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Geocentro Magazine - Fondazione Geometri

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photo©shutterstock.com/Lisa F. Young<br />

utilizzatore, utente, gestore, realizzatore, ecc., attenti<br />

peraltro a corrispondere alle condizioni naturali e alle<br />

esigenze dell’attuale e delle future generazioni, per avere il<br />

servizio richiesto, da conservare nella vita utile ipotizzata.<br />

Il Presidente dell’UNI, Ingegner Piero Torretta, ha<br />

recentemente affermato: “per natura, per complessità,<br />

per regola di mercato, le risposte, le soluzioni per il settore<br />

delle costruzioni nei prossimi anni, non possono calare<br />

dall'alto, non possono essere scelte di altri (la politica,<br />

l'accademia, il mondo della ricerca) ma devono in primo<br />

luogo nascere dal basso, essere sviluppate nel "sistema". Un<br />

sistema che deve essere capace di superare le frammentazioni<br />

e le contrapposizioni "dell'ognuno per se" che hanno<br />

caratterizzato le politiche aziendali e settoriali degli ultimi<br />

anni. Una situazione rimarcata dalla stessa Commissione<br />

Europea che la ritiene, assieme ad un nuovo e più razionale<br />

quadro normativo, una condizione imprescindibile per una<br />

edilizia sostenibile (Accelerating the development of the<br />

Sustainable Construction Market in Europe - COM(2007)<br />

860 final). In quest'ottica, con questa consapevolezza, la crisi<br />

del settore delle costruzioni, può diventare una opportunità<br />

per realizzare un rinnovato, più professionale, più attento<br />

ai bisogni dei consumatori, mercato delle costruzioni.”<br />

Il lavoro svolto e le considerazioni che seguono offrono una<br />

possibilità di risposta, avendo riscontrato, nel rivisitare<br />

C g = C p + ∑ C ge x n x f + C f x n x f - V r x n x f<br />

C g = costo globale<br />

C p = costo di produzione (somma dei costi che concorrono alla<br />

realizzazione dell’ entità presa in considerazione - investimento,<br />

promozione, spese tecniche, ecc.)<br />

C ge = costo di gestione nella vita utile ipotizzata: somma dei costi di<br />

esercizio e di manutenzione<br />

C f = costo fi nale: derivante da operazioni di dismissione, di ripristino<br />

funzionale, di cambio di destinazione d’uso al termine della vita utile<br />

ipotizzata<br />

V r = valore residuo<br />

n = numero di anni della vita utile ipotizzata a partire dall’utilizzo<br />

f = fattore di attualizzazione dei costi da sostenere nel tempo e al termine<br />

della vita utile ipotizzata e di attualizzazione del valore residuo<br />

INDICE DI VALORE (I V )<br />

Rapporto tra l’utilità (U) che viene attribuita ad una entità e le risorse<br />

necessarie per poterle esplicare per il periodo di tempo considerato.<br />

L’utilità viene stimata dal gruppo AV assumendo come unità di misura<br />

il denaro, in termini di disponibilità a pagare un determinato importo<br />

e il costo globale. Il rapporto adimensionale può ricondurre tale<br />

rapporto ad un Indice, numero compreso tra zero e uno; nel confronto<br />

tra più soluzioni i coeffi cienti vengono divisi per il maggiore di essi.<br />

Parametro unico numerico omnicomprensivo nelle operazioni di<br />

Finanza di Progetto e nella valutazione dell’Off erta economicamente<br />

più vantaggiosa (O_ec+v), prevista dall’articolo 153 del Codice<br />

dei contratti pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (D. Lgs. N.<br />

163/2006)<br />

L’Indice di Valore, ripreso e sviluppato dalla Scuola Pisana V&Q<br />

[Maff ei, 1999 e 2001] rispetto a quanto riportato da altri Autori<br />

[Dell’Isola, 1982] e [Dandri, 1993], assume grande attualità alla luce<br />

della riforma dei lavori pubblici concretizzata nel quadro istituzionale<br />

il processo degli interventi sul territorio, difformità<br />

di linguaggio, mancata rispondenza terminologica<br />

rispetto a quanto riportato nei dizionari della lingua<br />

italiana, confusione terminologica tra momenti della<br />

programmazione e momenti della progettazione, parole<br />

adoperate impropriamente perfino nei casi in cui si<br />

doveva fare chiarezza sulla differenza tra le attività da<br />

svolgere ed i prodotti di tali attività.<br />

Per esempio, continua ad esserci confusione tra le parole<br />

programmazione e pianificazione, tra programma e piano,<br />

della 109/94, nelle sue modifi che ed integrazioni, nel regolamento<br />

generale e nel capitolato generale delle opere pubbliche.<br />

TIPO DI LAVORO<br />

attività prevista per la realizzazione dell’intervento programmato:<br />

nuova costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro,<br />

manutenzione, completamento, ampliamento<br />

STUDIO DI FATTIBILITÀ<br />

SdF<br />

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture-<br />

Determinazione n.1 del 14 Gennaio 2009<br />

Lo studio di fattibilità, redatto ai fi ni dell'inserimento dell'opera nella<br />

programmazione triennale e nell'elenco annuale, deve essere integrato per<br />

consentire I'individuazione degli elementi necessari ad indire la gara; quindi le<br />

amministrazioni aggiudicatrici dovranno procedere alla sua implementazione<br />

prima di procedere all'indizione della stessa.<br />

In particolare lo studio di fattibilità deve consentire l’individuazione:<br />

a) dell'importo presunto dall'intervento, ricavato o da un computo metrico<br />

estimativo di massima o da un calcolo sommario, applicando alle quantità<br />

di lavori i costi unìtari o sulla base di parametri desumibili da interventi<br />

similari;<br />

b) del valore complessivo dell'investimento su cui calcolare la percentuale del<br />

2,5 %, quale limite massimo del costo di predisposizione delle off erte;<br />

c) delle categorie generali e specializzate dei lavori e delle classifi che delle opere<br />

da realizzare.<br />

Lo SdF relativo ad interventi realizzabili con risorse private, deve contenere, in<br />

modo diff erenziato rispetto alle caratteristiche e alla dimensione dell'intervento<br />

da realizzare, le seguenti analisi e documentazioni:<br />

• inquadramento territoriale e socio – economico del progetto, struttura ed<br />

obiettivi<br />

•<br />

•<br />

analisi della domanda attuale e prevista e specifi che dei gruppi di<br />

benefi ciari<br />

analisi dell’off erta attuale e prevista<br />

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