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Geocentro Magazine - Fondazione Geometri

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Nazionale Italiano di Unificazione, di Associazione<br />

Nazionale Costruzioni Edili della Confindustria e dei<br />

vari organismi che trattano di Qualità e di Valore di<br />

qualsiasi entità. Iniziative che per portare un significativo<br />

contributo là ove si legifera e si scrivono regolamenti<br />

e norme, occorre che siano coordinate proprio perché<br />

se si vuole che diventino patrimonio comune a livello<br />

nazionale, è essenziale che la terminologia e le definizioni<br />

siano discusse e condivise, ma al contempo ricondotte<br />

ad unità tramite un unico coordinamento. Sembrerebbe<br />

“il minimo” che si possa fare, quello di avere l’univocità<br />

di linguaggio, ed invece sarebbe già un grande successo<br />

ottenuto senza invadere alcun spazio di autonomia.<br />

Uno dei più significativi casi di studio affrontati dal CeSAV<br />

è rappresentato dai sistemi edilizi ambientali, che così come<br />

tutte le entità complesse, richiede di dover essere affrontato<br />

con una cultura di processo, in una visione globale espressione<br />

della convergenza di tutte le informazioni portatrici di reali<br />

e comprovate esigenze, assumendo la diversità delle culture<br />

e la specificità dei luoghi come valori da rispettare e quindi<br />

come vincoli, non visti come inevitabili fardelli, ma come<br />

stimoli alla creatività per esprimere tutte le potenzialità. Le<br />

stesse linee guida per la redazione degli Studi di fattibilità<br />

- Sdf - predisposte dai Nuclei regionali di valutazione delle<br />

opere pubbliche (Nvuu) istituiti con la legge 144/1999<br />

prevedono, peraltro, che nello Sdf ci sia uno spazio<br />

tecniche, in determinate condizioni d’uso e/o di sollecitazione. I requisiti<br />

nelle norme vengono classifi cati in: funzionali spaziali, ambientali,<br />

tecnologici, tecnici, operativi, di durabilità, di manutenibilità<br />

PRESTAZIONE<br />

(UNI 10838:1999)<br />

Comportamento di un prodotto o di uno dei suoi componenti in<br />

determinate condizioni di ambiente, di uso e di sollecitazione. Si parla di<br />

prestazione allorché è possibile aggiungere al concetto di risposta funzionale<br />

la misurabilità onde consentire verifi che e controlli di rispondenza<br />

con criteri univoci di valutazione (calcoli unifi cati, prove sperimentali<br />

standardizzate in laboratorio e/o in opera, ecc.)<br />

FUNZIONE<br />

(UNI EN 1325-1:1998)<br />

Azione o eff etto di un prodotto o di uno dei suoi componenti.<br />

Le funzioni vengono defi nite con un verbo e un sostantivo e classifi cate<br />

in: funzioni primarie principali (necessarie e richieste), funzioni primarie<br />

complementari (non necessarie, ma motivatamente richieste), funzioni<br />

secondarie (non necessarie e non richieste e pertanto da eliminare purché<br />

non correlate a funzioni primarie).<br />

Nell’ordinare le funzioni si farà ricorso al FAST, Functional Analysis Sistem<br />

Tecnique, disponendo su foglietti mobili le funzioni a vari livelli in base<br />

alla domanda come da sinistra a destra e perché da destra a sinistra, mentre<br />

si agirà in verticale in termini di successione temporale. Dalle funzioni si<br />

passerà agli Ambiti Funzionali Omogenei (AFO), rispettando i vincoli:<br />

leggi, norme cogenti e prestazioni attese, le Classi di esigenze e i requisiti<br />

che conseguono ai vincoli.<br />

Per stimare le utilità degli AFO, si ricorre alla tecnica del confronto a<br />

coppie, attribuendo i pesi alle Classi di esigenze e alle esigenze, specifi cate<br />

classe per classe.<br />

Nelle applicazioni AV alla singola funzione il gruppo di lavoro<br />

attribuisce l’utilità.<br />

dedicato a considerazioni sulla compatibilità ambientale.<br />

Ne è derivata una valida utilizzazione del metodo AV per<br />

studi e valutazioni di impatto ambientale, nel rispetto delle<br />

condizioni per la sostenibilità dello sviluppo, che hanno<br />

consentito di ricondurre i vari parametri ad un unico<br />

parametro numerico omnicomprensivo: l’Indice di Valore.<br />

Il confronto tra soluzioni diverse della medesima entità<br />

complessa, effettuato da persone di diversa età, cultura,<br />

competenza, formazione, ha portato all’elaborazione<br />

di questo lavoro finalizzata anche a far cadere i labili<br />

confini che vi sono tra assetto del territorio, urbanistica<br />

e architettura. Ciò diventa possibile se a riferimento<br />

si assume come detto in precedenza il sistema: luogoambiente-paesaggio-territorio-costruito,<br />

riconducendo a<br />

sub-sistemi le parti del tutto. Esplicito da subito, con<br />

un esempio questo pensiero, con un atteggiamento che<br />

potrebbe sembrare una critica, a chi chiama, per esempio,<br />

sistema l’involucro edilizio, come se potesse essere assunta<br />

come sistema la pelle rispetto al corpo umano.<br />

Da rilevare che le considerazioni che seguono scaturiscono<br />

dal metodo adottato: l’Analisi del Valore (AV) e dall’avere<br />

assunto a riferimento il significato autentico di economia,<br />

tratto dall’etimologia della parola stessa – oikos e nomia<br />

- e dalla ricerca di dare soddisfazione a tutte e sette le<br />

classi di esigenze di cui alla norma UNI 8289:1981, per<br />

tutte le componenti interessate in base alla natura e alle<br />

AMBITI FUNZIONALI OMOGENEI (AFO)<br />

(CeSAV – AIAV)<br />

Insiemi di funzioni compatibili che presentano relazioni di media e forte<br />

intensità e che si prefi gura possano essere esplicate da componenti organiche<br />

di una entità. Qualsiasi entità è costituita da un numero fi nito di AFO<br />

AMBITI SPAZIALI OMOGENEI (ASO)<br />

(CeSAV – AIAV)<br />

Insiemi di parti, ambienti, luoghi che racchiudono e/o comprendono<br />

insiemi di funzioni compatibili (AFO) componenti organiche di una entità.<br />

Qualsiasi entità è costituita da un numero fi nito di ASO<br />

QUALITA<br />

(UNI EN ISO 8402:95) (ISO 9000:2000)<br />

Insieme delle proprietà e delle caratteristiche che conferiscono all’entità presa<br />

in considerazione la capacità di soddisfare esigenze espresse ed implicite.<br />

ANALISI DEL VALORE<br />

UNI EN 1325-1:1998 – UNI EN 1325-2:2005 – UNI EN 12973:2003<br />

L’Analisi del Valore (AV) è un metodo dotato di una tecnica operativa che<br />

mediante una attività interdisciplinare rigorosamente svolta da un gruppo<br />

di persone coordinate da un esperto AV, consente di aff rontare in modo<br />

“misurato” il confronto di più soluzioni della medesima entità complessa<br />

con l’Indice di Valore potendole disporre in ordine di priorità.<br />

AV è presente nel vigente ordinamento dei lavori pubblici (Regolamento<br />

e Capitolato Generale d’Appalto) e nella Legge della Regione Veneto in<br />

materia di lavori pubblici.<br />

VALORE<br />

UNI EN 1325-1:1998 – UNI EN 1325-2:2005 – UNI EN 12973:2003<br />

Relazione tra il contributo della funzione (o dell’oggetto AV) al<br />

soddisfacimento del bisogno e il costo della funzione (o dell’oggetto AV).<br />

Concetto che unisce imprenscidibilmente la stima dell’utilità di un’entità<br />

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