6 INTERVENTI Auguri <strong>Geocentro</strong> <strong>Magazine</strong> Stefania Prestigiacomo, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
photo©shutterstock.com/Neale Cousland INTERVENTI La qualità per costruire il mondo in armonia L’anno 2009 è trascorso. La Commissione Europea lo aveva proclamato anno della “creatività”. Quale elemento propulsore che con la conoscenza, con la fantasia, con la cooperazione ed una diversa apertura mentale serve a demolire le vecchie logiche professionali. Qualcuno ha detto: “che la creatività è la brillante soluzione di qualsiasi problema quotidiano”. Nel dizionario si legge il significato della parola “creatività”come: capacità, facoltà, attitudine a creare; attività operosità, dinamica, forza costruttiva. Capacità che non può mancare nelle professioni che progettano, costruiscono e realizzano, di unire elementi esistenti con nuove e utili connessioni. L’anno 2009 è stato anche l’anno della crisi, non solo economica ma climatica ed ecologica. Verso la fine dell’anno si è arrivati alla riforma dell’ “Autorizzazione paesaggistica”, rispettosi della Costituzione della Repubblica italiana che nei principi fondamentali, all’art. 9, recita: “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”. Tutela del paesaggio basata essenzialmente sulla individuazione, pianificazione, gestione e controllo. Attività queste che devono essere svolte con la partecipazione di tutte le Istituzioni, Governo, Regioni, Province, Comuni, per governare in modo intelligente il territorio dal quale dipende il nostro futuro. Tutti i cittadini ed i tecnici devono convincersi che il territorio usato in maniera non corretta produce povertà. Dobbiamo tutti aver capito che per tutelare il paesaggio dobbiamo puntare sulla qualità degli interventi edilizi che devono conciliarsi con il territorio. Tutelare il paesaggio significa anche tutelare il patrimonio culturale che è la storia da conoscere per dare forza alla nostra identità. La “qualità del paesaggio” è solo il risultato della “qualità del progetto” che deve comprendere dettagliate indagini, precise documentazioni, risultato di una attenta rilevazione dei luoghi, delle forme, dei colori necessarie per visualizzare l’intervento ed il suo inserimento. Nel 2010 per la ripresa occorrerà operare, non come si è sempre fatto, ma facendo cose veramente diverse. Questa qualità deve provenire dal basso e non solo imposta dall’alto. Qualità che possiamo ottenere se basata sull’ “armonia”. Charles Handy scrive: “armonia intesa come capacità di integrare in un team più individualità, riconoscendo e valorizzando talenti diversi che si affermano nell’impegno di un progetto comune”. Dobbiamo ripartire proprio da qui. La scommessa sta oggi nella capacità di cogliere soggettivamente questa chance e di prestare attenzione alla “sostenibilità culturale” a ricercare e sviluppare strategie che possano garantire un equilibrio tra passato e futuro. Non cancellando edifici e paesaggi con molta facilità, ma sviluppando azioni di protezione per le culture locali e le loro eredità per trasmetterle alle generazioni future. Questa ricerca nell’attività delle costruzioni ha portato a riscoprire processi e materiali per ridurre l’inquinamento ed i costi di manutenzione: pietra, legno, argilla, vetro, metallo sono materiali che provengono dalla terra e che garantiscono condizioni più sane, rispetto ai materiali artificiali non eco compatibili. La copertina di questo numero è dedicata alla pietra, materiale naturale da millenni usato nelle costruzioni raccontato negli articoli scritti da Franco Laner ed Alfonso Acocella. Gli auguri di buona lettura, uniti a quelli di un buon 2010 ed una riflessione di George Bernard Shaw. “La vera gioia della vita si raggiunge quando si è al servizio di uno scopo che noi stessi riconosciamo come superiore, diventando così una forza della natura, anziché un grumo di recriminazioni egoistiche, impegnato solo a lamentarsi perché il mondo non si dedica a renderlo felice”. Franco Mazzoccoli (Direttore di GEOCENTRO/magazine) 7
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