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anche in questo caso è probabile che la ritessitura del fianco settentrionale sia stata<br />

resa necessaria dal cedimento della parte di collina su cui tale struttura insiste.<br />

Forse uno dei casi in cui più macroscopicamente la rovina delle strutture è ascrivibile<br />

ai cedimenti del terreno su cui queste sono state edificate è riscontrabile nella Santa<br />

Maria di Fossano: i fianchi nord e sud presentano nella parte bassa conci di grandi<br />

dimensioni legati da esili giunti, a differenza della facciata, edificata nel XX secolo, e<br />

dell’abside. Il fianco settentrionale pende vistosamente verso ovest e questo<br />

fenomeno può essere causato da un cedimento del poggio su cui la chiesa è edificata<br />

nell’angolo nord-ovest: il movimento di rotazione, per quanto viene indicato dalle<br />

strutture ancora esistenti, pare avere coinvolto in modo accentuato il solo fianco<br />

settentrionale in quanto il meridionale si presenta in piano. Tale cedimento deve aver<br />

comportato gravi lesioni agli elementi strutturali che legano i due fianchi, l’abside<br />

infatti è stata probabilmente ricostruita in seguito a tale circostanza mentre poco si<br />

può dire della facciata coeva, ripristinata in forme neo-gotiche nel 1934. I lavori di<br />

ripristino sono stati compiuti prima del 1724, quando il visitatore Radicati trova “le<br />

muraglie dentro, e di fuori buone” 155 , quindi già nel XVIII secolo facciata e abside<br />

dovevano essere state ricostruite, come anche il culmine del fianco settentrionale<br />

realizzato in laterizio per pareggiare il dislivello causato dallo sprofondamento della<br />

parete stessa. Dopo la ricostruzione dell’abside tuttavia non si ferma il cedimento del<br />

terreno, infatti il Radicati segnala che all’interno questa presenta “picciol fissura dalla<br />

cima al fondo” 156 , e le lesioni riguardano anche le murature perimetrali, che sono,<br />

dalla testimonianza del visitatore Caravadossi, “marcate da fissure” 157 .<br />

Le ragioni del quadro fessurativo riscontrabile nella Santa Fede di Cavagnolo, che<br />

presenta una serie di lesioni parallele che si propagano sulla navata centrale ed in<br />

quella meridionale nel sistema delle volte, ma anche nelle murature dell’attacco<br />

dell’abside quanto nel fianco orientale della torre all’incrocio tra navata e transetto,<br />

sono da ricercare negli smottamenti del colle: l’iterazione terreno-struttura è stata<br />

155 ASDC, Visite Pastorali, 465-480, Visita pastorale del Vescovo mons. Pietro Secondo Radicati. Atti<br />

e decreti. P. Q. R. S. T. Z. Volume III. cc. 805v-806.<br />

156 Ibidem<br />

157 ASDC, Visite Pastorali, 473-488. Visita Pastorale del Vescovo Mons. Pietro Gerolamo<br />

Caravadossi. Atti e decreti. P. Q. R. S. T. V. Z. Volume III. cc. 750v-751.<br />

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