lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...
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Elena Manzo<br />
del Regno <strong>di</strong> Napoli a Parigi considerava: «Riguardo alle <strong>di</strong>fficoltà dell’impresa non<br />
sono d’accordo con V.E. Si è qui stampata l’Encic<strong>lo</strong>pe<strong>di</strong>a, opera <strong>di</strong> tre milioni e mezzo<br />
<strong>di</strong> lire, e le forze <strong>di</strong> tre soli librai hanno bastato, nonostante che siasi potuta vendere<br />
tomo a tomo. Ci è librai qui che hanno due milioni <strong>di</strong> fon<strong>di</strong>. Ma <strong>di</strong>ce V.E., ci vonno<br />
duemila compratori, e dove trovarli? Su questo veggo che Ella non è ben al fatto.<br />
Certamente se si vogliono cercare duemila antiquari e letterati ricchi per <strong>lo</strong> mondo<br />
non si trovano; ma l’Ercolano ha un altro uso qui. Tutti gli orefici, biciuttieri, pittori<br />
<strong>di</strong> carrozze, <strong>di</strong> soprapporte, tappezzieri, ornamentisti hanno bisogno <strong>di</strong> questo libro.<br />
Sa V.E. che tutto si ha da fare oggi à la greque, che è <strong>lo</strong> stesso che à Erculanum. Attualmente<br />
sta facendo farsi questo ambasciator veneto<br />
una scatola d’oro con vari bassirilievi tirati dalle pitture<br />
d’Ercolano. Non si fanno più bronzi, intagli, pitture, che<br />
non si copino dall’Ercolano. Quella pittura <strong>di</strong> una donna<br />
che vende amoretti <strong>come</strong> polli, io l’ho vista ricopiata qui<br />
in più <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci casi. Or ciò posto, vede benissimo V.E.<br />
l’uso e il consumo che si farebbe dell’Ercolano ristampato,<br />
e i poveri artisti, quando non possono avere l’opera<br />
intera, piglierebbero rami sciolti e staccati» 10 .<br />
In tal modo, suggerisce Galiani, mentre era ancora poca<br />
l’attenzione de<strong>di</strong>cata alle seduzioni cromatiche offerte dal<br />
vasto ed eterogeneo repertorio -dai vetri dei pregiati bicchieri,<br />
ai tasselli dei mosaici o agli affreschi- Le Antichità<br />
<strong>di</strong> Ercolano esposte, pubblicate in una e<strong>di</strong>zione meno pregiata,<br />
avrebbero avuto un riscontro imme<strong>di</strong>ato nelle ven<strong>di</strong>te<br />
e avrebbero offerto una raccolta <strong>di</strong> modelli senza<br />
confronti, riproducibili in quantità seriale, altrimenti usati<br />
<strong>come</strong> forme archetipe da reinterpretare con un proprio<br />
in<strong>di</strong>viduale e autonomo significato, ma ricche <strong>di</strong> riferimenti<br />
culturali 11 . Di fatto, l’abate, che <strong>come</strong> aveva scritto<br />
Charles Augustin de Sainte-Beuve «nessuno ha giu<strong>di</strong>cato<br />
5 F. Duban, Pompei. Mosaico<br />
della casa Championnet (da Pompei<br />
e gli architetti francesi, cit.).<br />
6 G.C. Hilker, Copenhaghen. Decorazioni<br />
pompeiane nel vestibo<strong>lo</strong><br />
dell'Università <strong>di</strong> Copenhaghen,<br />
1840 (da H. Raabyemagle, C.M.<br />
Smidt, cit.).<br />
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