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è “rustico”, indicando quindi una copertura a tetto semplice, probabilmente con
capriate a vista: nessuno dei lavori di riparazione della struttura viene eseguito in
quanto il visitatore Radicati 50 nel 1724 afferma che la chiesa “minaccia rovina in ogni
lato, e nel volto ancora”. La struttura è trascurata, dal campanile, infatti, è stata
addirittura “rubbata” la campana. La successiva visita di Caravadossi 51 aiuta a mettere
in luce alcuni particolari della struttura: il visitatore infatti segnala che dietro l’altare è
“il coro assai angusto illuminato da una finestra con impannata”, che manca la
sacrestia e che chiesa e campanile sono collegate da una porta, “dalla parte del
Vangelo”, ovvero a sinistra guardando l’altare. La struttura, “fatta in volta marcata da
alcune figure”, è quella visibile oggi, tuttavia risulta essere compromessa in quanto
“tetto, muraglie e pavimento” si trovano “in poco buono stato”.
Il campanile di Olivola è segnalato, oltre che per alcune iscrizioni certamente più
tarde rispetto alla prima fase della fabbrica 52 , solo nel recente repertorio sulle chiese
extraurbane della diocesi di Casale Monferrato 53 : Carlo Aletto ascrive la chiesa al
XVIII secolo e accosta la partitura decorativa del campanile a quella del campanile
50 ASDC, Visite Pastorali, 464-479, Visita pastorale del Vescovo mons. Pietro Secondo Radicati. Atti
e decreti. L. M. O. P. Volume II, cc. 743-747v:
“Parrochiale antica di S. Pietro
La fabrica minaccia rovina in ogni lato, e nel volto ancora. […] Sopra la porta vi è un occhio d’altra
finestra, et a destra nell’entrare vi sono altre due finestre senza telaio. […] A questa chiesa vi è il
campanile lateralmente, ma la campana è stata rubbata.”
51 ASDC, Visite Pastorali, 472-487. Visita Pastorale del Vescovo Mons. Pietro Gerolamo Caravadossi.
Atti e decreti. G. I. L. M. O. P. Volume II, cc. 741-741v:
“ Ad ecclesiam SS. Petri, et Pauli Apostolorum Parochiam Veterem
L’icona dell’Altare rappresenta le Sagre Immagini di Maria Vergine col Bambino, e delli Santi Pietro,
e Paulo Apostoli. Viene il med.mo ornato di Crocifisso con due candelieri d’ottone, tavolette con
cornice colorita, tovaglia con due mantili, pietra sagra con tavolato […].
Dietro il sud. Altare vi è il coro assai angusto illuminato da una finestra con impannata, ma però senza
sedili […].
In questa chiesa non vi è sagristia, ma in detto coro vi è un genuflessorio con sua tabella per la
preparazione della Santa Messa […].
Dalla parte del Vangelo trovasi un uscio, per cui si và nel Campanile, ma sopra di esso non vi è alcuna
campana per essere stata anni sono rubbata. […]
Avanti questa chiesa trovasi il cimiterio tutto aperto, senza croce, e senza alcun coperto pe collocare
l’ossa de defunti in occasione, che si evacuano sepolture […].
La fabrica di questa chiesa è fatta in volta marcata da alcune figure con tetto, muraglie, e pavimento in
poco buono stato, venendo la medesima illuminata da finestre senza impannata, e porta sicura. Non si
ha da alcune memorie, e nemeno per tradizione il tempo della di lei fondazione per esser stata
anticamente Chiesa Parochiale, e resta la med.ma situata in pochissima distanza da questo luogo.”
52 Graffiti. Iscrizioni e figurazioni incise sulla Pietra da Cantoni cit., pp. 31, 79.
53 C. ALETTO, Chiese extraurbane della diocesi di Casale Monferrato. Repertorio storico-bibliografico
degli edifici di culto cit., p. 178.
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