19.06.2013 Views

lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...

lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...

lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

198<br />

L'approccio modellistico nella rappresentazione della complessità in ambito eco<strong>lo</strong>gico<br />

luogo a comportamenti g<strong>lo</strong>bali caratterizzati da proprietà che possono essere completamente<br />

estranee agli elementi del sistema nella sua configurazione iniziale (proprietà<br />

emergenti). <strong>La</strong> cellula, ad esempio, può essere considerata un sistema complesso:<br />

tutti i componenti cellulari ovvero, il nucleo, il nucleo<strong>lo</strong> e gli organuli cellulari<br />

sono in continua comunicazione tra <strong>lo</strong>ro, scambiano continuamente informazioni,<br />

materiali, energia. Il DNA del nucleo <strong>di</strong> una cellula conserva l’informazione<br />

genetica ed è responsabile dell’autoreplicazione. <strong>La</strong> vita è in questo continuo fluire,<br />

in tutte le <strong>di</strong>rezioni, <strong>di</strong> informazioni, è l’informazione che permette la <strong>di</strong>namica delle<br />

attività e dei continui aggiustamenti degli equilibri interni alla cellula e <strong>di</strong> quelli tra<br />

la cellula l’ambiente, ovvero del sistema più ampio che la contiene.<br />

Una città può essere considerata un sistema complesso: se guar<strong>di</strong>amo la pianta <strong>di</strong><br />

una città con gli occhi della complessità riconosciamo in essa il “sistema urbano”.<br />

Strade, vie, vicoli, piazze, ponti collegano le <strong>di</strong>verse parti della città. <strong>La</strong> città emerge<br />

<strong>come</strong> realtà “complessa”, “tessuta insieme”, che è poi il significato etimo<strong>lo</strong>gico della<br />

parola latina “complexus”. Le città nascono e si sviluppano in funzione della possibilità<br />

creatrice <strong>di</strong> stabilire e sviluppare un sistema efficiente <strong>di</strong> scambi, flussi, relazioni.<br />

È interessante notare che un sistema complesso sia nel contempo qualcosa <strong>di</strong> più e<br />

qualcosa <strong>di</strong> meno <strong>di</strong> quella che potrebbe venir definita <strong>come</strong> la somma delle sue parti.<br />

Il metodo meccanicistico-riduzionista vede la realtà fenomenica <strong>come</strong> un insieme <strong>di</strong><br />

rapporti lineari tra cause ed effetti, <strong>di</strong>stinguendo nettamente le prime dai secon<strong>di</strong>. Il<br />

concetto <strong>di</strong> “sistema”, al contrario, nasce proprio dal riconoscimento della inter<strong>di</strong>pendenza<br />

g<strong>lo</strong>bale: essa non segue percorsi <strong>di</strong> tipo lineare ma dà vita piuttosto ad un<br />

processo circolare in cui il mutamento della parte mo<strong>di</strong>fica il sistema g<strong>lo</strong>bale che a<br />

sua volta rimo<strong>di</strong>fica (feedback) la parte, fino a che il sistema non si stabilizza, grazie<br />

ai meccanismi omeostatici <strong>di</strong> cui è dotato. L’approccio sistemico conduce ad una visione<br />

della realtà assai <strong>di</strong>versa da quella del model<strong>lo</strong> meccanicista-riduzionista, con un mondo assai<br />

più ricco, ma anche più <strong>di</strong>fficile da gestire. Si riba<strong>di</strong>sce che scopo della scienza è quel<strong>lo</strong><br />

<strong>di</strong> approssimare sempre meglio la descrizione della realtà, ma se tale realtà è evidentemente<br />

complessa è inevitabile affrontarne <strong>lo</strong> stu<strong>di</strong>o con un approccio sistemico che riconosce pienamente<br />

tale caratteristica senza operare eccessive e limitanti semplificazioni.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!