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lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...

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Rappresentare la conoscenza: paesaggi pompeiani<br />

Ambito rurale_ rilievo ambientale <strong>di</strong> casale agrico<strong>lo</strong> storico in via Grotta e lungo la<br />

via Nolana;<br />

Ambito archeo<strong>lo</strong>gico urbano_ rilievo ambientale della villa comunale e <strong>di</strong> Via Plinio;<br />

Ambito periferico_ rilievo ambientale dell’incrocio <strong>di</strong> Via Passanti-Scafati;<br />

Ambito monumentale_ rilievo ambientale del santuario <strong>di</strong> Pompei e delle quinte urbane<br />

dell’antistante piazza;<br />

Ambito centro storico_ rilievo ambientale delle cortine e<strong>di</strong>lizie <strong>di</strong> Via Roma, Via Plinio,<br />

Piazza Immacolata, Via Colle San Barto<strong>lo</strong>;<br />

Ambito fluviale industriale_ rilievo ambientale del lungofiume Sarno e delle Ex-cartiere<br />

Ati, cortine e<strong>di</strong>lizie Via Macel<strong>lo</strong>.<br />

Calare la problematica della conoscenza puntuale, attraverso rilievi architettonici ed<br />

ambientali, dei <strong>di</strong>versi paesaggi pompeiani in un ragionamento teorico alla grande<br />

scala territoriale e, operativamente, alla piccola scala degli ambiti tematici suddetti significa,<br />

innanzitutto, verificare sia la consistenza qualitativa del tessuto e<strong>di</strong>lizio primario<br />

(i monumenti) e <strong>di</strong> quel<strong>lo</strong> secondario (le residenze) e sia del contesto ambientale<br />

in cui tali realtà architettoniche sono inserite; significa, inoltre, poter pre<strong>di</strong>sporre<br />

una strategia <strong>di</strong> governo del territorio valutando a priori il potenziale impatto<br />

ambientale delle eventuali azioni mo<strong>di</strong>ficative necessarie ad un riequilibrio qualitativo<br />

del<strong>lo</strong> stesso; significa, infine, valutare la capacità del rilevamento architettonico ed ambientale<br />

<strong>di</strong> proporsi <strong>come</strong> una potenziale risorsa conoscitiva in grado <strong>di</strong> ricucire quella<br />

lacerazione paesaggistica che si è concretizzata tra un passato ideale aulico e rappresentativo<br />

ed un presente reale eterogeneo e frammentario. <strong>La</strong> Rappresentazione <strong>come</strong><br />

conoscenza, il Rilievo <strong>come</strong> deterrenza ed il Disegno <strong>come</strong> <strong>di</strong>fferenza: sono questi i<br />

no<strong>di</strong> concettuali attorno ai quali lavorare per documentare criticamente il passato, per<br />

graficizzare tematicamente il presente nonché per pre<strong>di</strong>sporre eticamente ed esteticamente<br />

il futuro ad uno scenario paesaggistico migliore <strong>di</strong> quel<strong>lo</strong> rappresentato dalla<br />

realtà contemporanea.

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