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lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...

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Giuseppe Faella<br />

risulta dall’unione <strong>di</strong> più parti o elementi”, e tale definizione è del tutto <strong>di</strong>fferente da<br />

quella fornita per il termine “complicato”, alla cui voce è riportato: “Non semplice<br />

né facile. Di <strong>di</strong>fficile soluzione”. Alla luce <strong>di</strong> ciò, un sistema strutturale può essere<br />

complesso senza essere necessariamente complicato.<br />

Abraham A. Moles, ingegnere (1920-1992), docente <strong>di</strong> socio<strong>lo</strong>gia e psico<strong>lo</strong>gia alle<br />

Università <strong>di</strong> Ulm e <strong>di</strong> Strasburgo, tuttavia, affermava che “Le costruzioni e le strutture<br />

sono notevolmente complicate perché composte <strong>di</strong> una grande quantità <strong>di</strong> parti<br />

<strong>di</strong>verse tra <strong>lo</strong>ro … Ogni e<strong>di</strong>ficio è quin<strong>di</strong> un sistema complesso” 2 .<br />

Riferendosi alle strutture, è opportuno porsi un ulteriore interrogativo. <strong>La</strong> complessità<br />

o la complicazione possono essere so<strong>lo</strong> apparenti? <strong>La</strong> risposta è in un certo qual<br />

modo affermativa, essendo la storia dell’ingegneria ricca <strong>di</strong> esempi in tal senso, sebbene<br />

si debba comprendere con esattezza cosa si intenda per complessità apparente.<br />

Un esempio, tra i tanti, che consente una comprensione è la volta <strong>di</strong> copertura della<br />

cappella (1503-1519) <strong>di</strong> Enrico VII nell’Abbazia <strong>di</strong> Westminster a Londra. <strong>La</strong> copertura<br />

è costituita da una volta a botte con pendenti che richiamano le volte a ventaglio<br />

(Figura 3). Vista dall’interno della cappella, l’articolazione dei pendenti non<br />

consente <strong>di</strong> comprendere con chiarezza il ruo<strong>lo</strong> statico dei singoli elementi e sembra<br />

sottintendere una struttura complessa. Molti degli elementi sono, invece, so<strong>lo</strong> decorativi,<br />

<strong>come</strong> si comprende dalla vista superiore della volta (Figura 4), che mostra con<br />

chiarezza gli effettivi elementi strutturali, gli archi trasversali <strong>di</strong> sostegno, ed il <strong>lo</strong>ro<br />

ruo<strong>lo</strong> <strong>di</strong> trasferimento del peso ai contrafforti esterni.<br />

Si deve ancora rilevare che con l’introduzione <strong>di</strong> nuovi elementi tecnici, all’incremento<br />

della complessità corrisponde<br />

sempre più un aumento<br />

della complicazione,<br />

e viceversa. Da questo ne<br />

consegue che complessità e<br />

complicazione sono <strong>di</strong>rettamente<br />

correlate alla<br />

quantità e qualità degli ele-<br />

2 Il ponte <strong>di</strong> Akashi Kaikyo.<br />

Ponte sospeso più lungo del<br />

mondo (campata principale 1991<br />

m). Costruito in zona sismica e<br />

soggetto a possibili tifoni.<br />

151<br />

2

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