Geocentro Magazine - Fondazione Geometri

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8 INTERVENTI “Fenomeno geometri” Professionisti in declino? Non se ne parla nemmeno! di Fausto Savoldi (Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e della Fondazione dei Geometri Italiani) Frequentemente mi viene chiesto quale sia il ruolo della professione di ‘Geometra’ nella società di oggi. La domanda è di chi ritiene, senza avere il coraggio di affermarlo, che questa attività volga ad un rapido declino, dissolvendosi nei mille rivoli di altre attività professionali nate in tempi recenti che vengono ritenute più idonee alle esigenze della contemporanea società. Alla domanda rispondo con dati alla mano, dati raccolti da organismi assolutamente neutrali o da indagini ufficiali svolte dagli organismi di categoria. L’ISTAT nel “Rapporto sulla Situazione Sociale del Paese 2009” rileva che tra le poche professioni regolamentate che nel 2008 abbiano incrementato il proprio reddito ci sia proprio quella del geometra. Si nota inoltre che si è verificato un sensibile aumento del reddito delle colleghe, determinato quest’ultimo anche dall’incremento delle iscrizioni all’Albo “al femminile”. Il numero delle nuove iscrizioni all’Albo in genere è maggiore delle cancellazioni ed aumenta sensibilmente il numero dei pensionati che proseguono l’attività professionale. Questi dati affermano che la professione mantiene ed anzi incrementa il proprio mercato riguardo ai servizi offerti. Tuttavia, per poter comprendere le vere motivazioni che danno alla professione la capacità di fronteggiare la crisi economica e le innumerevoli difficoltà derivanti da una antiquata regolamentazione sulle competenze (regolamentazione che risale al 1929 e certamente non è adeguata alle esigenze della moderna società!), l’analisi si deve spingere oltre i dati statistici. La capacità di acquisire nuove competenze e di seguire con la formazione permanente l’evoluzione tecnologica costituisce la più credibile ragione del “fenomeno geometri”. La realtà è che, nel suo complesso, i geometri hanno saputo intraprendere la strada dell’innovazione assente in una legge professionale vecchia ed inadeguata facendo nascere nuove professionalità con specializzazioni che il mercato evolvendosi richiede. La sicurezza sui luoghi di lavoro è diventata in pochi anni materia e cultura comune per chi opera nel settore edilizio: in particolare è cresciuta la capacità e la volontà di trasferire tale cultura ai committenti ed alle maestranze. Il “coordinamento della sicurezza”, considerato solo pochi anni addietro attività marginale, è divenuto un vero e proprio settore professionale grazie all’impegno formativo costante promosso dai Collegi provinciali in accordo con le ASL e con le Università. La Sicurezza ha i suoi costi che, anche se con difficoltà, le imprese hanno ormai inserito nei loro budget. Controlli e sanzioni fanno, invece, desistere i privati dal risparmiare in questo settore. Il contenimento dei consumi energetici è stato affrontato dalla categoria con grande senso di responsabilità e dedizione. Con la nuova attività di “certificatore energetico” è cambiato notevolmente il modo di progettare anche le più modeste strutture edilizie, il recupero edilizio e la ristrutturazione. L’obbligo per la necessità di risparmiare energia influenza la scelta di materiali, condiziona la tipologia di impianti e di finiture ed incide in definitiva sul valore stesso della costruzione nel mercato immobiliare. Altra importante attività del geometra, quella del “valutare”, anch’essa profondamente e radicalmente innovata da regole internazionali e comunitarie divenute vincolanti anche a seguito della crisi del mondo economico ed in particolare di quello finanziario. Per valutare, non basta più la sola conoscenza del mercato immobiliare, ma occorre una specifica preparazione per mettere in relazione e paragonare tra loro immobili nello stesso segmento di mercato. E’ una specifica attività scientifica che non può prescindere dalle caratteristiche costruttive dell’immobile, dal suo utilizzo, dal contesto urbanistico ed ambientale nel quale è situato e dalla sua reale redditività. Elementi questi necessari ed obbligatori per giungere ad una “sentenza di valore” motivata e documentata. I geometri, per primi tra le altre professioni tecniche, compresa l’importanza delle novità che hanno rilevanti collegamenti con le attività catastali ed edilizie, hanno dato vita all’Associazione Geoval (Geometri Valutatori) con la missione di studiare, ricercare e formare i colleghi dando così dignità alla prestazione www.shutterstock.com/Marcin Balcerzak
di “perito estimatore”, attività questa nella quale un gran numero di generici “consulenti” si è inserito spesso senza possedere i necessari requisiti e la specifica preparazione. Ma la professione di geometra racchiude in sé anche grandi capacità gestionali ed imprenditoriali, con particolare attenzione alle esigenze della società che oggi non mira soltanto al “costruire” quanto a gestire l’intero processo dall’ideazione al finanziamento, alla gestione ed alla dismissione. Nasce così la nuova figura dell’ “operatore dell’abitare” al servizio delle pubbliche amministrazioni che affrontano il difficile e delicato compito di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico. Un professionista tecnico “imprenditore” con adeguata struttura organizzativa in grado di rapportarsi con le aziende e gli studi professionali del settore. Capacità riconosciute e ben individuabili nel geometra, idoneo a rivestire ruoli di amministratore in comuni, province e regioni. La categoria si è da tempo resa conto della straordinaria importanza della tutela dell’ambiente, del paesaggio e dei beni culturali ed artistici e numerosi sono i giovani professionisti che con interesse guardano alla figura professionale dell’ “esperto ambientale” con competenze legate all’edilizia sostenibile, alla sicurezza, alla protezione della natura prima ancora che al risparmio energetico ed alla protezione dai rumori. Un tecnico con conoscenze polivalenti e con una specifica capacità di dialogare con committenti pubblici e privati il più delle volte impegnati nel “fare” trascurando il “fare sostenibile”. Ambiente e Territorio costituiscono il vero futuro della professione che sta investendo molto in formazione continua, coinvolgendo anche i periti agrari ed industriali, che hanno percorsi formativi simili. Il geometra è spesso anche l’ideatore e coordinatore di nuovi studi professionali interdisciplinari, composti da agronomi, Variazione reale del volume d'affari medio dichiarato ai fi ni IVA dai liberi professionisti iscritti alle Casse in base al genere, 2004-2008 (var %) 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 -25 -30 -1,7 -3,8 Architetti (1) Maschi Femmine -8,4 -9,9 Ingegneri (1) -1,0 -1,9 Avvocati (2) 6,3 0,8 Consulenti del lavoro Variazione reale del volume d'affari medio dichiarato ai fi ni IVA dai liberi professionisti iscritti alle Casse, 2004-2008 (var %) 13,0 15 geologi, notai e periti. Realtà queste che registrano notevoli incrementi in tutte le regioni. Finito il compito della ricostruzione, inizia quello ben più impegnativo della gestione, della riqualificazione urbana e degli interventi compatibili con l’ambiente. Se tutto questo è vero... Ed è vero! La professione di geometra sta vivendo e vivrà una costante “Primavera” di 30.000 giovani geometri professionisti (uomini e donne) che all’utilità del loro lavoro credono fino in fondo. (1) Dati 2004-2007 (2) Dati 2004-2006 Fonte: elaborazione Censis su dati Enpacl, Enpaf, Cassa italiana geometri, Inarcassa, Cassa forense e Cassa nazionale del notariato 10 5 0 -5 -10 -15 -20 -25 -30 (1) Dati 2004-2007 (2) Dati 2004-2006 Fonte: elaborazione Censis su dati Enpacl, Enpaf, Cassa italiana geometri, Inarcassa, Cassa forense e Cassa nazionale del notariato 13,8 -24,4 Notai 20,0 -11,0 Ingegneri (1) 6,6 2,8 Geometri Veterinari -4,9 Architetti (1) -23,4 -24,2 Notai -3,3 Avvocati (2) 2,8 Veterinari 3,5 Consulenti del lavoro Geometri 9
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