19.06.2013 Views

lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...

lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...

lo spazio come indicatore dell'identità urbana - La scuola di Pitagora ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

174<br />

Rappresentare la conoscenza: paesaggi pompeiani<br />

<strong>di</strong>ficativa, in senso innovativo, non so<strong>lo</strong> dell’immagine ma anche e soprattutto del<br />

tessuto connettivo dell’intero territorio pompeiano. Conoscere la Rappresentazione<br />

per Rappresentare la conoscenza: è questa la sintesi problematica <strong>di</strong> una ricerca che si<br />

pone l’obbiettivo d’in<strong>di</strong>viduare la Pompei contemporanea <strong>come</strong> città e territorio in<br />

<strong>di</strong>venire al fine <strong>di</strong> va<strong>lo</strong>rizzarne la complessa e completa identità dei suoi luoghi, anzi,<br />

<strong>di</strong> tutti i suoi luoghi: da quelli archeo<strong>lo</strong>gici a quelli religiosi, da quelli monumentali<br />

a quelli industriali, da quelli rurali a quelli infrastrutturali. In tale prospettiva i paesaggi<br />

pompeiani sono stati analizzati secondo una classificazione tematica capace <strong>di</strong><br />

estrapolare dal mosaico e<strong>di</strong>lizio complessivo -archeo<strong>lo</strong>gico, storico e contemporaneoalcune<br />

tessere urbane ritenute emblematiche rispetto alla più vasta conurbazione territoriale<br />

pompeiana. Una sorta <strong>di</strong> classificazione conoscitiva elaborata attraverso una<br />

campagna <strong>di</strong> rilievo architettonico <strong>di</strong> tipo urbano ed ambientale ed affrontata nella<br />

consapevolezza che, <strong>come</strong> scriveva T.W. Adorno nel <strong>lo</strong>ntano 1947, “ la classificazione<br />

è una con<strong>di</strong>zione della conoscenza, ma non la conoscenza stessa” e che “la conoscenza<br />

torna a <strong>di</strong>ssolvere la classificazione”. Non so<strong>lo</strong>. <strong>La</strong> storia <strong>di</strong> Pompei è ricca <strong>di</strong> ricostruzioni<br />

grafiche della città originaria nonché <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>segni che, nel corso del <strong>di</strong>ciannovesimo<br />

seco<strong>lo</strong>, hanno coagulato attorno ai ruderi della città sepolta stu<strong>di</strong>osi e progettisti<br />

che nel, corso del ventesimo seco<strong>lo</strong>, riproporranno, secondo un linguaggio<br />

moderno, le tipo<strong>lo</strong>gie pompeiane. In tal senso è possibile riflettere sia sulla lezione<br />

ere<strong>di</strong>tata dalla Pompei ante 79 d.C. e sia su quella post 79 d.C.<br />

Pompei ante 79 d.C. ovvero la rappresentazione dell’unitarietà e dell’omogeneità<br />

perduta<br />

<strong>La</strong> scena ambientale della Pompei antica è la rappresentazione geografica ed architettonica<br />

<strong>di</strong> un paesaggio classico definito, contemporaneamente, dalla piatta orizzontalità<br />

dell’antistante golfo partenopeo e dalla geometria tronco-conica del retrostante<br />

Vesuvio nonchè dalla chiara infrastrutturazione pseudo-ortogonale della sua forma urbis<br />

caratterizzata da e<strong>di</strong>lizia monumentale e residenziale.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!