonti con numerose referenze per l’eruzione vesuviana del 79 d. C., i papiri ercolanensi, le raccolte del Museo Nazionale di Napol ie per i libri dei Viaggiatori in Campania. Ad uso degli studiosi, degli amatori, dei collezionisti e dei librari, Roma 1998. 4 Per un riferimento bibliografico ragionato specifico su Pompei, si rimanda a Pompei, Ercolano, Stabiae, Oplontis. 79-1979, catalogo della Mostra Bibliografica (Napoli, Biblioteca Universitaria, 1979), Biblioteca Universitaria, Napoli 1984. Cfr. anche Il Vesuvio e le città vesuviane 1730- 1860. In ricordo di Georges Vallet, Atti del convegno/Napoli, Istituto Suor Orsola Benincasa, 28-30 marzo 1996), CUEN, Napoli 1998. 5 Cfr. V. TROMBETTA, L’edizione delle Antichità di Ercolano esposte, “Rendiconti dell’Accademia di Archeologia Lettere e Belle Arti di Napoli”, a. 1984, vol. LIX, pp. 151-172. 6 C. LENZA, La cultura…, op. cit. Verso il mito della mediterraneità 7 Lettera sulle scoperte di Ercolano al Sign. Conte Enrico di Brühl, (Dresda, 1762), ora in J.J.

Elena Manzo WINCKELMANN, Le scoperte di Ercolano, con nota introduttiva e appendice di Franco Strazzullo, Liguori, Napoli 1981, p.80. cfr. anche P. PANZA, Antichità e restauro nell’Italia del Settecento, con presentazione di Marco Dezzi Bardeschi, Franco Angeli, Milano 1990. 8 Ibidem. 9 Sul Grand Tour cfr. C. DE SETA, L’Italia nello specchio del “Grand Tour”, in “Storia d’Italia. Annali”, Il Paesaggio, a cura di Cesare de Seta, Einaudi, Torino 1982, V,pp. 227-253; Id., Grand Tour. Viaggi narrati e dipinti, a cura di Cesare de Seta, atti del convegno (Roma 1997), Electa, Napoli 2001. Inoltre si cfr. l’inedita prospettiva critica di lettura F. MANGONE, L’architetto come turista. Mete e miti della provincia napoletana nella formazione dei progettisti europei, 1815-1914, in C. DE SETA, A. BUCCARO, a cura di, I centri storici della provincia di Napoli. Struttura, forma, identità urbana, ESI, Napoli 2009, pp. 61-89. 10 F. TRINCHERA, Lettere…, op. cit., p.108. 11 P. L. CIAPPARELLI, Dalla documentazione al progetto: l’architettura neopompeiana a Napoli, in F. MANGONE, a cura di, Architettura e arti applicate tra teoria e progetto. La storia, gli stili, il quotidiano. 1850-1914, Electa, Napoli 2005, pp. 122-133. 12 Cfr. F. BOLOGNA, La riscoperta di Ercolano e la cultura artistica del Settecento europeo, in Le Antichità di Ercolano, edizioni Banco di Napoli, Napoli 1987, pp. 83-105. Sul giudizio del prestigioso scrittore Sainte-Beuve nei confronti della profonda conoscenza dei Francesi da parte dell’abate Galiani cfr. SAINTE-BEUVE, Causeries du Lundi, Garnier Freses, Paris 1857-1870, III, p. 436-442. 13 Cfr. il numero monografico “Parametro”, Pompei e l’architettura contemporanea, a cura di FA- BIO MANGONE e MASSIMILIANO SAVORRA, n. 261, a. XXXVI, genn.-febbr. 2006. 14 Per l’epistolario di De Brosses si rimanda all’edizione C. DE BROSSES, Viaggio in Italia. Lettere familiari, prefazione di Carlo Levi, Laterza 1973. Inoltre, H. WALPOLE, Lettres d’Horace Walpole, depuis Comte d’Orford, a Georges Montagu, ... depuis l’annee 1736 jusqu’en 1770…., Louis Janet, Paris 1818; cfr. anche H. WALPOLE, Horace Walpole’s miscellaneous correspondence, a cura di W. S. LEWIS e JOHN RIELY, Oxford University Press, Oxford 1980. 15 Tra la vasta e articolata letteratura sul gusto classicista inglese e il legamen con Pompei cfr. il saggio J. WILTON-ELY, Pompeian Revival, ad vocem, in The Dictionary of Art, a cura di J. TUR- NER, London 1996, pp. 1991-194, con riferimenti bibliografici; F. SALOMON, British Architects, Italian Fine Arts Academies and the Foundation of the RIBA. 1816-43, in “Architectural History”, 1996, vol. 39, pp. 77-113. Per quanto attiene il dibattito sulla policromia, cfr. D. VAN ZAN- 235

Elena Manzo<br />

WINCKELMANN, Le scoperte <strong>di</strong> Ercolano, con nota introduttiva e appen<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Franco Strazzul<strong>lo</strong>,<br />

Liguori, Napoli 1981, p.80. cfr. anche P. PANZA, Antichità e restauro nell’Italia del Settecento,<br />

con presentazione <strong>di</strong> Marco Dezzi Bardeschi, Franco Angeli, Milano 1990.<br />

8 Ibidem.<br />

9 Sul Grand Tour cfr. C. DE SETA, L’Italia nel<strong>lo</strong> specchio del “Grand Tour”, in “Storia d’Italia. Annali”,<br />

Il Paesaggio, a cura <strong>di</strong> Cesare de Seta, Einau<strong>di</strong>, Torino 1982, V,pp. 227-253; Id., Grand<br />

Tour. Viaggi narrati e <strong>di</strong>pinti, a cura <strong>di</strong> Cesare de Seta, atti del convegno (Roma 1997), Electa,<br />

Napoli 2001. Inoltre si cfr. l’ine<strong>di</strong>ta prospettiva critica <strong>di</strong> lettura F. MANGONE, L’architetto <strong>come</strong><br />

turista. Mete e miti della provincia napoletana nella formazione dei progettisti europei, 1815-1914,<br />

in C. DE SETA, A. BUCCARO, a cura <strong>di</strong>, I centri storici della provincia <strong>di</strong> Napoli. Struttura, forma,<br />

identità <strong>urbana</strong>, ESI, Napoli 2009, pp. 61-89.<br />

10 F. TRINCHERA, Lettere…, op. cit., p.108.<br />

11 P. L. CIAPPARELLI, Dalla documentazione al progetto: l’architettura neopompeiana a Napoli, in F.<br />

MANGONE, a cura <strong>di</strong>, Architettura e arti applicate tra teoria e progetto. <strong>La</strong> storia, gli stili, il quoti<strong>di</strong>ano.<br />

1850-1914, Electa, Napoli 2005, pp. 122-133.<br />

12 Cfr. F. BOLOGNA, <strong>La</strong> riscoperta <strong>di</strong> Ercolano e la cultura artistica del Settecento europeo, in Le Antichità<br />

<strong>di</strong> Ercolano, e<strong>di</strong>zioni Banco <strong>di</strong> Napoli, Napoli 1987, pp. 83-105. Sul giu<strong>di</strong>zio del prestigioso<br />

scrittore Sainte-Beuve nei confronti della profonda conoscenza dei Francesi da parte<br />

dell’abate Galiani cfr. SAINTE-BEUVE, Causeries du Lun<strong>di</strong>, Garnier Freses, Paris 1857-1870, III,<br />

p. 436-442.<br />

13 Cfr. il numero monografico “Parametro”, Pompei e l’architettura contemporanea, a cura <strong>di</strong> FA-<br />

BIO MANGONE e MASSIMILIANO SAVORRA, n. 261, a. XXXVI, genn.-febbr. 2006.<br />

14 Per l’epistolario <strong>di</strong> De Brosses si rimanda all’e<strong>di</strong>zione C. DE BROSSES, Viaggio in Italia. Lettere<br />

familiari, prefazione <strong>di</strong> Car<strong>lo</strong> Levi, <strong>La</strong>terza 1973. Inoltre, H. WALPOLE, Lettres d’Horace Walpole,<br />

depuis Comte d’Orford, a Georges Montagu, ... depuis l’annee 1736 jusqu’en 1770…., Louis<br />

Janet, Paris 1818; cfr. anche H. WALPOLE, Horace Walpole’s miscellaneous correspondence, a cura<br />

<strong>di</strong> W. S. LEWIS e JOHN RIELY, Oxford University Press, Oxford 1980.<br />

15 Tra la vasta e articolata letteratura sul gusto classicista inglese e il legamen con Pompei cfr. il<br />

saggio J. WILTON-ELY, Pompeian Revival, ad vocem, in The Dictionary of Art, a cura <strong>di</strong> J. TUR-<br />

NER, London 1996, pp. 1991-194, con riferimenti bibliografici; F. SALOMON, British Architects,<br />

Italian Fine Arts Academies and the Foundation of the RIBA. 1816-43, in “Architectural History”,<br />

1996, vol. 39, pp. 77-113. Per quanto attiene il <strong>di</strong>battito sulla policromia, cfr. D. VAN ZAN-<br />

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