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dell’abate di Grazzano. Gli atti della di poco successiva visita del Caravadossi 126<br />

confermano la descrizione della struttura della fabbrica e la sua articolazione in tre<br />

navate, ed attestano la contesa aperta ed ancora non risolta tra l’abate di Grazzano e la<br />

comunità di Ottiglio in merito allo Iuspatronato sull’insediamento religioso.<br />

L’abside antica della chiesa dedicata alla Vergine dei Monti viene segnalata nel<br />

dibattito dal Tornielli 127 nel 1957. Il Roggero 128 distingue l’abside dal resto della<br />

chiesa, eretta nel XV secolo e rimaneggiata profondamente nel corso del XIX secolo,<br />

quando nel 1832 vengono erette le volte e distrutti gli edifici che erano addossati alla<br />

struttura. L’abside presenterebbe secondo l’autore analogie con quella del San<br />

Quirico a Treville, tuttavia nelle partiture decorative si mostrerebbe una “mano più<br />

esperta”, e pertanto viene datata all’ultimo quarto del XII secolo. Fulvio Cervini 129<br />

segnala che l’abside della chiesa da lui ritenuta pertinente ad Ottiglio 130 , si discosta<br />

dalle altre fabbriche monferrine per la mancanza della “festosa policromia lapidea e<br />

laterizia”; le decorazioni scultoree non si discostano, secondo lo studioso, dalla<br />

scultura architettonica monferrina, tuttavia la “prassi edilizia” – la lavorazione della<br />

pietra da taglio non sfigurerebbe in una chiesa urbana genovese, secondo il Cervini –<br />

avvicina la piccola fabbrica a quelle dell’Oltregiogo o dell’area acquese.<br />

La chiesa di Santa Maria si trova isolata sopra una collina a sud dell’abitato di<br />

Grazzano. L’unica parte originale della struttura, riplasmata profondamente nel XV<br />

secolo, può essere individuata nell’abside e nel resto della parete a questa adiacente<br />

della testata dell’unica navata originale, la cui muratura, a differenza del resto<br />

126 ASDC, Visite Pastorali, 472-487. Visita Pastorale del Vescovo Mons. Pietro Gerolamo<br />

Caravadossi. Atti e decreti. G. I. L. M. O. P. Volume II. c. 64v: “ Ad ecclesiam campestrem Beatae<br />

Mariae Virginis de Montibus<br />

Avendo il Sig. Cantore Agostino Sacchi visitata questa chiesa in compagnia di me infrascripto vi è<br />

descritta come infra. […]<br />

La fabbrica di questa chiesa è antica fatta in tre navate sopra un alto colle, quella di mezzo è on soffitto<br />

d’assi, e le altre due parte con assi, e parte con caneti scoperti. Resta illuminata da finestre con ferrata,<br />

vetriata, ed aragnata, e porta sicura con romitorio, e giardino attigui verso mezzo giorno.[…]<br />

Di questa chiesa il Iuspatronato resta conteso tra il sig. Abbate di Grazzano, e la comunità di Ottiglio,<br />

come da atti agitati nel Senato di Casale, e perciò si è admessa la presenza d’essa comunità […].”<br />

127 V. TORNIELLI, Architetture di otto secoli del Monferrato, Casale Monferrato 1957 (ed. cons. 1964),<br />

p. 13.<br />

128 D. ROGGERO, Ottiglio. Ritratto di un paese del Monferrato, Villanova Monferrato (Al) 1993, pp.<br />

98-103.<br />

129 F. CERVINI, La pietra e la croce. Cantieri medievali tra le Alpi e il Mediterraneo cit., pp. 91-92.<br />

130 La voce bibliografica curata dall’Aletto (C. ALETTO, Chiese extraurbane della diocesi di Casale<br />

Monferrato. Repertorio storico-bibliografico degli edifici di culto cit., pp. 114-115) segnala che la<br />

chiesa si trova nel territorio di Grazzano e non in quello di Ottiglio.<br />

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