19.06.2013 Views

Geocentro Magazine - Fondazione Geometri

Geocentro Magazine - Fondazione Geometri

Geocentro Magazine - Fondazione Geometri

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

42<br />

SOCIETÀ E COSTUME<br />

A Viabizzuno<br />

“Progettare è voce<br />

del verbo amare”<br />

Intervista a Mario Nanni<br />

Mario Nanni è nato nel 1955 a Bizzuno, una piccola<br />

frazione di Lugo, in provincia di Ravenna. L’interesse per la<br />

materia luce e il rapporto con architetti e designer di fama<br />

internazionale, lo conducono alla sperimentazione di nuove<br />

forme e metodologie nella progettazione di corpi illuminanti<br />

in sfide sempre nuove.<br />

Nel 1994, come concreta espressione della sua filosofia<br />

progettuale e della sua passione per la luce, crea Viabizzuno,<br />

oggi dinamica ed innovativa azienda di progettazione<br />

e realizzazione di impianti di illuminazione con sede a<br />

Bentivoglio, in provincia di Bologna.<br />

Responsabile del pensiero progettuale di Viabizzuno, si dedica<br />

principalmente all’attività di progettazione negli studi di<br />

Milano, Londra e Barcellona, Rimini e Bologna.<br />

“Termometro di luce”, di Mario Nanni, Piazza Zabalburu, Bilbao<br />

Nanni, ci tolga subito un curiosità. Lei preferisce defi nirsi<br />

un progettista piuttosto che un designer, perché?<br />

“Credo dipenda dal fatto che sono sempre stato abituato<br />

a risolvere dei problemi. In realtà, se ci penso, io non so<br />

disegnare una lampada o un tavolo. So affrontare un problema<br />

per un determinato tipo di illuminazione o di ambiente.<br />

Dato un problema, cerco la soluzione. La cerco a 360 gradi<br />

e a volte la realizzazione può essere anche complessa. Ma,<br />

ciò che più conta, è sempre la strada per risolvere appieno<br />

quel problema. Per questo non sopporto le parole lighting<br />

designer, designer, artista. Non mi rappresentano. Io sono<br />

praticamente nato in cantiere e all’età di dodici anni ero<br />

già apprendista dell’elettricista. Ho avuto modo di fare<br />

un’esperienza straordinaria imparando, con umiltà ed<br />

ascoltando, da artigiani e capo mastri che conoscevano il<br />

mestiere e sapevano insegnarlo. Ricordo che mio nonno un<br />

giorno mi disse che gli uomini si dividono in due categorie:<br />

chi dice e chi fa. E che avrei dovuto decidere in fretta da che<br />

parte stare. Io decisi di mettermi dalla parte di chi fa. E oggi,<br />

dopo tanti anni, posso dire, che la mia è la cultura del fare”.<br />

Progettare, termine che deriva dal latino ‘projectare’, che<br />

signifi ca ‘portare fuori’, ‘portare avanti’, è un’attività molto<br />

complessa. Come si traduce nell’ambito della luce? Quali<br />

sono gli elementi che devono essere considerati?<br />

“Quello che conta e che cerco di trasmettere ai miei assistenti<br />

foto di Filippo Chiesa

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!