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Istruzioni di Montaggio Lastre Ondulate in Fibrocemento - Donauer ...

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STATICA. STABILITÀ. SICUREZZA.<br />

COPERTURA IN LASTRE<br />

ONDULATE IN FIBROCEMENTO<br />

<strong>Istruzioni</strong> per il montaggio


2<br />

5<br />

UTENSILI<br />

Sono necessari i seguenti utensili:<br />

• Chiave fissa da 15 mm e 17 mm<br />

• Avvitatore a batteria<br />

• Inserto per viti prigioniere o chiave a brugola da 7 mm o 8 mm<br />

• Chiave esagonale (chiave a brugola) da 6 mm<br />

• Trapano con punte <strong>di</strong> varie misure<br />

• Chiave <strong>di</strong>namometrica<br />

4<br />

Prodotto da: <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH. Distribuito da: <strong>Donauer</strong> Solar Systems Italia S.r.l.<br />

Con riserva <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche tecniche ed errori.<br />

Versione: 09/2012; contatto: <strong>in</strong>fo@donauer.it // www.donauer.eu<br />

5<br />

6<br />

3<br />

1<br />

Posizione Descrizione dell‘articolo<br />

1 Profilo Intersol Siplex<br />

2 Elemento <strong>di</strong> giunzione Intersol Siplex<br />

3<br />

4<br />

Morsetto <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>o Siplex<br />

<strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io color naturale o nero ano<strong>di</strong>zzato<br />

Morsetto term<strong>in</strong>ale Siplex<br />

<strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io color naturale o nero ano<strong>di</strong>zzato<br />

5 Sistema a croce Siplex<br />

6 Calotta term<strong>in</strong>ale Siplex<br />

7 Piastra <strong>di</strong> connessione per viti prigioniere<br />

8 Vite prigioniera<br />

7<br />

8


COPERTURA IN LASTRE ONDULATE IN FIBROCEMENTO<br />

ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO<br />

COPERTURA IN LASTRE ONDULATE IN FIBROCEMENTO<br />

Attenzione: Prima <strong>di</strong> <strong>in</strong>iziare il montaggio, leggere attentamente le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni riguardanti la sicurezza.<br />

Le viti prigioniere M10 e M12 sono la soluzione Intersol per <strong>in</strong>stallazioni su tetti con copertura <strong>in</strong> lastre ondulate<br />

<strong>in</strong> fibrocemento. Queste viti devono essere collocate sulla sommità delle creste delle ondul<strong>in</strong>e e fissate <strong>di</strong>rettamente<br />

alla struttura portante sottostante. Per limitare i problemi <strong>di</strong> <strong>in</strong>filtrazione dell’acqua le viti sono dotate <strong>di</strong> un anello <strong>di</strong><br />

guarnizione <strong>in</strong> EPDM che, grazie a uno dei da<strong>di</strong>, è premuto contro il foro <strong>di</strong> fissaggio. Con altri due da<strong>di</strong> si può regolare<br />

la piastra <strong>di</strong> connessione su cui verranno agganciati i profili trasversali per ottenere l’altezza ideale per l’applicazione.<br />

Il profilo Intersol Siplex viene fissato alla piastra <strong>di</strong> connessione per viti prigioniere tramite le viti con testa a<br />

martello e i da<strong>di</strong> esagonali M10. Per ogni fila <strong>di</strong> moduli vengono solitamente <strong>di</strong>sposte due file <strong>di</strong> profili sui quali i moduli<br />

possono essere assicurati me<strong>di</strong>ante i morsetti <strong>in</strong>terme<strong>di</strong> e term<strong>in</strong>ali Siplex. In caso <strong>di</strong> sollecitazioni elevate <strong>di</strong> vento e<br />

neve potrebbe rendersi necessario un terzo profilo trasversale.<br />

Per le <strong>di</strong>verse esigenze le viti sono <strong>di</strong>sponibili <strong>in</strong> <strong>di</strong>verse lunghezze e, a seconda della resistenza necessaria alla<br />

struttura, possono essere fornite con <strong>di</strong>ametro 10 o 12 mm. Alle due tipologie <strong>di</strong> viti sono associate le piastre <strong>di</strong><br />

connessione <strong>in</strong> acciaio <strong>in</strong>ox o <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io e i da<strong>di</strong> esagonali M10 o M12.<br />

Le viti prigioniere sono ideali per il fissaggio su sottostruttura <strong>in</strong> legno, ma possono essere utilizzate anche con<br />

sottostrutture <strong>in</strong> calcestruzzo. In alternativa esistono viti prigioniere adatte al fissaggio su travi <strong>in</strong> acciaio.<br />

Per ulteriori <strong>in</strong>formazioni si prega <strong>di</strong> rivolgersi al Servizio INTERSOL per una consulenza professionale e completa. I nostri<br />

<strong>in</strong>gegneri civili e periti e<strong>di</strong>li saranno lieti <strong>di</strong> mettere la loro competenza al vostro servizio.<br />

Tabella 1: Viti prigioniere<br />

Vite prigioniera M10 l = 140 mm, per legno, senza da<strong>di</strong> cod. art. 001357<br />

Vite prigioniera M10 l = 160 mm, per legno, senza da<strong>di</strong> cod. art. 000250<br />

Vite prigioniera M10 l = 180 mm, per legno, senza da<strong>di</strong> cod. art. 000370<br />

Vite prigioniera M10 l = 200 mm, per legno, senza da<strong>di</strong> cod. art. 001895<br />

Vite prigioniera M10 l = 250 mm, per legno, senza da<strong>di</strong> cod. art. 001581<br />

Vite prigioniera M12 l = 200 mm, per legno, senza da<strong>di</strong> cod. art. 001376<br />

Vite prigioniera M12 l = 250 mm, per legno, senza da<strong>di</strong> cod. art. 001925<br />

Vite prigioniera M 12 l = 300 mm, per legno, con 3 da<strong>di</strong> M12 e guarnizione EPDM cod. art. 001897<br />

Vite prigioniera M8 l = 200 mm, per acciaio, con 3 da<strong>di</strong> M10 e guarnizione EPDM cod. art. 001104<br />

Piastra <strong>di</strong> connessione per viti M10, <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io, spessore 5 mm cod. art. 002543<br />

Piastra <strong>di</strong> connessione per viti M12, <strong>in</strong> acciaio <strong>in</strong>ox, spessore 5 mm cod. art. 001737


1<br />

2<br />

3<br />

M10 ≥ 3 cm<br />

M12 ≥ 3,6 cm<br />

Prodotto da: <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH. Distribuito da: <strong>Donauer</strong> Solar Systems Italia S.r.l.<br />

Con riserva <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche tecniche ed errori.<br />

Versione: 09/2012; contatto: <strong>in</strong>fo@donauer.it // www.donauer.eu<br />

FISSAGGIO AL TETTO<br />

Praticare un foro nella copertura e nella struttura <strong>in</strong> legno<br />

sottostante <strong>in</strong> corrispondenza del punto <strong>di</strong> fissaggio.<br />

Come punto <strong>di</strong> fissaggio scegliere sempre una cresta<br />

della lastra. Per la vite prigioniera M10 è necessario<br />

un trapano con punta <strong>di</strong> ø 7 mm per la struttura <strong>in</strong> legno<br />

e <strong>di</strong> ø 11 mm per la lastra <strong>in</strong> fibrocemento. Per la vite<br />

prigioniera M12 utilizzare un trapano con punta <strong>di</strong> ø 8<br />

mm per la struttura <strong>in</strong> legno e <strong>di</strong> ø 13 mm per la lastra.<br />

Qu<strong>in</strong><strong>di</strong> avvitare la vite prigioniera per l’<strong>in</strong>tera lunghezza<br />

della filettatura. Rispettare la profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> ancoraggio<br />

m<strong>in</strong>ima <strong>di</strong> 8 cm (M10) o 10 cm (M12). Per l’ancoraggio<br />

nella struttura portante si dovrebbe prevedere una<br />

<strong>di</strong>stanza dal bordo degli arcarecci <strong>di</strong> almeno 3 cm (M10)<br />

o 3,6 cm (M12) (fig. 1).<br />

Ogni fissaggio si compone <strong>di</strong> vite prigioniera M10<br />

o M12, un anello <strong>di</strong> guarnizione (cod. art. 001374),<br />

n° 3 da<strong>di</strong> esagonale M10 (cod. art. 000932) o M12<br />

(cod. art. 001990) e la piastra <strong>di</strong> connessione per viti<br />

prigioniere M10 e M12 (fig. 2).<br />

Con strutture portanti <strong>in</strong> acciaio utilizzare le apposite<br />

viti prigioniere per acciaio tenendo conto che la<br />

sottostruttura deve avere uno spessore m<strong>in</strong>imo <strong>di</strong> 1,5<br />

mm.<br />

Praticare i fori come <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nella tabella qui <strong>di</strong> seguito:<br />

Spessore della sottostruttura (mm)<br />

1,5 – 5,0 6,0 8,0 ≥10<br />

Diametro foro (mm)<br />

6,8 7,0 7,2 7,4<br />

Se il fissaggio avviene sui puntoni potrebbe essere<br />

necessario montare un r<strong>in</strong>forzo laterale poiché la cresta<br />

della lastra ondulata non si trova sempre <strong>di</strong>rettamente<br />

sopra la capriata. Per l’<strong>in</strong>serimento delle viti prigioniere<br />

sono <strong>di</strong>sponibili su richiesta le chiavi esagonali a<br />

cricchetto da 1/2’ per viti M10 (cod. art. 000595) e per<br />

viti M12 (cod. art. 001363).<br />

Dopo aver posizionato la vite prigioniera , fissare l’anello<br />

<strong>di</strong> guarnizione <strong>in</strong> EPDM sul foro me<strong>di</strong>ante un dado<br />

esagonale <strong>di</strong> fermo M10 o M12 (fig. 3).


Montare qu<strong>in</strong><strong>di</strong> la piastra <strong>di</strong> connessione per viti pri-<br />

gioniere tra altri due da<strong>di</strong> esagonali M10 o M12 <strong>in</strong><br />

modo tale da ottenere una superficie <strong>di</strong> appoggio oriz-<br />

zontale per i profili (fig. 4).<br />

VITI E DADI<br />

COPERTURA IN LASTRE ONDULATE IN FIBROCEMENTO<br />

Per il fissaggio del telaio utilizzare esclusivamente le viti e i da<strong>di</strong> M10 compresi nella fornitura mentre, per il fissaggio<br />

dei moduli sul telaio, utilizzare solamente le viti e i da<strong>di</strong> M8.<br />

Devono essere rispettate le seguenti coppie <strong>di</strong> serraggio:<br />

• M8 (A2-70 / A4-70): 15 Nm<br />

• M10 (A2-70/A4-70): 30 Nm<br />

Attenzione: Per il rispetto delle coppie <strong>di</strong> serraggio utilizzare una chiave <strong>di</strong>namometrica. All<strong>in</strong>eare il telaio e/o i<br />

moduli correttamente prima <strong>di</strong> serrare le viti.<br />

Installazioni sui bor<strong>di</strong> dei tetti: Nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>stallazioni su tetti a falda bisogna tenere conto della<br />

maggiore forza <strong>di</strong> turbolenza esercitata dal vento nella zona <strong>di</strong> colmo e nelle zone periferiche del tetto.<br />

Se l’impianto FV viene <strong>in</strong>stallato anche <strong>in</strong> queste zone, il sistema <strong>di</strong> montaggio deve essere verificato<br />

anche <strong>in</strong> funzione <strong>di</strong> questi carichi più elevati. Tenere <strong>in</strong>oltre presente che gli elementi anti-sollevamento<br />

devono essere <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> contrastare la maggiore forza <strong>di</strong> risucchio esercitata dal vento.<br />

Per ulteriori <strong>in</strong>formazioni si prega <strong>di</strong> rivolgersi al Servizio INTERSOL per una consulenza professionale e completa. I<br />

nostri <strong>in</strong>gegneri civili e periti e<strong>di</strong>li saranno lieti <strong>di</strong> mettere la loro competenza al vostro servizio.<br />

4


2<br />

4<br />

Elemento <strong>di</strong> giunzione<br />

2<br />

3<br />

1<br />

1<br />

Prodotto da: <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH. Distribuito da: <strong>Donauer</strong> Solar Systems Italia S.r.l.<br />

Con riserva <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche tecniche ed errori.<br />

Versione: 09/2012; contatto: <strong>in</strong>fo@donauer.it // www.donauer.eu<br />

1<br />

MONTAGGIO DEI PROFILI<br />

Nel caso <strong>di</strong> tetti con copertura a lastre ondulate <strong>in</strong><br />

fibrocemento il profilo Intersol Siplex 1 viene<br />

collegato alla vite prigioniera 7 tramite le viti con<br />

testa a martello M10 o con le viti a testa tonda M10.<br />

La guida superiore serve per l‘<strong>in</strong>nesto dei morsetti<br />

term<strong>in</strong>ali Siplex 4 e dei morsetti <strong>in</strong>terme<strong>di</strong> Siplex<br />

3 o, all‘occorrenza, dei connettori del sistema a<br />

croce Siplex per i sistemi a guide <strong>in</strong>crociate (si vedano<br />

a questo proposito le „<strong>Istruzioni</strong> per il montaggio del<br />

sistema a guide <strong>in</strong>crociate“). In caso <strong>di</strong> moduli con cornice<br />

nera consigliamo l’utilizzo dei morsetti neri ano<strong>di</strong>zzati.<br />

Attenzione: una volta assemblati, i profili non devono essere trasportati <strong>in</strong> verticale <strong>in</strong> quanto sussiste il pericolo <strong>di</strong><br />

sganciamento dell‘elemento <strong>di</strong> giunzione. I profili devono essere assemblati al momento dell‘<strong>in</strong>stallazione.<br />

Vite con testa a martello Vite a testa tonda<br />

Per collegare i profili 1 utilizzate l‘elemento <strong>di</strong><br />

giunzione per profilo Intersol Siplex (cod. art. 002586)<br />

2 . Il collegamento non necessita <strong>di</strong> da<strong>di</strong> o viti perché<br />

è semplicemente <strong>in</strong>filato all‘<strong>in</strong>terno della cavità dei<br />

profili che collega. Le due alette presenti nell‘elemento<br />

consentono un collegamento sicuro e durevole.<br />

Dopo aver collegato il profilo alla vite prigioniera occorre<br />

accertarsi che non possa più spostarsi <strong>di</strong> lato. In seguito,<br />

è necessario verificare il serraggio del dado della vite con<br />

testa a martello o della vite a testa tonda.<br />

La vite con testa a martello M10 (cod. art. 000929) può<br />

essere <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> un punto qualsiasi della scanalatura<br />

<strong>in</strong>feriore del profilo.<br />

La vite a testa tonda M10 (cod. art. 002614) va <strong>in</strong>serita<br />

nella scanalatura <strong>in</strong> corrispondenza dell‘estremità del<br />

profilo e spostata nella posizione desiderata.


Come elementi <strong>di</strong> chiusura del profilo Intersol Siplex<br />

1 possono essere <strong>in</strong>stallate le calotte term<strong>in</strong>ali<br />

Siplex (cod. art. 002112) 6 . Per <strong>in</strong>serirle basta<br />

esercitare una lieve pressione con la mano.<br />

COPERTURA IN LASTRE ONDULATE IN FIBROCEMENTO<br />

Attenzione: il primo e l‘ultimo profilo 1 <strong>di</strong> una fila devono sempre poggiare su m<strong>in</strong>imo due punti <strong>di</strong> fissaggio. Solo <strong>in</strong><br />

seguito si potrà utilizzare l‘elemento <strong>di</strong> giunzione 2 per il collegamento degli altri profili.<br />

max.<br />

300 mm<br />

1 2 2<br />

1<br />

Primo profilo ultimo profilo<br />

max. 15 m<br />

Attenzione: la lunghezza massima della fila cont<strong>in</strong>ua non deve superare i 15 m. Dopo i 15 m deve essere previsto un<br />

giunto <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione (o uno spazio libero) <strong>di</strong> m<strong>in</strong>imo 5 cm.<br />

Inoltre i profili non devono sporgere dall‘ultimo elemento <strong>di</strong> fissaggio <strong>di</strong> oltre 300 mm nel caso <strong>di</strong> fissaggio del modulo<br />

sul lato lungo. Per le altre <strong>di</strong>sposizione dei moduli consultare l‘Ufficio Tecnico INTERSOL per il corretto <strong>di</strong>mensionamento<br />

della vostra <strong>in</strong>stallazione.<br />

1<br />

max.<br />

300mm<br />

Calotte term<strong>in</strong>ali Siplex<br />

6


1<br />

4<br />

3<br />

m<strong>in</strong>. 30 mm<br />

aperto chiuso<br />

Prodotto da: <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH. Distribuito da: <strong>Donauer</strong> Solar Systems Italia S.r.l.<br />

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Versione: 09/2012; contatto: <strong>in</strong>fo@donauer.it // www.donauer.eu<br />

1<br />

Con i morsetti term<strong>in</strong>ali e <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>, utilizzate esclusivamente<br />

la vite a testa esagonale fornita <strong>in</strong> dotazione. La lunghezza <strong>di</strong><br />

questa vite è tale da rendere impossibile la compressione delle<br />

clip e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> lo sganciamento del morsetto quando la vite è<br />

serrata.<br />

FISSAGGIO DEI MODULI<br />

Posizionate il primo modulo sul profilo Intersol Siplex<br />

1 osservando una <strong>di</strong>stanza dal bordo <strong>di</strong> m<strong>in</strong>imo 30 mm.<br />

Inserite i morsetti term<strong>in</strong>ali Siplex 4 f<strong>in</strong>o allo scatto<br />

e serrate le viti.<br />

Attenzione: le zone <strong>di</strong> fissaggio del modulo raccomandate dal produttore possono essere consultate nelle istruzioni<br />

<strong>di</strong> montaggio corrispondenti.<br />

Per il fissaggio del modulo sull‘altro lato, posizionate un<br />

altro modulo sul profilo 1 . Inserite i morsetti <strong>in</strong>terme<strong>di</strong><br />

Siplex 3 f<strong>in</strong>o a u<strong>di</strong>re uno scatto e fissateli.<br />

Procedete <strong>in</strong> questo modo f<strong>in</strong>o a fissare l‘ultimo modulo<br />

con i morsetti term<strong>in</strong>ali Siplex.<br />

Per proteggere i moduli contro il furto, è possibile <strong>in</strong>serire<br />

nella vite a testa esagonale una stell<strong>in</strong>a <strong>di</strong> sicurezza<br />

per viti a testa esagonale (cod. art. 002244) che rende<br />

impossibile l‘<strong>in</strong>serimento della chiave esagonale e la<br />

conseguente rimozione della vite del morsetto.


DISPOSIZIONE DEI MODULI IN ORIZZONTALE<br />

Solitamente le sottostrutture delle coperture <strong>in</strong> lastre<br />

ondulate <strong>in</strong> fibrocemento sono formate da travi che<br />

sono <strong>di</strong>sposte parallelamente al colmo (arcarecci). In<br />

questo caso su ogni arcareccio deve essere fissata una<br />

vite prigioniera M10 o M12.<br />

I profili Intersol Siplex verranno qu<strong>in</strong><strong>di</strong> fissati alle viti<br />

prigioniere tramite le piastre <strong>di</strong> connessione <strong>in</strong> modo<br />

da risultare perpen<strong>di</strong>colari alla l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> colmo. A questo<br />

punto i moduli potranno essere assicurati ad ogni coppia<br />

<strong>di</strong> profili Intersol Siplex me<strong>di</strong>ante i morsetti Interme<strong>di</strong><br />

e term<strong>in</strong>ali Siplex. Per una <strong>di</strong>sposizione dei moduli <strong>in</strong><br />

orizzontale è sufficiente fissare i moduli ai profili sul lato<br />

lungo.<br />

DISPOSIZIONE DEI MODULI IN VERTICALE<br />

COPERTURA IN LASTRE ONDULATE IN FIBROCEMENTO<br />

Se il manuale del modulo permette il fissaggio sul lato corto è possibile nel caso precedenti ottenere anche la<br />

<strong>di</strong>sposizione verticale: la coppia dei profili scorrerà per tutta la lunghezza maggiore del modulo che verrà fissato <strong>in</strong> 4<br />

punti sul lato corto. Vi preghiamo <strong>di</strong> verificare sul manuale <strong>di</strong> <strong>in</strong>stallazione le prescrizioni che si devono rispettare <strong>in</strong><br />

questi casi. In alternativa è anche possibile ricorrere a una struttura a guide <strong>in</strong>crociate nella quale al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> una<br />

struttura <strong>in</strong>feriore <strong>di</strong> b<strong>in</strong>ari vengono fissati ortogonalmente i profili su cui verranno agganciati i moduli. La <strong>di</strong>sposizione<br />

dei moduli cambia qu<strong>in</strong><strong>di</strong> da orizzontale a verticale. Vi riman<strong>di</strong>amo alle „<strong>Istruzioni</strong> per il montaggio del sistema a guide<br />

<strong>in</strong>crociate“ per maggiori <strong>in</strong>formazioni.<br />

SOTTOSTRUTTURE CONTINUE IN CALCESTRUZZO<br />

Per sottostrutture cont<strong>in</strong>ue <strong>in</strong> calcestruzzo (solai <strong>in</strong> laterocemento, soletta <strong>in</strong> cemento armato, ecc..) il posizionamento<br />

delle viti è libero ed è con<strong>di</strong>zionato solo dalle misure delle ondul<strong>in</strong>e. In questi casi è possibile una qualunque tra le<br />

<strong>di</strong>sposizioni precedenti. Le viti prigioniere possono essere fissate a questa struttura se lo spessore della soletta non è<br />

<strong>in</strong>feriore al valore m<strong>in</strong>imo <strong>di</strong> 15 cm per viti prigioniere M10 e <strong>di</strong> 20 cm per viti prigioniere M12. Il fissaggio delle viti<br />

avverrà con res<strong>in</strong>e epossi<strong>di</strong>che o altri sistemi adatti alle strutture <strong>in</strong> calcestruzzo.


Si raccomanda <strong>di</strong> leggere attentamente le presenti <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni<br />

<strong>in</strong> quanto molto importanti per l’utilizzo del prodotto. Si prega<br />

<strong>in</strong>oltre <strong>di</strong> <strong>in</strong>formarsi anche sulle norme <strong>di</strong> sicurezza relative agli<br />

altri componenti dell’impianto.<br />

• Le presenti istruzioni devono essere esattamente rispettate<br />

durante tutti gli <strong>in</strong>terventi sull’impianto FV.<br />

L’<strong>in</strong>stallazione, la messa <strong>in</strong> servizio e gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> manutenzione<br />

e riparazione devono essere eseguiti solo da<br />

personale <strong>in</strong> possesso delle relative qualifiche e autorizzazioni.<br />

• Osservare le norme vigenti e le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rispettare le seguenti norme ant<strong>in</strong>fortunistiche.<br />

• BGV A 1 – Norme generali<br />

• BGV A 2 – Impianti elettrici e <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />

funzionamento<br />

• BGV C 22 – Lavori <strong>di</strong> costruzione (<strong>di</strong>spositivi anticaduta)<br />

• Regole delle associazioni <strong>di</strong> categoria per la sicurezza e la<br />

salute del lavoratore BGR 203 (lavori su tetto) e la norma<br />

DIN EN 516 Installazioni per l’accesso al tetto<br />

• Indumenti da lavoro e <strong>di</strong>sposizioni a tutela del lavoratore<br />

<strong>in</strong> conformità alle norme delle associazioni <strong>di</strong> categoria<br />

Devono essere rispettate le seguenti norme DIN.<br />

• DIN 18299 – Regolamenti generali per lavori e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> qualsiasi<br />

tipo<br />

• DIN 18338 – Lavori <strong>di</strong> copertura e impermeabilizzazione<br />

del tetto<br />

• DIN 18360 – Lavori <strong>di</strong> tipo metallurgico, lavori <strong>di</strong> carpenteria<br />

• DIN 4102 – Reazione al fuoco dei materiali da costruzione<br />

ed elementi costruttivi<br />

I lavori sui sistemi della <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH<br />

possono essere eseguiti solo da personale autorizzato. Il gestore<br />

dell’impianto ha i seguenti obblighi <strong>in</strong> materia <strong>di</strong> sicurezza.<br />

• Esecuzione regolare <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> manutenzione una<br />

volta all’anno: per es. controllo del cablaggio, dei collegamenti<br />

a vite o della copertura del tetto.<br />

• Il montaggio del telaio deve essere eseguito solo da personale<br />

<strong>in</strong> possesso delle relative qualificazioni, competenze<br />

tecniche e conoscenze <strong>di</strong> base <strong>di</strong> meccanica.<br />

• Accertarsi che le persone <strong>in</strong>caricate siano <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> valutare<br />

l’entità dei lavori a loro affidati e <strong>di</strong> riconoscere eventuali<br />

pericoli.<br />

• Le istruzioni per il montaggio sono parte <strong>in</strong>tegrante del<br />

prodotto e devono essere <strong>di</strong>sponibili durante il montaggio.<br />

• Accertarsi che prima del montaggio il personale <strong>in</strong>caricato<br />

abbia letto e compreso le istruzioni per il montaggio, <strong>in</strong><br />

particolare le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> sicurezza.<br />

RESPONSABILITÀ SUL PRODOTTO:<br />

• Devono essere rispettate le <strong>di</strong>sposizioni delle associazione<br />

<strong>di</strong> categoria, le norme locali <strong>in</strong> materia <strong>di</strong> tutela dei<br />

lavoratori e le regole tecniche.<br />

• Per il montaggio devono essere utilizzati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />

sollevamento e scale adeguati. Non è consentito l’uso <strong>di</strong><br />

scale d’appoggio.<br />

• È necessario il controllo della statica dell’e<strong>di</strong>ficio da parte<br />

<strong>di</strong> un <strong>in</strong>gegnere civile al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> verificarne l’idoneità a<br />

sopportare i carichi aggiuntivi derivanti da un impianto<br />

FV.<br />

• Devono essere rispettate eventuali limitazioni generali<br />

del carico imposte dalla <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs<br />

GmbH (per es. necessità <strong>di</strong> sgombero della neve per<br />

limitare il carico).<br />

RESPONSABILITÀ PRODOTTO / GARANZIA (EVENT. ESCLUSI-<br />

ONE DI RESPONSABILITÀ)<br />

• Le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni contenute <strong>in</strong> queste istruzioni e riferite al<br />

<strong>di</strong>mensionamento sono basate unicamente su esperienze<br />

acquisite con la pratica. Su richiesta è possibile<br />

realizzare controlli v<strong>in</strong>colanti della statica del telaio <strong>di</strong><br />

montaggio.<br />

• L’azienda <strong>in</strong>stallatrice è responsabile della corretta esecuzione<br />

del montaggio.<br />

• La <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH non è responsabile<br />

<strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni per il <strong>di</strong>mensionamento contenute <strong>in</strong><br />

offerte commerciali riferite all’impianto.<br />

• L’azienda <strong>in</strong>stallatrice è responsabile della resistenza<br />

meccanica dei collegamenti montati sull’<strong>in</strong>volucro<br />

e<strong>di</strong>lizio, <strong>in</strong> particolare della loro tenuta. I componenti della<br />

<strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH sono <strong>di</strong>mensionati<br />

<strong>in</strong> base alle sollecitazioni preve<strong>di</strong>bili e all’attuale stato<br />

della tecnica. A tale scopo, <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> richiesta/or<strong>di</strong>nazione<br />

presso la <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH, <strong>in</strong><strong>di</strong>care<br />

per iscritto nel modulo <strong>di</strong> raccolta dati <strong>di</strong> progetto tutte le<br />

con<strong>di</strong>zioni tecniche generali (dati struttura portante, zona<br />

<strong>di</strong> carico neve, altezza e<strong>di</strong>ficio, carichi <strong>di</strong> vento, ecc.).<br />

• La <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH decl<strong>in</strong>a ogni<br />

responsabilità <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> utilizzo non conforme delle parti<br />

montate.<br />

• È escluso l’utilizzo <strong>in</strong> località marittime a causa del rischio<br />

<strong>di</strong> corrosione.<br />

• A con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un utilizzo conforme del prodotto, un<br />

<strong>di</strong>mensionamento conforme alle con<strong>di</strong>zioni generali <strong>di</strong><br />

statica e con<strong>di</strong>zioni ambientali e atmosferiche normali,<br />

la <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH accorda una<br />

garanzia sul prodotto <strong>di</strong> 2 anni sulla durata e la resistenza<br />

dei sistemi <strong>di</strong> supporto. Ciò vale <strong>in</strong> base alle con<strong>di</strong>zioni<br />

atmosferiche e ambientali generalmente prevalenti.<br />

• Garanzia sul materiale e la lavorazione: la <strong>Donauer</strong><br />

Solartechnik Vertriebs GmbH accorda una garanzia sul<br />

materiale e la lavorazione <strong>di</strong> 12 anni per il materiale<br />

utilizzato. Per maggiori <strong>in</strong>formazioni consultare le relative<br />

norme <strong>di</strong> garanzia.<br />

la documentazione tecnica è parte <strong>in</strong>tegrante del prodotto. La <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs<br />

GmbH non è responsabile per danni derivanti dalla <strong>in</strong>osservanza delle istruzioni per il montaggio,<br />

Prodotto da: <strong>Donauer</strong> Solartechnik Vertriebs GmbH. Distribuito da: <strong>Donauer</strong> Solar System Italia S.r.l.<br />

Con riserva <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche tecniche ed errori.<br />

Versione: 09/2012; contatto: <strong>in</strong>fo@donauer.it // www.donauer.eu


INDICAZIONI PER L’INSTALLAZIONE ELETTRICA<br />

Tutti i lavori <strong>di</strong> <strong>in</strong>stallazione elettrica devono essere eseguiti<br />

da un elettricista qualificato. Devono essere rispettate le norme<br />

DIN, le <strong>di</strong>sposizioni VDE, le <strong>di</strong>rettive VDEW, le <strong>di</strong>rettive VDN, le<br />

norme ant<strong>in</strong>fortunistiche e tutte le <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> materia <strong>di</strong> sicurezza<br />

dell’azienda elettrica locale.<br />

• DIN VDE 0100 (Realizzazione <strong>di</strong> impianti a corrente <strong>in</strong>dustriale<br />

con tensioni nom<strong>in</strong>ali f<strong>in</strong>o a 1000 V)<br />

• Direttiva dell’associazione tedesca VDEW per il funzionamento<br />

<strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> generazione fotovoltaica <strong>in</strong> parallelo<br />

alla rete <strong>di</strong> bassa tensione dell’azienda elettrica<br />

• Norma VDI 6012, foglio 2, <strong>di</strong>rettiva per sistemi energetici<br />

decentrati negli e<strong>di</strong>fici: fotovoltaico<br />

• Foglio <strong>di</strong> istruzioni relativo alla <strong>di</strong>rettiva VDEW sugli impianti<br />

<strong>di</strong> autoproduzione con rete a bassa tensione<br />

• Direttiva VDN sugli impianti <strong>di</strong> autoproduzione con rete a<br />

bassa tensione<br />

• Norme DIN/VDE, DIN/VDE 0100 “Installazione <strong>di</strong> impianti<br />

a corrente <strong>in</strong>dustriale con tensione f<strong>in</strong>o a 1000 V”,<strong>in</strong><br />

particolare VDE 0100 parte 410 “Protezione <strong>in</strong> caso <strong>di</strong><br />

contatto <strong>di</strong>retto o <strong>in</strong><strong>di</strong>retto” (tensione cont<strong>in</strong>ua > 120 V, <<br />

1000 V tensione cont<strong>in</strong>ua) e le “Norme ant<strong>in</strong>fortunistiche<br />

delle associazioni <strong>di</strong> categoria” VBG4 “Impianti elettrici e<br />

materiali d’esercizio”<br />

• DIN VDE 0100-540 Scelta e <strong>in</strong>stallazione – Messa a terra,<br />

conduttore <strong>di</strong> protezione, conduttore equipotenziale<br />

• DIN 57185 VDE 0185 Installazione <strong>di</strong> un impianto antifulm<strong>in</strong>e<br />

e VDS 2010<br />

AVVERTENZE IMPORTANTI<br />

I moduli fotovoltaici generano corrente non appena esposti alla<br />

luce e sono qu<strong>in</strong><strong>di</strong> sempre sotto tensione. Per i contatti ad <strong>in</strong>nesto<br />

completamente isolati è assicurata una protezione da contatto;<br />

tuttavia nell’impiego dei moduli fotovoltaici è necessario<br />

attenersi ai seguenti punti.<br />

• Non <strong>in</strong>serire corpi conduttori <strong>di</strong> corrente nelle sp<strong>in</strong>e e nelle<br />

prese.<br />

• Non montare moduli fotovoltaici e l<strong>in</strong>ee con sp<strong>in</strong>e e prese<br />

bagnate.<br />

• Eseguire tutti i lavori sulle l<strong>in</strong>ee con estrema cautela.<br />

• Non eseguire l’<strong>in</strong>stallazione elettrica <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà.<br />

• Sui collegamenti <strong>in</strong> serie dei moduli fotovoltaici sono presenti<br />

tensioni cont<strong>in</strong>ue molto elevate anche con scarso<br />

irraggiamento. In caso <strong>di</strong> contatto, questi possono costituire<br />

un pericolo letale. Tenere conto <strong>in</strong> particolare della<br />

possibilità <strong>di</strong> danni secondari dovuti a scosse elettriche.<br />

Nell’<strong>in</strong>verter possono generarsi alte tensioni <strong>di</strong> con-<br />

tatto anche se <strong>di</strong>s<strong>in</strong>serito.<br />

INDICAZIONI DI SICUREZZA E AVVERTENZE<br />

per l’<strong>in</strong>stallazione, il funzionamento e la manutenzione<br />

• Agire con estrema cautela durante i lavori sull’<strong>in</strong>verter e<br />

sulle l<strong>in</strong>ee.<br />

• Rispettare assolutamente gli <strong>in</strong>tervalli <strong>di</strong> tempo <strong>in</strong><strong>di</strong>cati<br />

dal costruttore tra lo spegnimento dell’<strong>in</strong>verter e l’<strong>in</strong>izio<br />

dei lavori, aff<strong>in</strong>ché i componenti ad alta tensione si possano<br />

scaricare.<br />

• Rispettare anche le istruzioni per il montaggio fornite dal<br />

produttore dell’<strong>in</strong>verter.<br />

All’apertura <strong>di</strong> una str<strong>in</strong>ga chiusa (per es. al momento<br />

del <strong>di</strong>stacco della l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> corrente cont<strong>in</strong>ua dell‘<strong>in</strong>verter<br />

sotto carico) può generarsi un carico elettrico<br />

potenzialmente mortale.<br />

• Non staccare mai il generatore fotovoltaico dall’<strong>in</strong>verter<br />

quando quest’ultimo è collegato alla rete.<br />

INDICAZIONI PER L’INSTALLAZIONE DEL TELAIO<br />

Per il montaggio nella zona del tetto vanno osservate le relative<br />

norme tecniche, <strong>in</strong> particolare i requisiti formulati nelle norme<br />

DIN e le regolamentazioni professionali tedesche dei copritetti.<br />

Vanno <strong>in</strong>oltre seguite le <strong>di</strong>sposizioni presenti nel testo delle<br />

Norme Tecniche per le Costruzioni, <strong>di</strong> cui al decreto m<strong>in</strong>isteriale<br />

14/01/2008.<br />

• Controllare che tutti i collegamenti a vite siano posizionati<br />

correttamente e serrati.<br />

• Rispettare le coppie <strong>di</strong> serraggio <strong>in</strong><strong>di</strong>cate.<br />

• A presc<strong>in</strong>dere da una statica collaudabile, prima <strong>di</strong> procedere<br />

all’<strong>in</strong>stallazione è necessario verificare che il prodotto<br />

sod<strong>di</strong>sfi <strong>in</strong> loco i requisiti <strong>di</strong> statica così come da norma<br />

DIN 1055.<br />

• DIN 1055 “Azioni sulla struttura portante“<br />

Parte 1: Pesi specifici e carico superficiale <strong>di</strong> materiali da<br />

costruzione, elementi costruttivi e materiali <strong>di</strong> supporto<br />

Parte 4: Carichi da vento<br />

Parte 5: Carichi da neve e ghiaccio<br />

Parte 100: Pr<strong>in</strong>cipi fondamentali <strong>di</strong> progettazione delle<br />

strutture portanti – sicurezza e regole per il <strong>di</strong>mensionamento<br />

• Il <strong>di</strong>mensionamento del telaio <strong>di</strong> montaggio viene effettuato<br />

<strong>in</strong> conformità alla norma DIN 4113 “Strutture <strong>in</strong><br />

allum<strong>in</strong>io soggette <strong>in</strong> prevalenza a carico statico“ e DIN<br />

18800 “Strutture <strong>in</strong> acciaio; <strong>di</strong>mensionamento e costruzione“<br />

o <strong>in</strong> conformità ai relativi Euroco<strong>di</strong>ci EC1, EC3, EC9.<br />

• Accertarsi che la portata (<strong>di</strong>mensionamento, stato <strong>di</strong> conservazione,<br />

caratteristiche materiale adeguate), la struttura<br />

portante e tutti gli altri strati <strong>in</strong>teressati (per es. strato<br />

isolante) della sottostruttura siano idonei.<br />

• Accertarsi che lo scolo dell’acqua piovana non venga ostacolato.<br />

• Tenere conto degli aspetti fisico-costruttivi (per es. possibile<br />

formazione <strong>di</strong> condensa dovuto alla penetrazione <strong>di</strong><br />

umi<strong>di</strong>tà negli strati isolanti).<br />

NORME E DIRETTIVE<br />

Tutte le norme e <strong>di</strong>rettive <strong>in</strong><strong>di</strong>cate sono riferite alla Germania e da applicarsi. Devono essere rispettate<br />

nella versione attualmente <strong>in</strong> vigore. Al <strong>di</strong> fuori della Germania devono essere rispettate<br />

<strong>in</strong>oltre le corrispettive norme e <strong>di</strong>rettive locali.


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