Foscolo: La poesia delle “Grazie” e il Carme che non c'è - Giodi.it
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Sta a confermare <strong>il</strong> senso e <strong>il</strong> valore dei concetti qui espressi <strong>il</strong> “Viaggio in<br />
Olimpo”, <strong>il</strong> brano al quale si collega e deve collegarsi, per essere ben inteso,<br />
quell’altro famosissimo della “Vergine rom<strong>it</strong>a”.<br />
Il commiato di Venere alle Grazie ci richiama ancora <strong>il</strong> simbolo dell’Atlantide,<br />
terra di giustizia e di pace, contrapposto alla terra infelice cui le Grazie devono<br />
recar conforto:<br />
Assai beato, o giovinette, è <strong>il</strong> regno<br />
De’ Celesti, ov’io riedo; e la infelice<br />
Terra a’ figli suoi rimanete<br />
Confortatrici; sol per voi sovressa<br />
Ogni lor dono pioveranno i Numi.<br />
Le Grazie eserc<strong>it</strong>ano una funzione mediatrice tra la terra e <strong>il</strong> cielo 1 , ed<br />
assolvono pertanto un altissimo comp<strong>it</strong>o di moral<strong>it</strong>à e di giustizia. Come<br />
Pallade, dall’Atlantide, semina distruzione e morte (“concede le Gorgoni a<br />
Marte”) fra gli impuri, gli ambiziosi e i violenti e difende le leggi e la religione<br />
“per cui splende Tra magnanimi eroi sacro <strong>il</strong> trionfo”, così sulla terra le Grazie<br />
rifuggiranno dai tristi e dagli empi, concederanno <strong>il</strong> loro sorriso, <strong>che</strong> propizia e<br />
placa, solo ai puri e agli onesti e consacreranno così le più nob<strong>il</strong>i virtù<br />
dell’uomo:<br />
…sorridete<br />
A’ vati <strong>che</strong> cogliean puri l’alloro<br />
Ed a’prenci indulgenti ed alle pie<br />
Giovani madri <strong>che</strong> a straniero latte<br />
Non concedean gli infanti, e alle donzelle<br />
Che occulto amor trasse innocenti al rogo<br />
E a’ giovinetti estinti.<br />
E’ espresso nella maniera più chiara, in questi versi, <strong>il</strong> valore etico e, come si è<br />
detto, metapol<strong>it</strong>ico della bellezza, la quale <strong>non</strong> è mai soltanto di carattere<br />
fisico: le Grazie <strong>non</strong> sorridono alle belle donne, ma solo a quelle <strong>che</strong><br />
all’avvenenza sappiano congiungere la purezza del cuore e la pudicizia della<br />
mente e sempre, invece, arridono agli uomini pii. Pure fra gli impuri esse<br />
vivranno e sarà loro comp<strong>it</strong>o <strong>il</strong> far “più liete Le nate a delirar v<strong>it</strong>e mortali”,<br />
placando <strong>il</strong> “natio delirar di battaglia” <strong>che</strong> serpeggia in noi e riarde spesso<br />
1 “De<strong>it</strong>à intermedie tra <strong>il</strong> cielo e la terra, <strong>che</strong> ricevono dai Numi tutti i doni ch’esse dispensano agli<br />
uomini (“Dissertazione”)” <strong>Foscolo</strong> Op. c<strong>it</strong>. pag. 1101.<br />
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