Geocentro Magazine - Fondazione Geometri

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premio domotica è da intendersi come un segno augurale
dell’inizio di utilizzo della domotica per migliorare la vita
di tutti a livello di accessibilità, comfort e sicurezza.
La domotica, così come dimostrano i primi centri per
la riabilitazione dotati di sistemi domotici, permette di
migliorare la vita umana di chi, trovandosi temporaneamente
o in fase permanente in situazione di disabilità, vuole gestire
la propria vita in modo autonomo, senza dover gravare
su altri. L’introduzione dei comandi vocali o di touch
screen risulta un ausilio importante per disabili, anziani o
malati. L’edificio si trasforma in un ambiente nel quale è
possibile vivere, giocare, ricercare, lavorare efficientemente,
controllare i livelli di benessere e di salute, garantire praticità
e sicurezza, diminuire i consumi energetici, rispettare e
conoscere la natura e le sue potenzialità.
In dettaglio la domotica può essere applicata per controllare
esigenze (UNI 8289:1981) di:
Sicurezza: antintrusione, security e controllo degli ingressi e
delle uscite, rilevamento e segnalazione antincendio, controllo
ambientale, delle risorse idriche ed energetiche;
Benessere: controllo del microclima interno, controllo della
produzione energetica da fonti rinnovabili quali sole - vento
- geotermia, controllo e gestione di centrale climatizzazione,
gestione microclima per singole aree ed ambienti spaziali
omogenei, controllo della gradazione di luminosità nella stanza
relazionando l’illuminazione artificiale a quella naturale;
Fruibilità: sensori antincendio con previsione di
comunicazioni per le varie utenze (acustiche, visive, ecc.),
apertura/chiusura porte con semplici gesti, controllo delle
aperture di finestre mediante touch and screen, introduzione
di comandi vocali o coordinamento con sistemi studiati dai
campi della biomedica;
Aspetto: gestione di involucri e frangisole in base
alle necessità illuminotecniche, gestione e controllo
illuminazione artificiale con sensori sensibili al passaggio di
utenze e all’illuminazione naturale; controllo di gestione di
giochi d’acqua per migliorare le caratteristiche ambientali e
prevedere percorsi sensoriali e olfattivi;
Integrabilità: connessione e monitoraggio degli impianti,
controllo e integrazione delle esigenze e dei relativi requisiti
prestazionali da applicare ai vari settori e da ottenere dai
prodotti vari che compongono l’edificio, controllo del
comportamento strutturale dei vari componenti;
Gestione: gestione dei vari sistemi elettrici, illuminotecnici,
sicurezza presenti nell’edificio;
Salvaguardia dell’ambiente: controllo dei sistemi di fonti
rinnovabili integrati all’edificio e all’architettura, controllo
del consumo idrico ed energetico.
L’eliminazione di sprechi energetici tramite sistemi
intelligenti sembra, infatti, essere una delle “medicine”
efficaci ed attuabili per ottenere il giusto benessere senza
sprechi, consentendo di aumentare la percentuale di
energia ottenuta da fonti rinnovabili.
World Trade Center, Manama
Nanotecnologia e Fotocatalisi
La nanotecnologia – composto di nano struttura e tecnologia
– è una tecnologia avanzata che si occupa di realizzare
elementi per cui siano previsti interventi a scala nanometrica.
Il nanometro è un milionesimo di millimetro, in pratica la
misura di alcuni atomi o piccole molecole. La nanotecnologia
sfrutta le proprietà uniche della materia in un campo che ha
come estensione da 1 a 100 nanometri; a tali dimensioni
le proprietà elettromagnetiche ed ottiche sono diff erenti ed
è possibile trarre le caratteristiche favorevoli per migliorare
determinate prestazioni.
La fotocatalisi è un processo chimico – catalisi – a livello
nanometrico che si produce sotto l’azione della luce solare.
Tale reazione chimica avviene grazie alla presenza di un
catalizzatore ed è paragonabile al fenomeno naturale della
fotosintesi clorofi lliana. Grazie al catalizzatore per eccellenza
che è il biossido di titanio è possibile distruggere sostanze
nocive quali fumi di scarico, smog, anidride solforosa,
benzene, solventi di vernici,… o odori.
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