19.06.2013 Views

Foscolo: La poesia delle “Grazie” e il Carme che non c'è - Giodi.it

Foscolo: La poesia delle “Grazie” e il Carme che non c'è - Giodi.it

Foscolo: La poesia delle “Grazie” e il Carme che non c'è - Giodi.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

“Darai spirto alle Grazie” – dice – <strong>non</strong> “darai forma”. <strong>La</strong> <strong>poesia</strong> ci si scopre in<br />

questo suo alto significato come <strong>poesia</strong> allegorica, inteso <strong>il</strong> termine nella sua<br />

migliore e meno consueta accezione: come <strong>poesia</strong>, cioè, <strong>che</strong> involge un senso<br />

<strong>che</strong> trascende la lettera e provoca una reazione <strong>che</strong> supera di gran lunga <strong>il</strong><br />

semplice godimento estetico per accostarsi ad una totale purificazione, ad una<br />

visione più alta e comprensiva della v<strong>it</strong>a morale, ad un giudizio sul’esistente <strong>che</strong><br />

assume un profondo valore catartico.<br />

Da questo valore umano <strong>che</strong> la <strong>poesia</strong> ha per <strong>il</strong> <strong>Foscolo</strong> scaturisce <strong>il</strong><br />

richiamo costante dalla m<strong>it</strong>ologia, come si è visto <strong>che</strong> già notò <strong>il</strong> Goffis. E la<br />

m<strong>it</strong>ologia fu per lui una essenziale riserva di v<strong>it</strong>a da cui traspaiono, colti con<br />

l’ingenuo stupore d’una scoperta e la fres<strong>che</strong>zza di un sogno favoloso, i misteri<br />

profondissimi del cosmo e le leggi eterne del vivere umano. I simboli<br />

sbocciavano dalla sua fantasia col vigore e l’incanto d’una prim<strong>it</strong>iva visione e<br />

ricchi al tempo stesso di senso morale.<br />

Il brano poetico in cui nella maniera più evidente e perfetta si r<strong>il</strong>eva la<br />

complessa molteplic<strong>it</strong>à dei temi <strong>che</strong> permeano un po’ tutta la <strong>poesia</strong> <strong>delle</strong><br />

<strong>“Grazie”</strong> è quello dedicato al “Velo”. Il “Velo” di cui devono essere coperte le<br />

<strong>“Grazie”</strong> è tessuto, sotto la guida di Pallade, nella favolosa Atlantide:<br />

Isola c’è in mezzo all’Ocean, là dove<br />

Sorge più curvo agli astri; immensa terra,<br />

Com’è grido vetusto, un dì beata<br />

D’eterne messi e di mortali altrice.<br />

E’ la magica terra del sogno e della pace, quella onde Minerva scaccio gli<br />

uomini fatti “pigri all’arte e sconoscenti a Giove” dal “ricco suolo” e dagli<br />

“imenei lascivi”, rendendola invisib<strong>il</strong>e agli occhi dei mortali:<br />

…e l’aurea terra<br />

Cinse di ciel pervio soltanto ai Numi.<br />

E’ la terra da cui Pallade osserva e giudica i provocatori di strage inumane e i<br />

d<strong>il</strong>eggiatori della “divina libertà”:<br />

Onde, qualvolta per disio di stragì<br />

Si fan guerra i mortali e alla divina<br />

Libertà danno impuri ostie di sangue<br />

22

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!