19.06.2013 Views

Foscolo: La poesia delle “Grazie” e il Carme che non c'è - Giodi.it

Foscolo: La poesia delle “Grazie” e il Carme che non c'è - Giodi.it

Foscolo: La poesia delle “Grazie” e il Carme che non c'è - Giodi.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

IV Qual<strong>che</strong> tematica <strong>delle</strong> <strong>“Grazie”</strong><br />

Il brano più famoso dedicato alla Grazie, col quale si sarebbe dovuto<br />

concludere <strong>il</strong> “<strong>Carme</strong>”, <strong>che</strong> poi <strong>non</strong> ci fu, è quello del “Velo <strong>delle</strong> Grazie”, una<br />

<strong>delle</strong> vette della <strong>poesia</strong> foscoliana su cui più a lungo si sono soffermati i cr<strong>it</strong>ici di<br />

ogni tendenza per via sia dei quadri plastici onde è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o e della musica<br />

dolcissima <strong>che</strong> tutto lo avvolge e lo eleva sia dei più riposti significati di cui<br />

sembra turgido. Forse più d’ogni altro può servire ad accostarsi al senso di tutta<br />

l’opera incompiuta così come s’andò maturando nella fantasia del Poeta. Perciò<br />

può essere opportuno, capovolgendo l’ordine logico e cronologico iniziare da<br />

esso una breve analisi.<br />

<strong>La</strong> concezione del “valore” della <strong>poesia</strong>, nel brano del “Velo” è assai<br />

prossima a quella dei “Sepolcri”: è la concezione di una <strong>poesia</strong> <strong>che</strong> parla allo<br />

spir<strong>it</strong>o più <strong>che</strong> all’orecchio, <strong>che</strong> suggerisce più di quanto <strong>non</strong> dica:<br />

Anch’io<br />

Pingo e spiro a’ fantasmi anima eterna:<br />

Sdegno <strong>il</strong> verso <strong>che</strong> suona e <strong>che</strong> <strong>non</strong> crea;<br />

Perché Febo mi disse: Io Fidia primo<br />

Ed Apelle guidai con la mia lira 1<br />

In questi versi della dedica al Canova, quasi all’inizio dell’Inno I, è riassunto<br />

<strong>il</strong> credo estetico e morale del <strong>Foscolo</strong>: la <strong>poesia</strong> intesa come susc<strong>it</strong>atrice di<br />

nob<strong>il</strong>i sensi, la <strong>poesia</strong> <strong>che</strong> accende gli animi e le fantasie. Fu <strong>il</strong> canto di un Dio<br />

<strong>che</strong> suggerì a Fidia ed ad Apelle quella ric<strong>che</strong>zza di v<strong>it</strong>a contenuta e fremente<br />

<strong>che</strong> spira dalle opere loro, fu la <strong>poesia</strong> <strong>che</strong> susc<strong>it</strong>ò un’anima entro le forme<br />

rigide del freddo marmo. E così an<strong>che</strong> <strong>il</strong> suo verso potrà forse accendere la<br />

fantasia del Canova e contribuirà alla nasc<strong>it</strong>a <strong>delle</strong> <strong>“Grazie”</strong>, cioè di un’opera<br />

<strong>che</strong> parli allo spir<strong>it</strong>o prima <strong>che</strong> agli occhi come la <strong>poesia</strong> <strong>che</strong> ha ispirato<br />

l’artefice 2 :<br />

Forse ( o ch’io spero!) artefice di Numi<br />

Nuovo meco darai spirto alle Grazie<br />

Ch’or di tua man sorgon dal marmo.<br />

1 U.F. “Poesia e Carmi” c<strong>it</strong> – Inno I, vv 21-27<br />

2 L’opinione <strong>che</strong> <strong>il</strong> <strong>Foscolo</strong> si fosse lui ispirato al gruppo <strong>delle</strong> Grazie del Canova, e <strong>non</strong> viceversa, fu<br />

confutata fin dal 1903 da Eugenia Montanari la quale fece notare <strong>che</strong> in quell’anno a Firenze la famosa<br />

scultura <strong>non</strong> poteva esservi perché <strong>non</strong> era stata ancora scolp<strong>it</strong>a. V. Eugenia Montanari “U. F. e le Grazie” In<br />

“Rassegna Nazionale” - 16 nov. 1903.<br />

21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!