IL SORASASS - Trentino Grande Guerra
IL SORASASS - Trentino Grande Guerra
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La località Ventitre Pini è così denominata per via del forte disboscamento<br />
effettuato dagli Austriaci all’epoca della costruzioni fortificate. Infatti quasi tutto il<br />
Sorasass era stato disboscato per consentire la migliore visibilità sui suoi dintorni e sulle<br />
vie di penetrazione da e verso la città. Si dice che solamente 23 pini furono lasciati a<br />
protezione e mascheramento di alcune casematte contenenti munizioni da artiglieria e<br />
esplosivi.<br />
Dal tornante dei Ventritre Pini la strada prosegue ancora in salita. Tracce di<br />
muro a secco suggeriscono come il tracciato base di questa strada fosse stato quello<br />
segnato dai militari Austriaci. La strada segna anche un evidente confine vegetazionale.<br />
A monte si fanno sempre più frequenti i Pini silvestri, a valle il bosco rimane a<br />
prevalenza ceduo.<br />
Quattro Strade<br />
Dopo aver superato due tornantini ravvicinati si giunge in località Quattro strade<br />
(m 660). Anche in questo caso il toponimo è direttamente tratto dalla conformazione<br />
morfologica del sito. La strada principale si incrocia infatti con due strade laterali.<br />
Quella di destra, in direzione sud, conduce verso il Ravaiol, quella a sinistra, nord, verso<br />
il Sottosass percorrendo il “Sinter del Cronel”.<br />
Da qui, imboccando quest’ultimo sentiero, è interessante una piccola variante al<br />
percorso principale. Il sentiero, che scende per circa cinque minuti in direzione nord-est,<br />
conduce a delle grotte site al piede delle pareti delle Crone (m 620). Proprio a contatto<br />
tra il piede della parete e il ripido pendio boscato, nella roccia si aprono una serie di<br />
cavità carsiche di grande suggestione. Non sono molto profonde, ma la loro forma, la<br />
sequenzialità con cui sono allineate, le concrezione al loro interno, sono sicuramente<br />
alcuni degli elementi che ne consigliano una breve visita. Queste grotte sono pure la<br />
testimonianza della situazione geologica del Sorasass, rilievo calcareo dove doline e<br />
fenomeni carsici sono frequenti anche se spesso mascherati dalla vegetazione, dal<br />
deposito di materiale morenico e dalla ricomposizione del materasso di terreno vegetale.<br />
Al margine delle grotte sono osservabili gli imbocchi delle tane dei tassi,<br />
probabili frequentatori di queste cavità assieme ad altri animali selvatici. Nel ritorno<br />
verso la località Quattro strade, proprio in prossimità dell’incrocio, è visibile un<br />
“campo carreggiato” (m 650), la roccia calcarea affiorante percorsa da profonde<br />
incisioni. Localmente sono detti “gane”. Circondato da prato incolto e ginepri, è tra i<br />
meglio osservabili lungo il percorso. Alcune delle profonde incisioni sono interrate,<br />
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